Polpi non tracciati in ristoranti, sequestro e sanzioni

ALGHERO  – Procede l’attività di controllo, posta in essere dai militari della Guardia Costiera di Alghero, nella zona terrestre di competenza, al fine di garantire il rispetto della normativa sulla filiera pesca, a tutela della salute dei consumatori finali e della salvaguardia della fauna marina. Cosi fanno sapere dal comando della Riviera del Corallo.

I controlli hanno interessato due ristoranti siti presso un Comune dell’entroterra ove si è proceduto alla verifica della tracciabilità del prodotto ittico detenuto, allo scopo di scongiurare l’inserimento nel circuito commerciale, nonché la relativa somministrazione ai clienti, di specie provenienti dalla pesca sportiva/ricreativa. L’attività ispettiva ha portato al sequestro di 11 kg di polpo (octopus vulgaris), detenuto presso uno degli esercizi commerciali controllati, in difetto della prevista documentazione che ne attestasse la provenienza, con l’applicazione di una sanzione amministrativa pari a 1.500 €. Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, Tenente di Vascello (CP) Giuseppe TOMAI, conferma che l’attività di controllo sulla filiera della pesca, continuerà anche negli altri Comuni dell’entroterra rientranti nel territorio di giurisdizione.

Carabinieri: diversi illeciti, chiuso un bar di Thiesi

THIESI – I CARABINIERI DELLA STAZIONE DI THIESI HANNO NOTIFICATO UN PROVVEDIMENTO DI CHIUSURA PER 15 GIORNI, AI SENSI DELL’ART. 100 TULPS, AD UN BAR SITO IN QUEL CENTRO, A SEGUITO DI NUMEROSE VIOLAZIONI ACCERTATE NEL TEMPO. NELLO SPECIFICO, I NUMEROSI CONTROLLI EFFETTUATI DAI CARABINIERI NEI CONFRONTI DELL’ESERCIZIO PUBBLICO IN QUESTIONE HANNO PERMESSO DI ACCERTARE CHE LO STESSO FOSSE SPESSO FREQUENTATO DA SOGGETTI CON PRECEDENTI DI POLIZIA O PREGIUDICATI E CHE IN TALUNE CIRCOSTANZE IN QUEL LUOGO SI VERIFICANO PROBLEMATICHE SOTTO IL PROFILO DELL’ORDINE E DELLA SICUREZZA PUBBLICA. TRA GLI EVENTI PRINCIPALI VI SONO: UNA RISSA VERIFICATASI NEL NOVEMBRE DEL 2019 IN CUI TRE SOGGETTI IN STATO DI ALTERAZIONE ALCOLICA AGGREDIRONO UN ALTRO CITTADINO; UN’AGGRESSIONE AVVENUTA NEL 2020 MEDIANTE UNA BOTTIGLIATA AI DANNI DI UN SOGGETTO DEL POSTO ED UNA RESISTENZA A PUBBLICO UFFICIALE FATTA NEL MARZO 2021 DA UN CLIENTE DEL BAR CHE, RIFIUTANDOSI DI FORNIRE LE PROPRIE GENERALITÀ, STRATTONAVA UN CARABINIERE E FUGGIVA PER LE VIE ADIACENTI PER POI ESSERE RINTRACCIATO E DENUNCIATO. INOLTRE, I CONTROLLI EFFETTUATI NELL’AMBITO DELLA NORMATIVA RELATIVA ALL’USO DEL GREEN PASS NELL’ANNO IN CORSO, AVEVANO COMPORTATO IL SANZIONAMENTO DELL’ESERCENTE IN QUANTO NON AVEVA PROVVEDUTO AD EFFETTUARE I PREVISTI ACCERTAMENTI NEI CONFRONTI DEGLI AVVENTORI, MENTRE ULTERIORI ISPEZIONI SVOLTE CONGIUNTAMENTE CON IL NUCLEO CARABINIERI ISPETTORATO DEL LAVORO AVEVANO FATTO EMERGERE LA PRESENZA DI UN LAVORATORE IRREGOLARE ALL’INTERNO DELL’ESERCIZIO. L’ATTIVITÀ SVOLTA ED IL CONSEGUENTE PROVVEDIMENTO EMESSO RIENTRA NEI COSTANTI CONTROLLI SVOLTI DAI CARABINIERI SOPRATTUTTO PER LA TUTELA DELL’ORDINE E SICUREZZA PUBBLICA NEL PAESE.

Furto in concessionaria auto, due arresti ad Olbia

OLBIA – La Polizia di Stato ha arrestato due 24enni per furto aggravato all’interno di una concessionaria d’auto. Gli agenti del Commissariato di Olbia, nella serata del 6 marzo, a seguito di chiamata su linea d’emergenza 113, si portavano nella zona industriale presso una nota concessionaria della zona, per la segnalazione di furto in atto.

I poliziotti giunti sul posto hanno accertato la presenza di tre ragazzi che, muniti di torce elettriche, dopo aver forzato una porta finestra, si sono introdotti all’interno del locale adibito a magazzino con l’intento di asportare un costoso impianto audio e altro materiale. Infatti questo materiale risultava essere stato spostato dalla precedente sistemazione e posizionato presso la porta d’uscita, pronto per essere caricato su un furgone ivi parcheggiato.

Due dei soggetti sono stati fermati degli agenti, mentre un terzo è riuscito a darsi alla fuga.

I due ragazzi sono stati arrestati, entrambi per furto aggravato, ed il veicolo utilizzato è stato sottoposto a sequestro. L’udienza di convalida ne ha disposto anche la misura dell’obbligo di firma.

Canal de l’Oma Molt, recuperata parte di container

ALGHERO – Nella giornata di ieri si sono concluse positivamente le operazioni di recupero degli ultimi resti del container refrigerato, spiaggiato da diversi mesi sulla costa algherese nel tratto finale dell’arenile di Maria Pia e nella scogliera denominata Canal de l’Oma Molt. Tali operazioni avevano avuto inizio nello scorso mese di dicembre quando, presso la costa di Sassari, era stato portato a termine il recupero di parte del container in parola.

Il relitto, perso accidentalmente da una nave portacontainer facente capo alla flotta Africa Express Line, con sede nella contea inglese del Kent, fu trasportato dai marosi eccezionali che si abbatterono sulla costa Nord-Occidentale della Sardegna determinando lo straordinario spiaggiamento di mele risalente al 13 febbraio 2021 e documentato dalle più importanti testate giornalistiche regionali. Per molto tempo la sua rimozione dall’ambiente marino-costiero ha costituito una sfida per tutte le Amministrazioni coinvolte sul quale gravava la responsabilità, non essendo stato inizialmente individuato il soggetto cui imputare la perdita del container, di provvedere a smaltire l’ingombrante rifiuto sostenendo i relativi oneri anche economici. Determinante è stata l’azione dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero che, attraverso una minuziosa ed impegnativa attività di ricerca partendo dall’unico dato a disposizione, vale a dire i codici alfanumerici presenti sul rottame, è riuscito a risalire ai responsabili della spedizione. Posta di fronte alla propria responsabilità dalla Guardia Costiera algherese, la Società armatrice si è fatta parte attiva, valorizzando il principio del “chi inquina paga” e ha proceduto a farsi carico delle non semplici operazioni di rimozione del container spiaggiato.

Anche in questo caso, le stesse sono state affidate all’Agenzia Marittima D.D. Service con sede a Cagliari che, avvalendosi delle Società “Marc Sub Service” di Santa Teresa di Gallura e “Star Work Sky” di Alghero, vi ha provveduto a mezzo elicottero, completando l’opera con il successivo smaltimento, sotto lo sguardo vigile del personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Alghero. Il Comandante della Guardia Costiera di Alghero, T.V. (CP) Giuseppe TOMAI, nel sottolineare l’efficacia della sinergica collaborazione a tutela dell’ecosistema con l’Ufficio Ambiente dell’Amministrazione Comunale di Alghero, invita gli utenti del mare a segnalare immediatamente qualsivoglia problematica anche di natura ambientale, al fine di consentire la più tempestiva risposta istituzionale.

Alcoloci a under 16, nei guai supermercato a Sassari

SASSARI – Hanno venduto superalcolici a un ragazzino quindicenne, il tutto davanti agli occhi esterrefatti degli agenti in borghese della Polizia locale. Nei guai seri è finito questa volta un noto supermercato. Gli agenti hanno immediatamente fermato il quindicenne, sequestrato gli alcolici e chiamato il padre. Il negozio, se trovato a reiterare il comportamento illecito, rischia la sospensione per trenta giorni dell’attività.

Il Comando di via Carlo Felice nel fine settimana ha effettuato verifiche su una cinquantina di attività tra in circoli, bar, negozi e supermercati in tutto il territorio comunaleriscontrando una sola violazioneI controlli della Polizia locale di Sassari mirano ad arginare il fenomeno sempre più preoccupante della vendita di alcolici ai minorenni. Per la somministrazione di alcolici ai minori la normativa nazionale prevede la sanzione da 250 a mille euro. In caso di recidiva si applica la sanzione da 500 a 2mila euro, con sospensione dell’attività per tre mesi. Il divieto riguarda i minori di anni 18, ultra sedicenni, mentre la somministrazione di alcolici ai minori di anni 16 è sanzionata penalmente dall’articolo 689.

Barca rischia di affondare, salvataggio in mare

Alle ore 14:00 la Centrale Operativa della Direzione Marittima di Cagliari, allertava la Sala Operativa dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Sant’ Antioco per una richiesta di soccorso ricevuta telefonicamente da parte di una persona a bordo di un natante a motore di circa 6 metri che imbarcava acqua nei pressi della Località Porto Pino nel Comune di Sant’Anna Arresi. Veniva disposto tempestivamente l’invio in area della dipendente M/V CP 812. Contestualmente la Sala Operativa della Guardia Costiera di Cagliari che ha coordinato le operazioni di ricerca e soccorso, disponeva l’intervento dell’elicottero AW139 della Guardia Costiera che, impegnato in volo di perlustrazione a bassa quota, a causa della costa frastagliata e ricca di insenature, intercettava l’imbarcazione con l’uomo a bordo nei pressi della Località Cala Piombo, prossima a schiantarsi sugli scogli, già inclinata su di un lato e semi affondata, anche a causa del peggioramento repentino delle condizioni metereologiche in zona, con vento teso e mare con onde formate. A causa delle condizioni dell’imbarcazione e della vicinanza della stessa alla costa il naufrago è stato prontamente intercettato dagli aerosoccoritori lanciatisi in mare dall’elicottero, che lo hanno tratto in salvo issandolo sul velivolo della Guardia Costiera con il verricello in dotazione.

Nella zona di atterraggio, nel porto di S’Antioco, all’arrivo dell’elicottero con il naufrago a bordo, erano già presenti due autopattuglie con il Comandante ed il personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo della  Guardia Costiera locale, nonché l’ambulanza del 118 di Carbonia per fornire assistenza. Il malcapitato aveva un principio di ipotermia ed è stato assistito dal personale sanitario sul posto. Una volta ristabilitosi, ha potuto riabbracciare i propri familiari giunti nel frattempo nel porto di Sant’Antioco. Il tempestivo intervento degli uomini della Guardia Costiera ha permesso di salvare il malcapitato ed ha evidenziato, ancora una volta, l’importante ruolo, nell’attività di ricerca e soccorso, svolta dal Corpo delle Capitanerie di Porto- Guardia Costiera

Far-west in un hotel di Alghero, arrestato un 29enne

ALGHERO – Nella mattinata del 27 febbraio la Polizia di Stato, e precisamente gli agenti del Commissariato di Alghero, sono intervenuti presso un noto Hotel di Alghero, perché era stato segnalato un ragazzo algherese, il quale stava distruggendo la stanza che occupava e aveva minacciato l’inserviente dell’Hotel con una pistola.

Dopo essere stato sottoposto a perquisizione personale il ragazzo è stato trovato in possesso di due pistole di cui una autentica ed una “a salve” ma alterata in modo da renderla offensiva. Da ulteriori accertamenti è risultato che una delle pistole era compendio di furto risalente al 2016.

Il giovane è stato tratto in arresto, per detenzione di arma clandestina, ricettazione, porto d’armi abusivo e minaccia aggravata. Lo stesso ragazzo nella mattinata del 25 febbraio u.s. era stato denunciato in stato di libertà per danneggiamento aggravato, detenzione di materiale esplodente e getto di cose pericolose. Infatti, secondo alcune testimonianze, nella notte tra il 24 ed il 25 febbraio u.s., il 29enne avrebbe fatto scoppiare un grosso petardo danneggiando il muretto del cortile di pertinenza di un’abitazione. Non si esclude che i due episodi siano collegati tra loro.

A.M.

Pesca illecita di ricci di mare, sequestro e sanzione

ALGHERO – Nei giorni scorsi, i militari della Guardia Costiera di Alghero hanno condotto un’operazione volta a contrastare l’attività di prelievo illecito di esemplari di riccio di mare per mano di pescatori non autorizzati. Le attività messe in atto hanno permesso il sequestro di svariati esemplari del pregiato echinoderma e di elevare la prevista sanzione amministrativa per un ammontare pari a 1.000,00 euro. Il prodotto ittico, rinvenuto allo stato vitale, è stato immediatamente restituito al mare.

Le operazioni di contrasto al prelievo illegale di esemplari di riccio di mare hanno avuto proficuo impulso anche grazie alla segnalazione pervenuta da un privato cittadino che, assistendo alla messa in atto di condotte presumibilmente non conformi alle norme, ha immediatamente informato le autorità preposte permettendo l’effettuazione del pronto intervento. Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, Tenente di Vascello Giuseppe Tomai, ribadisce che l’attività di repressione del fenomeno continuerà senza sosta anche nel prossimo futuro unitamente al controllo costante dell’intera filiera della pesca. Si invitano, infine, tutti i consumatori ad acquistare e consumare prodotti ittici di cui sia certificata la tracciabilità e per la quale sia comprensibile l’etichetta contenente le informazioni obbligatorie.

Putin in guerra con l’Ucraina, 5° giorno: colloqui, resistenza e nucleare

ALGHERO – Prosegue la vergogna guerra in Ucraina. Oramai siamo arrivati al quinto giorno dall’invasione di Putin. Un’azione assurda, bestiale e da condannare che non sta conducendo a nulla, se non a morti, distruzione, profughi e duri colpi alle varie economie. Tra l’altro, notizie di ieri sera, questa mattina ci sarà un incontro tra i rappresentanti del Governo Russo e quello di Zelensky. Un negoziato che si apre tra le bombe e tra le minacce atomico dello “zar” di Mosca. I colloqui si terranno a Gomel, in Bielorussia, tra i rappresentanti di Kiev e Mosca.

Mentre il presidente degli Stati Uniti Joe Biden sentirà oggi gli alleati per valutare il prossimo passo. E l’Onu torna a riunire il Consiglio di Sicurezza per proporre – annuncia il ministro degli Esteri Luigi Di Maio – una tregua per evacuare donne e bambini. A tremare, dopo le nuove sanzioni alla Russia e la minaccia nucleare evocata da Vladimir Putin sono stati soprattutto i mercati: il rublo ha ceduto quasi il 30% sul dollaro sulle piazze asiatiche, i future a Wall Street hanno perso fino al 3%. Intanto in numerose città del Mondo, San Pietroburgo compresa, ci sono manifestazioni contro la Russia e per la Pace.

Tragedia a Sassari, 31enne cade da un locale e muore

SASSARI – Tragedia a Sassari. Carla Lallai, 31enne di Muravera, è morta cadendo da un parapetto nella zona di Predda Niedda. la ragazza e gli amici avevano trascorso la nottata in un locale alla periferia di Sassari, partecipando a una festa privata durata fino a mattino inoltrato. Poi si sono intrattenuti nei pressi del night, che si trova al primo piano di un edificio nella zona industriale.

La giovane si era sdraiata sul parapetto in cemento per rilassarsi al sole. Nessuno dei suoi amici avrebbe assistito alla caduta. Non vedendola più fra loro, gli amici si sono affacciati oltre il parapetto scorgendo il corpo della ragazza a terra, nel piazzale sottostante, 12 metri più in basso. Hanno chiamato i soccorsi ma per la giovane non c’era più nulla da fare.