Covid, variante “Delta plus” nel Nord-Sardegna

SASSARI – È stato individuato anche nel Nord Sardegna il primo caso di variante Delta Plus. Il risultato è arrivato ieri notte (4 dicembre) al laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari diretto dal professor Salvatore Rubino.

Il laboratorio ha sequenziato una settantina di tamponi provenienti dal nord est dell’Isola. Tra questi quello di una paziente, attualmente in quarantena, che era rientrata in Sardegna dopo un viaggio all’estero e che è risultato positivo alla variante Delta Plus. Il laboratorio di viale San Pietro, infine, sta completando il processo di sequenziamento del tampone effettuato nei giorni scorsi al passeggero atterrato all’aeroporto di Alghero dopo un viaggio in Sud Africa.

Aggredisce il fratello con un coltello, arrestato per tentato omicidio

ALGHERO – I Carabinieri hanno arrestato un uomo di trent’anni, l’accusa è di tentato omicidio. Ieri mattina, ad Olmedo, in un appartamento del centro cittadino scoppia una lite tra due fratelli conviventi, il primo di 30 ed il secondo di 44 anni: l’accesa discussione verbale, sorta apparentemente per futili motivi, degenera in breve tempo e la casa, abitata anche dagli anziani genitori, diviene teatro di una sanguinosa violenza. Non sono chiare le ragioni che hanno scatenato la discussione, ma ne è sicuro l’epilogo, come ricostruito dai carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile di Alghero, in supporto alla Stazione di Olmedo: nel corso della discussione il più giovane dei due fratelli (in passato già sottoposto ad un trattamento sanitario obbligatorio), dopo aver afferrato un coltello da cucina, si è avventato sul fratello, menando fendenti profondi al torace, al braccio e alla testa. L’aggressione dura poco, i genitori increduli e terrorizzati si prodigano per soccorrere il figlio ferito. I soccorsi arrivano in breve tempo, M. di 44 anni viene immediatamente trasportato in pronto soccorso per le profonde ferite subite, è cosciente e fuori pericolo di vita; S. di 30 anni nel frattempo si allontana di casa, nel tentativo di far perdere le proprie tracce.

Una corsa contro il tempo per la Compagnia Carabinieri di Alghero che, grazie alle sue articolazioni, ha potuto attivarsi celermente ed immediatamente su più fronti: la Stazione Carabinieri di Olmedo si è immediatamente recata presso l’abitazione di famiglia, procedendo alle attività di sopralluogo e a raccogliere le notizie utili ad una prima ricostruzione dell’evento. Il sopralluogo ha tra l’altro consentito di rinvenire e sottoporre a sequestro l’arma del delitto: un coltello da cucina di modeste dimensioni; la Stazione Carabinieri di Alghero ha invece immediatamente raggiunto il pronto soccorso della Riviera del Corallo ricevendo le dichiarazioni del ferito ed ottenendo ulteriori preziosi elementi utili alla ricostruzione della dinamica dell’aggressione; il Nucleo Operativo e Radiomobile, attivatosi contestualmente nelle ricerche del giovane in fuga, ha potuto infine ricevere dai colleghi le informazioni necessarie per il relativo rintraccio, avvenuto poi nelle campagne sassaresi. Le incessanti ricerche, protrattasi per qualche ora, hanno infatti consentito di individuare il giovane in una azienda agricola del sassarese, luogo in cui gli operanti hanno rinvenuto gli indumenti ancora intrisi di sangue, nascosti dopo un veloce cambio d’abito. Proprio in quel luogo, vista la gravità delle lesioni inflitte, S. di 30 anni è stato dichiarato in stato di arresto con l’accusa di tentato omicidio. Al termine delle formalità di rito, l’arrestato è stato infine condotto in carcere a Bancali (SS) e nei prossimi giorni sarà celebrata l’udienza di convalida. Le indagini dei Carabinieri di Olmedo si concentreranno ora sulla precisa ricostruzione della dinamica per comprendere le ragioni di tanta violenza.

Alcool, velocità e assicurazioni: sanzioni e sequestri

SASSARI – Prosegue l’attività della Sezione Polizia Stradale di Sassari unitamente ai dipendenti distaccamenti di Olbia e Tempio Pausania, per contrastare tutti quei comportamenti che statisticamente rappresentano le maggiori cause di incidenti stradali.

I controlli effettuati nell’intero territorio provinciale hanno comportato la contestazione di numerose violazione al Codice della Strada. In particolare, sono nell’ultimo fine settimana, durante il consueto servizio “Stragi del sabato sera”, sono stati contestati 10 guide in stato di ebrezza alcolica. Di questi, 2 donne e 8 uomini di età compresa tra i 20 a 35 anni, sono risultati alla guida con tassi da tre a quattro volte superiore al consentito.  A loro carico sono scattate altrettante denunce penali, con il sequestro ai fini della confisca di 4 veicoli e il ritiro di 10 patenti per la successiva sospensione fino ad anni due. In un caso, nel centro urbano di Sassari, il forte stato di ebrezza di un conducente è stato causa di un incidente per fortuna con soli danni.

A questo si aggiungono i controlli della velocità che nelle ultime settimana sono stati intensificati in ambito extraurbano, nelle strada statali 291 Sassari/Alghero, 729 Sassari/Olbia e sulla Carlo Felice, con la rilevazione di otre 150 violazioni e il ritiro di 73 patenti per la successiva sospensione. In un caso un conducente di un potente SUV veniva fermato con l’utilizzo del moderno Trucam alla velocità di 187 km/h. Infine sono stati sequestrati 30 veicoli perché privi di copertura assicurativa. In generale, i conducenti sanzionati sono di età compresa tra i 20 e 40 anni e tutti residenti in provincia. Nei prossimi giorni i controlli saranno intensificati in vista della festività.

Covid, la Polizia chiude due circoli

SASSARI – Prosegue l’attività di contenimento e contrasto della Polizia di Stato alla diffusione epidemiologica da virus Covid-19. Nello scorso fine settimana personale della Divisione di Polizia Amministrativa della Questura di Sassari ha effettuato diversi controlli, anche al di fuori del Comune di Sassari. Durante le verifiche, effettuate in due circoli privati è stata riscontrata la presenza di numerosi avventori che non mantenevano la distanza interpersonale, nonché il servizio ai tavoli veniva effettuato senza gli appositi D.P.I. previsti.

Le violazioni al corrente DPCM hanno portato oltre alla contestazione delle sanzioni amministrative, anche alla temporanea chiusura per 5 giorni dei circoli. Nell’ambito dell’attività posta in essere nell’ultimo periodo dalla Polizia di Stato sono state controllate oltre 100 persone e disposta la chiusura di 4 esercizi commerciali.

Sardegna innevata, scatta il Piano

CAGLIARI — In considerazione delle possibili nevicate sul territorio regionale, previste a partire dal fine settimana, la Protezione civile regionale si è prontamente attivata secondo le prescrizioni previste dal Piano neve.
In particolare si è provveduto all’assegnazione ai Comuni di Desulo e Fonni di due autocarri Magirus 150, dotati di modulo spazzaneve, di un Ford Ranger 110 al Comune di Villagrande Strisali e di un Land Rover 110 al Comune di Ollolai. 
Siamo pronti a fronteggiare l’eventuale emergenza, dice l’assessore all’Ambiente Gianni Lampis. A questi mezzi, precisa l’assessore, si affiancano diciassette Land Rover 110, dotati di modulo spazzaneve e spargisale, affidati in comodato d’uso dalla Protezione civile regionale alle Organizzazioni di Volontariato operanti nelle aree regionali in cui il rischio neve risulta più elevato.
La Protezione civile regionale, inoltre, ha assegnato in comodato d’uso alcuni mezzi operativi all’Agenzia Forestas. L’Agenzia, dice ancora l’assessore Lampis, e’ a disposizione per garantire il presidio, la pulizia delle strade e dei luoghi di importante transito.
E’ stata aggiornata la dislocazione mezzi di tutti gli attori principali del sistema di protezione civile, ANAS, Provincie, Ferrovie e Comuni.

Covid in Sardegna, lieve calo dei contagi e 2 ricoveri in più

CAGLIARI – Situazione Covid. Lieve calo dei contagi in Sardegna dove nelle ultime 24 ore non si contano decessi e si registrano 107 ulteriori casi confermati di positività al Covid19, sulla base di 2652 persone testate. Sono stati processati in totale, fra molecolari e antigenici, 9399 tamponi, con un tasso di positività che cala dall’1,7% all’1,1%.  In lieve crescita il numero dei pazienti ricoverati nei reparti di terapia intensiva, 14 (uno in più) e in area medica, 62 (uno in più). Sono, invece, 2590 i casi di isolamento domiciliare (+ 77 rispetto).

Guardia Costiera, sequestrati 300 kg di pesce non tracciato

ALGHERO – Oltre 320 chilogrammi di prodotti ittici stoccati all’interno di esercizi pubblici ispezionati, sono stati sequestrati dalla Guardia Costiera di Alghero perché carenti della prevista documentazione che ne attestasse la provenienza. Per i titolari delle attività di ristorazione è scattatala  una sanzione amministrative di 3mila euro.

L’intervento rientra nell’ambito dell’operazione “Carango” è finalizzata alla verifica del rispetto della normativa sulla tracciabilità del prodotto ittico negli esercizi dedicati alla ristorazione, allo scopo di scongiurare l’inserimento nel circuito commerciale (e quindi alla somministrazione ai consumatori finali), di specie provenienti dalla pesca illegale. Il Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Alghero, Tenente di Vascello (CP) Giuseppe Tomai, conferma che l’attività di controllo sulla filiera della pesca, nell’ambito del territorio di giurisdizione, continuerà anche nei prossimi giorni, in concomitanza con il delicato periodo delle festività natalizie

Furti e vandali, nuova irruzione in Biblioteca

ALGHERO – Non si ferma la scia di episodi di microcriminalità, vandalismo e furti legati al mondo dei più giovani. Una situazione oramai emergenziale per cui sono già aumentati i controlli in città ma è evidente che si tratta di un problema legato anche a questioni di precarietà sociale e dell’assenza di circolazione di persone nelle ore notturne.

Ad essere presi di mira, ancora una volta, la Biblioteca di Santa Chiara. Nel pieno centro storico non ci contano più, in quell’area, le azioni di questo tipo. Obiettivo non sono certo i libri, ma le macchinette per i prodotti con all’interno i soldi. Stesso discorso per quanto accaduto negli scorsi giorni in alcuni plessi degli Istituti Superiori cittadini. A questo si aggiungono le vetrine spaccate di divere attività sempre nella parte vecchia di Alghero, ma centralissime vie dello shopping. Ovviamente il tutto accade nelle ore notturne quando la circolazione di veicoli e persone è praticamente nulla.

Spaccio di eroina, arrestato nigeriano nel centro di Alghero

ALGHERO – I carabinieri del Nucleo operativo hanno arrestato un Nigeriano per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. L’arresto è avvenuto lunedì mattina nel centro storico di Alghero. I movimenti del giovane extracomunitario hanno attirato l’attenzione dei militari che hanno così deciso di fermarlo e perquisirlo. Da un primo controllo è stato trovato in possesso di tredici dosi di eroina e due di cocaina, pronte per lo spaccio. Successivamente è stata perquisita l’abitazione del giovane dove sono stati rinvenuti cinque flaconi pieni di metadone, da 120 mg ciascuno, e cinque grammi di marijuana. Nella giornata di ieri, dal Tribunale di Sassari è arrivata la convalida dell’arresto per il nigeriano al quale, in attesa di essere processato, è stato disposto l’obbligo di firma. L’arresto del giovane rientra in una serie di controlli del territorio che, nella Riviera del Corallo in particolare, sono stati intensificati in seguito ai recenti fatti di cronaca legati ai più giovanissimi  per lo spaccio di droga, atti di vandalismo e furti con scasso ai danni di attività commerciali ed edifici pubblici.

Influenza, quest’anno atteso un ritorno del virus

SASSARI – «La scorsa stagione in Sardegna come nel resto dell’Italia, la situazione emergenziale legata alla pandemia da Covid-19  ha determinato una mancata circolazione dei virus influenzali creando una sorta di blocco che ne ha impedito la diffusione. Quest’anno, invece, potrebbe esserci un ritorno del virus. Al momento non c’è un’allerta vera e propria, ma è chiaro che ci si attende una ripresa della circolazione». A dirlo è la professoressa Caterina Serra, responsabile del laboratorio di Virologia speciale, parte fondamentale del laboratorio di Microbiologia e virologia dell’Aou di Sassari, diretto dal professor Salvatore Rubino.

Dal 1999 il laboratorio di Virologia speciale è centro certificato di riferimento per la diagnosi e la sorveglianza dell’influenza nella regione Sardegna e lavora in stretto collegamento con il Centro nazionale di sorveglianza epidemiologica e virologica dell’influenza InfluNet coordinato dall’Istituto superiore di sanità (Iss) con il sostegno del ministero della Salute.

 

Secondo i primi report epidemiologi dell’Istituto superiore di sanità la curva delle sindromi simil-influenzali in Italia continua a crescere con un livello di incidenza pari, nella 45° settimana del 2021, a 4,2 casi per mille assistiti. Si sottolinea però che la maggior parte dei casi di sindrome simil.-influenzale segnalati sono riconducibili ad altri virus respiratori diversi da quelli influenzali. In questi giorni, poi, si è in attesa del primo report virologico dell’Iss.

«Lo scorso anno non abbiamo visto virus influenzale circolante – riprende la professoressa Serra – ma è anche vero che la vaccinazione antinfluenzale è stata elevata, si aggiunga il lockdown dovuto alla circolazione del Sars Cov-2 e l’uso massiccio delle mascherine, che hanno bloccato sia il virus influenzale sia quello del virus respiratorio sinciziale nei bambini».

Ma adesso la curva epidemica si mostra già alta e, a detta degli esperti, i ceppi che circoleranno potrebbero essere più aggressivi rispetto a quelli che hanno circolato negli anni precedenti. E assieme a questo sono stati registrati numeri molto più elevati di casi di infezione da virus respiratorio sinciziale che colpisce i bambini in tenera età rispetto agli anni precedenti e in anticipo rispetto al solito andamento che, solitamente, si verifica nel periodo tra dicembre e febbraio. «E sta già circolando anche in Sardegna con numeri importanti», avvisa la docente sassarese. Questo virus è la prima causa di bronchiolite nei bambini e colpisce prevalentemente i lattanti e i piccoli entro l’anno di età. Quest’anno ha fatto la sua comparsa fin dal mese di ottobre, facendo registrare, un aumento di ingressi al pronto soccorso e ricoveri, anche intensivi, per motivi respiratori.

«In Sardegna i primi casi di influenza li registriamo tra dicembre e gennaio – prosegue –. Vedremo adesso cosa accadrà, con le segnalazioni che arrivano dal Nord Italia e con gli spostamenti delle persone. A quel punto potremmo iniziare anche noi a vedere i primi casi». In Sardegna, di solito, il picco si raggiunge tra la quinta e la sesta settimana dell’anno, che corrispondono alle prime due settimane di febbraio.

Nel 2021-2022 la curva epidemica, come si ricava dal report dell’Iss, è stata pressoché piatta. Una differenza enorme rispetto agli anni precedenti, quando le curve mostravano un picco nelle settimane di febbraio.

 

«Anche quest’anno come nella stagione precedente – afferma ancora la professoressa Caterina Serra –considerando il protrarsi del contesto emergenziale dovuto alla pandemia da Covid-19, e poiché la sintomatologia dei virus influenzali è paragonabile a quella del Covid-19, è stato richiesto ai laboratori della rete InfluNet, di testare sistematicamente i tamponi che arriveranno dai medici sentinella, oltre che dai reparti di Pediatria, Medicina d’urgenza e Rianimazione in parallelo sia per i virus influenzali che per SARS-CoV-2».

Per la docente è importante difendersi contro l’influenza: «La vaccinazione si è sempre dimostrata efficace – conclude – e adesso è ancora più raccomandata per distinguere i sintomi da quelli provocati dall’infezione da coronavirus. Questo è il periodo giusto per fare il vaccino, perché si avrà il tempo di sviluppare gli anticorpi prima dell’arrivo del picco epidemico».

Sulla stessa lunghezza d’onda è il professor Paolo Castiglia, direttore di Igiene e controllo delle infezioni ospedaliere. Secondo il docente sassarese, rispetto allo scorso anno quando è stata registrata un’alta copertura vaccinale, questa volta la situazione si presenta diversa. «Il virus nel 2020 non ha circolato – afferma Castiglia – perciò la copertura adesso è minore. È diminuita la protezione nei soggetti non colpiti e l’immunità da vaccino è calata. Perciò quest’anno ci troviamo con un elevato numero di pazienti suscettibili all’influenza. Si aggiunga l’allentamento delle misure di contenimento del contagio – come distanziamento e uso delle mascherine – che rappresenta la condizione per una maggiore diffusibilità. Ecco perché è necessario ricorrere al vaccino».

Per il docente di Igiene, quest’anno i livelli di incidenza sono più elevati rispetto alle stagioni precedenti, «ecco perché dobbiamo ricorrere alla vaccinazione», ribadisce.

Il vaccino – quest’anno quadrivalente – è composto da vaccini ottenuti dai seguenti ceppi virali: A/Victoria/2570/2019 (H1N1)pdm09-like virus; A/Cambodia/e0826360/2020 (H3N2)-like virus; B/Washington/02/2019-like virus (lineaggio B/Victoria); B/Phuket/3073/2013-like virus (lineaggio B/Yamagata).

Ma se per l’influenza esiste il vaccino, per il virus respiratorio sinciziale non esiste una protezione vaccinale. «È una malattia altamente diffusiva – avverte ancora Paolo Castiglia – che colpisce essenzialmente i più piccoli. La pandemia ne ha ostacolato la diffusione ma adesso ci sono nuove coorti di soggetti totalmente suscettibili, tra i quali il virus può “correre”. Per questo è importante monitorare costantemente i bambini, per garantire la loro salute, oltreché evitare che il carico della malattia si traduca in pressione sugli ospedali, per Neonatologie e Pediatrie, con conseguente difficoltà assistenziale»