Strade di sangue, tragedia ad Alghero: muore carabiniere

ALGHERO – Un carabiniere di 55 anni, Pietro Mastino, in servizio al Reparto operativo di Alghero è morto, e un altro uomo è rimasto gravemente ferito, in un incidente stradale che si è verificato stamattina alle 7 sulla strada provinciale 19 che collega Alghero con Olmedo, nel nord Sardegna.

Per cause in fase di accertamento, come riferisce l’Ansa, la Seat Ibiza condotta dalla vittima, che viaggiava in direzione Alghero e una Panda, si sono scontrate frontalmente in una curva a pochi chilometri dall’ingresso di Olmedo.

Canalone da ripulire, è rischio allagamenti: allarme da Sant’Anna

ALGHERO – Le notizie che giungono, quasi quotidianamente, da Nord a Sud Italia non possono che far preoccupare. L’incidenza dei cambiamenti climatici è evidente. Ed è per questo che, al netto di fenomeni che si sono sempre abbattuti sui vari territori, è altrettanto oggettivo che tali accadimenti si stanno realizzando con sempre maggiore cadenza temporale e diffusione geografica.

Ed è così che l’allarme lanciato dai residenti dell’agro di Sant’Anna non è da prendere sotto gamba. “Come, purtroppo, già avvenuto in passato, il canalone, realizzato nel 1992, proprio per proteggere la città dagli allagamenti, si trova in condizioni pessime: cumuli di arbusti, cespugli e piante varie che impediscono il normale deflusso dell’acqua – cosi commentano i residenti della zona – è urgente procedere alla pulizia dell’alveo per prevenire eventuali danni” e ancora “sembra che le recenti alluvioni che hanno causato purtroppo anche morti pare non abbiano insegnato niente ai nostri amministratori”.

Il canalone sbocca a Calabona e, come detto, serve da “opera cuscinetto” per impedire ciò che già avvenuto i primi anni ’90 con la città totalmente allagata. Anche l’acquazzone di pochi giorni fa ha dimostrato la condizione in cui si trova la rete stradale che, pur in pieno centro, è finita sott’acqua con diffuse limitazione alla circolazione dei veicoli. Una situazione sicuramente di non immediata soluzione che, almeno per gli interventi di pulizia dei vari canali, anche nella zona Nord della città, oltre che al suddetto “Canalone”, vedranno degli interventi specifici nei prossimi giorni da parte dell’Amministrazione e in particolare anche dell’Alghero In House e del personale comunale competente.

Nella foto l’immagine odierne del “Canalone” all’altezza di Sant’Anna

Funghi, seconda intossicazione nel sassarese: nuovo appello dell’Asl

SASSARI – A poche ore dal primo appello, la Asl di Sassari si trova costretta a lanciare un secondo invito alla popolazione: “Rivolgetevi all’ispettorato micologico, un servizio gratuito che può salvare la vita”. Non usa mezzi termini il direttore generale della Asl di Sassari Flavio Sensi: “Con i funghi non si scherza, a causa di una leggerezza potremmo mettere a rischio la nostra vita e quella dei nostri cari. Rivolgetevi ai nostri micologi, esperti messi a disposizione della popolazione che, gratuitamente, forniscono una precisa e puntuale certificazione di commestibilità dei funghi”.

Nelle scorse ore al Pronto Soccorso dell’ospedale di Sassari si e’ presentato un quarantenne della zona con una sintomatologia gastrointestinale molto severa: un paio di ore prima aveva consumato un piatto di funghi. Immediatamente e’ scattato il protocollo da intossicazione da funghi. I sanitari, con la consulenza dei Micologi dell’Asl n.1, hanno trattato il paziente, lasciato in osservazione per un intera notte.

In seguito all’indagine dei micologi, quelli che ad un occhio poco esperto erano sembrati degli esemplari di “antunna”, si e’ scoperto fossero degli esemplari di “Clitocybe gibba”, “Pleurotus ostreatus” specie commestibili, e di “Entoloma sinuatum” un fungo molto diffuso ma altrettanto pericoloso, in Francia chiamato “le perfide” proprio per il suo aspetto accattivante, sempre pulito e con un tipico odore di farina. Un fungo tossico che provoca dei severi disturbi gastro-intestinali.

E proprio l’“Entoloma sinuatum” e’ stato l’esemplare che ha spedito in ospedale il quarantenne sassarese.

“L’invito e’ sempre lo stesso: contattate sempre il micologo prima di consumare i funghi; si tratta di un esperto, messo a disposizione della popolazione dalla Asl di Sassari e che, gratuitamente, è in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi”, spiega Pietro Murgia, il responsabile dell’Ispettorato Micologico della Asl di Sassari che ricorda che “per via della scarsa digeribilità di alcune sostanze che li compongono, i funghi vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi. Inoltre, tutte le specie vanno consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni, come ad esempio i “chiodini” devono esser sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, con allontanamento dell’acqua di cottura, altri ad una cottura prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della cuticola. Si ricorda che è sempre consigliato di non superare il consumo di duecento grammi di funghi freschi a persona a settimana”.

Lo scorso fine settimana due settantenni erano finiti in ospedale per aver consumato un quantitativo eccessivo di funghi, che sono risultati essere anche eccessivamente maturi.

Orario Ispettorato micologico :
Alghero
via Sanzio, n. 1
telefono: 079/9955686 – 348/5470260
orario: lunedì, dalle ore 08.30 alle 11.00

Ozieri
Loc. San Nicola, Dipartimento di Prevenzione
telefono: 079 785300/09 – 347/3779432
orario: lunedì, dalle ore 08.30 alle 11.00

Sassari
Via Rizzeddu n° 21/B, piano terra, palazzina U
telefono: 079 2062889 – 348/5455906
e-mail: sian.micologico@aslsassari.it
orario: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 12.00 alle 13.30

Si ricorda che il servizio è a disposizione degli utenti, previo appuntamento, chiamando i numeri sopra indicati, anche in altre giornate e fuori dagli orari di apertura al pubblico.

Causa un grave incidente, fugge e simula un reato: denunciato dalla Polizia locale

SASSARI – È fuggito dopo avere travolto un giovane motociclista, a cui non ha prestato soccorso come invece prevede la legge e ha perfino simulato un reato poiché ha denunciato il furto dell’auto di cui era alla guida. Per questi motivi un automobilista sassarese di 43 anni è stato denunciato dagli agenti del Comando di via Carlo Felice.

I fatti risalgono alla tarda serata di lunedì, quando l’uomo, al volante di una Hyundai, proveniente dalla strada 16 della zona industriale Predda Niedda, ha invaso la rotatoria che incrocia con via Predda Niedda mentre sulla stessa circolava un motociclo Triunph condotto da un giovane; la moto era diretta sulla strada Sassari-Alghero.

L’urto è stato violentissimo; il motociclista è stato sbalzato dal veicolo e dopo un volo di diversi metri è caduto rovinosamente sull’asfalto.

Il motociclo, a causa dell’impatto devastante con l’autovettura, è andato letteralmente in frantumi.

Il giovane motociclista è stato trasportato in ospedale per le lesioni gravissime subite: è stato ricoverato in ospedale per le cure del caso.

L’auto nell’urto ha perso l’intero paraurti posteriore su cui è rimasta attaccata la targa.

Mezz’ora più tardi, una pattuglia della Polizia locale ha individuato l’auto nel quartiere di San Giuseppe, in un’area sterrata di fronte all’edicola. Nel frattempo, la visione delle immagini delle telecamere che immortalano sia l’area del sinistro, sia il percorso scelto dall’uomo per scappare, ha permesso di raccogliere importanti elementi probatori per identificare l’autore del reato.

Si è accertato che l’uomo, dopo aver parcheggiato l’auto nell’area semi-nascosta, ha raggiunto a piedi via delle Conce da dove ha chiamato la centrale operativa della Polizia locale per simulare il furto della sua auto.

Accompagnato negli uffici di polizia giudiziaria del Comando di via Carlo Felice, l’uomo ha sporto denuncia per il furto dell’autovettura, rendendosi, così, responsabile anche di simulazione di reato, oltreché di omissione di soccorso, fuga e inottemperanza all’obbligo di fermarsi e prestare soccorso al motociclista.

Nel 2024 sono state 42 le omissioni di soccorso registratesi in città nel periodo gennaio ottobre 2024; un fenomeno che paradossalmente, nonostante l’inasprimento delle sanzioni imputabili a questa condotta, ha registrato una recrudescenza negli ultimi anni.

Stagione dei funghi, prime intossicazioni: consigli dell’Asl

SASSARI – Con le piogge degli scorsi giorni e il primo caso di intossicazione, la Asl di Sassari invita la popolazione ad un attento consumo dei funghi.

Sono due le intossicazioni registrate nel fine settimana scorso nel Nord Ovest della Sardegna che fortunatamente si sono risolte con una notte di osservazione in ospedale e dei brutti mal di pancia. “L’invito e’ sempre lo stesso: per via della scarsa digeribilità di alcune sostanze che li compongono, i funghi vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi. Inoltre, tutte le specie vanno consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni devono esser sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, altri ad una cottura prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della cuticola”, spiega Pietro Murgia, il responsabile dell’Ispettorato Micologico della Asl di Sassari

Per non aver osservato questi accorgimenti una copia di settantenni di un paese dell’Anglona, e’ finita all’ospedale, lo scorso fine settimana, dopo aver consumato una grossa quantita’ di Agaricus Litoralis, volgarmente chiamato “Prataiolo”, come unico pasto della cena.

La probabile causa dell’intossicazione è da attribuirsi all’eccessiva maturazione degli esemplari raccolti e al quantitativo eccessivo di funghi ingerito: “si ricorda che è sempre consigliato consumare i funghi come contorno e non come pasto principale; inoltre si consiglia di non superare il consumo di duecento grammi di funghi freschi a persona a settimana, evitare il consumo di esemplari troppo maturi”, aggiunge il micologo della Asl di Sassari..

I due anziani, alcune ore dopo il consumo dei funghi, hanno manifestato sintomi a carico dell’apparato gastrointestinale, come vomito irrefrenabile, dolori addominali violenti e nausea, che li ha costretti a rivolgersi al Pronto soccorso dell’ospedale Santissima Annunziata di Sassari.
Per entrambi e’ scattato quasi immediatamente il protocollo da intossicazione da funghi. I sanitari, con la consulenza dei Micologi dell’Asl n.1, hanno trattato i pazienti, lasciati in osservazione per un intera notte.

La Asl di Sassari invita i consumatori di funghi spontanei a contattare SEMPRE il micologo dell’azienda prima di consumarli; si tratta di un esperto in grado di classificare e fare una cernita esatta dei funghi gratuitamente.

Oltre alla determinazione della specie raccolta, l’esperto micologo fornisce importanti consigli sul consumo del fungo: si sottolinea, infatti, che vanno consumati sempre in piccole quantità ed evitando il consumo in più pasti consecutivi, per via della scarsa digeribilità di alcune sostanze che li compongono. Inoltre, tutte le specie vanno consumate previa cottura e a seconda della specie, alcuni devono esser sottoposti ad un trattamento di pre bollitura, altri ad una cottura prolungata, altri necessitano dell’asportazione del gambo o della cuticola.

Orario Ispettorato micologico :
Alghero
via Sanzio, n. 1
telefono: 079/9955686 – 348/5470260
e-mail: laura.ledda@aslsassari.it
orario: lunedì, dalle ore 08.30 alle 11.00
Ozieri
Loc. San Nicola, Dipartimento di Prevenzione
telefono: 079 785300/09 – 347/3779432
orario: lunedì, dalle ore 08.30 alle 11.00
Sassari
Via Rizzeddu n° 21/B, piano terra, palazzina U
telefono: 079 2062889 – 348/5455906
e-mail: sian.micologico@aslsassari.it
orario: lunedì, mercoledì e venerdì, dalle ore 12.00 alle 13.30

Il bilancio estivo della Centrale 118 di Sassari

SASSARI -Si è concluso lo scorso 30 settembre il Piano di potenziamento estivo promosso dell’Azienda Regionale per l’Emergenza Urgenza che ha permesso di ampliare e ottimizzare l’offerta dei servizi di soccorso in tutto il territorio gestito dalla Centrale 118 di Sassari per far fronte all’elevato afflusso turistico nelle principali località balneari di Nord Ovest Sardegna, Gallura, Nuoro e Ogliastra.

Grazie alla disponibilità delle Associazioni di Volontariato e le Cooperative Sociali, già convenzionate con AREUS, il Servizio Territoriale di Emergenza Urgenza del 118 di Sassari ha potuto contare sull’estensione h24 dell’orario di attività soprattutto nelle zone costiere nelle quali è già operativo tutto l’anno il servizio di soccorso giornaliero.

Inoltre, anche quest’anno per tutto il periodo estivo sono state attivate nuove postazioni infermieristiche in altre località balneari. Si tratta dei cosiddetti mezzi di soccorso India in grado di gestire con maggiore appropriatezza le cosiddette patologie “tempo dipendenti” che necessitano di essere trattate nel minor tempo possibile da personale sanitario adeguatamente formato.

La Centrale Operativa di Sassari da giugno a settembre 2024 ha gestito 30. 581 interventi, di cui 7.857 codici Rossi, 18.758 gialli e 3.821 verdi.

I mezzi infermieristici India previsti dal piano aziendale di potenziamento estivo e dislocati rispettivamente a Santa Teresa Gallura, San Teodoro e ad Arzachena in località Abbiadori hanno eseguito circa 600 missioni. Tra queste una cinquantina riguardavano proprio le patologie tempo dipendenti: ictus e infarto del miocardio. In particolare, l’ambulanza India di San Teodoro ha gestito 4 arresti cardiaci di cui due con ripresa di circolo, 2 sindromi coronariche acute e diversi politraumi.

Dati significativi del bilancio estivo 118 riguardano gli incidenti stradali soprattutto sull’Orientale sarda SS125 e sulla litoranea per Santa Teresa che hanno richiesto i rendez vous tra mezzi infermieristici e l’elisoccorso per i pazienti più gravi.

La Centrale Operativa 118 di Sassari, oltre a seguire decine di piani sanitari visionati per le varie sagre e concerti, ha partecipato alla redazione dei piani sanitari e di assistenza in occasione di eventi e importanti manifestazioni come per l’Europeade di Nuoro, i Candelieri a Sassari e il Red Valley a Olbia.

Temporali a Sassari, attivato il Coc: interventi

Sassari – Erano le 9,40 di questa mattina, 3 ottobre, quando la forte pioggia ha iniziato ad allarmare e immediatamente la Polizia locale e la Protezione civile, con le associazioni iscritte all’albo regionale di protezione civile – categoria operatività speciale – convenzionate con il Comune, si sono attivate per presidiare il territorio comunale. Alle 10.20, su disposizione del sindaco Giuseppe Mascia, è stato istituito il Coc (centro operativo comunale). In circa quattro ore sono stati compiuti oltre 30 interventi. Sono stati impegnati nelle attività per affrontare le situazioni critiche legate al maltempo 44 tra ufficiali e agenti di polizia locale, 5 tra funzionari e operatori della Protezione civile comunale, dieci volontari delle associazioni di protezione civile (Misericordia, New life, Sassari Soccorso) e un equipaggio della compagnia barracellare. Alcuni agenti che stavano seguendo un corso sono stati richiamati in servizio per partecipare alle attività.
Già prima delle 10 è stata chiusa al traffico piazza santa Maria, all’altezza del sottopasso, a causa di un allagamento; negli stessi minuti via Padre Zirano è stata chiusa a mezzi e pedoni. In piazza Mercato è stato creato un presidio per un altro allagamento e per lo stesso motivo e negli stessi minuti è stato vietato il passaggio in un tratto di via Gramsci.
Nel corso della mattinata e fino al primo pomeriggio sono state chiuse al traffico, perché impraticabili, piazza Santa Maria, nella zona industriale Predda Niedda strada 11, la strada 33, il piazzale di Eurospin, la strada 12, via Forlanini. Ma le altre strade che sono state presidiate per salvaguardare l’incolumità delle persone, visti gli allagamenti diffusi, sono state molte di più e in particolare (in ordine cronologico di intervento): nella zona industriale Predda Niedda, strada 11, e il piazzale Eurospin che è stato sgomberato e riaperto soltanto di pomeriggio; in via Bruno; in via Piandanna dove le squadre sono intervenute nello stabile che ospita la sede dell’Ail che ha subito l’allagamento di parte dei locali (un’attività che ha visto impegnata l’associazione Misericordia con una pompa idrovora per oltre 5 ore ); via Budapest; via della Mercede; via Orecchioni; viale San Francesco; via Pascoli (in cui è stata compromessa anche la copertura di un tombino sul marciapiede); zona industriale Predda Niedda strada n.1; via Carbonazzi; via Mazzini (dove un tombino danneggiato creava un pericolo per la pubblica incolumità); viale Sant’Orsola (l’esondazione del rio Gabbaru ha provocato l’allagamento di alcune abitazioni che sono state sgomberate mettendo in sicurezza gli occupanti); zona industriale Predda Niedda strada 33 e strada 21; via Piandanna dove alcune auto sono state danneggiate dall’allagamento; via Ospitone dove sono state liberate alcune auto bloccate sulla strada allagata; via Madrid; s.v. Eba Giara Filigheddu; via Matta dove è stato necessario intervenire con pompa idrovora per risolvere un allagamento nei locali nei garage di un condominio; via Oriani; via Prati; via Monte Grappa; zona industriale Predda Niedda strada 9; viale San Pietro; via Donizetti; via Principessa Iolanda; via Amendola; via Baldedda; via Deffenu; via Cesarino Mastino; via Zanfarino incrocio con via duca degli Abruzzi a causa della caduta sulla strada. Quest’ultima via resterà chiusa ancora poiché le imponenti dimensioni dell’albero non consentono di completare l’intervento questa sera.
Durante l’evento si sono registrate le esondazioni del rio Calamasciu, del rio Gabbaru (esondato a Sant’Orsola e a San Quirico).
La pioggia caduta stamattina, quantificata in oltre 55.6 mm, è un evento eccezionale: in Sardegna le precipitazioni medie sulla base del dato storico sono di circa 800 mm/ anno, ossia 66,6 mm di pioggia al mese.
Le caditoie non sono state in grado di far fronte alle forti precipitazioni, nonostante dal I ottobre sia attivo il servizio di raccolta foglie, con interventi suppletivi nelle vie alberate, che si aggiunge allo spazzamento previsto tutto l’anno che, nelle vie dove si sono verificati i maggiori allagamenti (sottopasso Santa Maria, via P. Zirano, Corso M. di Savoia e viale San Francesco) si effettua 6 volte alla settimana. Tuttavia il temporale, con le forti piogge e il vento, ha trasportato detriti e altre foglie che hanno ostruito le grate.
Già dalle 10 nei pannelli informativi all’ingresso della città sono stati allertati gli automobilisti sugli allagamenti nelle strade e il sito del Comune è stato aggiornato costantemente sulla viabilità e sulle vie non percorribili.

Porto Torres, “Sicurezza fuori controllo: la città non può vivere così”

PORTO TORRES – “A nulla sono serviti gli allarmi dell’opposizione più volte portati all’attenzione di chi governa la città; una città governata a colpi di comunicati stampa e comparsate in convegni.

Chi governa torni nel mondo reale, e prenda atto di una città ormai fuori controllo in tema di sicurezza, che mostra preoccupanti crepe nel suo tessuto sociale.

Dopo le scuole, le docce delle spiagge, gli impianti sportivi e gli edifici pubblici, sabato scorso i vandali hanno alzato il tiro prendendo di mira l’area monumentale di San Gavino.

Chi governa la città deve assumersi la responsabilità politica di una situazione non più tollerabile.
Basta con la politica degli annunci, servono risposte tangibili per arginare un fenomeno che sta tenendo in ostaggio un’intera comunità, frutto di una deriva culturale e sociale che pare inarrestabile.

Che fine ha fatto la convenzione con la Polizia Locale di Sassari? dove sono finite le 64 telecamere promesse alla città nell’ultima riunione del
Comitato per l’ordine e la sicurezza, svoltosi in Prefettura?
Misure sulla sicurezza cittadina, fin qui solo sventolate e propagandate.
È il momento delle risposte. Risposte dovute ai cittadini turritani che vorrebbe semplicemente vivere in una città NORMALE”.

Bastianino Spanu
Porto Torres AVANTI

Tragedia ad Alghero, incidente mortale per un 15enne. E’ emergenza per strade in agro e campagne

ALGHERO – Tragedia ad Alghero. Un 15 enne ha perso la vita a causa di un incidente stradale avvenuto lungo l’arteria che collega l’area cittadina della Pietraia, a ridosso della stazione, con il nucleo abitativo dell’agro di Punto Moro e di Ungias Galantè.

Il ragazzo viaggiava su uno scooter quando  nella serata di ieri, pare si sia scontrato con una Ape (moto carrozzella a tre ruote). L’impatto è stato piuttosto forte e dopo la caduta il 15enne avrebbe riportato ferite cosi gravi che gli hanno causato la morte. E questo nonostante, così è stato riferito, l’arrivo immediato dei soccorsi in particolare dell’ambulanza medicalizzata.  Sul posto anche i carabinieri della stazione di Alghero giunti per effettuare i rilievi del caso e gli stessi militari stanno conducendo un’indagine per definire la dinamica dell’incidente e le eventuali responsabilità.

A prescindere dai precisi accadimenti è oramai cosa nota a tutti la pericolosità delle strade periferiche di Alghero col suo agro che è sempre più abitato con anche diverse strutture ricettive del tipo b&b e tante persone che vi transitano, pure nelle ore serali e notturne, perfino a piedi, senza che ci sia alcuna illuminazione oltre che segnaletica orizzontale e tanto meno marciapiedi. Un’altra questione di primaria importanza che vede zone del territorio comunale urbanizzate in maniera sempre più copiosa (vedi Punta Moro, Sa Londra, Sant’Anna, etc) che però necessitano di maggiori servizi. Perchè si, va bene la “fibra” per internet, ma se è tutto al buio e pure senza acqua corrente, siamo sempre fermi allo scorso secolo con, purtroppo, la probabilità che poi accadano drammatici accadimenti. 

Nuoro, tragedia familiare: padre spara e uccide moglie e figlia. Feriti altri due figli

NUORO – Nella mattinata odierna, intorno alle ore 7.00, Roberto GLEBONI, nuorese di anni 52,
residente in via Ichnusa nr. 5, operaio forestale, incensurato, per cause in corso di
accertamento, ha esploso diversi colpi di arma da fuoco con una pistola calibro 7.65,
legalmente detenuta, all’indirizzo del proprio nucleo familiare, uccidendo la moglie Maria
Giuseppina MASSETTI di anni 43, la figlia Martina venticinquenne, e ferendo altri due figli
minori di 14 e 10 anni. L’omicida, dopo aver sparato anche ad un vicino di casa, Paolo
SANNA, incontrato casualmente sul pianerottolo, ha raggiunto l’abitazione della madre
Maria Esterina RICCARDI, sita in via Gonario PINNA nr. 5 e, dopo averla aggredita e ferita
gravemente con un colpo di pistola, si è tolto la vita con la medesima arma. I due feriti
SANNA Paolo e RICCARDI Maria Esterina sono attualmente ricoverati presso l’ospedale
San Francesco in gravi condizioni mentre non destano preoccupazione le condizioni del
figlio quattordicenne del Gleboni. Sulla scena del crimine sono intervenuti i Sostituti
Procuratori della Repubblica Riccardo Belfiori e Sandra Piccicuto unitamente a personale
della Polizia di Stato e dell’Arma dei Carabinieri con i rispettivi Reparti specializzati per i
rilievi scientifici. Le indagini dirette dalla locale Procura della Repubblica, sono affidate
congiuntamente a personale dell’Arma dei Carabinieri e della Polizia di Stato.
Non risultano pregresse segnalazioni/denunce di violenze in ambito familiare.