Controlli Covid, sanzioni e bar chiusi

ALGHERO – Nell’ambito delle attività che la Polizia di Stato ha predisposto per il contenimento della diffusione epidemiologica da virus Covid-19, nella giornata di ieri gli agenti della Questura hanno effettuato diversi controlli presso gli esercizi pubblici di questo capoluogo. 

In particolare, nella giornata di ieri nel centro cittadino, sono stati controllati circa 30 esercizi aperti al pubblico ed una cinquantina di persone presenti all’interno delle citate attività.

Durante le verifiche effettuate, gli agenti hanno controllato tre bar, ove sono state riscontrate, sia all’interno che all’esterno dei predetti esercizi aperti al pubblico, delle irregolarità relative al contenimento della diffusione epidemiologica, (assembramento di persone, mancato utilizzo dei sistemi di protezione DPI) che hanno portato oltre alla contestazione delle sanzioni amministrative elevate nei confronti dei titolari, anche alla temporanea chiusura delle attività per giorni 5.

Sono state inoltre sanzionate 7 persone (avventori delle citate attività) per violazione della normativa di contrasto alla diffusione epidemiologica. 

Anche nella città di Alghero, gli agenti del Commissariato durante specifici servizi predisposti per il contenimento della diffusione epidemiologica hanno effettuato dei controlli in diversi esercizi aperti al pubblico, che ha portato alla chiusura di un bar, oltre all’emissione di una sanzione amministrativa, poiché gli avventori non rispettavano il distanziamento minimo interpersonale.  

Politica in lutto, scompare l’ass. regionale Frongia

ALGHERO – Lutto nella politica sarda. Stanotte è morto l’assessore regionale ai lavori pubblici ed ex-assessore al turismo Roberto Frongia, stroncato da un male incurabile. Avrebbe compiuto 61 anni il 23 gennaio. Iglesiente, avvocato, esponente storico dei riformatori sardi aveva perso la moglie Cosetta Melis due anni fa. Frongia era uno dei più brillanti politici sardi ed uno degli esponenti di spicco dei Riformatori Sardi

Condoglianze alla famiglia, amici e partito dalla redazione e festine tecnica di Algheronews

Nella foto Frongia col sindaco Conoci nell’ultima visita ad Alghero

Covid, controlli: chiuse attività

ALGHERO – Nell’ambito delle attività che la Polizia di Stato ha predisposto per il contenimento della diffusione epidemiologica da virus Covid-19, nel corso del fine settimana appena trascorso, gli agenti della Questura con l’ausilio di personale del Commissariato P.S. e della Polizia Locale, hanno effettuato diversi controlli presso gli esercizi pubblici del comune di Alghero.

In particolare, nella giornata di venerdì nel centro della città catalana, sono stati controllati circa 20 esercizi aperti al pubblico ed un centinaio di persone presenti all’interno delle citate attività.

In particolare durante le verifiche effettuate, gli agenti hanno controllato una friggitoria e due bar,  ove sono state riscontrate, sia all’interno che all’esterno dei predetti esercizi aperti al pubblico, delle irregolarità relative al contenimento della diffusione epidemiologica, (assembramento di persone, mancato utilizzo dei sistemi di protezione DPI) che hanno portato oltre alla contestazione delle sanzioni amministrative elevate nei confronti dei titolari,  anche alla temporanea chiusura delle attività da 2 a 4 giorni.

Decreto di Natale, ecco si può e non può fare

ALGHERO – Ecco tutte le prescrizioni sto Decreto di Natale del Governo Conte. Un Dpcm valido fino al 6 Gennaio

❌ Dal 21 dicembre al 6 gennaio è vietato ogni spostamento tra le Regioni

✅ Dal 24 dicembre al 6 gennaio sono consentiti gli spostamenti per motivi di lavoro, salute e necessità

🎅🏻Il giorno di Natale è possibile andare a casa di un altro nucleo familiare oppure invitare non più di due persone, familiari o amici, a cui possono aggiungersi i loro figli sotto i 14 anni o persone disabili.

📝 Per andare a trovare altre persone occorre sempre l’autocertificazione ma nel modulo, scaricabile sul sito del ministero dell’interno, non è necessario indicare il nome delle persone che si incontrano, occorre però indicare l’indirizzo di partenza e arrivo.

❌ Una famiglia di quattro persone, con due figli minorenni ma maggiori di 14 anni, non possono spostarsi. In questo caso, ad esempio, dovranno essere i nonni a dover raggiungere la loro casa.

❌ Non è possibile fare il pranzo di Natale da alcuni parenti e la cena da altri. La deroga per gli spostamenti, infatti, consente di muoversi verso una abitazione una sola volta al giorno.

🚘 Gli spostamenti sono consentiti esclusivamente dalle 5 alle 22 e, il 1 gennaio dell’anno, dalle 7 alle 22.

⛪ La partecipazione alle funzioni religiose è permessa. La vigilia di Natale la Cei anticiperà le funzioni in modo da consentire il rientro a casa per le 22. L’invito è di andare nella chiesa più vicino a casa e di portare con sé l’autocertificazione.

🔍 È possibile, tra il 24 dicembre e il 6 gennaio, raggiungere le seconde case nel territorio regionale.

✅ Nelle giornate dal 28 al 30 dicembre nella giornata del 4 gennaio, chi risiede in un Comune fino a 5.000 abitanti si può muovere verso altro Comune nel raggio di 30 chilometri ma col divieto di recarsi nei Comuni capoluogo.

🍷I bar e ristoranti resteranno aperti fino alle 18 solo nelle giornate dal 28 al 30 dicembre nella giornata del 4 gennaio. Mentre negli altri giorni, fino al 6 gennaio, resteranno chiusi e potranno lavorare solo con l’asporto o con il domicilio. Nei giorni in rosso è consentito uscire fino alle 22 per ritirare cibo da asporto.

🪅 I negozi saranno aperti fino alle 21 solo nelle giornate dal 28 al 30 dicembre nella giornata del 4 gennaio.

🏪 Rimarranno sempre aperti supermercati, beni alimentari e prima necessità, farmacie e parafarmacie, edicole, tabaccherie, lavanderie, parrucchieri e barbieri.

Il link per l’autocertificazione.
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Bando Strade rurali, illeciti: operazione della Finanza

OLBIA – La Procura della Repubblica di Cagliari, al termine di complesse
indagini eseguite dai finanzieri del Gruppo di Olbia, ha rinviato a
giudizio otto, tra professionisti e pubblici ufficiali, chiamati a
rispondere dell’accusa di far parte di un gruppo criminale che
avrebbe commesso delitti di turbata libertà degli incanti finalizzati ad
ottenere illecitamente pubblici finanziamenti. L’operazione, denominata Orsa Maggiore, ha preso avvio nel 2016 da approfondimenti sul Bando del Programma di Sviluppo Rurale denominato “Strade Rurali”.

Gli accertamenti investigativi esperiti hanno permesso di ricostruire un sistema basato sullo scambio di influenze utilizzato per ottenere, con largo anticipo rispetto alla pubblicazione, informazioni riservate sul contenuto del bando di gara che prevedeva l’erogazione di complessivi 15 milioni di euro per finanziamenti comunitari assegnati dalla Regione Sardegna.

I professionisti coinvolti si proponevano quali esperti progettisti in
grado di realizzare tutti gli elaborati necessari per la presentazione
della domanda garantendo il buon esito dell’operazione. La
presentazione della domanda, con il sistema “a sportello”, avrebbe
consentito un finanziamento dei progetti in misura del 100%
premiando l’ordine cronologico delle domande stesse.
Sulla base dei primi riscontri investigativi, la Regione Autonoma della
Sardegna ha preferito sospendere precauzionalmente la procedura
concorsuale. L’attività investigativa, particolarmente articolata in
ragione della metodologia ideata dagli indagati, oltre all’esame
documentale, è stata eseguita attraverso attività tecniche, analisi di
dati, osservazioni e pedinamenti che hanno consentito, a seguito
dell’esito di perquisizioni delegate, di rafforzare ulteriormente il
quadro probatorio. L’azione svolta dal Corpo nel particolare settore della spesa pubblica e sotto la direzione della Procura della Repubblica di Cagliari ha permesso così di stroncare subdole condotte illecite prima ancora che i fondi fossero erogati, garantendo trasparenza e buon
andamento della pubblica amministrazione in un periodo peraltro
particolarmente critico caratterizzato dall’emergenza sanitaria in
corso.

Vuole lanciarsi dai bastioni, salvato dai Carabinieri

ALGHERO – La scorsa notte, la centrale operativa della Compagnia Carabinieri di Alghero riceve una telefonata da un anonimo cittadino, il quale segnala che un individuo di sesso maschile aveva pericolosamente superato il muretto di cinta del centro cittadino, con l’evidente intento di lanciarsi nel vuoto. Immediato l’invio di una pattuglia dell’arma, l’aliquota radiomobile, al comando del Maresciallo Maggiore. Alessandro Fiore e impegnata in servizi di perlustrazione e vigilanza della città.

I militari raggiungono in breve tempo il luogo segnalato, nessun lampeggiante, nessuna sirena ed una precipitosa corsa contro il tempo ma, di quell’uomo, non c’è traccia. i militari decidono quindi di estendere le ricerche: è notte la visibilità è scarsa ma d’improvviso scorgono, proprio in questa via bastioni Cristoforo Colombo, un individuo in piedi sul muro e pronto al salto. senza esitare i militari scendono dal veicolo, e silenziosamente lo raggiungono. poi qualche parola per attirare l’attenzione dell’uomo, per convincerlo a desistere, a ritornare sulla strada ma soprattutto per guadagnare tempo ed accorciare la distanza: lo scatto improvviso dei militari lo colgono di sorpresa ed afferrato per la giacca e per i pantaloni l’uomo viene catapultato in sicurezza a terra: è agitato, si dimena, ma è in salvo. Giunge la autoambulanza del 118, l’uomo viene tranquillizzato e portato in ospedale per tutte le cure del caso: sarà successivamente ricoverato in psichiatria senza alcun trattamento sanitario obbligatorio.

Coprifuoco, furti e razzie nei locali: colpito (ancora) l’Orange

ALGHERO – Non solo Covid e devastante crisi economica, si deve fare i conti pure con una scia piuttosto preoccupante di furti. Dopo aver derubato diverse attività nel quartiere di Sant’Agostino, i ladri sono ritornati a colpire in pieno centro. Ad essere preso di mira, per la seconda volta in poco tempo, il bar Orange in via Xx Settembre a ridosso di Piazza Sulis.

Nella notte di venerdi ignoti si sono introdotti nella parte del ristorante del locale e hanno fatto razzia portandosi via un pc portatile, attrezzature per manutenzione varie quali trapani di alto valore, due palmari con software da lavoro e poi tanti alimenti tra cui una corposa scorta di vini, formaggi e salumi. “Oramai non sappiamo più cosa fare, la notte, col fatto che c’è il coprifuoco e non c’è anima viva in giro, questi delinquenti ne approfittano per fare quello che vogliono – lamenta il titolare dell’attività e continua  – chiediamo più controlli anche in quelle ore e anche nelle attività visto che a noi i controlli, per tutto il resto, compreso il rispetto alle regole dei Dpcm vengono puntualmente fatti”.

Ma non solo attività. Infatti giungono segnalazioni anche di furti in case soprattutto nell’agro e campagne, pure non lontano dal centro abitato. E’ evidente che le forze dell’ordine, vista le varie attività in essere legate alla pandemia, non hanno uomini e mezzi a sufficienza, “però gli atti di questo tipo sono oramai all’ordine del giorno e creano un danno enorme alle persone e imprese già colpite dalla devastante crisi economica”, chiudono dal bar e ristorante Orange e fanno sapere che dell’accaduto hanno informato la Polizia locale che ha avviato le indagini sui furti.

Droga, arresti ad Alghero

ALGHERO – La Polizia di Alghero ha portato a termine una operazione antidroga denominata “Corto circuito”, coordinata dalla Procura della Repubblica del Tribunale di Sassari. Il principale indagato, dal quale prende il nome l’attività, è infatti il 39enne elettricista algherese M.M. che, con il suo collaboratore, il 32enne A.C., e al 35enne fratello A.M.

L’episodio iniziale è accaduto nella prima parte dell’anno, quando gli investigatori del Commissariato di Alghero hanno appurato che nel magazzino dove teneva il materiale da elettricista, il 39enne si occupava di un’attività illecita parallela. Non solo custodiva vari tipi di stupefacente che spacciava personalmente o consegnava ai suoi collaboratori che a loro volta la spacciavano al dettaglio, ma si occupava di reperire direttamente sul mercato la cocaina, che poi “tagliava” con altre sostanze e confezionava in dosi pronte da vendere con altre persone. Nei loro confronti, l’Autorità giudiziaria ha emesso la misura degli arresti domiciliari con braccialetto elettronico.

Inoltre, è stata eseguita la misura dell’obbligo di dimora nei confronti di un 33enne residente a Ottana, che risulta aver ceduto in più occasioni rilevanti quantità di cocaina all’elettricista. Infine, è stata eseguita la misura dell’obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria nei confronti di tre persone, già note alle Forze dell’ordine, che avrebbero ricevuto eroina e cocaina per poi rivenderla al dettaglio. Nel corso dell’operazione, sono stati sequestrati complessivamente circa 255grammi di cocaina, 1050grammi di marijuana, 17 grammi di eroina e 0,46grammi hashish.

Covid in Sardegna, +198. Casi in calo, resta pressione in Ti

CAGLIARI – Sono 25.477 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale sono stati rilevati 198 nuovi casi. Si registrano anche 7 decessi (563 in tutto), tre residenti nella provincia di Sassari, due nella provincia di Nuoro e due rispettivamente in quelle di Oristano e Sud Sardegna.

In totale sono stati eseguiti 413.872 tamponi con un incremento di 4.285 test. Sono invece 595 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (quindici in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 64 (+1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 14.406. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 9.729 (+114) pazienti guariti, più altri 120 guariti clinicamente. Sul territorio, di 25.477 casi positivi complessivamente accertati, 5.557 (+64) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 4.055 (+48) nel Sud Sardegna, 2.041 (+35) a Oristano, 4.706 (+10) a Nuoro, 9.118 (+41) a Sassari.