Virus in Sardegna, 302 casi e 4 decessi

ALGHERO – Sono 10.456 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 302 nuovi casi, 165 rilevati attraverso attività di screening e 137 da sospetto diagnostico. Si registrano quattro vittime (239 in tutto): due uomini di 78 e 88 anni residenti nella Città Metropolitana di Cagliari e due di 61 e 76 anni residenti rispettivamente nelle province di Sassari e Oristano.   

In totale sono stati eseguiti 276.430 tamponi con un incremento di 2.489 test. Sono invece 337 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (due in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 45 (+2) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 6.526. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.252 (+52) pazienti guariti, più altri 57 guariti clinicamente. 

Sul territorio, dei 10.456 casi positivi complessivamente accertati, 2.127 (+77) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.654 (+31) nel Sud Sardegna, 864 a Oristano, 1.337 (+36) a Nuoro, 4.474 (+158) a Sassari.

Offesa ai Barracelli, partono le denunce

ALGHERO – Nei giorni scorsi il Comando Barracelli ha avviato le prime azioni legali nei confronti di coloro che tramite i social network arrecano offesa al corpo e ai singoli appartenenti. “Da un po’ di tempo – spiega il comandante Cap. Riccardo Paddeu – avevamo notato che, in concomitanza con l’uscita di comunicati stampa che riguardavano il Corpo o gli appartenenti, sul web si moltiplicavano gli insulti e in alcuni casi le minacce nei confronti del nostro corpo di Polizia”.

“In particolare, c’è la convinzione che sui social network si possa scrivere qualsiasi cosa impunemente nei confronti dei barracelli, sottovalutando che siamo agenti di polizia. I barracelli non sono dei volontari e, come altri organi di polizia locale, sono agenti di pubblica sicurezza, agenti e ufficiali di polizia giudiziaria e sono pertanto dei pubblici ufficiali a tutti gli effetti. Diffamare su Facebook – dice ancora il Cap. Paddeu – equivale a diffamare sui giornali. Quindi il reato rientra nell’articolo 595 del Codice Penale, che al comma 3 riporta: “Se l’offesa è recata col mezzo della stampa o con qualsiasi altro mezzo di pubblicità, ovvero in atto pubblico, la pena è della reclusione da sei mesi a tre anni o della multa non inferiore a 516 euro“.

“Ritengo ormai imprescindibile intraprendere azioni legali contro chi offende e ingiuria i miei agenti – afferma il Cap. Riccardo Paddeu, l’intero Comando ha dimostrato le proprie capacità nel periodo dell’emergenza Coronavirus e lo fa ogni giorno svolgendo le proprie attività di polizia e protezione civile sul territorio col solo obiettivo di tutelare il bene, la salute e il diritto alla sicurezza della comunità e ponendosi sempre con spirito costruttivo e persuasivo anche nelle situazioni più critiche. Proprio per questo, non è tollerabile che vi siano persone pronte ad offendere e minacciare chi svolge il proprio lavoro nel rispetto della legge, oltre alle azioni giudiziarie in sede civile avvierò, se necessario, anche quelle in sede penale, procedendo con la denuncia per violazione dell’art. 342 del Codice Penale (comma 1 e comma 2) per tutelare l’onorabilità del Corpo”.

Virus in Sardegna, 399 casi. Picco nel sassarese

CAGLIARI – Sono 9.830 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 399 nuovi casi, 218 rilevati attraverso attività di screening e 181 da sospetto diagnostico. Si registrano 7 vittime (234 in tutto): tre residenti nel nord Sardegna, una donna e due uomini rispettivamente di 65, 73 e 92 anni, tre della Città Metropolitana di Cagliari, due donne e un uomo di 54, 82 e 74 anni, e un uomo di 84 anni residente nella provincia del Sud Sardegna.  

In totale sono stati eseguiti 270.574 tamponi con un incremento di 2.959 test. Sono invece 336 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (tredici in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 43 (+4) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 5.999. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 3.152 (+53) pazienti guariti, più altri 66 guariti clinicamente. 

Sul territorio, dei 9.830 casi positivi complessivamente accertati, 1.971 (+86) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.579 (+70) nel Sud Sardegna, 861 (+15) a Oristano, 1.252 (+41) a Nuoro, 4.167 (+187) a Sassari.

Sassari, tre tende a supporto del Pronto soccorso

SASSSARI – Tre tende, due del Comando provinciale dei Vigili del fuoco di Sassari, e una del 152esimo Brigata Sassari che serviranno a ospitare i pazienti Covid in arrivo al Pronto soccorso e in attesa di ricovero nei reparti dedicati. Non un ospedale da campo ma un supporto temporaneo per la struttura di emergenza-urgenza dell’Aou di Sassari. La prima tenda verde è stata installata nel piazzale antistante l’ingresso del Pronto soccorso, appena dietro quella del pre-triage presente già da marzo. La seconda, di colore bianco, è stata posizionata sul retro dell’unità operativa. La terza, infine, quella messa a disposizione dalla Brigata, sarà posizionata domani mattina sulla terrazza della Cardiologia riabilitativa. Da qui il personale, attraverso un ascensore dedicato, potrà accompagnare i pazienti Covid arrivati al Pronto soccorso. Per non interrompere l’attività della Cardiologia riabilitativa, questa opererà il pomeriggio, all’interno della Cardiologia.

Per l’occasione il reparto diretto da Mario Oppes è stato rimodulato. E così la parte dell’unità operativa che si affaccia su viale Italia è stata interamente dedicata ai pazienti Covid. In questo modo il personale sanitario può operare al meglio, anche attraverso le uscite laterali, sui pazienti che vengono ospitati nelle tende che sono riscaldate. È stata riaperta quindi la passerella in cemento che conduce al corpo centrale del Santissima Annunziata, così da realizzare l’accesso al Pronto soccorso per i pazienti non Covid.

«Ringraziamo i  Vigili del fuoco e il Comando Brigata di Sassari – afferma la direzione strategica dell’Aou – che con brevissimo preavviso hanno messo a disposizione della cittadinanza le loro attrezzature, per far fronte a questa emergenza sanitaria. Un grazie va anche alla prefettura, al Comune di Sassari e all’assessorato regionale della Sanità. Con queste tende sarà possibile dare supporto al Pronto soccorso e rendere più agevole il lavoro degli operatori sanitari». Le tende funzioneranno da polmone per il Pronto soccorso che in questo periodo ha visto aumentare gli accessi dei pazienti affetti da SARS CoV2. La prossima settimana almeno due tende potranno essere sostituite dalla struttura amovibile, di circa 100 mq che sarà installata nel piazzale del Pronto soccorso con a disposizione 12 posti letto.

Virus Sardegna, balzo contagi: 362. -1 in Terapia intesiva

CAGLIARI – Sono 8.526 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 362 nuovi casi, 280 rilevati attraverso attività di screening e 82 da sospetto diagnostico. Si registrano sei vittime (205 in tutto) tre residenti nel nord Sardegna, e tre rispettivamente nelle province di Oristano, Sud Sardegna e Città Metropolitana di Cagliari.

In totale sono stati eseguiti 257.266 tamponi con un incremento di 3.821 test. Sono invece 298 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (otto in meno rispetto al dato di ieri), mentre è di 37 (+1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 5.013. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.937 (+54) pazienti guariti, più altri 36 guariti clinicamente. Sul territorio, dei 8.526 casi positivi complessivamente accertati, 1.676 (+133) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.331 (+52) nel Sud Sardegna, 699 (+33) a Oristano, 1.147 (+14) a Nuoro, 3.673 (+130) a Sassari.

Sanità algherese, Sindacati: vertice subito con Asl

ALGHERO – Sanità sempre più al centro del dibattito e attenzioni delle rappresentanze sociali e politiche. Ed è cosi che i sindacati uniti Cgil, Cisl e Uil scrivono ai vertici sanitari e ospedalieri locali. “In relazione alle disposizioni in ordine all’apertura della terapia intensiva Covid ubicata ad Alghero all’ospedale civile e la riconversione delle degenze dell’ospedale Marino (ortopedia, riabilitazione ed oculistica), in posti letto covid, Fp Cgil, Cisl FP e Uil FPL, chiedono un incontro urgente, al fine di conoscere (informazione) le modalità organizzative di funzionamento delle medesime unità operative, le risorse umane da assegnare, nonché ed in particolar modo, conoscere le misure di prevenzione e protezione atte a garantire il personale ed i pazienti, ancorché garantire continuità in sicurezza delle attività ospedaliere, quali ad esempio il punto nascita”.

“Si sottolinea che numerose erano già le segnalazioni pervenute alle scriventi OO.SS. nei giorni scorsi da parte degli operatori sanitari dei due presidi Algheresi, che esprimevano preoccupazioni e timori sul reale rispetto di linee guida e protocolli relativi al ricovero dei pazienti al P.S., al trasferimento eventuale per ricovero nei reparti e alle competenze sull’effettuazione degli screening pre-ricovero. L’accelerazione improvvisa delle ultime giornate con la riconversione dell’ Ospedale Marino e l’apertura della terapia intensiva, il susseguirsi di circolari e disposizioni, aumenta il disorientamento dei lavoratori”.

“Tali considerazioni si sommano all’inquietudine più generale di tutti gli utenti rispetto ai timori che la riconversione di interi reparti ospedalieri , in funzione della creazione di ulteriori rianimazioni e reparti di terapia intensiva, rallenti e/o blocchi nuovamente l’attività assistenziale di diagnosi e cura relativa alle altre patologie, alcune ugualmente gravi o invalidanti come il Covid. In ragione di quanto esposto, attendiamo cortese e urgente convocazione”.

Virus in Sardegna: 231 casi, +2.376 tamponi. 1 decesso (85enne)

CAGLIARI – Sono 7.990 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 231 nuovi casi, 156 rilevati attraverso attività di screening e 75 da sospetto diagnostico. Si registra un decesso, un uomo di 85 residente nel Sud Sardegna.  Le vittime sono in tutto 192.

In totale sono stati eseguiti 250.901 tamponi con un incremento di 2.376 test. Sono invece 303 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+4 rispetto al dato di ieri), mentre è di 35 (+1) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 4.584. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.843 (+64) pazienti guariti, più altri 35 guariti clinicamente. 

Sul territorio, dei 7.990 casi positivi complessivamente accertati, 1.463 (+45) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.246 (+24) nel Sud Sardegna, 655 (+3) a Oristano, 1.133 (+32) a Nuoro, 3.493 (+127) a Sassari.

Virus in Sardegna: 195 casi, 7 decessi. +2254 tamponi

CAGLIARI – Sono 7.759 i casi di positività al Covid-19 complessivamente accertati in Sardegna dall’inizio dell’emergenza. Nell’ultimo aggiornamento dell’Unità di crisi regionale si registrano 195 nuovi casi, 167 rilevati attraverso attività di screening e 28 da sospetto diagnostico. Si registrano 7 decessi, quattro donne e due uomini tra i 94 e gli 81 anni, e una donna di 47. Le vittime sono in tutto 191.

In totale sono stati eseguiti 248.525 tamponi con un incremento di 2.254 test. Sono invece 299 i pazienti attualmente ricoverati in ospedale in reparti non intensivi (+12 rispetto al dato di ieri), mentre è di 34 (-2) il numero dei pazienti in terapia intensiva. Le persone in isolamento domiciliare sono 4.421. Il dato progressivo dei casi positivi comprende 2.779 (+20) pazienti guariti, più altri 35 guariti clinicamente. 

Sul territorio, dei 7.759 casi positivi complessivamente accertati, 1.418 (+59) sono stati rilevati nella Città Metropolitana di Cagliari, 1.222 (+32) nel Sud Sardegna, 652 (+19) a Oristano, 1.101 (+4) a Nuoro, 3.366 (+81) a Sassari.

Piazza piena, Sartore: dove sono i controlli?

ALGHERO – “Il Sindaco aveva scelto di non chiudere alcuna piazza, ma aveva garantito controlli, eppure sabato in piazza dei Mercati, passata la mezzanotte, la scena è stata quella solita di tutti i sabati e di controlli non se ne è vista neppure l’ombra”. Nuovo intervento del consigliere comunale Pietro Sartore riguardo la condizione in città dei controlli sulle prescrizioni anti-covid.

“Mi domando, allora, che senso abbia fare tanta fatica per rispettare le norme di distanziamento sui luoghi di lavoro e nelle scuole, se poi, invece, fuori dagli uffici, fuori dalle aule delle scuole nessuno controlla che si seguano le regole e magari ci viene pure a spiegare che il problema sono proprio le scuole e che dunque vanno chiuse. A questo punto mi domando anche che senso possa avere far chiudere i locali, dove un controllo sul rispetto delle norme vi è, se poi dopo la chiusura si permette che la gente si assembri nelle piazze infischiandosene di distanze e mascherine”. 

“Mi dispiace dirlo, ma credo che questo insistere pervicacemente nel non controllare, questo continuo far finta di nulla, questo infischiarsene, con una curva dei contagi che cresce di giorno in giorno, sia parte di un atteggiamento oltremodo incosciente ed irresponsabile, che può diventare causa di pericolo per la nostra comunità. Da un grande potere derivano grandi responsabilità, ma bisogna anche avere il coraggio di assumersele.”

Regione, (per ora) nessun “stop&go”: occhio ai contagi

CAGLIARI – Pur nell’oggettiva criticità dell’emergenza, lo stop&go resta l’extrema ratio e sino a che i numeri del contagio potranno essere gestiti con misure alternative  non ci sarà alcun lockdown per la Sardegna, ma una serie di provvedimenti mirati, finalizzati alla massima riduzione delle possibilità di circolazione del virus. Provvedimenti che saranno adottati con specifiche ordinanze, nei prossimi giorni, anche alla luce del costante confronto con tutte le forze politiche del Consiglio regionale, con il Cts e con il Governo nazionale.

È la linea illustrata dal Presidente Christian Solinas nel corso della Conferenza dei Capigruppo, per perseguire, sottolinea il Presidente, la massima condivisione con i rappresentanti di tutte le forze politiche. Alla riunione, protrattasi per 4 ore, hanno partecipato anche l’Assessore alla Sanità Mario Nieddu e alcuni membri del Cts regionale.

La situazione, ha detto il Presidente, è preoccupante, e richiede il massimo impegno da parte di tutti, Istituzioni e cittadini. Ancora una volta, ha detto il Presidente Solinas, faccio appello al grande senso di responsabilità dimostrato dai Sardi, senza il quale non potremo affrontare e vincere questa ulteriore difficile sfida. Nei prossimi giorni, ha detto il Presidente, adotterò Ordinanze per stabilire regole che assicurino un maggior livello di controllo sanitario e la salvaguardia delle attività produttive. Le Ordinanze potrebbero prevedere regole più stringenti per i locali pubblici, una riduzione, ma non un blocco, delle tratte aeree e marittime, il ricorso alla didattica a distanza nelle scuole superiori e nell’università.