La paradossale vicenda dell’ex-Comandante della Polizia Locale di Arzachena: Becciu ritorna in Cassazione

ARZACHENA – Andrea Becciu torna in Cassazione per la seconda volta. La paradossale vicenda dell’ex Comandante della Polizia Locale di Arzachena, licenziato per asserite false attestazioni di presenze in servizio, ripropone la propria vicenda alla Cassazione con un ricorso per revocazione, tentando di dimostrare che la Corte ha errato nella propria sentenza che confermava il licenziamento.

“La Corte ha rigettato il mio ricorso affermando che io dovessi sempre e comunque timbrare l’uscita quando mi recavo all’esterno del Comando”, spiega il Becciu, “ma avevo formulato istanze di prova e allegato le giornaliere di alcuni colleghi della Polizia Locale che lavoravano fuori dal Comando e che dimostravano che, non essendoci la causale dell’uscita per servizio, non potevamo uscire dal Comando per lavorare timbrando l’uscita, dal momento che questa timbratura avrebbe comportato la fine servizio e l’impossibilità di lavorare come agenti di PS”.

In effetti, la vicenda desta notevoli perplessità, dal momento che, sottoposto a procedimento penale per gli stessi fatti, il Becciu è stato ampiamente assolto con tanto di scuse della Procura, poiché era emerso che il suo comportamento, solo apparentemente contrario alla legge come “furbetto del cartellino”illegittimo, era invece del tutto legittimo, anche quando era costretto a lavorare da casa perché il computer dell’ufficio non funzionava. La Cassazione rimedierà all’ingiustizia subita dal Becciu? Esiste un Giudice a Berlino?

Sbarca dal volo da Milano con 200 grammi di cocaina, arresto ad Alghero

ALGHERO – Arresto all’Aeroporto di Alghero. Una donna di nazionalità nigeriana è finita in manette dopo essere atterrata con un volo proveniente da Milano Linate con 200 grammi di cocaina nascosti sotto la maglietta. Nella sala arrivi la donna è stata segnalata dal cane antidroga della Guardia di Finanza, i militari la hanno perquisita e le hanno trovato addosso un involucro con dentro la droga. La donna è stata quindi arrestata e, su disposizione della Procura di Sassari, è stata accompagnata nel carcere di Bancali.

Esce fuori strada all’ingresso di Ittiri, ferito: soccorsi

ITTIRI – Questa mattina, una squadra dei vigili del fuoco è intervenuta sulla SP15, all’ ingresso di Ittiri per un incidente stradale.

A restare leggermente ferito il conducente di un’utilitaria grigia che è stato trasportato all’ospedale di Sassari. I Vigili del Fuoco hanno messo in sicurezza la vettura con le forze dell’ordine che hanno regolato il traffico.

Il traffico veicolare ha subito rallentamenti per consentire i rilievi, la rimozione del veicolo e la pulizia della carreggiata.

Strade di sangue, nuova croce sulla “Due Mari”: morto 25enne algherese

ALGHERO – Ennesima croce sulla strada dei “Due Mari”. È morto nella notte di ieri, Emanuele Puggioni, il 25enne che era rimasto gravemente ferito in un brutto incidente. Uno scontro deflagrante tra la moto con lui in sella e una Lancia Ypsilon avvenuto nel tratto di strada nei pressi della zona industriale di San Marco. Sul posto sono intervenuti subito i soccorsi e le forze dell’ordine.

I medici lo avevano sottoposto a un delicato intervento chirurgico perché nel violento impatto il 25enne aveva subito l’amputazione traumatica della gamba. Dopo ore di speranza, è arrivata la triste notizia. Il giovane algherese non non ce l’ha fatta, troppo gravi le lesioni riportate nello schianto della sua moto contro l’utilitaria.

Come detto, un ennesima croce in una strada teatro di una scia di sangue infinita e questo, anche per la velocità dei mezzi che la percorrono, ma pure per un condizione generale della stessa arterie che andrebbe migliorata. Tutto questo in attesa dell’agognata 4 corsie che eviterebbe il passaggio in questo tratto maledetto.

Terrore sulla 131, rapina a portavalori: incidenti, spari e feriti. E’ caccia ai banditi

SASSARI – Otto banditi armati, questo il commando che stamattina che, verso le 8, ha assaltato tre furgoni portavalori della Vigilpol lungo la statale 131 all’altezza del bivio per Siligo, aprendo il fuoco sui vigilantes, a pochi chilometri da Sassari.

I malviventi hanno bloccato i furgoni con un autocompattatore dei rifiuti e con un altro mezzo, che hanno poi dato alle fiamme per coprirsi la fuga. Hanno sparato contro le guardie giurate, colpendo una di loro a una gamba. Altre tre sono rimaste ferite, uno con contusioni alla testa, gli altri due vigilantes al torace in seguito a tamponamento. I feriti sono stati soccorsi dal 118 e trasportati uno all’ospedale di Ozieri e tre a Sassari. I banditi sono scappati in direzione di Mores a bordo di un pick-up e di una Fiat Panda che sono stati trovati poco dopo bruciati in una strada secondaria, cosi riporta l’agenzia Ansa.

Nell’intera provincia è scattato il piano anti rapina con posti di blocco ovunque. Polizia e carabinieri sono sulle tracce del commando con numerose pattuglie che si sono lanciate all’inseguimento. Si è levato in volo anche un elicottero della Polizia che sta sorvolando la zona. Continua la caccia al commando armato di otto uomini che stamattina ha rapinato un portavalori della Vigilpol sulla strada statale 131, in provincia di Sassari, all’altezza del bivio per Siligo, sparando e ferendo quattro vigilantes prima di scappare con il bottino, ancora da quantificare.
I banditi si sono dati alla fuga prima dell’arrivo delle forze dell’ordine, con le quali non c’è stato nessun conflitto a fuoco e sono ora ricercati. Secondo quanto trapela uno di loro potrebbe essere rimasto ferito nel tamponamento del blindato. Da fonti investigative si apprende che non ci sono morti.
I vigilantes sono rimasti feriti, uno a una gamba, colpito da un colpo di arma da fuoco esploso dai malviventi, gli altri tre contusi in seguito al tamponamento. Le indagini sono condotte dalla Squadra mobile della Questura di Sassari, e posti di blocco sono stati disposti in tutta la provincia.

Addio a Domenico Manca, il ricordo di Pais, Conoci e Tedde

ALGHERO – “Apprendo con estremo dispiacere della morte di Domenico Manca. Alghero e la Sardegna intera perdono un imprenditore illuminato che ha saputo esportare il nostro nome in tutto il mondo. Sono vicino e abbraccio Menico, Pasqualino e tutta la famiglia che oggi piangono la grave perdita”, le parole del Presidente Michele Pais.

“La città perde un lungimirante imprenditore, che ha contribuito a far conoscere il nome di Alghero nel mondo. Il sindaco Mario Conoci si unisce al dolore della famiglia ed esprime grande vicinanza a tutta l’azienda per la scomparsa dell’imprenditore algherese Domenico Manca, fondatore e padre del famoso Olio San Giuliano, eccellenza del territorio. Con lui se ne va un pezzo storico di quella classe di imprenditori che hanno fatto grande il mondo dell’olivicoltura Algherese, Sarda e Italiana, costruendo un’azienda all’avanguardia nel settore, frutto di grande lavoro, conoscenza e impegno. Tutte doti che – ne sono certo – rimangono ben salde e impresse nella grande eredità che la famiglia saprà valorizzare”, queste le parole del Sindaco Conoci

“La scomparsa di Domenico Manca rende più poveri il tessuto imprenditoriale sardo e la nostra comunità. Alghero e la Sardegna perdono un uomo che con le sue iniziative imprenditoriali ha prodotto sviluppo e occupazione e ha creato prodotti che hanno promosso il territorio isolano. Un imprenditore illuminato che per oltre cinquant’anni ha costituito una delle colonne portanti del sistema economico regionale. Con “intuizioni” che hanno avuto la capacità di precorrere i tempi. La Domenico Manca S.p.A, sotto la guida di Domenico, un vero e proprio “Capitano coraggioso” nel mare tempestoso dell’economia, è oramai divenuta l’icona della capacità e del coraggio di intraprendere dei sardi. Le dimensioni e l’importanza raggiunte la fanno attestare come un esempio virtuoso che balza oltre i confini dell’isola e non solo. Lascia senza dubbio un grande vuoto che i figli saranno capaci di colmare”, cosi l’ex-sindaco Marco Tedde.

Condoglianze per la perdita del Sig. Manca anche da parte della redazione di Algheronews

Maltrattamenti e denunce, arrestato un ricercato a Sassari

SASSARI – Maltrattamenti in famiglia, tre denunce in un solo anno per lesioni personali, sostituzione di persona, falsa attestazione della propria identità. Sono alcuni dei reati per i quali un uomo di 47 anni era ricercato da oltre due mesi. I giorni scorsi è stato intercettato in piazza d’Italia dagli agenti di una pattuglia di pronto intervento della Polizia locale, che hanno notato la cicatrice che il soggetto ha sullo zigomo, sotto l’occhio destro. Fermato per un controllo, è stato portato al Comando per essere sottoposto a foto-segnalamento, e lì si è avuta conferma sulla sua ’identità e sul fatto che su di lui pendeva da oltre due mesi un ordine di carcerazione. Dopo gli adempimenti di rito, è stato tradotto dagli agenti nel carcere di Bancali. L’uomo, di origine straniera, utilizzava alias diversi, ma la sua reale identità era stata sempre accertata attraverso le impronte digitali.

Nei suoi confronti pendeva un ordine di arresto e di traduzione in carcere emesso dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Oristano, dovuto ai numerosi reati commessi per i quali il cumulo di pene sancite con sentenze passate in giudicato hanno determinato la misura della reclusione di anni 6 e mesi 7 da scontare in carcere, oltreché l’interdizione dai pubblici uffici per cinque anni.

Ancora una volta la puntuale ed efficace attività di vigilanza realizzata dagli agenti della Polizia locale di Sassari, volta a rafforzare la sicurezza reale, ha permesso di assicurare alla giustizia un soggetto socialmente pericoloso, responsabile di numerosi reati. Gli agenti del Comando di via Carlo Felice, infatti, monitorano costantemente tutto il territorio, con pattuglie, agenti in borghesi e stazioni mobili, presidi fondamentali a garanzia della popolazione.

Addio a Gigi Riva, il cordoglio della Regione

CAGLIARI – “Con profonda commozione, mi unisco al cordoglio di tutti i sardi, dell’Italia e del mondo intero per la perdita di un grande campione dello sport e della vita. La Sardegna perde una sua grande bandiera, un uomo che ha profondamente amato la nostra terra, sacrificando nel nome di questo grande amore tante legittime aspirazioni personali. Era sardo tra i sardi, orgoglio della nostra Isola. A Gigi Riva, a nome di tutti i Sardi, dico un grande, immenso e imperituro “grazie”. Lo dichiara il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas.