“Enxaneta”, producció que explora l’apassionant món dels castells

L’ALGUER – El proper dijous 8 de juny a les 21 h, la ciutat de l’Alguer acollirà la projecció del documental “Enxaneta”, una producció audiovisual que explora l’apassionant món dels castells. L’esdeveniment tindrà lloc a Lo Quarter i està organitzat pel Lectorat de català a Sardenya, l’Ofici de l’Alguer de la Delegació del Govern de Catalunya a Itàlia, Società Umanitaria Centro Servizi Culturali Alghero i la Plataforma per la Llengua L’Alguer. Amb aquesta iniciativa, es busca apropar la gent algueresa al món casteller i, a més, iniciar el camí vers la creació de la primera colla castellera a l’Alguer.

La tradició centenària dels Castellers és una de les manifestacions més característiques en què les comunitats s’apleguen, des de la gent gran fins als més joves, per desafiar-se mútuament en la construcció d’autèntiques torres humanes. Els Castellers han estat declarats Patrimoni de la UNESCO i cada any atrauen habitants i visitants per presenciar l’increïble espectacle que ofereixen dones, homes i nens que desafien les lleis de la física per construir la torre humana més alta.

El documental “Enxaneta” és una obra audiovisual única, que captura la grandesa i la tradició dels castells, una manifestació cultural que va més enllà de les fronteres de Catalunya. A través de testimonis de castellers experimentats i imatges fascinants de les construccions castelleres, el documental ens endinsa en el sentiment i l’esperit que mou aquesta pràctica.

La projecció del documental serà una oportunitat per a la ciutadania de l’Alguer d’apropar-se a aquesta antiga tradició, descobrir els valors que s’hi amaguen i comprendre el seu significat cultural. La participació activa de la comunitat en les tradicions populars, ofereixen la possibilitat d’espais d’integració i cohesió social.

“C’era una volta l’Asinara”, presentazione de libro di Cassitta

SASSARI – Prosegue con due presentazioni a Sassari il “c’era una volta tour” la piccola grande favola del fanalista Gianfranco Massidda e della sua vita sull’isola Asinara.
Giampaolo Cassitta con “C’era una volta all’Asinara” risposta le lancette indietro nel tempo: tra diverse storie di guardie, detenuti, natura, re e principesse che hanno popolato l’isola dell’Asinara dal 1933 sino alla fine degli anni ottanta. Il romanzo è stato costruito proprio come una vera e propria grande favola umana, scandendo i moltissimi episodi e le vicissitudini avvenute sull’isola: dalle incredibili evasioni sino all’automatizzazione del faro. C’è molta tenerezza e molto mare. C’è l’incontro con un piccolo grande uomo e l’infinito. “Perché”, come dice Cassitta, “l’Asinara raccoglie tutte le storie e le onde del mondo”.
Appuntamento a Sassari il 6 giugno 2020, alle ore 20.00 presso la sala dell’Hotel Leonardo Da Vinci, organizzata dal Rotary club Sassari Nord, in via Roma 78 e giovedì 6 giugno, sempre a Sassari, organizzata da intrecci culturali e libreria Max88, presso la biblioteca comunale di Piazza Tola, alle ore 18.00. Dialogheranno con l’autore Salvatore Deriu e Maria Antonietta Ruiu.

La Fondazione Alghero presenta gli eventi estivi

ALGHERO – Si terrà lunedì 29 maggio (ore 10), presso la sala conferenze del Quarter in L.go San Francesco, la conferenza stampa di presentazione del ricco calendario della città di Alghero per l’estate 2023. La Riviera del Corallo conferma i grandi concerti nell’area di Maria Pia, gli spettacoli sullo splendido palco del Quarter e numerosi eventi itineranti con un cartellone di manifestazioni di altissima qualità, per tutti i gusti e le età. Tutte le novità per la stagione estiva ed i dettagli saranno svelati alla presenza del sindaco di Alghero Mario Conoci e del presidente della Fondazione, Andrea Delogu. Al loro fianco l’assessore al Turismo ed alla Cultura Alessandro Cocco e i membri del Consiglio di amministrazione della Fondazione Alghero, oltre ai referenti delle numerose associazioni culturali ed agli artisti che collaborano alle manifestazioni.

Alghero, al ristorante Les Arenes uno spazio “family friendly”

ALGHERO – Regalare una veste nuova ai luoghi della tradizione è sempre una grande sfida, ma Les Arenes è riuscito a farlo nel migliore dei modi.

Una “rivoluzione” che porta la firma dell’Architetto algherese Pierpaolo Ninniri, che con grande rispetto di questo luogo identitario della cucina nostrana ha saputo rinnovare ogni ambiente, regalandogli una visione assolutamente contemporanea.

Ma non solo: se i colori e le geometrie ricordano quelle rassicuranti della natura e del mare, gli ampi spazi delle sale offrono ai visitatori qualcosa di totalmente nuovo, a partire dall’area multimediale dedicata ai bambini!
Uno spazio giochi, ampio e confortevole, pronto ad accogliere in sicurezza i più piccoli ma anche a far divertire i bambini con display interattivi dotati di tecnologia touch, per un’esperienza ludica nuova, educativa e moderna.
Un’area “family friendly”, fortemente voluta e progettata ispirandosi ad eccellenti esempi nazionali e internazionali, oggi quanto mai necessaria per una città turistica anche misura di bambino come Alghero.

Da Alghero a Bastia per promuovere la cucina sarda

ALGHERO – L’obiettivo è quello di valorizzare le antiche ricette e i prodotti italiani e della Sardegna. Quindi mettere in risalto i punti comuni tra la cucina sarda e quella corsa, far conoscere le tradizioni culinarie e avviare una collaborazione tra istituzioni e operatori della ristorazione delle due isole. E, infine, realizzare una pubblicazione che raccolga le ricette identitarie sardo corse. Si è basato su questi punti l’incontro che, nei giorni scorsi, ha visto la delegazione algherese dell’Accademia italiana della cucina protagonista a Bastia.

La delegazione algherese, guidata da Aldo Panti e alla presenza della vice delegata Maria Regina Corona, ha incontrato il sindaco di Bastia Pierre Savelli – da sempre sostenitore della Cultura come “prerequisito” per una cooperazione mediterranea – quindi il rappresentante della Collectivitè territoriale della Corsica, Jean-Luis de Zerbi, da vent’anni impegnato in progetti comunitari transfrontalieri.

“Siamo convinti che la cucina sia un elemento costitutivo della cultura di un popolo – ha rimarcato Aldo Panti – e lo scambio delle conoscenze non può che rappresentare una crescita reciproca”.

Ecco perché, oltre alla realizzazione di una pubblicazione, la delegazione dell’Accademia della cucina italiana ha trovato nel sindaco di Bastia l’interesse per l’organizzazione di un evento culturale autunnale. Due serate che consentiranno la promozione delle due culture isolane, della lingua, della cucina e dei prodotti locali sardi e corsi.

“Ad accomunare le cucine sarda e corsa – ha detto ancora Aldo Panti – sono i prodotti tipici di filiera corta ma anche le contaminazioni italiane nei loro piatti. Si aggiunga la comunanza tra i prodotti della pastorizia, come i formaggi e gli insaccati”.
Un primo approccio alla cucina corsa quindi è stato offerto dal ristoratore Jean Michel Cardi, che si è candidato a ospitare l’evento autunnale.

Durante l’incontro con l’amministrazione comunale di Bastia, sindaco Savelli e assessore alla Cultura Alessandro De Zerbi, il delegato dell’Accademia ha donato alcuni libri su Alghero e sulla territorio del Sassarese, concessi dal sindaco della città catalana, Mario Conoci, e dall’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois.

Alghero: Domus de Janas patrimonio Unesco, successo a Torino

ALGHERO – È stata presentata in anteprima, all’interno del prestigioso Salone del Libro di Torino, l’immagine coordinata del progetto relativo alla candidatura Unesco delle Domus de Janas, che vede Alghero come Comune capofila. Due gli interventi che hanno raccontato “Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna. Le domus de janas”: il primo, curato dalla professoressa Giuseppa Tanda, presidente del CESIM (Centro Studi Identità e Memoria), ha dato voce alla sua componente scientifica illustrando la specificità artistica e architettonica di ognuno dei 35 siti oggetto della candidatura.

L’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Alghero, Alessandro Cocco, ha invece raccontato gli aspetti gestionali di un percorso tanto ambizioso ed evidenziato le importanti opportunità di sviluppo turistico e culturale che il suo successo donerebbe al nostro territorio. «È stata un’occasione importantissima per Alghero e per la Sardegna intera di presentare uno dei suoi progetti più ambiziosi, sostenuto con forza tanto dalla Regione quanto dalle diverse comunità coinvolte, ben 27 Comuni – ha sottolineato l’assessore Cocco – Stiamo lavorando per consegnare il dossier a inizio 2024». Una volta conclusa la stesura del piano di gestione, infatti, il dossier verrà inviato al Ministero della Cultura e, una volta approvato, diventerà il progetto che l’Italia consegnerà alla commissione internazionale Unesco.

Nel suo intervento al Salone del Libro di Torino, l’assessore Cocco ha parlato della grande opportunità di valorizzazione del patrimonio archeologico in termini di sviluppo economico e turistico – territoriale per tutta la Sardegna, soffermandosi sul processo di studio del piano di gestione, che sarà fondamentale per poter garantire una sostenibilità economica ai vari siti archeologici che dovranno diventare degli attrattori importanti all’interno delle comunità cittadine. In tal senso, l’immagine coordinata del progetto verrà declinata anche nel merchandising, che dovrà diventare elemento centrale in un’ottica di sostenibilità del progetto, con l’obiettivo di avvicinare quante più persone possibili.

Le STEM-Oltre il Divario di genere, workshop al Liceo Fermi

ALGHERO – Venerdì 26 maggio 2023 presso Liceo Scientifico “E. Fermi” – Alghero (SS) si terrà un workshop rivolto a tutti i docenti di ogni ordine e grado. L’workshop sarà di 4 ore così suddivise: 3 ore in presenza, dalle ore 16:00 alle ore 19:00 – 1 ora di studio individuale dei materiali.
Il percorso, a cura delle équipe formative territoriali, ha un’impostazione prettamente operativa, ed è rivolto a docenti di ogni ordine e grado: intende fornire spunti e idee per organizzare una speciale lezione STEM dedicata a tutti, ma pensata in particolare per ispirare le studentesse/alunne e sostenerle.
La documentazione prodotta in presenza durante il workshop, potrà essere utilizzata anche ai fini del percorso InnovaMentiSTEM, previa iscrizione. nell’intraprendere gli studi e le carriere scientifiche.
Nasce dall’esperienza del percorso nazionale InnovaMentiSTEM e vuole fornire ai corsisti un’occasione per simulare passo passo un’attività didattica ispirata alla vita di una scienziata, fornendo al contempo spunti materiali per poter replicare facilmente l’attività in aula.
L’attività laboratoriale, della durata di 3 ore in presenza, sarà organizzata in 4 step:
– StorytellingSTEM: una breve narrazione dei momenti salienti della vita della scienziata;
– LabSTEM: realizzazione di una breve attività laboratoriale, ispirata al lavoro di ricerca;
– Cara Scienziata, ti scrivo: un momento conclusivo di riflessione, proposto come un ideale scambio di messaggi con la scienziata;
– Creazione di un poster di documentazione dell’esperienza.
Iscrizioni su scuola Futura dal 6 al 25 maggio 2023 (posti limitati ), maggiori informazioni al link https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/fr/le-stem-oltre-il-divario-di-genere-innovamentilab_stem-Equipe Formativa Territoriale Sardegna
L’iscrizione ai percorsi formativi avviene esclusivamente nell’area riservata. ( Accedi tramite SPID) https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/fr/le-stem-oltre-il-divario-di-genere-innovamentilab_stem-sardegna
https://gat.to/ge6k1
Per ricercare con facilità il percorso formativo consigliamo di utilizzare l’ID percorso 125926
Per supporto contattare via mail la referente EFT regione Sardegna Dott.ssa Nicoletta Cao
eftsardegna@formazionedssardegna.net

Monumenti Aperti ad Alghero, 20mila visitatori: grande successo

ALGHERO – Un fine settimana record per la città, tra ambiente, storia e cultura. Successo ad Alghero per la ventunesima edizione di Monumenti Aperti, la meravigliosa manifestazione che sabato e domenica ha visto studenti, associazioni e cittadini impegnati nelle visite guidate dei principali siti culturali del territorio algherese. 30 i siti presi letteralmente d’assalto dai visitatori, con 4 itinerari – uno dedicato ad Alghero Città del Cinema curato dalla Società Umanitaria di Alghero, uno tra le vie del Centro Storico guidato dal Comitato Alghero Alguer Vella, quello naturalistico dedicato allo stagno del Càlic e l’itinerario nel quartiere di Sant’Agostino a cura degli studenti e delle studentesse del Dipartimento di Architettura, Urbanistica e Design di Alghero col Ccn Sant’Agostino. Oltre 1000 i volontari coinvolti in un fine settimana davvero entusiasmante: Circa 17 mila le firme totalizzate per un giro di visite che ha superato le 20mila persone. La Torre di Sulis si conferma il sito più visitato con oltre 2 mila ingressi, seguono la Casa di Reclusione (1411), il Museo del Corallo (1011), Villa Las Tronas (887) e il Museo Archeologico della città (805).

Ma il successo ha coinvolto indistintamente tutti, con numeri e visite pre pandemici. Da parte del sindaco Mario Conoci e del presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu, il ringraziamento va ai numerosi collaboratori ed agli istituti scolastici con i professori e gli studenti che hanno guidato i visitatori alla scoperta delle bellezze della città, ed alle numerose associazioni culturali del territorio che con grande competenza hanno sostenuto l’iniziativa. La manifestazione è il risultato di una stretta collaborazione tra il Comune di Alghero, la Fondazione Alghero e Imago Mundi per un evento che cresce di anno in anno, coinvolgendo sempre più persone nella valorizzazione del patrimonio culturale.

Ute, la nuova commedia di Guido Sari “Efraïm”

ALGHERO – Venerdì 19 maggio 2023 alle 18,30 L’Associació per a la Salvaguarda del Patrimoni
Historicocultural de l’Alguer presenta nel Salone teatro dell’Università delle Tre Età, via Sassari
179, la commedia di Guido Sari Efraïm. L’opera, di genere distopico come gran parte delle
precedenti commedie dell’autore, ha questa volta come tema l’affievolirsi del senso di trascendenza.
Tema che non interessa solo i credenti, ma che riguarda tutti, dal momento che il concetto di
trascendenza è strettamente connesso alla libertà di scelta.
La commedia nasce dalla riflessione che nella società attuale non esiste più un legame tra religione
e èlite dominanti. Queste, infatti, non hanno più bisogno della religione per rafforzare il loro potere,
anzi la vedono come un ostacolo alla realizzazione dei propri interessi. Nuovi valori sono pertanto
proposti a sostituzione dei vecchi e la loro divulgazione/imposizione su scala globale è resa
possibile dalla quotidiana propaganda mediatica, che contribuisce anche a far accettare alle masse
qualsiasi imposizione del potere.
Nella commedia la perdita del senso di trascendenza ha aperto la strada a un regime totalitario che
impone con la forza una nuova religione e che punisce severamente ogni dissenso. La spedizione
punitiva organizzata contro un monaco della vecchia religione turberà la pace di una tranquilla
famiglia. Infatti vi aderirà entusiasta il più giovane dei figli. Tuttavia le cose non andranno secondo
le aspettative delle autorità. Come suggerisce il finale della commedia, non sempre i progetti del
potere possono prevedere l’imprevedibile.
La commedia è interpretata dagli attori del Teatre de Veus ideato nel 2012 dall’Associació per la
Salvaguarda del Patrimoni Historicocultural de l’Alguer. In ordine alfabetico le voci sono:
Giancarlo Ballone, Eugenio Boseggia, Nino Boseggia, Franca Chessa, Anna Maria Di Ruberto,
Adele Ibba, Vanna Lobrano, Daniela Riu, Luigi Riu, Salvor Ruggiu, Agostino Salis, Nanda Salis,
Tore Sotgiu.
L’ingresso è gratuito, si richiede la massima puntualità.

Una Stele in memoria dei pescatori uccisi nel 1943

ALGHERO – Nei pressi della costa del Lazzaretto – il 14 maggio 1943 – fu preso di mira con un mitragliamento aereo tuttora inspiegabile per l’obiettivo in se inerme, un gruppo di barche impegnate nella pesca. Fra gli equipaggi si contarono sei vittime: Michelangelo Accardo, Antonio Alfonso, Giovanni Antonio Caria, Santino Rondello, Giuseppe Salvatore e Pasquale Salvatore. Fu solo il preludio di ciò che sarebbe accaduto di lì a poco, quando il 17 maggio 1943 gli alleati bombardarono pesantemente Alghero con esiti drammatici. “Oggi, con un monumento a loro dedicato ricordiamo quei sei pescatori algheresi, padri di famiglia, che non fecero più ritorno a casa, la cui “colpa” fu solamente quella di trovarsi in mare, l’unico mezzo di sostentamento sul quale loro e le loro famiglie potevano contare. A loro, alle loro famiglie va il nostro pensiero, ricordando un periodo triste della nostra storia al quale sarebbero seguiti estenuanti sacrifici ma che segnò anche il principio della ricostruzione e della rinascita”. Così il sindaco di Alghero, Mario Conoci, che ha voluto ringraziare a nome dell’amministrazione i familiari delle vittime ed in particolare al sig. Giuseppe Salvatore e l’artista e scultore Mario Nieddu per l’opera, le autorità civili, religiose e militari presenti e la Banda A.Dalerci.