Alghero alle finali regionali del concorso Creator Lego Sardegna

ALGHERO – Cosimo Carta, 12enne di Alghero , ha conquistato il primo posto, su 12 partecipanti provenienti da tutta la Sardegna, al contest tenutosi il 16 luglio a San Sperate (Ca), valido per le qualificazioni al concorso regionale Creator Lego organizzato per la sesta edizione dall’Associazione Culturale Karalisbrick presso il Museo del Mattoncino a Cagliari il prossimo dicembre.

Cosimo si è portato a casa la vittoria con il suo diorama (ambientazione in scala ridotta) dal titolo “classroom”, una riproduzione fedele della sua (ex) classe “I^B” della scuola media Grazia Deledda, sezione musicale Alghero. A fare compagnia sul podio al giovane algherese, il 2° Classificato Leonardo Cadoni con la riproduzione “Portale dimensionale” e il 3° Classificato Lorenzo Schirru con “No alla guerra”, entrambi concorrenti di San Sperate.

Nulla è stato lasciato al caso! Le mini figure Lego sono la rappresentazione più fedele possibile dei suoi compagni di classe, dal colore dei capelli, al vestiario, dalle espressioni del volto agli accessori, così come per i professori. L’aula è la riproduzione in scala di quella dove Cosimo ha trascorso il primo anno delle medie, riprodotta in mattoncini dopo averne lui stesso ricavato la pianta a mano. All’interno le due lavagne, quella lim e quella “classica” ed intramontabile, il calendario ed un cartellone con i lavori degli alunni, “i calzini spaiati ” appesi, il cestino per buttare la carta, il posto dell’insegnante di sostegno, i libri, la borsa sulla cattedra della mitica professoressa di italiano. Ancora. Una sua compagna durante l’interrogazione alla lavagna, la professoressa che ascolta e tutti gli altri compagni seduti ai propri banchi.

E poi le mura perimetrali e la facciata esterna della scuola, la parte che, come dice Cosimo, è stata più difficile da pensare e costruire:tre grandi finestre con i doppi vetri dai quali si possono vedere le mini figure Lego dentro la classe durante la lezione.

In rilievo nelle mura perimetrali il logo in rosso “I^B” e poi, sempre in rilievo nella parte retrostante, ma più in piccolo, le iniziali del lego creator Cosimo Carta.

Tutto, rigorosamente, con mattoncini Lego e senza istruzione alcuna, come da regolamento.

Nell’immaginario di Cosimo non poteva mancare però anche un omaggio a signora Marina, collaboratrice scolastica che è ormai una delle colonne portanti della scuola Grazia Deledda di Alghero e che ha visto generazioni di ragazzi crescere e maturare. A lei è dedicata la mini figura che si accinge ad entrare in classe per portare una comunicazione.

A dicembre Cosimo dovrà confrontarsi con gli altri finalisti ed i loro diorama verranno votati anche dalle 23 associazioni italiane Lego, oltreché da tutti coloro che vorranno supportare i giovani Creator! L’ Associazione Culturale KaralisbricK, formata da un gruppo di costruttori amatoriali sardi dei famosi mattoncini danesi Lego capitanata da Maurizio Lampis, è la fondatrice dell’unico Museo del Mattoncino in Sardegna con sede a Cagliari, aperto tutti i giorni per appassionati (e non) del magico mondo LEGO.

In un’era come quella moderna dove vi è spesso un uso improprio e a volte eccessivo dello smartphone fin da tenerissima età, l’associazione si è posta come lodevole obiettivo quello di dare ai bambini di oggi una valida alternativa fatta di attività di gioco manuale, interazione, creatività ed immaginazione.

Maurizio Lampis, fondatore dell’ Associazione, organizza manifestazioni in tutta italia con mostre espositive aperta al pubblico nelle quali espone Diorami Lego frutto della creatività e fantasia degli associati e contestualmente organizza i contest Lego Creator.

Diversi i temi espositivi, dal Medieval Castle da 70.000 mattoncini, al Signore degli Anelli (Fosso di Helm), dalla Fortezza navale con galeoni pirati e vichinghi, a Star Wars, Sardegna in miniatura ecc, ma soprattutto Piazza San Marco a Venezia,diorama formato da centosettantamila mattoncini e costruito in otto mesi di lavoro, riproduzione “record” di un monumento storico che ha ottenuto riconoscimenti nazionali ed internazionali, nonché il plauso della stessa Lego©.

Per chi volesse conoscere le prossime tappe del contest Lego Creator può trovare l’Associazione sui social e all’indirizzo internet

http://www.karalisbrick.com”

L’Alguer Vella (con turisti) si ritrova per “Paraules en Placa”: musica e tradizione

ALGHERO – La magia della voce di Claudia Crabuzza con Pietro Ledda,Gabriella Caria, Anna Maria Multineddu, Franco Mulas, con i musicisti algheresi che hanno fuso diverse esperienze in un graditissimo progetto di qualità. Una serata riuscita e ben congegnata, che ha messo insieme qualità e tradizione, cultura e senso della comunità. Paraules en Plaça, sabato scorso nella suggestiva piazzetta del Molo, a ridosso della mura dei bastioni, ha richiamato tantissima gente, lasciando a tutti una gradevole sensazione di autenticità e di grande trasporto, pur nella sua estrema semplicità ed essenzialità. “Un progetto che si basa su due concetti fondamentali che a nostro parere devono stare alla base di ogni evento di questo tipo: sono la qualità e la voglia di fare ciò che piace a noi stessi, prima che ai visitatori. Il resto viene da sé. Siamo convinti che i visitatori che si sono imbattuti nello straordinario spettacolo offerto abbiano capito, e gradito, quale sia la cifra della nostra identità, senza artifici di alcun tipo”. Così il presidente dell’Associazione Culturale Cabirol, Giovanni Chessa, sulla riuscita manifestazione di sabato sera. Una serata all’insegna dell’algheresità, come non se ne vedevano da tempo, che ha messo insieme tanti interpreti e diversi musicisti di alto valore che hanno voluto partecipare all’incontro.

Certamente ha spiccato la presenza di Claudia Crabuzza, con la sua straordinaria voce che reso magica la serata con i suoi brani che hanno portato alto il suo nome e quello di Alghero ai vertici nazionali con la Targa Tenco 2016 ed insieme a Pietro Ledda con il repertorio di Pino Piras. E poi Gabriella Caria, Anna Maria Multineddu, Franco Mulas, i musicisti Piero Sotgiu, Antonio Fortunato, Sergio Intelisano e Alessandro Pulina, che hanno caratterizzato l’intera serata. Un evento che si è basato sul Patrocinio della Fondazione Alghero con il supporto dei Supermercati Coop Alghero e che si è retto essenzialmente sul volontariato dei componenti dell’Associazione Cabirol, ai quali Giovanni Chessa rivolge un ringraziamento speciale. “Si può fare la canzone algherese elevandola e rendendola di grande impatto, grazie alla presenza di musicisti di spessore e di autori dall’innegabile talento che forse la città non ha mai ringraziato abbastanza. Sopratutto con la naturalità di parlare la nostra lingua, con la voglia di ritrovarci, stare insieme e divertirci. Senza grandi investimenti finanziari ( l’evento non è costato un euro pubblico) e senza pensare, almeno per una volta, al turista”.

La Fundació .cat i el FC Barcelona signen un conveni per promoure i defensar la llengua catalana a l’entorn digital

L’ALGUER – Barcelona, 10 de juny de 2023.- Avui el president de la Fundació .cat, Genís Roca, ha signat amb el president del FC Barcelona, Joan Laporta, i la vicepresidenta institucional, Elena Fort, un conveni de col·laboració que uneix les dues entitats en el proper any per treballar conjuntament amb l’objectiu de desenvolupar aquells projectes que permetin una aliança estratègica entre les dues parts, en la promoció i la defensa del català a Internet. A l’acte també hi han assistit Roger Serra, director de la Fundació .cat, i Albert Cuesta, coordinador de l’Aliança per la presència digital del català.

Aquest acord s’inicia amb la col·laboració entorn l’Aliança per la presència digital del català, un pacte entre entitats per la promoció i defensa del català a Internet. Concretament, es treballarà en diversos àmbits del món digital on la presència del català no és satisfactòria o bé reclama una atenció especial. Ara, però, les entitats se centraran amb els continguts web, on s’ha demostrat una pèrdua de visibilitat del català en les cerques web durant els últims mesos.

La pèrdua de visibilitat del contingut web en llengua catalana, una realitat

Des de fa uns mesos, les pàgines web en català han perdut presència en els resultats dels cercadors en favor de les versions del mateix contingut en altres idiomes, fins i tot si l’usuari té configurat el seu entorn de navegació per donar preferència al català.

S’ha avançat en conèixer el motiu, gràcies a les nombroses consultes informals realitzades a les empreses de cerca per part de particulars i entitats interessades. Les principals entitats de promoció i defensa del català (Acció Cultural del País Valencià, Amical Wikimedia, Fundació .cat, Institut d’Estudis Catalans, Institut Ramon Llull, Obra Cultural Balear, Òmnium Cultural, Plataforma per la Llengua, Softcatalà, WICCAC) s’han aliat per crear l’Aliança per la presència digital del català i estan dedicant recursos tècnics, de coneixement i capacitat de mobilització per diagnosticar el problema i contribuir a revertir-lo.

La Fundació .cat ha assumit, amb el suport de la resta d’entitats i la implicació de la Generalitat de Catalunya, la confecció de l’informe inicial de situació, a partir de dades objectives de trànsit procedents de cercadors en un gran nombre de webs que ofereixen contingut en català i en altres llengües. En aquest sentit, el FC Barcelona, actualment patró de la Fundació .cat, contribuirà a la cessió de dades per a una monitorització que segueixi analitzant la situació del català als cercadors.

Aquest acord ha estat impulsat pel departament de Diversitat, Equitat i Inclusió del Club, –en col·laboració amb el departament de data de l’àrea de tecnologia i transformació digital- que vetlla per la diversitat dins el FC Barcelona pel forment d’una cultura inclusiva, en aquest cas en relació a la diversitat lingüística.

Sobre la Fundació .cat
La Fundació .cat és una entitat privada sense ànim de lucre ni filiació política gestora i titular del domini .cat. Té per objectius promoure activitats referents a la gestió i promoció del domini .cat; impulsar la identitat catalana i la normalització de l’ús del català en l’àmbit d’Internet i les TIC. El domini .cat va néixer el 2006 i va ser el primer domini associat a una comunitat lingüística i cultural.

Festival Mediterranea, dal 13 al 18 luglio: “Un mare di cultura” |video

ALGHERO – Dal 13 al 18 luglio la Riviera del Corallo sarà ancora una volta l’approdo sicuro del festival Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi organizzato dall’AES – Associazione Editori Sardi e dedicato alla vasta dimensione, letteraria e culturale, del mar Mediterraneo. La rassegna torna per la terza edizione e si espande sempre più nel territorio di Alghero, con eventi e incontri con gli autori previsti all’ex Mercato Civico, nella Villa romana di Sant’Imbenia, nel complesso archeologico di Palmavera e nella sala Conferenze a Lo Quarter, ai quali si affianca il Parco di Porto Conte per la Summer School in collaborazione con l’Università L’Orientale di Napoli. Un appuntamento ormai fisso nell’estate algherese e reso possibile grazie al sostegno di Regione Sardegna, Fondazione di Sardegna, Comune di Alghero, al patrocinio e partenariato con Fondazione Alghero, Azienda speciale Parco Naturale Regionale di Porto Conte e un ampio parterre di istituzioni e privati.

Il programma. Quaranta ospiti per 6 serate – più il pre-festival del 12 luglio alle 21 con il concerto “Leuca” dell’artista salentina Rachele Andrioli all’ex Mercato Civico – per un totale di 18 eventi, tutti a ingresso gratuito, tra cui spicca l’unica tappa sarda di Carlo Vecce, autore del best seller “Il sorriso di Caterina. La madre di Leonardo” (Giunti editore) dedicato alla madre di Leonardo da Vinci, che ha scelto Mediterranea per la presentazione del libro nell’isola. L’appuntamento con l’autore è nella giornata inaugurale del festival, giovedì 13 alle 20 all’ex Mercato civico, insieme ad Alessandro Marongiu. L’apertura della serata, alle 19, è affidata a Egidio Ivetic che con “Il grande racconto del Mediterraneo” (Il Mulino) inaugurerà la rassegna accompagnato da Roberta Morosini. Stessa location il giorno seguente, venerdì 14, con Raffaele Sari che dialoga con François Beaune, autore di “La luna nel pozzo” (Astarte) raccolta di 160 storie vere attraverso i Paesi che si affacciano sul Mare nostrum. La serata prosegue con il coinvolgente romanzo corale della scrittrice torinese Gabriella Dal Lago “Estate caldissima” (66thand2nd) per concludersi con il libro “La legge del cuore”. Storia di assassini, vigliacchi ed eroi” di Claudia Conte (Armando Curcio) in partenariato con Florinas in giallo, thriller concepito e pubblicato a trent’anni dalla morte dei giudici Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Sabato 16 alle 20 ci si sposta seguendo le stelle alla Villa romana di Sant’Imbenia, idealmente in compagnia di Georges Simenon e del suo suggestivo reportage di viaggio “Il Mediterraneo in barca” con Carlo Vecce, Roberta Morosini e Simonetta Castia. Alle 21 si celebrano gli ottant’anni del capolavoro di Antoine de Saint-Exupéry “Il piccolo principe”, che vanta oltre 300 versioni, il terzo libro più tradotto al mondo dopo la Bibbia e il Corano, tra cui diverse lingue minoritarie sarde e non solo, molte delle quali presenti sul mercato grazie all’editrice Papiros: partecipano Massimiliano Fois, direttore artistico del MASE (il museo dedicato all’autore francese che visse ad Alghero per un breve periodo), insieme alla traduttrice Carla Valentino e a Diego Corraine e con gli interventi del sindaco di Alghero Mario Conoci, del direttore del Parco di Porto Conte Mariano Mariani e dell’assessore comunale al Turismo Alessandro Cocco. Dai pianeti del “Printzipeddu” alle stelle della volta celeste, l’osservazione del cielo notturno chiude la serata, dalle 22, in collaborazione con la Società Astronomica Turritana. Domenica 16 ancora a Sant’Imbenia la serata si apre alle 20 con “The sea in the middle” (University of California Press), un’originale narrazione dello sviluppo dell’Occidente nel millennio dal 650 al 1650 di Brian Catlos, docente di Storia all’Università della California, che dialoga con la medievalista Roser Salicrú i Lluch. Alle 21 Raffaele Sari incontra Roberta Morosini, docente all’Università di Napoli L’Orientale e autrice di “I cieli naviganti”, racconto della Napoli di Domenico Rea e Boccaccio attraverso il suo mare, prima dell’appuntamento musicale alle 22 con la reunion di Elva Lutza, duo etno-folk composto da Nico Casu (tromba, voce) e Gianluca Dessì (chitarra) più Ester Formosa (voce) e Bruno Piccinnu (percussioni arabe). Lunedì 17 luglio il festival si trasferisce al nuraghe Palmavera con Franco Uda che alle 19 incontra Adel Jabbar, autore di “Passaggi interculturali nella Terra di mezzo” (Kanaga), una riflessione sulle trasformazioni sociali e sui termini più corretti da utilizzare nel dibattito pubblico, tra identità, cultura, pluralismo. A seguire, il fotografo ed editore Enrico Spanu presenta, insieme al co-autore, il giornalista Lello Caravano, il secondo volume dell’opera “Attaccati alle radici”, prima del reading tributo a Giulio Angioni “Il mare intorno”, prossima sezione del festival, con Flavio Soriga e Raffaele Sari accompagnati da Salvatore Maiore al violoncello e Marcello Peghin alla chitarra. L’ultima giornata, martedì 18 luglio il festival torna in città, nella sala conferenze a Lo Quarter: alle 18 è in programma la presentazione di “Domus de janas. Arte e religione nelle tombe ipogeiche della Sardegna” (Carlo Delfino) con Giorgio Murru, Alberto Moravetti e Nicola Castangia. Alle 19 il regista Antonello Grimaldi e Maria Elena Sini dialogano con Alessandro Zara, autore di “PerLe mie radici” (Carlo Delfino) libro di poesie e videopoesie per un’esperienza multimediale, insieme a Gabriele Desole, Paolo Valle, Marco Piras e Mario Chessa. La conclusione con “L’amore è un atto senza importanza” (66thand2nd) è affidata all’autrice Lavinia Mannelli, all’esordio letterario, in partenariato con Dall’altra parte del mare nello Spazio Libreria Cyrano, insieme a Emiliano Di Nolfo. È prevista, inoltre, un’anteprima a Sassari l’11 luglio alle 18 alla Biblioteca universitaria, con la presentazione di “Un’estate caldissima” con Stefania Bagella che incontra l’autrice Gabriella Dal Lago. Il 20 luglio alle 18 ancora a Sassari ma alla Biblioteca comunale sarà invece presentato “Il filo nel vento” (Ilisso) con l’autrice Roberta Sale, l’editrice Vanna Fois e Simonetta Castia.

La Summer School. Al ricchissimo programma di Mediterranea si affianca quest’anno la Summer School Leggere il Mediterraneo” dell’Università L’Orientale di Napoli che trova spazio nel Parco di Porto Conte dal 13 al 15 luglio. Il tema di questa edizione è “Carte. Isole. Confini”, mutuato dalla mostra allestita lo scorso autunno alla Biblioteca universitaria di Sassari. Lungo le tre giornate si alterneranno Egidio Ivetic (Università di Padova), Roberta Morosini, Carlo Vecce (Università L’Orientale di Napoli), Roser Salicrú i LLuch (CSIC Barcelona), lo scrittore François Beaune, Monica Ruocco (Università L’Orientale di Napoli), Antonella Liuzzo Scorpo (Università di Lincoln – UK), Nuria Silleras-Fernandez (Università del Colorado-USA) e Laura Cannavacciuolo (Università L’Orientale di Napoli). Le tre giornate di studio si avvalgono della collaborazione di Mediterranean Seminar, the Society for the Medieval Mediterranean, e la Institución Milá y Fontanals de investigación en Humanidades (IMF), centro propio del Consejo Superior de Investigaciones Científicas (CSIC) en Cataluña: un’occasione speciale per sviluppare un dialogo fecondo e diretto tra la promozione della lettura e l’accrescimento delle conoscenze sul Mediterraneo, lungo un’interazione non casuale con il palinsesto del festival.

Gli eventi collaterali. Mediterranea non è soltanto un festival letterario estivo, ma un progetto di riflessione sul mare che unisce e divide, che avvicina e separa etnie, culture, esperienze. Per questo sono diversi gli eventi collaterali alla rassegna estiva, come le anteprime internazionali al Salone del libro di Torino nello scorso maggio, gli incontri con le scuole a febbraio, aprile e nel prossimo autunno, il quarto forum nazionale sull’editoria regionale programmato per settembre, il premio sui mestieri del libro Lorem ipsum, alla seconda edizione, eventi organizzati con i privati come Olio mediterraneo, volti a incentivare il rapporto con il territorio e a esaltare la straordinaria cultura mediterranea della Sardegna, in particolare del Nord ovest dell’isola.

Come spiega la presidente AES Simonetta Castia, «la forza del progetto sta nelle potenti connessioni, visioni e molteplicità di sguardi che l’analisi letteraria del Mediterraneo ci restituisce, in un tentativo di sintesi che trova nella diversità delle singole esperienze autoriali e nelle contaminazioni la propria ragion d’essere. Mediterranea. Culture. Scambi. Passaggi è un festival letterario che mira a crescere e a strutturarsi nel tempo anche grazie all’apporto solidale dei tanti partner e delle persone che vogliono far parte di una stessa rete».

«Alghero è da sempre terra di intensi scambi culturali, città aperta e ospitale. È in questo solco – dichiara il sindaco di Alghero, Mario Conoci – che s’inserisce Mediterranea, un festival dalla forte connotazione identitaria, ospitato nei luoghi più belli del territorio algherese, dove artisti provenienti dalle diverse sponde del Mediterraneo potranno confrontarsi e regalare al pubblico giornate intense e momenti coinvolgenti».

«Parte integrante dell’offerta culturale della città – aggiunge l’assessore alla Cultura e al Turismo del comune di Alghero, Alessandro Cocco – anche quest’anno Mediterranea ci racconterà gli intrecci e le storie narrate attorno al Mare Nostrum, spaziando dal mare al cielo, dalla storia alla preistoria, fino ai giorni nostri. Un’occasione importante per il territorio, durante la quale ospitare tanti autori, tanti professionisti della scrittura e dell’editoria, offrendo un momento di cultura e riflessione».

«Mediterranea – dichiara Andrea Delogu, presidente della Fondazione Alghero – arricchisce un cartellone estivo davvero intenso per qualità, con proposte che conquistano il gradimento di un pubblico sempre più numeroso. Quaranta ospiti per sei giornate vivissime all’insegna della letteratura, un parterre di ospiti di primissimo piano che impreziosisce l’offerta culturale».

«Il festival Mediterranea con la sua rilevanza internazionale e il focus sugli scambi fra i popoli del Mediterraneo – aggiunge infine il presidente del Parco di Porto Conte Raimondo Tilocca – rappresenta per noi e l’Area Marina Protetta di Capo Caccia e dell’isola Piana una grande opportunità per sottolineare e la centralità delle tematiche ambientali nel contrasto dei cambiamenti climatici e rimarcare l’importanza della salute del nostro pianeta. In questa direzione il Parco di Porto Conte ha l’opportunità di evidenziare le proprie attività culturali centrate sull’Ecomuseo e sulla figura chiave del Piccolo Principe di cui ricorre quest’anno l’80° anniversario dalla sua pubblicazione».

INTERVENTO DI SIMONETTA CASTIA:https://www.youtube.com/watch?v=hgMHzaDh2-0

INTERVENTO DI MARIANO MARIANI:https://www.youtube.com/watch?v=VrABGc_6pac

+Media talks con Efisio Marras, Alghero può far sognare |video

ALGHERO – Dopo Andrea Alessandrini (leader di Nobento), un’altra realtà virtuosa e di carattere internazionale è protagonista del nuovo appuntamento con +Media talks ovvero il format di approfondimento dell’agenzia di comunicazione composta da professionisti del settore con base ad Alghero. Efisio Rocco Marras è l’amministratore delegato di Isola Marras ovvero la collezione nata, nel 2019, dalla creatività del figlio del grande Antonio Marras stilista di punta del settore che ha portato in giro per il mondo il nome di Alghero e della Sardegna , ma non solo. Grazie al loro prezioso lavoro, padre e figlio, mettono sempre più in risalto le bellezze, unicità, peculiarità, della nostra Terra con la speranza, come evidenziato dallo stesso Efisio, che “prima o poi si possa creare qualcosa di importante proprio ad Alghero”. E forse questo traguardo non poi così lontano, Nel frattempo Sara Alivesi e Stefano Idili hanno snocciolato con Efisio Marras quello che è stato il suo percorso, tra sogni e qualche ostacolo da superare, e soprattutto con la voglia, come detto, di fare il possibile per dare lustro alla terra natia. “Un approfondimento che rientra nella serie +Media talks che continuerà anche nei prossimi mesi con nuovi protagonisti e con anche diverse novità utili a far crescere il format e renderlo ancora più accattivante”, fanno sapere gli organizzatori.

ECCO +MEDIA TALKS CON PROTAGONISTA EFISIO MARRAS:
https://www.youtube.com/watch?v=2oKIV1MPFrg

“Navigantes – La nave dell’identità”: presentazione ad Alghero

ALGHERO – Portare i colori, i suoni, i canti e le tradizioni dell’isola a Barcellona. È “Navigantes – La nave dell’identità”, progetto ideato e realizzato dalla Fondazione Maria Carta con il sostegno della Regione Sardegna e la partecipazione del Comune di Alghero. Dall’8 al 10 ottobre prossimi, con un viaggio che partirà da Porto Torres, una delegazione di circa 500 persone con i costumi e le maschere tradizionali di tutte le aree dell’isola sarà protagonista dell’inedita e originale iniziativa, che richiamerà l’attenzione dei media internazionali. L’evento può contare sulla collaborazione di Adifolk (Associazione per la diffusione della cultura popolare catalana nel mondo) e di Ufi (Unione Folklorica Italiana) e Fitp (Federazione Italiana Tradizioni Popolari).

Il progetto “Navigantes – La nave dell’identità” è stato presentato questa mattina alla stampa nell’ufficio di rappresentanza del Comune di Alghero in piazza Porta Terra. Sono intervenuti il sindaco Mario Conoci, il presidente della Fondazione Maria Carta Leonardo Marras, Ivan Besora Roig, presidente di Adifolk (Associazione per la diffusione della cultura popolare catalana nel mondo), affiancato dal collega Oriol Ramirez Carol. E poi Joan-Elies Adell, addetto culturale della delegazione del Governo catalano in Italia, Mino Meloni e Lino Cordella, rispettivamente presidente nazionale e regionale di Ufi (Unione Folklorica Italiana), Valentina Spano (Fitp – Federazione Italiana Tradizioni Popolari), Claudia Sotgiu, presidente del Circolo dei Sardi di Barcellona, Maria Julia Fernandez, direttore per la Sardegna della Compagnia Grimaldi, e Franco Arcamone, segretario della Banda musicale “Dalerci”. Ha inoltre preso la parola il presidente del Consiglio regionale, Michele Pais.

Il saluto del presidente Solinas. L’iniziativa è stata salutata con un messaggio dal presidente della Regione Sardegna Christian Solinas. «Saluto con affetto gli organizzatori di questa interessante e preziosa iniziativa, che si concretizzerà con una grande operazione di scambio culturale, di amicizia e fraternità tra il popolo sardo e quello catalano – scrive Solinas –. Il mare, che per millenni ha rappresentato un ostacolo nei confronti del resto del mondo, diventa così una pista, anzi un’autostrada per collegare popoli e culture, per creare e rinsaldare amicizia e solidarietà tra popoli. Sono certo che le adesioni a questa iniziativa saranno numerose e qualificate, e che l’edizione di quest’anno potrà essere la scintilla di un rinnovato scambio e incontro tra sardi e catalani».

Le dichiarazioni. «”Navigantes” è un progetto che nasce in occasione dell’Aplec, il festival internazionale della cultura catalana, nel 2021 organizzato da Adifolk proprio nella nostra città – ha ricordato il sindaco Conoci –. Alghero è sempre stata una porta tra diverse culture e la Fondazione Maria Carta sta mettendo un impegno straordinario in questa iniziativa».

«Il nostro viaggio inizia già oggi, con la presentazione del progetto – ha spiegato Leonardo Marras, presidente della Fondazione –. Per mare nel passato hanno viaggiato i nostri nonni e i nostri bisnonni, oggi facciamo viaggiare la nostra identità. La presentazione avviene adesso perché vogliamo dare il tempo a chi vuole di organizzarsi e partecipare. Con Ufi e Fitp abbiamo coinvolto i vari gruppi, in rappresentanza di più di 60 comuni di tutta l’isola. Avremo i costumi, i Mamuthones, i tamburini di Oristano, le launeddas, i tenores e anche le maschere, una delle rappresentazioni massime della nostra cultura». Il progetto “Navigantes – La nave dell’identità” è finanziato dalla Regione Sardegna. I gruppi dei Manuthones, come anche altri, verranno a titolo totalmente gratuito. Alghero sarà rappresentata dalla Banda musicale “Dalerci”.

«Con l’evento di ottobre ricambieremo l’accoglienza che ci aveva dato Alghero nel 2021 – ha detto (in catalano) Ivan Besora –. Quella giornata è stata davvero importante, soprattutto per creare una rete culturale e istituzionale con la Sardegna. Sarà insomma un piacere accogliere la nave». «Il nostro compito è creare ponti culturali. Sarà un’occasione unica e importante per mostrare alla società catalana la bellezza della terra sarda», ha aggiunto Joan-Elies Adell.

In conclusione, ha preso la parola il presidente del Consiglio regionale Michele Pais. «”Navigantes” è un progetto che esalta storia e identità, elementi che costituiscono la ricchezza di un popolo. Ma anche una bella sinergia tra pubblico e privato, con l’obiettivo di renderla stabile».

E infatti il viaggio programmato per il prossimo ottobre potrebbe non restare isolato. «C’è un sogno. Non c’è solo il mare, l’altra strada è il cielo – ha annunciato Leonardo Marras –. L’idea per il 2024 è di partire con tre “aerei dell’identità” da Cagliari, Alghero e Olbia e “invadere” una città italiana che ha ospitato nel tempo molti nostri emigrati».

“Navigantes – La nave dell’identità”. L’obiettivo è far viaggiare l’identità della Sardegna. Si inizia dal mare, un fatto naturale viene spontaneo pensare, dal momento che si tratta di un’isola. Ma la Sardegna viaggia già per mare con i suoi emigrati, costretti a lasciare la loro terra per lavorare o perché scelgono di cercare nuove opportunità, affrontando nuove esperienze lontano da casa. Stavolta però a viaggiare per mare saranno i segni e gli elementi più caratterizzanti la cultura, le tradizioni e la specificità della gente di Sardegna. “Una nave dell’identità”, per l’appunto. Carica di una significativa rappresentanza di quanti si adoperano per mantenere vive e ancora fortemente radicate le tradizioni più genuine della cultura sarda e in particolare del suo irripetibile patrimonio etnomusicale.

Ecco allora la Sardegna con la sua cultura, la fantasmagoria degli abiti tradizionali, i suoni ancestrali di strumenti come le launeddas, il canto unico delle quattro voci maschili del tenore. Una cultura che vuole aprirsi definitivamente al mondo e farsi conoscere negli angoli dell’Europa dove è stata data ospitalità a tanti nostri emigrati, che non si sono dimenticati della loro isola.

Il viaggio, grazie a un accordo con la compagnia navale Grimaldi, partirà da Porto Torres l’8 ottobre alle 10 e farà tappa a Barcellona. Una destinazione scelta non a caso. La Catalogna, infatti, rappresenta un esempio forte di promozione e salvaguardia dei valori identitari di una vera e propria nazione che porta in giro per l’Europa eventi spettacolari di grande impatto. La “Nave dell’identità” persegue questo stesso obiettivo. A Barcellona la carovana sarda troverà l‘abbraccio della città grazie a una fitta e capillare sequenza di esibizioni, che invaderanno le vie della capitale catalana e permetteranno di far conoscere il valore della nostra cultura. La delegazione sarda sbarcherà così nella mattina del 9 ottobre per essere ricevuta dai responsabili di Adifolk, che nel 2021, come prima ricordato, aveva organizzato ad Alghero una analoga manifestazione dedicata alle espressioni della cultura, dei balli e delle musiche tradizionali della Catalogna (Aplec). In quell’occasione la Fondazione Maria Carta aveva siglato con Adifolk un accordo di collaborazione per promuovere le culture e le tradizioni popolari di Sardegna e Catalogna. Nel pomeriggio del 9 ottobre i gruppi sardi si esibiranno per le vie di Barcellona. Alle 20 è previsto l’imbarco, con il rientro a Porto Torres il giorno successivo alle 10.

Festival del Mediterraneo, appuntamento in Cattedrale

ALGHERO – Nuovo appuntamento con la musica del Festival del Mediterraneo che ospiterà le travolgenti note dell’organista Susana García Lastra venerdì 7 luglio alle 21 nella Cattedrale Santa Maria di Alghero. Nata nelle Asturie (Spagna) e laureata in Piano e Filologia Ispanica, Susana Garcìa Lastra riuscirà a coinvolgere i partecipanti in una serata che spazierà da composizioni contemporanee a musiche del ‘700 e ‘800.

L’organista spagnola è infatti interessata alla musica contemporanea e presenta regolarmente opere di compositori attuali nei suoi concerti, evidenziando le registrazioni per l’Istituto di Studi Berciani o per il Centro di Documentazione dell’Andalusia. Contemporaneamente lavora con passione alla diffusione e conservazione del patrimonio organistico, è direttrice artistica di diversi Cicli di Organo in Spagna e È presidente dell’Associazione per la conservazione degli organi (AsturOrg). Attualmente è organista titolare dell’Ospedale dei Venerabili a Siviglia (G. Grenzing 1991) ed è stata per dieci anni professoressa del Corso di Organo organizzato dall’Arcivescovado di Siviglia, nonché professoressa del MAES dell’Università di Siviglia.

Venerdì, durante la serata “In Paradisum”, accanto a Susana Garcìa Lastra si esibirà il Coro Polifonico Algherese, diretto dal maestro Ugo Spanu.

La serata di sabato sarà presentata da Carmela Mura Monfardino che guiderà all’ascolto delle opere i partecipanti alla manifestazione.

Il Festival del Mediterraneo 2023, organizzato dall’Associazione Culturale Arte in Musica è sostenuto da: Ministero della Cultura, Regione Sardegna, Consiglio Regionale della Sardegna, Fondazione di Sardegna, Programma Salude E Trigu, Camera di Commercio di Sassari, Fondazione Alghero, Comune di Alghero

Paraules i musica en Plaça, dissabte 8 de juliol

ALGHERO – Sabato 8 luglio con inizio alle 20,00 l’Associazione Culturale Cabirol organizza una serata denominata Paraules en Plaça, nel lato addossato alle antiche mura della Piazzetta Molo, con una serata musicale in algherese per celebrare gli autori locali. Tra i protagonisti della serata, Claudia Crabuzza, recente vincitrice del Premio Mario Cervo, che porta sul palco il suo live in algherese tra brani del suo album che gli è valso la Targa Tenco e altri in duo con Pietro “Barabba” Ledda, con il quale ha avviato da tempo un suggestivo progetto di incontro generazionale e di riscoperta delle più belle canzoni del grande autore Pino Piras. E poi altri ospiti, tra i quali Gabriella Caria, Anna Maria Multineddu, Lorena Meloni, Piero Sotgiu, Franco Mulas, i musicisti Alessandro Pulina, Antonio Fortunato, Sergio Intelisano e Gianluca Porcu.

L’evento si svolge all’interno delle mura, in un angolo tra i più suggestivi e intimi che l’Associazione Cabirol ha scoperto alcuni anni fa e che intende valorizzare quale luogo di cultura e dell’identità algherese. Come già sperimentato in passato, la manifestazione vuole realizzare momento di aggregazione attorno alla musica algherese, da sempre uno dei temi, insieme al teatro, sul quale l’Associazione ha basato la propria attività. La serata è patrocinata dalla Fondazione Alghero e gode del prezioso supporto dei Supermercati COOP Alghero, che contribuisce all’ospitalità della serata.

Cresce il MASE, disegni e quadro della moglie di Antoine De Saint-Exupéry |foto

ALGHERO – Sabato mattina si è svolta al Museo M.A.S.E. la cerimonia per la donazione di diverse oggetti appartenuti a Consuelo Suncín Sandoval moglie di Antoine De Saint-Exupéry. E questo grazie al gesto del prof. Giulio Masotti.

Il museo M.A.S.E., sabato mattina, ha accolto un ospite d’eccezione: il Prof. Giulio Masotti, Presidente della Fondazione Jorio Vivarelli di Pistoia e presidente onorario della Società Italiana di Geriatria e Gerontologia. Il medico personale di Consuelo Suncín Sandoval, moglie di Antoine De Saint-Exupéry, ha consegnato durante la cerimonia di sabato mattina alcuni preziosi oggetti che vanno ad arricchire la narrazione della mostra espositiva del sito rientrante nell’Ecomuseo di Porto Conte.
Le donazioni, che vanno ad ampliare l’offerta culturale del museo, sono un grande quadro realizzato da Consuelo, tre volumi sui quali la pittrice e scrittrice ha lasciato dediche e schizzi che raffigurano il “Piccolo Principe” e, infine, alcuni biglietti augurali natalizi. Masotti conobbe la moglie dello scrittore francese negli anni ‘60, instaurando con lei un’amicizia che durò fino alla sua morte nel 1979. Un incontro dovuto al fatto che la donna soffriva di asma allergica e mentre si trovava in Toscana, per attuare un percorso di cure, incontro proprio il dott. Masotti che si prese cura di lei e nacque una solida amicizia. In questi anni ha custodito le testimonianze di questo rapporto, ma una visita al M.A.S.E. nel 2021 ha cambiato i suoi piani: la Torre Nuova non poteva che essere il luogo migliore per conservare la sua collezione.

Un dono importante, che regala al MASE la possibilità di raccontare ai visitatori un nuovo capitolo dell’incredibile biografia e storia della vita di Antoine De Saint-Exupéry e di sua moglie Consuelo.
Ad accogliere il Prof. Masotti e la compagna Rosanna Sciumbata, il Presidente e il Direttore del Raimondo Tilloca e Mariano Mariani, il Direttore Artistico del MASE Massimiliano Fois, il Presidente del Consiglio Regionale della Sardegna Michele Pais, l’Assessore Regionale della Difesa dell’Ambiente Marco Porcu, il Consigliere Regionale Marco Tedde, l’Assessore alla Cultura del Comune di Alghero Alessandro Cocco, l’Assessore all’Ambiente del Comune di Alghero Andrea Montis e l’Avvocato algherese Claudio Montalto. “Cresce e aumenta nella sua offerta culturale il museo MASE che diventa sempre più punto di riferimento delle attrattive del territorio e in particolare dell’Ecomuseo del Parco di Porto Conte e per questo dobbiamo anche ringraziare il prof. Giulio Masotti”, ha commentato il presidente Tilloca.

Obra Cultural de l’Alguer, Encontres amb l’autor al Museo del Corallo

ALGHERO – Il giardino del Museo del Corallo, via XX settembre n. 8, si prepara ad accogliere l’edizione 2023 della rassegna letteraria “Encontres amb l’autor” organizzata dall’Obra Cultural de l’Alguer con il patrocinio della Fondazione Alghero, del Comune di Alghero, della Diputació de Barcelona e la collaborazione di Plataforma per la Llengua e del Centre Cultural “Antoni Nughes”.
Sei appuntamenti, tra il mese di luglio e agosto, per promuovere la sensibilità letteraria della comunità algherese con la presentazione di novità editoriali prodotte a livello locale di riconosciuto valore letterario, culturale e/o sociale o di opere che trattano di identità, di storia, di cultura di Alghero o di Sardegna.
Sei belle occasioni in cui la lingua algherese sarà la protagonista assoluta.

Questo il programma:

Mercoledì 5 luglio 2023 – h. 19.00
Presentazione del libro “San Giovanni ante portam latinam – La storia della rivalità tra Alghero e Sassari” di Giacomo Oppia

Mercoledì 12 luglio 2023 – h. 19.00
Presentazione del libro “Rondalles a la ràdio IV” di Giuseppe Sanna
Lettura e interpretazione della rondalla “Lo servidoret”
a cura del gruppo “Amics del teatre en alguerès”

Mercoledì 19 luglio 2023 – h. 19.00
Presentazione del libro illustrato “La història de Nostra Senyora de Besapeus” di Carmelita Zedda

Mercoledì 26 luglio 2023 – h. 19.00
Presentazione della ristampa del libro “ALGHERO. IL CENTRO STORICO. Storia e nomi delle strade, delle piazze, dei bastioni e delle torri” di Pino Sotgiu

Mercoledì 2 agosto 2023 – h. 19.00
Presentazione del libro “La caduta dell’inquisitore” di Federico Francioni”

Mercoledì 9 de agosto 2023 – h. 19.00
Presentazione del libro “Les veus de Garulé” di Giuliana Carboni.

L’ingresso è gratuito.