Daniele Dore è il nuovo direttore dell’Accademia di belle arti “Mario Sironi”

SASSARI – A seguito della dolorosa e improvvisa scomparsa del Direttore dell’Accademia di Belle Arti “Mario Sironi” di Sassari, Antonio Bisaccia, avvenuta nel marzo di quest’anno, si sono svolte ieri, il 28 giugno, le elezioni del nuovo direttore. Alle votazioni hanno partecipato tutti i 50 docenti aventi diritto: il candidato che ha riscosso maggior consenso è stato Daniele Dore, docente di ruolo di Sistemi interattivi – Uso dei software per il web, con 33 voti.

Nato nel 1980 e attivo da oltre vent’anni nella crescita della Sironi, che conta oggi oltre 500 studenti, Daniele Dore ha ricoperto diversi incarichi di coordinamento e gestione nei vari organi di governo, tra cui quelli di prodirettore vicario, consigliere accademico e coordinatore del laboratorio ArtLab – Centro di risorse e innovazione per l’alto artigianato artistico nato nel 2017 nell’ambito di un progetto Interreg Marittimo Italia-Francia; a lungo nella redazione della rivista “Parol – Quaderni d’arte e di epistemologia”, la storica rivista bolognese fondata nel 1985 da Luciano Nanni e dal 2009 passata all’Accademia, ne segue e organizza l’edizione della produzione scientifica.

“Obiettivo prioritario – sostiene il nuovo direttore, Daniele Dore – è innanzitutto quello di portare avanti le numerose e importanti iniziative che l’Accademia Sironi, grazie al lavoro fatto in questi anni sotto la guida autorevole e illuminata di Antonio Bisaccia, ha in corso, alcune delle quali in dirittura di arrivo. La formazione artistica rappresenta un pilastro fondamentale per lo sviluppo individuale e sociale, in grado di favorire la crescita delle capacità creative, critiche e comunicative delle persone. Attraverso la pratica artistica, si apre un mondo di possibilità espressive che consente di esplorare le emozioni, le idee e le prospettive in modo unico e personale. In questo senso l’importanza della collaborazione tra le anime artistiche dell’Accademia e il personale tecnico-amministrativo favorirà l’efficacia e l’efficienza nel governo della nostra Accademia, così come la sinergia con il Consiglio Accademico, il Consiglio di Amministrazione, i coordinatori delle strutture didattiche, la Consulta degli studenti e il Collegio dei professori”.

Cronologicamente l’ultima delle Accademie di belle arti statali istituite in Italia, ma forse la più dinamica, attiva e innovativa, e che vede oggi alla guida il direttore più giovane fra tutte le accademie italiane, l’Accademia Sironi è da un lato pienamente inserita nel contesto territoriale con rapporti fruttuosi con le associazioni, gli enti, le pubbliche amministrazioni e il tessuto imprenditoriale per i quali rappresenta un punto di riferimento a livello regionale per la formazione artistica, e dall’altro aperta a iniziative di respiro internazionale nell’ottica della collaborazione sempre più ampia e di una didattica sempre più attrattiva.

“La “Sironi” – prosegue Daniele Dore – è un sistema complesso che ha necessità di una visione orientata all’organizzazione e all’efficienza, con l’obiettivo di garantire una didattica di qualità nel primario ed unico interesse dell’Istituzione nella sua globalità. Il raggiungimento dei risultati desiderati richiede metodo e organizzazione, implementando le linee guida del Consiglio Accademico e le norme che la regolano. In questo riveste un aspetto fondamentale il rispetto delle regole, dei ruoli, delle professionalità e delle persone. Garantire una didattica di livello e perseguire obiettivi di qualità, inclusività, trasparenza e pluralità è un percorso che passa dal rafforzamento delle discipline laboratoriali alla revisione dell’offerta formativa, dall’apertura culturale al supporto ai progetti interdisciplinari; ogni azione avrà al centro, come principio ispiratore e dirimente, il miglior risultato in termini di qualità dei servizi agli studenti che passa anche per la stabilità e continuità lavorativa dei docenti”.

“Ognuno di noi – conclude il neo direttore – contribuisce alla crescita dell’istituzione, in vari ruoli e a vario titolo, e tutti noi sentiamo il senso di responsabilità e abbiamo la ferrea volontà di non disperdere tutto il lavoro fatto in questi anni. Il coinvolgimento e la collaborazione di tutti è una priorità portando avanti e coordinando un gruppo di lavoro determinato, innovativo, multidisciplinare, eterogeneo ma coeso, basato sulla condivisione e la co-responsabilità delle scelte. Ed è nell’ottica di questa condivisione che, sin dalla mia prima proposta di candidatura, ho chiesto alla prof.ssa Giuseppina Manca di Mores, docente di Beni culturali e ambientali, di voler condividere questo progetto nel ruolo di pro direttrice vicaria. Per questo desidero ringraziare tutti coloro i quali hanno dato fiducia alla proposta di un progetto basato sul lavoro collettivo e sulla collaborazione, e che continueranno a farlo, per andare tutti insieme nella giusta direzione”.

“Ritorno alla terra dei padri”, Klizia da Alghero a Istria in barca a vela

ALGHERO – Partirà da Alghero a bordo di una barca a vela in legno l’equipaggio dell’Ecomuseo Egea di Fertilia, fino alle coste dell’Istria per portare un messaggio di luce e fratellanza. Su Klizia, questo il nome della barca, sventolerà la bandiera di Nox Oceani, partner del progetto, che nella sua mission ha l’inclusione, lo sport e la sostenibilità ambientale. Il viaggio/evento partirà il prossimo 30 luglio per concludersi l’8 di Ottobre a Trieste in occasione della Barcolana, dopo aver navigato lungo una rotta di circa 800 miglia, visitato 27 Città ed attraversato 10 regioni in 4 diverse nazioni. Francesca de Natale Sifola Galiani, fondatrice di Nox Oceani, ha di recente consegnato al direttore dell’Ecomuseo Egea di Fertilia Mauro Manca, la bandiera che verrà issata a bordo e accompagnerà questo importante viaggio.

L’idea è quella di unire con un filo immaginario ciò che la storia ha tristemente diviso. Per capire meglio il progetto “Ritorno alla terra dei padri” dell’Ecomuseo Egea è necessario fare un passo indietro nel tempo sino all’immediato dopoguerra. Siamo nel 1945, la seconda guerra mondiale era appena terminata mentre iniziano gli anni bui dell’esodo istriano, ovvero l’emigrazione forzata della maggior parte dei cittadini, di nazionalità e di lingua italiana, dalla Venezia Giulia e dalla Dalmazia. Il fenomeno, seguente agli eccidi noti come “massacri delle foibe”, coinvolse in generale tutti coloro che non riconoscevano il nuovo governo jugoslavo comunista di Tito. Nell’esilio furono coinvolti tutti i territori ceduti dall’Italia alla Jugoslavia con il trattato di Parigi, compresa la Dalmazia, dove vivevano i dalmati italiani.

Tra i luoghi in cui si rifugiarono gli esuli c’è il borgo di Fertilia, nato ufficialmente nel 1936, che venne popolato in maniera consistente nel secondo dopoguerra da una piccola parte degli emigrati, facendolo diventare un microcosmo istriano. Fertilia negli anni è diventata un esempio compiuto di integrazione, che ha visto riunirsi in una unica comunità i veneti, i ferraresi, gli esuli Giuliano Dalmati, i rimpatriati dalle colonie italiane sparse per il Mediterraneo che, insieme alle popolazioni del luogo, hanno reso effettivo l’auspicio di Fertilità che ne ha originato il nome. E proprio a Fertilia è nato l’Ecomuseo Egea, promotore del progetto “Ritorno alla terra dei padri” che con Klizia, appartenuta a un pescatore giuliano, ripercorrerà a ritroso la rotta degli esuli scappati dalle loro terre in cerca di una nuova vita.

«Siamo orgogliosi della Partnership con Nox Oceani – dichiara Mauro Manca – cui ci uniscono valori forti ed un rispetto per il mare che è fatto di impegno quotidiano e di gesti concreti. Grazie a Francesca de Natale, siamo orgogliosi di portare con noi la bandiera della sostenibilità e del rispetto per l’ambiente». «Il progetto Ritorno alla terra dei padri ha per noi di Nox Oceani un grande valore» spiega Francesca de Natale che prosegue: «Ripercorrere a ritroso la rotta degli esuli e costruire ponti per trasmettere alle nuove generazioni un messaggio di inclusione è un dovere morale. È importante dare il giusto spazio alla memoria di questo brutto evento. I miei forti rapporti con il Sud America ed il fatto che molti degli esuli istriani emigrarono in Argentina mi lega profondamente a questo progetto» conclude Francesca de Natale.

“Una sera nel borgo”, presentazione libro “Sabbie” di Gianni Caria

ALGHERO – Due persone diverse tra loro, unite solo dal fatto di percorrere avanti e indietro la stessa spiaggia, per lavoro. Ma l’apparenza, si dice, inganna. Pape e Lu, i protagonisti della storia, hanno tanto da condividere. Pape, nato e cresciuto in Senegal in un quartiere povero della grande città. Si era arruolato nelle Guardie presidenziali per dare un’istruzione di alto livello alla sorellina Binette e ormai da anni in Italia come ambulante. Lu è nata in Vietnam, è diventata Lucia Enrica: cittadina italiana grazie a un’adozione internazionale. Adesso è studentessa universitaria in crisi di identità e incapace di trovare un suo posto nel mondo. Si spaccia per cinese, convinta di saper effettuare massaggi rilassanti dopo aver sbirciato qualche video in rete. I segni del tragico passato di guerra del Paese d’origine che Lui porta fin nel corpo menomato e un viaggio in Vietnam con il padre adottivo le ricordano costantemente, come una condanna, da dove viene.

Quest’estratto della seconda di copertina è solo un parte del racconto di un intreccio di vite in una calda giornata estiva sulla sabbia di una spiaggia. Gianni Caria l’autore del romanzo “Sabbie” (il Maestrale – 2023) venerdì 9 giugno sarà ospite della rassegna letteraria “Una sera nel borgo” organizzata dalla biblioteca dell’Associazione Impegno Rurale di Santa Maria la Palma nei locali della Cantina Santa Maria la Palma di via Zirra, nell’omonima località del comune di Alghero.

Daniela Pinna Vistoso e Aldo Curcio presenteranno il suo ultimo romanzo alle 18,00 nello scenario del caratteristico della Cantina. Al termine della presentazione faremo un brindisi con lo scrittore. Per info scrivere a unaseranelborgo@gmail.com.

Cos’è “Una sera nel borgo”?

L’Associazione Impegno Rurale sta realizzando una serie di incontri culturali e non nella borgata di Santa Maria la Palma e dintorni. Gli appuntamenti hanno il nome di “Una sera nel borgo”.

La borgata, fin dalla sua nascita, ha sempre avuto attenzione ed interesse per gli eventi culturali di ogni genere. Ne è chiara dimostrazione la stessa struttura urbanistica con spazi nati proprio a tale scopo, anche se poi abbandonati (ex-cinema, sala da ballo) e spazi recuperati dai residenti associati tra loro (ex scuola media). Lo spirito di comunità e condivisione ha da sempre caratterizzato S.M. la Palma ed i suoi abitanti.

Proprio da queste esperienze pregresse nasce la necessità, anche oggi, di rendere fruibili alcuni siti presenti nella borgata, al fini di creare dei momenti d’incontro quali: rassegne letterarie, momenti musicali,

laboratori ludico-culturali, attività sportive, coinvolgendo chi sul territorio svolge attività formativa (scuole), attività industriali e commerciali (cantine, agriturismi etc), attività di culto (parrocchia).

Per la realizzazione di questo programma sarà necessario strutturare un gruppo di lavoro che si occupi della direzione artistica, della comunicazione e dei rapporti con le strutture che verranno coinvolte nell’iniziativa. “Una sera nel borgo” si propone di far rinascere Santa Maria La Palma come luogo di incontro tra culture, tradizioni e modernità per dare il giusto valore ad un territorio trascurato che merita di essere potenziato e apprezzato.

“Enxaneta”, producció que explora l’apassionant món dels castells

L’ALGUER – El proper dijous 8 de juny a les 21 h, la ciutat de l’Alguer acollirà la projecció del documental “Enxaneta”, una producció audiovisual que explora l’apassionant món dels castells. L’esdeveniment tindrà lloc a Lo Quarter i està organitzat pel Lectorat de català a Sardenya, l’Ofici de l’Alguer de la Delegació del Govern de Catalunya a Itàlia, Società Umanitaria Centro Servizi Culturali Alghero i la Plataforma per la Llengua L’Alguer. Amb aquesta iniciativa, es busca apropar la gent algueresa al món casteller i, a més, iniciar el camí vers la creació de la primera colla castellera a l’Alguer.

La tradició centenària dels Castellers és una de les manifestacions més característiques en què les comunitats s’apleguen, des de la gent gran fins als més joves, per desafiar-se mútuament en la construcció d’autèntiques torres humanes. Els Castellers han estat declarats Patrimoni de la UNESCO i cada any atrauen habitants i visitants per presenciar l’increïble espectacle que ofereixen dones, homes i nens que desafien les lleis de la física per construir la torre humana més alta.

El documental “Enxaneta” és una obra audiovisual única, que captura la grandesa i la tradició dels castells, una manifestació cultural que va més enllà de les fronteres de Catalunya. A través de testimonis de castellers experimentats i imatges fascinants de les construccions castelleres, el documental ens endinsa en el sentiment i l’esperit que mou aquesta pràctica.

La projecció del documental serà una oportunitat per a la ciutadania de l’Alguer d’apropar-se a aquesta antiga tradició, descobrir els valors que s’hi amaguen i comprendre el seu significat cultural. La participació activa de la comunitat en les tradicions populars, ofereixen la possibilitat d’espais d’integració i cohesió social.

“C’era una volta l’Asinara”, presentazione de libro di Cassitta

SASSARI – Prosegue con due presentazioni a Sassari il “c’era una volta tour” la piccola grande favola del fanalista Gianfranco Massidda e della sua vita sull’isola Asinara.
Giampaolo Cassitta con “C’era una volta all’Asinara” risposta le lancette indietro nel tempo: tra diverse storie di guardie, detenuti, natura, re e principesse che hanno popolato l’isola dell’Asinara dal 1933 sino alla fine degli anni ottanta. Il romanzo è stato costruito proprio come una vera e propria grande favola umana, scandendo i moltissimi episodi e le vicissitudini avvenute sull’isola: dalle incredibili evasioni sino all’automatizzazione del faro. C’è molta tenerezza e molto mare. C’è l’incontro con un piccolo grande uomo e l’infinito. “Perché”, come dice Cassitta, “l’Asinara raccoglie tutte le storie e le onde del mondo”.
Appuntamento a Sassari il 6 giugno 2020, alle ore 20.00 presso la sala dell’Hotel Leonardo Da Vinci, organizzata dal Rotary club Sassari Nord, in via Roma 78 e giovedì 6 giugno, sempre a Sassari, organizzata da intrecci culturali e libreria Max88, presso la biblioteca comunale di Piazza Tola, alle ore 18.00. Dialogheranno con l’autore Salvatore Deriu e Maria Antonietta Ruiu.

La Fondazione Alghero presenta gli eventi estivi

ALGHERO – Si terrà lunedì 29 maggio (ore 10), presso la sala conferenze del Quarter in L.go San Francesco, la conferenza stampa di presentazione del ricco calendario della città di Alghero per l’estate 2023. La Riviera del Corallo conferma i grandi concerti nell’area di Maria Pia, gli spettacoli sullo splendido palco del Quarter e numerosi eventi itineranti con un cartellone di manifestazioni di altissima qualità, per tutti i gusti e le età. Tutte le novità per la stagione estiva ed i dettagli saranno svelati alla presenza del sindaco di Alghero Mario Conoci e del presidente della Fondazione, Andrea Delogu. Al loro fianco l’assessore al Turismo ed alla Cultura Alessandro Cocco e i membri del Consiglio di amministrazione della Fondazione Alghero, oltre ai referenti delle numerose associazioni culturali ed agli artisti che collaborano alle manifestazioni.

Alghero, al ristorante Les Arenes uno spazio “family friendly”

ALGHERO – Regalare una veste nuova ai luoghi della tradizione è sempre una grande sfida, ma Les Arenes è riuscito a farlo nel migliore dei modi.

Una “rivoluzione” che porta la firma dell’Architetto algherese Pierpaolo Ninniri, che con grande rispetto di questo luogo identitario della cucina nostrana ha saputo rinnovare ogni ambiente, regalandogli una visione assolutamente contemporanea.

Ma non solo: se i colori e le geometrie ricordano quelle rassicuranti della natura e del mare, gli ampi spazi delle sale offrono ai visitatori qualcosa di totalmente nuovo, a partire dall’area multimediale dedicata ai bambini!
Uno spazio giochi, ampio e confortevole, pronto ad accogliere in sicurezza i più piccoli ma anche a far divertire i bambini con display interattivi dotati di tecnologia touch, per un’esperienza ludica nuova, educativa e moderna.
Un’area “family friendly”, fortemente voluta e progettata ispirandosi ad eccellenti esempi nazionali e internazionali, oggi quanto mai necessaria per una città turistica anche misura di bambino come Alghero.

Da Alghero a Bastia per promuovere la cucina sarda

ALGHERO – L’obiettivo è quello di valorizzare le antiche ricette e i prodotti italiani e della Sardegna. Quindi mettere in risalto i punti comuni tra la cucina sarda e quella corsa, far conoscere le tradizioni culinarie e avviare una collaborazione tra istituzioni e operatori della ristorazione delle due isole. E, infine, realizzare una pubblicazione che raccolga le ricette identitarie sardo corse. Si è basato su questi punti l’incontro che, nei giorni scorsi, ha visto la delegazione algherese dell’Accademia italiana della cucina protagonista a Bastia.

La delegazione algherese, guidata da Aldo Panti e alla presenza della vice delegata Maria Regina Corona, ha incontrato il sindaco di Bastia Pierre Savelli – da sempre sostenitore della Cultura come “prerequisito” per una cooperazione mediterranea – quindi il rappresentante della Collectivitè territoriale della Corsica, Jean-Luis de Zerbi, da vent’anni impegnato in progetti comunitari transfrontalieri.

“Siamo convinti che la cucina sia un elemento costitutivo della cultura di un popolo – ha rimarcato Aldo Panti – e lo scambio delle conoscenze non può che rappresentare una crescita reciproca”.

Ecco perché, oltre alla realizzazione di una pubblicazione, la delegazione dell’Accademia della cucina italiana ha trovato nel sindaco di Bastia l’interesse per l’organizzazione di un evento culturale autunnale. Due serate che consentiranno la promozione delle due culture isolane, della lingua, della cucina e dei prodotti locali sardi e corsi.

“Ad accomunare le cucine sarda e corsa – ha detto ancora Aldo Panti – sono i prodotti tipici di filiera corta ma anche le contaminazioni italiane nei loro piatti. Si aggiunga la comunanza tra i prodotti della pastorizia, come i formaggi e gli insaccati”.
Un primo approccio alla cucina corsa quindi è stato offerto dal ristoratore Jean Michel Cardi, che si è candidato a ospitare l’evento autunnale.

Durante l’incontro con l’amministrazione comunale di Bastia, sindaco Savelli e assessore alla Cultura Alessandro De Zerbi, il delegato dell’Accademia ha donato alcuni libri su Alghero e sulla territorio del Sassarese, concessi dal sindaco della città catalana, Mario Conoci, e dall’amministratore straordinario della Provincia di Sassari, Pietrino Fois.

Alghero: Domus de Janas patrimonio Unesco, successo a Torino

ALGHERO – È stata presentata in anteprima, all’interno del prestigioso Salone del Libro di Torino, l’immagine coordinata del progetto relativo alla candidatura Unesco delle Domus de Janas, che vede Alghero come Comune capofila. Due gli interventi che hanno raccontato “Arte e Architettura nella Preistoria della Sardegna. Le domus de janas”: il primo, curato dalla professoressa Giuseppa Tanda, presidente del CESIM (Centro Studi Identità e Memoria), ha dato voce alla sua componente scientifica illustrando la specificità artistica e architettonica di ognuno dei 35 siti oggetto della candidatura.

L’assessore al Turismo e alla Cultura del Comune di Alghero, Alessandro Cocco, ha invece raccontato gli aspetti gestionali di un percorso tanto ambizioso ed evidenziato le importanti opportunità di sviluppo turistico e culturale che il suo successo donerebbe al nostro territorio. «È stata un’occasione importantissima per Alghero e per la Sardegna intera di presentare uno dei suoi progetti più ambiziosi, sostenuto con forza tanto dalla Regione quanto dalle diverse comunità coinvolte, ben 27 Comuni – ha sottolineato l’assessore Cocco – Stiamo lavorando per consegnare il dossier a inizio 2024». Una volta conclusa la stesura del piano di gestione, infatti, il dossier verrà inviato al Ministero della Cultura e, una volta approvato, diventerà il progetto che l’Italia consegnerà alla commissione internazionale Unesco.

Nel suo intervento al Salone del Libro di Torino, l’assessore Cocco ha parlato della grande opportunità di valorizzazione del patrimonio archeologico in termini di sviluppo economico e turistico – territoriale per tutta la Sardegna, soffermandosi sul processo di studio del piano di gestione, che sarà fondamentale per poter garantire una sostenibilità economica ai vari siti archeologici che dovranno diventare degli attrattori importanti all’interno delle comunità cittadine. In tal senso, l’immagine coordinata del progetto verrà declinata anche nel merchandising, che dovrà diventare elemento centrale in un’ottica di sostenibilità del progetto, con l’obiettivo di avvicinare quante più persone possibili.

Le STEM-Oltre il Divario di genere, workshop al Liceo Fermi

ALGHERO – Venerdì 26 maggio 2023 presso Liceo Scientifico “E. Fermi” – Alghero (SS) si terrà un workshop rivolto a tutti i docenti di ogni ordine e grado. L’workshop sarà di 4 ore così suddivise: 3 ore in presenza, dalle ore 16:00 alle ore 19:00 – 1 ora di studio individuale dei materiali.
Il percorso, a cura delle équipe formative territoriali, ha un’impostazione prettamente operativa, ed è rivolto a docenti di ogni ordine e grado: intende fornire spunti e idee per organizzare una speciale lezione STEM dedicata a tutti, ma pensata in particolare per ispirare le studentesse/alunne e sostenerle.
La documentazione prodotta in presenza durante il workshop, potrà essere utilizzata anche ai fini del percorso InnovaMentiSTEM, previa iscrizione. nell’intraprendere gli studi e le carriere scientifiche.
Nasce dall’esperienza del percorso nazionale InnovaMentiSTEM e vuole fornire ai corsisti un’occasione per simulare passo passo un’attività didattica ispirata alla vita di una scienziata, fornendo al contempo spunti materiali per poter replicare facilmente l’attività in aula.
L’attività laboratoriale, della durata di 3 ore in presenza, sarà organizzata in 4 step:
– StorytellingSTEM: una breve narrazione dei momenti salienti della vita della scienziata;
– LabSTEM: realizzazione di una breve attività laboratoriale, ispirata al lavoro di ricerca;
– Cara Scienziata, ti scrivo: un momento conclusivo di riflessione, proposto come un ideale scambio di messaggi con la scienziata;
– Creazione di un poster di documentazione dell’esperienza.
Iscrizioni su scuola Futura dal 6 al 25 maggio 2023 (posti limitati ), maggiori informazioni al link https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/fr/le-stem-oltre-il-divario-di-genere-innovamentilab_stem-Equipe Formativa Territoriale Sardegna
L’iscrizione ai percorsi formativi avviene esclusivamente nell’area riservata. ( Accedi tramite SPID) https://scuolafutura.pubblica.istruzione.it/fr/le-stem-oltre-il-divario-di-genere-innovamentilab_stem-sardegna
https://gat.to/ge6k1
Per ricercare con facilità il percorso formativo consigliamo di utilizzare l’ID percorso 125926
Per supporto contattare via mail la referente EFT regione Sardegna Dott.ssa Nicoletta Cao
eftsardegna@formazionedssardegna.net