Guida identità Golose, Musciora nella prestigiosa rivista internazionale

ALGHERO – La nuova edizione della prestigiosa Guida ai ristoranti d’Italia, Europa e Mondo di Identità Golose – una delle più rinomate al mondo – parla algherese, grazie all’inserimento del ristorante Musciora tra le sue pagine esclusive.
Un nuovo riconoscimento per l’attività guidata da Danilo Delrio insieme a suo padre, Tonino Delrio, una coppia creativa che ha l’alta cucina nel sangue e sta posizionando l’attività di Alghero ad alti livelli nazionali e internazionali.

La Guida Identità Golose rappresenta uno dei più apprezzati e autorevoli volumi dedicati alle esperienze culinarie in Italia e nel mondo: al suo interno è presente una ricercata selezione di ristoranti, pizzerie, bar e locali speciali, ognuno descritto da una dettagliata scheda.

Riguardo Musciora, la Guida scrive: “Per capire cosa significa Musciora dobbiamo tornare indietro agli anni ’30. Il nonno di Danilo Delrio, cresciuto tra i banchi del mercato del pesce, fu chiamato Musciora, da muscio, un pesce locale. Danilo ne ha ereditato il nome che ha voluto attribuire al suo ristorante, soprattutto per sottolinearne l’aspetto familiare. Suo padre Tonino è lo chef e si occupa di tutto ciò che concerne il menu. Lui invece sovraintende ciò che gira e deve girare intorno al locale. Il servizio, gli arredi, l’atmosfera”.

Il ristorante di Danilo Delrio è l’unico nel nord ovest Sardegna ad essere stato inserito nella Guida Identità Golose, che raggruppa solamente 1196 attività a livello nazionale.

Dopo la vittoria nell’edizione locale di 4 Ristoranti di Alessandro Borghese e l’inserimento nelle Guide Gambero Rosso ed Espresso, un ulteriore attestato di stima e qualità dal taglio internazionale per Musciora, che lascia un segno sempre più marcato nel settore della gastonomia sarda e italiana.

Play Alghero su Rai3 con “Generazione Bellezza”, straordinaria vetrina

ALGHERO – “Play Alghero” protagonista di “Generazione Bellezza”. Oggi, lunedì 3 aprile, su Rai 3 dalle 20.15, il programma di Rai Cultura scritto e condotto da Emilio Casalini, sarà incentrato sul progetto che vede protagonista la Fondazione Alghero. Le riprese hanno visto la partecipazione della responsabile del progetto per la Fondazione Alghero, Maria Giovanna Fara e Fabio Viola, il game designer che ha coordinato lo sviluppo del sistema di giochi, i referenti dell’Amministrazione comunale di Alghero , del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari e dei giovani creativi che hanno ideato e sviluppato i giochi, associazioni culturali e classi del Plesso Asfodelo dell’Istituto Comprensivo n.1. Le immagini della puntata sono state girate direttamente nei siti culturali dove ad Alghero è possibile immergersi nelle esperienze ludiche e scoprire la città: nella Torre San Giovanni per l’installazione interattiva “Digital canvas”, al Museo Archeologico e al Nuraghe Palmavera per “CollezionAlghero”, in tour per il centro storico seguendo il “Playful itinerary” e altre esperienze di esplorazione urbana realizzate nell’ambito del progetto.

Play Alghero è il sistema di giochi realizzato nell’ambito dell’iniziativa europea MED GAIMS GAmifIcation for Memorable tourist experienceS finanziata dal programma ENI CBC MED 2014-2020, volto a rivoluzionare la tradizionale visita ai siti culturali utilizzando la gamification per innovare e rendere unica l’esperienza sul territorio. Ripensando il modo di raccontare la città, rendendola attraente a chi desidera scoprirla attraverso il gioco, creando un nuovo rapporto con cittadini e visitatori che diventano parte attiva della narrazione, passando da essere spettatori a “spettAttori”.

Durante la puntata, il conduttore Emilio Casalini prova in prima persona i giochi disponibili, cimentandosi in una sfida tra squadre nei vicoli di Alghero, si misura con i più piccoli in ricostruzioni digitali, vive una storia dentro un videogioco, scopre un nuraghe con le figurine e la leggenda di un antico navigatore grazie ad un codice cifrato. “PlayAlghero è diventato un caso studio internazionale ed un modello da seguire per l’emergente turismo videoludico. Quasi tre miliardi di persone nel mondo che si riconoscono e dedicano ore della propria giornata al gioco e che trovano in questo progetto una risposta alle loro istanze di partecipazione attiva, interazione, sfida e collaborazione coniugando innovazione e patrimonio culturale”, così suggella l’approdo nella prestigiosa platea il game designer tra i più affermati nel panorama nazionale ed internazionale e coordinatore del progetto, Fabio Viola. Una sfida che la Fondazione intende proseguire nei prossimi mesi, sviluppando ulteriormente l’iniziativa Play Alghero e arricchendola di nuove esperienze grazie ad importanti finanziamenti ottenuti recentemente nell’ambito del Fondo per le piccole e medie città d’arte.

Le esperienze ludiche sono disponibili presso i principali siti culturali del territorio e quelle digitali sono scaricabili su App Store e Google Play. Per maggiori informazioni possibile consultare il sito www.playalghero.it

“Il Cristo della Misericordia” alla Libreria Cyrano di Alghero

ALGHERO – Giovedì 30 marzo con inizio alle ore 19 nella Libreria Cyrano di Alghero in occasione della imminente settimana santa algherese, verrà presentato il libro “Il Cristo della Misericordia” (Nemapress Edizioni).

Il volumetto è la riedizione di un testo di Pasqual Scanu pubblicato nel 1970 da un editore non più in commercio. Rievoca la storia dell’arrivo sulle coste algheresi della statua lignea del Cristo che trova ospitalità nella Chiesa della Misericordia di Alghero.

Pasqual Scanu da studioso anche di tradizioni popolari, unisce al racconto di fedele rievocazione storica dal 1600 ad oggi, la descrizione della Settimana Santa col rito catalano durante la quale si assiste al “discendimento” del Cristo miracoloso dalla sua Croce per essere portato in una bara-culla in processione lungo le strade del centro storico algherese.

Il prezioso volumetto è stato ripubblicato con la prefazione del sindaco di Alghero Mario Conoci che ne ha voluto la ristampa in occasione del “Premio Fidelitat a l’Alguer” conferito in memoria dello studioso Pasqual Scanu il 30 settembre 2021 in occasione delle feste per l’arcangelo san Michele patrono della città di Alghero. Il prof. Paolo Scanu, figlio dell’Autore, ne parlerà con Neria De Giovanni, direttora editoriale Nempress.

Maristella, al via il laboratorio di intreccio palme

ALGHERO – In occasione della domenica delle Palme che quest’anno cadrà il 2 aprile, l’Associazione EduEcoAgroMaris, che tra i suoi compiti statutari ha anche quello di promuovere, tradizioni e usanze tipiche della terra di Sardegna, soprattutto alle nuove generazioni, propone un laboratorio pasquale diretto dalla signora Caterina Sorbara, per apprendere i rudimenti della lavorazione e dell’intreccio delle palme nane così come da sempre fatto dai nostri antenati.

Il laboratorio si terrà nell’oratorio di borgata, nei giorni di venerdì 17/24/31, dalle ore 15,00 alle ore 16,30 e si avvarrà della collaborazione di persone che di anno in anno continuano a tramandare l’antica arte dell’ intreccio delle palme.

Per adesione e/o chiarimenti chiamare il cell. 380 5089277. La Palma nana presente in tutto il territorio algherese raggiunge la maggior presenza proprio nel territorio circostante e limitrofo alle borgate della bonifica storica. Pianta sempre verde con radici forti le cui foglie soprattutto nel nord Sardegna venivano e vengono utilizzate a seguito dell’intreccio per ottenere, oltre che le tradizionali composizioni da far benedire in occasione della domenica delle Palme, anche funi e cestini.

La storia riporta a noi che la Palma nana con lavorazione del crine e con la raccolta delle olive fu sino alla prima metà del 1900 un importante fonte di reddito per gli abitanti di Alghero.

Nella lunga e faticosa lavorazione nelle fabbriche del crine veniva utilizzata in prevalenza la manodopera femminile mentre per l’altrettanto faticosa e impegnativa raccolta e trasporto delle palme in fabbrica la manodopera era maschile. Nel 1949 ad Alghero iniziò la crisi del crine, a causa di ingenti quantità di crine provenienti da altri mercati. A tale fatto seguì anche l’inizio della produzione di varie fibre sintetiche: tali cause portarono alla chiusura anche dell’ultimo stabilimento esistente ad Alghero che avvenne intorno al 1960.

 

Premio Donna Fidapa alla Prof.ssa Marina Sechi

ALGHERO – Nella ricorrenza della Giornata internazionale della Donna dell’8 marzo, la Sezione di Alghero della FIDAPA (Federazione Italiana Donne Arti, Professioni, Affari) presieduta dalla Dott.ssa Nicolina Caragliu, consegnerà il premio Donna FIDAPA alla Prof.ssa Marina Sechi, Ordinario di Geografia della Sardegna presso il DUMAS-Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università di Sassari e Membro corrispondente del prestigioso Institut d’Estudis Catalans di Barcellona. La cerimonia si terrà alle h. 18, nella sala conferenze de Lo Quarter. Il Premio viene assegnato per il suo intenso impegno e le ricerche scientifiche in Geografia e Storia della Geografia della Sardegna con la seguente motivazione: “La Prof.ssa Marina Sechi, nelle sue numerose pubblicazioni, ha evidenziato l’importanza della ricerca, dei metodi e della divulgazione degli studi geografici, che riguardano la Sardegna e, in particolare Alghero, cui ha dedicato ben ventisei ricerche scientifiche che spaziano dalla conoscenza del territorio alla sua valorizzazione e salvaguardia, fra rischio naturale e gestione”. Algherese di nascita, laureata in Materie Letterarie e in Pedagogia, segue la carriera universitaria, con le varie tappe: ricercatore, professore associato presso l’Università di Lecce e di Sassari e, oggi, Prof. Ordinario. È stata Presidente del Corso di Laurea in Lettere, di Laurea Magistrale Interclasse Scienze delle Lettere e della Comunicazione multimediale, Presidente del Corso di Laurea Magistrale in Filologia Moderna e Membro delle Commissioni per il concorso di ammissione alla scuola di Specializzazione degli Insegnanti. Ha ricoperto altri prestigiosi incarichi. Sin da giovanissima, si dedica alla ricerca nel campo della Geografia; ne è testimone un interessantissimo lavoro su “Il centro storico di Alghero, un patrimonio artistico da conservare” (1982) curato in collaborazione con il Prof. Brandis che fondò l’Istituto di Geografia presso l’allora Facoltà di Magistero di Sassari. Le numerose pubblicazioni, frutto di una accurata ricerca di fonti, costituite anche dalle rappresentazioni cartografiche moderne e contemporanee, spaziano dalle matrici e tariffe d’estimo dei campi, dei vigneti e degli oliveti, al riordinamento del catasto e del tributo fondiario, allo studio dei Nuraghi e della Grotta di Nettuno. Si evidenzia un meticoloso studio, costituito da quattro pubblicazioni, sull’epidemia di colera che colpì Alghero nel 1855, nel quale si analizzano i problemi igienico sanitari connessi, le attività di prevenzione, assistenza e solidarietà e i provvedimenti pubblici.

A Bosa “Emilia e il soldato della Wehrmacht” il nuovo lavoro di Fois

ALGHERO – Sabato 4 marzo alle ore 18.30, nell’Aula Magna dell’ex Seminario di via Manin a Bosa, la Biblioteca Diocesana di Alghero-Bosa, ospiterà il narratore, saggista e poeta Massimiliano Fois, che presenterà il suo nuovo racconto dal titolo: “Emilia e il soldato della Wehrmacht” Bosa, Sardinien 1943 (Edizioni Nemapress).  Il lavoro è frutto di una residenza artistica dell’autore di origini bosane in città, per il progetto Austriamentis, di Valentina Piredda-Sardinia.

Il racconto, come recita la quarta di copertina dell’opera, è ambientato a Bosa, antico borgo medioevale di pescatori e conciatori che si trova nella costa nord occidentale della Sardegna, attraversato dal fiume Temo e sovrastato dal castello Malaspina, recentemente riconosciuto come uno dei borghi più belli d’Italia. Durante la seconda guerra mondiale, la cultura e le sue tradizioni fanno da sfondo alla storia dei due giovani protagonisti. Guerra e fede, paura e speranza, amore e lacrime. È l’anno 1943. A seguire la proiezione del docufilm “Non solo Dio arriva dal cielo-Bosa, Maggio 1943” sempre opera di Massimiliano Fois insieme al giovane videomaker Valentino Solinas, che racconta una delle pagine più buie della storia cittadina. Dialogherà con l’autore Katiuscia Nieddu e l’editora e critica letteraria Neria De Giovanni. L’ingresso è gratuito.

Monumenti Aperti Alghero, al via la macchina organizzativa

ALGHERO – Si rimette in moto ad Alghero la macchina organizzativa in previsione della 21esima edizione di Monumenti Aperti, prevista per le giornate del 13 e 14 maggio 2023. Comune di Alghero e Fondazione Alghero in collaborazione con Imago Mundi, l’associazione culturale che coordina la rete a livello nazionale, confermano il format che tanto successo riscuote negli anni con l’apertura al pubblico, nei giorni della manifestazione, di monumenti e siti culturali grazie al racconto e alla partecipazione di volontari e studenti delle scuole di ogni ordine e grado della città.
Nell’ottica di ampliare l’offerta culturale della manifestazione e rafforzare il riconosciuto ruolo sociale dell’evento anche attraverso il coinvolgimento attivo dell’associazionismo locale, il Comune di Alghero e la Fondazione invitano i referenti degli istituti scolastici cittadini e delle associazioni culturali a partecipare alla riunione organizzativa che si terrà il prossimo giovedì 9 marzo alle ore 16, presso la Sala Mosaico al piano terra del Museo Archeologico, con ingresso da Largo Lo Quarter. Tra i punti in discussione le modalità organizzative dell’edizione 2023 e l’elenco dei siti/monumenti da “adottare”.

Alghero e Catalogna insieme per sviluppo economico, turistico e culturale

ALGHERO – “Si rafforza la stretta collaborazione che unisce Alghero e la Catalogna con importanti sviluppi in ambito commerciale, turistico, economico e culturale. L’incontro di Roma salda un legame lontano che coinvolge la promozione dei due territori sotto i più diversi aspetti, rilanciando e sostenendo economia e sviluppo”. Così Mario Conoci, presente ieri a Roma insieme all’assessore alla Cultura e Turismo Alessandro Cocco nella sede della Delegazione del Governo della Catalogna in Italia. Ad accoglierli il delegato della Generalitat Luca Bellizzi e il responsabile dell’ufficio di rappresentanza della Generalitat ad Alghero, Gustau Navarro. Nell’occasione è stato aggiornato il “Memorandum” firmato nel giugno del 2022 a Porta Terra tra il Comune di Alghero e la Generalitat de Catalunya.

L’accordo tocca numerosi settori in un’ottica di valorizzazione territoriale: Dalla promozione della cultura e del Catalano di Alghero con la storica certificazione dell’algherese per l’insegnamento curriculare, nel solco della legge regionale 22/2018, al lavoro reciproco per facilitare i collegamenti tra le due sponde del Mediterraneo. In mezzo la collaborazione sui temi dello sport, la scuola, l’università e l’ambiente. All’ordine del giorno della riunione lo stato di attuazione dell’Intesa ed il coinvolgimento sempre maggiore delle numerose associazioni culturali e d’impresa per facilitare le relazioni artistiche e commerciali tra i paesi Catalani e i territori Sardi. In quest’ottica trova spazio il nuovo percorso intrapreso per rafforzare le relazioni fra le rispettive Camere di Commercio della Catalogna e della Sardegna, così da favorire collegamenti commerciali diretti e rapporti economici di settore, nel segno della cooperazione.

Segon apuntament del cicle de projeccions dels vídeos del Concurs “Arrés és!”

L’ALGUER – Dijous 23 de febrer del 2023, a les sis i mitja de la tarda, en la sede de l’Òmnium Cultural de l’Alguer, al carrer de La Marmora, 64, tenguerà lloc lo segon apuntament del cicle de projeccions dels vídeos del Concurs de vídeos en alguerés “Arrés és!”. Durant la tardada, coordinada de Michele Canu i amb la presència de qui ha contribuït a la realització dels filmats, sigueran projectats dos vídeos que han participat a la primera edició del Concurs: “Enmig del junivert” realitzat de Luana Brunori, que veu com a actors los “vells” de la Residència per Ancians; i “L’Aeroplà”, realitzat de l’Ateneu Alguerès.

A dins del cicle de projeccions, ideat en ocasió dels deu anys de la primera edició de “Arrés és!” sigueran projectats los vídeos que han participat a les tres edicions del Concurs de vídeo en alguerés. Concurs nat amb la finalitat de estimolar l’ús de l’alguerés en una forma de expressió moderna i a la portada també dels més joves.
Recordem que les projeccions tengueran lloc cada dues setmanes, sempre de dijous a les sis i mitja de la tarda, en la sede de l’Òmnium Cultural de l’Alguer. L’entrada és llibre i oberta a tots.

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Giovedì 23 febbraio 2023, alle ore 18.30, nella sede dell’Òmnium Cultural de l’Alguer, in via La Marmora, 64, si terrà il secondo appuntamento del ciclo di proiezioni dei video del Concorso di video in algherese “Arrés és!”.

Durante la serata, coordinata da Michele Canu e con la presenza di chi ha contribuito alla realizzazione dei filmati, saranno proiettati due video che hanno partecipato alla prima edizione del Concorso: “Enmig del junivert” realizzato da Luana Brunori, che vede nel ruolo di attori i “vecchi” della Residenza per Anziani; e “L’Aeroplà”, realizzato dall’Ateneu Alguerès.

All’interno del ciclo di proiezioni, ideato in occasione dei 10 anni dalla prima edizione di “Arrés és!” saranno proiettati i video che hanno partecipato alle tre edizioni del Concorso di video in algherese. Concorso nato con lo scopo di stimolare l’uso dell’algherese in una forma di espressione moderna e alla portata anche dei più giovani.

Ricordiamo che le proiezioni si terranno con cadenza bisettimanale, sempre di giovedì alle ore 18.30, nella sede dell’Òmnium Cultural de l’Alguer. L’ingresso è libero e aperto a tutti.

Festival letterari, approvati i criteri per i finanziamenti

CAGLIARI- La Giunta regionale ha proceduto alla revisione dei criteri di ammissibilità, valutazione e rendicontazione per i contributi dei progetti di promozione della lettura e Festival letterari di interesse regionale, nazionale ed internazionale.

L’assessore alla Cultura, Andrea Biancareddu sottolinea che a causa dei persistenti effetti economici negativi derivanti dalla crisi Ucraina, nonché da quelli ulteriori derivanti dall’aumento dei costi energetici, risulta sempre più difficile, per le grandi manifestazioni consolidate, riuscire a garantire il cofinanziamento che era stato stabilito e richiesto. Pertanto, prosegue Biancareddu, al fine di evitare di perdere importanti manifestazioni che contribuiscono alla promozione del libro e della lettura come strumento per la crescita individuale e per lo sviluppo civile, culturale, sociale ed economico dei cittadini, sono state apportate alcune modifiche ai criteri, in particolare all’importo del contributo e alla percentuale di cofinanziamento. Si procederà prioritariamente all’assegnazione dei contributi per le grandi manifestazioni consolidate, destinando la restante quota dello stanziamento disponibile alla procedura dei contributi ordinari.

Sono ammessi alla selezione, associazioni, comitati, fondazioni, società cooperative, con o senza personalità giuridica, senza scopo di lucro e che prevedano attività di promozione della cultura e/o della lettura stabili. Enti locali singoli o associati. Inoltre, per accedere ai contributi devono avere una sede operativa stabile in Sardegna, avere adeguata capacità tecnico organizzativa documentata sulla base delle attività realizzate, avere utilizzato regolarmente i contributi erogati nei cinque anni precedenti, avere realizzato nell’anno precedente a quello per il quale si richiede il contributo almeno la decima  edizione della manifestazione,  prevedere un preventivo finanziario del progetto di almeno 80 mila euro.

Saranno ammessi a finanziamento i progetti che comprendano una varietà di attività di promozione e diffusione del libro e della lettura (incontri con l’autore, reading letterari, presentazione di libri, anche accompagnate da attività laboratoriali e artistiche. Le attività principali di promozione della lettura dovranno rappresentare almeno il 60% di tutte le attività proposte. Le stesse manifestazioni dovranno svolgersi prevalentemente in Sardegna in luogo pubblico o aperto al pubblico che prevedano l’ingresso gratuito ad almeno il 70% delle attività