Il Maestro Giovanni Solinas incanta il pubblico sassarese e algherese

ALGHERO – Il Maestro Giovanni Solinas, giovane organista sardo di Alghero, è tornato nella sua Sardegna con una piccola tournée tra Sassari e Alghero con il gruppo vocale tedesco “Pandemia Singers”. I primi due appuntamenti si sono tenuti a Sassari, con il Maestro Solinas e il gruppo “Pandemia Singers” che sono stati ospiti del festival internazionale di musica corale “Città dei gremi”, curato artisticamente dal Maestro Clara Antoniciello. In queste due occasioni hanno presentato lo “Stabat Mater” di Emanuele D’Astorga per coro, soli, organo e orchestra. Un’esecuzione che ha particolarmente colpito il pubblico presente.

Apprezzati anche i due appuntamenti di Alghero. Sabato 16 luglio l’ensemble diretto dal maestro Solinas ha prima animato la Santa Messa in onore della Madonna del Carmelo presso la Cattedrale di Santa Maria, offrendo poi nella serata un intero concerto con un repertorio a cappella. Particolarmente suggestivo l’appuntamento della giornata seguente, domenica 17 luglio, reso possibile grazie alla disponibilità della Fondazione Alghero. Il Maestro Solinas ha diretto il gruppo “Pandemia Singers” nella Grotta di Nettuno, esibendosi in tre punti diversi, suscitando grandi emozioni tra i partecipanti. Oltre al repertorio classico (Mendelssohn, Schumann e Beethoven) sono stati eseguiti alcuni canti della tradizione sarda e algherese, come No potho reposare e l’Ave Maria Algherese per quartetto di voci maschili.

“Aver portato una parte di St. Cornelius in Sardegna mi ravviva l’anima e mi fa sentir vicino alla mia terra. Tutti i cantori sono stupiti dal bello che la Sardegna offre. Abbiamo avuto un’accoglienza straordinaria e questo non può che farmi sentir orgoglioso di essere sardo – ha detto il maestro Giovanni Solinas – E’ stato particolarmente emozionante dirigere il gruppo vocale nella Grotta di Nettuno e riscoprire un’acustica magica”.

Giovanni Solinas è nato nel 1986 ad Alghero. Ha studiato al Conservatorio di Sassari, perfezionandosi successivamente al Conservatorio Superiore di Ginevra, concludendo gli studi in Germania, dove tutt’ora vive e lavora. Attualmente ricopre l’incarico di Kantor della Basilica di St. Cornelius e direttore della casa discografica Motette.

Il gruppo vocale “Pandemia Singers” nasce in Germania nel Marzo del 2020 in occasione del primo lockdown con lo scopo di dar continuità alla vita musicale per le funzioni religiose della Basilica di St. Cornelius. Alla storica cantoria di St. Cornelius sono state installate quattro postazioni musicali tali da permettere le misure di isolamento e la protezione dei cantanti. I “Pandemia Singers”, composti da 12 cantori, per un lungo anno si sono sempre alternati a gruppi solistici a quattro (soprano, contralto, tenore e basso) ed hanno servito regolarmente, ogni sabato sera e domenica mattina nonché tutte le festività principali, più di 200 funzioni a St. Cornelius presentando un vasto repertorio dalla polifonia antica a quella moderna sotto la direzione del Maestro Giovanni Solinas. Ora, con l’unione di tutti i coristi, il gruppo si propone in sede concertistica.

La Sardegna letta in brille, evento a Villa Mosca

ALGHERO – Un evento per presentare i primi tre capolavori della letteratura sarda stampati in Codice Braille e compiere un viaggio a più mani nel mondo delle parole, della cultura e della storia della Sardegna. È quello proposto dall’Unione Italiana dei Ciechi e Ipovedenti (UICI) di Sassari il prossimo mercoledì 20 luglio ad Alghero. Alle 19 e 30 Villa Mosca ospiterà «Con il tatto vediamo», appuntamento a metà strada tra il culturale e il sociale che propone un programma di incontri, musica e letteratura per lanciare un progetto senza precedenti: pubblicare in Braille le principali opere isolane. Si inizia con Cosima di Grazia Deledda, Fiabe Sarde di Sergio Atzeni e Bonas Noas, la raccolta delle poesie di Remundu Piras, elaborati e stampati nella Stamperia Regionale UICI Sezione Territoriale di Sassari. La serata prenderà il via con un pensiero narrato, a seguire i saluti del Presidente Nazionale UICI Mario Barbuto e del Presidente Territoriale Franco Santoro, che illustrerà il progetto ideato dall’UICI Territoriale di Sassari grazie al contributo dell’Assessoradu de s’Igiene e Sanidade e de s’Assistèntzia Sotziale della Regione Autonoma della Sardegna. 

A seguire il dialogo con lo scrittore Sergio Prelato e della sua personale visione della cecità e della sua «leggerezza». La scrittrice Eleonora Cattogno affronterà i temi della catalanità mentre lo scrittore Tonino Budruni parlerà di Alghero e le sue diversità. Salvatore Meloni racconterà il poeta villanovese Remundu Piras. 

All’interno della serata si alterneranno le letture tratte dai testi trascritti in Braille, le esibizioni del Gruppo Folk  di Villanova Monteleone, accompagnato dall’organettista Giovanni Lai e le canzoni del cantante algherese Angelo Maresca.
L’evento è organizzato con il patrocinio della Presidenza del Consiglio Regionale, della Provincia di Sassari e del Comune di Alghero e in collaborazione con il festival letterario «Fino a Leggermi Matto», la libreria «Il Labirinto» di Alghero e «Libreria Dessì» di Sassari.
«Da anni stiamo proponendo un percorso fuori dai soliti schemi per riflettere sulla condizione dei non vedenti e arricchire i servizi a chi ha questa disabilità – racconta il Presidente Territoriale UICI Franco Santoro – per questo abbiamo allestito un evento corale capace di mettere insieme suggestioni e stimoli provenienti da vari campi della cultura e del sociale e rendere conto delle idee sviluppate negli ultimi anni. Una serata per riflettere e dialogare in modo diverso e sensibilizzare sull’importanza di promuovere la lettura in Braille». 

Palio di Ollolai, un’edizione da record

Il duro lavoro di Pro Loco, Comune e associazioni ollolaesi è stato ampiamente ripagato. La 19^ edizione del Palio degli asinelli, quella della rinascita dopo due anni di stop a causa della pandemia, è stata un grande e meritato successo. Migliaia di persone hanno popolato le tribune di piazza Marconi assistendo allo spettacolo offerto da asinelli, fantini, musici e sbandieratori.

“Era importante ripartire, e lo abbiamo fatto alla grande – commenta il presidente della Pro Loco di Ollolai, Alessandro Daga -. Abbiamo lavorato duramente per mesi per garantire al pubblico uno spettacolo fatto di musica, agonismo, divertimento e spettacolo. Tante le associazioni e i volontari che ci hanno affiancato in questo percorso che all’indomani della grande festa possiamo definire più che soddisfacente. L’appuntamento è già per il 2023 con la ventesima edizione del Palio”.

Augusto Vargiolu di Sedilo ha tagliato per primo il traguardo sul somarello Bingo, secondo classificato Giuseppe Talanas su Pomello, terzo Tommy Bresciani su Platini, quarto Giuseppe Chessa su Campione. Il rione di Laralai ha conservato il titolo di campione del Palu de sos Vihinados grazie alla vittoria di Luca Columbu.

“Il livello della manifestazione è in costante crescita – afferma Pierpaolo Soro, presidente di Ollolai Capitale -. Fantini e asinelli sono sempre più competitivi e allenati e i tanti visitatori possono assistere a uno show sempre più complesso e di qualità. La grande festa dell’estate in Barbagia è un appuntamento sempre più internazionale grazie agli sforzi dei tanti che lavorano dietro le quinte permettendo che il Palio attraversi i confini dell’isola e dell’Italia grazie anche alle numerose trasmissioni televisive e in streaming che documentano la manifestazione”.

L’evento, presentato da Roberto Tangianu e dallo speaker ufficiale Tore Budroni, è stato trasmesso in diretta da Sardegna Live e TeleRegione Live. A impreziosire la serata le esibizioni dei Dilliriana, degli Sbandieratori e Musici del Borgo Moretta (Palio di Alba) e dei Tamburini e Trombettieri della Sartiglia Gruppo Città di Oristano.

Fratelli nel silenzio, oggi la presentazione del libro di Fois sulla massoneria

ALGHERO – Organizzato dall’Associazione Salpare, con il patrocinio della Fondazione Alghero, lunedì 18 luglio dalle ore 18,30 sarà presentato in anteprima nazionale nella sala convegni del Quarter di Alghero, l’ultima fatica letteraria di Massimiliano Fois, “Fratelli nel silenzio- massoneria e associazioni filantropiche ad Alghero” (Nemapress edizioni, collana Gli europei). Dopo gli interventi di apertura del sindaco di Alghero Mario Conoci e dell’assessore alla cultura Alessandro Cocco, secondo una formula comunicativa ormai consolidata, l’Autore dialogherà con Neria De Giovanni, direttora editoriale della Nemapress e Presidente dell’Associazione Internazionale Critici letterari.

Il libro presenta uno spaccato storico attraverso una documentazione dispersa spesso rintracciata dall’autore in archivi privati, della massoneria ad Alghero, e di associazioni filantropiche come per esempio le società operaie di mutuo soccorso. Gli anni sono dalla metà del settecento a cui risalgono le prime notizie sulla massoneria in Sardegna, fino alla seconda metà del secolo scorso.

Il volume è arricchito da due preziose appendici: Documenti con foto di regolamenti, statuti, lettere pastorali, dichiarazioni chiuse con un documento datato 1734 che riporta esplicitamente riferimento ad Alghero. La seconda appendice dal titolo Ritratti, presenta i protagonisti della massoneria ad Alghero da Matteo Luigi Simon nato nel 1761 ad Antonio Ballero de Candia maestro venerabile della loggia Giuseppe Garibaldi del più recente passato. Come sostiene Annita Garibaldi Jallet nella sua prefazione con questo libro l’autore aggiunge un tassello importante per “la storia della massoneria e di conseguenza la storia della Sardegna e dell’Italia, se è vero, come ebbe a dire Mazzini, che l’unità dell’Umanità si forma su una rete di piccole unità profondamente solidali e fraterne”.

Comune di Alghero e Parco di Porto Conte celebrano il maestro Pulli | video e foto

ALGHERO – L’Amministrazione Comunale e il Parco di Porto Conte celebrano il Maestro Elio Pulli. Il grande artista, ieri ha compiuto 88 anni, e nell’occasione è stata inaugurata nella sede del Parco a Tramariglio la mostra fotografica sulle straordinarie opere in ceramiche già esposte nella Torre di San Giacomo nel 2019. Presenti il Sindaco Conoci, l’assessore all’Ambiente Montis e il Direttore Mariani coi ringraziamenti e saluti del Presidente Tilloca a nome del Cda.

Martedì pomeriggio, nella sede del Parco a Tramariglio, in occasione del’88esimo compleanno del maestro Elio Pulli, è stata inaugurata la mostra FaunArte. Un’esposizione di straordinarie immagini sulle eccezionali e uniche opere in ceramica realizzate dall’artista che vive a Porto Conte. Una cerimonia che ha visto la presenza del Sindaco Conoci, del direttore del Parco Mariani e dell’assessore all’Ambiente Andrea Montis. Nell’occasione il Maestro Pulli ha fatto alcuni passaggi sulla sua vita artistica e personale commentando anche le sue opere che hanno trovato importante spazio, con anche una sala dedicatagli dall’Ente Parco, a Casa Gioiosa, ex-carcere, e sede del Parco di Porto Conte. Assente per impegni improrogabili il presidente del Parco Tilloca che ha comunque voluto ringraziare il Maestro Pulli e fargli gli auguri. Un legame indissolubile tra Pulli e il Parco che è stato testimoniato anche ieri, col taglio del nastro alla presenza del Sindaco e dei vertici e del personale di Casa Gioiosa, della mostra “FaunArte”, e che sarà rafforzato anche nel prossimo futuro da nuove iniziative e progettualità volte a divulgare l’arte del ceramista che l’anno passato ha ottenuto a Sassari la laurea Honoris Causa.

La mostra fotografica, inaugurata ieri e che andrà ad implementare le attrazioni dell’Ecomuseo di Porto Conte, riguarda le immagine delle opere del maestro Pulli già protagoniste nel 2019, nel cuore del centro storico di Alghero, presso la Torre di San Giacomo, della mostra tematica temporanea di opere in ceramica dal titolo “FaunArte” promossa dall’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana, esposizione delle creazioni del maestro Pulli, curata negli allestimenti dalla bottega d’arte di Michele Mura.  La mostra ha testimoniato il legame indissolubile dell’artista Pulli con la natura e ha avuto come motivo ispiratore alcuni esemplari della fauna tipica del territorio dell’Area Marina di Capo Caccia e del Parco di Porto Conte. L’intendimento è stato quello di sancire un connubio stretto e virtuoso tra l’ambiente naturale e l’arte. Un connubio felice per promuovere e sensibilizzare il pubblico sui grandi temi della salute del pianeta terra e della sostenibilità ambientale. Con quella mostra i visitatori sono stati introdotti nel “magico” mondo dell’artista che da più di 50 anni vive ed opera nel suo laboratorio a Tramariglio all’interno del Parco di Porto Conte. Il titolo della mostra fotografica resterà “FaunArte”. La mostra fotografica seguendo gli intendimenti più profondi dell’artista è un inno alla natura, ai suoi abitanti e ai suoi colori; ripercorre un “viaggio immaginario” che lo stesso artista compie all’indietro nel tempo per raccontarci, a modo suo, suggestioni, significati e fatti legati ad una precisa area del territorio del Parco, quella di Sant’Imbenia.

“Innanzi tutto faccio gli auguri e complimenti al Maestro e colgo l’occasione per confermare che esistono delle avanzate interlocuzioni con la Regione per il recupero generale di Tramariglio, i suoi immobili, il patrimonio naturalistico e storico con anche un risalto particolare delle opere e della persona del Maestro Pulli, dunque massima attenzione all’ambiente, ma anche al recupero della storia e dei luoghi oltre che dell’arte espressa proprio dal Maestro”,  queste le parole del Sindaco Mario Conoci.

FaunArte, al Parco la mostra fotografica sulle opere di Pulli

ALGHERO – Martedi 5 Luglio alle ore 19.30 nella sede del Parco naturale regionale di Porto Conte la mostra fotografica “FaunArte” sulle straordinarie opere di ceramica del maestro Pulli. Un’occasione unica per ammirare le immagini delle creazioni che vennero esposte nel 2019 nella Torre di San Giacomo. Martedi 5 luglio alle ore 19.30, a Casa Gioiosa, nella sede del Parco di Porto Conte, ci sarà l’inaugurazione della mostra fotografica sulle opere del maestro Pulli già protagoniste nel 2019, nel cuore del centro storico di Alghero, presso la Torre di San Giacomo, della mostra tematica temporanea di opere in ceramica dal titolo “FaunArte” promossa dall’Area Marina Protetta di Capo Caccia – Isola Piana, esposizione delle creazioni del maestro Pulli, curata negli allestimenti dalla bottega d’arte di Michele Mura. La mostra ha testimoniato il legame indissolubile dell’artista Pulli con la natura e ha avuto come motivo ispiratore alcuni esemplari della fauna tipica del territorio dell’Area Marina di Capo Caccia e del Parco di Porto Conte. L’intendimento è stato quello di sancire un connubio stretto e virtuoso tra l’ambiente naturale e l’arte. Un connubio felice per promuovere e sensibilizzare il pubblico sui grandi temi della salute del pianeta terra e della sostenibilità ambientale.

Con quella mostra i visitatori sono stati introdotti nel “magico” mondo dell’artista che da più di 50 anni vive ed opera nel suo laboratorio a Tramariglio all’interno del Parco di Porto Conte. Oggi, a Casa Gioiosa (Tramariglio) presso la sede del Parco di Porto Conte e dell’Area Marina protetta di Capo Caccia – Isola Piana, in un ambiente dedicato, l’Ente Parco ha deciso di dare continuità a quell’evento allestendo una mostra fotografica di quelle opere in ceramica realizzate dal maestro Elio Pulli. Il titolo della mostra fotografica resterà “FaunArte”. La mostra fotografica seguendo gli intendimenti più profondi dell’artista è un inno alla natura, ai suoi abitanti e ai suoi colori; ripercorre un “viaggio immaginario” che lo stesso artista compie all’indietro nel tempo per raccontarci, a modo suo, suggestioni, significati e fatti legati ad una precisa area del territorio del Parco, quella di Sant’Imbenia. Ed ecco allora che “giocando con la storia”, il maestro Pulli, con le sue opere in ceramica, immagina quelli che furono i protagonisti della vita quotidiana di allora. Una storia ricca di passioni e di misteri, umani e animali, racchiusi e immortalati all’interno delle opere uniche realizzate dal maestro Pulli. La mostra fotografica sarà inaugurata alla presenza del Sindaco di Alghero e del Presidente del Parco naturale regionale di Porto

Ad Alghero la prima infrastruttura ludica in Italia | video e foto

ALGHERO – Si è chiusa con un grande successo la due giorni dedicata al tema della gamification e al ruolo che può “giocare” nello sviluppo di esperienze turistiche innovative. Alghero, da oggi,  ha la prima infrastrutturazione ludica italiana ed incassa i complimenti pubblici dell’autorità di gestione del Programma Eni Cbc Med 2014-2020 con la referente Valeria Cibrario del Segretariato tecnico congiunto, che ha sottolineato il valore del progetto sul territorio e le sue potenzialità. Dieci tra giochi fisici, installazioni ed esperienze interattive digitali a marchio Play Alghero accompagnano residenti e turisti alla scoperta del patrimonio culturale urbano, nei processi di audience development e engagement, nelle relazioni tra cittadini e visitatori.
Dalla giornata di sabato 2 luglio presso la Torre San Giovanni in Largo San Francesco (apertura dalle ore 18 alle 21 da martedì alla domenica, il sabato anche dalle 10 alle 13 ) sarà possibile giocare  con “Digital canvas” e immergersi nelle immagini interattive realizzate dai giocatori, mentre nei musei cittadini e nell’area archeologica di Palmavera, presso la Torre di Porta Terra e l’Atelier#3 di via Carlo Alberto si potranno ricevere informazioni e dettagli su tutti i giochi, acquistare una copia dei  libri gioco e scaricare su Play Store ed App Store i giochi digitali. Alcuni dei giochi, inoltre, sono abbinati al biglietto unico integrato Alghero Ticket. Si tratta di un ecosistema di giochi sviluppati con la partecipazione del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari – Laboratorio AnimazioneDesign, cittadini attivi, associazioni culturali, giovani appassionati di gaming, professionisti con il coordinamento generale di Fabio Viola, uno dei massimi esperti del settore, reso possibile grazie al progetto europeo MED GAIMS, GAmifIcation for Memorable tourist experienceS, finanziato dall’Unione Europea all’interno del Programma ENI CBC Mediterranean Sea Basin.
È un modo tutto nuovo di unire la nostra grandissima tradizione e i nostri valori culturali, ambientali e storici col massimo dell’innovazione. Che Alghero sia al centro di un progetto così importante che coinvolge altri paesi del Meditterraneo, contribuisce al rafforzamento dell’immagine del territorio al di fuori dei confini nazionali e apre a nuove opportunità di lavoro e crescita”. Parole del sindaco Mario Conoci, che vuole sottolineare l’impegno della Fondazione Alghero, partner del progetto europeo insieme ad altre sei organizzazioni in Libano, Spagna e Giordania, quello della referente del progetto Maria Giovanna Fara e di tutti i collaboratori locali. “Trenta mesi di lavoro qualificato e ininterrotto per portare a compimento un progetto che permetterà di promuovere la città in un modo completamente nuovo e diverso – sottolinea il presidente Andrea Delogu – che sicuramente contribuirà a veicolare in modo innovativo la destinazione”.
Di seguito i giochi realizzati col nuovo brand “Play Alghero”, tutti consultabili sul sito dedicato www.playalghero.it.
 

Playful itinerary: Un itinerario ludico di installazioni urbane attraverso cui scoprire i principali siti culturali di Alghero e del suo territorio, fulcro di divertimento e svago per cittadini e turisti.
Alghero Quest Box: Un gioco fisico di narrazione ed esplorazione urbana incentrato sul viaggio di due personaggi misteriosi. Chi sono? Cosa hanno scoperto durante la loro permanenza ad Alghero?
Angelica e il re degli Algiroidi: Videogioco basato su un’avventura grafica punta e clicca dai toni fantasy e una caccia al tesoro in realtà aumentata che ruota intorno al personaggio della giovane Angelica.
Digital canvas: Un ambiente digitale immersivo e interattivo all’interno della Torre di San Giovanni, che evolve e si modifica in base alle immagini realizzate dai giocatori.
Alghero Expert: Una mappa interattiva di Alghero che attraverso quiz tematici metterà alla prova le vostre conoscenze sulla città.
Smyth-The missing Sketchbook: Una guida turistica giocabile di Alghero che si basa sugli appunti lasciati dal Comandante Smyth e al mistero che si cela dietro di essi
Collezionalghero Album e App: Uno speciale album di figurine fisico e digitale da completare visitando i principali luoghi della cultura di Alghero. Attraverso la realtà aumentata, gli adesivi si animano e consentono a chi gioca di scoprire storie, aneddoti e curiosità sulla città.
Murder in Alguer: Che fine ha fatto Sophia? Un gioco digitale in realtà aumentata in cui gli utenti vestiranno i panni di un detective e dovranno ripercorrere i posti in cui è stata per scoprire cosa è successo dietro la sua misteriosa sparizione.
Alghero Urban Game: Gioco urbano con attori a squadre, che coinvolge i siti culturali del centro storico di Alghero e stimola l’interazione tra cittadini, visitatori e attività locali, chiamati a svolgere una specifica trama.

 
Per maggiori informazioni sul progetto MED GAIMS è possibile consultare il sito https://www.enicbcmed.eu/projects/med-gaims.

Cultura, la Giunta Conoci perde i fondi Pnrr: assurdo

ALGHERO – “Assurdo. Alghero ancora a bocca asciutta, anche nelle graduatorie del Ministero dei Beni Culturali su Fondi PNRR per cinema, teatri e musei. L’avviso pubblico scadeva il 18 marzo, il Ministero aveva dato tre mesi di tempo per candidare teatri comunali o cinema gestiti da soggetti pubblici o privati, musei. La misura era finalizzata all’efficientamento energetico delle strutture, ad interventi edilizi sull’involucro, alla sostituzione o acquisto di apparecchiature, strumenti, sistemi dispositivi. Alghero non è finita neanche in graduatoria, chissà se mai ha presentato domanda corredata da progetto. C’è Sassari che potrà riqualificare il teatro comunale con 650.000 euro, ma anche il cinema Moderno con 400.000 euro. Nuoro con 353.000 euro potrà riqualificare il teatro Eliseo, Iglesias potrà invece intervenire sul teatro Electra, Cagliari avrà più di un milione tra il teatro lirico e il teatro Massimo, anche Paulilatino potrà riqualificare il “Grazia Deledda”. Ma per il “Gavino Ballero”, il teatro civico di Alghero neanche un euro. Evidentemente per la Giunta Conoci non c’è bisogno di alcuna risorsa in più”
Gabriella Esposito
Mario Bruno
Beniamino Pirisi
Pietro Sartore
Raimondo Cacciotto
Ornella Piras
Valdo Di Nolfo

A Sassari il Sardegna Pride e festa della birra

SASSARI – Sabato 2 Luglio si svolgerà a Sassari il Sardegna Pride, la manifestazione
sarda per le libertà e i diritti di di tutti, tutte e tuttə. Sarà l’evento conclusivo di
Diritti al Pride, il percorso che, dai primi di maggio, ha visto coinvolte le realtà
del coordinamento sardo LGBTQ+ e della rete Diritti al cuore in un
programma ricco di appuntamenti, che hanno offerto l’occasione di affrontare
e condividere con la cittadinanza tantissime tematiche, riflessioni e battaglie.
Dalla riflessione su linguaggio inclusivo alla discriminazione per
orientamento sessuale o identità di genere, dal diritto alla libera espressione
di genere alla violenza contro le donne, dal tema delle migrazioni a quello
della prostituzione schiavizzata, dal contrasto alla guerra alla pena di morte,
dal tema del consenso e del revenge porn alle riflessioni su HIV/AIDS e MST.
Convegni, dibattiti, mostre e spettacoli che hanno permesso di raggiungere
tutte le fasce della popolazione in un cammino politico, culturale, artistico che
ha offerto anche l’occasione di ripercorrere la storia del movimento LGBT.
Dopo la pausa covid, il Sardegna Pride ritorna in piazza in una grande
manifestazione unitaria, con pullman da tutte le parti dell’isola. E lo farà a
Sassari per celebrare, tutte insieme, i primi 30 anni di vita del MOS,
associazione incaricata della logistica di quest’anno.
Il motto “Libertà senza confini” esprime la prospettiva ideale dell’evento:
liberazione dei corpi, dei sentimenti, delle relazioni in una manifestazione che
afferma il diritto, fondamentale, di ogni persona, all’autodeterminazione sul
corpo e nelle scelte di vita. Senza tralasciare la curiosità e la voglia di
incontrarsi e stare insieme in una grande festa gioiosa in cui è esclusa
qualsiasi forma di odio, discriminazione e “fobia”. Deriva da questo
ragionamento la scelta del percorso che, per la prima volta, attraverserà tutto
il centro storico della città per finire in piazza d’Italia. “Vogliamo dare un
segnale contro l’abbandono del quartiere più multiculturale della nostra città,
quello che più necessita di interventi strutturali e sociali per riavviare un
processo di convivenza positiva, ridando dignità e valore alle persone e ai
monumenti.
Movimento Omosessuale Sardo
Associazione di politica e cultura gay lesbica bisessuale e transgender
Via Rockefeller 16/c, 07100 Sassari – tel 079219024 C.F. 92026810900
Web www.movimentomosessualesardo.org Email info@movimentomosessualesardo.org
Il percorso del corteo, che partirà da piazza Università alle 18,
concentramento ore 17, sfilerà lungo corso Vico, porta Sant’Antonio, corso
Vittorio Emanuele dove incrocerà la prima delle due partenze differite
pensate insieme al movimento disabilità, per agevolare la partecipazione.
Terza partenza da piazza Castello, per arrivare in via Asproni e scendere
l’ultimo tratto di via Roma fino a piazza d’Italia. Nel corteo sono previsti 5 carri
con sound System, due pick up per agevolare il percorso di chi si stanca, 4
ambulanze e diversi soccorritori a piedi, insieme alle e ai volontari che si
occuperanno di sicurezza e di distribuire acqua alle persone.
Le notizie di questi giorni, l’attentato ad Oslo, la guerra in Ucraina e in altri
posti del mondo,i continui attacchi ai diritti delle donne e la loro negazione, in
Afghanistan come negli USA, gli stupri, le continue aggressioni, i femminicidi,
ci proiettano direttamente nella confusione violenta del machismo patriarcale
liberista, incentrato sulla gerarchizzazione di genere e di status economico e
sociale. Per questo la nostra scelta delle madrine, del Sardegna Pride 2022 è
caduta non su celebrità ma su donne famose per il loro impegno nel sociale,
nel lavoro e nell’arte. Donne che hanno lottato, e che lottano ogni giorno, per
affermarsi, realizzarsi e vedere riconosciuti tutti i loro diritti, formali e
sostanziali. 3 donne che rappresentano 3 culture, generazioni e percorsi di
vita diversi ma uniti nella determinazione e nel desiderio di essere interpreti
della propria vita e del proprio tempo. Sono Francesca Arcadu, esponente
UILDM, da anni impegnata sulle questioni di genere e sulla disabilità,
Filomena Costa Morais, da 30 anni nella nostra città dove si è perfettamente
integrata, ha una propria attività e partecipa da sempre ai movimenti sociali, e
Alessandra Garau, giovane artista che ha già conosciuto lo stalking virtuale
fino a vere proprie minacce di morte per la sua arte che unisce tradizione e
innovazione.
All’arrivo in piazza d’Italia è prevista la lettura del documento politico e gli
interventi delle associazioni, delle madrine e la presentazione della canzone
del Pride scritta e cantata da Claudia Aru e Luv!.
Prima e dopo la manifestazione, a Sassari è atteso il Pride Village che,
quest’anno, si terrà per la prima volta giovedì 30 giugno e il 1 e 2 luglio ai
Movimento Omosessuale Sardo
Associazione di politica e cultura gay lesbica bisessuale e transgender
Via Rockefeller 16/c, 07100 Sassari – tel 079219024 C.F. 92026810900
Web www.movimentomosessualesardo.org Email info@movimentomosessualesardo.org
Giardini Pubblici e sarà in collaborazione con il Beer Fest, il festival delle birre
artigianali.
Il village è stato ideato come uno spazio arcobaleno di incontro, formazione e
gioco come con i laboratori nella zona famiglie e bambinə (vedi programma
allegato), informazione, conoscenza e partecipazione nella zona associazioni
e divertimento, musica, spettacoli zona palco e stand food & drink. Sul palco
artisti che spaziano dal cosplay al reggae, dall’elettronica al queerness, dalla
comicità agli spettacoli in drag. Le tre serate saranno presentate da artistə
d’eccezione: giovedì 30 Daniele e Laura di Bobò Chanel, Venerdì 1 luglio La
Trave Nell’Okkio e Sabato 2, dopo il corteo, le mitiche Lucido Sottile. Tra gli
altri segnaliamo Casey Spooner, eclettico performer queer, già voce dei
Fisherspooner gruppo d’oro dell’electroclash e ora cantante, attore e modello,
attualmente in tournée per la presentazione del suo ultimo film Fashion
Babylon del regista Gianluca Matarrese. Ma anche Ava Hangar, la drag
Queen cagliaritana reduce dall’esperienza di RuPaul’s Drag Race Italia, la
vibrante voce di Charles Carter e delle piccole chicche, come Giuseppe Piras
e Irene De Arcangelis con la canzone dello Zecchino d’Oro “Raeggetonno” e
una cartoon cover band per far divertire e travestire (cosplay) i più piccoli (ma
anche quelli un pò più grandi). Musica ad alti livelli con Forelock e Arawak il
30 e il batterista dei Litfiba, Luca Martelli per venerdì 1 Luglio. Grande spazio
allo spettacolo dal trasformismo di Gianni Dettori, agli spettacoli in drag di La
Trave Nell’Okkio, Darla Fracci, Rebecca e Ava Hangar e della vocalist e
performer da Madrid Sandra Love. A chiudere la tre giorni Puta Caso con un
dj set electro e Giangi Cappai, dj Producer oristanese sempre in tour fra
festival e discoteche di tutto il mondo.
(Pagina evento https://www.sardegnapride.it/event/pride-village-sassari/)
Ma sarà con noi anche Claudia Aru, che possiamo considerare una Madrina
d’onore del Pride: venerdì in concerto con il grande Simone Sassu. Sabato
invece insieme a Luvi canterà il nuovo inno del Pride “Per me, per te”.
Nel percorso di comunicazione del sardegna Pride 2022 abbiamo coinvolto
artistə, artigianə e molte scuole dell’isola con un concorso che ha portato le
tre opere vincitrici a diventare manifesti per la comunicazione dell’evento.
Movimento Omosessuale Sardo
Associazione di politica e cultura gay lesbica bisessuale e transgender
Via Rockefeller 16/c, 07100 Sassari – tel 079219024 C.F. 92026810900
Web www.movimentomosessualesardo.org Email info@movimentomosessualesardo.org
Tutte le altre opere pervenute, 107, sono esposte nelle vetrine degli esercenti
del centro storico. L’operazione “Limen”, nel mese di Maggio, ha visto partire
la comunicazione della manifestazione con l’affissione di opere uniche di
artiste affermate, come Giulia Sale, Giusy Calia, Josephine Sassu e Moju
Manuli, in collaborazione con Tonito Solinas e Leonardo Boscani.
La grafica definitiva è invece opera di Alessio Loi, nuova risorsa grafica del
MOS, mentre lo spot è di Alberto Zaccheddu.
Per qualsiasi info il sito https://www.sardegnapride.it/ e i social Sardegna
Pride e MOS
La manifestazione gode del Patrocinio del Comune di Sassari e
dell’Università degli Studi di Sassari ed è supportata da aziende e strutture
del territorio fra cui anche la Fondazione di Sardegna. Per l’elenco completo
dei supporter vedi https://www.sardegnapride.it/sponsor-2022/

Exhibició de Abre del Peix a la Festa dels Focs de Sant Joan

L’ALGUER – L’activitat és organitzada de l’Obra Cultural de l’Alguer, associació col·laboradora del CantAlguer, vencit del grup alguerés L’Alguer, 24 de juny. Abre del Peix s’és exhibit a la Festa dels Focs de Sant Joan, organitzada de l’Obra Cultural, associació col·laboradora del CantAlguer, Concurs per joves cantautors de l’Alguer, vencit del grup alguerés, amb la peça original “Mos resta sol la nit”, escrita i musicada de Michelangelo Corbia. Lo CantAlguer, ideat de Claudio Gabriel Sanna i organitzat de Plataforma per la Llengua, és dedicat a la promoció de la música en alguerés entre les noves generacions. L’Arbre del Peix és un grup pop-rock format dels musicistes algueresos Michelangelo Corbia (guiterra), Andrea Donapai (veu i guiterra), Ignazio Caruso (baix) i Sergio Intelisano (bateria). Aqueix projecte musical preveu peces originals amb líriques en alguerés, per portar envant la tradició musical de la ciutat. En aqueixa ocasió han presentat un inèdit, “Llumera o Alba”, que farà part del primer EP, un dels premis del concurs, que serà enregistrat en autunjo a la sala The Chicken Coop. La tardada al cortil de l’ex escola mitjada de Santa Maria La Palma és escomençada amb la conferència La Tradició del Foc en Sardenya i en lo Mediterrani, curada dels activistes culturals Carlo Sechi i Federico Francioni. L’activitat que renova una tradició que a l’Alguer s’era perduda i que del 1991 i és estada recuperada de l’Obra Cultural, era en col·laboració amb l’associació Impegno Rurale, Plataforma per la Llengua, Centre Cultural Antoni Nughes. Gosa del patrocini del Municipi de l’Alguer, de la Fondazione Alghero i de la Diputació de Barcelona i fa també part del calendari Alghero Experience.

 

Esibizione dell’Arbre del Peix alla festa Festa dels Focs de Sant Joan L’attività è organizzata dall’Obra Cultural, associazione collaboratrice del CantAlguer vinto dal gruppo algherese Alghero, 24 giugno. Arbre del Peix si è esibito alla Festa dels Focs de Sant Joan, organizzata dall’ Obra Cultural, associazione collaboratrice del CantAlguer, Concurs per joves cantautors de l’Alguer, vinto dal gruppo algherese, cin il brano originale “Mos resta sol la nit”, scritta e musicata da Michelangelo Corbia. Il CantAlguer, ideato da Claudio Gabriel Sanna e organizzato da Plataforma per la Llengua, dedicato alla promozione della musica in algherese tra le nuove generazioni. L’Arbre del Peix è un gruppo pop-rock formato dai musicisti algheresi Michelangelo Corbia (chitarra), Andrea Donapai (voce e chitarra), Ignazio Caruso (basso) e Sergio Intelisano (batteria). Questo progetto musicale prevede brani originali con liriche in algherese, per portare avanti la tradizione musicale della città. In questa occasione hanno presentato un inedito, “Llumera o Alba”, che farà parte del primo EP, un dei premi del concorso, che sarà registrato nel prossimo autunno presso la sala The Chicken Coop. La serata tenutasi presso il cortile dell’ex scuola media di Santa Maria La Palma è iniziata con la conferenza La Tradició del Foc en Sardenya i en lo Mediterrani, curata dagli attivisti culturali Carlo Sechi e Federico Francioni. L’attività che rinnova una tradizione che ad Alghero si era persa e che dal 1991 è stata recuperata dall’Obra Cultural, era in collaborazione con l’associazione Impegno Rurale, Plataforma per la Llengua, Centre Cultural Antoni Nughes. Gode del patrocinio del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero e della Diputació de Barcelona e fa parte anche del calendario Alghero Experience.