Playful itinerary: Un itinerario ludico di installazioni urbane attraverso cui scoprire i principali siti culturali di Alghero e del suo territorio, fulcro di divertimento e svago per cittadini e turisti.
Alghero Quest Box: Un gioco fisico di narrazione ed esplorazione urbana incentrato sul viaggio di due personaggi misteriosi. Chi sono? Cosa hanno scoperto durante la loro permanenza ad Alghero?
Angelica e il re degli Algiroidi: Videogioco basato su un’avventura grafica punta e clicca dai toni fantasy e una caccia al tesoro in realtà aumentata che ruota intorno al personaggio della giovane Angelica.
Digital canvas: Un ambiente digitale immersivo e interattivo all’interno della Torre di San Giovanni, che evolve e si modifica in base alle immagini realizzate dai giocatori.
Alghero Expert: Una mappa interattiva di Alghero che attraverso quiz tematici metterà alla prova le vostre conoscenze sulla città.
Smyth-The missing Sketchbook: Una guida turistica giocabile di Alghero che si basa sugli appunti lasciati dal Comandante Smyth e al mistero che si cela dietro di essi
Collezionalghero Album e App: Uno speciale album di figurine fisico e digitale da completare visitando i principali luoghi della cultura di Alghero. Attraverso la realtà aumentata, gli adesivi si animano e consentono a chi gioca di scoprire storie, aneddoti e curiosità sulla città.
Murder in Alguer: Che fine ha fatto Sophia? Un gioco digitale in realtà aumentata in cui gli utenti vestiranno i panni di un detective e dovranno ripercorrere i posti in cui è stata per scoprire cosa è successo dietro la sua misteriosa sparizione.
Alghero Urban Game: Gioco urbano con attori a squadre, che coinvolge i siti culturali del centro storico di Alghero e stimola l’interazione tra cittadini, visitatori e attività locali, chiamati a svolgere una specifica trama.
CULTURA
Cultura, la Giunta Conoci perde i fondi Pnrr: assurdo
A Sassari il Sardegna Pride e festa della birra
SASSARI – Sabato 2 Luglio si svolgerà a Sassari il Sardegna Pride, la manifestazione
sarda per le libertà e i diritti di di tutti, tutte e tuttə. Sarà l’evento conclusivo di
Diritti al Pride, il percorso che, dai primi di maggio, ha visto coinvolte le realtà
del coordinamento sardo LGBTQ+ e della rete Diritti al cuore in un
programma ricco di appuntamenti, che hanno offerto l’occasione di affrontare
e condividere con la cittadinanza tantissime tematiche, riflessioni e battaglie.
Dalla riflessione su linguaggio inclusivo alla discriminazione per
orientamento sessuale o identità di genere, dal diritto alla libera espressione
di genere alla violenza contro le donne, dal tema delle migrazioni a quello
della prostituzione schiavizzata, dal contrasto alla guerra alla pena di morte,
dal tema del consenso e del revenge porn alle riflessioni su HIV/AIDS e MST.
Convegni, dibattiti, mostre e spettacoli che hanno permesso di raggiungere
tutte le fasce della popolazione in un cammino politico, culturale, artistico che
ha offerto anche l’occasione di ripercorrere la storia del movimento LGBT.
Dopo la pausa covid, il Sardegna Pride ritorna in piazza in una grande
manifestazione unitaria, con pullman da tutte le parti dell’isola. E lo farà a
Sassari per celebrare, tutte insieme, i primi 30 anni di vita del MOS,
associazione incaricata della logistica di quest’anno.
Il motto “Libertà senza confini” esprime la prospettiva ideale dell’evento:
liberazione dei corpi, dei sentimenti, delle relazioni in una manifestazione che
afferma il diritto, fondamentale, di ogni persona, all’autodeterminazione sul
corpo e nelle scelte di vita. Senza tralasciare la curiosità e la voglia di
incontrarsi e stare insieme in una grande festa gioiosa in cui è esclusa
qualsiasi forma di odio, discriminazione e “fobia”. Deriva da questo
ragionamento la scelta del percorso che, per la prima volta, attraverserà tutto
il centro storico della città per finire in piazza d’Italia. “Vogliamo dare un
segnale contro l’abbandono del quartiere più multiculturale della nostra città,
quello che più necessita di interventi strutturali e sociali per riavviare un
processo di convivenza positiva, ridando dignità e valore alle persone e ai
monumenti.
Movimento Omosessuale Sardo
Associazione di politica e cultura gay lesbica bisessuale e transgender
Via Rockefeller 16/c, 07100 Sassari – tel 079219024 C.F. 92026810900
Web www.movimentomosessualesardo.org Email info@movimentomosessualesardo.org
Il percorso del corteo, che partirà da piazza Università alle 18,
concentramento ore 17, sfilerà lungo corso Vico, porta Sant’Antonio, corso
Vittorio Emanuele dove incrocerà la prima delle due partenze differite
pensate insieme al movimento disabilità, per agevolare la partecipazione.
Terza partenza da piazza Castello, per arrivare in via Asproni e scendere
l’ultimo tratto di via Roma fino a piazza d’Italia. Nel corteo sono previsti 5 carri
con sound System, due pick up per agevolare il percorso di chi si stanca, 4
ambulanze e diversi soccorritori a piedi, insieme alle e ai volontari che si
occuperanno di sicurezza e di distribuire acqua alle persone.
Le notizie di questi giorni, l’attentato ad Oslo, la guerra in Ucraina e in altri
posti del mondo,i continui attacchi ai diritti delle donne e la loro negazione, in
Afghanistan come negli USA, gli stupri, le continue aggressioni, i femminicidi,
ci proiettano direttamente nella confusione violenta del machismo patriarcale
liberista, incentrato sulla gerarchizzazione di genere e di status economico e
sociale. Per questo la nostra scelta delle madrine, del Sardegna Pride 2022 è
caduta non su celebrità ma su donne famose per il loro impegno nel sociale,
nel lavoro e nell’arte. Donne che hanno lottato, e che lottano ogni giorno, per
affermarsi, realizzarsi e vedere riconosciuti tutti i loro diritti, formali e
sostanziali. 3 donne che rappresentano 3 culture, generazioni e percorsi di
vita diversi ma uniti nella determinazione e nel desiderio di essere interpreti
della propria vita e del proprio tempo. Sono Francesca Arcadu, esponente
UILDM, da anni impegnata sulle questioni di genere e sulla disabilità,
Filomena Costa Morais, da 30 anni nella nostra città dove si è perfettamente
integrata, ha una propria attività e partecipa da sempre ai movimenti sociali, e
Alessandra Garau, giovane artista che ha già conosciuto lo stalking virtuale
fino a vere proprie minacce di morte per la sua arte che unisce tradizione e
innovazione.
All’arrivo in piazza d’Italia è prevista la lettura del documento politico e gli
interventi delle associazioni, delle madrine e la presentazione della canzone
del Pride scritta e cantata da Claudia Aru e Luv!.
Prima e dopo la manifestazione, a Sassari è atteso il Pride Village che,
quest’anno, si terrà per la prima volta giovedì 30 giugno e il 1 e 2 luglio ai
Movimento Omosessuale Sardo
Associazione di politica e cultura gay lesbica bisessuale e transgender
Via Rockefeller 16/c, 07100 Sassari – tel 079219024 C.F. 92026810900
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Giardini Pubblici e sarà in collaborazione con il Beer Fest, il festival delle birre
artigianali.
Il village è stato ideato come uno spazio arcobaleno di incontro, formazione e
gioco come con i laboratori nella zona famiglie e bambinə (vedi programma
allegato), informazione, conoscenza e partecipazione nella zona associazioni
e divertimento, musica, spettacoli zona palco e stand food & drink. Sul palco
artisti che spaziano dal cosplay al reggae, dall’elettronica al queerness, dalla
comicità agli spettacoli in drag. Le tre serate saranno presentate da artistə
d’eccezione: giovedì 30 Daniele e Laura di Bobò Chanel, Venerdì 1 luglio La
Trave Nell’Okkio e Sabato 2, dopo il corteo, le mitiche Lucido Sottile. Tra gli
altri segnaliamo Casey Spooner, eclettico performer queer, già voce dei
Fisherspooner gruppo d’oro dell’electroclash e ora cantante, attore e modello,
attualmente in tournée per la presentazione del suo ultimo film Fashion
Babylon del regista Gianluca Matarrese. Ma anche Ava Hangar, la drag
Queen cagliaritana reduce dall’esperienza di RuPaul’s Drag Race Italia, la
vibrante voce di Charles Carter e delle piccole chicche, come Giuseppe Piras
e Irene De Arcangelis con la canzone dello Zecchino d’Oro “Raeggetonno” e
una cartoon cover band per far divertire e travestire (cosplay) i più piccoli (ma
anche quelli un pò più grandi). Musica ad alti livelli con Forelock e Arawak il
30 e il batterista dei Litfiba, Luca Martelli per venerdì 1 Luglio. Grande spazio
allo spettacolo dal trasformismo di Gianni Dettori, agli spettacoli in drag di La
Trave Nell’Okkio, Darla Fracci, Rebecca e Ava Hangar e della vocalist e
performer da Madrid Sandra Love. A chiudere la tre giorni Puta Caso con un
dj set electro e Giangi Cappai, dj Producer oristanese sempre in tour fra
festival e discoteche di tutto il mondo.
(Pagina evento https://www.sardegnapride.it/event/pride-village-sassari/)
Ma sarà con noi anche Claudia Aru, che possiamo considerare una Madrina
d’onore del Pride: venerdì in concerto con il grande Simone Sassu. Sabato
invece insieme a Luvi canterà il nuovo inno del Pride “Per me, per te”.
Nel percorso di comunicazione del sardegna Pride 2022 abbiamo coinvolto
artistə, artigianə e molte scuole dell’isola con un concorso che ha portato le
tre opere vincitrici a diventare manifesti per la comunicazione dell’evento.
Movimento Omosessuale Sardo
Associazione di politica e cultura gay lesbica bisessuale e transgender
Via Rockefeller 16/c, 07100 Sassari – tel 079219024 C.F. 92026810900
Web www.movimentomosessualesardo.org Email info@movimentomosessualesardo.org
Tutte le altre opere pervenute, 107, sono esposte nelle vetrine degli esercenti
del centro storico. L’operazione “Limen”, nel mese di Maggio, ha visto partire
la comunicazione della manifestazione con l’affissione di opere uniche di
artiste affermate, come Giulia Sale, Giusy Calia, Josephine Sassu e Moju
Manuli, in collaborazione con Tonito Solinas e Leonardo Boscani.
La grafica definitiva è invece opera di Alessio Loi, nuova risorsa grafica del
MOS, mentre lo spot è di Alberto Zaccheddu.
Per qualsiasi info il sito https://www.sardegnapride.it/ e i social Sardegna
Pride e MOS
La manifestazione gode del Patrocinio del Comune di Sassari e
dell’Università degli Studi di Sassari ed è supportata da aziende e strutture
del territorio fra cui anche la Fondazione di Sardegna. Per l’elenco completo
dei supporter vedi https://www.sardegnapride.it/sponsor-2022/
Exhibició de Abre del Peix a la Festa dels Focs de Sant Joan
L’ALGUER – L’activitat és organitzada de l’Obra Cultural de l’Alguer, associació col·laboradora del CantAlguer, vencit del grup alguerés L’Alguer, 24 de juny. Abre del Peix s’és exhibit a la Festa dels Focs de Sant Joan, organitzada de l’Obra Cultural, associació col·laboradora del CantAlguer, Concurs per joves cantautors de l’Alguer, vencit del grup alguerés, amb la peça original “Mos resta sol la nit”, escrita i musicada de Michelangelo Corbia. Lo CantAlguer, ideat de Claudio Gabriel Sanna i organitzat de Plataforma per la Llengua, és dedicat a la promoció de la música en alguerés entre les noves generacions. L’Arbre del Peix és un grup pop-rock format dels musicistes algueresos Michelangelo Corbia (guiterra), Andrea Donapai (veu i guiterra), Ignazio Caruso (baix) i Sergio Intelisano (bateria). Aqueix projecte musical preveu peces originals amb líriques en alguerés, per portar envant la tradició musical de la ciutat. En aqueixa ocasió han presentat un inèdit, “Llumera o Alba”, que farà part del primer EP, un dels premis del concurs, que serà enregistrat en autunjo a la sala The Chicken Coop. La tardada al cortil de l’ex escola mitjada de Santa Maria La Palma és escomençada amb la conferència La Tradició del Foc en Sardenya i en lo Mediterrani, curada dels activistes culturals Carlo Sechi i Federico Francioni. L’activitat que renova una tradició que a l’Alguer s’era perduda i que del 1991 i és estada recuperada de l’Obra Cultural, era en col·laboració amb l’associació Impegno Rurale, Plataforma per la Llengua, Centre Cultural Antoni Nughes. Gosa del patrocini del Municipi de l’Alguer, de la Fondazione Alghero i de la Diputació de Barcelona i fa també part del calendari Alghero Experience.
Esibizione dell’Arbre del Peix alla festa Festa dels Focs de Sant Joan L’attività è organizzata dall’Obra Cultural, associazione collaboratrice del CantAlguer vinto dal gruppo algherese Alghero, 24 giugno. Arbre del Peix si è esibito alla Festa dels Focs de Sant Joan, organizzata dall’ Obra Cultural, associazione collaboratrice del CantAlguer, Concurs per joves cantautors de l’Alguer, vinto dal gruppo algherese, cin il brano originale “Mos resta sol la nit”, scritta e musicata da Michelangelo Corbia. Il CantAlguer, ideato da Claudio Gabriel Sanna e organizzato da Plataforma per la Llengua, dedicato alla promozione della musica in algherese tra le nuove generazioni. L’Arbre del Peix è un gruppo pop-rock formato dai musicisti algheresi Michelangelo Corbia (chitarra), Andrea Donapai (voce e chitarra), Ignazio Caruso (basso) e Sergio Intelisano (batteria). Questo progetto musicale prevede brani originali con liriche in algherese, per portare avanti la tradizione musicale della città. In questa occasione hanno presentato un inedito, “Llumera o Alba”, che farà parte del primo EP, un dei premi del concorso, che sarà registrato nel prossimo autunno presso la sala The Chicken Coop. La serata tenutasi presso il cortile dell’ex scuola media di Santa Maria La Palma è iniziata con la conferenza La Tradició del Foc en Sardenya i en lo Mediterrani, curata dagli attivisti culturali Carlo Sechi e Federico Francioni. L’attività che rinnova una tradizione che ad Alghero si era persa e che dal 1991 è stata recuperata dall’Obra Cultural, era in collaborazione con l’associazione Impegno Rurale, Plataforma per la Llengua, Centre Cultural Antoni Nughes. Gode del patrocinio del Comune di Alghero, della Fondazione Alghero e della Diputació de Barcelona e fa parte anche del calendario Alghero Experience.
Play Alghero, tutti gli impegni del weekend
Domenica 26 giugno dalle 18:30 – 20.30 presso la Torre di San Giovanni , previa prenotazione obbligatoria qui ( https://bit.ly/
Alghero-Catalogna, accordo rinnovato e più forte. Focus su economia e turismo |video
ALGHERO – “Ripartiamo dai profondi legami che uniscono Alghero e la Catalogna per rafforzarli, ma vogliamo andare oltre: vogliamo collaborare nelle nuove sfide in ambito commerciale, turistico, economico, culturale, università e ricerca. L’accordo firmato oggi è un passo importante di promozione a 360 gradi tra due comunità che si amano, si stimano e si aiutano”. Così Luca Bellizzi, il delegato del Governo della Catalogna in Italia, che torna ad Alghero dopo il settembre 2021 del caso Puigdemont e della grande straordinaria festa europea dell’Adifolk per stringere con il Sindaco Mario Conoci un accordo che guarda ad una prospettiva di sviluppo e collaborazione su un vasto fronte che parte dalla comunanza linguistica per toccare i temi della cultura, del turismo e dell’economia. “Un importantissimo accordo che consolida i rapporti e rilancia la collaborazione tra Alghero e la Catalogna – commenta il Sindaco Mario Conoci – Comune di Alghero e Generalitat vogliono promuovere lo sviluppo di attività che storicamente uniscono le due realtà affiancandole a nuove strategie a favore dello sviluppo economico. Per Alghero, il collegamento con la Catalogna con le tratte navali di Grimaldi e con le rotte aeree, che vanno rafforzate, significa soprattutto una possibilità di legame tra imprese turistiche e commerciali”.
Dalla promozione della cultura e del Catalano di Alghero, a presto la certificazione “storica” dell’algherese nel solco della legge regionale 22/2018, alla promozione e rafforzamento delle relazioni economiche, commerciali e turistiche tra Alghero e la Catalogna, all’impegno reciproco per lavorare in coordinamento per facilitare i collegamenti aerei tra le due sponde del Mediterraneo, l’accordo bilingue firmato oggi tocca anche i temi degli scambi sportivi e artistici e scolastici, la collaborazione sui temi dell’ambiente e l’impegno al mantenimento degli studi catalani presso l’Università di Sassari. Alla firma del memorandum, oggi con il Sindaco Mario Conoci e con Luca Bellizzi, hanno partecipato il responsabile dell’ufficio di rappresentanza ad Alghero, Gustau Navarro, il vicesindaco Giovanna Caria, l’Assessore alla Cultura Alessandro Cocco, l’addetto culturale della delegazione delle Generalitat in Italia, Joan Adell.
Play Alghero, in città l’evento-lancio del progetto
ALGHERO – Tutto pronto ad Alghero per l’evento di lancio di Play Alghero, il sistema di giochi sviluppato nell’ambito del progetto europeo MED GAIMS, GAmifIcation for Memorable tourist experienceS, finanziato dall’Unione Europea all’interno del Programma ENI CBC Mediterranean Sea Basin con un contributo di 2.1 milioni di euro. Fondazione Alghero è uno dei partner del progetto, che vede coinvolte altre sei organizzazioni in Libano, Spagna e Giordania.
Grazie a MED GAIMS, ad Alghero sono stati sviluppati e realizzati dieci giochi, sei fisici e quattro digitali, con la partecipazione del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica dell’Università di Sassari – Laboratorio AnimazioneDesign, cittadini attivi, associazioni culturali, giovani appassionati di gaming, professionisti del settore ed il coordinamento generale di Fabio Viola, uno dei massimi esperti del settore. Alghero ospiterà i partners internazionali nelle giornate del 25 e 26 giugno 2022 con la conferenza “Play Alghero – La città si mette in gioco” dedicata al tema della gamification e al ruolo che può “giocare” nello sviluppo di esperienze turistiche innovative, nei processi di audience development e engagement, nelle relazioni tra cittadini e visitatori (25 giugno, dalle 10 – Sala Conferenze Lo Quarter). Negli stessi giorni verrà inaugurata la mostra con i giochi sviluppati dalla Fondazione Alghero e dai partner del progetto all’interno della Torre di Sulis, una delle principali torri del sistema di fortificazione urbana, e negli atelier situati nella via principale del centro storico. L’evento, pensato e strutturato per presentare al pubblico locale e regionale, e in particolare agli operatori del settore turistico e culturale i giochi e le potenzialità della gamification, vedrà la presenza dei partner del progetto, dei rappresentanti del programma ENI CBC MED 2014-2020, dei game designer e di esperti del settore. È aperto agli studenti delle scuole superiori e delle università, insegnanti, operatori culturali e gestori di siti culturali e turistici. Nei prossimi giorni tutti i dettagli dell’evento, i nomi dei relatori e il programma completo. Per partecipare alla conferenza è necessario registrarsi su bit.ly/PLAYALGHERO.
Tutte le curiosità, le informazioni e le descrizioni dei giochi realizzati ad Alghero sono consultabili sul sito dedicato www.playalghero.it. Per maggiori informazioni sul progetto MED GAIMS è possibile consultare il sito https://www.enicbcmed.eu/projects/med-gaims
Alghero, Piccoli Musei della città per piccoli ospiti
ALGHERO – Questo venerdì, 10 giugno, alle ore 18 al MŪSA| Museo Archeologico si da il via alle attività programmate nelle sale dei Musei della città dedicate ai più piccoli. Questo il progetto dei siti culturali che fanno capo alla Fondazione Alghero e realizzati con alcuni operatori culturali che hanno diffuso le varie attività dell’iniziativa.
Le attività educative e gli appuntamenti di yoga, svolti nell’ambito del fondo per il funzionamento dei piccoli musei, sono curati da Giochedù di Eleonora Cattogno, operatrice museale e Francesca Sanna, insegnante di yoga per bambini certificata UISP – KAY. Gli appuntamenti si inseriscono in un contesto più ampio dedicato alla promozione e alla valorizzazione del patrimonio culturale, storico e tradizionale che il MACOR | Museo del Corallo e il MŪSA | Museo Archeologico della Città custodiscono al loro interno. Le attività didattiche guidano i più piccoli alla scoperta e alla conoscenza del patrimonio museale, lo Yoga mira a motivare bambini e bambine a essere attivi, a credere in sé stessi e a gestire le emozioni che provano nelle attività di ogni giorno.
Un viaggio giocoso in un ambiente tutto da scoprire: i Musei della città. Le attività sono pensate per bambine e bambini dai 6 ai 10 anni, accompagnati da un adulto. Tutti gli appuntamenti sono gratuiti, ma la prenotazione è obbligatoria al numero +39 340 704 7875. Per maggiori informazioni e per scoprire tutti gli appuntamenti è possibile consultare il sito di Alghero Turismo https://www.algheroturismo.it/
Veronica Raimo vince il Premio Strega giovani
ALGHERO – Veronica Raimo, scrittrice romana, ha vinto il Premio Strega Giovani 22. La Fondazione Maria e Goffredo Bellonci hanno annunciato martedì 7 il vincitore della IX edizione del Premio Strega Giovani: il riconoscimento è andato quest’anno a Veronica Raimo con il romanzo Niente di vero (Einaudi).
Veronica Raimo era stata già protagonista ad Alghero bel 2019, della rassegna letteraria di Villa Edera organizzata da Nemspress e associazione Orion, grazie all’idea e interessamento del giornalista e operatore culturale Stefano Idili, per la presentazione del precedente romanzo “Miden”. Prossimamente dovrebbe ritornare in Riviera per raccontare il premiato nuovo lavoro
la presentazione di Veronica Raimo ad Alghero nel 2019:
Obra Cultural, presentazione “Gent de Algua. Gent de l’Alguer”
ALGHERO – Venerdì 10 giugno 2022, alle ore 19.30, al giardino della villa Mosca, via Gramsci 17, l’Obra Cultural de l’Alguer e il Centro Culturale “Antoni Nughes” presentano il nuovo libro illustrato di Carmelita Zedda. Comincia così la rassegna letteraria 2022 intitolata “Encontres amb l’autor” che l’Obra Cultural organizza da tanti anni e che vede quest’anno la partecipazione del Centre Cultural “Anotni Nughes” in occasione dei 40 anni della fondazione della Escola de alguerés “Pasqual Scanu”.
“Gent de Algua. Gent de l’Alguer” è il frutto di un lavoro fatto in classe dalla maestra Carmelita Zedda con i suoi alunni della 5^ A della Scuola dell’Infanzia “Maria Immacolata” durante l’anno scolastico 2021/2022. Questi alunni sono arrivati alla fine della scolarizzazione elementare e stanno per lasciare la scuola e gli insegnanti che, per cinque anni, li hanno accompagnati in un percorso fatto di apprendimento di conoscenze e competenze e lo fanno alla grande con l’ultimo libro “Gent de Algua. Gent de l’Alguer” che segue quello del 2021 “L’arbre de x’Antoni” e quello del 2020 “Legendes noves de un lloc antic” tutti già pubblicati dall’Obra Cultural. Le ragazze e i ragazzi, in questi cinque anni, hanno saputo ascoltare, creare e sono stati i più abili pittori della immaginazione.
Hanno creato mondi di fantasia, hanno raccontato con semplicità, con amore, naturalezza e amicizia. Semplicità, amore e naturalezza che troviamo guardando i disegni realizzati e leggendo i racconti che ci hanno presentato. Anche in questo lavoro che parla della nascita ad Alghero del palazzo del Pou Salit si vede la mano della maestra Carmelita che, per cinque anni, con pazienza, sensibilità, amore e passione ha trovato il modo di far incontrare i suoi alunni con una lingua, l’alguerés, che avrebbero dovuto trovare in famiglia ma forse non hanno potuto. Venerdì sarà dunque una festa, una specie di saggio di chiusura dell’anno scolastico, un saluto degli alunni che passano a nuovi studi dalla maestra Carmelita e i protagonisti saranno loro con i disegni, il racconto e le canzoni che hanno preparato per l’occasione grazie alla collaborazione di Giuliana Salaris che li accompagnerà alla chitarra. L’iniziativa è inserita nel cartellone estivo “#ALGHEROEXPERIENCE,un anno così…” della Fondazione Alghero e gode del supporto della Diputació de Barcelona e della collaborazione della Plataforma per la Llengua de l’Alguer.