Alghero, Open Day al Liceo Fermi

ALGHERO – Il Liceo scientifico ed il Liceo delle scienze umane Enrico Fermi di Alghero, sabato 18 dicembre (dalle 16 alle 19) e domenica 19 dicembre (dalle 9.30 alle 12.30), apre le sue porte, sarà il momento dell’ Open Day. Sarà possibile visitare la scuola anche nei giorni precedenti, previa prenotazione, tramite il form reperibile al seguente link: https://accorcia.to/2civ. L’Istituto sarà una grande “Agorà “ dove, gli studenti si racconteranno attraverso mostre, eventi, rappresentazioni e attività di laboratorio. La scuola si trova in una fase di transizione fra tradizione e innovazione con lo studente del Post-Duemila che deve, oltre a saper argomentare e scrivere in modo efficace, saper comunicare in modo tradizionale con lo sguardo sempre più proiettato al mondo dei “Social” ed al futuro. Durante l’attività, sarà scrupolosamente osservato il protocollo di sicurezza scolastica anticontagio da Covid-19. Tra le attività proposte nelle aule del liceo scientifico, ci sarà anche un Incubatore d’ impresa nato dalla collaborazione di Fondazione Sardegna ed altri enti, utilizzato durante l’anno scolastico per gli incontri con imprenditori ed esperti del territorio, che, con il loro supporto, guidano gli alunni verso la realizzazione delle loro idee. Sarà possibile fare gli Scienziati per un giorno con le attività proposte nei laboratori di Chimica, Biologia, Fisica e Scienze della Terra.

In AULA 4.0 e nei laboratori di informatica saranno illustrate la sperimentazione della classe digitale e le offerte formative aggiuntive per il triennio. Un viaggio nel futuro con i Robot mBot, Mindstorm EV3 e, il fiore all’occhiello, l’umanoide NAO, in grado di interagire con tutti. L’open day rappresenterà inoltre un’ occasione per scoprire tutti i lavori che gli studenti stanno preparando insieme ai loro docenti, a cominciare dalle attività di cittadinanza attiva come il progetto ASOC ( la scuola di Open Coesione, un tuffo verso l’ Europa) in cui gli alunni toccano con mano la progettazione e la realizzazione di una idea. E ancora i Progetti europei, le esperienze come l’Erasmus , i gemellaggi elettronici , le competizioni di filosofia, scienze , chimica, matematica. L’Istituto Fermi è ormai una scuola inclusiva e accogliente nei confronti degli alunni stranieri del programma intercultura, Rotary etc. Sarà possibile visitare ed usufruire di una biblioteca sempre aggiornata , con giochi di scienze umane utili allo sviluppo della mente e alla logica, imparare in modo ludico il latino, non più ostile ma utile strumento di studio. Nel nostro Istituto potrete usufruire di tutte le competenze e gli strumenti perché possiate diventare protagonisti del vostro futuro. La scuola ha fra i suoi docenti un membro dell’ Equipe Formativa Territoriale Regione Sardegna, un esperto che collabora con supporto e formazione nell’ambito del PNSD ( Piano Nazionale Scuola Digitale) Nel corso delle due giornate dell’Open Day sarà possibile avere tutte le informazioni necessarie riguardanti le attività dedicate al mondo delle lingue (Attività CLIL , vacanze studio; stages formativi all’estero; certificazioni di lingua inglese e italiana per stranieri) e alle iniziative extracurriculari (educazione alla salute; partecipazione a concorsi, …)presenti professori, studenti, personale ATA con i quali sarà possibile confrontarsi e a cui porre domande. La scuola dispone inoltre di una bellissima palestra con spazi esterni ed interni attrezzati, con spogliatoi e servizi annessi. Per chi avesse necessità di informazioni aggiuntive, dal lunedi al sabato, dalle 9.00 alle 13.30, è possibile contattare il Liceo Fermi (079/984848).

Ritorna il Premio Alghero Donna: sempre più internazionale |video

ALGHERO – Il Premio Alghero Donna di letteratura e giornalismo, ideato da Neria De Giovanni oltre 25 anni fa, continua il suo cammino nel panorama nazionale dei Premi che ormai, molto pochi a livello nazionale, sono restati ad occuparsi del mondo letterario e creativo a firma femminile. Edizione organizzata dall’associazione Salpare col supporto dell’associazione Orion Alghero. “È con molta soddisfazione – ha dichiaro il sindaco Mario Conoci – che anche quest’anno accogliamo il Premio Alghero Donna con il patrocinio e il contributo dell’amministrazione, nella sua sede storica, il nostro Teatro. Il Premio porta il nome della città e per questo è sempre stato un volano di indiscussa diffusione positiva della nostra realtà culturale“. La manifestazione avrà luogo il 18 dicembre alle ore 20,30 e come sempre l’ingresso sarà gratuito, ma seguendo tutte le regole anti Covid obbligatorie per gli eventi pubblici.

Anche quest’anno come da tradizione il Premio consisterà in un gioiello di corallo che rimarca uno degli attrattori economico-ambientali della città catalana, il corallo di Alghero. Le sezioni premiate saranno come sempre la Narrativa, la Poesia e il Giornalismo cui si aggiunge così, come in altre edizioni, un Premio Speciale della Giuria attribuito ad una personalità del mondo della comunicazione a servizio del delicato momento che tutto il mondo sta vivendo.

La Giuria, presieduta da Neria De Giovanni, è composta da (in ordine alfabetico): Antonio Casu direttore della Biblioteca dei Deputati e presidente dell’Associazione Culturale “Il Cenacolo di Tommaso Moro”, Antonio Maria Masia presidente dell’UnAR Unione delle Associazioni Regionali del Lazio e di Roma, Mirella Maffi, presidente comitato italiano del Prix Femme d’Europe, Massimo Milza segretario generale dell’Associazione Salpare organizzatrice del Premio, Giuditta Sireus direttrice artistica del Club Jane Austen Sardegna.

 

Fondazione, dal Ministero 476mila euro: grande risultato

ALGHERO – Innovazione e identità. Su queste basi il Ministero della Cultura assegna 576.160,00 euro per la valorizzazione del patrimonio culturale ed il sistema museale del Comune di Alghero: promosso a pieni voti il progetto della Fondazione presieduta da Andrea Delogu e presentato nei mesi scorsi a Roma. “Un’occasione in più per raccontare Alghero fuori dalla Sardegna, le sue inestimabili bellezze, l’ambiente incontaminato e l’identità che rende unica la città. Investire in cultura – sottolinea il sindaco Mario Conoci – significa guardare con ottimismo al futuro delle nuove generazioni e lavorare per creare nuove e diverse opportunità non solo nel campo del turismo”.

L’importante finanziamento è quanto previsto nel “Fondo Cultura 2021” che riconosce il valore strategico delle azioni promosse e presentate nel progetto “Patrimonio Connesso“, con tre macro-azioni pensate per la rigenerazione del MŪSA Museo Archeologico e MACOR Museo del Corallo: attività educative; riqualificazione degli allestimenti; digitalizzazione, catalogazione e ricostruzioni virtuali. Il tutto inserito in un organico ed efficace piano di comunicazione integrato con le diverse attività, nell’ottica di un rilancio degli attrattori turistici del territorio.

Non nasconde la soddisfazione Andrea Delogu, che a nome dell’intero consiglio d’amministrazione si complimenta con la struttura. “Dopo gli ottimi riscontri incassati a livello europeo col nuovo brand “Play Alghero“, che ha portato la città a posizionarsi come prima “Playable City” in Italia grazie al progetto MAD GAIMS, si tratta di una nuova opportunità per rilanciare l’immagine del territorio e le ricchezze ambientali che fanno della Riviera del Corallo un luogo del cuore” dice il presidente della Fondazione che ad Alghero gestisce i musei e promuove il patrimonio artistico e culturale, che sottolinea “l’impegno e la professionalità del gruppo di lavoro che al Quarter si occupa di bandi e progettazione, che ha redatto il progetto in perfetta sinergia con l’ufficio Cultura del Comune”.

Alghero, concerti del Verdi: i martedi di Natale

ALGHERO – Per il primo appuntamento, il 14 dicembre alle 19.00, saliranno sul palco Francesca Apeddu al flauto e Maria Luciani alla chitarra. Il duo di musica da camera ha debuttato come Cordas et Bentu Duo nel 2013.  Nel programma della serata troviamo brani di Jaques Ibert, Astor Piazzolla, Atanas Ourkouzounov, Miroslav Tadic e Béla Bartók

Martedì 21 dicembre 2021, alle 20.30 protagonista della serata saranno le sonorità jazz del Brass Quintet, un quintetto di ottoni composto da Emanuele Dau e Dario Zara (trombe), Michele Garofalo (corno), Giuseppe Nuzzaco (trombone) e Roberto Greco (tuba). Il programma della serata troviamo, tra le altre, Just a Croser Walk, Amazing Grace, American Patrol, Londonderry air, Summertime, Buster Keaton Blues

L’ultimo appuntamento martedì 28 dicembre alle 19.00 vedrà l’esibizione di Maristella Patuzzi, talentuosa violinista italosvizzera che ha iniziato la carriera a soli 5 anni, suonando in duo con suo padre Mario. Vincitrice di concorsi nazionali e internazionali, ha tenuto concerti in Europa, Russia, Asia, Stati Uniti, Africa, Canada, Australia e America Latina.  Nel libretto di sala si leggono Astor Piazzolla, Sergej Prokofiev, Niccolò Paganini, Eugène-Auguste Ysaÿe e Heinrich Wilhelm Ernst. Tutti i concerti sono gratuiti, per partecipare è necessaria la prenotazione on line e il Green Pass.

Patrimonio culturale, 2milioni: c’è anche l’Egea di Fertilia

CAGLIARI – Nella programmazione degli interventi di tutela e valorizzazione del patrimonio culturale della Sardegna, sono stati previsti diversi interventi di competenza del Servizio patrimonio culturale, editoria e informazione della Regione per un importo complessivo di due milioni e 255 mila euro, di cui due milioni e 155 mila euro per l’anno 2021 e 100 mila euro per l’anno 2022. L’Assessore alla Cultura, Andrea Biancareddu, precisa che la Regione promuove e coordina progetti per la valorizzazione dei beni culturali, l’organizzazione delle connesse attività, l’allargamento delle capacità e delle competenze di fruizione culturale. Interventi, ricorda l’assessore legati all’Identità culturale e della conoscenza del vasto patrimonio della Sardegna attraverso una politica organica di rilancio culturale del territorio regionale. La realizzazione di tali interventi si attua attraverso azioni di riqualificazione, conservazione e restauro del patrimonio culturale della Sardegna. “Si tratta – sottolinea Biancareddu – di azioni di carattere strutturale per il restauro e recupero del patrimonio, la messa in sicurezza dei siti e lo scavo archeologico e più in generale alla creazione di spazi idonei anche all’erogazione di servizi finalizzati alla fruizione del patrimonio, nella convinzione che tali interventi costituiscano un’opportunità non trascurabile di sostegno all’economia locale per le Comunità, in termini di incremento dell’occupazione, di indotto e di orientamento, con conseguente rafforzamento dell’offerta turistico-culturale.” I contributi andranno per gli interventi di restauro conservativo della Chiesa parrocchiale San Giorgio di Donori, per la Chiesa di San Simplicio ad Olbia, per la manutenzione della Chiesa San Pietro dei Pescatori di Cagliari, la Chiesa di San Pietro a Pirri, messa in sicurezza della parrocchia San Nicolò di Guspini, per il Complesso di Santa Caterina di Elmas, il rifacimento della copertura del Convento dei Frati Cappuccini di Sorso, per il Convento di Sant’Antonio di Cagliari, la messa in sicurezza della Chiesa campestre di Birori, la Chiesa di San Leonardo a Dualchi, il restauro conservativo della Chiesa di San Nicola ad Orroli, la manutenzione del Museo d’Arte contemporanea di Lula, la Parrocchia Immacolata Concezione di Stintino. Inoltre, l’implementazione, digitalizzazione e classificazione di atti di interesse storico dell’Archivio Storico di Sassari, la digitalizzazione dell’Ecomuseo EGEA di Fertilia, manutenzione del Parco archeologico di Santa Cristina a Paulilatino ed un contributo per la campagna di scavi archeologici del sito nuragico di S’Iscobalzu ad Osidda

Grazia Deledda: presentata la giornata celebrativa

CAGLIARI – È stato presentato questa mattina nella sede della Fondazione di Sardegna a Cagliari il programma della giornata celebrativa dal titolo “Ricordo del Premio Nobel Grazia Deledda – La Donna che non mise limiti alle Donne” che si svolgerà venerdì 10 dicembre, alle ore 10:30, nell’aula del Consiglio Regionale della Sardegna alla presenza del presidente della Camera dei Deputati Roberto Fico. A 150 anni dalla nascita e a 94 anni dalla consegna del Premio Nobel, il presidente del Consiglio regionale della Sardegna Michele Pais ha voluto ricordare l’importanza di “questa figlia di Sardegna che ha rappresentato in modo esemplare la nostra cultura e la nostra identità, grazie a uno stile che giustamente ha avuto un riconoscimento internazionale”. La presenza della terza carica dello Stato, ha ricordato Pais, dimostra la grande attenzione di tutti i livelli istituzionali nei confronti di Grazia Deledda. L’auspicio, secondo il presidente dell’Assemblea, è che da parte delle scuole ci sia maggior attenzione nei confronti di una scrittrice che ancora oggi si studia poco. Il direttore artistico del ricco programma promosso dal comitato istituzionale guidato dalla Provincia di Nuoro, il giornalista Anthony Muroni, ha posto l’accento sul carattere internazionale delle attività che verranno promosse per tutto il 2022 per celebrare i 150 anni della nascita della scrittrice sarda, con eventi che si svolgeranno a Stoccolma (Svezia), San Pietroburgo (Russia) ed Emirati Arabi Uniti (Dubai). Dopo le giornate di Nuoro (con la presenza del Presidente della Regione Christian Solinas) e Roma (convegno al Senato con la presidente Maria Elisabetta Casellati e il ministro dei Beni Culturali Dario Franceschini) quello di Cagliari è il terzo appuntamento di carattere istituzionale messo in campo per celebrare l’unica donna italiana ad aver vinto il Premio Nobel per la Letteratura. Premio consegnato proprio il giorno 10 dicembre del 1927.

La giornata in Consiglio regionale si aprirà con l’introduzione musicale di Piero Marras: il cantautore eseguirà un brano “tributo a Grazia”. Dopo gli interventi dei presidenti Pais e Fico, l’attore Giovanni Carroni presenterà una lettura tratta dal romanzo “Canne al vento”. A seguire le relazioni di Costantino Tidu (Amministratore della Provincia di Nuoro) e Andrea Soddu (Sindaco di Nuoro). Seguiranno gli interventi della scrittrice Neria De Giovanni (“Grazia e il Nobel”), del collettivo delle scrittrici sarde Chiara Miscali, Valeria Usala, Valeria Pecora e Cristina Caboni, una lettura del giovane scrittore sardo Matteo Porcu e la performance del giornalista Giacomo Mameli (“Deledda nella lezione di Carlo Bo”). Chiuderà i lavori il presidente della Regione Christian Solinas. Nel corso della conferenza stampa, è intervenuto anche l’amministratore della Provincia di Nuoro Costantino Tidu che ha illustrato l’importanza del progetto è “150 anni di Grazia. Una donna dei nostri tempi”, il più importante della storia dell’autonomia sarda dedicato alla scrittrice sarda il cui messaggio – per la forza e lo stile della sua poetica – è caratterizzato da una grandissima modernità. Tidu ha ricordato come la scrittrice abbia saputo vincere la diffidenza e l’ostilità dell’ambiente in cui ha vissuto, a partire da quello nuorese, rompendo schemi culturali in cui alla donna veniva sempre dato un ruolo minore rispetto all’uomo. L’attualità del pensiero di Grazia Deledda è non aver mai sottaciuto sulla condizione femminile del tempo, invocando parità effettiva e non formale. Un riscatto che è anche un messaggio per il popolo sardo e per le sue rivendicazioni. L’incontro con la stampa si è chiuso con la proiezione dello spot celebrativo che verrà trasmesso prossimamente dalle emittenti televisive regionali e nazionali. Lo spot è stato realizzato dal creativo Giorgio Pitzianti: “La voce narrante ci guida nel cuore di Grazia e recita un estratto del testo che lei stessa scrisse e proclamò in occasione del ritiro del Nobel. La scelta dei sottotitoli in sardo, vuole simboleggiare come dietro ad ogni opera letteraria della Deledda ci fosse la propria identità e le proprie radici, alle quali lei mai ha rinunciato ma piuttosto ne hanno esaltato la personalità e la creatività. Lo spot porta – ha concluso Pitzianti – un messaggio valido per la società contemporanea: Nessuna donna deve rinunciare a essere sé stessa nella sua totalità nemmeno dinanzi alle più ignobili declassazioni sociali che permangono solo nell’ignoranza”.

Play Alghero al Future Film Festival

ALGHERO – L’esperienza di Alghero e il rivoluzionario sistema integrato al game design che la Fondazione presieduta da Andrea Delogu sta sperimentando e mettendo a punto per promuovere il suo patrimonio artistico e culturale, al centro del Future Film Festival 2021, inaugurato nelle giornate del 1 e 2 dicembre con l’anteprima a Modena, appena nominata Città Creativa Unesco per le Media Arts. Fabio Viola, game designer tra i più affermati, fresco di selezione tra i 12 nominati come Italian Tech Person of the Year e coordinatore del progetto Play Alghero, ed Eleonora Cattogno, referente per la Fondazione Alghero per MED GAIMS, il progetto finanziato dal programma ENI CBC MED 2014 -2020 con un contributo di 2.1 milioni di euro, hanno preso parte a “Mode on: Gamification”, conferenza sulla gamification dalle esperienze italiane, come quella di Alghero, al Centre Pompidou, coordinata dal giornalista Maurizio di Fazio. Organizzata da Doc Servizi e dalla sua area Doc Games, Comics & Cartoons, che associa professionisti di rilievo nei campi delle nuove tecnologie e dei new media, la manifestazione di carattere internazionale ospita quest’anno proiezioni e contenuti legati al mondo dell’animazione, workshop sulla realtà aumentata e virtuale, con esperti di gamification e professionisti del settore.

“Quella che vede protagonista la città è un’esperienza da sviluppare e far conoscere all’esterno. Una scommessa che punta sulle nuove generazioni, che partendo dal gioco e da un patrimonio storico ben identificabile come quello di Alghero si rivolge a decine di milioni di potenziali fruitori” sottolinea il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu. Proprio in queste settimane si chiude la fase di test e visite studio nei paesi partner con i rappresentanti del Dipartimento della Cultura del Ministero Libanese e dell’Università Americana di Beirut, della Fondazione I2CAT (Barcellona) e dell’Agenzia di Innovazione Neapolis di Vilanova i La Geltru, dell’Università JUST e il Dipartimento delle Antichità giordano, partner della Fondazione Alghero nel progetto europeo MED GAIMS. Un percorso sviluppato nei quattro paesi che ha portato alla realizzazione di dieci giochi, sia fisici e digitali, finalizzati alla valorizzazione del patrimonio culturale dei territori coinvolti, disponibili a partire dall’estate 2022.

Due ancore dell’Ammiragliato del ‘700 al Mase

ALGHERO – Dai fondali del mare di Alghero al M.A.S.E. Nel mese di novembre sono state posizionate all’ingresso del Museo Antoine de Saint-Exupéry Alghero, due ancore di tipo “Ammiragliato del ‘700”, che sostavano da qualche anno in una delle officine del Comune di Alghero. L’interessamento per la posa è partito dal Sindaco di Alghero Mario Conoci e, in concerto con il Parco Naturale Regionale di Porto Conte Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana, sono stati attivati i rispettivi operai che hanno posato le due ancore proprio all’ingresso della sede del Museo, una Torre Aragonese edificata nel 1572, che per lungo tempo è stata anche di competenza della Regia Marina ed in seguito della Marina Militare. Il primo a visionare i due reperti, accompagnato per una visita privata dall’avv. Fabio Bruno, è stato l’Ammiraglio Mario Rino Me, già capo di Gabinetto presso il Comitato Militare della Nato, che, con l’aiuto del Capitano Chiappetta, Idrografo della Marina Militare, ha potuto datare i due importanti manufatti. Soddisfatto il direttore artistico del M.A.S.E. Massimiliano Fois che ha dichiarato: “ogni oggetto, anche un piccolo chiodo, nasconde dietro di sé una storia, ed i musei, sono luoghi dove le storie vengono rivelate a tutti” e ancora “le due ancore, fanno parte della storia del nostro territorio, ma a quale vascello appartenevano? A quale Brigantino? Per ritornare alla metafora del chiodo, quale dipinto sorreggeva? Tutte le ipotesi sono aperte”, chiude Fois.

Omaggio alla Deledda, Nemapress a “Più libri, più liberi”

ALGHERO – Dal 4 all’8 dicembre riprende in presenza Più libri più liberi la Fiera Nazionale del libro di Roma ospitata alla Nuvola dell’EUR. Martedì 7 dicembre alle ore 14 nella sala Giove la Nemapress edizioni presenta un doveroso omaggio per i 150 anni dalla nascita di Grazia Deledda, (Nuoro, 27 settembre 1871),  l’unico premio Nobel femminile delle lettere italiane, assegnatole nel 1927. Grazia Deledda dopo il matrimonio si trasferì a Roma nel 1900 e vi rimase fino alla sua morte avvenuta nel 1936. A parlarne saranno Stanislao de Marsanich, in quanto Galtellì, paese dove sotto il nome di Galte in cui Grazia Deledda ha ambientato “Canne al vento”, il suo romanzo più famoso, fa parte della Rete dei Parchi letterari di cui de Marsanich è presidente.

Giovanni Santo Porcu, sindaco di Galtellì, che illustrerà come nel nome di Grazia Deledda un’intera comunità ha saputo realizzare la micro-economia di accoglienza culturale portando avanti notevoli iniziative ed eventi tra cui il Premio Internazionale “Canne al vento”.

Infine sarà Neria De Giovanni, direttora editoriale della Nemapress e presidente dell’Associazione Internazionale Critici Letterari, ad illustrare la fondamentale presenza della Deledda nel panorama letterario nazionale ed internazionale. La De Giovanni è autrice di 17 volumi su Grazia Deledda di cui 8 pubblicati con la Nemapress presente in Fiera con un proprio Stand: D03.

Lunedì 6 dicembre saranno gli autori Nemapress che presenteranno le loro opere nella sala Nettuno sempre alle ore 14: Giuseppe Procaccini con il romanzo “Vite all’incrocio”, Antonio Maria Masia con le poesie di “I silenzi di pietra”, Danila Marsotto con il romanzo giallo “ Le stelle in parallelo” e Mario dal Bello con “Il paradiso”.

Alghero, torna “La Nostra Cançò”

ALGHERO – Torna “La Nostra Cançò”, la grande rassegna della canzone algherese in programma sabato 11 e domenica 12 dicembre, al Teatro Civico, organizzata dall’Associazione Culturale Cabirol nell’ambito del calendario degli eventi del Cap d’Any de l’Alguer. Due serate con i protagonisti e gli interpreti più noti, affiancati da voci nuove che proporranno le più belle canzoni della tradizione.  Maria Dolores Silanos, Gina Marrosu, Franco Mulas, Antonello Colledanchise, Angelo Maresca, Franco Cano, Elisabetta Caria, Piero Sotgiu, Liliana Cocco, Loredana Pais, Gabriella Caria, si alterneranno sul palco interpretando canzoni di tutti i più grandi autori algheresi, da Pasqual Gall a Pino Piras, da Antoni Cao a Ceravola, a Francesco Chessa, Nannarelli, Josep Loi, Ciro Fadda, Rafael Catardi  e a tanti altri ancora. Presenta le serate Elisabetta Dettori.

Un’orchestra guidata dal maestro Raimondo Dore accompagna gli interpreti e soprattutto garantisce l’alto livello musicale, improntato dalla presenza di musicisti professionisti, quali Bachisio Ulgheri e Antonio Fortunato alle chitarre, Paolo Zuddas alle percussioni, Pierino Dore alla viola, Gianluca Porcu al basso, per una formula che mette in rilievo la qualità della canzone algherese. Il progetto de “La Nostra Cançó” già collaudato con grande successo nelle stagioni 2007/2008, nasce con la volontà di tenere vivo il grande valore della canzone popolare algherese, una parte importante del patrimonio linguistico e culturale della nostra città.   L’evento è organizzato con il contributo della Fondazione Alghero, con il Patrocinio dell’Amministrazione comunale. La prevendita  inizia dal 3 dicembre presso la Torre di San Giovanni. Il costo del biglietto è di 8 euro. Info 3498024059. Inizio spettacoli ore 20,30.