Architettura di Alghero sempre al top

ALGHERO – Anche quest’anno il Dipartimento di Architettura Design e Urbanistica di Alghero primeggia a livello nazionale. Le classifiche delle università italiane elaborate dal Censis per il 2020/2021 a supporto dell’orientamento di migliaia di studenti pronti a intraprendere la carriera universitaria mette quest’anno al secondo posto il Dipartimento di Alghero, dopo due anni di primato, dietro solo alla facoltà di Architettura di Ferrara. Per l’ottavo anno consecutivo i corsi di studio del Dipartimento algherese si confermano ai vertici in Italia. La classifica delle migliori facoltà italiane esamina e mette in fila le triennali del “gruppo disciplinare” di architettura, quindi scienze dell’architettura, scienze della pianificazione territoriale, urbanistica, paesaggistica e ambientale, scienze e tecniche dell’edilizia e disegno industriale.

“Non avevamo dubbi sulla continuità di risultati che il Dipartimento ottiene a livello nazionale. Abbiamo l’onore di avere ad Alghero un’eccellenza che tutta la nostra comunità si tiene stretta.  Architettura è una preziosa risorsa per il territorio e certamente il nostro sforzo è indirizzato a rilanciare l’alleanza. Abbiamo sempre creduto nel progetto, destinando ad Architettura i gioielli architettonici della città e vogliamo rafforzare questo rapporto, ci aspettiamo una presenza ancora più forte, nuovi corsi di laurea e una residenza per gli studenti”, commenta così il Sindaco di Alghero Mario Conoci, che nel pomeriggio di martedì ha preso parte all’incontro online con i candidati alla carica di Rettore dell’Università di Sassari e con i sindaci delle città sede di facoltà organizzato dal quotidiano la Nuova Sardegna sul tema “Università e Territorio”.  

Il Sindaco ha colto l’occasione per fare i migliori auguri al nuovo direttore del Dipartimento, Emilio Turco eletto ieri in sostituzione di Paola Pittaluga.  L’analisi del Censis è un preciso focus sul sistema universitario italiano attraverso la valutazione degli atenei (statali e non statali, divisi in categorie omogenee per dimensione) relativamente a: servizi erogati, borse di studio e altri interventi in favore degli studenti, strutture disponibili, comunicazione e servizi digitali, livello di internazionalizzazione. “Il Dipartimento di Alghero è una realtà consolidata del sistema universitario sardo – aggiunge l’Assessore alla Cultura Marco di Gangi, con delega ai rapporti con l’Università – e l’Amministrazione vuole fortificare e rendere ancora stabile questa unione con la nostra collettività”.  

Amministrazione e DADU hanno in corso un programma di collaborazione sui temi della pianificazione urbanistica e della pianificazione di politiche di sviluppo territoriale, sui temi delle politiche della casa e della mobilità. “Un programma che l’Amministrazione intende percorrere con ulteriori spunti di collaborazione in merito allo sviluppo del territorio” sottolinea l’Assessore all’Urbanistica Emiliano Piras.  

Català de l’Alguer, Consulta Civica: nou directiu

ALGHERO – La Consulta Cívica per les Polítiques Lingüístiques del Català de l’Alguer compleix dos anys d’activitat i continua en lo camí de col·laboració amb el Municipi de l’Alguer per una nova vida de les polítiques lingüístiques començat al 2018 amb la constitució de l’organisme encarregat per les activitats consultives, de proposta, d’elaboració i de valutació dels projectes i de les iniciatives en matèria de salvaguarda, valorització i promoció de la llengua catalana en la varietat algueresa.

Ahir, a la presència de l’Assessor a la Cultura del Municipi de l’Alguer Marco Di Gangi, s’és feta la vídeo conferència de l’Assemblea, amb la presentació del consumptiu del 2019 que conté les accions elaborades també durant les dificultats causades de l’emergència sanitària que ha limitat les activitats.

L’Assemblea, composta dels representants de les 11 associacions culturals alguereses, en la sua prerrogativa de proposta, ha elaborat diverses accions, algunes d’aqueixes presentades una segona volta a la nova administració municipal. Entre aqueixes, l’ús de la doble intestació en alguerés en lo paper intestat i en los actes del Municipi de l’Alguer, la producció de materials promocionals en català de l’Alguer, per estimular la parlada algueresa en cada moment de la vida quotidiana, la disponibilitat de la Consulta a se far interlocutor consultiu per la individuació dels personatges als quals atribuir lo premi municipal Fidelitat a l’Alguer.

En perspectiva, endemés, la Consulta està treballant per posar a punt cada pròpia competència per això que pertoca la lei de l’ensenyament de l’alguerés a les escoles, sobretot després de les noves disposicions de la Regió. D’aqueixa temàtica, la Consulta és estada la promotora de la petició per sensibilitzar les famílies i l’opinió pública relativament a la possibilitat de demanar l’ensenyament de la llengua al moment de la inscripció dels alumnes a les escoles primàries i secundàries.

L’Assemblea ha continuat amb l’elecció del nou Comitat Directiu, després de dos anys, com de regulament. Lo nou directiu és compost de Giovanni Chessa, president, representant de l’Associació Cultural Cabirol, de Stefano Campus, vicepresident, representant de l’Òmnium Cultural, de Aldo Dore, segretari, representant de l’Ateneu Alguerés, de Maria Grazia Fiori, representant del Coro Polifonico Algherese i del Guido Sari, representant de l’Associació per la Salvaguarda del Patrimoni Històrico-cultural de l’Alguer.

L’Assemblea ha rengraciat lo proficu treball del Comitat Directiu precedent, guiat de la presidenta Irene Coghene, de la Plataforma per la Llengua, del vicepresident Giovanni Chessa, de Maria Antonietta Salaris, de l’Escola de Alguerés Pasqual Scanu, de Maria Giovanna Delrio del Centre Excursionista de l’Alguer i de Tiziana Delrio de l’Associació Saber i Sabor. La Consulta Cívica per les Polítiques Lingüístiques del Català de l’Alguer compie due anni di attività e prosegue nella strada intrapresa nella collaborazione con il Comune di Alghero per il nuovo corso delle politiche linguistiche avviato nel 2018 con la costituzione dell’organismo che svolge attività consultive, di proposta, di elaborazione e di valutazione dei progetti e delle iniziative in materia di salvaguardia, valorizzazione e promozione della lingua catalana nella varietà algherese.

Ieri, alla presenza dell’Assessore alla Cultura del Comune di Alghero Marco Di Gangi, si è svolta la video conferenza dell’Assemblea, con la presentazione del consuntivo 2019 che contiene le azioni elaborate anche nelle difficoltà dovute all’emergenza sanitaria che ha limitato le attività. L’Assemblea, composta dai rappresentanti delle 11 associazioni culturali algheresi, nella sua prerogativa di proposta, ha elaborato diverse azioni, alcune di queste ripresentate alla nuova amministrazione comunale. Tra queste, l’uso della doppia intestazione in algherese e italiano nella carta intestata e negli atti del Comune di Alghero, la produzione di materiali promozionali in catalano di Alghero, per stimolare la parlata algherese in ogni momento della vita quotidiana, la disponibilità della Consulta a farsi interlocutore consultivo per l’individuazione dei personaggi ai quali attribuire il premio comunale Fidelitat a l’Alguer.

In prospettiva, inoltre, la Consulta sta lavorando per mettere a punto ogni propria competenza per quanto riguarda la legge sull’insegnamento dell’algherese nelle scuole alla luce delle nuove disposizioni della Regione. Su questo tema, la Consulta si è fatta recentemente promotrice della petizione per sensibilizzare le famiglie e l’opinione pubblica relativamente alla possibilità di richiedere l’insegnamento della lingua al momento dell’iscrizione degli alunni alle scuole primarie e secondarie. L’Assemblea ha proceduto all’elezione del nuovo Comitato Direttivo, dopo due anni, come da regolamento. Il nuovo direttivo è composto da Giovanni Chessa, presidente, rappresentante dell’Associazione Culturale Cabirol, da Stefano Campus, vicepresidente, rappresentante dell’Òmnium Cultural, da Aldo Dore, segretario, rappresentante dell’Ateneu Alguerés, da Maria Grazia Fiori, rappresentante del Corpo Polifonico Algherese e da Guido Sari, rappresentante della  Associació per la Salvaguarda del Patrimoni Històrico-cultural de l’Alguer.

L’Assemblea ha ringraziato per il proficuo lavoro svolto il Comitato Direttivo uscente, condotto dalla presidente Irene Coghene, della Plataforma per la Llengua, dal vicepresidente Giovanni Chessa, da Maria Antonietta Salaris, della Escola de Alguerés Pasqual Scanu, da Maria Giovanna Delrio del Centre Excursionista de l’Alguer e Tiziana Delrio dell’Associazione Saber i Sabor.

Andrà in onda sul web “Non ti scordar di me”

ALGHERO – “Partirà sul web il 3 Novembre un programma dal titolo “ Non ti scordar di me”. Ideato e condotto da Raniero Selva per una co-produzione Media web channel e Oleificio San Giuliano”. Cosi dagli organizzatori del programma che andrà in onda via web.

“Sarà un contenitore di racconti e spaccati di vita, che darà voce ai giovani, alle donne agli uomini della città di Alghero. Un rotocalco con lo scopo di lasciare una traccia significativa su argomenti a volte trascurati. Con figure e personaggi che hanno contribuito alla crescita culturale della comunità della città Catalana. Il programma si avvale delle riprese  e della post produzione di Paolo Calaresu, delle voci narranti di Chiara Murru e Maurizio Pulina, accompagnati dalle musiche di Raimondo Dore e Giuseppe Manca”.

Spettacoli web, social e tv per arte e cultura algherese

ALGHERO – Nella difficoltà generale dell’emergenza sanitaria Alghero vuole lanciare un segnale al mondo della cultura, che certamente non è esaustivo ma che indica l’impegno che l’Amministrazione vuole profondere per i settori in crisi. Al via un calendario di eventi a distanza, con una rassegna culturale di performance musicali, teatrali, di danza, di spettacoli di varia natura che vede protagonisti gli artisti locali, da realizzarsi in questi mesi invernali e da diffondere tramite il maggior numero di canali web, incluse le pagine social e i siti del Comune e della Fondazione Alghero, le web tv e le emittenti radio-televisive locali. 7

È l’impegno dell’Amministrazione per sostenere così il comparto degli artisti e degli operatori culturali locali che esercitano la propria attività professionale, consentendo loro la realizzazione di spettacoli e attività. L’Assessorato alla Cultura e Turismo con il supporto operativo della Fondazione Alghero lavorerà per la realizzazione dell’iniziativa, concorrendo, inoltre, al coordinamento, al supporto logistico – organizzativo e alla promozione, con l’obiettivo di garantire all’evento la più ampia diffusione possibile. “L’Amministrazione, nonostante le limitazioni dei provvedimenti normativi nazionali, vuole mantenere vivo il proprio impegno per dare un segno di vicinanza al tessuto culturale e di spettacolo della città”,  precisa il Sindaco Mario Conoci. L’intento della Giunta che sta predisponendo un’apposita delibera al riguardo è quello di  incentivare  e sostenere gli spettacoli con il duplice obiettivo di consentire agli artisti algheresi  di sviluppare la propria creatività artistica e di garantire loro,  al contempo, un minimo di supporto economico. L’iniziativa che sarà perfezionata in questi giorni vuole consentire alla comunità locale di fruire di spettacoli ed iniziative culturali altrimenti non fruibili con le modalità e prescrizioni anti Covid che determinano forti limitazioni a numerose attività, tra le quali gli  spettacoli  aperti  al  pubblico  in  sale teatrali e  in  altri  spazi anche all’aperto, le fiere di qualunque genere.

“Vogliamo far sentire la voce dell’Amministrazione vicina ai nostri artisti, in un momento in cui c’è bisogno di coesione anche in un settore importante come quello della cultura e dello spettacolo.  Musica, teatro, reading letterari, la programmazione invernale che l’Amministrazione sta calendarizzando vuole garantire il più possibile un supporto alle nostre realtà professionali che con la chiusura dei locali e dei teatri non hanno nessuna possibilità di esibirsi”, aggiunge l’Assessore alla Cultura Marco Di Gangi. 

Maglietta celebrativa dei Tupamaros

ALGHERO – La maglia celebrativa dei Tupamaros degli anni ‘70 firmata dall’artista Riccardo Ledda. L’aveva realizzata con una bella immagine della pesca con il “rall” sotto la torre della Muralla, luogo simbolo di quell’epoca quasi leggendaria. L’operazione di recupero e ristampa è stata fatta dall’Associazione Culrurale Cabirol che ha ritrovato il capo originale del 1976 conservato da Berto Calaresu, leader del gruppo folk Los Amics de la Muralla, a cui sono andate in dono le nuove t-shirt. L’iniziativa del presidente dell’Associazione Cabirol Giovanni Chessa vuole in questo modo, oltre che promuovere il ricordo di un pezzo di storia della città, ricordare l’artista Riccardo Ledda scomparso nel 2013.

Med Gaims entra nel vivo, Alghero unica in Italia

ALGHERO – Med Gaims entra nel vivo e si racconta a Lucca Comics. Doppio appuntamento per Alghero, partner attraverso la Fondazione partecipata dal Comune del progetto di cooperazione euromediterranea che rivoluziona la fruizione dei siti culturali attraverso l’applicazione del game design a nuovi modi di visitare e conoscere i luoghi di maggior interesse storico-archeologico, culturale e artistico con l’obiettivo di innovare l’esperienza turistica. Finanziato dall’Unione Europea con 2milioni e 100mila euro del Programma Eni Cbc Med, Med Gaims coinvolge Libano, Giordania, Spagna e Italia. Alghero è l’unica città italiana coinvolta grazie all’associazione della Fondazione Alghero con Promo P.A. Fondazione.

In agosto la Fondazione ha pubblicato un invito a presentare proposte per progettare giochi analogici e digitali ambientati ad Alghero. Per i candidati ci sono 60mila euro per cinque giochi, due digitali da 15mila euro e tre analogici da 10mila euro, più un budget di 25mila euro per attrezzature e materiale necessario per attuare i giochi. Si è così offerta la possibilità a giovani creativi, società, startup e appassionati di essere protagonisti del percorso con cui il gioco diventa motore d’innovazione, strumento di valorizzazione del patrimonio e generatore di nuovi immaginari turistici.

La prima scadenza, il 15 settembre, riguardava la selezione di un gioco digitale e uno fisico. Alle idee ammesse è riservato l’hackaton del 24 e il 25 ottobre prossimi, che a causa del recente peggioramento della situazione sanitaria, si svolgerà online. Durante l’evento i team saranno supportati nel processo creativo e potranno confrontarsi con esperti nel settore culturale e storico, gestori dei siti culturali oggetto del bando, con mentors ed esperti di gamification e di creazione d’impresa. Il prossimo hackaton è fissato per il 21 e il 22 novembre per chi risponderà entro il 30 ottobre al secondo invito, con cui saranno individuati un gioco digitale e due fisici. Le informazioni sono sul sito della Fondazione Alghero, all’indirizzo https://bit.ly/MEDGAIMS_INVITO, e sulla pagina del progetto, all’indirizzo http://www.enicbcmed.eu/projects/med-gaims.

Il nuovo corso intrapreso da Alghero in tema di promozione turistica è già argomento di dibattito. Dopo la partecipazione al LuBeC 2020, la Fondazione partecipa all’evento “Playable cities: trasformare le città attraverso il gioco”, appuntamento online in agenda il 29 ottobre, nell’ambito di Lucca Comics&Games, uno dei maggiori festival in Europa dedicato al gioco e al fumetto. Partendo dall’esperienza di MED GAIMS, esperti di varia estrazione rifletteranno su un tema centrale nel dibattito tra urbanisti, sociologi, esperti di politiche pubbliche e di turismo. Si parte dalla considerazione che la sfida più importante delle città del futuro si basa sulla capacità dei territori di immaginare modalità innovative per favorire esperienze, coinvolgere e rendere protagonisti attraverso azioni interattive cittadini e turisti. E che il gioco, in questa prospettiva, diventa una modalità di pianificazione, un modo per ripensare gli spazi e strutturare nuovi immaginari turistici e culturali

Biblioteca centrale, presto spazi di nuovo fruibili

ALGHERO – “Stiamo lavorando per restituire il prima possibile gli spazi della biblioteca agli algheresi, agli studenti, ai lettori e a chi usufruisce del suo prezioso contributo. Le restrizioni sanitarie che si stanno ulteriormente irrigidendosi, impongono il massimo rigore a tutela degli operatori e degli utenti”. Cosi Marco Di Gangi, Assessore al Turismo, Cultura e Affari Generali del Comune di Alghero riguardo la fruizione dell’importante spazio culturale.

“Attualmente sia la biblioteca comunale sia quella universitaria stanno garantendo esclusivamente i prestiti dei libri e non è consentito fruirne per lo studio. Per ampliare l’offerta di spazi idonei allo studio stiamo vagliando quante più soluzioni possibili, anche temporanee: fra queste ci sono l’individuazione di alcuni spazi comunali inutilizzati e idonei, come la sede dell’ex biblioteca Siotto, e la collaborazione con le realtà private del terzo settore, del mondo dell’associazionismo e del volontariato”.

“La pandemia ha travolto tante cose che davamo per scontate e molti degli spazi che prima eravamo abituati ad usare quotidianamente sono diventati in poco tempo insufficienti o perfino insicuri: le norme relative al distanziamento sociale rendono oggi molto difficile l’utilizzo degli spazi della biblioteca comunale sia da parte degli utenti che da parte dei dipendenti che garantiscono il servizio”.

“Insieme agli uffici, e in collaborazione con l’Università di Sassari, abbiamo avviato una collaborazione per risolvere gli aspetti tecnici e le criticità che limitano l’uso della biblioteca. La Cultura, lo studio, l’apprendimento sono tutti ingredienti insostituibile della crescita sociale e economica di una comunità e delle persone che la compongono e si devono compiere tutti gli sforzi possibili per assicurarne la massima diffusione e accessibilità”.

Nasce Egea, weekend a Trieste e Gorizia

ALGHERO – Prende forma a Fertilia l’Ecomuseo che accoglierà importanti testimonianze documentali e fotografiche sulla memoria dell’esodo giuliano-dalmata, ricostruendo la storia della Città di Fondazione situata nel Nord Ovest della Sardegna. Missione nelle città di Trieste e di Gorizia da parte di una ristretta delegazione, con l’intento di acquisire importanti contatti con le istituzioni locali. La prima tappa, in programma nel pomeriggio di giovedì 8 ottobre, vedrà un incontro tra il Presidente del Consiglio Regionale Mauro Zanin ed i rappresentanti del Museo capitanati da Elena Faustini e Mauro Manca. L’appuntamento, reso possibile grazie all’interessamento del Presidente del Parlamento Sardo Michele Pais, servirà a creare i presupposti affinché Fertilia diventi l’Ambasciata Giuliana in terra sarda.

La mattina di venerdì 9 ottobre invece, i delegati del Museo Egea “Una Luce sulla Memoria”, saranno accolti dal Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e successivamente dal Sindaco della Città di Trieste Roberto Dipiazza con la consegna di alcune copie degli incartamenti originali del Comune di Pola che verranno successivamente custoditi a Fertilia, in una struttura che metterà a disposizione la Regione Sardegna grazie all’interessamento dell’assessore agli Enti Locali Quirico Sanna e del Governatore Christian Solinas. Giornata che si concluderà con la visita al “Magazzino 18”, il monumento che più di ogni altro rappresenta la Diaspora degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, in compagnia dell’IRCI ed in particolare del Direttore Piero Delbello. Durante il viaggio, che si concluderà con la partecipazione alla grande festa del mare della Barcolana, saranno poi organizzati incontri con le maggiori Associazioni degli Esuli e con i rappresentanti del Circolo dei Sardi del Friuli Venezia Giulia, ambasciatori della cultura sarda nelle terre del Nord Est del Paese. Il viaggio sarebbe dovuto proseguire oltre confine, con tappe a Fiume, Pola, Rovigo, Orsera e Zara, rinviate a causa dell’emergenza Covid.

Il Museo Egea, in questo modo, vuole promuovere la sua importante missione: riunire, ovunque nel mondo, gli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati ed i loro eredi, esempio di laboriosità, dignità e di aggregazione ed integrazione. Questa grande lezione di positiva integrazione e di superamento delle difficoltà estreme che questo popolo ha saputo offrire ovunque nel mondo, infatti, partendo da Fertilia e dall’Ecomuseo Egea, potrà divenire esempio in un’epoca come questa, contraddistinta da tensioni e da conflitti. La speranza – affermano i rappresentanti della Cooperativa Sociale Solomare e dell’Associazione Egea – è che le Istituzioni sappiano cogliere dal grande esempio di questi Eroi poveri, il messaggio positivo e di grande forza che essi hanno trasmesso alle nuove generazioni, ricostruendo dal nulla un futuro per essi e per i loro figli senza mai piangersi addosso, amando fino all’ultimo la loro Patria, fino al punto di abbandonare tutto per riconquistare la loro libertà.

Nel nome de “La Madre” festival deleddiano a Lollove

ALGHERO – Per celebrare i 100 anni dalla pubblicazione del romanzo “La madre” (Edizioni Treves) di Grazia Deledda, l’Associazione Salpare, in collaborazione con l’Associazione Internazionale Critici Letterari, la Libreria Mieleamaro di Nuoro e i patrocini della Regione Autonoma della Sardegna, dell’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico e del Comune di Nuoro – Città di Grazia Deledda, presenta la prima edizione del “Festival Letterario Deleddiano Lollove”. Un ritorno di Grazia Deledda in grande stile nella sua Aar, la Lollove romanzata, attraverso le passeggiate letterarie teatralizzate, i seminari e le conferenze, le presentazioni di libri con gli autori nel paese, gli accompagnamenti musicali e i concerti, la cucina deleddiana proposta per l’occasione dalle due locande del borgo.

“Non potevamo che pensare a Lollove- dichiara Neria De Giovanni, presidente del Festival- in quanto il paese di Aar in cui si svolge la vicenda de “La Madre” è in realtà proprio Lollove. D’altronde la madre  si chiama Maria Maddalena, come la santa cui è dedicata la Chiesa di Lollove”. Lollove ospita il Festival letterario deleddiano alla sua prima edizione, come novità assoluta nel panorama regionale e nazionale, pur ricco di eventi e di celebrazioni sulla nostra Premio Nobel. Grazia Deledda ha usato spesso nascondere i luoghi dei suoi romanzi con nomi di fantasia, forse per non scontrarsi con la suscettibilità dei sardi o per accrescere il fascino del racconto.

Ma nel caso de “La Madre” credo che il celare la vera Lollove sia dovuto all’intenzione di Grazia di non confinare in un luogo geograficamente definito, una vicenda che può veramente dirsi universale.  Eppure Lollove vive in ogni parola del romanzo, ad iniziare dal nome stesso della protagonista, la madre, che si chiama Maria Maddalena come la santa cui è dedicata l’ex Chiesa parrocchiale.

Con questa prima edizione del festival deleddiano, animata soprattutto da giovani lollovesi, nuoresi e sardi, Lollove rinasce grazie alla cultura. Se la terribile epidemia di vaiolo del 1860 ne provocò lo spopolamento, la pandemia del 2020, non ha impedito a Lollove di riprovare a condividere con i visitatori, la bellezza del proprio ambiente naturale ed umano.

Il festival letterario deleddiano crescerà con gli anni, perché nasce a Lollove sotto gli auspici di un importante centenario, protetto dalla Luna dell’antico villaggio di Selene, con la “benedizione” di Maria Maddalena e soprattutto sotto lo sguardo vigile della nostra Grazia Deledda.” “Nonostante le restrizioni che la pandemia ci impone- ha concluso Neria De Giovanni- non abbiamo voluto lasciare passare questo importante centenario dalla pubblicazione de La Madre. Ogni anno a Lollove organizzeremo il Festival deleddiano con un programma culturale che sarà sempre più articolato e ricco, con artisti, scrittori, studiosi anche internazionali.”

IL PROGRAMMA

L’apertura è prevista per sabato 26 settembre 2020 alle ore 16:30 nel giardino della “Casa Museo Lollove”, con presentazione del Festival della sua Presidente, la professoressa Neria De Giovanni, massima esperta deleddiana e tavola rotonda con i giovani di Lollove, Simone Ciferni e Roberto Chessa, co-organizzatori del Festival insieme a tutti gli abitanti del borgo, che caleranno i partecipanti nel contesto ambientale e culturale circostante. A seguire, alle ore 18:00, con partenza dalla Chiesa di S. Maria Maddalena, passeggiata letteraria teatralizzata lungo le vie del borgo, tratta e ispirata da “La madre”, a cura della Compagnia Teatrale “I Senza Pretese”. Al termine, alle ore 19:00, nuovamente presso il giardino della “Casa Museo Lollove”, relazione critica di Neria De Giovanni: “Cento anni de La Madre”.Questo primo assaggio culturale del Festival, terminerà con l’abbraccio culinario presso le due locande: “La Cartolina” e “Lollovers”, che proporranno ai partecipanti del Festival (su prenotazione) un menù deleddiano autentico, tratto direttamente dalle opere di Grazia Deledda, così come per l’ora di pranzo e cena dell’indomani. Per info e prenotazioni: “Locanda Lollovers” 349 2882378 – “Trattoria La Cartolina” 347 3325637

Domenica 27 settembre 2020 è il tempo dei libri e della musica. Alle ore 11:00 presso la “Casa Banne Borra”, Graziano Siotto presenta Emiliano Deiana, Sindaco di Bortigiadas e Presidente ANCI SARDEGNA, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, autore del romanzo: “La morte si nasconde negli orologi” (Maxottantotto Edizioni). Su stessa location, alle ore 17:00 è invece il turno di Massimiliano Fois, algherese e Dir. Art. Del M.A.S.E. Museo Antoine de Saint-Exupéry Alghero autore del romanzo: “Anninnia, volando – Una nera favola sarda” (Nemapress Edizioni), che dialogherà con Neria De Giovanni e l’accompagnamento musicale di Quirico Solinas. Alle ore 18:00, con partenza dalla Chiesa di S. Maria Maddalena, bis della passeggiata letteraria teatralizzata a cura della Compagnia Teatrale “I Senza Pretese”.

Il Festival terminerà alle ore 19:30 nello splendido palco naturale del sagrato della chiesetta, con l’associazione “Mousiké” e l’esibizione del Coro “Prama ‘e Seda” diretto dal maestro Gianpaolo Selloni.

Il “Festival Letterario Deleddiano Lollove” è sostenuto dall’attiva partecipazione di “Lollove Borgo Antico” con l’Associazione Uniamoci Lollove, Lollove Eventi, Casa Museo Lollove, Le mani della Genealogia – Albero di Lollove, dalla trattoria “La Cartolina” e la locanda “Lollovers” e da tutti gli abitanti del paese. Sponsor ufficiale del Festival: “Farmacia Meloni Nuoro”.

Catalano di Alghero nelle scuole, Tedde soddisfatto

ALGHERO – “Ringrazio la Giunta regionale Solinas, presieduta nell’occasione dalla V. Presidente Alessandra Zedda, che con una recente delibera  su proposta dell’Assessore Biancareddu fa compiere un importante passo avanti nell’attuazione della legge regionale 8/2018 sulla lingua sarda e algherese.” L’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Alghero Marco Tedde esprime vivo apprezzamento per l’approvazione della delibera e ricorda che nel luglio del 2018, dopo  un importante lavoro iniziato nel 2015, fu approvata la nuova norma in tema di Disciplina delle politiche linguistiche, che lo vide impegnato in Consiglio regionale per far valere le ragioni della lingua catalana di Alghero. 

“In origine –sottolinea l’ex sindaco di Alghero- la proposta di legge non lasciava spazio al catalano di Alghero, ma grazie al lavoro di gran pregio scientifico di  Òmnium Cultural de l’Alguer ed in particolare del suo Presidente, Stefano Campus e della Vicepresidente Carla Valentino, ai consigli di Guido Sari e con la fattiva e intelligente collaborazione del collega on. Raimondo Cacciotto che aveva appena fatto il suo ingresso in Consiglio Regionale riuscimmo a dare la giusta dignità alla nostra lingua”. La legge 22 definì i   principi stabiliti dalla Legge statale 482/99, e grazie ai numerosi emendamenti (inizialmente 47) che Tedde e Cacciotto presentarono in Consiglio regionale, che avevano tratto origine dal gran lavoro di Òmnium Cultural, furono introdotti principi di tutela e valorizzazione importanti per il catalano di Alghero che non erano presenti nella proposta di legge originaria.

“Peraltro –ricorda Tedde- uno dei 47 emendamenti presentati su sollecitazione di Stefano Campus, Carla Valentino e Guido Sari, purtroppo non approvato dal Consiglio Regionale, proponeva che negli  aeroporti sardi gli annunci dei voli venissero fatti anche in lingua sarda ed in quello di Alghero in algherese: un tema carissimo al nostro illustre concittadino e uomo di cultura Rafael Caria, scomparso dodici anni fa”.  “Con l’approvazione delle linee guida -segnala l’esponente di Forza Italia- si inizia a raccogliere i frutti di quel grande lavoro. Oggi vengono chiarite le modalità di organizzazione e svolgimento delle attività di insegnamento delle lingue delle minoranze storiche, ma soprattutto vengono messe in campo risorse finanziarie per le istituzioni scolastiche per attuare le attività. C’è ancora molto da fare per recuperare i decenni perduti. Ma è stata definitivamente spianata la strada verso una nuova dimensione di dignità della lingua catalana di Alghero, per troppi anni trascurata nonostante il grande impegno delle associazioni culturali e degli studiosi algheresi –chiude Tedde-.”