Nasce Egea, weekend a Trieste e Gorizia

ALGHERO – Prende forma a Fertilia l’Ecomuseo che accoglierà importanti testimonianze documentali e fotografiche sulla memoria dell’esodo giuliano-dalmata, ricostruendo la storia della Città di Fondazione situata nel Nord Ovest della Sardegna. Missione nelle città di Trieste e di Gorizia da parte di una ristretta delegazione, con l’intento di acquisire importanti contatti con le istituzioni locali. La prima tappa, in programma nel pomeriggio di giovedì 8 ottobre, vedrà un incontro tra il Presidente del Consiglio Regionale Mauro Zanin ed i rappresentanti del Museo capitanati da Elena Faustini e Mauro Manca. L’appuntamento, reso possibile grazie all’interessamento del Presidente del Parlamento Sardo Michele Pais, servirà a creare i presupposti affinché Fertilia diventi l’Ambasciata Giuliana in terra sarda.

La mattina di venerdì 9 ottobre invece, i delegati del Museo Egea “Una Luce sulla Memoria”, saranno accolti dal Sindaco di Gorizia Rodolfo Ziberna e successivamente dal Sindaco della Città di Trieste Roberto Dipiazza con la consegna di alcune copie degli incartamenti originali del Comune di Pola che verranno successivamente custoditi a Fertilia, in una struttura che metterà a disposizione la Regione Sardegna grazie all’interessamento dell’assessore agli Enti Locali Quirico Sanna e del Governatore Christian Solinas. Giornata che si concluderà con la visita al “Magazzino 18”, il monumento che più di ogni altro rappresenta la Diaspora degli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati, in compagnia dell’IRCI ed in particolare del Direttore Piero Delbello. Durante il viaggio, che si concluderà con la partecipazione alla grande festa del mare della Barcolana, saranno poi organizzati incontri con le maggiori Associazioni degli Esuli e con i rappresentanti del Circolo dei Sardi del Friuli Venezia Giulia, ambasciatori della cultura sarda nelle terre del Nord Est del Paese. Il viaggio sarebbe dovuto proseguire oltre confine, con tappe a Fiume, Pola, Rovigo, Orsera e Zara, rinviate a causa dell’emergenza Covid.

Il Museo Egea, in questo modo, vuole promuovere la sua importante missione: riunire, ovunque nel mondo, gli Esuli Istriani, Fiumani e Dalmati ed i loro eredi, esempio di laboriosità, dignità e di aggregazione ed integrazione. Questa grande lezione di positiva integrazione e di superamento delle difficoltà estreme che questo popolo ha saputo offrire ovunque nel mondo, infatti, partendo da Fertilia e dall’Ecomuseo Egea, potrà divenire esempio in un’epoca come questa, contraddistinta da tensioni e da conflitti. La speranza – affermano i rappresentanti della Cooperativa Sociale Solomare e dell’Associazione Egea – è che le Istituzioni sappiano cogliere dal grande esempio di questi Eroi poveri, il messaggio positivo e di grande forza che essi hanno trasmesso alle nuove generazioni, ricostruendo dal nulla un futuro per essi e per i loro figli senza mai piangersi addosso, amando fino all’ultimo la loro Patria, fino al punto di abbandonare tutto per riconquistare la loro libertà.

Nel nome de “La Madre” festival deleddiano a Lollove

ALGHERO – Per celebrare i 100 anni dalla pubblicazione del romanzo “La madre” (Edizioni Treves) di Grazia Deledda, l’Associazione Salpare, in collaborazione con l’Associazione Internazionale Critici Letterari, la Libreria Mieleamaro di Nuoro e i patrocini della Regione Autonoma della Sardegna, dell’ISRE – Istituto Superiore Regionale Etnografico e del Comune di Nuoro – Città di Grazia Deledda, presenta la prima edizione del “Festival Letterario Deleddiano Lollove”. Un ritorno di Grazia Deledda in grande stile nella sua Aar, la Lollove romanzata, attraverso le passeggiate letterarie teatralizzate, i seminari e le conferenze, le presentazioni di libri con gli autori nel paese, gli accompagnamenti musicali e i concerti, la cucina deleddiana proposta per l’occasione dalle due locande del borgo.

“Non potevamo che pensare a Lollove- dichiara Neria De Giovanni, presidente del Festival- in quanto il paese di Aar in cui si svolge la vicenda de “La Madre” è in realtà proprio Lollove. D’altronde la madre  si chiama Maria Maddalena, come la santa cui è dedicata la Chiesa di Lollove”. Lollove ospita il Festival letterario deleddiano alla sua prima edizione, come novità assoluta nel panorama regionale e nazionale, pur ricco di eventi e di celebrazioni sulla nostra Premio Nobel. Grazia Deledda ha usato spesso nascondere i luoghi dei suoi romanzi con nomi di fantasia, forse per non scontrarsi con la suscettibilità dei sardi o per accrescere il fascino del racconto.

Ma nel caso de “La Madre” credo che il celare la vera Lollove sia dovuto all’intenzione di Grazia di non confinare in un luogo geograficamente definito, una vicenda che può veramente dirsi universale.  Eppure Lollove vive in ogni parola del romanzo, ad iniziare dal nome stesso della protagonista, la madre, che si chiama Maria Maddalena come la santa cui è dedicata l’ex Chiesa parrocchiale.

Con questa prima edizione del festival deleddiano, animata soprattutto da giovani lollovesi, nuoresi e sardi, Lollove rinasce grazie alla cultura. Se la terribile epidemia di vaiolo del 1860 ne provocò lo spopolamento, la pandemia del 2020, non ha impedito a Lollove di riprovare a condividere con i visitatori, la bellezza del proprio ambiente naturale ed umano.

Il festival letterario deleddiano crescerà con gli anni, perché nasce a Lollove sotto gli auspici di un importante centenario, protetto dalla Luna dell’antico villaggio di Selene, con la “benedizione” di Maria Maddalena e soprattutto sotto lo sguardo vigile della nostra Grazia Deledda.” “Nonostante le restrizioni che la pandemia ci impone- ha concluso Neria De Giovanni- non abbiamo voluto lasciare passare questo importante centenario dalla pubblicazione de La Madre. Ogni anno a Lollove organizzeremo il Festival deleddiano con un programma culturale che sarà sempre più articolato e ricco, con artisti, scrittori, studiosi anche internazionali.”

IL PROGRAMMA

L’apertura è prevista per sabato 26 settembre 2020 alle ore 16:30 nel giardino della “Casa Museo Lollove”, con presentazione del Festival della sua Presidente, la professoressa Neria De Giovanni, massima esperta deleddiana e tavola rotonda con i giovani di Lollove, Simone Ciferni e Roberto Chessa, co-organizzatori del Festival insieme a tutti gli abitanti del borgo, che caleranno i partecipanti nel contesto ambientale e culturale circostante. A seguire, alle ore 18:00, con partenza dalla Chiesa di S. Maria Maddalena, passeggiata letteraria teatralizzata lungo le vie del borgo, tratta e ispirata da “La madre”, a cura della Compagnia Teatrale “I Senza Pretese”. Al termine, alle ore 19:00, nuovamente presso il giardino della “Casa Museo Lollove”, relazione critica di Neria De Giovanni: “Cento anni de La Madre”.Questo primo assaggio culturale del Festival, terminerà con l’abbraccio culinario presso le due locande: “La Cartolina” e “Lollovers”, che proporranno ai partecipanti del Festival (su prenotazione) un menù deleddiano autentico, tratto direttamente dalle opere di Grazia Deledda, così come per l’ora di pranzo e cena dell’indomani. Per info e prenotazioni: “Locanda Lollovers” 349 2882378 – “Trattoria La Cartolina” 347 3325637

Domenica 27 settembre 2020 è il tempo dei libri e della musica. Alle ore 11:00 presso la “Casa Banne Borra”, Graziano Siotto presenta Emiliano Deiana, Sindaco di Bortigiadas e Presidente ANCI SARDEGNA, l’Associazione Nazionale Comuni Italiani, autore del romanzo: “La morte si nasconde negli orologi” (Maxottantotto Edizioni). Su stessa location, alle ore 17:00 è invece il turno di Massimiliano Fois, algherese e Dir. Art. Del M.A.S.E. Museo Antoine de Saint-Exupéry Alghero autore del romanzo: “Anninnia, volando – Una nera favola sarda” (Nemapress Edizioni), che dialogherà con Neria De Giovanni e l’accompagnamento musicale di Quirico Solinas. Alle ore 18:00, con partenza dalla Chiesa di S. Maria Maddalena, bis della passeggiata letteraria teatralizzata a cura della Compagnia Teatrale “I Senza Pretese”.

Il Festival terminerà alle ore 19:30 nello splendido palco naturale del sagrato della chiesetta, con l’associazione “Mousiké” e l’esibizione del Coro “Prama ‘e Seda” diretto dal maestro Gianpaolo Selloni.

Il “Festival Letterario Deleddiano Lollove” è sostenuto dall’attiva partecipazione di “Lollove Borgo Antico” con l’Associazione Uniamoci Lollove, Lollove Eventi, Casa Museo Lollove, Le mani della Genealogia – Albero di Lollove, dalla trattoria “La Cartolina” e la locanda “Lollovers” e da tutti gli abitanti del paese. Sponsor ufficiale del Festival: “Farmacia Meloni Nuoro”.

Catalano di Alghero nelle scuole, Tedde soddisfatto

ALGHERO – “Ringrazio la Giunta regionale Solinas, presieduta nell’occasione dalla V. Presidente Alessandra Zedda, che con una recente delibera  su proposta dell’Assessore Biancareddu fa compiere un importante passo avanti nell’attuazione della legge regionale 8/2018 sulla lingua sarda e algherese.” L’ex consigliere regionale ed ex sindaco di Alghero Marco Tedde esprime vivo apprezzamento per l’approvazione della delibera e ricorda che nel luglio del 2018, dopo  un importante lavoro iniziato nel 2015, fu approvata la nuova norma in tema di Disciplina delle politiche linguistiche, che lo vide impegnato in Consiglio regionale per far valere le ragioni della lingua catalana di Alghero. 

“In origine –sottolinea l’ex sindaco di Alghero- la proposta di legge non lasciava spazio al catalano di Alghero, ma grazie al lavoro di gran pregio scientifico di  Òmnium Cultural de l’Alguer ed in particolare del suo Presidente, Stefano Campus e della Vicepresidente Carla Valentino, ai consigli di Guido Sari e con la fattiva e intelligente collaborazione del collega on. Raimondo Cacciotto che aveva appena fatto il suo ingresso in Consiglio Regionale riuscimmo a dare la giusta dignità alla nostra lingua”. La legge 22 definì i   principi stabiliti dalla Legge statale 482/99, e grazie ai numerosi emendamenti (inizialmente 47) che Tedde e Cacciotto presentarono in Consiglio regionale, che avevano tratto origine dal gran lavoro di Òmnium Cultural, furono introdotti principi di tutela e valorizzazione importanti per il catalano di Alghero che non erano presenti nella proposta di legge originaria.

“Peraltro –ricorda Tedde- uno dei 47 emendamenti presentati su sollecitazione di Stefano Campus, Carla Valentino e Guido Sari, purtroppo non approvato dal Consiglio Regionale, proponeva che negli  aeroporti sardi gli annunci dei voli venissero fatti anche in lingua sarda ed in quello di Alghero in algherese: un tema carissimo al nostro illustre concittadino e uomo di cultura Rafael Caria, scomparso dodici anni fa”.  “Con l’approvazione delle linee guida -segnala l’esponente di Forza Italia- si inizia a raccogliere i frutti di quel grande lavoro. Oggi vengono chiarite le modalità di organizzazione e svolgimento delle attività di insegnamento delle lingue delle minoranze storiche, ma soprattutto vengono messe in campo risorse finanziarie per le istituzioni scolastiche per attuare le attività. C’è ancora molto da fare per recuperare i decenni perduti. Ma è stata definitivamente spianata la strada verso una nuova dimensione di dignità della lingua catalana di Alghero, per troppi anni trascurata nonostante il grande impegno delle associazioni culturali e degli studiosi algheresi –chiude Tedde-.”

Lingua algherese nelle scuola, ora è più vicina: grazie Solinas e Pais

ALGHERO – La lingua algherese insegnata nelle scuole, da quelle dell’infanzia alle elementari, medie e superiori, ora è più vicina. La preservazione della lingua attraverso l’insegnamento nelle scuole è stato da sempre l’obbiettivo principale da raggiungere per tenere vivo il catalano di Alghero, dopo tante battaglie e impegno. Ciò che mancava era uno strumento normativo che potesse intervenire sulle istituzioni scolastiche con finanziamenti specifici per attuare la legge nazionale 482/1999, che, fatto storico, riconosce la lingua catalana di Alghero, e la legge regionale n°22/2018 “Disciplina della politica linguistica regionale”, attua i nuovi criteri, rende più esplicita la legge nazionale, recepisce rende più chiari ed evidenti le metodologie. A distanza di due anni dall’approvazione della Legge, arriva ora l’attesa delibera della Giunta regionale n°44/35 del 4 settembre scorso, con le norme di attuazione : “Linee guida per l’insegnamento delle lingue delle minoranza storiche – art. 16 L.R. 3 luglio 2018, n° 22 – disciplina delle politica linguistica regionale”.

La delibera della Giunta Regionale mette nero su bianco i criteri, chiarisce le le modalità di organizzazione e svolgimento delle attività di insegnamento delle lingue delle minoranze storiche, ma sopratutto mette a disposizione risorse finanziarie per le istituzioni scolastiche per attuare le attività. “Era il tassello che mancava per concretizzare ciò che definisce la norma, la legge necessitava infatti di sostanza e di concretezza in merito all’inserimento in orari curricolari, ma sopratutto attendeva la dotazione finanziaria, che è arrivata. Di questo va dato atto dell’impegno del Presidente Christian Solinas, dell’Assessore alla Cultura Andrea Biancareddu e del Presidente del Consiglio Michele Pais, che si è impegnato per arrivare a questo risultato. Un risultato importante che tuttavia rappresenta un primo passo verso il perfezionamento delle modalità di insegnamento”, commenta il Sindaco di Alghero Mario Conoci. Le scuole dell’infanzia, primarie e secondarie di primo grado, le scuole secondarie di secondo grado, potranno porre tra le proprie finalità fondamentali quelle dell’educazione scolastica plurilingue e la tanto auspicata “riattivazione intergenerazionale delle competenze linguistiche”.

Le linee guida della legge prevedono infatti che l’insegnamento e l’utilizzo veicolare del catalano di Alghero avvenga in orario curriculare e con laboratori didattici in orario extracurriculare e sulla base delle richieste specifiche delle famiglie degli scolari/studenti. L’opportunità delle norme di attuazione sono ora chiare: le Autonomie scolastiche, sulla base delle scelte operate dai genitori al momento dell’iscrizione e di accettazione dell’Offerta Formativa della Scuola, che prevedano di accedere ai contributi della Regione Sardegna, dovranno attuare l’insegnamento per almeno 3 ore settimanali nella scuola dell’infanzia e per almeno 2 ore nella scuole primarie e secondarie di I grado, anche erogabili su base plurisettimanale equivalente. Un primo passo verso il recupero della lingua algherese, che ha accusato un processo di interruzione della trasmissione linguistica intergenerazionale iniziato dagli anni Sessanta. Oggi che usa la lingua abitualmente rappresenta circa il 20% della popolazione, ma solo l’8% lo usa con i figli, riducendo le possibilità che questi lo acquisiscano in famiglia.

Nella foto il Sindaco Conoci

L’Alguer, Diada Nacional a Villa Mosca l’11 de setembre

ALGHERO – La sede di Alghero della Delegazione del Governo della Catalogna in Italia commemora la Diada Nacional organizzando un ricevimento che si svolgerà a ViIlla Mosca l’11 settembre alle ore 19.00.  Quest’anno, nonostante le sofferenze collettive legate alla pandemia del Covid 19, la Sede di Alghero della Generalitat de Catalunya vuole dare un piccolo segnale di rinascita collettiva, di volontà e tenacia per andare avanti. Per questo motivo abbiamo il piacere di invitarvi al ricevimento aperto a tutti i cittadini di Alghero previa e obbligatoria registrazione, dove potrete assistere al concerto di Ester Formosa & Elva Lutza che proporanno un repertorio che unisce la tradizione musicale catalana e sarda. 

Ester Formosa è una rinomata cantante e attrice catalana con una prolifica carriera artistica, negli anni ha variato tra generi diversi, creando un incrocio personale tra la composizione di canzoni, musica popolare e atmosfere più jazz.Collabora con il duo sardo Elva Lutza dal 2012 e con questo gruppo si è esibito in numerosi concerti e festival in Catalogna, Francia, Inghilterra, Italia e, ovviamente, in Sardegna. 

Gli Elva Lutza, Nico Casu e Gianluca Dessì, sono una delle formazioni più interessanti e “internazionali” del panorama sardo degli ultimi anni. Vincitori del Premio Andrea Parodi nel 2011, fanno una fusione tra musica tradizionale e improvvisazione jazz con altri generi.  Il concerto di Ester Formosa con gli Elva Lutza comprende brani in catalano, sardo e antico sefardita,la lingua di alcune comunità ebraiche della penisola iberica.  In ottemperanza alle ordinanze sanitarie, è obbligatoria la previa prenotazione, possibile tramite mail: alguer@gencat.cat oppure inviando un messaggio al numero 347 463 52 44. 

Comunicat català: 

L’Ofici de l’Alguer de la Delegació del Govern de Catalunya a Itàlia commemora la Diada Nacional organitzant una recepció que tindrà lloc a Villa Mosca l’11 de setembre a les 19 hores.

Enguany, malgrat el patiment col·lectiu que implica la pandèmia de la Covid 19, l’Ofici de l’Alguer de la Generalitat de Catalunya vol donar un petit senyal de renaixement col·lectiu, de voluntat i perseverança d’anar endavant. Per això ens complau a convidar-vos a la recepció oberta a tots els ciutadans de l’Alguer prèvia i obligatòria inscripció, on es podrà gaudir del concert d’Ester Formosa & Elva Lutza que oferiran un repertori que uneix la tradició musical catalana i sarda.

Ester Formosa és una reconeguda cantant i actriu catalana amb una prolífica carrera artística, al llarg dels anys ha anat variant entre diferents gèneres, creant un encreuament personal entre composició de cançons, música popular i atmosferes més jazzístiques.
Col·labora des del 2012 amb el duo sard Elva Lutza i amb aquesta formació ha actuat en nombrosos concerts i festivals a Catalunya, França, Anglaterra, Itàlia i, per descomptat, a Sardenya.
Els Elva Lutza, Nico Casu i Gianluca Dessì, són una de les formacions més interessants i “internacionals” de l’escena sarda dels darrers anys. Guanyadors del premi Andrea Parodi el 2011, barregen música tradicional i improvisació de jazz amb altres gèneres.
El concert d’Ester Formosa amb els Elva Lutza inclou peces en català, sard i antic sefardí, la parla d’algunes comunitats hebraiques de la península Ibèrica.

Complint les ordenances sanitàries és obligatori la inscripció prèvia, podeu fer-ho a l’email alguer@gencat.cat o enviant un missatge al número 347 463 52 44 

Maestrale, Delrio ad Alghero

ALGHERO - Graziano Delrio, parlamentare, già ministro delle infrastrutture e sindaco di Reggio Emilia, sarà lunedì 7 ad Alghero alle ore 19.30, nello spazio Merenderia del Parco Giammarco Manca di Maria Pia, relatore nella scuola di formazione all’impegno sociale e politico di Alghero, organizzata dall’associazione Maestrale. Una scuola con ottanta iscritti e tanti giovani che ha preso avvio nel mese di gennaio. 

“Ripartiamo dalle città, uno sguardo sull’Italia dei diritti e dei valori” è il tema dell’incontro aperto a tutti, anche ai non iscritti alla scuola. Con lui parteciperà anche Gianpiero Scanu, già sindaco di Olbia, parlamentare e sottosegretario di Stato. La lezione-incontro si terrà all’aperto, osservando le distanze e le misure di protezione. La scuola ha l’obiettivo di preparare una nuova classe dirigente di amministratori e di cittadini attivi. Dopo le lezioni di Pietro Bartolo, Gianmario Demuro e Luca Canessa è intervenuto in città anche il sindaco di Bergamo, Giorgio Gori. 

Le lezioni sono proseguite nel periodo del lockdown in videoconferenza con Vittorio Pelligra, Alessandro Lovari, Gianluca Lioni, Tommaso Nannicini, Luisa Marilotti, Javier Baquero, Marco Espa.  La fase conclusiva sara’ affidata a Daniela Scano, capo redattrice del quotidiano La Nuova Sardegna, con una lezione sul rapporto tra informazione e politica, e a Gianrico Carofiglio, scrittore, parlamentare e magistrato, che chiuderà la scuola con una lezione sulla comunicazione politica. In ottobre e novembre, infine,  gli stage, nei comuni, in Regione e nella sede del parlamento europeo a Bruxelles. La scuola gode del patrocinio della Fondazione di Sardegna, Anci, Ali e Focus Europ

Biblioteca, il Comune acquista libri

ALGHERO – Il Comune di Alghero intende acquistare libri per la Biblioteca Comunale “Rafael Sari”   utilizzando  la  quota del Fondo emergenze imprese e istituzioni culturali di cui al decreto-legge 19 maggio 2020.  L’Assessorato alla Cultura del Comune di Alghero ha presentato istanza al MiBACT per l’accesso alle risorse  a favore della propria biblioteca comunale, ottenendo, con il  D.D.G. n. 561 del 20.08.2020, recante l’approvazione dell’elenco dei beneficiari,  l’importo di 10.000 euro.  Viste le finalità del contributo speciale, l’Amministrazione  ritiene opportuno applicare il criterio di prossimità territoriale ( previsto espressamente dal decreto ministeriale 267/2020) quale criterio esclusivo di individuazione e selezione di almeno tre librerie a cui concedere la fornitura di libri, fino a concorrenza dell’ammontare del contributo assegnato.  pubblicato oggi l’avviso pubblico per l’individuazione dei fornitori con codice ATECO principale 47.61 interessate alla fornitura di libri per la Biblioteca Comunale.   Possono  partecipare le librerie, nonché gli editori locali che siano anche distributori delle proprie edizioni, in possesso dei requisiti descritti nell’avviso disponibile sul sito istituzionale del Comune di Alghero, all’indirizzo www.comune.alghero.ss.it  alla sezione Servizi al Cittadino – bandi-avvisi-graduatorie.  La manifestazione di interesse va presentata utilizzando esclusivamente il modello di domanda allegato all’avviso ed inviata esclusivamente tramite pec a : protocollo@pec.comune.alghero.ss.it entro il termine  del 7 settembre 2020

Letture a Villa Edera, sold-out ad agosto

ALGHERO – Il distanziamento, le mascherine, il gel disinfettante e tutte le misure di precauzione sanitaria come da protocolli ufficiali, non hanno impedito alla Rassegna Letture d’Estate a Villa Edera, curata dall’Associazione Salpare con la direzione artistica di Neria De Giovanni, di avere il consueto e partecipato svolgimento. Le quattro serate agostane hanno visto sempre il sold out, tutto esaurito, per i posti rigorosamente distanziati di un metro come vuole il regolamento ma occupati da persone molte delle quali hanno seguito tutti gli appuntamenti, diventando presenze costanti e indispensabili per la riuscita dell’evento.

“Alla Rassegna “Letture d’estate a Villa Edera” si sta formando un gruppo di fedelissimi lettori appassionati che hanno avuto piacere di rivedersi ogni lunedì del mese di agosto per ascoltare scrittori e soprattutto incontrarsi in un ambiente rassicurante perché all’aperto nell’ampio giardino- ha dichiarato Neria De Giovanni-  Ho avuto molti commenti in tal senso da parte dei presenti che mi hanno esortato a non disperdere questo”patrimonio” umano di interesse culturale e voglia di rivedersi in nome della buona lettura”.

Molti sono i nomi da ricordare, certamente rischiando di ometterne qualcuno: le sorelle Castellini, Marisa, Luisa ed Elmina arrivata per Ungaretti, Gavina Fancellu della Biblioteca san Michele, Emma Solinas con le sue nipoti, la studiosa della lingua algherese Carmela Frulio, la pittrice pluripremiata Gavina Solinas, la presidente della Fidapa di Alghero Silvana Pinna e della Fidapa di Sassari Rosalba Crillissi, la prof. Franca Perella, l’imprenditrice Iolanda Marini, il giornalista Massimo Milza, i coniugi Pianu, la cantante e artista Claudia Crabuzza.  l’attore Alessandro Pala Griesche, la scrittrice ed archivista Alessandra Derriu, lo scrittore Giuseppe Sechi, la poeta Angela Baldino.

Quest’anno la Rassegna ha visto la collaborazione con l’Associazione Orion ed è stata inserita nel programma ufficiale degli eventi estivi “Alghero, finalmente vacanza” organizzati dalla Fondazione Alghero con il Comune di Alghero,  Assessorato alla cultura.

Umberto Perella ed Erika dello Staff, sono stati indispensabili per la riuscita in sicurezza di ogni evento così come il lavoro attento alle luci e al microfono e ai rapporti con i social di Ivan Perella.

Le serate e a Villa Edera hanno avuto un ottimo inizio con la presenza benaugurante del primo cittadino di Alghero, il sindaco Mario Conoci che nonostante  i suoi numerosissimi impegni istituzionali, ha portato la sua testimonianza di amministratore che ha a cuore la crescita culturale della città.

“La rassegna estiva di Villa Edera è stata l’occasione per gli scrittori delle edizioni Nemapress di presentare i loro libri usciti durante la chiusura della pandemia- ha continuato Neria De Giovanni- perché le Letture d’estate a Villa edera sono in collaborazione con la Nemapress,  Casa editrice di Alghero che con orgoglio dirigo e che ha così l’opportunità di offrire al pubblico le proprie novità editoriali”.

Si è iniziato  lunedì 3 agosto con “Anninia volando, una nera favola sarda” il nuovo libro di Massimiliano Fois, direttore artistico del MASE- Museo di Saint Exupery,  accompagnato dalla chitarra di Quirico Solinas. Intervento di apertura del Sindaco.

Il 10 agosto è stata la volta della nona edizione della notte dei poeti in omaggio a Giovanni Pascoli e della sua splendida poesia “X agosto”. Vi hanno partecipato molti scrittori che sono diventati ornai ospiti fissi della manifestazione: Antonello Colledanchise, Tiziana Meloni, Raffaele Ciminelli, Giuseppe Sechi,

Angela Baldino,  Cinzia Paolucci, Margherita Lendini, Marco Balbina, Marisa Castellini, Massimiliano Fois, Carla Casula, Giampiera Piga, Antoni Canu,

Giovanni Andrea Negrotti, Franco Achenza, Adriana Mannias Barabino, Filomena Testoni. Neria De Giovanni ha letto l’ultima poesia di Sergio  Bolgeri ricordando l’amico artista scomparso quest’inverno. 

Lunedì 17 agosto si è proseguito con “Ungarettiana” volume dell’AICL-Associazione internazionale dei critici letterari, a cura di Neria De Giovanni, per i 50 anni dalla morte del grande poeta; graditissima presenza non programmata quella della prof. Alessandra Sanna, docente di letteratura italiana all’Università di Granada, che ha letto alcune poesie ungarettiane nella versione spagnola, così come pubblicate nel libro dell’AICL.

 Domenico Marras intervistato da Neria De Giovanni ha letto e parlato del suo ultimo libro di versi “Frutti di Bosco”.

Alla serata era presente graditissimo ospite, con la compagna Perla, anche Luca Falco della Services4media srl che da luglio è responsabile Amministrativo e commerciale delle edizioni Nemapress.

La Rassegna si è conclusa lunedì 24 agosto con Antonio Casu, presidente dell’Associazione culturale “Il Cenacolo di Tommaso Moro” ed il suo “I Racconti di Geremia nel paese del Jazz” , dedicato a Berchidda ed alla sua cultura popolare. Ha dialogato con lui Antonio Maria Masia presidente dell’Associazione culturale “Il Gremio dei sardi di Roma”. Intervento non programmato del prof. Alberto Azzena, già assessore della Regione Sardegna, sulle leggi regionali per la  lingua sarda.

 La giornalista Carla Maria Casula, rispondendo alle sollecitazioni di Neria De Giovanni,  ha presentato il suo “Verba Volant, un aforisma al giorno”. “Il successo della Rassegna- ha concluso Neria De Giovanni- dimostra come non sia necessario avere nomi altisonanti, “continentali” o televisivi per fare un vero e proprio cenacolo di cultura come sta diventando la Rassegna “Letture d’estate a Villa Edera” che si avvia al suo decennale per la manifestazione del 10 agosto”. E perciò nel 2021 ci saranno sorprese”.

Stanza Sonora, ultimo appuntamento con Uselli

ALGHERO – La Stanza Sonora con i suoi live musicali volge al termine. Due mesi di concerti, da luglio a fine agosto, ogni domenica mattina, quando  la città di Alghero si sveglia e si prepara al nuovo giorno. In filodiffusione, lungo i bastioni e nella piazzetta del molo, le note del maestro Uselli hanno invaso come nuvole melodiche la città vecchia, regalando momenti musicali davvero unici e irripetibili. Numerosi gli artisti che hanno accompagnato il maestro, creando sinergie oltre la musica. Non solo strumenti ma arte, pittura e letteratura che si sono fuse con un unico obiettivo: emozionare.

Dopo la performance pittorica della scorsa domenica, messa in scena dall’artista Mario Peana che ha realizzato un quadro impressionista sulle note di Uselli, l’ultimo concerto in programma questa domenica 30 agosto riserva una bella sorpresa. L’identità storica della piazza Santa Chiara, dove si affaccia la Stanza Sonora, il luogo fisico nel quale si sono svolti i concerti verrà svelato da Raffale Sari Bozzolo, insegnante e scrittore affermato, che racconterà la nascita del quartiere ebraico e la sua importanza storica per Alghero. Raffaele Sari Bozzolo, nato e cresciuto  in Liguria, da padre algherese e madre ligure, vive ad Alghero sin dagli anni ‘80 e oltre alla cattedra, ha regalato alla città importanti ricerche storiche, oltre ad essere  uno stimato poeta su scala nazionale.

Saranno anche le sue poesie ad impreziosire la rassegna: inedite e tratte dalle sue raccolte, accolgono l’invito della musica e diventano parte integrante di un evento artistico- storico- musicale di grande spessore. Il maestro invece suonerà per il suo pubblico un repertorio classico barocco, sempre vicino ai grandi artisti dell’800, che per alcuni versi sono stati gli anticipatori della musica d’ambiente. Dunque brani di Satie, Mozart, Bach come sempre rivisitati per flauto e piano e arricchiti di virtuosismi tecnici oramai consoni dell’estro di Uselli. Quest’ultimo appuntamento oltre a chiudere la rassegna vuole essere un ringraziamento per tutti coloro che hanno seguito il maestro e per gli artisti che insieme a lui hanno contribuito al successo dei concerti. L’appuntamento con la chiusura della Stanza Sonora è fissato per domenica 30 agosto con inizio, come di consueto, alle 8 30.

Grandi eventi identitari, nasce registro

CAGLIARI – “La Sardegna possiede un immenso patrimonio materiale e immateriale identitario, risorsa indispensabile per la valorizzazione e la promozione dell’immagine dell’Isola nello scenario nazionale e internazionale. I ‘grandi eventi identitari’, religiosi e laici, possono diventare uno straordinario volano economico per i territori e un rilancio per l’immagine unitaria della Sardegna”. Lo ha detto il presidente della Giunta regionale, Christian Solinas, commentando l’istituzione del Registro dei ‘Grandi eventi identitari’, al quale sono state già iscritte le prime dieci manifestazioni, individuate per antica tradizione, diffusione territoriale, reputazione internazionale e presenze turistiche: Festa di Sant’Efisio a Cagliari; Festa di San Francesco a Lula; Festa del Redentore a Nuoro; Festa di Sant’Antioco Martire, patrono di Sardegna; Cavalcata Sarda e Candelieri a Sassari; Festa di San Simplicio ad Olbia; Festa di San Costantino-Ardia a Sedilo; Sartiglia ad Oristano; San Salvatore di Sinis, Corsa degli scalzi a Cabras.

“Le grandi feste del popolo sardo che affascinano il mondo”, ha sottolineato il presidente Solinas. “Un apposito registro – ha spiegato l’assessore regionale del Turismo, Gianni Chessa – istituito per riconoscere la valenza turistica di eventi che ogni anno vengono realizzati in Sardegna, e che rappresentano importanti occasioni di offerta del territorio. Ha l’obiettivo di incrementare l’offerta turistica sarda, destagionalizzare e diversificare i flussi turistici e diventare un fattore di crescita dell’economia isolana, con particolare riferimento ai comparti non solo del turismo, ma anche dell’artigianato e del commercio. In materia di promozione delle grandi manifestazioni turistiche dobbiamo operare con una pianificazione strategica che consenta di promuovere la Sardegna in modo coordinato e unitario, creando la filiera del turismo dei ‘Grandi eventi identitari’, prodotto indispensabile per intercettare ulteriori target turistici. Tutti i soggetti pubblici coinvolti devono arrivare all’identificazione di un ‘prodotto turistico’ strutturato e competitivo, capace di richiamare visitatori, generare e ridistribuire reddito e occupazione sul territorio, valorizzare l’offerta turistico-culturale, naturalistica, archeologica, enogastronomica e artigianale, dei riti e delle tradizioni, del turismo-religioso, riqualificare i territori con il turismo esperienziale, anche attraverso la valorizzazione dei ‘mestieri tipici’. Le sue potenzialità sono rilevanti, ma presentano ancora ampi margini di crescita”.

Inoltre, è stato pubblicato l’avviso pubblico per presentare la domanda di iscrizione al Registro: “I Comuni, in forma singola o associata, possono chiedere il riconoscimento della ‘valenza turistica’ per i loro eventi, che dovranno possedere caratteristiche di storicità, non inferiore ai 100 anni, la partecipazione di una pluralità di soggetti espressione della tradizione isolana e una certa notorietà e popolarità”, ha concluso l’esponente della Giunta Solinas.