Ritorna per il quarto anno consecutivo il Cavidani Alguerès

ALGHERO – Ritorna, per il quarto anno consecutivo, il Cavidani Alguerès, festival glocal organizzato dall’Associazione Edicions de l’Alguer e dalla Antica Compagnia Olearia Sarda, che si terrà nel cortile dell’oleificio, in via Vittorio Emanuele 225.

Due gli appuntamenti, venerdì 27 e sabato 28 settembre, confermato il programma tipico dell’evento, sempre molto apprezzato dal pubblico, che prevede la presentazione di un libro edito dall’Edicions dell’Alguer, un momento musicale, e la degustazione dell’olio dell’Antica Compagnia Olearia Sarda, accompagnato dal pane del panificio artigianale Cherchi, dal formaggio della società agricola Monteforte dei Fratelli Riu e dal vino delle Tenute Delogu: tutte produzioni dell’eccellenza agroalimentare del territorio. Le degustazioni saranno guidate dall’enogastronomo Giuseppe Izza.

Si parte venerdì, alle 19, con il gruppo musicale Muristene, composto da Francesco Morittu, Giovanna Tanda, Agostino Sanna, Giuseppe Tanda e Mauro Morittu, un eterogeneo e originale quintetto che coltiva la tradizione musicale algherese. Seguirà la presentazione del libro Acudiu…Acudiu… Comedies per les escoles, a cura di Enza Castellaccio con Vittorio Guillot, Silvana Nulvesu, Simonetta Rosella, Giovanna Tilocca e il Colletiu de les Maries. Seguirà dai Campi alla tavola, chiacchierata dell’enogastronomo Giuseppe Izza con i produttori presenti al festival.

Sabato, invece, alle 19, aprirà la serata la splendida voce di Vittoria Lacana, cantautrice, rivelazione del Festival della canzone algherese 2024. Subito dopo Giovanni Destro Bisol, docente di Antropologia e Biodiversità umana all’università La Sapienza di Roma e Marco Caria, docente all’Università di Sassari, insieme a Salvatore Izza, direttore de Edicions de l’Alguer, presenteranno il libro “Gli Italiani che non conosciamo. Lingue, DNA e percorsi delle comunità storiche minoritarie”, edito dalle Edicions de l’Alguer con il patrocinio dell’Istituto italiano di Antropologia, frutto di un’iniziativa volta a far conoscere la cultura, la genetica e perfino le tradizioni alimentari di gruppi poco noti, ma che occupano da molto tempo il nostro Paese. Chiuderanno la serata il coro maschile Pro Arte e il coro femminile Le note Ribelli, diretti dal maestro Domenico Balzani, un momento dedicato al bel canto con una compagine che sta riscuotendo sempre maggiori successi, diretta da un baritono di fama internazionale come Domenico Balzani. La serata si concluderà con le degustazione e piacevoli chiacchiere. Perchè è bello pensare globale e agire locale, come recita lo slogan del Cavidani alguerès.

Lo Congrés de Cultura Catalana, una ocasió de confront també a l’Alguer

L’ALGUER – Enguany són començades les celebracions que anticipen los actes principals del Congrés de Cultura Catalana que tengueran lloc al 2025. De la Fundació Congrés de Cultura Catalana, entitat que lo propon amb la complicitat de voluntaris i entitats diverses, lo desig és que se pugui tornar a viure l’experiència dels anys 1975-1977, és a diure una mobilització popular de diversos sectors de la populació catalana, nada de una reivindicació social. Amb l’objectiu de la normalització de la llengua catalana, la desfensa dels drets de les persones i de la cultura catalana, lo Congrés s’és dedicat a analitzar l’estat de la nostra cultura, entesa com la pròpia dels Països Catalans.
Ara, cinquanta anys després de aqueix precedent històric, a travès de les inquietuds i dinàmiques pròpies del segle XXI, se vol portar a terme un nou Congrés, del qual com a una llavor se puguin generar noves mirades, espacis i direccions.
Lo Comitè Executiu del nou Congrés de Cultura Catalana és al treball de temps perquè puguin ésser realitzats una vuitantena d’actes durant lo 2025, que tengueran lloc en tots los Països Catalans.
Nomerosos los actes especials (com inauguració i clausura) que preveuen la implicació de municipis i societat cívica, de entitats, evidenciant la diversitat i riquesa de la nostra cultura. En gran anticipo, per tota l’activitat pública que ja tenguerà lloc a partir de juny de 2025, són estats programats diversos actes de debat i presentació, i al mes de octubre de 2024 lo Congrés arribarà a l’Alguer amb l’acte El futur de la llengua catalana a l’escola. Aqueixa primera activitat siguerà dedicada a l’ensenyament «del i en» català, un tema clau per la transmissió de la llengua local a les noves generacions. La conferència, que compta de la presència de ensenyants i experts del sector, tenguerà lloc divendres 11 de octubre a les 17:30 a la Sala Conferències de Sant Francesc.
Los algueresos, com a catalanoparlants, són convidats a participar a totes les activitats. La descripció detallada de la iniciativa i els seus documents inicials és disponible al web: www.noucongres.cat. Als actes de l’Alguer, lo director Esteve Plantada comptarà del suport de Carles Duarte i Irene Coghene, membres del Comitè Executiu del nou Congrés de Cultura Catalana.
Lo Congrés de Cultura Catalana vol ésser un event de gran impacte, que generi debat, amb una participació viva, diversa, enriquidora. Siguerà una ocasió per crear estructures i narratives obertes i dinàmiques a partir de la interacció entre los participants, pensant també a garantir la continuïtat de les iniciatives nades, generant resiliència i inclusió.

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Il Congrés de Cultura Catalana, un’occasione di confronto anche ad Alghero

Un prima giornata dedicata all’insegnamento della lingua catalana
Quest’anno sono iniziate le celebrazioni che anticipano gli eventi principali del Congrés de Cultura Catalana che avranno luogo nel 2025. La Fundació Congrés de Cultura Catalana è l’associazione che promuove le attività, con il sostegno di volontari e diverse associazioni, con l’intenzione che si possa tornare a vivere l’esperienza degli anni 1975-1977, caratterizzati da una mobilitazione popolare di diversi settori della popolazione catalana, nata da una rivendicazione sociale. Con l’obiettivo della normalizzazione della lingua catalana, la difesa dei diritti delle persone e i diritti della cultura catalana, il Congrés si è dedicato ad analizzare lo stato della nostra cultura, intesa come cultura propria dei Països Catalans.
Ora, a cinquant’anni da questo precedente storico, attraverso le inquietudini e dinamiche proprie del secolo XXI, si vuole portare a termine un nuovo Congrés, dal quale come un seme possano generarsi nuovi punti di vista, spazi e direzioni. Il Comitè Executiu del Nou Congrés de Cultura Catalana è da tempo al lavoro affinché vengano portati a termine cira ottanta appuntamenti che avranno luogo durante l’arco del 2025 in tutti i Paesi Catalani.
Numerosi gli eventi speciali (come l’inaugurazione e la chiusura), che prevedono la partecipazione dei comuni e della società civile, di associazioni, evidenziando la diversità e ricchezza della nostra cultura. Preventivamente, per l’attività pubblica già in programma da giugno 2025, son stati proposti diversi eventi, tra dibattiti e presentazioni, e nel mese di ottobre 2024 il Congrés arriverà ad Alghero con l’appuntamento El futur de la llengua catalana a l’escola. Questa prima attività sarà dedicata all’insegnamento «del e in» catalano, un tema chiave per la trasmissione della lingua locale alle nuove generazioni. La conferenza, che vede il coinvolgimento di insegnanti ed esperti del settore, si terrà venerdì 11 ottobre alle ore 17:30 presso la Sala Conferenze di San Francesco.
Gli algheresi, come catalanoparlanti, sono invitati a partecipare a tutte le attività. La descrizione dettagliata dell’iniziativa e dei suoi documenti iniziali è disponibile nel sito www.noucongres.cat. Per gli eventi ad Alghero, il direttore Esteve Plantada sarà affiancato da Carles Duarte ed Irene Coghene, membri del Comitè Executiu del Nou Congrés de Cultura Catalana.
Il Congrés de Cultura Catalana vuole essere un evento di grande impatto, in grado di generare dibattito, con un partecipazione viva, diversa, feconda e in grado di arrichire. Sarà un’ocassione per creare strutture e narrative aperte e dinamiche a partire dall’interazione tra i partecipanti, pensando nel contempo a garantire la continuità delle iniziative nate, generando resilienza, inclusione e un sentimento di appartenenza e radicamento.

Fondazione, Alghero aderisce alle Giornate Europee del Patrimonio

ALGHERO – Anche quest’anno la città di Alghero, su impulso dell’assessorato alla Cultura e Innovazione aderisce con numerosi e imperdibili eventi alle Giornate Europee del Patrimonio (European Heritage Days, GEP), la più estesa e partecipata manifestazione culturale d’Europa, che si terrà in tutta Italia sabato 28 e domenica 29 settembre con il coordinamento del Ministero della Cultura. Nelle due giornate, anche in Riviera del Corallo sono previste visite guidate, iniziative speciali e aperture straordinarie nei musei e nei luoghi della cultura sul tema: “Patrimonio in Cammino”.

Nella giornata di sabato 28 settembre, Fondazione Alghero prevede l’apertura straordinaria notturna (fino alle ore 23) dei musei MŪSA Museo Archeologico della Città e MACOR Museo del Corallo, al costo d’ingresso simbolico di 1 euro. Visite guidate programmate anche presso la Necropoli di Anghelu Ruju, nel Villaggio Nuragico di Sant’Imbenia e nel Centro storico, grazie alla collaborazione delle cooperative Silt, Mosaico e Itinera e del Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di Sassari, della Soprintendenza Archeologica e dell’Istituto Superiore E. Fermi. “Una nuova occasione per valorizzare le bellezze che caratterizzano lo straordinario patrimonio ambientale di Alghero, consentendo così agli algheresi ed ai numerosi turisti che ancora frequentano il territorio di ammirare spaccati autentici della millenaria storia della città” sottolinea la professoressa Neria De Giovanni, presidente della Fondazione Alghero.

L’iniziativa rientra nel più ampio progetto “Alghero Experience. Un patrimonio da raccontare”, il progetto di Comune e Fondazione Alghero finanziato dal Ministero dell’Interno – Dipartimento per gli Affari Interni e Territoriali tramite il Fondo a sostegno delle piccole e medie città d’arte ed è inserita all’interno del Sant Miquel Festival, il ricco calendario di manifestazioni realizzate col contributo del programma Salude&Trigu della Camera di Commercio di Sassari, dedicato ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono della città di Alghero.

Sabato 28 settembre

NECROPOLI DI ANGHELU RUJU
“In cammino nel tempo” – visite guidate e happening saggistico, musicale e poetico a cura degli studenti dell’Istituto Superiore Fermi in collaborazione con la Cooperativa Silt.
Orari visite guidate: dalle ore 10.00 alle ore 18.15.
Orari evento serale: dalle ore 18,45 alle ore 19,45
Biglietto d’ingresso: intero € 5, ridotto € 4

VILLAGGIO NURAGICO DI SANT’IMBENIA
Dalle 9 alle 13 – Apertura straordinaria e visita guidata a cura del Dipartimento di Storia, Scienze dell’uomo e della formazione dell’Università di SS, della SABAP per le province di SS e NU e del Comune di Alghero. Oltre alla visita del villaggio, in tale occasione verranno esposti i materiali rinvenuti nelle ultime campagne di scavo.

ITINERARIO DEL CENTRO STORICO
Ore 17.30 – partenza da Torre di Porta Terra
“UN’ISOLA NELL’ISOLA: storia dell’enclave linguistica catalano-aragonese” – a cura della cooperativa Itinera.
Prenotazione obbligatoria al n° +39 079/9734045.

MŪSA Museo Archeologico della Città e MACOR Museo del Corallo
Apertura straordinaria notturna fino alle 23.00 con biglietto al costo simbolico di 1€
La tariffa simbolica si applica nell’orario 19.30 -23, ultimo ingresso ore 22.30.

Visite guidate notturne in entrambi i musei alle ore 20 e 21.30
Prenotazione obbligatoria: mosaicosoccoop@gmail.com | +39 079 980729

Domenica 29 settembre

ITINERARIO DEL CENTRO STORICO
Ore 17.30 – partenza da Torre di Porta Terra
“UN’ISOLA NELL’ISOLA: storia dell’enclave linguistica catalano-aragonese” – a cura della cooperativa Itinera.
Prenotazione obbligatoria al n° +39 079/9734045

Fertilia, Cittadinanza onoraria a Egea Haffner

ALGHERO – “Mi sento particolarmente onorata e mi riempie di gioia ricevere la cittadinanza onoraria della città di Alghero, non solo perché Fertilia ospita il Museo che porta il mio nome ed esalta la bambina con la valigia, quale icona di un intero popolo sparso per il mondo, bensì perché la Sardegna è sempre stata nel mio cuore, è la terra che ha accolto me e mia madre e nella quale ho trovato dei nuovi amici per la vita: Marisa, Mauro, Federico, Elena, Giulio, che mi fanno sentire a casa”. Emozionatissima, Egea Haffner saluta così il conferimento della Cittadinanza Onoraria che il Comune di Alghero le ha attribuito sabato a Fertilia da parte del Sindaco Raimondo Cacciotto. Con il primo cittadino di Alghero, sul palco, il Presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi e l’ex Sindaco Mario Conoci. Parole di stima e di condivisione dello stesso sentimento nei confronti di Egea sono giunte da Marisa Brugna, autrice dell’intervento che ha preceduto la consegna della pergamena nella quale è scritta una parte della motivazione che ricorda “il profondo e sincero legame con la nostra comunità, in particolare con Fertilia, divenuto ormai inscindibile, e per quanto rappresenta quale simbolo dell’esodo giuliano-dalmata e della popolazione che giunse ad Alghero, luogo di accoglienza e di speranza, in cui ancora oggi vivono i discendenti di quegli italiani d’Istria provenienti dalla terra dei loro padri”.

“Egea – ha detto il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto nel suo saluto – con la sua vita e la sua testimonianza riannoda i fili della memoria su una vicenda tragica e un capitolo doloroso della nostra storia nazionale. Ancora oggi non siamo immuni da guerre e violenze e guerre e conflitti sono ai margini della nostra Europa. Sono convinto che nel cuore di ciascuna donna e di ciascuno uomo siano insiti i semi del bello, del vero e del giusto”. Il Presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi ha voluto ricordare “quanto Fertilia sia un esempio concreto di integrazione, di accoglienza reciproca e di testimonianza per rendere ancora viva la memoria”. Dello stesso tenore anche le parole dell’ex Sindaco Mario Conoci, nella cui Amministrazione è stato deciso all’unanimità dal Consiglio Comunale di conferire la Cittadinanza Onoraria a Egea Haffner, nel luglio del 2023.

Di seguito le motivazioni integrali lette nell’atto di conferimento dal Sindaco Raimondo Cacciotto :

per il profondo e sincero legame con la nostra comunità, ed in particolare con Fertilia, divenuto ormai inscindibile, testimoniato anche dalla preziosa concessione al Museo che racconta la storia di Fertilia e dell’Esodo giuliano-dalmata, di poter utilizzare il suo nome, e testimoniato dalla donazione al Museo Egea della preziosissima fotografia che la ritrae con la valigia ed il cartello “Esule Giuliana 30.001”, simbolo di tutti gli esuli sparsi per il mondo;

perché Egea Haffner rappresenta un importante simbolo dell’esodo giuliano-dalmata incarnato dall’immagine che la ritrae ancora bambina, scattata dalla nonna e dalla zia Ilse il 6 luglio 1946 in ricordo della sua partenza, che rappresenta ancora oggi un importante documento dall’intesa carica emotiva e simbolica, raccontando le ansie e le aspettative degli esuli che vivevano il dramma del distacco dalla loro terra natale;

perché, altresì, quelle ansie, quel sacrificio, quella disperazione personificate da Egea Haffner furono le stesse che numerose famiglie istriane provarono allorquando giunsero ad Alghero, legandosi indissolubilmente con la nostra comunità e con quella di Fertilia dove ancora oggi vivono i discendenti di quegli italiani d’Istria strappati dalla terra dei loro padri

Fertilia Città di Fondazione, 3 giorni di eventi

ALGHERO – Da Fertilia si ricomincia, da Città di Fondazione a cuore pulsante di un sentimento condiviso contro la divisione di popoli. Fertilia è pronta ad ospitare un evento di caratura internazionale che punta a coinvolgere i cittadini e le istituzioni di tutta Europa in un percorso rigenerativo che fa luce sulla memoria e sulla storia, dando un segnale forte e universale di unione tra popoli. E la nascita stessa di Fertilia è sinonimo di accoglienza, dove da terra di bonifica negli anni del fascismo, con lungimiranti progetti di sviluppo, diventa dopo la seconda guerra mondiale, città incompiuta che comunque fu in grado di integrarsi nel tessuto locale mantenendo viva la propria identità. Terminata la seconda guerra mondiale, accolse a sua volta un gran numero di famiglie di esuli dell’Istria Fiume e Dalmazia, fuggiti dal dramma della persecuzione titina. Grazie ad una politica di tutela e assistenza, coordinata dall’Ente Giuliano di Sardegna, trovano qui a Fertilia una casa e quanto bastava per ricominciare la vita. Questa è storia, una storia bellissima, che dev’essere ricordata.

Il 20, 21 e 22 settembre, sotto la guida delle realtà associative che hanno accolto l’invito del Comune di Alghero di gestire e organizzare l’evento “Fertilia Città di Fondazione”, Il CCN Fertilia città di Fondazione, insieme alle associazioni territoriali, tra cui il Comitato di Quartiere Fertilia-Arenosu, l’Associazione Egea – Una Luce sulla Memoria, l’EGIS, il Comitato Provinciale ANVGD di Sassari – Fertilia e il Comitato dei Festeggiamenti di San Marco, e grazie al prezioso finanziamento della Regione Sardegna, del Comune di Alghero, dell’ANVGD nazionale e del Centro di Documentazione Multimediale della Cultura Istriana, Fiumana e Dalmata ed al contributo del Comune di Ferrara, Fertilia sarà protagonista di numerosi appuntamenti, convegni, dibattiti, libri di storie vere, confronti tra culture e regioni. Momenti importanti di crescita, di condivisione, di confronto tra istituzioni, nei quali saranno presenti dalle comunità di esuli nel mondo, ai rappresentanti delle istituzioni e di luoghi che hanno riempito i libri di storia e che hanno vissuto questo terribile esodo. Un momento che la comunità non dimenticherà facilmente sarà contrassegnato dal conferimento della cittadinanza onoraria di Alghero alla signora Egea Haffner, protagonista della fotografia “La bambina con la valigia”, icona dell’esodo dei fiumani, degli istriani e dalmati.
Ma ci sarà anche spazio per numerose sorprese sul palco che verrà allestito fronte Piazza San Marco, come la proiezione del film, proiettato in prima visione nazionale il 21 settembre alle 21 00, reduce dai riflettori del Festival del cinema di Venezia, Rotta 230° – Ritorno alla Terra dei Padri.
La manifestazione lascerà spazio nella giornata conclusiva, ad uno dei progetti più coinvolgenti dedicato ai giovani con la presentazione di un videogioco in realtà aumentata” Memory Department Fertilia Files”. Tra i progetti finanziati e che costituiscono la grande ricchezza di questo evento è importante ricordare l’incontro di apertura “Fertilia sospesi tra storia e futuro” che vede ospiti di rilievo del campo della progettazione, in collaborazione con la Facoltà di Architettura dell’Università di Sassari e che presenteranno un’indagine storico antropologica, uno studio sul patrimonio edilizio e la ricerca del ruolo di Fertilia nel territorio, con un’attenta indagine sulle trasformazioni territoriali e sociali avvenute nel tempo, una prospettiva verso lo sviluppo futuro della Città di Fondazione e lo sviluppo di risorse disponibili a tutti che permettano la rigenerazione della comunità. Tra questi è fondamentale che l’Ecomuseo Egea diventi strumento dinamico orientato non solo alla salvaguardia della memoria e di tutte le identità che compongono la comunità di Fertilia, ma che passi dall’essere esclusivamente “un faro sulla memoria” ad essere un punto di osservazione privilegiato dal quale “scrutare l’orizzonte” e programmare un futuro condiviso.
Verranno infine presentati i progetti di digitalizzazione legati alla Città di Fondazione, tra cui: la piattaforma digitale che raccoglie la documentazione di archivio su Fertilia https://bora.fertilia.org, una corposa opera di digitalizzazione di documenti e atti storici e una visita virtuale di Fertilia e del suo territorio con inserti multimediali che ne rappresentano la storia: https://zent.fertilia.org. Tutti i progetti di digitalizzazione sono raggiungibili dalla piattaforma https://fertilia.org, che vuole rappresentare la bacheca virtuale della comunità.
“Fertilia rappresenta un esempio di storia condivisa, dimostrata dalla crescita in armonia con la comunità algherese- afferma il sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto. L’evento che celebra questa preziosa parte della nostra comunità contribuisce a rafforzare un percorso di valorizzazione identitario, culturale e sociale. Tenere alta l’attenzione su Fertilia significa per l’Amministrazione guardare anche al futuro, con l’obiettivo di attuare progetti di riqualificazione e rilancio delle sue eccellenze architettoniche in chiave culturale e turistica”. Dello stesso parere il vicesindaco Francesco Marinaro e dell’assessora alla cultura Raffaella Sanna che hanno sottolineato l’importanza del messaggio sociale e identitario oltre alla valenza dell’accoglienza e dell’integrazione che la storia di Fertilia che ci ha insegnato.

“Quella di Fertilia è una storia ricca di valori ed estremamente attuale. Con questo progetto- ha raccontato poi la Presidente del CCN Fertilia Città di Fondazione Anna Sigurani- si vuole tenere accesa una luce sulla memoria ma al tempo stesso costruire da essa un percorso rigenerativo che guardi al dramma del passato come esempio da non ripetere e dal quale partire per non commettere gli stessi errori. Fertilia, ma in generale tutti i popoli hanno il diritto e il bisogno di sentirsi a casa in qualsiasi comunità vengano ospitati, guardare ad essa come esempio di inclusione dove la diversità è arricchimento sociale e umano. Fertilia è l’esempio di convivenza tra donne e uomini di diverse provenienze che insieme sono stati capaci di ricostruire una vita in libertà seppur lontani dalla loro terra natia.”
Dello stesso pensiero uno degli organizzatori e ideatori dell’evento e direttore del Museo Egea di Fertilia Mauro Manca, che è stato fra gli altri, protagonista del film “Rotta 230, ritorno alla terra dei padri”: “Fertilia diventa esempio di inclusione: tutti ci dobbiamo sentire a casa in ogni angolo d’Europa. Facciamo nostro il messaggio del presidente Mattarella e del Presidente sloveno Pahor che sull’altopiano carsico si prendono mano nella mano davanti alla foiba di Basovizza per commemorare le vittime italiane delle foibe. È stato un modo di dimostrare insieme la volontà di ricostruire, sulla memoria di un passato drammatico, di violenze e divisioni, un futuro di unità. Fertilia vuole portare avanti questo messaggio, con la forza e la consapevolezza di un popolo che ha saputo creare, dal nulla, una nuova comunità nella quale far coesistere identità, tradizioni e usanze differenti. Per Fertilia passa un pezzo di questo percorso di unificazione. La proiezione del film sarà un momento molto emozionante: racconteremo l’esperienza del Festival del Cinema di Venezia e proietteremo il film “Rotta 230”. Con questo lavoro diretto dal regista Igor Biddau, abbiamo voluto ricucire i fili della storia. Un esule come Giulio, che non è mai tornato nella sua terra prima di quel giorno in cui siamo approdati con Klizia, chiude il cerchio col passato. Ma questo passaggio lo capirete meglio seguendo il Film. È stato un viaggio anche simbolico per tutti gli esuli del mondo e soprattutto per quelli che sono morti e che non sono potuti tornare nella loro terra.”

“Uno degli aspetti sui quali puntiamo fortemente con questo evento- ha spiegato Luca Rondoni, presidente del Comitato di Quartiere- è la riqualificazione e rigenerazione di Fertilia, sotto il profilo urbanistico e della qualità della vita dei residenti oltre a chi Fertilia la vive da turista. La collaborazione con l’Università di Sassari ci da la possibilità di concretizzare un progetto urbanistico che non resta nella teoria ma che mira a fornire una visione più ampia di Fertilia, come borgata non più abbandonata a se stessa ma con grandi potenzialità di sviluppo che parte dal basso, con il coinvolgimento di tutti. Ragionando su questo fronte, si è voluto dare spazio alla ricerca con un progetto che coinvolge dottorandi e docenti del dipartimento di architettura con la messa a disposizione di alcune borse di studio. Fertilia ha bisogno di riappropriarsi del suo patrimonio edilizio che oggi è totalmente da riqualificare, e di incrementare la qualità della vita dei suoi abitanti, non solo in virtù della sua naturale vocazione turistica, ma anche attraverso il rispetto e la valorizzazione del suo sistema economico-ambientale.”
“Il processo avviato con il progetto Fertilia Città di Fondazione- ha spiegato Giancarlo Rosa, della Uno.Srl, coordinatore dei progetti di digitalizzazione, ha come obiettivo la conservazione e valorizzazione della memoria storica della comunità e del suo vasto territorio. La raccolta e l’archiviazione dei dati non sono solo un modo per preservare il passato, ma anche un mezzo per renderlo accessibile alle nuove generazioni. Attraverso tecniche innovative come la gamification, vogliamo trasformare l’esperienza di esplorazione storica in qualcosa di coinvolgente e interattivo. Il videogioco Memory Department Fertilia Files, ad esempio, utilizza la realtà aumentata per permettere agli utenti di immergersi in un viaggio attraverso la storia della città, rendendo la fruizione dei dati non solo istruttiva ma anche divertente. La digitalizzazione non riguarda solo la conservazione, ma anche la capacità di rendere questi contenuti vivi e rilevanti per il pubblico di oggi, creando un ponte tra passato e futuro.”

La Diada Nacional de Catalunya a l’Alguer

L’ALGUER – L’Ufficio di Alghero della Delegazione del Governo della Catalogna in Italia commemora la Festa Nazionale della Catalogna organizzando una ricezione e un concerto.
L’evento inizierà alle ore 19:00 con l’intervento di Gustau Navarro Barba, responsabile dell’Ufficio di Alghero della Generalitat de Catalunya, seguito dall’intervento di Franciscu Sedda, delegato per le relazioni internazionali della Regione Autonoma della Sardegna, che porterà il saluto della presidente Alessandra Todde. In rappresentanza del Comune di Alghero interverrà Francesco Marinaro, vicesindaco della città, con delega per le relazioni con i paesi catalani.
L’evento proseguirà con una breve esibizione del gruppo Colla Castellera els Mataresos de l’Alguer, che realizzerà alcune torri umane.
Seguirà il concerto della cantante di Lleida Meritxell Gené acompagnata del chitarrista Txabi Àbrego. Meritxell Gené è cantautrice e poeta. Nata a Lleida il 2 novembre 1986, è laureata in Educazione Musicale. Gran parte della sua produzione musicale è dedicata a poeti come Maria Mercè Marçal, Joan Barceló e Concepció G. Maluquer. Per il concerto di Alghero, presenterà in anteprima una canzone di un poeta algherese.
La manifestazione è aperta a tutti. Dopo il concerto ci sarà un rifresco

Commemoració de la Diada Nacional de Catalunya a l’Alguer, 13 de setembre de 2024.
Jardins de Vil·la Mosca a les 19:00 hores
L’Ofici de l’Alguer de la Delegació de la Generalitat de Catalunya a Itàlia commemora la Diada Nacional de Catalunya, organitzant una recepció i un concert.
L’acte iniciarà les 19:00 amb la intervenció de Gustau Navarro Barba responsable de l’Ofici de l’Alguer de la Generalitat de Catalunya, així com les intervencions de Franciscu Sedda delegat a les relacions internacionals de la Regione Autònoma della Sardegna i que porta per la Ocasio el salut de la presidenta Alessandra Todde; las representació del Municipi de l’Alguer la portarà Francesco Marinaro, vice-síndic de la ciutat, amb delega per les relacions amb els països catalans.
L’acte continuarà amb una breu actuació de la colla castellera els Mataresos de l’Alguer que realitzaran uns castells humans.
El concert en format duet de la cantant lleidatana Meritxell Gené i el guitarrista Txabi Àbrego. Meritxell Gené és cantautora i poeta. Nascuda a Lleida el 2 de novembre de 1986, és diplomada en l’especialitat d’Educació Musical. Ha dedicat bona part de la seva producció musical a cantar poetes com Maria Mercè Marçal, Joan Barceló i Concepció G. Maluquer. Pel concert de l’Alguer estrenarà una cançó d’un poeta alguerès.
L’acte és obert a tothom. Després del concert hi haurà un refrigeri.

Alghero, incontro delle Consulte Giovanili della Sardegna

ALGHERO – Sabato 14 settembre, alle ore 18:30, si terrà ad Alghero un incontro di rilevanza per le Consulte Giovanili della Regione Sardegna. L’evento, la cui sede è ancora in via di definizione, vedrà la partecipazione degli amministratori e dei rappresentanti delle Consulte provenienti dal sassarese e da diverse aree dell’isola, con l’obiettivo di fare il punto sulle politiche giovanili a livello regionale e nazionale.

L’incontro, promosso in collaborazione con la Consulta Giovanile Sardegna – Tessiu (CGS), rappresenterà un’importante occasione per discutere gli ultimi sviluppi normativi in tema di politiche giovanili, a partire dalla proposta di riforma regionale in discussione con il governo, oltre a esaminare i progressi del progetto “Consulte Giovani Italia”.

“Sarà inoltre un momento di confronto sulle iniziative e la situazione delle Consulte della provincia di Sassari” dichiara Gian Luca Atzori, coordinatore regionale, “consulte che negli ultimi anni hanno assunto un ruolo sempre più centrale in un panorama giovanile isolano che vede dei territori in cui il movimento giovanile si rafforza, ma diversi altri in cui c’è bisogno di interventi urgenti dei comuni e della regione a supporto della rete, così come di una riforma che si attende da 25 anni”.

Tra i punti all’ordine del giorno, oltre ai saluti istituzionali e alla presentazione del processo di istituzionalizzazione presso la Regione Sardegna, figura l’elezione del nuovo coordinatore provinciale. Questo incarico sarà cruciale per rappresentare le esigenze dei giovani del territorio e per coordinare le attività delle Consulte a livello provinciale.

Alessio Auriemma, Vicepresidente della Consulta Giovani di Alghero e promotore dell’incontro, ha dichiarato: “Questo evento rappresenta un momento fondamentale per il futuro delle politiche giovanili in Sardegna. Il nostro obiettivo è rafforzare il dialogo tra le istituzioni e le Consulte, assicurando ai giovani un ruolo sempre più centrale nelle decisioni che li riguardano.”

Dai rappresentanti della CGS – Tessiu emerge un grande entusiasmo per il lavoro svolto negli ultimi anni, mirato da una parte a coinvolgere tutti gli attori del mondo giovanili (consulte, associazioni, enti, delegati, scuole) intorno alla creazione di una proposta di legge sulle politiche giovanili, e dall’altra alla costituzione di un coordinamento nazionale delle consulte italiane.

Studenti Roth a supporto eventi sportivi ad Alghero

ALGHERO – A pochi giorni dall’inizio del nuovo anno scolastico, gi studenti dell’IIS A. Roth di Alghero sono già operativi tanto che sono stati protagonisti in veste di assistenti steward ai Campionati Mondiali juniores di nuoto in acque libere, tenutisi in questi giorni ad Alghero nello specchio d’acqua antistante la Pineta Mugoni.
Organizzati dalla FIN e dalla World Acquatics, i campionati mondiali sono per la prima volta approdati in Italia con una notevole ricaduta sulla promozione del territorio e con grande impegno organizzativo.
A luglio, sempre organizzato dalla FIN e sempre ad Alghero, si è svolto un torneo internazionale pre-olimpico ospitando, presso la piscina comunale, le nazionali di Italia, Spagna, Grecia e Croazia a pochi giorni dalle Olimpiadi di Parigi.
Anche in questa occasione, gli studenti del Corso Sportivo del Roth sono stati un valido supporto operativo per gli organizzatori.
Avvicinare il mondo della scuola tramite gli studenti a quello dello sport, conoscere l’attività organizzativa di eventi di livello internazionale, affiancando esperti del settore nel loro lavoro, promuovere un evento, rafforzare le proprie competenze linguistiche accompagnando, dove necessario, i gruppi stranieri, rappresenta un ottimo “banco” di prova ed un veicolo importante per rafforzare le proprie competenze e apprendere nuove conoscenze.
Tutti i progetti extra scolastici proposti, hanno lo scopo, attraverso un adeguato percorso di formazione, di strutturare un gruppo di studenti dell’Indirizzo Sportivo e Turistico, in grado di collaborare alla realizzazione di eventi sportivi Regionali, Nazionali e/o Internazionali e manifestazioni organizzate dalle Federazioni sportive nazionali (accoglienza, accompagnamento, ospitalità, attività culturali, ufficio stampa, premiazioni).
L’attenzione per gli studenti da parte delle federazioni regionali, la FIN con Danilo Russo e Lorenzo Zicconi per gli eventi legati al nuoto, Gianni Cadoni per la FIGC per il calcio e Alberto Corradi per la FIT (tennis), hanno dato seguito ad una serie di collaborazioni sempre più crescenti oltre che per il nuoto anche, già dalla prossima settimana col campionato europeo di beach soccer e il torneo internazionale di tennis in carrozzina previsto per la fine di settembre.
Anche per quest’anno, quindi, nell’ambito dei progetti di PCTO, gli studenti, supportati dai docenti del dipartimento sportivo, avranno una vasta gamma di proposte per potersi confrontare con esperienze estremamente importanti e di assoluto rilievo al fine di implementare le proprie competenze osservando cosa si cela dietro le quinte di un evento sportivo, dove l’impegno e la passione sono espressi al massimo.

Marcia della Pace con i Lions

ALGHERO – Da un progetto che il Multi Distretto Lions 108 ITALY sta portando avanti nell’estate 2024 nasce La Staffetta della Pace. Si tratta di una marcia che, attraverso la staffetta promossa dai Lions, desidera diffondere un messaggio di pace e solidarietà. La marcia inizia dalle Tre Cime di Lavaredo e si snoda attraverso diverse regioni italiane, per concludersi a Roma alla fine di settembre prossimo. Ogni tappa rappresenta l’occasione per incontrare comunità locali, condividere storie e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della pace. Scopo finale è anche quello di consegnare a Papa Francesco, alla presenza del Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, un documento che rappresenti l’evento che ha coinvolto tante persone portavoce del messaggio di pace.
Anche in Sardegna, sabato 7 settembre, ad Alghero, su iniziativa del Club di Ittiri e della Zona C della VII Circoscrizione, ci sarà una staffetta che coinvolgerà i Club del nord dell’isola che comprende la Zona A B e C.
Chiunque desideri condividere la giornata all’insegna dei valori, promossi da sempre dal Lions International, può partecipare e sottoscrivere la pergamena che farà parte del documento finale che verrà consegnato in Vaticano a Roma.
Programma
Ore 10.00 Partenza dalla Chiesa di N. S. della Mercede
Ore 11.30 Arrivo al Santuario di N.S. di Valverde
Ore 11.30 Santa Messa “Per la Pace nel Mondo” celebrata da Don Pasquale
Ore 12.30 Saluti delle autorità religiose, civili e lionistiche
Ore 13.00. Picnic sociale con pranzo al sacco
Per info +39 3357837867 Giuseppe Crabolu presidente della Zona C VII

Florinas in Giallo, il premio letterario a Francesco Abate

FLORINAS – È Francesco Abate con il romanzo “Il misfatto della tonnara” (Einaudi Stile Libero), terzo capitolo della fortunata serie noir ambientata nella Cagliari di inizio ‘900 con protagonista la giornalista Clara Simon, il vincitore della prima edizione del Premio letterario Florinas in Giallo per il miglior noir mediterraneo. Da quest’anno, infatti, il festival del Comune di Florinas, giunto alla sua XV edizione, si arricchisce dell’omonimo premio letterario per contribuire a promuovere un genere che appassiona sempre più lettori e lettrici per la sua capacità di raccontare la realtà e il mondo contemporaneo.

Scrittore e giornalista del quotidiano L’Unione Sarda, Abate ha ricevuto stasera a Florinas, in una Piazza del Popolo gremita dal pubblico arrivato in paese per l’ultima serata del festival, il premio consistente in un assegno di 2.500 euro dalle mani del sindaco Enrico Lobino, presidente di una giuria composta – oltre che dai direttori artistici Maria Luisa Luisa Perazzona, Elia Cossu e Emiliano Longobardi – da avvocati, magistrati e rappresentanti delle Forze dell’Ordine e coordinata dall’operatore di polizia Aldo Curcio.

“Il misfatto della tonnara” è stato premiato con la seguente motivazione: «Un romanzo che ci porta nella Cagliari di inizio Novecento, attraverso una descrizione della città e del contesto sociale che affascina il lettore fin dalle prime righe. Una protagonista originale che vive le problematiche sociali che deve affrontare una donna dell’epoca ma che spesso si ritrovano anche ai nostri tempi. Bella e curata la ricostruzione storica che fa da sfondo alla vicenda. Interessante l’intreccio con il movimento femminista agli albori. La trama investigativa è in piena corrispondenza con i metodi investigativi dell’epoca e, ben utilizzando gli strumenti messi a disposizione dagli investigatori di un secolo fa, riesce a risolvere il “Giallo” con gran stile»

«Sono molto felice di ricevere questo premio per tre ragioni» ha detto Francesco Abate, ringraziando emozionato la giuria e il pubblico, che gli ha manifestato il suo affetto con un lungo e caloroso applauso. «La prima: in un anno in cui ho dovuto sospendere gli incontri pubblici per preservare la mia salute, leggo la vittoria del premio come un’inversione di marcia. La seconda ragione risiede nel prestigio del festival che negli anni è diventato un punto di riferimento nazionale per la letteratura di genere. La terza ragione è che grazie al premio si riaccendono i fari su una storia dimenticata, sul movimento suffragista e femminista sardo che fin dall’inizio del 900 ha condotto importanti e sottaciute battaglie per l’emancipazione della donna».

Dopo la premiazione, il festival ha chiuso quattro intense giornate di incontri appassionanti con scrittori di diverse nazionalità, di reading, di musica, laboratori e approfondimenti di attualità con un ultimo emozionante appuntamento, realizzato in collaborazione con collaborazione con Insulae Lab – Centro di Produzione Musica Associazione Time in Jazz. Lo spettacolo di parole e musica “L’uomo che volle essere Perón”, che ha visto sul palco il polistrumentista nuorese Gavino Murgia (sassofoni, launeddas, voce), Alessandro Lay e Francesca Pani (voci recitanti di Cada Die Teatro), Giancarlo Biffi (regia, Cada Die Teatro).