Accademia Olearia, Sa Mandra e Cafè Royal in Menjalguer

ALGHERO – Da sogno a realtà. C’è voluto poco tempo affinchè Menjalguer divenisse da un’ottima idea ad un progetto tangibile, reale e soprattutto riconosciuto come di grande valenza. A certificare questo “up-grade” sono state alcune tra le migliori aziende a livello nazionale con radici ben piantate in Sardegna e nello specifico ad Alghero come Accademia Olearia e Sa Mandra. Vere istituzioni che con Cafè Royal hanno scelto di condividere il percorso già tracciato da Menjalguer.

Una condivisione non marginale, ma da protagonisti del progetto che, da ieri, si avvale in maniera ufficiale dell’adesione di queste eccellenze le quali insieme Al Forno, Panificio Cherchi, Ristorante Musciora e L’Orto sotto Casa vanno a creare il nucleo che per i prossimi mesi e oltre proporrà iniziative e appuntamenti al fine di promuovere Alghero e il tuo Territorio. Lavorare con l’obiettivo che vengano valorizzate e commercializzate le produzioni locali significa promuovere la nostra città, il territorio che, visto anche il difficile periodo che attraversa, necessita sempre più di azioni simili. E questo grazie anche, come detto, ad aziende che non hanno bisogno di presentazioni e che sono il top pure oltre i confini dell’Isola come Accademia Olearia della Famiglia Fois e Sa Mandra della Famiglia Murrocu.

Per questo è stato facile da parte di un vero cultore del territorio qual è l’avvocato, già consigliere comunale, Francesco Marinaro che ha battezzato il progetto ideato e creato da Stefano Idili con una concretezza e coinvolgimento che lo vedono, di fatto, già come guida di Menjalguer presto definita, insieme agli altri ruoli, anche dal punto di vista giuridico ad oggi sostenuto dall’associazione Orion di Elena Bilardi e Ivan Perella. “Siamo onorati che abbiano apprezzato e condiviso, fino a farne parte, grandissime realtà dell’enogastronomia come Sa Mandra e Accademia Olearia che con Cafè Royal e altre colonne del nostro progetto fanno fare un balzo notevole avanti a Menjalguer”, hanno dichiarato i rappresentanti. A breve saranno calendarizzati nuovi eventi a partire da una importante presentazione alla città oltre che da altri appuntamenti con le più grosse aziende del territorio

Nella foto, scattata a seguito della riunione degli scorsi giorni che ha sancito l’ingresso di Sa Mandra, Accademia Olearia e Cafè Royal, sono presenti (da sinistra) Francesco Marinaro, Antonio Masia (Panificio Cherchi), Alessio Mura (Cafè Royal), Maria Grazia Murrocu (Sa Mandra) e Fabrizio Carboni (Al Forno)

Budruni presenta “La Grande Guerra (1915-1918). Alghero”

ALGHERO – Mercoledì 15 luglio 2020 dalle 20.15 alle 21.30 nel giardino del Museo del Corallo (via XX Settembre, 8) sarà presentato il volume La Grande Guerra (1915-1918). Alghero. Un’intera città dentro il più atroce conflitto di ogni tempo, di Antonio Budruni, recentemente pubblicato da “Edicions de l’Alguer”. Durante la presentazione, organizzata in collaborazione con la Fondazione Alghero, sarà proiettato il video realizzato appositamente per illustrare i contenuti del volume. Alcuni attori algheresi leggono una selezione di brani tratti da documenti d’archivio: Emiliano Di Nolfo, Roberto Bilardi, Sergio Marrosu, il collettivo Les Bruixes (Maria Antonietta Caria, Amelia Corrias, Elisabetta Dettori), bambini e bambine (coordinati dal maestro Franco Cano) col montaggio di Massimiliano Caria, che illustra uno spaccato della vita cittadina.

Il lavoro di Budruni ha colmato una prima lacuna e diventa un punto di riferimento per le altre città e paesi che vogliano intraprendere studi in quella direzione. Alghero partiva comunque avvantaggiata, grazie al ricco materiale custodito nell’Archivio storico cittadino: una vera miniera di notizie, documenti (anche di importanza nazionale) che hanno consentito al prof. Antonio Budruni, di ricostruire la storia della città in quegli anni difficili. Il tema è stato oggetto di generale attenzione tra il 2015 e il 2018, nel centesimo anniversario di quello che fu definito il “più atroce conflitto di ogni tempo”. Un avvenimento terribile che ha coinvolto direttamente l’Europa e, indirettamente, tanti altri Stati e popolazioni al di fuori di essa.

Nella serata sarà presentata la pagina face book “Alghero – La Grande Guerra (1915-1918)” pensata come utile strumento per capire le cause e le conseguenze di quella guerra, dare spazio ai ricordi dei propri nonni o bisnonni coinvolti; condividere foto, cartoline, immagini, memorie, reperti e tutto ciò che può essere utile per non perdere la memoria collettiva di quella tragica esperienza. Se la storia è maestra di vita, bisogna conoscerla per capire e per evitare che un’altra guerra mondiale, la terza, sia quella che eliminerà gli esseri umani dalla faccia della terra.

Alghero, biglietto unico per siti museali

ALGHERO – Passo dopo passo attraverso Alghero, osservandola e visitandola come si osserva e si visita un “paesaggio culturale”, come se ci si trovasse dinanzi alla complessità di un “sistema territorio”, compiendo alcuni passi verso la cultura della natura e altri verso la natura della cultura, verso la sua essenza, verso la bellezza di luoghi, di scenari e di persone la cui bellezza è data proprio dall’armonia evocata dall’incontro tra storia e natura, dal racconto di esperienze e attività delle comunità che li hanno attraversati, vissuti e abitati fin dal neolitico.

Perché la bellezza dell’identità Alghero sta qui, nel suo essere un “paesaggio culturale” ricco di significati che possono essere letti, attraversati, percepiti e sentiti in modi differenti. Ecco allora che la bellezza diventa armonia tra cultura e natura, si fa esperienza grazie alla percezione di ogni viaggiatore, che la comunicazione riscopre l’esigenza di valorizzare l’identità della Riviera del Corallo come interrelazione tra natura e cultura e comunicare il Paesaggio Alghero come sistema di “opportunità” da esplorare secondo i differenti interessi dei viaggiatori.

Partendo da queste riflessioni e dall’impegno di operare per la costruzione di tale visione d’insieme, Comune di Alghero e Fondazione Alghero, d’intesa con il Parco Naturale Regionale di Porto Conte e numerosi partner privati che operano nel settore turistico e ricettivo, hanno affidato a un team di creativi il compito di costruire un nuovo percorso comunicativo, fondato su due slogan tanto semplici e chiari quanto evocativi e coraggiosi. “Un passo verso la bellezza”, è la frase rivolta ai visitatori provenienti da ogni mondo. “Alghero, la bellezza a un passo da te”, è invece il suggerimento rivolto ai nuovi e vecchi attori del turismo di prossimità, cui si guarda con straordinario interesse alla luce di quanto accaduto a livello sanitario negli ultimi mesi.

Graficamente, tutto nella nuova campagna di comunicazione è accompagnato dalla presenza di sneakers essenziali, bianche, con lacci colorati di blu, come il mare, di verde, come la natura, e di corallo, come il simbolo di un patrimonio artistico, storico e archeologico unico e vario. Sneakers, bagaglio essenziale e abbigliamento comodo, per andare incontro a tutto ciò che di straordinario sono in grado di offrire Alghero e il suo territorio. Così sembra suggerire “Un passo verso la bellezza”: L’obiettivo dichiarato è di valorizzare Alghero come un “sistema territoriale”, di promuoverla come un “paesaggio”, di raccontarla come “La Riviera del Corallo”. L’invito a una visione d’insieme, con due sneakers ai piedi per fare due passi: uno verso la cultura della natura e l’altro verso la natura della cultura.

La prima azione di comunicazione che procede lungo il cammino appena intrapreso – il primo passo, per restare in tema – si chiama Alghero Ticket, uno strumento di bigliettazione integrata per l’accesso ai siti, alle informazioni, alla fruizione degli itinerari di tutto il territorio. Non è la proposta della visita a una somma di luoghi, ma la chiave d’accesso all’intero “sistema territorio”, inteso come armonico patrimonio culturale e naturale, fatto di beni materiali e immateriali, come un “paesaggio culturale” in cui immergersi. Con AlgheroTicket prende il via una nuova stagione di concreta collaborazione tra pubblico e privato, tra Comune, Fondazione Alghero, Parco naturale regionale di Porto Conte e Diocesi da una parte e operatori turistici dall’altra, per la creazione di uno strumento unitario capace di facilitare e valorizzare l’esperienza dei viaggiatori.

L’offerta agevolata viene affiancata dall’informazione su tutto quello che di bello si può fare e vedere sul territorio gratuitamente. Nel materiale informativo, accanto ai siti visitabili con AlgheroTicket, verranno suggerite altre possibili soste lungo l’itinerario “prestabilito”. Luoghi, sentieri, belvedere con libero accesso nell’ottica di comunicare il paesaggio nel suo complesso. Le strutture ricettive e i punti informativi dove il biglietto può essere acquistato diventano le porte d’ingresso sul territorio. Il codice QR consente l’ingresso alle info del territorio attraverso la piattaforma AlgheroTurismo, che veicola.  AlgheroTicket è anche un vantaggio economico in cambio di una fidelizzazione fondata su una tariffazione agevolata: i 12 siti del biglietto unico costeranno complessivamente 20 euro, ma è previsto anche un biglietto family da 40 euro (famiglia composta da due genitori e tre figli fino ai 14 anni).  A partire dal mese di agosto, la card sarà acquistabile anche digitalmente e scaricabile attraverso la piattaforma Algheroturismo direttamente sul proprio cellulare

Rinnovare contratto locazione tra Università e Porto Conte Ricerche

ALGHERO – “Oggi più che mai con l’emergenza COVID-19 è emersa la centralità degli investimenti nella ricerca e nell’innovazione scientifica come condizione essenziale per il superamento della pandemia, sia dal punto di vista sanitario che da quello economico.Senza dubbio Il futuro dei Comuni del nord-ovest della Sardegna passa attraverso l’abilità di cogliere, senza esitazioni, l’importanza strategica della ricerca e, soprattutto, la sua capacità di stimolare il circuito dell’economia, del benessere e della crescita del territorio”. Cosi Alberto Bamonti, consigliere comunale e coordinatore cittadino dei Riformatori Sardi di Alghero.

“La nostra Isola da decenni è indissolubilmente legata a progetti di innovazione scientifica dal respiro internazionale, promossi dagli atenei sardi e dagli enti regionali di ricerca, ed in questo momento storico è fondamentale che le Istituzioni sostengano un accresciuto fabbisogno di investimenti nella ricerca e nello sviluppo, cogliendo le straordinarie opportunità di cambiamento che l’emergenza coronavirus ci sta dando. Il nostro territorio ha il privilegio di ospitare, in località Tramariglio, Porto Conte Ricerche, uno dei motori del Parco Scientifico e Tecnologico della Sardegna che rappresenta una vera eccellenza nel campo delle biotecnologie applicate per l’alimentazione e per la salute, biomarker discovery e sistemi diagnostici, per citarne alcuni. Una delle peculiarità del Centro Ricerche è quella di essere localizzato all’interno del parco naturale regionale di Porto Conte, un’area naturale protetta della Riviera del Corallo; questa combinazione di fattori, unita alla presenza di risorse umane di decennale esperienza nel campo della ricerca, contribuisce a creare un micro-sistema unico, dal quale ripartire per il rilancio delle economie del territorio, con iniziative mirate che abbiano ricadute concrete sulle imprese e sulle famiglie”. 

“Per le istituzioni pubbliche è il momento di sostenere, incentivare e valorizzare questo asset strategico con una vision che guardi all’immediato futuro, affinchè non si disperda un patrimonio di risorse umane e scientifiche che deve essere capitalizzato nel territorio.In questa prospettiva è fondamentale che si concluda celermente l’iter di rinnovo del contratto di locazione tra l’Università degli Studi di Sassari (proprietaria della struttura) e Porto Conte Ricerche, per consentire alla macchina dello sviluppo di rimettersi in moto e ripartire con nuove progettualità di rilancio e crescita del Nord-Ovest della Sardegna“.

Lo Teatrì in agro, aria aperta e cultura

ALGHERO – Lo Teatrí di Ignazio Chessa si trasferisce all’aperto e grazie alla collaborazione con l’Agriturismo I Vigneti lancia un nuovo format, l’Agri Teatrí che consente all’offerta culturale, teatrale e turistica di incontrarsi e continuare ad esistere nel pieno rispetto di quelle che sono le esigenze di sicurezza post Covid.

Il connubio Teatro-Agriturismo vuole scavare la menti e piantare semi di speranza e di bellezza.

Le serate culturali artistiche sono pensate per chi cerca il fresco e la quiete fuori città e prevedono un programma di accoglienza e la presentazione dello spettacolo in condizioni favorevoli e protette. Una serata in cui ci si lascia avvolgere prima dalla performance degli artisti e poi, una volta finito lo spettacolo, insieme agli artisti, ci si rilassa nel magnifico giardino degustando un piatto tipico della tradizione sarda in sicurezza ed in bella e buona compagnia per un dopo-teatro di condivisione e simpatia.

Il progetto si avvale del supporto di professionisti del settore dello spettacolo che con coraggio danno un segno importante di ripresa, dimostrando l’importanza di tutto il comparto per un rilancio delle economie turistico – culturali, affinché le Istituzioni possano sempre di più sostenere queste filiere importanti per la nostra regione e per tutti i paesi civili. Vi aspettiamo e possiamo accogliervi in tanti.

A partire dal 13 giugno due appuntamenti nei fine settimana di giugno e luglio per arricchire l’offerta culturale e gastronomica algherese.

Ad inaugurare la rassegna sarà la performance di Maurizio Giordo, Come è nato il Giullare?

Uno spettacolo coinvolgente, una storia ricca di comicità toccante, il riso si mischia al pianto, e tutto quel che c’è intorno, una campana, un cane, un passante, persino una suoneria di un cellulare, può entrare nel racconto e dare spunto a un’improvvisazione, rendendo la giullarata un evento sempre unico.

Dopo la performance, dopo ogni spettacolo, il viaggio continua nella tradizione gastronomica sarda. Serviremo, infatti, un piatto tipico accompagnato da un bicchiere dei nostri migliori vini.

La serata ha un costo di €20,00 e la prenotazione è obbligatoria.

INFO e Prenotazioni
Agriturismo I Vigneti
tel. +39 328 1358566 | email info@ivigneti.com
evento fb https://bit.ly/agriteatri-alghero

Programma della serata
Accoglienza: ore 20.00
inizio spettacolo: ore 20.30
Degustazione piatto tipico: ore 21.30

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Direzione Artistica: Ignazio Chessa / Lo Teatrí Alghero
Scenografie: Marco Velli e Fabio Loi
Luci e service audio: Toni Grandi

IL PROGRAMMA*

GIUGNO 2020

sabato #13GIUGNO > Com’è nato il Giullare?
con Maurizio Giordo | Gurdulù Teatro

venerdì #19GIUGNO > Donne Disney
con Eliana Carboni e Marta Pedoni | 7 in Valigia

sabato #20GIUGNO > Antonio Daga e Fabrizio Zara in concerto

venerdì #26GIUGNO > Mare in tempesta
con Stefano Dionisi ed Eliana Carboni | 7 in Valigia

sabato #27GIUGNO > Breviario per notturni campestri
Concerto poetico con Massimiliano Fois (voce), Quirico Solinas (chitarra e armonica), Paolo Zuddas (percussioni), Manuele Costantino (tromba).

LUGLIO 2020

venerdì #3LUGLIO > Celestiale
con Maria Luisa Usai

sabato #4LUGLIO > La mia regina ha i baffi
con Marta Pedoni e Alessio Pedoni | 7 in Valigia

venerdì #10LUGLIO > Mosca! Mosca! (serata Cechov)
Il canto del cigno con Roberto Bilardi | Performing Company
I danni del tabacco con Jacopo Riu | Performing Company

sabato #11LUGLIO > La versione di Brontolo
con Ignazio Chessa ed Ensemble Laborintus: Angelo Vargiu (clarinetto), Lorenzo Sabbatini (basso), Antonio Pitzoi (chitarra).

venerdì #17LUGLIO > Tre Amici immaginari SHOW
con Alessandro Scaramella, Aldo Milia, Andrea Coghene 

sabato #18LUGLIO > Oltre il limite dei 50
con Ignazio Chessa e Claudio Gabriel Sanna | Lo Teatrí Alghero

venerdì #24LUGLIO Camminando sotto il filo – Special Edition
Le marionette di Nadia Imperio

venerdì #31LUGLIO > Viaggio musicale nel tempo (concerto)
Anna Vilardi (violino) e Daniela Gonzalez (pianoforte)

*IL programma potrà subire modifiche / Gli spettacoli avranno luogo se si raggiungerà il numero di spettatori prefissato.

Il grande Raffaello a Masullas: riapre il museo

MASULLAS – La cultura torna a spalancare le sue porte dopo la chiusura forzata di musei e siti archeologici della Sardegna per l’emergenza Covid. Il Polo Museale di Masullas e il Ceas con le sue escursioni sono pronti a riaprire le porte ai visitatori. Polo Museale di Masullas – A Masullas, con tutte le precauzioni possibili per la sicurezza, riapriranno al pubblico i centri d’arte del Polo Museale: GeoMuseo Monte Arci “Stefano Incani”, il Museo dei Cavalieri delle Colline, il Museo di Storia Naturale Aquilegia. La data della riapertura sarà martedì 2 giugno, giorno in cui si festeggia la nascita della Repubblica italiana.  

2020, l’anno di Raffaello – Nella sede del GeoMuseo Monte Arci, allestito nel secentesco convento dei Frati Cappuccini, riapre i battenti “500 Raffaello: mostra tributo all’artista Urbinate”, l’unica esposizione dedicata a Raffaello in Sardegna. Il pittore della grazia e della bellezza verrà celebrato attraverso una mostra tributo, l’unica dedicata al maestro allestita nell’Isola. Grazie a ricostruzioni, ristampe e riproduzioni delle sue principali opere, il percorso espositivo si svilupperà in 4 aree tematiche: all’interno di 4 sale verranno esposte 16 riproduzioni di opere dislocate in vari musei europei (dal ritratto di Giulio II conservato alla National Gallery di Londra, alla “Scuola di Atene” delle stanze vaticane a Roma); un quinto spazio sarà dedicato alla contemporaneità attraverso un tributo all’artista con un wall of tribute, in cui giovani artisti in erba rileggeranno i capolavori del genio; infine con un’area esterna si andrà alla scoperta del periodo della “Scuola di Atene”.

Raffaello, la bellezza, il tempo – Raffaello Sanzio è stato l’interprete di un’ideale bellezza classica, canonica, passata poi nel gusto di interi secoli di civiltà e connaturatasi con il nostro ideale di bellezza: con lui non si distingue più tra il bello di natura e il bello artistico. Ma non si tratta, qui, della semplice capacità di imitare l’apparenza delle cose. La complessità del genio di Raffaello implica un’allusione all’equilibrio, al senso dell’armonia, alla solennità: a una bellezza che va oltre il tempo ma che nel tempo si è creata e ha avuto vita.

Data apertura e chiusura della mostra – Inaugurazione martedì 2 giugno. Orari e giorni: dal mercoledì alla domenica dalle 10 alle 12 e dalle 15 alle 18. La mostra è visitabile sino a sabato 31 ottobre 2020. L’esposizione si terrà al GeoMuseo Monte Arci Stefano Incani, Ex Convento dei Cappuccini, Masullas, Oristano.

Biglietti – Biglietto Mostra Raffaello: 5 €;

Biglietto cumulativo: Mostra Raffaello 500 + GeoMuseo MonteArci Stefano Incani: 9€/ ridotto* 8€

Mostra Raffaello 500 + GeoMuseo MonteArci Stefano Incani + Museo di Storia Naturale Aquilegia o Museo I Cavalieri delle Colline: 12€/ ridotto* 11€

Mostra Raffaello 500 + GeoMuseo MonteArci Stefano Incani + Museo di Storia Naturale Aquilegia + Museo I Cavalieri delle Colline: 15€/ ridotto* 14€ (*studenti, over 65 e gruppi – gratis bambini fino a 6 anni)

Info Utili – Prenotazioni*: 389 1777100 (tramite messaggio Whatsapp o telefonata) o da fisso 0783 991122 (la mattina da lunedì a venerdì) o all’indirizzo e-mail coopilchiostro@tiscali.it (*le prenotazioni almeno nelle prime settimane saranno obbligatorie).

Gli accessi al museo sono consentiti per piccoli gruppi di massimo 5 persone alla volta e con un tempo di permanenza massimo di un’ora.

Mascherine e guanti sono obbligatori. E’ necessario mantenere la distanza di sicurezza di almeno un metro dalle altre persone. Sono presenti gel igienizzanti all’ingresso e lungo il percorso.

L’evento è organizzato dal Comune di Masullas e dal GeoMuseo Monte Arci Stefano Incani in collaborazione con la Full Media Service srl Patners Borghi Autentici d’Italia, Camera di Commercio di Oristano, Consorzio del Parco Geominerario Storico e Ambientale della Sardegna, RAS – Regione Autonoma della Sardegna, Unione dei Comuni Parte Montis.

Ceas Masullas Parte Montis – Anche il Ceas, Centro di educazione all’ambiente e alla sostenibilità del territorio di Masullas – Parte Montis (il cui obiettivo è la promozione e la diffusione della cultura ambientale), riparte con le attività: al via le escursioni al giacimento di Ossidiana (uno tra i più importanti del Mediterraneo), al Mega Pillow (uno dei cuscini di lava più grandi del mondo, monumento naturale della Sardegna), alle Trebine (le vette del Monte Arci, nonché gli antichi camini vulcanici del Vulcano Arci, antichi 3 milioni di anni). Tre percorsi diversi per difficoltà, dal più semplice al livello esperto, per un tuffo nella natura e per vedere da vicino le meraviglie della flora e fauna del territorio, ripercorrendo gli antichi sentieri del cammino dell’ossidiana e ripercorrere la storia geologica della nostra Isola. 

Info – La prenotazione, almeno nelle prime settimane, sarà obbligatoria. Si può prenotare al numero 389 1777100 (telefonando o inviando un messaggio su whatsapp), o all’indirizzo e-mail coopilchiostro@tiscali.it Gli accessi al museo saranno consentiti per piccoli gruppi, fino a 5 persone alla volta, e con tempo di permanenza massimo di un’ora. Ricordare sempre di indossare mascherina e guanti e di rispettare la distanza di almeno un metro. Sito web: www.ceaspartemontis.it. 

Nella foto il museo a Masullas

S.I.

Fondazione Alghero, cultural webinar col prof Tocci

ALGHERO – I cultural webinar, una serie di seminari telematici gratuiti sulle più interessanti ed attuali tematiche riguardanti i beni culturali. È l’ultima iniziativa organizzata dalla Fondazione Alghero, che si impegna così ad offrire agli Algheresi – e non solo – un insieme di eventi formativi ed informativi allo stesso tempo durante questo particolare periodo di lockdown.

Autore e relatore dei vari incontri sarà Mario Tocci, avvocato amministrativista particolarmente esperto di normativa e marketing del patrimonio culturale, docente di legislazione dei beni culturali in vari Atenei (fra cui Sassari e, attualmente, Napoli “Federico II”), autore di apprezzate pubblicazioni e coordinatore della rubrica Sentieri Interrotti per la rivista giuridica telematica “Filodiritto” nonché giudice sportivo della Federazione Italiana Hockey.

“Ci proponiamo” – afferma il presidente della Fondazione, Andrea Delogu – “di far compagnia in modo intelligente e stimolante a quanti devono rimanere in casa al fine di rispettare le rigide prescrizioni volte a limitare la diffusione del corona-virus”. E ancora. “Siamo particolarmente grati” – ha soggiunto il dottor Delogu – “all’amico Mario Tocci, che ha inteso mettere a nostra disposizione, a titolo assolutamente gratuito, il proprio tempo e le proprie competenze”.

I primi quattro eventi si terranno in diretta – sempre tra le 10.30 e le 12.00, sulla pagina Facebook di Mario Tocci – a maggio nelle giornate del 2, del 9, del 16 e del 23 ed avranno ad oggetto, nell’ordine, i seguenti argomenti: sponsorizzazione culturale, gestione e valorizzazione del patrimonio culturale, profili giuridici dei ritrovamenti e delle scoperte, forme di tutela dei beni culturali.

Cagliari, sostegno eventi e associazioni culturali locali

CAGLIARI – L’Assessore alla cultura Paola Piroddi interviene a supporto dei lavoratori della micro e piccola impresa culturale, pensando anche ad un nuovo modo di far spettacoli in seguito all’attuale emergenza Covid-19.  “Condivido l’appello delle associazioni di volontariato e degli operatori delle Cultura e dello Spettacolo della città di Cagliari per il quale stiamo studiamo forme di eventi e spettacoli più contenuti rispetto al passato, e all’aperto, ad esempio nei parchi”.   L’assessore Paola Piroddi da settimane partecipa ai tavoli tecnici incontrandosi, in videoconferenza, con 11 colleghi assessori alla cultura delle più grandi città d’arte italiane, in sinergia con il Ministero competente e con la Regione Autonoma della Sardegna, per individuare risposte adeguate alla crisi dovuta alla sospensione delle attività culturali e degli spettacoli. 

“Vero è che ad oggi, causa il perdurare dell’emergenza Covid-19, non ci è possibile programmare neppure un evento ma, ne stiano certi gli operatori del settore, il nostro Assessorato farà da apripista in Sardegna per tutto ciò che riguarderà mostre, spettacoli, uso dei parchi pubblici per eventi in sicurezza e, magari, per convertire spazi pubblici verdi in teatri all’aperto“. 

“La possibilità di usare i parchi della città come luoghi per gli spettacoli, come ad esempio la cava di Monte Urpinu – precisa la Piroddi – è stata una delle idee proposte al Comune ancor prima che scoppiasse l‘emergenza in corso”.   “Cagliari punterà comunque sulla propria identità storica e sull’ambiente per rilanciare un settore in ginocchio come quello degli spettacoli, del teatro, della danza, insomma della cultura. Penso ad esempio – prosegue l’Assessore – anche ad una idea di visite guidate miste, dal vivo e virtuali ai luoghi della cultura, che possano coniugare arti e benessere, e a Reading in luoghi della memoria come Tuvixeddu, Anfiteatro, alle terrazze panoramiche sui colli, ai possibili cine-teatri all’aperto, sia in aree adibite a piazzale che in aree verdi, nel rispetto delle distanze di sicurezza”. 

“Nel mezzo, però – precisa la Piroddi – c’è l’emergenza Covid, l’incertezza su quando la stessa  cesserà e delle conseguenti normative post-crisi che, ad ogni modo, ci vedranno come innovatori di un nuovo modo di fare e di far fruire la cultura: la vivremo diversamente, immagino in sintonia con il verde pubblico e con l’ambiente, collaborando attivamente con gli operatori culturali. Seguendo regole del buonsenso e del contenimento di eventuali rischi, valutando il valutabile, per rilanciare il settore”. “Infine – precisa Paola Piroddi – con i competenti uffici comunali stiamo cercando tutti gli strumenti amministrativi per arginare l’impatto sociale negativo che l’attuale emergenza ha comportato. Vorrei salvaguardare le imprese culturali perché sono un patrimonio incommensurabile della nostra città”.

“Tra le nostre linee guida, che saranno condivise con il Sindaco e la Giunta, dunque con l’intero Consiglio Comunale, ci sarà comunque in primo piano il tema della sicurezza per tutti che ci consentirà di avviare la futura stagione culturale, del tutto innovativa, per i tempi che verranno. Una stagione improntata più a spettacoli e ad eventi all’aperto, anziché in spazi al chiuso. Siamo all’opera per trovare risorse spendibili per fare subito, data la crisi, guardando al post emergenza”. “È infatti di questi giorni la notizia della proposta avanzata dagli assessori alla cultura di numerosi comuni italiani, tra i quali appunto il Comune di Cagliari di istituire un tavolo di confronto per la gestione della crisi e avviare da subito una strategia di rilancio e di ricostruzione del mondo culturale, che coinvolga il Ministero competente con i vertici della struttura tecnica e gli assessori comunali. L’obiettivo? Estendere la possibilità di sponsorizzazioni e donazioni defiscalizzate in regime “Art Bonus” al numero più ampio possibile di iniziative e investimenti culturali; studiando apposite modalità a supporto delle micro, piccole e medie imprese, cooperative e associazioni culturali avanzando proposte al Ministro per l’attribuzione del fondo straordinario (130 milioni di euro) già istituito dal Mibact e inserito nel recente DPCM a supporto di tutte le categorie di impresa, o professionali della cultura”.

Nemapress pubblica “Poeti fuori strada”

ALGHERO – La Nemapress Edizioni, nella collana Poesia, esce a marzo con il libro “Poeti Fuori Strada” a cura di Antonetta Carrabs, presidente della Casa della poesia di Monza.  Il volume raccoglie i versi liberi dei laboratori di poesia Ernesto Cardenal, gli unici in Italia che portano per sua volontà il nome del più grande poeta nicaraguense, coordinati presso la RSA San Pietro di Monza. 

Per un’amara coincidenza il 1 marzo, Ernesto Cardenal, è scomparso a Managua. Cardenal era nato a  Granada nel 1925, laureato in Lettere presso Città del Messico, dottorato alla Columbia University di New York, dopo alcuni mesi in Europa, torna in Nicaragua e aderisce al gruppo dell’Azione Popolare. Nel 1965 è ordinato sacerdote e un anno dopo, in Nicaragua, fonda una comunità che grazie alla lettura radicale del Vangelo si unisce al movimento rivoluzionario-politico dei campesinos. Nel 1979 entrò a Managua con le truppe rivoluzionarie e venne nominato Ministro della Cultura, sospeso per questo a divinis da Giovanni Paolo II e riabilitato nel 2019 da Papa Francesco con “benevolenza l’assunzione da ogni censura canonica imposta”. 

Nella prefazione al volume “Poeti Fuori Strada” il prof. Giuseppe Masera ricorda come a Nicaragua, negli anni ’80 del 900, proprio Cardenal ha dato avvio a questo progetto iniziando una collaborazione Managua-Monza per i bambini affetti da leucemia. Il volume gode dell’introduzione di Roberto Mauri, direttore generale della Meridiana, società cooperativa sociale, che gestisce i Centri diurni per anziani di Monza, è dunque un esempio concreto, nel nome del prete-poeta Ernesto Cardenal, del valore terapeutico della poesia che, come ricorda Antonetta Carrabs “ci ha stregato tutti”.  Il progetto “Poeti fuori strada” ha ottenuto anche il plauso del grande scrittore Claudio Magris. Il libro sarà presentato a giorni in conferenza stampa. 

Donne, Vino e Ambiente ad Alghero

ALGHERO – Venerdì 6 marzo alle ore 10.30 presso il prestigioso Istituto Professionale per i Servizi Alberghieri e della Ristorazione “E.Lussu” di Alghero si terrà la Tavola Rotonda Regionale “Donne, Vino e Ambiente in Sardegna” con degustazione, organizzata dalla delegazione sarda dell’Associazione Nazionale “Donne del Vino”, patrocinata dall’IPSAR “E. Lussu”, dal Comune di Alghero, Fondazione Alghero e dall’AIS Sardegna.

L’associazione costituita da oltre 850 socie in Italia, di cui 43 in Sardegna,  ha l’obiettivo di divulgare la cultura del vino, la formazione e la valorizzazione delle donne impegnate in questa mission in settori diversi, ma complementari. Il tema 2020 verte sull’ambiente in quanto i cambiamenti climatici in atto stanno provocando ingenti problemi anche al comparto vitivinicolo, che ha la sue peculiarità tra variazioni autoctone e terroir. 

Per tale ragione, sensibili alle problematiche ambientali, si è scelta la data del 6 marzo perché ricorre la campagna di sensibilizzazione al risparmio energetico “M’illumino di Meno” ideata da Caterpillar di Rai Radio 2, in cui quest’anno è dedicata alla piantumazione di alberi e a tal proposito le produttrici le metteranno a dimora nelle loro aziende. Il vino è cultura, valorizza, promuove il territorio e le sue peculiarità nel mondo, può essere il nuovo volano del turismo enogastronomico in Sardegna creando nuove opportunità e prospettive di lavoro.

La finalità della Tavola rotonda è quella di confrontarsi e di condividere con i portatori di interesse temi sulla sostenibilità nel campo vitivinicolo, sull’enoturismo, ma anche della comunicazione innovativa della formazione delle prospettive di lavoro, di quanto si sta realizzando e cosa bisogna ancora fare.

L’iniziativa è coordinata da Nadia De Santis (Wine App e socia dell’associazione ddv) che condurrà la mattinata con il seguente programma: Apertura lavori Vincenzo Graziano Scanu, Preside I.P.S.A.R. “E.Lussu”, di seguito gli interventi delle autorità, per la Regione Autonoma della Sardegna  l’assessora al Lavoro, Formazione Professionale Alessandra Zedda, per  il Comune di Alghero l’assessora Sviluppo Economico Giorgia Vaccaro.

Sarà presentata l’Associazione Nazionale “Donne del Vino” da una delegazione sarda,  di seguito la Sommelier e Degustatore AIS Sassari Maria Daniela Perria,  il Presidente della Fondazione Alghero Andrea Delogu, il Presidente Parco Regionale Porto Conte – AMP Capo Caccia Isola Piana Alghero Raimondo Tilloca, il Direttore Generale AMP Tavolara Punta Coda Cavallo Augusto Navone.

Si concluderà con una degustazione di Vini di tutta la Sardegna, offerti dalle socie che hanno aderito all’iniziativa: Alessandra Seghene (Cantina Nuraghe Crabioni), Angelica e Roberta Tani (Cantina Tani), Anna Loi Francesca Loi (Azienda Vitivinicola Alberto Loi), Antonella Corda (Cantina Antonella Corda), Daniela Pinna ( Tenute Olbios), Daniela Giordo (Tenute Shardana), Donatella Buttu Claudia Secci (Cantina di Dorgali), Elisabetta Pala ( Cantina Mora & Memo), Grazia Canneddu (Cantina Canneddu), Laura Mancini (Cantina delle vigne di Piero Mancini), Laura Carmina (Tenuta Muscazega), Laura Parpinello (Poderi Parpinello), Maria Grazia Perra (Cantina Ferruccio Deiana), Marianna Mura (Cantina Mura),Nicoletta Pala e Beatrice Ragazzo (Audarya), Nina Puddu (Azienda Puddu), Roberta Porceddu (Cantina Lilliu), Rita Pinna e Amalia Dessì(Cantina Pala), Valentina Argiolas (Cantina Argiolas), la Giornalista Alessandra Guigoni, le sommelier Anna Maria Fara(Sardegna Bella e Buona) e Cristina Mamusa (Le Strade del Gusto), Denise Dessena (Hotel Ristorante S’Astore), Nadia De Santis (Wine App). Sponsor dell’iniziativa sono il panificio Cherchi e la Coop.Soc. Alle Cascine onlus. La tavola rotonda e la degustazione è aperta  a tutti ed è ad ingresso libero.