Ipsar, evento legalità: buona la prima

ALGHERO – Ieri, 20 febbraio 2018, si è svolta un’importante manifestazione all’auditorium dell’IPIA, organizzata dall’IIS “Piazza Sulis” di Alghero, su un tema di grande attualità e in vista di un appuntamento altrettanto importante, quello del 21 marzo prossimo, ad Alghero, scelta quest’anno per ospitare, in campo regionale, la manifestazione nazionale dell’Associazione Libera di don Ciotti, contro tutte le mafie .

Alla presenza delle classi quinte dell’Istituto di Piazza Sulis e di due classi del “Roth”, dopo il saluto del dirigente scolastico Mario Peretto e dell’assessore all’istruzione e alla cultura Gabriella Esposito, è stato affrontato il caso concreto dell’infiltrazione della ‘ndrangheta calabrese nel consiglio comunale di Alessandria, una città del nord che era convinta di non poter essere insidiata dalla mafia. La testimonianza del dottor Paolo Bellotti, consigliere comunale della città piemontese, è stata oltremodo istruttiva per spiegare e far comprendere attraverso quali modalità le mafie perseguano i loro affari a danno delle collettività coinvolte. Il prof. Budruni ha illustrato un episodio storico del 1911, nel quale centinaia di operai sardi impiegati nella realizzazione della rete ferroviaria Roma-Napoli, furono fatti oggetto di una vera e propria caccia ai “sardegnoli”, rei di rifiutarsi di pagare il pizzo sul salario alla camorra, già allora operante nella provincia di Caserta. Il presidente regionale dell’Associazione Libera, Gianpiero Farru, ha narrato la storia di una famiglia mafiosa e di una ragazza diciottenne di Partanna (Trapani) uccisa per essersi ribellata alla mafia.

La mattinata si è conclusa con la rappresentazione teatrale Caro Peppino, messa in scena da Ignazio Chessa e da Claudio Gabriel Sanna, che ha ricostruito la vicenda di Peppino Impastato, un giovane intellettuale di Cinisi candidato alle elezioni con Democrazia Proletaria, fatto saltare in aria dalla mafia nel 1978 poco prima che prendesse la parola nel comizio di chiusura della campagna elettorale. Si era permesso di denunciare pubblicamente alcuni boss locali.

L’incontro, organizzato dalla prof.ssa Cinzia Sanna, è la prima tappa di un percorso che avrà il suo culmine nella manifestazione regionale del 21 marzo, primo giorno di primavera, alla quale parteciperanno le scuole cittadine e centinaia di studenti provenienti dall’intera isola. “Alghero è stata scelta – ha tenuto a precisare il presidente regionale Farru – proprio perché è una città libera e da cittadini liberi gli algheresi, insieme agli altri sardi, lanceranno il loro forte messaggio di lotta contro tutte le mafie, il 21 marzo prossimo”. I ragazzi sono già al lavoro per preparare il grande evento di primavera.

Nella foto l’ex-Hotel Esit che ospita l’istituto Alberghiero

S.I.

De Giovanni presenta “Tacita Muta”

ALGHERO – Il 21 febbraio l’Unesco celebra la Giornata Mondiale della Lingua Madre dedicata alle lingue minoritarie nel Mondo, quelle che per consuetudine si suole definire le “lingue tagliate” nel corso dei secoli dalle culture dominanti. La data intende ricordare il 21 febbraio del 1952 quando studenti bengalesi dell’università di Dacca furono uccisi dalle forze militari del Pakistan, che allora comprendeva anche il Bangladesh, perché protestavano per il mancato riconoscimento del bengalese come lingua ufficiale.

Con singolare coincidenza proprio nello stesso giorno nell’Antica Roma si celebrava la festa di Tacita Muta, la ninfa canterina a cui Giove tagliò la lingua per aver svelato a Giunone i suoi tradimenti. Così da Lala, il suo vero nome, la ninfa che parla, divenne appunto Tacita Muta e condotta da Mercurio nel regno del silenzio eterno, nel regno dei morti. Ma lungo la strada la ninfa fu violentata dal dio e da quello stupro nacquero i Lari, posti a tutela della famiglia…

Con “Tacita Muta, la dea del silenzio” (Nemapress, Roma-Alghero, euro 10,00) Neria De Giovanni racconta questo mito collegandolo con l’archetipo della Grande Madre mediterranea mettendo in evidenza come la parola tagliata preservi comunque segreti da svelare pur nell’orrore della reiterata violenza sulle donne. Nel libro Neria De Giovanni ripercorre con la consueta partecipazione emotiva il mito di questa dea che da vittima della violenza brutale si trasformò nel simbolo della libertà di parola.

L’agile volumetto esce come numero due della Collana “Sentieri”, la nuova Collana inaugurata dalla Nemapress durante la Fiera del libro di Roma Piùlibri PiùLiberi con il volume di Antonio Casu “La Memoria e il sacro- Appunti di viaggio nella letteratura del primo Novecento”. Neria De Giovanni presenterà il suo “Tacita Muta, la dea del silenzio”, in anteprima ad Alghero proprio il 21 febbraio su iniziativa della Biblioteca San Michele, a Lu Quarter, ore 17,30 con la collaborazione della Commissione per le Pari Opportunità dell’Assemblea Comunale, della Fidapa sezione di Alghero e della Rete delle donne di Alghero.

Nella foto la scrittrice De Giovanni

S.I.

Settimane Sante patrimonio Unesco

ALGHERO – Il riconoscimento dei riti della Settimana Santa come patrimonio culturale immateriale dell’umanità: è questo l’obiettivo perseguito da venticinque città italiane, tra cui Sassari, Alghero e Castelsardo. Il vicesindaco del Comune di Sassari Fabio Pinna, il vicesindaco del Comune di Alghero Raimondo Cacciotto e il sindaco di Castelsardo Francesco Cuccureddu hanno firmato questa mattina a Roma presso il Museo delle Arti e delle Tradizioni Popolari, il protocollo d’intesa che ha avviato di fatto il percorso di candidatura Unesco. Portavoce dei venticinque comuni italiani è il sindaco di Caltanisetta Giovanni Ruvolo e responsabile tecnico-scientifico del progetto Unesco Patrizia Nardi.

Con la sottoscrizione i comuni sardi confermano così la loro adesione al progetto di valorizzazione delle sacre rappresentazioni e dei riti della Settimana Santa promosso dall’associazione Europassione per l’Italia. Per la città di Sassari, già insignita del riconoscimento Unesco per la Discesa dei Candelieri, manifestazione inserita nella rete delle grandi macchine a spalla, sarebbe un valore aggiunto, un ulteriore passo avanti nel processo di valorizzazione e promozione delle proprie specificità culturali.

«Sassari, che è anche città capofila delle rete metropolitana, tiene molto al riconoscimento per le manifestazioni della Passione, che sono diverse da città e città, e da paese a paese – dichiara il sindaco di Sassari Nicola Sanna -. I riti della Settimana Santa sono un bene immateriale dal forte valore identitario, da preservare oltre che da promuovere».

Nella foto i tre rappresentanti politici a Roma

S.I.

Istituto Roth e Alberghiero: open days

ALGHERO – L’Istituto Alberghiero informa che il giorno 8 febbraio, dalle ore 18 alle 20,30, si terrà l’Open Day del Corso di Istruzione per gli adulti, Corso al quale sono aperte le iscrizioni. Durante la serata verrà presentata l’offerta formativa rivolta agli adulti ed a tutti coloro che, avendo interrotto il percorso di studi, desiderano riprenderlo, o a chi desidera una riqualificazione professionale. Nel corso della serata verrà offerta una piccola degustazione.

Mentre il giorno 9 febbraio 2018 a partire dalle ore 9,15 presso l’Auditorium nell’Istituto “Angelo Roth” in via Diez 9 ad Alghero, in occasione della settimana dell’Amministrazione Aperta. I quattro Team partecipanti al concorso nazionale denominato “A Scuola di Open Coesione” illustreranno i progetti prescelti e lo stato di avanzamento del monitoraggio dei finanziamenti.

Nella foto l’Istituto Tecnico

S.I.

Setmana Santa i tradicions alguereses

ALGHERO – In vista dell’avvicinarsi della Pasqua, e dunque della realizzazione Settimana Santa, c’è da registrare la lettera-appello dell’Omnium Cultural de l’Alguer che chiede un ritorno alla storica tradizione dei Riti che negli anni sono divenuti pure un’attrazione turistica, ma necessitano di restare collegati a quelli che sono le radici di tale rappresentazione religiosa.

“Los Rituals i les Processons de la Setmana Santa de l’Alguer representen per tots los algueresos un moment de Fe i religiositat, com és lògic que sigui, ma tenen també un aspecte tradicional i cultural lligat a l’origen catalana del ritual que, a poc a poc, s’està perdent. Candidar la “Setmana Santa” a ésser Patrimoni Cultural Immaterial Unesco és segurament una triada perspicaç ma a certes condicions: és necessari donar novament sobrietat als rituals tornant-lis-hi lo ver significat religiós i, al mateix temps, valoritzar les tradicions originals catalanoalguereses.
Numerosos fidels, i també representants del clero alguerés, llamenten un excessiu “folklorisme” i demanen que lo significat religiós d’aqueixes manifestacions reprengui lo rol central que li pertoca, amb les peculiaritats lligades a la tradició local.
En consideració d’això, per tornar sobrietat i significat religiós als rituals de la Setmana Santa i en particular a la Processó del Divendres Sant i a la cerimònia del Desclavament, l’Òmnium Cultural de l’Alguer, calqui dia fa, ha propost a la Fundació L’Alguer (ex META) i al Municipi de l’Alguer que vengui reestampat, en acord amb la Diòcesi, lo Sant Rosari en alguerés, ja publicat i adoptat anys fa de la Confraria de la Misericòrdia, de distribuir oltres que a la mateixa Confraria, també a les Parròquies, als fedels i a les Associacions que prenen part a les Processons de la Setmana Santa. La distribució i la publicitat d’això tenguerà d’ésser a càrrec de la Fundació l’Alguer. L’Òmnium Cultural ha també suggerit que, sobretot lo Divendres Sant, venguin valoritzades majorment les corals que proponen cants sacres de la tradició religiosa algueresa i catalana, donant-lis-hi col·locació a fores de la Iglésia de la Misericòrdia (a l’eixida de la Processó), a davant del Palau del Bisbe, al carrer del Carmen (a prop de la Iglésia de N.S. del Carmen), a la Davallada de Ritxo, en plaça 17 de Maig (les Quatre Cantonades), a Llarg Sant Francesc (Torre de Sant Joan), a prop de la Iglésia de Sant Francesc (carrer major) i en Catedral durant la funció del Desclavament.
I pròpio la funció paralitúrgica del Desclavament, que de sèculs se fa en Catedral, és una de les celebracions més seguides i més sentides dels algueresos. Té un marcat significat religiós i tradicional i és acompanyada i conduïda de un Predicador que narra les fases de la Passió de Jesucrist. Per què no propondre a la Diòcesi de l’Alguer que aqueixa prèdica vengui feta en alguerés? És ja estat fet en passat. L’última volta al 2006, en ocasió del IV centenari de l’arribada de l’estàtua del Santcristus a l’Alguer, és estada feta de Don Antoni Nughes. Si se vol conservar orgullosament en lo temps aqueixa important manifestació de Fe i la sua origen catalana sense risquiar de la relegar a pura exibició folklòrica i turística, se tenen, a nostro parèixer, revaloritzar aquellos significats religiosos i identidaris sense els quals la Setmana Santa de l’Alguer sigueriva ugual a centenars de rituals que venen celebrats en lo resto de la Sardenya i de la Itàlia.
L’Òmnium Cultural de l’Alguer dóna la pròpia disponibilitat a col·laborar amb la Fundació l’Alguer, amb les Parròquies i amb qui ne tenguessi menester per ajudar a emparar a llegir lo Sant Rosari en alguerés”.

Nella foto (postata su facebook da Carla Valentino de l’Omnium Cultural) una processione della Settimana Santa

S.I.

Alghero e Pesaro, patto sulla Cultura

ALGHERO – Prende vigore il progetto di Alghero città della Cultura, delle Arti, della Musica tutto l’anno, nel più ampio network di Creative Cities Unesco. Nell’ottica di sviluppare azioni combinate per la crescita culturale e artistica, siglata la collaborazione tra le città di Pesaro e Alghero, col sindaco Matteo Ricci e Mario Bruno che nei prossimi giorni firmeranno l’intesa nei settori di comune interesse. Si spazierà dal campo turistico a quello musicale e gastronomico. La collaborazione con la città di Gioacchino Rossini, recentemente proclamata Città Unesco per la Musica, giunge proprio a 150 anni dalla morte del celebre compositore italiano.

“Partendo da alcuni punti di forza delle nostre città quali ad esempio la ricca e dinamica dimensione culturale di entrambe e musicale in particolare, la proclamazione del 2018 quale “anno Rossiniano” in occasione del 150° anno dalla morte di Rossini cui si aggiunge il riconoscimento di Pesaro quale “Città creativa della Musica Unesco”, le eccellenze eno-gastronomiche dei nostri territori, l’anima Jazz di Alghero che offrirà il suo contributo nell’International Jazz Day dell’Unesco (29-30 Aprile 2018) ritengo auspicabile integrare le rispettive politiche culturali, turistiche e di sviluppo al fine di operare scelte strategiche per la valorizzazione e la promozione delle nostre comunità” scrive il sindaco di Pesaro, Matteo Ricci, nella lettera inviata a Mario Bruno. Tutti temi al centro dell’incontro operativo programmato a Pesaro nella giornata di martedì, cui seguiranno importanti iniziative ed eventi nelle due città. In allegato una foto.

Nella foto i sindaci Ricci-Bruno

S.I.

2018, l’anno di Giuseppe Manno

ALGHERO – Il 2018 sarà l’anno in cui verrà celebrata la figura di Giuseppe Manno, a 150 anni dalla sua morte, avvenuta a Torino il 25 Gennaio 1868. Illustre concittadino, magistrato, politico, storico e letterato italiano. Ricoprì l’incarico di Presidente del Senato del Regno di Sardegna e, successivamente, del Regno d’Italia. L’Amministrazione, con l’Assessorato alla cultura, sta predisponendo una serie di iniziative per ricordare la sua figura. A 150 anni dalla sua morte, Manno sarà al centro di mostre, convegni e appuntamenti culturali in sinergia con Casa Manno, il museo nella casa natale del Centro storico della città, e con la Fondazione di ricerca “Giuseppe Siotto”, per ricordare il grande storico e politico algherese.

Giuseppe Manno fu un magistrato e un politico che spese grandissima parte della sua vicenda pubblica a Torino, – Primo ufficiale della Segreteria di Stato, Segretario privato di Carlo Felice, Consigliere della Corona e del Supremo Consiglio di Sardegna, Presidente del Senato del Regno d’Italia e della Corte Suprema di Cassazione – anche se fu soprattutto per l’attività di storico della sua terra natale ad essere celebrato dai contemporanei. Prima la «Storia di Sardegna», pubblicata nel 1825-27, poi la «Storia moderna di Sardegna», nel 1842, contribuirono a dargli una fama che fu vastissima in Sardegna. Dagli studiosi dell’isola venne considerato il padre fondatore della storiografia sarda moderna.

Nella foto Giuseppe Manno

S.I.

Scuola Asfodelo, primo Bookcrossing

ALGHERO – Questa mattina il sindaco di Alghero ha partecipato all’inaugurazione ufficiale del primo Bookcrossing interno ad una scuola, il 40esimo della città. Alla presenza di Mario Figoni, coordinatore della rete algherese di bookcrossing, e della dirigente scolastica dell’Istituto Comprensivo n. 1 Antonella Marruncheddu, insegnanti e alunni appartenenti al plesso Asfodelo hanno accolto con particolare favore l’iniziativa dal forte valore culturale.

“Più libri, più liberi”, questo lo slogan con cui i bimbi della scuola Primaria vi hanno aderito. “Promuovere cultura e diffondere conoscenza non può che partire dalle generazioni più piccole” ha detto Mario Bruno che ha ringraziato tutte le insegnanti per il grande lavoro svolto e l’impegno con cui portano avanti le attività. In allegato alcune fotografie della mattinata e il link al video caricato sul canale istituzionale del Comune e liberamente condivisibile.

Nella foto la visita del sindaco Bruno all’Asfodelo

S.I.

Lingua algherese: nasce Consulta

ALGHERO – Politiche linguistiche: si cambia. Nasce ad Alghero la Consulta civica per le Politiche linguistiche, l’organo consultivo che mette insieme tutte le realtà associative algheresi con l’obiettivo di tutelare, promuovere e incrementare l’uso sociale della lingua. La Prima e la Quarta Commissione consiliare, presiedute rispettivamente da Elisabetta Boglioli e da Francesca Carta, nella seduta di ieri martedì 16 gennaio hanno votato all’unanimità la proposta di “Regolamento della Consulta civica per le Politiche linguistiche”.

Un risultato ottenuto non prima di qualche scontro avvenuto durante i lavori delle Commissioni. Infatti i due esponenti di Forza Italia-Alghero, Maurizio Pirisi e Nunzio Camerada, aveva segnalato l’anomalo passaggio delle delibera che prevedeva l’opzione di poter cambiare il dirigente di riferimento. Dunque non quella che detiene da qualche mese la delega, ovvero la dottoressa Valentina Caria, ma anche un altro funzionario. Passaggio non gradito, come quello di volere per forza inserire delle rappresentanze consigliari pure dell’opposizione dentro l’organismo. “La Cultura – hanno detto i due forzisti – deve essere libera dalle influenze della politica, cosa che invece, anche alla luce delle recenti scelte in capo alla partecipata di riferimento, non sta accadendo”.

Sartore ha accusato Camerada di fare campagna elettorale, quest’ultimo ha risposto che “è ora di smetterla di tacciare sempre ogni critica e distorcere il pensiero degli oppositori”. Suggerimenti che, tra l’altro, una volta arrivato il sindaco Bruno sono stati accolti e inseriti nella delibera come chiesto proprio da Forza Italia che in questo modo ha dato un contributo determinante al corretto funzionamento del neonato organismo. Ora il testo approvato, che verrà sottoposto nelle prossime tornate all’attenzione del Consiglio Comunale, ricalca nella sua interezza la bozza predisposta da un tavolo di lavoro formato dalle associazioni algheresi che operano nel campo specifico dell’algheresità, di cui erano presenti nella seduta di martedì 16 gennaio -dietro espresso invito dei presidenti di Commissione- alcuni rappresentanti per fornire necessarie delucidazioni.

Dopo l’unanimità registratasi nella stesura della bozza da parte dei delegati delle associazioni, anche le due Commissioni consiliari, in seguito ad ampia discussione, hanno dunque licenziato ieri integralmente ed unanimemente il testo da trasmettere al Consiglio Comunale. Un evento di estrema importanza per il futuro della lingua algherese.

Nella foto la riunione delle due commissioni di ieri

S.I.

Alghero, donne e società: incontro

ALGHERO – Il Circolo Terrestri Alghero, questo venerdi 12 gennaio, dalle 16.30 presso l’Aula 7 di Architettura nel complesso di Santa Chiara (ingresso versante Piazza Juharia), in collaborazione con la Onlus Divieto di Femminicidio organizza un incontro-Dibattito sul “Ruolo della donna nella società che cambia”, sulle opportunità, i progetti e le proposte che ruotano attorno a questa importante figura della società. Ad animare, partecipare e intervenire all’incontro saranno alcuni dei volti noti del panorama imprenditoriale, sanitario, economico, sociale, universitario e politico della nostra città e della nostra Regione. E dunque a partire da Alessandra Zedda, consigliere regionale, in questo caso nelle vesti della rappresentante dell’associazione “Divieto di Femminicidio” che chiuderà l’incontro-dibattito. Il medico Asl, e rappresentante del Circolo Popolare Europeo, Pasqualina Bardino e poi l’imprenditrice alberghiera Elisa Fonnesu ed Elena Bilardi, del Circolo Terrestri, professionista del mondo del turismo e sales manager Grimaldi Lines.

Intervento anche del docente dell’Università di Sassari e componente del Circolo Terrestri, Mario Tocci. Ad introdurre i lavori sarà, sempre del Circolo Terrestri, il dottore agronomo Ferdinando Manconi, mentre a gestire i lavori e moderare gli interventi, il giornalista direttore di Algheronews e operatore culturale, Stefano Idili. L’occasione sarà utile anche per presentare, da parte dell’onorevole Zedda, una nuova proposta di legge al fine di garantire maggiore tutela alle donne e suoi familiari colpiti da femminicidio. Una vera e propria piaga sociale che sta caratterizzando, in negativo, il nostro Paese. Un fenomeno chiaramente connesso a vari aspetti sociali. Pesano l’assenza di un’adeguata educazione familiare, formazione scolastica e soprattutto cultura generale. Temi che s’intrecciano tra loro e causano spesso una malsana non e mal sopportazione di essere lasciati da parte degli uomini e questo sfocia, come da cronache, quasi quotidiane, in drammatici omicidi. Ovviamente, come detto, non si parlerà solo di questo, anzi.

Ampio spazio, nell’incontro del Circolo Terrestri a quelle che sono gli esempi virtuosi di donne sarde impegnate nei vari campi. Gli organizzatori ringraziano la professoressa Pittaluga e il professor Milanese rispettivamente Direttrice e Direttore del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica e del Dipartimento di Storia, di Scienze dell’Uomo e della Formazione che hanno offerto il patrocinio morale e la possibilità di utilizzo degli spazi a Santa Chiara.

Nella foto l’onorevole Alessandra Zedda