Catalano lingua anche in Europa

ALGHERO – L’Alguer, 30 d’octubre.- Una delegació de la Plataforma per la Llengua del 24 al 26 d’octubre ha participat a unes jornades de feina a Estrasburg amb l’objectiu d’obrir línies de treball amb les institucions europees per aconseguir més protecció del català en els procediments legislatius de la UE i per millorar el seu estatus legal a Europa. Diversos representants de l’entitat han tengut contactes amb representants del Consell d’Europa i amb eurodiputats per expondre lo treball que fa l’entitat i comprendre la voluntat de col·laborar per millorar els resultats dels processos legislatius comunitaris. La delegació era formada del president de l’entitat, Òscar Escuder, acompanyat de la directora, Neus Mestres, i de diverses persones de l’executiva, entre les quals Irene Coghene, representant de la Territorial de l’Alguer.

Durant los encontres amb els diputats, entre els quals Nils Torvalds, Helga Stevens, Matt Carthy, Mark Demesmaeker i Izaskun Bilbao, s’ha parlat de les discriminacions lingüístiques que pateixen los catalanoparlants a l’hora d’adreçar-se a la Comissió Europea i de la situació política de Catalunya, per la qual han mostrat solidaritat, essent contra la repressió i els empresonaments recents. Lo dia 26, lo President de la Plataforma ha comparit davant de l’Intergrup de Minories Tradicionals, Comunitats Nacionals i Llengües del Parlament Europeu. Als eurodiputats, Escuder ha evidenciat que el català és una llengua que té més de 10 milions de parlants en 3 estats de la UE, de manera que “no és pròpiament una llengua minoritària sinó que és una llengua minoritzada”, perquè en àmbits com internet o els mitjans de comunicació és una llengua forta i és la 14a llengua de la UE en número de parlants.

Òscar Escuder ha demanat als eurodiputats que treballin per permitir que el català pugui ésser emprat davant de la Comissió Europea i que facin pressió amb el president Antonio Tajani per poder emprar aquesta llengua a l’eurocamera. A més, ha demanat que col·laborin amb la Plataforma per Llengua en el seguiment de procediments legislatius que puguin afectar l’estatus jurídic del català. Lo president de la Plataforma per la llengua ha fet referència a la situació de fragilitat que els drets civils viuen a Catalunya, a causa de la repressió que els poders de l’estat apliquen contra els moviments a favor del dret a decidir, com l’Assemblea Nacional Catalana i Òmnium Cultural.

L’associació ha comunicat als eurodiputats la necessitat que ajudin amb allò que puguin per fer saber que Espanya té, al segle XXI, presoners polítics i que donguin suport al sou alliberament. “Els eurodiputats ens traslladen que són conscients que l’Estat espanyol té a la presó persones que no han comitit ningun delicte, sinó eren a cap de moviments socials forts”, ha acabat Escuder. A la fotografia, feta al final del discurs amb la imatge de petició de llibertat dels Jordis, són presents los representants de la Plataforma per la Llengua i el president de l’Intergrup, l’eurodiputat Josep Maria Terricabras.

Nella foto la delegazione al parlamento europeo

S.I.

Una delegazione della Plataforma per la Llengua dal 24 al 26 ottobre ha partecipato ad alcune giornate di lavoro a Strasburgo con l’obiettivo di aprire alcune linee di cooperazione con le istituzioni europee per ottenere più protezione per il catalano nei procedimenti legislativi della UE e per migliorare la sua condizione giuridica in Europa. Diversi rappresentanti dell’associazione hanno avuto contatti con rappresentanti del Consiglio d’Europa e con gli eurodeputati per esporre l’attività che svolge l’associazione e raccogliere la volontà di collaborare per migliorare i risultati dei processi legislativi comunitari. La delegazione era formata dal presidente dell’associazione, Òscar Escuder, accompagnato dalla direttrice, Neus Mestres, e da diverse persone della giunta esecutiva, tra le quali Irene Coghene, rappresentante della Delegazione di Alghero. Durante gli incontri con i deputati, tra i quali Nils Torvalds, Helga Stevens, Matt Carthy, Mark Demesmaeker e Izaskun Bilbao, si è parlato delle discriminazioni linguistiche che patiscono i catalanoparlanti nel rivolgersi alla Commissione Europea e della situazione politica della Catalogna, per la quale hanno mostrato solidarietà, rimanendo contrari alla repressione e agli arresti recenti.

Il giorno 26, il presidente della Plataforma si è presentato davanti all’Intergruppo delle Minoranze Tradizionali, Comunità Nazionali e Lingue del Parlamento Europeo. Agli eurodeputati, Escuder ha evidenziato che il catalano è una lingua con più di 10 milioni di parlanti, in 3 stati dell’UE, potendo quindi affermare che “no és pròpiament una llengua minoritària sinó que és una llengua minoritzada”, perché in vari settori, come internet e i mezzi di comunicazione è una lingua forte ed è la quattordicesima dell’UE per il numero di parlanti.

Òscar Escuder ha chiesto agli eurodeputati che lavorino per permettere che il catalano possa essere utilizzato davanti alla Commissione Europea e che facciano pressione con il presidente Antonio Tajani per poter utilizzare questa lingua presso l’eurocamera. Inoltre, ha chiesto che collaborino con la Plataforma per Llengua nel seguire i procedimenti legislativi che possano pregiudicare la condizione giuridica del catalano. Il presidente della Plataforma per la llengua ha fatto riferimento alla situazione di fragilità che i diritti civili vivono in Catalogna, a causa della repressione che i poteri dello stato applicano contro i movimenti a favore del diritto a decidere, come l’Assemblea Nacional Catalana e Òmnium Cultural.

L’associazione ha comunicato agli eurodeputati la necessità che aiutino, per quello che possono, per rendere noto che nel secolo XXI la Spagna ha dei prigionieri politici e che diano il loro supporto per la liberazione degli stessi. “Els eurodiputats ens traslladen que són conscients que l’Estat espanyol té a la presó persones que no han comitit ningun delicte, sinó eren a cap de moviments socials forts”, ha concluso Escuder.
Nella fotografia, scattata alla fine del discorso con l’immagine in cui si chiede la libertà per i due Jordi, sono presenti i rappresentanti della Plataforma per la Llengua e il presidente dell’Intergruppo, l’eurodeputato Josep Maria Terricabras.

Poesie di lunedi: è polemica

ALGHERO – Polemica tra Pierluigi Alvau di Alguer Cultura, che da tempo propone e realizza i seguiti “Lunedi con la Poesia” e l’amministrazione Bruno. Attraverso l’invio di una missiva (allegata all’articolo), l’operatore culturale lamenta l’assenza di una risposta del sindaco e della Fondazione Meta. Questo a seguito del prossimo avvio della manifestazione e in attesa di un conferma della possibilità dell’utilizzo degli spazi pubblici messi già a disposizione, in passato, dello stesso Alvau.

Nella foto Pierluigi Alvau

IN ALLEGATO LE MISSIVE INVIATE DA ALVAU ALL’AMMINISTRAZIONE:

META 13.09.2017 signed

META 26.10.2017-signed

Tutela lingua, soldi fermi: assurdo

ALGHERO – “A che serve partecipare a Roma ad eventi sul Catalano di Alghero se l’amministrazione non riesce a spendere le risorse per la tutela della lingua?” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta la partecipazione dell’amministrazione algherese ad un convegno dedicato ai “Catalani di Alghero”. [Leggi]

“Da qualche anno il catalano di Alghero è stato abbandonato dall’amministrazione. Il Comune non utilizza 163 mila euro di risorse destinate dalla Regione negli anni precedenti a finanziamento di progetti a tutela della lingua e della cultura algherese. Dal 2014 –denuncia Tedde- non si parla più di sportello linguistico, attivo fino al 2013, nonostante vi sia il relativo finanziamento. E’ stato nascosto in un cassetto il piano strategico di politiche linguistiche approvato nel 2011, che prevede importanti azioni di tutela e rivitalizzazione della lingua algherese nella scuola, nello sport, nella famiglia, nella pubblica amministrazione e nel mondo giovanile. E in un altro cassetto è stato chiuso il progetto di insegnamento del catalano di Alghero nelle scuole cittadine “Joan Palomba”, nato per iniziativa dell’Òmnium Cultural de l’Alguer assieme al progetto “La Costura” per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia, anch’ esso relegato nell’oblio.”

L’ex sindaco di Alghero ricorda che l’inchiesta linguistica sullo stato dell’algherese, promossa dalla Generalitat de Catalunya, ha accertato che una cospicua percentuale di algheresi vorrebbe conoscere e utilizzare la propria lingua e ne apprezzerebbe l’introduzione nelle scuole. “Occorre invertire questa triste deriva –sottolinea Tedde- che rischia di annichilire in via definitiva la lingua e la cultura algherese. Alghero non può rischiare di vedere cancellata una parte importante della propria storia e di perdere la colonna portante del suo corredo identitario e l’humus in cui affondano le sue radici. Ma occorre farlo non solo partecipando ad eventi che danno una giornata di effimera notorietà e un titolo sulla stampa. Piuttosto, attuando azioni e progetti programmati da anni e investendo le risorse dedicate –chiude Tedde-.”

Nella foto l’apertura della Sede della Generalitat ad Alghero da parte della Giunta Tedde

S.I.

Catalani di Alghero: tanti spunti

ROMA – Una giornata davvero ricca di spunti di riflessione e di confronto quella che si è tenuta Sabato 21 Ottobre a Roma, presso la sala conferenze D. Carpitella dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia (ICDe) nel Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari. I lavori si sono aperti con Angelo Boscarino che ha presentato il progetto “Gli Italiani dell’Altrove” che si è snodato dal 2012 attraverso nove appuntamenti dedicati alle minoranze linguistiche italiane, fino a giungere all’appuntamento con i Catalani di Alghero, e con Leandro Ventura, direttore dell’ICDe, che organizza questa iniziativa che vuole mettere in luce la realtà storica e contemporanea di queste minoranze culturale storiche d’Italia. Il progetto è patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco che è stata rappresentata da Giovanni Zanfarino. I saluti istituzionali sono proseguiti con Luca Bellizzi, delegato della Generalitat di Catalogna in Italia. A rappresentare il Comune di Alghero l’assessore alle Politiche Ambientali Raniero Selva che ha ripercorso la storia della città per illustrarne le ricchezze culturali.

I lavori della conferenza sono entrati nel vivo con l’intervento della Dott.ssa Emilia De Simoni (dell’ICDe) e di Joan-Elies Adell (ufficio della Delegazione del Governo Catalano ad Alghero) che hanno presentato il film-documentario di Giovanni Collu, Jordi Llorella e Inês Veiga “Lo dia que els peixos han escomençat a pescar”. Il tema della memoria è trattato nel documentario attraverso il personalissimo racconto della cantante Luciana Sari e una serie di interviste a persone di Alghero che offrono le loro riflessioni sul tema.

La proiezione ha suscitato un grande interesse tra i partecipanti e un vivace dibattito sulla attuale condizione dell’algherese. La mattina si è conclusa con Giuseppe Izza che ha illustrato l’enogastronomia algherese. L’intervento si è concluso con un graditissimo momento conviviale, durante il quale i partecipanti hanno potuto gustare alcune prelibatezze giunte direttamente da Alghero. Il pomeriggio si è aperto con un video realizzato dalla dott.ssa Giuliana Portas in cui vengono spiegate le attività dello Sportello Linguistico Regionale ad Alghero, in particolare alcune recenti iniziative editoriali e divulgative per la didattica dell’algherese.

A seguire l’intervento di Francesc Ballone che ha presentato una accurata analisi delle statistiche sulla conoscenza della lingua e delle percentuali delle persone che oggi parlano l’algherese. Poi è stata la volta di Eleonora Cattogno, operatrice culturale che con una serie di immagini ha raccontato alcune attività didattiche e narrazioni rivolte ai più piccoli. La giornata si è conclusa con Claudio Gabriel Sanna che ha parlato della musica algherese interrogandosi in particolare sul contributo che essa può dare alla diffusione e alla conservazione dell’algherese. A corredo del suo discorso il cantante ha deliziato i presenti con una scelta di brani eseguiti dal vivo.

Nella foto l’incontro a Roma

S.I.

A Roma “Catalani di Alghero”

ALGHERO – Le peculiarità linguistico-culturali, storiche e identitarie, tratto indelebile e inconfondibile che caratterizza la città di Alghero e la sua straordinaria ricchezza, saranno al centro della giornata dedicata ai “Catalani di Alghero” in programma sabato 21 ottobre a Roma, presso la prestigiosa Sala Conferenze “Diego Carpitella” del Museo delle Civiltà – Museo delle Arti e Tradizioni Popolari in Piazza Guglielmo Marconi 8-10.

Il progetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, attraverso l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, dedica alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali immateriali presenti sul territorio italiano il format “Gli Italiani dell’Altrove”, avviato dal 2012 con gli Arbëreshë (Albanesi d’Italia) e proseguito con i Croati del Molise, gli Occitani, gli Sloveni, i Friulani, i Greci di Puglia e Calabria, i Francoprovenzali della Valle d’Aosta, i Ladini e oggi vede i riflettori puntati sugli Algheresi. Per la sua particolare rilevanza rispetto alle tematiche del patrimonio immateriale e della diversità culturale, il progetto ha ottenuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. La giornata, realizzata in collaborazione con lo Sportello Linguistico della Regione Sardegna e la Delegazione del Governo Catalano in Italia, aprirà i lavori alle ore 10 con i saluti di Luisa Montevecchi (Segretariato Generale MiBACT), Leandro Ventura (ICDe), Filippo Maria Gambari (Museo delle Civiltà), e con la partecipazione di Giovanni Zanfarino (CNI UNESCO), dell’Assessore alla Cultura Giuseppe Dessena (Regione Sardegna), del Sindaco di Alghero Mario Bruno e di Jusèp Boya i Busquet, Direttore Generale di Archivi, Biblioteche, Musei e Patrimonio del Dipartimento di Cultura della Generalitat de Catalunya.

Il programma prevede, tra l’altro, una proiezione mattutina del documentario “Lo dia que el peixos han escomençat a pescar – il giorno che i pesci iniziarono a pescare” (di Giovanni Collu, 36′, 2014, catalano-algherese con sottotitoli in italiano), che resterà disponibile nel museo romano, nella versione intera, per tutta la settimana successiva.Il pomeriggio chiuderà con un concerto in lingua Catalana di Alghero del cantautore Claudio Gabriel Sanna. In Italia sono riconosciute dodici Minoranze Linguistiche Storiche (L. 482/1999), culture di lingua non italiana che si sono variamente insediate e integrate sul territorio nazionale, fino a diventare una parte essenziale della nostra complessiva identità di italiani. Con “Gli Italiani dell’Altrove” il Ministero contribuisce alla conoscenza della realtà storica e contemporanea di queste minoranze, con una particolare attenzione verso il loro patrimonio culturale.

Oliva su architetture dell’agro

ALGHERO – Sabato 21, alle ore alle 18:30 al secondo piano de Lo Quarter si terrà la conferenza Architetture tradizionali nel paesaggio agrario algherese, curata dall’Arch. Giovanni Oliva, che ha coordinato una ricerca sul patrimonio storico architettonico nelle campagne algheresi in collaborazione con la Fundació Mas i Terra. Affronterà la tematica relativa all’edilizia rurale storica e più in generale al rapporto fra insediamento urbano e campagne. La conferenza fa parte del programma de La Vida Rústiga del Centre Excursionista de l’Alguer che ha voluto organizzare degli incontri quali momenti di riflessione sul grande patrimonio che la campagna ancora oggi rappresenta.

Le conferenze hanno ingresso libero, come la mostra che rimarrà aperta sino al 29 ottobre, presso la sala espositiva de Lo Quarter, con i seguenti orari: martedì e mercoledì dalle 17:00 alle 20:00, da giovedì a domenica, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 20:00, lunedì chiusura settimanale. Martedì 24 e mercoledì 25 si concluderà il Corso sulla Panificazione, curato dal Prof. Antonio Farris, in programma alle 17:30 presso la stessa struttura. La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Meta.

Nella foto la chiesa de La Speranza

S.I.

Servizio Civile, 6 giovani in biblioteca

ALGHERO – Hanno iniziato l’attività mercoledì scorso i sei giovani selezionati per lo svolgimento del Servizio Civile Nazionale. Saranno impegnati per 12 mesi nel progetto “Alla riscoperta della Biblioteca” presso la Biblioteca comunale nel complesso di Santa Chiara. Al lavoro tra i volumi viene associato un percorso formativo che ha avuto inizio oggi a Sant’Anna con attività di carattere generale e specifico. Insieme al dirigente dell’area pianificazione strategica e sviluppo tecnologico Salvatore Masia, stamattina i sei ragazzi hanno preso confidenza con il valore e l’identità del Servizio Civile Nazionale.

Il progetto del Comune di Alghero intende promuovere una stagione di attenzione al valore culturale, rappresentato dalla biblioteca e dal sistema nel quale la stessa è connessa: è caratterizzato prioritariamente da azioni di qualità relative all’organizzazione del patrimonio librario e culturale in generale, al fine di facilitarne la fruizione, nonché all’ideazione e somministrazione di iniziative volte ad incentivare la frequentazione della biblioteca da parte della cittadinanza. I giovani del Servizio Civile, completato il percorso formativo e di conoscenza degli ambienti di lavoro, supporteranno il personale dipendente dell’Ente che opera nel Servizio biblioteca.

I sei giovani verranno impegnati in piccoli gruppi di lavoro interscambiabili; in particolare nelle attività di catalogazione, archiviazione e inventariazione del patrimonio documentario, reference, erogazione del prestito, collocazione del materiale documentario nelle apposite scaffalature; collaboreranno con il personale della biblioteca nell’organizzazione dei laboratori di animazione alla lettura; collaboreranno all’implementazione e all’aggiornamento costante della biblioteca; parteciperanno attivamente all’organizzazione e alla realizzazione degli incontri per la promozione delle iniziative e dei servizi offerti dalla biblioteca.

S.I.

La Vida Rustiga a l’Alguer

ALGHERO – Primo appuntamento de La Vida Rústiga con il Prof. Tonino Budruni. Questa settimana iniziano gli appuntamenti de La Vida Rústiga, che insieme alla mostra inaugurata il 24 settembre, il Centre Excursionista de l’Alguer organizza per raccontare un importante spaccato della società del passato: la vita nelle campagne. Sabato 14 alle ore 18:30, presso la Sala Convegni de Lo Quarter è in programma la conferenza dal titolo: A l’Alguer lo pa és història, del Prof. Tonino Budruni, storico e autore di diverse importanti ricerche e pubblicazioni sulla storia di Alghero e della Sardegna.

Durante la conferenza il Prof. Budruni affronterà il tema dell’importanza del pane e della panificazione nella quasi millenaria storia della città e, più in generale, dell’alimentazione in un contesto sociale chiuso e militarizzato, in una prospettiva di lungo periodo fino alla fine della seconda guerra mondiale. Nella stessa struttura, presso la Sala Espositiva continua l’esposizione degli attrezzi usati nelle campagne tra fine 1800 – inizio 1900, raccolti nel nostro territorio. Aperta sino al 29 ottobre, seguirà i seguenti orari, martedì e mercoledì dalle 17:00 alle 20:00, da giovedì a domenica, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 20:00, lunedì chiusura settimanale. La settimana prossima, in calendario martedì 17 e mercoledì 18 alle ore 17:30 la seconda edizione del Corso sulla Panificazione del Prof. Antonio Farris e sabato 21 alle ore 18:30 la conferenza Architetture tradizionali nel paesaggio agrario algherese, dell’Arch. Giovanni Oliva. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Meta.

Primer apuntament de La Vida Rústiga amb el Prof. Tonino Budruni
Aqueixa setmana comencen los apuntaments de La Vida Rústiga, que amb l’exposició inaugurada el 24 de setembre, lo Centre Excursionista de l’Alguer organitza per contar una important part de la societat del passat: la vida en les campanyes.
Dissabte 14 a les hores 18:30, a la Sala Conferències de Lo Quarter és en programa la lliçó del títol: A l’Alguer lo pa és història, del Prof. Tonino Budruni, històric i autors de diverses importants recerques i publicacions a damunt de la història de l’Alguer i de la Sardenya.
Durant la conferència el Prof. Budruni tractarà de l’importança del pa i de la panificació en la quasi milenària història de la ciutat i, més en general, de l’alimentació en un context social tancat i militaritzat, en una perspectiva d’un període llong fins a la fi de la segona guerra mundial.
A la mateixa estructura , a la Sala Expositiva continua l’exposició dels atraços emprats en les campanyes entre la fi del 1800 – inici del 1900, recullits al nostro territori. Oberta fins al 29 d’octubre, seguirà els següents horaris, dimarts i dimecres de les 17:00 a les 20:00, de dijous a diumenge de les 10:00 a les 12:30, de les 17:00 a les 20:00, dilluns tancat.
La setmana que ve, en calendari dimarts i dimecres 18 a les hores 17:30 la segona edició del
Corso sulla Panificazione del Prof. Antonio Farris i dissabte 21 a les hores 18:30 la conferència Architetture tradizionali nel paesaggio agrario algherese, de l’Arq. Giovanni Oliva. La manifestació té el patrocini del Municipi de l’Alguer i de la Fundació Meta.

Vivim l’alguerés, lingua più facile

ALGHERO – La presentazione del libro “Vivim l’alguerés – Activitats Didàctiques 1” ha raccolto un folto pubblico di insegnanti, addetti ai lavori e appassionati della lingua algherese. Nella sede dell’Istituto Alberghiero, in concomitanza con l’inizio dei corsi di formazione Cuelda2017 (Curs Ensenyants de Llengua i Didàctica del Català de l’Alguer), la prima uscita del libro ha colto nel segno. La serata è stata coordinata dalla dott.ssa Giuliana Portas, referente dello Sportello Linguistico regionale ad Alghero che durante la presentazione ha illustrato le fasi della nascita del libro. “È un regalo agli algheresi – ha detto – un libro di regole ed esercizi in catalano di Alghero studiato e concepito in chiave moderna per le persone che vogliano imparare l’algherese come se fosse una lingua nuova e per i parlanti algheresi che intendano studiarne e approfondirne la scrittura e soprattutto per i più giovani».

Il progetto grafico è a cura di Michele Ladu dello Sportello Linguistico Regionale. Vivim l’alguerés è a disposizione di tutti, algheresi e insegnanti. “L’intento primario – aggiunge Giuliana Portas – è comunque quello di favorire l’introduzione del catalano di Alghero nelle scuole. Per questo abbiamo voluto coinvolgere nel progetto editoriale gli operatori scolastici, trovando nella maestra Beatrice Portas le specifiche competenze maturate nell’ambito nel magico mondo dei bambini che ha saputo riprodurre con illustrazioni chiare e originali».

Presentato inoltre l’avvio del terzo anno dei corsi di formazione per gli insegnanti, Cuelda 2017, coordinati dallo Sportello Linguistico regionale in collaborazione con il Comune di Alghero e la Generalitat de Catalunya, alla presenza del Sindaco Mario Bruno, del rappresentante della Generalitat Joan Elies Adell e del Dirigente Scolastico Mario Peretto.

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Alguer, 4 santuaïni/octubre 2017 – La presentació del llibre “Vivim l’alguerés – Activitats Didàctiques 1” ha reunit un gran públic de professors, alumnes i apassionats de la llengua algueresa. A la sede de l’Institut Alberghiero en ocasió de la presentació dels cursos de formació CUELDA2017 (Curs Ensenyants de Llengua i Didàctica del Català de l’Alguer), la primera eixida del llibre és estat un succés. La presentació és estada coordinada de la dott.ssa Giuliana Portas, referent de l’Ofici Lingüístic Regional a l’Alguer que durant la tardada ha il·lustrat les diferents fases de nàixita del llibre. ”És un regalo als algueresos – ha dit – un llibre de règules i exercicis en català de l’Alguer estudiat i realitzat en clau moderna per les persones que vulguin emparar l’alguerés com una llengua nova i pels parlants algueresos que desitgin estudiar i aprofundir la part escrita i sobretot pels més joves».

Lo projecte gràfic és a càrrec de Michele Ladu de l’Ofici Lingüístic Regional. Vivim l’alguerés és a disposició de tots, algueresos i ensenyants. “La intenció primària – diu Giuliana Portas – és favorir la introducció del català de l’Alguer en les escoles. Per aqueix motiu havem volgut treballar a aqueix projecte editorial amb els operadors escolàstics, trobant en la mestra Beatrice Portas especifiques competències, resultat de anys de treball en l’àmbit del màgic món dels minyons que és reseixida a reproduir amb il·lustracions clares i originals».

Presentat també l’inici del tercer any dels cursos de formació pels ensenyants, CUELDA 2017 coordinats de l’Ofici Lingüístic Regional en col·laboració amb el Municipi de l’Alguer i la Generalitat de Catalunya, a la presència del Síndic Mario Bruno, del representant de la generalitat Joan Elies Adell i del Dirigent Escolàstic Mario Peretto.

Nella foto la presentazione del progetto Cuelda

S.I.

Rotary, restauro Santa Maria

ALGHERO – Nell’ambito della manifestazione “Les journades dels empreus al carrers de l’Alguer”(Coordinamento Magi Cadeddu) il Rotary Club di Alghero organizza una incontro per raccontare la figura di Battista Ibba ed il restauro del Portale del campanile di Santa Maria, danneggiato dai bombardamenti. Mario Nieddu, intellettuale, artista e scultore, Presidente del Rotary Club Alghero, in una chiacchierata con il sig. Bruno Dalerci, all’epoca collaboratore dell’artista, racconterà dell’opera realizzata e donata alla Città, nell’immediato dopoguerra, da uno dei suoi più fervidi amanti. Assieme al relatore Dott. Mario Nieddu, interverranno iI Sindaco di Alghero Dott. Mario Bruno e l’Arch. Sabrina Aranzanu, nipote di Battista Ibba.

Nella foto il campanile di Santa Maria

S.I.