Signora Costituzione al Teatro

ALGHERO – In occasione del 70° anniversario della Costituzione della Repubblica Italiana, va in scena ad Alghero la prima assoluta della rappresentazione teatrale “Una signora Costituzione. Settant’anni, e non li dimostra”. La rappresentazione, che rievoca il processo di formazione della nostra Carta fondamentale e il contributo fornito dai “Padri Costituenti” ad un edificio giuridico che, ancora oggi, rappresenta il vero e, forse, unico collante del popolo italiano, consentirà agli spettatori di ripercorrere quel momento democratico del nostro Paese, riassaporando il clima politico e sociale di quegli anni. Oggi, venerdì 22 dicembre, presso il Teatro Civico di Alghero, proprio nel giorno (e nell’ora) della storica firma (alle 21), in scena lo spettacolo di Antonio Budruni, inserito nel lungo cartellone di manifestazioni del Cap d’Any a l’Alguer realizzato con il contributo della Fondazione Alghero e il coinvolgimento di numerose associazioni. In allegato la locandina dell’evento.

Nella foto il Teatro Civico

S.I.

Terrestri, misteri dal mare: incontro

ALGHERO – Questo sabato 9 dicembre dalle ore 10.30, presso la Maison Bienestar, prenderà avvio un nuovo ciclo di incontri organizzati dal Circolo Terrestri. Appuntamenti dedicati a vari aspetti della società con sempre al centro la massima evidenza alle potenzialità ed eccellenze, spesso inespresse, del nostro territorio. “In particolare, a nostro avviso, – fanno sapere gli organizzatori – resta fondamentale la Cultura, o meglio le Culture, che possono dare ossigeno a tutte le economie di riferimento. Dai turismi all’agricoltura passando per la pesca e le bellezze dei luoghi, della storia, tradizioni, fino all’intrattenimento con eventi sportivi e artistici, Alghero ha un suo “petrolio” tutt’ora inutilizzato”.

“Per questo motivo, con il ciclo di incontri denominato “Aperitivo Terrestre” ospitato alla Maison Bienestar, a partire da questo sabato col tema “Alghero sottomarina, immersioni nella cultura”, verrà offerto uno spaccato anche inedito, svelando perfino un mistero dei nostri mari, ma più in generale ci si soffermerà su quello che può offrire Alghero e in generale la Sardegna dal punto vista del patrimonio archeologico”.

“L’incontro, come detto, si terrà dalle 10.30. Introduce Ferdinando Manconi (Circolo Terrestri), interventi di Mario Tocci (docente legislazione Beni Culturali dell’Università di Sassari e Circolo Terrestri), Gianfranco Russino (già direttore dell’Area Marina Protetta Capo Caccia – Isola Piana), Gavino Virgilio (esperto archeologia subacquea), modera l’incontro il giornalista, direttore di Algheronews, Stefano Idili.

Nella foto ritrovamenti nel fondale del mare di Alghero

S.I.

80 anni senza Gramsci: celebrazioni

ALGHERO – Il teatro, il cinema, la letteratura e la musica insieme, per raccontare e ricordare Antonio Gramsci, pensatore e filosofo, tra le maggiori figure della prima metà del Novecento. L’Amministrazione Comunale di Alghero celebra, attraverso una serie di iniziative che accomunano numerose associazioni culturali, gli ottant’anni della morte di Gramsci, avvenuta il 27 aprile 1937 a Roma. E sceglie una narrazione a più voci per intraprendere un viaggio nella storia di uno dei pensatori più acuti, complessi e contemporanei che l’Italia può vantare. Cinque appuntamenti unici e straordinari che parlano linguaggi diversi e stimolanti: si parte martedì 28 novembre col più importante critico e storico del pensiero gramsciano, Giuseppe Vacca, per finire il 12 gennaio col Gramsci bambino nella fanta-biografia di Luca Paulesu.

In mezzo lo spettacolo teatrale-musicale di Adele Cambria tratto da “L’amore come rivoluzione” e curato da Spazio-T, il concerto letterario ideato e messo in scena dalla Compagnia Le Voci del Tempo e curato dall’Associazione Malik – che ripercorre con le musiche di Bob Marley l’infanzia in Sardegna fino ai drammatici anni del carcere fascista, e la proiezione della pellicola di Daniele Maggioni, Laura Perini e Maria Grazia Perria “Nel mondo grande e terribile” che racconta la vita e le idee di Gramsci attraverso le parole che ha scritto nelle Lettere e nei Quaderni dal Carcere. Un percorso unico, attuale e universale, come il pensiero dell’intellettuale e politico italiano riportato nelle parole di Benedetto Croce: «Gramsci tenne alta la dignità dell’uomo accettando persecuzione e morte per il suo ideale, e perché egli come uomo di pensiero fu tra quelli che nei primi decenni del secolo in Italia attesero a formarsi una mente filosofica e storica adeguata ai problemi del presente». Farà da sfondo alle iniziative la Sala Conferenze del Quarter, sempre alle ore 18:00.

Nella foto Antonio Gramsci

S.I.

Programma:
Martedì 28 novembre 2017 (ore 18,30)
Lo storico Giuseppe Vacca conversa con il giornalista Costantino Cossu del suo libro: Modernità alternative, il novecento di Antonio Gramsci. Evento Curato dall’Associazione Itinerandia in
collaborazione con la Libreria Cyrano e l’Istituto Treccani.
Giovedì 30 Novembre 2017 (ore 18,30)
“Nonostante Gramsci”, spettacolo teatrale-musicale di Adele Cambria tratto da “L’amore come rivoluzione” e curato da Spazio-T. Con Ida Nur-Raman, Annette Bodenhoff, Chiara Murru, Michele Vargiu e con la partecipazione di Sonia Peana (violino).
Martedì 5 Dicembre 2017 (ore 18,30)
“Get up stand up”, Storia di Antonio Gramsci. Musiche di Bob Marley. Concerto letterario ideato e messo in scena dalla Compagnia Le Voci del Tempo e curato dall’Associazione Malik.
Mercoledì 6 Dicembre 2017 (ore 18,30)
“Nel mondo grande e terribile” (Italia 2017, 78’). Un film di Daniele Maggioni, Laura Perini e Maria Grazia Perria. Con la presenza dei registi Daniele Maggioni e Maria Grazia Perria. Evento Curato dalla Società Umanitaria di Alghero.
Venerdì 12 Gennaio 2018 (ore 18,30)
“Nino mi chiamo. Fantabiografia del piccolo Antonio Gramsci”. Incontro con l’autore Luca Paulesu. Evento Curato dall’Associazione Itinerandia in collaborazione con la Libreria Cyrano. Il Libro: Una singolare biografia a vignette.

Premio “Alghero Donna” rinviato

ALGHERO – “Come Presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari e dell’Associazione Salpare ho il privilegio di promuovere annualmente l’assegnazione del Premio Nazionale di letteratura e giornalismo “Alghero Donna”, cosi la presidente della giuria Neria De Giovanni che continua, “il Premio, istituito nel 1994 ad Alghero, da alcuni anni si è arricchito anche di una sezione internazionale con la quale si è inteso valorizzare la cultura catalana, di cui Alghero è parte essendo isola linguistica catalana in Sardegna. Pertanto, su segnalazione della Rappresentanza in Italia della Generalitat di Catalunya, un premio speciale viene assegnato annualmente ad una scrittrice catalana tradotta in Italia.

“Quest’anno la manifestazione avrebbe dovuto svolgersi sabato 9 dicembre a Roma, ospitata nell’ambito del Salone librario PiùLibriPiùLiberi presso il nuovo complesso congressuale La Nuvola. Tuttavia, i gravi avvenimenti che stanno riguardando il popolo di Catalogna ci inducono a non contribuire ad alimentarne ulteriori motivi di conflittualità con il governo di Spagna. Non volendo, altresì, fare torto agli amici catalani eliminando la sezione a loro dedicata, ma anzi confidando nel rapido e pacificorecupero di una condizione di normalità nella loro terra, in pieno accordo con il Comune di Alghero che patrocina il Premio, abbiamo ritenuto di annullare la manifestazione in programma il 9 dicembre, rinviandola al prossimo anno con la piena partecipazione degli ospiti catalani”.

Nella foto Neria De Giovanni

S.I.

Catalano lingua anche in Europa

ALGHERO – L’Alguer, 30 d’octubre.- Una delegació de la Plataforma per la Llengua del 24 al 26 d’octubre ha participat a unes jornades de feina a Estrasburg amb l’objectiu d’obrir línies de treball amb les institucions europees per aconseguir més protecció del català en els procediments legislatius de la UE i per millorar el seu estatus legal a Europa. Diversos representants de l’entitat han tengut contactes amb representants del Consell d’Europa i amb eurodiputats per expondre lo treball que fa l’entitat i comprendre la voluntat de col·laborar per millorar els resultats dels processos legislatius comunitaris. La delegació era formada del president de l’entitat, Òscar Escuder, acompanyat de la directora, Neus Mestres, i de diverses persones de l’executiva, entre les quals Irene Coghene, representant de la Territorial de l’Alguer.

Durant los encontres amb els diputats, entre els quals Nils Torvalds, Helga Stevens, Matt Carthy, Mark Demesmaeker i Izaskun Bilbao, s’ha parlat de les discriminacions lingüístiques que pateixen los catalanoparlants a l’hora d’adreçar-se a la Comissió Europea i de la situació política de Catalunya, per la qual han mostrat solidaritat, essent contra la repressió i els empresonaments recents. Lo dia 26, lo President de la Plataforma ha comparit davant de l’Intergrup de Minories Tradicionals, Comunitats Nacionals i Llengües del Parlament Europeu. Als eurodiputats, Escuder ha evidenciat que el català és una llengua que té més de 10 milions de parlants en 3 estats de la UE, de manera que “no és pròpiament una llengua minoritària sinó que és una llengua minoritzada”, perquè en àmbits com internet o els mitjans de comunicació és una llengua forta i és la 14a llengua de la UE en número de parlants.

Òscar Escuder ha demanat als eurodiputats que treballin per permitir que el català pugui ésser emprat davant de la Comissió Europea i que facin pressió amb el president Antonio Tajani per poder emprar aquesta llengua a l’eurocamera. A més, ha demanat que col·laborin amb la Plataforma per Llengua en el seguiment de procediments legislatius que puguin afectar l’estatus jurídic del català. Lo president de la Plataforma per la llengua ha fet referència a la situació de fragilitat que els drets civils viuen a Catalunya, a causa de la repressió que els poders de l’estat apliquen contra els moviments a favor del dret a decidir, com l’Assemblea Nacional Catalana i Òmnium Cultural.

L’associació ha comunicat als eurodiputats la necessitat que ajudin amb allò que puguin per fer saber que Espanya té, al segle XXI, presoners polítics i que donguin suport al sou alliberament. “Els eurodiputats ens traslladen que són conscients que l’Estat espanyol té a la presó persones que no han comitit ningun delicte, sinó eren a cap de moviments socials forts”, ha acabat Escuder. A la fotografia, feta al final del discurs amb la imatge de petició de llibertat dels Jordis, són presents los representants de la Plataforma per la Llengua i el president de l’Intergrup, l’eurodiputat Josep Maria Terricabras.

Nella foto la delegazione al parlamento europeo

S.I.

Una delegazione della Plataforma per la Llengua dal 24 al 26 ottobre ha partecipato ad alcune giornate di lavoro a Strasburgo con l’obiettivo di aprire alcune linee di cooperazione con le istituzioni europee per ottenere più protezione per il catalano nei procedimenti legislativi della UE e per migliorare la sua condizione giuridica in Europa. Diversi rappresentanti dell’associazione hanno avuto contatti con rappresentanti del Consiglio d’Europa e con gli eurodeputati per esporre l’attività che svolge l’associazione e raccogliere la volontà di collaborare per migliorare i risultati dei processi legislativi comunitari. La delegazione era formata dal presidente dell’associazione, Òscar Escuder, accompagnato dalla direttrice, Neus Mestres, e da diverse persone della giunta esecutiva, tra le quali Irene Coghene, rappresentante della Delegazione di Alghero. Durante gli incontri con i deputati, tra i quali Nils Torvalds, Helga Stevens, Matt Carthy, Mark Demesmaeker e Izaskun Bilbao, si è parlato delle discriminazioni linguistiche che patiscono i catalanoparlanti nel rivolgersi alla Commissione Europea e della situazione politica della Catalogna, per la quale hanno mostrato solidarietà, rimanendo contrari alla repressione e agli arresti recenti.

Il giorno 26, il presidente della Plataforma si è presentato davanti all’Intergruppo delle Minoranze Tradizionali, Comunità Nazionali e Lingue del Parlamento Europeo. Agli eurodeputati, Escuder ha evidenziato che il catalano è una lingua con più di 10 milioni di parlanti, in 3 stati dell’UE, potendo quindi affermare che “no és pròpiament una llengua minoritària sinó que és una llengua minoritzada”, perché in vari settori, come internet e i mezzi di comunicazione è una lingua forte ed è la quattordicesima dell’UE per il numero di parlanti.

Òscar Escuder ha chiesto agli eurodeputati che lavorino per permettere che il catalano possa essere utilizzato davanti alla Commissione Europea e che facciano pressione con il presidente Antonio Tajani per poter utilizzare questa lingua presso l’eurocamera. Inoltre, ha chiesto che collaborino con la Plataforma per Llengua nel seguire i procedimenti legislativi che possano pregiudicare la condizione giuridica del catalano. Il presidente della Plataforma per la llengua ha fatto riferimento alla situazione di fragilità che i diritti civili vivono in Catalogna, a causa della repressione che i poteri dello stato applicano contro i movimenti a favore del diritto a decidere, come l’Assemblea Nacional Catalana e Òmnium Cultural.

L’associazione ha comunicato agli eurodeputati la necessità che aiutino, per quello che possono, per rendere noto che nel secolo XXI la Spagna ha dei prigionieri politici e che diano il loro supporto per la liberazione degli stessi. “Els eurodiputats ens traslladen que són conscients que l’Estat espanyol té a la presó persones que no han comitit ningun delicte, sinó eren a cap de moviments socials forts”, ha concluso Escuder.
Nella fotografia, scattata alla fine del discorso con l’immagine in cui si chiede la libertà per i due Jordi, sono presenti i rappresentanti della Plataforma per la Llengua e il presidente dell’Intergruppo, l’eurodeputato Josep Maria Terricabras.

Poesie di lunedi: è polemica

ALGHERO – Polemica tra Pierluigi Alvau di Alguer Cultura, che da tempo propone e realizza i seguiti “Lunedi con la Poesia” e l’amministrazione Bruno. Attraverso l’invio di una missiva (allegata all’articolo), l’operatore culturale lamenta l’assenza di una risposta del sindaco e della Fondazione Meta. Questo a seguito del prossimo avvio della manifestazione e in attesa di un conferma della possibilità dell’utilizzo degli spazi pubblici messi già a disposizione, in passato, dello stesso Alvau.

Nella foto Pierluigi Alvau

IN ALLEGATO LE MISSIVE INVIATE DA ALVAU ALL’AMMINISTRAZIONE:

META 13.09.2017 signed

META 26.10.2017-signed

Tutela lingua, soldi fermi: assurdo

ALGHERO – “A che serve partecipare a Roma ad eventi sul Catalano di Alghero se l’amministrazione non riesce a spendere le risorse per la tutela della lingua?” Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta la partecipazione dell’amministrazione algherese ad un convegno dedicato ai “Catalani di Alghero”. [Leggi]

“Da qualche anno il catalano di Alghero è stato abbandonato dall’amministrazione. Il Comune non utilizza 163 mila euro di risorse destinate dalla Regione negli anni precedenti a finanziamento di progetti a tutela della lingua e della cultura algherese. Dal 2014 –denuncia Tedde- non si parla più di sportello linguistico, attivo fino al 2013, nonostante vi sia il relativo finanziamento. E’ stato nascosto in un cassetto il piano strategico di politiche linguistiche approvato nel 2011, che prevede importanti azioni di tutela e rivitalizzazione della lingua algherese nella scuola, nello sport, nella famiglia, nella pubblica amministrazione e nel mondo giovanile. E in un altro cassetto è stato chiuso il progetto di insegnamento del catalano di Alghero nelle scuole cittadine “Joan Palomba”, nato per iniziativa dell’Òmnium Cultural de l’Alguer assieme al progetto “La Costura” per l’insegnamento nella scuola dell’infanzia, anch’ esso relegato nell’oblio.”

L’ex sindaco di Alghero ricorda che l’inchiesta linguistica sullo stato dell’algherese, promossa dalla Generalitat de Catalunya, ha accertato che una cospicua percentuale di algheresi vorrebbe conoscere e utilizzare la propria lingua e ne apprezzerebbe l’introduzione nelle scuole. “Occorre invertire questa triste deriva –sottolinea Tedde- che rischia di annichilire in via definitiva la lingua e la cultura algherese. Alghero non può rischiare di vedere cancellata una parte importante della propria storia e di perdere la colonna portante del suo corredo identitario e l’humus in cui affondano le sue radici. Ma occorre farlo non solo partecipando ad eventi che danno una giornata di effimera notorietà e un titolo sulla stampa. Piuttosto, attuando azioni e progetti programmati da anni e investendo le risorse dedicate –chiude Tedde-.”

Nella foto l’apertura della Sede della Generalitat ad Alghero da parte della Giunta Tedde

S.I.

Catalani di Alghero: tanti spunti

ROMA – Una giornata davvero ricca di spunti di riflessione e di confronto quella che si è tenuta Sabato 21 Ottobre a Roma, presso la sala conferenze D. Carpitella dell’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia (ICDe) nel Museo Nazionale delle Arti e Tradizioni Popolari. I lavori si sono aperti con Angelo Boscarino che ha presentato il progetto “Gli Italiani dell’Altrove” che si è snodato dal 2012 attraverso nove appuntamenti dedicati alle minoranze linguistiche italiane, fino a giungere all’appuntamento con i Catalani di Alghero, e con Leandro Ventura, direttore dell’ICDe, che organizza questa iniziativa che vuole mettere in luce la realtà storica e contemporanea di queste minoranze culturale storiche d’Italia. Il progetto è patrocinato dalla Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco che è stata rappresentata da Giovanni Zanfarino. I saluti istituzionali sono proseguiti con Luca Bellizzi, delegato della Generalitat di Catalogna in Italia. A rappresentare il Comune di Alghero l’assessore alle Politiche Ambientali Raniero Selva che ha ripercorso la storia della città per illustrarne le ricchezze culturali.

I lavori della conferenza sono entrati nel vivo con l’intervento della Dott.ssa Emilia De Simoni (dell’ICDe) e di Joan-Elies Adell (ufficio della Delegazione del Governo Catalano ad Alghero) che hanno presentato il film-documentario di Giovanni Collu, Jordi Llorella e Inês Veiga “Lo dia que els peixos han escomençat a pescar”. Il tema della memoria è trattato nel documentario attraverso il personalissimo racconto della cantante Luciana Sari e una serie di interviste a persone di Alghero che offrono le loro riflessioni sul tema.

La proiezione ha suscitato un grande interesse tra i partecipanti e un vivace dibattito sulla attuale condizione dell’algherese. La mattina si è conclusa con Giuseppe Izza che ha illustrato l’enogastronomia algherese. L’intervento si è concluso con un graditissimo momento conviviale, durante il quale i partecipanti hanno potuto gustare alcune prelibatezze giunte direttamente da Alghero. Il pomeriggio si è aperto con un video realizzato dalla dott.ssa Giuliana Portas in cui vengono spiegate le attività dello Sportello Linguistico Regionale ad Alghero, in particolare alcune recenti iniziative editoriali e divulgative per la didattica dell’algherese.

A seguire l’intervento di Francesc Ballone che ha presentato una accurata analisi delle statistiche sulla conoscenza della lingua e delle percentuali delle persone che oggi parlano l’algherese. Poi è stata la volta di Eleonora Cattogno, operatrice culturale che con una serie di immagini ha raccontato alcune attività didattiche e narrazioni rivolte ai più piccoli. La giornata si è conclusa con Claudio Gabriel Sanna che ha parlato della musica algherese interrogandosi in particolare sul contributo che essa può dare alla diffusione e alla conservazione dell’algherese. A corredo del suo discorso il cantante ha deliziato i presenti con una scelta di brani eseguiti dal vivo.

Nella foto l’incontro a Roma

S.I.

A Roma “Catalani di Alghero”

ALGHERO – Le peculiarità linguistico-culturali, storiche e identitarie, tratto indelebile e inconfondibile che caratterizza la città di Alghero e la sua straordinaria ricchezza, saranno al centro della giornata dedicata ai “Catalani di Alghero” in programma sabato 21 ottobre a Roma, presso la prestigiosa Sala Conferenze “Diego Carpitella” del Museo delle Civiltà – Museo delle Arti e Tradizioni Popolari in Piazza Guglielmo Marconi 8-10.

Il progetto del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo, attraverso l’Istituto Centrale per la Demoetnoantropologia, dedica alla tutela e alla valorizzazione dei beni culturali immateriali presenti sul territorio italiano il format “Gli Italiani dell’Altrove”, avviato dal 2012 con gli Arbëreshë (Albanesi d’Italia) e proseguito con i Croati del Molise, gli Occitani, gli Sloveni, i Friulani, i Greci di Puglia e Calabria, i Francoprovenzali della Valle d’Aosta, i Ladini e oggi vede i riflettori puntati sugli Algheresi. Per la sua particolare rilevanza rispetto alle tematiche del patrimonio immateriale e della diversità culturale, il progetto ha ottenuto il patrocinio della Commissione Nazionale Italiana per l’Unesco. La giornata, realizzata in collaborazione con lo Sportello Linguistico della Regione Sardegna e la Delegazione del Governo Catalano in Italia, aprirà i lavori alle ore 10 con i saluti di Luisa Montevecchi (Segretariato Generale MiBACT), Leandro Ventura (ICDe), Filippo Maria Gambari (Museo delle Civiltà), e con la partecipazione di Giovanni Zanfarino (CNI UNESCO), dell’Assessore alla Cultura Giuseppe Dessena (Regione Sardegna), del Sindaco di Alghero Mario Bruno e di Jusèp Boya i Busquet, Direttore Generale di Archivi, Biblioteche, Musei e Patrimonio del Dipartimento di Cultura della Generalitat de Catalunya.

Il programma prevede, tra l’altro, una proiezione mattutina del documentario “Lo dia que el peixos han escomençat a pescar – il giorno che i pesci iniziarono a pescare” (di Giovanni Collu, 36′, 2014, catalano-algherese con sottotitoli in italiano), che resterà disponibile nel museo romano, nella versione intera, per tutta la settimana successiva.Il pomeriggio chiuderà con un concerto in lingua Catalana di Alghero del cantautore Claudio Gabriel Sanna. In Italia sono riconosciute dodici Minoranze Linguistiche Storiche (L. 482/1999), culture di lingua non italiana che si sono variamente insediate e integrate sul territorio nazionale, fino a diventare una parte essenziale della nostra complessiva identità di italiani. Con “Gli Italiani dell’Altrove” il Ministero contribuisce alla conoscenza della realtà storica e contemporanea di queste minoranze, con una particolare attenzione verso il loro patrimonio culturale.

Oliva su architetture dell’agro

ALGHERO – Sabato 21, alle ore alle 18:30 al secondo piano de Lo Quarter si terrà la conferenza Architetture tradizionali nel paesaggio agrario algherese, curata dall’Arch. Giovanni Oliva, che ha coordinato una ricerca sul patrimonio storico architettonico nelle campagne algheresi in collaborazione con la Fundació Mas i Terra. Affronterà la tematica relativa all’edilizia rurale storica e più in generale al rapporto fra insediamento urbano e campagne. La conferenza fa parte del programma de La Vida Rústiga del Centre Excursionista de l’Alguer che ha voluto organizzare degli incontri quali momenti di riflessione sul grande patrimonio che la campagna ancora oggi rappresenta.

Le conferenze hanno ingresso libero, come la mostra che rimarrà aperta sino al 29 ottobre, presso la sala espositiva de Lo Quarter, con i seguenti orari: martedì e mercoledì dalle 17:00 alle 20:00, da giovedì a domenica, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 20:00, lunedì chiusura settimanale. Martedì 24 e mercoledì 25 si concluderà il Corso sulla Panificazione, curato dal Prof. Antonio Farris, in programma alle 17:30 presso la stessa struttura. La manifestazione gode del patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Meta.

Nella foto la chiesa de La Speranza

S.I.