Servizio Civile, 6 giovani in biblioteca

ALGHERO – Hanno iniziato l’attività mercoledì scorso i sei giovani selezionati per lo svolgimento del Servizio Civile Nazionale. Saranno impegnati per 12 mesi nel progetto “Alla riscoperta della Biblioteca” presso la Biblioteca comunale nel complesso di Santa Chiara. Al lavoro tra i volumi viene associato un percorso formativo che ha avuto inizio oggi a Sant’Anna con attività di carattere generale e specifico. Insieme al dirigente dell’area pianificazione strategica e sviluppo tecnologico Salvatore Masia, stamattina i sei ragazzi hanno preso confidenza con il valore e l’identità del Servizio Civile Nazionale.

Il progetto del Comune di Alghero intende promuovere una stagione di attenzione al valore culturale, rappresentato dalla biblioteca e dal sistema nel quale la stessa è connessa: è caratterizzato prioritariamente da azioni di qualità relative all’organizzazione del patrimonio librario e culturale in generale, al fine di facilitarne la fruizione, nonché all’ideazione e somministrazione di iniziative volte ad incentivare la frequentazione della biblioteca da parte della cittadinanza. I giovani del Servizio Civile, completato il percorso formativo e di conoscenza degli ambienti di lavoro, supporteranno il personale dipendente dell’Ente che opera nel Servizio biblioteca.

I sei giovani verranno impegnati in piccoli gruppi di lavoro interscambiabili; in particolare nelle attività di catalogazione, archiviazione e inventariazione del patrimonio documentario, reference, erogazione del prestito, collocazione del materiale documentario nelle apposite scaffalature; collaboreranno con il personale della biblioteca nell’organizzazione dei laboratori di animazione alla lettura; collaboreranno all’implementazione e all’aggiornamento costante della biblioteca; parteciperanno attivamente all’organizzazione e alla realizzazione degli incontri per la promozione delle iniziative e dei servizi offerti dalla biblioteca.

S.I.

La Vida Rustiga a l’Alguer

ALGHERO – Primo appuntamento de La Vida Rústiga con il Prof. Tonino Budruni. Questa settimana iniziano gli appuntamenti de La Vida Rústiga, che insieme alla mostra inaugurata il 24 settembre, il Centre Excursionista de l’Alguer organizza per raccontare un importante spaccato della società del passato: la vita nelle campagne. Sabato 14 alle ore 18:30, presso la Sala Convegni de Lo Quarter è in programma la conferenza dal titolo: A l’Alguer lo pa és història, del Prof. Tonino Budruni, storico e autore di diverse importanti ricerche e pubblicazioni sulla storia di Alghero e della Sardegna.

Durante la conferenza il Prof. Budruni affronterà il tema dell’importanza del pane e della panificazione nella quasi millenaria storia della città e, più in generale, dell’alimentazione in un contesto sociale chiuso e militarizzato, in una prospettiva di lungo periodo fino alla fine della seconda guerra mondiale. Nella stessa struttura, presso la Sala Espositiva continua l’esposizione degli attrezzi usati nelle campagne tra fine 1800 – inizio 1900, raccolti nel nostro territorio. Aperta sino al 29 ottobre, seguirà i seguenti orari, martedì e mercoledì dalle 17:00 alle 20:00, da giovedì a domenica, dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 17:00 alle 20:00, lunedì chiusura settimanale. La settimana prossima, in calendario martedì 17 e mercoledì 18 alle ore 17:30 la seconda edizione del Corso sulla Panificazione del Prof. Antonio Farris e sabato 21 alle ore 18:30 la conferenza Architetture tradizionali nel paesaggio agrario algherese, dell’Arch. Giovanni Oliva. La manifestazione ha il patrocinio del Comune di Alghero e della Fondazione Meta.

Primer apuntament de La Vida Rústiga amb el Prof. Tonino Budruni
Aqueixa setmana comencen los apuntaments de La Vida Rústiga, que amb l’exposició inaugurada el 24 de setembre, lo Centre Excursionista de l’Alguer organitza per contar una important part de la societat del passat: la vida en les campanyes.
Dissabte 14 a les hores 18:30, a la Sala Conferències de Lo Quarter és en programa la lliçó del títol: A l’Alguer lo pa és història, del Prof. Tonino Budruni, històric i autors de diverses importants recerques i publicacions a damunt de la història de l’Alguer i de la Sardenya.
Durant la conferència el Prof. Budruni tractarà de l’importança del pa i de la panificació en la quasi milenària història de la ciutat i, més en general, de l’alimentació en un context social tancat i militaritzat, en una perspectiva d’un període llong fins a la fi de la segona guerra mundial.
A la mateixa estructura , a la Sala Expositiva continua l’exposició dels atraços emprats en les campanyes entre la fi del 1800 – inici del 1900, recullits al nostro territori. Oberta fins al 29 d’octubre, seguirà els següents horaris, dimarts i dimecres de les 17:00 a les 20:00, de dijous a diumenge de les 10:00 a les 12:30, de les 17:00 a les 20:00, dilluns tancat.
La setmana que ve, en calendari dimarts i dimecres 18 a les hores 17:30 la segona edició del
Corso sulla Panificazione del Prof. Antonio Farris i dissabte 21 a les hores 18:30 la conferència Architetture tradizionali nel paesaggio agrario algherese, de l’Arq. Giovanni Oliva. La manifestació té el patrocini del Municipi de l’Alguer i de la Fundació Meta.

Vivim l’alguerés, lingua più facile

ALGHERO – La presentazione del libro “Vivim l’alguerés – Activitats Didàctiques 1” ha raccolto un folto pubblico di insegnanti, addetti ai lavori e appassionati della lingua algherese. Nella sede dell’Istituto Alberghiero, in concomitanza con l’inizio dei corsi di formazione Cuelda2017 (Curs Ensenyants de Llengua i Didàctica del Català de l’Alguer), la prima uscita del libro ha colto nel segno. La serata è stata coordinata dalla dott.ssa Giuliana Portas, referente dello Sportello Linguistico regionale ad Alghero che durante la presentazione ha illustrato le fasi della nascita del libro. “È un regalo agli algheresi – ha detto – un libro di regole ed esercizi in catalano di Alghero studiato e concepito in chiave moderna per le persone che vogliano imparare l’algherese come se fosse una lingua nuova e per i parlanti algheresi che intendano studiarne e approfondirne la scrittura e soprattutto per i più giovani».

Il progetto grafico è a cura di Michele Ladu dello Sportello Linguistico Regionale. Vivim l’alguerés è a disposizione di tutti, algheresi e insegnanti. “L’intento primario – aggiunge Giuliana Portas – è comunque quello di favorire l’introduzione del catalano di Alghero nelle scuole. Per questo abbiamo voluto coinvolgere nel progetto editoriale gli operatori scolastici, trovando nella maestra Beatrice Portas le specifiche competenze maturate nell’ambito nel magico mondo dei bambini che ha saputo riprodurre con illustrazioni chiare e originali».

Presentato inoltre l’avvio del terzo anno dei corsi di formazione per gli insegnanti, Cuelda 2017, coordinati dallo Sportello Linguistico regionale in collaborazione con il Comune di Alghero e la Generalitat de Catalunya, alla presenza del Sindaco Mario Bruno, del rappresentante della Generalitat Joan Elies Adell e del Dirigente Scolastico Mario Peretto.

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Alguer, 4 santuaïni/octubre 2017 – La presentació del llibre “Vivim l’alguerés – Activitats Didàctiques 1” ha reunit un gran públic de professors, alumnes i apassionats de la llengua algueresa. A la sede de l’Institut Alberghiero en ocasió de la presentació dels cursos de formació CUELDA2017 (Curs Ensenyants de Llengua i Didàctica del Català de l’Alguer), la primera eixida del llibre és estat un succés. La presentació és estada coordinada de la dott.ssa Giuliana Portas, referent de l’Ofici Lingüístic Regional a l’Alguer que durant la tardada ha il·lustrat les diferents fases de nàixita del llibre. ”És un regalo als algueresos – ha dit – un llibre de règules i exercicis en català de l’Alguer estudiat i realitzat en clau moderna per les persones que vulguin emparar l’alguerés com una llengua nova i pels parlants algueresos que desitgin estudiar i aprofundir la part escrita i sobretot pels més joves».

Lo projecte gràfic és a càrrec de Michele Ladu de l’Ofici Lingüístic Regional. Vivim l’alguerés és a disposició de tots, algueresos i ensenyants. “La intenció primària – diu Giuliana Portas – és favorir la introducció del català de l’Alguer en les escoles. Per aqueix motiu havem volgut treballar a aqueix projecte editorial amb els operadors escolàstics, trobant en la mestra Beatrice Portas especifiques competències, resultat de anys de treball en l’àmbit del màgic món dels minyons que és reseixida a reproduir amb il·lustracions clares i originals».

Presentat també l’inici del tercer any dels cursos de formació pels ensenyants, CUELDA 2017 coordinats de l’Ofici Lingüístic Regional en col·laboració amb el Municipi de l’Alguer i la Generalitat de Catalunya, a la presència del Síndic Mario Bruno, del representant de la generalitat Joan Elies Adell i del Dirigent Escolàstic Mario Peretto.

Nella foto la presentazione del progetto Cuelda

S.I.

Rotary, restauro Santa Maria

ALGHERO – Nell’ambito della manifestazione “Les journades dels empreus al carrers de l’Alguer”(Coordinamento Magi Cadeddu) il Rotary Club di Alghero organizza una incontro per raccontare la figura di Battista Ibba ed il restauro del Portale del campanile di Santa Maria, danneggiato dai bombardamenti. Mario Nieddu, intellettuale, artista e scultore, Presidente del Rotary Club Alghero, in una chiacchierata con il sig. Bruno Dalerci, all’epoca collaboratore dell’artista, racconterà dell’opera realizzata e donata alla Città, nell’immediato dopoguerra, da uno dei suoi più fervidi amanti. Assieme al relatore Dott. Mario Nieddu, interverranno iI Sindaco di Alghero Dott. Mario Bruno e l’Arch. Sabrina Aranzanu, nipote di Battista Ibba.

Nella foto il campanile di Santa Maria

S.I.

Cuelda, corsi catalano gratuiti

ALGHERO – L’Assessorato regionale della Pubblica istruzione, nell’ambito delle attività relative allo Sportello linguistico regionale, in collaborazione con il Comune di Alghero e la Generalitat de Catalunya, comunica che sono aperte le iscrizioni ai corsi gratuiti di catalano di Alghero Cuelda 2017 (Curs Ensenyants de Llengua i Didàctica del Català de l’Alguer): corso introduttivo e corso di livello elementare.

Le iscrizioni sono aperte a tutti gli insegnanti degli Istituti scolastici di Alghero di ogni ordine e grado, compresa la scuola dell’infanzia, che non conoscano la lingua algherese (corso introduttivo) o agli insegnanti che abbiano una conoscenza minima (corso di livello elementare o che abbiano già frequentato i precedenti corsi CUELDA). Le lezioni riguarderanno la conoscenza orale e scritta del catalano di Alghero, nozioni di ortografia e grammatica, didattica delle lingue, metodologia di insegnamento del catalano di Alghero e metodologia CLIL del catalano di Alghero, cenni di politica linguistica e legislazione delle lingue minoritarie con approfondimenti ed esperienze didattiche di altre minoranze linguistiche. I corsi, della durata di 20 ore ciascuno, si terranno ad Alghero in sedi da definirsi, nel periodo ottobre – novembre 2017.

Le domande di partecipazione dovranno essere inviate entro le ore 12 del 25 settembre 2017 all’indirizzo: pi.cultura.sarda@regione.sardegna.it. Ulteriori informazioni potranno essere richieste alla dott.ssa Giuliana Portas presso lo Sportello linguistico regionale presso il Comune di Alghero, via Sant’Anna 38, tel. 079 9978821 – e-mail: gportas@regione.sardegna.it, o la dott.ssa Cristina Baiocchi: 0706064544.

Nella foto Alghero vecchia

P.S.

“Cuelda 2017” – inscripcions als cursos gratuits de català de l’Alguer

L’Assessorat regional a la Pública Instrucció, en l’àmbit de les activitats de l’Ofici Lingüístic Regional, en col·laboració amb el Municipi de l’Alguer i la Generalitat de Catalunya, comunica que són obertes les inscripcions al curs gratuït de català de l’Alguer CUELDA 2017: Curs Introductiu i Curs de livell elemental.

Se poden inscriure els ensenyants dels Instituts escolàstics de l’Alguer de cada ordre i grau, includida l’escola de la infància, que no coneixen l’alguerés (curs introductiu) o els ensenyants amb una coneixença mínima (curs de livell elemental o que hagin ja freqüentat los precedents cursos CUELDA). Les lliçons tractaran la coneixença oral i escrita del català de l’Alguer, ortografia i gramàtica, didàctica de les llengües, metodologia de ensenyament del català de l’Alguer i metodologia CLIL del català de l’Alguer, política lingüística i legislació de les llengües de minoria amb aprofundiments i experiències didàctiques de altres minories lingüístiques. Los cursos en programa són 2 de n. 20 hores cada u i tengueran lloc a l’Alguer, en una seu en via de definició, en octubre/novembre 2017.

Les demanes de participació tenen de ésser enviades entre les hores 12 del 25 de setembre del 2017, únicament via mail a l’endiriç : pi.cultura.sarda@regione.sardegna.it. Per informacions ulteriors se pot contactar la D.ra Giuliana Portas – l’Ofici Lingüístic Regional c/o Municipi de l’Alguer, carrer Sant’Anna 38, tel. 079 9978821, mail: gportas@regione.sardegna.it, o la D.ra Cristina Baiocchi: 070 6064544.

Edoard Toda à l’Alguer

ALGHERO – Martedì 12 settembre, al Quarter alle ore 18:00 si terrà la “Chiusura dell’anno Toda”, con una conferenza sul diplomatico catalano e i suoi legami con la Sardegna e la proiezione del documentario “Les 7 vides d’Eduard Toda”. Successivamente, nella Torre di Sulis, s’inaugurerà la mostra “Eduard Toda: la revelació de l’Alguer. Quest’anno ricorrono 130 anni dalla prima volta che arrivò in Sardegna (sbarcò a Porto Torres a le otto del mattino del 31 maggio del 1887), Eduard Toda i Güel, il diplomatico catalano che fu inviato nell’isola negli anni tra il 1887 e il 1893. Durante il suo soggiorno in Sardegna, a volte sorprendente, Toda seppe risvegliare la coscienza catalana di Alghero e fece conoscere in Catalogna la città e la sua peculiarità linguistica e culturale, sopratutto attraverso il libro “L’Alguer. Un poble català d’Itàlia” (Alghero. Un popolo catalano d’Italia).

Eduard Toda i Güell (1855 -1941) è una delle figure più interessanti e di spicco nella lunga lista di figli illustri della città di Reus, tra cui figurano il pittore Marià Fortuny e l’architetto Antoni Gaudí, con alcune caratteristiche molto speciali. Una figura polifacetica, la sua infaticabile attività come console, scrittore, egittologo, storico, attivista culturale e gestore e difensore del patrimonio storico e artistico fu di molto rilievo nella sua epoca e fa di lui un referente importante all’interno del movimento di rinnovamento culturale della Catalogna.

In occasione della commemorazione del 75à anniversario della morte di Eduard Toda, il Comune di Reus, con la collaborazione della Diputació de Tarragona e del Departament de Cultura della Generalitat de Catalunya, ha allestito una ricca mostra temporanea, presso il Museo Archeologico Salvador Vilaseca. La mostra che verrà inaugurata ad Alghero il prossimo 12 settembre, (con la collaborazione del Comune di Alghero e della Fondazione Alghero), è una versione speciale ridotta, abbastanza dettagliata e per ciò che riguarda la Sardegna persino ampliata, che è stata elaborata partendo dalla mostra originale e preparata per essere itinerante.

L’esposizione, intitolata “Eduard Toda i Güell (1855-1941): la revelació de l’Alguer”, è costituita da otto pannelli, con testo e immagini, che ripercorrono le differenti tappe della vita di Eduard Toda: la sua nascita e gioventù a Reus e a Madrid (1855-1875); il suo soggiorno come viceconsole in Cina (1876-1882); il suo ritorno in Catalogna e il suo viaggio in Egitto (1883-1887); il suo rapporto diretto con la Sardegna, con la rivelazione di Alghero e la diffusione di argomenti sardi e algheresi (1887-1903), e gli ultimi anni della sua lunga e varia carriera consolare, il ritorno in Catalogna, il recupero di Escornalbou e il restauro di Poblet (1889-1941), ed inoltre una vasta e contestualizzata cronologia del personaggio. Durante la serata verrà proiettato, dopo essere stato visto in diverse località della Catalogna, il documentario di Toni Orensanz, Ramon Masip i Manuel Vinuesa “Les 7 vides d’Eduard Toda” (sottotitolato in italiano), in cui anche la città di Alghero e la sua gente è protagonista.

Nella foto Edoard Toda

S.I.

Diputaciò de Barcelona a l’Alguer

ALGHERO – L’Assessore Raimondo Cacciotto ha accolto nei giorni scorsi a nome dell’Amministrazione comunale di Alghero, la delegazione della Diputaciò de Barcelona accompagnata dal Presidente dell’Obra Cultural Pino Tilocca e da Toni Torre, delegato de l’Institut d’Estudis Catalans a l’Alguer. La rappresentanza, composta da Jesús Calderer, diputat adjunt d’Espais Naturals, Jordi Padrós, coordinador Espais Naturals, Xavier Roget, cap de la Direcció Territorial Occidental, la professora Laura Borràs, directora de la Institució de Lletres Catalanes de la Generalitat de Catalunya, si trova ad Alghero nell’ambito dell’iniziativa les “Festes 31 de Agost” organizzata dall’Obra Cultural de l’Alguer, in collaborazione con la Diputació de Barcelona, del Parco Nazionale dell‘Asinara e del Parco Naturale di Porto Conte.

Nella foto la delegazione con l’assessore Cacciotto

S.I.

Nasce la rassegna Isole del Gusto

SASSARI – Un assaggio del nord Sardegna, per scoprire un sapore unico nel suo genere. Nasce così la 1^edizione regionale della Rassegna gastronomica “Le Isole del Gusto” organizzata dalla Camera di Commercio del Nord Sardegna e che coinvolgerà i ristoratori del Sassarese e del Gallurese. Obbiettivo primario promuovere il turismo enogastronomico e rurale per accrescere i flussi turistici attratti dalle bellezze ambientali, archeologiche e culturali del territorio. Per presentare e far conoscere i prodotti agroalimentari di qualità attraverso le straordinarie proposte gastronomiche dei ristoratori dell’isola.

L’iniziativa, di rilievo regionale e che si svolgerà dal 30 settembre al 29 ottobre prossimi, vedrà protagonista anche il Nord Sardegna che potrà essere rappresentato da venti ristoranti distribuiti su tutto il territorio.
I ristoratori interessati potranno aderire alla rassegna/concorso presentando un menù nel quale proporre piatti preparati con prodotti caratteristici del territorio regionale, attraverso l’utilizzo di materie prime locali. E sarà un duplice sfida.

Ciascun menù in gara sarà valutato da una giuria di tecnici che in base all’armonia e il gusto, la genuinità, il corretto abbinamento dei vini, il servizio, il rapporto qualità/prezzo – assegnerà i primi tre posti – su base regionale – tra i menù proposti nel corso della Rassegna. Nella manifestazione saranno coinvolti anche i clienti che, da appassionati, avranno la possibilità di esprimere il loro gradimento compilando un questionario di valutazione della proposta gastronomica degustata. Le valutazioni espresse dal pubblico contribuiranno a stilare la graduatoria – su base provinciale – dei primi tre menù più apprezzati dai clienti.

Per aderire all’evento sarà necessario far pervenire alla Camera di Commercio di Sassari, entro e non oltre il 18 settembre, la scheda di partecipazione, con il menù che si intende proporre durante la Rassegna. Per ulteriori informazioni è possibile rivolgersi all’Ufficio Produzioni Tipiche della Camera di Commercio di Sassari, via Roma 74 (tel. 079/2080307 – 314 e-mail:franca.aresu@ss.camcom.it.

Nella foto le cucine di un ristorante

S.I.

Nemapress: Salgari ad Alghero

ALGHERO – Non soltanto Mompracem ma anche Alghero nei racconti di Emilio Salgari. Nel 1904 il grande narratore pubblicò sulla rivista che dirigeva, “Per terra e per mare ”il racconto “La pesca dei tonni” descrivendo con minuzia il rito della tonnara. Pare che all’inizio del Novecento le tonnare ci fossero anche nel nord Sardegna. Ma certamente Salgari con “La pesca dei tonni” descrive una mattanza di tonni ad Alghero con la stessa ritualità che ancora oggi è applicata nelle tonnare di Sant’Antioco.

Questo racconto venne pubblicato con lo pseudonimo di Enrico Bertolini e nel 1937, dopo la morte di Salgari, con qualche variante fu ristampato in volumetto con il nome vero dell’Autore. La riedizione del racconto, nelle due versioni, con la Nemapress di Alghero-Roma, la si deve alla ricerca operosa dello scrittore e storico Massimiliano Fois che ha dedicato molti lavori ad individuare personalità eccellenti in rapporto con la città di Alghero. Alberto Contu, noto studioso e critico salgariano, ha arricchito la pubblicazione con un lungo saggio sulla presenza della Sardegna nell’intera opera di Emilio Salgari.

IL 21 agosto, giorno della nascita di Salgari (avvenuta nel 1862 a Verona), alle ore 19,30 il libro sarà presentato in anteprima nazionale nella sala convegni de Lo Quarter ad Alghero, accanto alle sale museali dove è allestita la mostra curata da Massimiliano Fois su “Passaggi illustri ad Alghero tra il XIX e XX secolo” (11 agosto-17 settembre). La presentazione, aperta dal sindaco di Alghero Mario Bruno, vedrà come relatori i curatori stessi del libro, Massimiliano Fois e Alberto Contu. Per la Nemapress coordinerà Neria De Giovanni.

Nella foto alcuni libri di Salgari

S.I.

Alghero, dalle reti da pesca ai frantoi

ALGHERO – Non solo città di pescatori ma sede di un importante patrimonio agricolo con pochi raffronti in Sardegna, ideale per la produzione di ottimi vini e oli di qualità. È questa la positiva immagine di Alghero emersa durante il primo workshop di “Liber y Liber” dal titolo “Alghero tra mare e terra nel cibo tradizionale”, organizzato il 21 luglio dall’AES nella Sala conferenze di Lo Quarter. È il volto di una vivace città costiera dalle mille possibilità, capace di trovare valide alternative nelle attività di produzione, che passano dalle reti da pesca nella bella stagione ai frantoi con l’arrivo dell’autunno.

Nell’incontro moderato da Tommaso Sussarello, Giuseppe Izza ha ricordato che il salto di qualità fu fatto nel 1624, quando il vicerè Giovanni Vivas portò in Sardegna una cinquantina di maestri innestatori di ulivo provenienti da Valencia e Maiorca, che insegnarono l’arte dell’innesto in tutta l’isola. Furono introdotti gli innesti di varietà spagnola, conosciuta oggi come “bosana”. Fu una vera rivoluzione, considerato che prima di allora si era prodotto solo olio di olivastro e di lentischio. Il territorio di Alghero seppe sfruttare questa opportunità, dando avvio a un periodo felice che permise lo sviluppo della “llua”, una condizione fisica e mentale difficile da definire, che si avvicina al concetto del “dolce far niente”. I Savoia proseguirono in questa politica di incentivi, accordando addirittura titoli nobiliari a chi avesse coltivato oltre 4mila piante di olivo.

Giovanni Fancello ha invece fatto notare come la pastorizia ad Alghero sia sempre stata presente in maniera molto limitata. Non allo stesso modo i suoi prodotti – provenienti dai centri limitrofi quali Villanova, Olmedo, Ittiri o Thiesi – frutto di scambi con i prodotti della pesca. Appare significativo che dai documenti risulti come, nella sua spedizione per Algeri, passando per Alghero l’imperatore Carlo V portò via di tutto, botti di vino, maiali, frutta secca e tanto altro, ma nemmeno una pecora.

Torquato Frulio ha invece affrontato il percorso della marineria algherese attraverso l’analisi del cibo dei marinai, mettendo a confronto passato e futuro dell’alimentazione locale. Secondo Frulio bisognerebbe recuperare le varietà legate alla pesca costiera, molte delle quali sono andate perdute negli ultimi anni a causa di diversi fattori come la pesca intensiva e il riscaldamento dei mari. Non è stato trascurato il tema della salute. Si è parlato della comparsa dell’anisakis, parassita del pesce ormai presente ovunque, ed è stato fatto un invito al consumo di pescato locale, più sano non solo per mancanza di inquinamento, ma anche perché arriva naturalmente più fresco in tavola.

Nella foto l’incontro

S.I.