Labirinto: libro su dieta neonati

ALGHERO – La libreria Il Labirinto Mondadori, in collaborazione con la Biblioteca San Michele, dedica una serata alla salute e all’alimentazione dei bambini nella loro prima infanzia. Martedì 14 giugno, alle ore 18,30 nei locali della Biblioteca nel complesso LoQuartier, si terrà l’interessante incontro con il noto pediatra Gianfranco Trapani per la presentazione del suo ultimo libro “La dieta dei primi 1000 giorni” (Mondadori), la nuovissima guida all’alimentazione e allo stile di vita da seguire a partire dal concepimento al compimento del secondo anno di vita del bambino per proteggere la sua salute dall’infanzia all’età adulta. Durante la presentazione l’autore dialogherà con l’ostetrica Rina Sanna, della scuola di Naturopatia “MamaTerra”. L’incontro è aperto a tutti, in particolare ai genitori – e a chi si sta preparando a diventarlo – ai nonni e agli zii, e certamente anche agli addetti ai lavori, dai pediatri agli educatori e maestri della scuola dell’infanzia. Nel corso della serata gli operatori della Biblioteca riserveranno uno spazio lettura ai bambini più grandetti e i quelli di età compresa tra i 3 e i 6 anni potranno liberamente partecipare ad una lettura animata curata dalla bibliotecaria Gavina Fancellu.

Scritto a quattro mani insieme alla giornalista di Donna Moderna Silvia Calvi, il libro muove proprio dalle ultime ricerche nel campo dell’epigenetica (la scienza che studia i meccanismi che regolano l’attivazione dei nostri geni) e dalle più recenti scoperte circa le proprietà anti infiammatorie e protettive di alcuni alimenti (come l’olio extravergine d’oliva) e sul ruolo preziosissimo che hanno batteri e microbioma intestinale per il nostro sistema immunitario e per il nostro benessere globale, sia fisico che psichico. Oggi sappiamo che adottare le scelte giuste, a tavola e non solo, nei primi 1000 giorni dell’esistenza di un figlio vuol dire metterlo al riparo (per tutta la vita) da malattie importanti come diabete, disturbi cardiocircolatori, obesità, sindrome metabolica e perfino alcuni tipi di cancro.

“I primi 1000 giorni di vita sono importanti perché invece di curare le malattie, bisogna evitarle”, afferma il dott.Trapani nel suo sito www.trapanigianfranco.it. “La medicina è da sempre basata sulle terapie, per risolvere malattie che sono già presenti. Invece se noi iniziamo a creare la coscienza della salute nella famiglia, nella mamma e nel papà, e se questi hanno uno stile di vita sano, si creeranno delle condizioni tali da impedire a comparsa delle malattie”.

P.S.

Apriti cuore contro l’omofobia

ALGHERO – Apriti cuore, ovvero il coraggio della parola, della comprensione e della denuncia: contro l’omofobia, i pregiudizi e il silenzio, il Liceo Artistico di Alghero si distingue ancora per l’attualità e la partecipazione civica. Sceglie un cortometraggio, scritto diretto e recitato dagli alunni, dal titolo appunto “Apriti Cuore” presentato al Concorso nazionale “Il silenzio è dolo – siamo l’Italia che sceglie il coraggio”, per lanciare un segnale forte su questa tematica.

Il video racconta la storia dei sentimenti tra Samuele e Marco “limpidi e sinceri come quelli che un uomo nutre verso una donna”, che si scontrano con i pregiudizi dell’ ignoranza. Conscio dell’ipocrisia del mondo che li circonda e della paura di dichiarare la propria omosessualità, Samuele si nasconde tra le pagine di un libro; sogna, pensa, ricorda i momenti affettuosi vissuti con Marco. Consapevole dell’esclusione sociale e stigmatizzazione, Samuele tace la sua verità anche ai genitori. Un giorno mentre la madre riordina la sua camera, casualmente trova la foto che ritrae suo figlio mano nella mano con Marco. Inizia il dramma in famiglia e i dubbi diventano realtà. I genitori di Samuele mostrano il loro lato crudele, povero e ignorante e quando il ragazzo rientra a casa, da scuola, il padre manifesta violentemente il suo disappunto considerandolo uno “sbaglio della natura”.

Sperduto e impaurito, umiliato, derubato dei sentimenti più belli; Amore – Rispetto –Libertà, Samuele decide di morire lanciandosi dal promontorio di Capo Caccia. Un passo del monologo recita: ”mi hanno fatto morire dieci, cento volte e non una volta”. In queste parole tristi, profonde e dolorose si concentra la scelta del secondo finale. Cosa accadrebbe se per un attimo la famiglia in nome dell’Amore, come dono, accettasse il figlio omosessuale, e imparasse ad ascoltare facendo coming out ? La risposta la offre il protagonista. La famiglia è: Amarsi – Accettarsi –Ascoltarsi e volersi bene in qualsiasi situazione. Promossa dal Dirigente Scolastico A.F.Colledanchise e dalla Referente di Plesso del Liceo Artistico di Alghero Prof.ssa Lucia Naitana, il video ha visto coinvolti alcuni ragazzi della classe terza A sezione Architettura. Al Progetto coordinato dalla prof.ssa Lucia Naitana hanno partecipato: Samuele Satta ( attore principale ), Gioia Castigliego Classe III A ( curatrice del monologo), Marco Peddio Classe III A( sceneggiatura e regia), Leonardo Marras Classe IV A( voce narrante), Nadia Fattor e Roberto Sanna ( Tecnici di Laboratorio).

Nella foto l’edizione dell’anno passato di Apriti Cuore

S.I.

Consulta Giovanile: al via le adesioni

ALGHERO – “Fino al prossimo 17 giugno sarà possibile presentare le istanze di adesione alla Consulta giovanile di Alghero. L’organismo voluto dall’Amministrazione per coinvolgere i giovani nella crescita della comunità è rivolto ai ragazzi di età compresa tra 18 e 30 anni. Promuovere progetti e iniziative, attivare dibattiti, presentare proposte relative ai settori di interesse giovanile ( lavoro, sport, impresa, cultura, spettacolo, scuola): la Consulta intende favorire il raccordo tra i giovani e le istituzioni locali e porsi come punto di riferimento di conoscenza della realtà giovanile locale. Lo statuto istitutivo è stato adottato dal Consiglio comunale nell’aprile scorso”. Cosi da Sant’Anna riguardo l’organismo in fase di creazione.

“La Consulta è il luogo di incontro, rappresentanza, partecipazione dei giovani alla vita sociale della città. Esprime pareri obbligatori non vincolanti su tutti gli argomenti affrontati dal Consiglio Comunale che riguardano le tematiche e i settori di interesse giovanile, promuove rapporti permanenti con le Consulte e i Forum presenti nel territorio. Gli interessati possono presentare domanda di iscrizione entro il 17 maggio all’ufficio protocollo del Comune di Alghero, utilizzando i moduli già predisposti e disponibili on line sul sito istituzionale alla sezione servizi al cittadino – bandi avvisi e graduatorie”.

Nella foto la presentazione del progetto Consulta in Consiglio

S.I.

Giornalismo e minori: incontro a Sassari

SASSARI – “Il fondamentale diritto all’informazione può trovare dei limiti quando venga in conflitto con i diritti dei soggetti bisognosi di una tutela privilegiata”. Lo afferma la Carta di Treviso, la prima carta deontologica dei giornalisti italiani, voluta dall’Ordine dei giornalisti con la Federazione della Stampa e Telefono azzurro il 5 ottobre del 1990. Il documento è allegato integralmente al nuovo Testo unico dei doveri del giornalista in vigore dal febbraio scorso. Attorno alla Carta di Treviso, ai suoi valori e alla sua attualità, si svilupperà il dibattito dal titolo “Informazione: diritto e diritti. Tutela dei minori italiani e stranieri nel mondo dei media”, organizzato dall’Ordine dei giornalisti e dall’Unicef, che si svolgerà lunedì prossimo 6 giugno nell’Aula Magna dell’Università di Sassari, dalle 15.00 alle 18.00.

Interverranno il sociologo Luigi Manconi (presidente Commissione diritti umani del Senato), il direttore generale Unicef Italia, Paolo Rozera e il giornalista de L’Unione Sarda, Celestino Tabasso. Introdurranno i lavori Francesco Birocchi (presidente Odg Sardegna) e Paola Manconi (presidente Comitato regionale Unicef). L’incontro fa parte del programma di formazione continua dei giornalisti della Sardegna. Ai giornalisti partecipanti saranno assegna 5 crediti formativi.

Nella foto Luigi Manconi

S.I.

Pizzaioli: Arras tra i protagonisti

ALGHERO – Il giovane pizzaiolo olmedese Omar Arras è stato tra i protagonisti di una delle tappe del Campionato Nazionale Pnm (Pizzaioli nel Mondo), svoltasi nei giorni scorsi a Olmedo, nella pizzeria Doppio Zero. Circa cinquanta i partecipanti che si sono cimentati nella preparazione della pizza in diverse categorie: Margherita Doc, Pizza Calzone, Pizza in pala, Pizza larga, Pizza classica Allievi, Pizza creativa e pizza dessert.

Arras si è classificato al primo posto nella categoria Margherita Doc e terzo nella categoria Pizza in pala, utilizzando come ingredienti Fior di latte Arborea, crema di melanzane e menta, prosciutto crudo, pomodori datterini e crema di avocado. Le farine utilizzate dal pizzaiolo olmedese sono, invece, del Mulino Dalla Giovanna. Prossima tappa sarà a Cabras, il prossimo 20 giugno ma in agenda per Arras c’è anche la partecipazione al Pizza World Cup, a Roma, i prossimi 4-5 ottobre, competizione organizzata in questo caso dalla associazione UPTER (Unione Pizzaioli Tradizionali e Ristoratori).

Intanto Omar, che ha voluto ringraziare tra gli altri Alessandro Lombardi, referente per la Sardegna di Mulino Della Giovanna, si gode il successo ottenuto nella gara disputata nel proprio paese, non il primo a dire il vero considerando che ha già ottenuto in questi anni ottimi risultati in gare regionali e nazionali.

Nella foto Arras al lavoro

N.B.

Bruno: creare destinazione Alghero

ALGHERO – “Alghero programma il suo futuro con la progettazione partecipata che porterà alla definizione del nuovo Piano Strategico della Città. La città si riposiziona con maggiore competitività nella filiera turismo-beni culturali-attrattività. Iniziano le tappe di un circuito che ha l’orizzonte di una nuova città che cambia, orientato alla luce del nuovo contesto nazionale e dalla nuova architettura degli Enti locali”. Cosi dall’amministrazione comunale sull’incontro di ieri.

“Le sfide che attendono la città sono ambiziose: rafforzare l’idea di comunità, sviluppare il tessuto economico locale e la nuova imprenditorialità, acquisire una leadership riconosciuta nella filiera del turismo e dei beni culturali. Industrie creative ed innovative, filiera agroalimentare, l’artigianato di qualità e i sistemi di mobilità, rigenerazione urbana e attrattività nazionale e internazionale: Alghero rilancia con un processo di pianificazione strategica in line con il nuovo modello di rete metropolitana”. “L’obbiettivo è la creazione della Destinazione Alghero – ha affermato il Sindaco di Alghero Mario Bruno – il Piano Strategico deve percorrere questa strada. Partendo dai nostri punti di forza come la specificità linguistica, la cultura, l’ambiente, all’interno di una visione di insieme all’interno della nuova realtà istituzionale. La destinazione Alghero si costituisce all’interno di una nuova strategia che metta in relazione la programmazione in atto –eventi sportivi, mobilità, strumenti urbanistici – con il territorio della rete metropolitana”.

“Ieri nella sala conferenze de Lo Quarter, si è tenuto l’evento di lancio e di presentazione delle tappe del lavoro che in modo condiviso e coordinato lavorerà sugli assi di intervento prioritari e i “macro progetti” per Alghero“. Cosi dall’amministrazione comunale riguardo l’incontro di ieri sul Piano Strategico.

“Ai saluti e all’introduzione del Sindaco Mario Bruno, che ha presieduto i lavori, si sono susseguiti gli interventi di Claudia Firino, assessore della Cultura della Regione Autonoma della Sardegna, Gianluca Lioni in rappresentanza del Ministero dei Beni Culturali e Joan Adell dell’Ufficio Attività culturali, Delegazione in Italia del Governo della Catalogna. Relazioni, poi, dell’urbanista catalano Oriol Nel·lo sull’interessante esperienza di pianificazione della città di Barcellona, e quella dell’assessore del Comune di Alghero, Gabriella Esposito, su Alghero città della Cultura”.

“Interventi successivi per i rappresentanti del territorio sulla visione di Alghero fra dieci anni, con la tavola rotonda coordinata dal presidente di Promo Promo PA Gaetano Scognamiglio, con l’amministratore di Porto Conte Ricerche Sergio Uzzau, il presidente del Parco naturale regionale di Porto Conte Antonio Farris, Angela Cherveddu in rappresentanza delle Istituzioni Scolastiche locali, Carlo Mannoni della Fondazione di Sardegna, Nicola Sechi, direttore del Dipartimento di Architettura dell’Università di Sassari, Marco Di Gangi, in rappresentanza del Consorzio Turistico Riviera del Corallo, Sergio Melis per Consulta del Volontariato della Città di Alghero e Vittorio Torre sul Marchio di qualità Corallium rubrum ad Alghero. Al via ora la costituzione dei tavoli di lavoro per i cicli di incontri partecipati con raccolte di idee e progetti, per l’appuntamenti finale rappresentato dalla presentazione del Piano, nel prossimo mese di Dicembre”.

Nella foto l’incontro di ieri

S.I.

60 anni di Lions Club

ALGHERO – Era il marzo del 1956, quando quindici amici esponenti della borghesia sassarese, per iniziativa degli avvocati Emanuele Pilo ed Enzo Rovasio, diedero vita in città al primo Lions Club della Sardegna. Iniziava così in quell’anno nell’isola a muovere i primi passi, con un crescente entusiasmo, l’ International Association of Lions Clubs, costituita nel lontano 1917 a Chicago da un uomo ispirato e sognatore, Melvin Jones, nel tempo in cui la prima guerra mondiale sconvolgeva l’Europa, suscitando apprensione anche negli Stati Uniti. La sua coinvolgente azione, al moto: “non possiamo andare lontano se non facciamo qualcosa per gli altri”, incontrò il favore di molti americani e, negli anni, di una grande schiera di uomini in tutto il mondo. Tanto che oggi più di 46 mila Lions Club, con oltre un milione e quattrocentomila soci sparsi in tutti i Continenti operano all’insegna del “We Serve” (noi serviamo), mossi da un’etica e da impegni nel sociale, massimamente volti a “prendere attivo interesse al bene civico, culturale, sociale e morale della comunità”.

Molteplici sono state le attività sociali, benefiche, culturali svolte annualmente dal Club e molti i personaggi che, con le loro qualità e attività pubbliche e professionali, da soci, hanno dato lustro al Lions Club Sassari Host. Basterà ricordare Antonio Segni e Francesco Cossiga, assurti di poi alla massima carica dello Stato; i Sindaci Masia, Piras, Rizzu; i Governatori che hanno amministrato il Distretto Lions Lazio-Sardegna-Umbria, Emanuele Pilo, Enzo Rovasio e Giuseppe Palmas; i Vice Governatori Vittorio Gutierrez, Dionigi Mura e Salvatore Maniga, e la schiera di docenti universitari, artisti, professionisti e dirigenti pubblici e privati.

Per celebrare in amicizia il raggiunto traguardo dei sessant’anni, il Lions Club Sassari Host ha promosso un incontro con la cittadinanza e le istituzioni pubbliche, che si terrà nell’aula magna dell’Università domani, alle ore 17, alla presenza dei Lions dei Clubs dell’isola, tra i quali quelli, sponsorizzati dai sassaresi, di Tempio Pausania, Cagliari Host, Nuoro Host, Ozieri, Olbia. All’evento parteciperanno l’Assessore Maria Grazia Piras, in rappresentanza della Giunta regionale, il Sindaco Nicola Sanna e l’Arcivescovo Mons. Paolo Atzei.

Nella foto un incontro del Lions

S.I.

Cavalcata sarda l’identità dell’Isola

SASSARI – «Una edizione magnifica, a detta anche dei nostri ospiti, splendida per la presenza di tanti bambini e questo è un grande segnale di speranza. Tutti i gruppi avevano al loro interno una rappresentanza di bambini vestiti con i costumi tipici, indossati con assoluta dignità e orgoglio. Sono il significato più bello che poteva essere trasmesso». Lo ha detto il sindaco di Sassari Nicola Sanna al termine di una giornata intensa, iniziata questa mattina alle 9, in piazza d’Italia, dove per la 67esima Cavalcata sarda hanno sfilato 73 gruppi folk e 24 gruppi a cavallo, per un totale di oltre tremila figuranti e 252 cavalieri provenienti da 68 comuni diversi dell’Isola delle province di Sassari, Oristano, Nuoro e Cagliari.

«Una tradizione che continua, una identità che viene trasmessa – ha proseguito Nicola Sanna – senza orpelli. Una festa di bellezza e di fierezza, una festa che ha visto l’inserimento anche di un pensiero alle battaglie e alle lotte dei lavoratori per l’occupazione e per lo sviluppo dell’economia dell intera isola. «Abbiamo coniugato un momento di relax e di turismo assieme alle preoccupazioni di tutti i sardi per un grande messaggio di speranza», ha concluso il primo cittadino. E così, nelle prime fasi del lungo corteo di costumi, ha sfilato un gruppo di lavoratori accompagnati dai rappresentanti sindacali della Cgil, Cisl e Uil territoriali. Con la loro presenza, hanno voluto «rappresentare la grave situazione di disagio che stanno vivendo tanti lavoratori nella provincia di Sassari, oltre che nel resto della nostra isola. Sono i lavoratori che oggi qui vogliono sensibilizzare l’opinione pubblica alla risoluzione dei problemi del lavoro dello sviluppo e dell’occupazione. Molti di loro rischiano di essere licenziati o lo sono già», ha letto lo speaker che, in piazza d’Italia ha presentato i vari gruppi che si sono avvicendati davanti alla tribuna delle autorità.

Sullo striscione che hanno esposto, la scritta che preannuncia lo sciopero del 26 maggio “uniti per il lavoro e la solidarietà sociale”. L’amministrazione comunale di Sassari li ha voluti nel corteo per manifestare loro solidarietà, per far sentire agli operai e alle loro famiglie che la città di Sassari è vicina e condivide le loro ragioni. «Una situazione che – è stato detto – è anche quella di molta parte del territorio sardo che, purtroppo, vive la grave crisi economica di questo periodo. Ricordiamo anche tutti i lavoratori impegnati nella difesa del posto di lavoro che nel resto dell’Isola lottano per la tutela del posto di lavoro, per la loro dignità e per il futuro delle loro famiglie».
Nella tribuna delle autorità tanti gli ospiti accanto al primo cittadino, tra questi il presidente del consiglio regionale Gianfranco Ganau, gli assessori regionali Claudia Firino e Francesco Morandi, il prefetto di Sassari, il questore, il comandante provinciale dei carabinieri, il comandante dei vigili del fuoco, il commissario della Provincia, quindi il sindaco di Florinas, tutta la giunta comunale al completo, la presidente del consiglio comunale e numerosi consiglieri comunali. Accanto al sindaco anche il professor Vittorio Sgarbi. Tra gli ospiti anche il consigliere comunale di Bratislava in rappresentanza della municipalità slovacca che ha voluto così rinsaldare il rapporto tra le due città.

Nel pomeriggio poi, grande folla ha partecipato alle pariglie che, all’ippodromo Pinna, hanno visto protagonisti cavalli e cavalieri. A concludere la serata e dare appuntamento al prossimo anno, la rassegna dei canti e delle danze tradizionali della Sardegna, durante la quale i gruppi folk isolani si sono esibiti proponendo un vasto repertorio musicale e coreografico e dove i suoni delle launeddas, i canti a tenores e a fisarmonica e l’organetto hanno chiuso la festa non prima di aver premiato i migliori pani di Sardegna, in un’atmosfera unica e indimenticabile.

Nella foto la Cavalcata Sarda col sindaco Sanna

S.I.

15milioni per le attività culturali

CAGLIARI – È finalizzata a favorire lo sviluppo delle imprese culturali e a migliorare l’attrattività turistica del territorio, anche attraverso l’integrazione di risorse e servizi locali e con il coinvolgimento della Smart Specialization Strategy (S3) della Regione, la delibera approvata dall’Esecutivo su proposta dell’assessore del Bilancio Raffaele Paci, d’intesa con l’assessore della Pubblica Istruzione Claudia Firino e della Difesa dell’ambiente, Donatella Spano. Il progetto rientra nella programmazione Unitaria 2014-2020 per la competitività delle imprese (strategia 2) e comprende le direttive di attuazione per progetti culturali e di conservazione del patrimonio culturale e naturale e dei prodotti culturali audiovisivi.

“Mettiamo un ulteriore tassello nella strategia della programmazione unitaria, rivolgendoci ai prodotti culturali e alla conservazione del nostro grande patrimonio culturale e naturale – afferma l’assessore Paci –. “Riunendo tutti i fondi disponibili, e ragionando in un’ottica d’insieme, punto forte della strategia, prevediamo sovvenzioni a seguito di selezione con procedura valutativa o negoziale per interventi che prioritariamente abbiano valenza territoriale”.

“La Sardegna può attendersi molto dalla conservazione e valorizzazione della bellezza di cui è ricca e che può generare circuiti economici e sociali virtuosi, ed è per questo che stimoliamo le imprese culturali ad essere fortemente attive e diamo la possibilità di mettere in campo strumenti che consentono di aggiungere pezzi importanti di innovazione nel campo culturale. Da questo provvedimento molto atteso per la gestione dei beni culturali, per l’audiovisivo, per potenziare l’industria culturale e creativa, sono certa che seguiranno risultati importanti” dichiara l’assessore della Cultura Claudia Firino.

Nel dettaglio, la delibera prevede interventi finalizzati a sostenere investimenti in infrastrutture culturali, costi di funzionamento per progetti e attività culturali, costi di sviluppo, produzione, distribuzione e promozione di opere audiovisive e realizzazione di audiovisivi di interesse regionale. Rientrano nel provvedimento: la realizzazione di progetti e attività culturali e di conservazione del patrimonio regionale; progetti e attività per la valorizzazione del patrimonio naturale collegato direttamente al patrimonio culturale o riconosciuto formalmente come patrimonio naturale (Parchi, Aree Marine Protette e Siti Natura 2000) o culturale regionale; prodotti culturali audiovisivi di interesse regionale realizzati prevalentemente in Sardegna. Gli interventi possono avere ad oggetto anche beni del patrimonio culturale di proprietà e nella disponibilità di un soggetto pubblico e possono essere proposti e realizzati, anche unitamente ai soggetti pubblici, da imprese del settore culturale e naturalistico operanti in Sardegna.

Nella foto un Nuraghe visitato dai turisti

S.I.

Note di Sardegna: a Monte d’Accoddi

Sassari 19 maggio 2016 – Andrà domani sera, 20 maggio, una tra le più attese iniziative di contorno della Cavalcata sarda: l’appuntamento con la musica tradizionale sarda all’altare prenuragico di Monte d’Accoddi. Alle 18, a presentare la serata “Note di Sardegna a Monte d’Accoddi” sarà Giuliano Marongiu. L’altare prenuragico di Monte d’Accoddi, esemplare unico in tutto il Mediterraneo, offre la cornice ideale per l’VIII edizione di una serata speciale di musica, canti e danze tradizionali della Sardegna.

Due le sezioni della manifestazione, Voci e suoni di Sardegna e Miti e riti dell’Isola. Per la prima sezione interverranno: Roberto Tangianu, il Coro Polifonico “Atzara”, il Coro Polifonico Femminile “Tonara” e il Coro “Su Cuncordu ‘E Sette Dolores”. Nella seconda sezione saranno protagoniste le maschere tipiche della Sardegna: Maschera Boes e Merdules, Maschera Sa Maschinganna e Sa Majaja, Maschera di Olzai, Maschera Mamutzones e Maschera S’Ainu Orriadore. È previsto un servizio di bus navetta gratuito fino a 100 posti, con partenza da corso Regina Margherita, angolo emiciclo Garibaldi, alle ore 17.15..

Nella foto la manifestazione dell’anno scorso

S.I.