Innovazione Tecnologica: il Futuro della Formazione al Liceo Scientifico e delle Scienze Umane di Alghero

ALGHERO – Nel cuore del Liceo Scientifico e delle Scienze Umane di Alghero è partito un progetto rivoluzionario che promette di trasformare radicalmente l’approccio educativo degli studenti: progetto “Allenamenti “, un’opportunità di potenziamento dell’educazione digitale e innovazione tecnologica. Un Viaggio Progressivo nell’Universo della Programmazione

Il progetto mira a introdurre gli studenti a una formazione graduale e innovativa alla programmazione, partendo dalla teoria e passando alla pratica con esempi di linguaggi di programmazione basilari. L’avventura prosegue con la programmazione ad oggetti, un passo alla volta, attraverso l’utilizzo di kit avanzati come Arduino, Make-make, droni didattici, microbit, m BOT, Lego Mindstorm, e la piattaforma di sviluppo dell’umanoide NAO, con l’aiuto prezioso di Choregraphe.

 Coinvolgimento e Stimolo: Il “Learning by Doing” Il cuore pulsante di questo progetto è la volontà di rendere la didattica coinvolgente e stimolante attraverso il “Learning by Doing”. Gli studenti non solo apprenderanno i concetti teorici, ma li metteranno in pratica in modo diretto, rendendo l’apprendimento un’esperienza attiva e coinvolgente. Questa metodologia è progettata per facilitare l’ingresso degli studenti nel mondo del lavoro, sempre più orientato verso l’espansione del settore delle Tecnologie dell’Informazione e della Comunicazione (ICT).

 Sostenere il Crescita Individuale-La scuola si assume la responsabilità di sostenere gli studenti nel loro percorso di crescita individuale. Identificando le fragilità tipiche dell’età adolescenziale, il progetto offre percorsi alternativi di rinforzo formativo e personale. L’obiettivo è facilitare lo sviluppo delle competenze degli studenti e la realizzazione delle proprie scelte, con un’attenzione particolare alla promozione dell’identità di genere per garantire pari opportunità alle studentesse.

Partecipazione Attiva e Personalizzata- Il corso, rivolto a 40 alunni del Liceo Scientifico e del Liceo delle Scienze Umane, avrà una durata di 30 ore, distribuite in sessioni pomeridiane di 2 ore ciascuna. Gli incontri, che avranno luogo una volta alla settimana, sono stati  organizzati in base alle esigenze degli iscritti e la disponibilità del docente esperto.

Un Passo Verso il Futuro- Gli “Allenamenti del Liceo” rappresentano un passo audace e rivoluzionario verso il futuro dell’istruzione. In un’epoca in cui la tecnologia guida il cambiamento, questo progetto si propone di preparare gli studenti ad affrontare le sfide del domani, fornendo loro competenze digitali avanzate e stimolando la loro creatività e innovazione. È un invito a guardare oltre i confini dell’ordinario e ad abbracciare un approccio educativo all’avanguardia. Il futuro è ora, e il Liceo Scientifico e delle Scienze Umane di Alghero sta guidando la strada.

Architettura, a Santa Chiara la cerimonia per il Premio di laurea

ALGHERO – Mercoledì 17 gennaio avrà luogo la Cerimonia per il Premio di laurea istituito in occasione del ventennale dal Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica di Alghero finanziato dal Banco di Sardegna.

L’evento si terrà alle ore 17:00 nell’Aula Nivola del Complesso di Santa Chiara ad Alghero e vedrà ospite uno dei principali e illustri protagonisti dell’architettura contemporanea, Goncalo Byrne, che èattualmente il Presidente del Consiglio Nazionale degli Architetti Portoghesi, con una Lectio Magistralis dal titolo “Architettura nell’età dell’incertezza”.
Nello spazio dell’aula Nivola sarà allestita per l’occasione del conferimento del Premio, una mostra di sintesi delle tesi dei candidati al concorso dal titolo “Note sul progetto della didattica” a cura di Samanta Bartocci e Michele Valentino.

La commissione giudicatrice del Premio di laurea, composta dai tre coordinatori dei corsi di laurea – prof. Enrico Cicalò (Architettura), prof. Nicolò Ceccarelli (Design) e prof.ssa Paola Rizzi (Urbanistica) – ha assegnato il premio alla tesi “Barcellona Invisibile. Intrecciare Trame Visibili e Invisibili del Tessuto Urbano” della dott.ssa Anna Di Girolamo che si è distinta per la brillante carriera, l’originalità del tema, la capacità di esplorare lo stato dell’arte e la qualità grafica degli elaborati.

PROGRAMMA
Saluti delle autorità accademiche e dei rappresentanti istituzionali
Introduce
Emilio Turco, Direttore del DADU

Lectio Magistralis
Architettura nell’età dell’incertezza
Gonçalo Byrne
introduce Samanta Bartocci

Presentazione Progetto Alumni
Lino Cabras

Cerimonia di premiazione
Conferimento del premio riservato a neo-laureati e neo-laureate in occasione del ventennale del Dipartimento di Architettura, Design e Urbanistica, finanziato dal Banco di Sardegna.

A conclusione un aperitivo di saluto

Colophon
Direttore DADU Emilio Turco
Comitato scientifico DADU
Samanta Bartocci | coordinamento
Nicolò Ceccarelli
Enrico Cicalò
Paola Rizzi
Lino Cabras
Laura Pujia
Marco Sironi
Michele Valentino

Lectio Magistralis
Architettura nell’età dell’incertezza
Gonçalo Byrne
introduce Samanta Bartocci

Gonçalo Byrne, (1941) si laurea presso la Escola Superior de Belas Artes de Lisboa nel 1968. Partecipa a gruppi con Chorão Ramalho, Teotónio Pereira e Nuno Portas. Nel 1975 apre a Lisbona il proprio studio professionale. Nel 1991 fonda come socio direttore la GB Arquitectos Lda. Nel 1993 istituisce con Manuel Aires Mateus la GBMM Arquitectos Associados Lda. Socio della AA, prende parte della direzione della sezione portoghese della UIA. Direttore della rivista “Jornal Arquitectos”.
Titolare della cattedra di Progettazione architettonica della Cooperativa Arvore a Oporto dal 1986 al 1988. Professore invitato all’Ecole Polytechnique Federale di Losanna; nel Dipartimento di Architettura della Facoltà di scienze e tecnologia dell’Università di Coimbra; all’Università di Lovanio e all’Istituto universitario di architettura di Venezia. Partecipa a seminari nazionali e internazionali di progettazione. Riceve numerosi premi e menzioni per i suoi lavori. Espone la sua opera a New York, Trevi, Lubiana, Messina, Lucca, Corno, San Marino, Lisbona, Oporto, Catania, Milano, Venezia.
Ha insegnato nel Dipartimento Architettura, Design e Urbanistica di Alghero nel periodo 2006-2008 e dal 2013 al 2018 è stato visiting professor al Corso di laurea Magistrale in Architettura del DADU dell’Università degli studi di Sassari, che gli ha conferito la Laurea specialistica ad honorem in Architettura nel 2012. Ha ricevuto numerosi premi a livello internazionale. I progetti di Gonc
̧alo Byrne sono stati esposti in numerose mostre e sono stati pubblicati in cataloghi e riviste internazionali. 

Alghero Libri, presentazione dell’edizione didattica de “Il Piccolo Principe”

ALGHERO – Riprendono le attività e gli appuntamenti della libreria il labirinto Mondadori di Alghero.
Il primo appuntamento dell’anno sarà dedicato al famoso testo di De Saint-Exupery. Venerdì 12 gennaio alle ore 18.30 nella saletta eventi della libreria sarà presentata l’edizione didattica de “Il piccolo principe” curata e tradotta da Melina Scalera, pubblicato recentemente da Delfino editore. Il testo è arricchito da schede didattiche, percorsi di approfondimento, utili per letture e attività di classe. L’incontro è aperto a tutti ma in particolare a insegnanti e educatori. La curatrice del testo dialogherà con Maggie Lorelli. Interviene l’editore.
In questa edizione il testo integrale dell’autore è interamente scritto in stampatello maiuscolo per favorire il processo di lettura. Inoltre, il colore dell’inchiostro e le schede didattiche, di cui il libro è corredato, hanno specifiche finalità formative quali: la comprensione del testo, lo sviluppo della capacità di elaborazione e di sintesi, l’analisi e la riflessione.

Ministro San Giuliano con Fratelli d’Italia Alghero, focus sui fondi Pnrr e Cultura

ALGHERO – “Ieri pomeriggio, siamo stati ospitati presso la sede di Gioventù Nazionale Sassari Audax
Una delegazione dei nostri ragazzi, tra cui l’assessore alla cultura Alessandro Cocco accompagnati dal coordinatore del circolo FDI Alghero Marco Di Gangi ha avuto l’onore di partecipare a un incontro con il Ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano”. Cosi da Fratelli d’Italia Alghero riguardo la tappa locale del Delegato del Governo Meloni.
“Durante questa significativa occasione, abbiamo avuto il privilegio di comprendere appieno i notevoli traguardi raggiunti dal Ministero e dal Governo, come i circa 7 miliardi di euro del PNRR destinati a Turismo e Cultura. Inoltre, è stato un momento prezioso per discutere con il Ministro dei progetti che coinvolgeranno la Sardegna, con un focus particolare sul nostro territorio. Abbiamo ascoltato consigli fondamentali e confermato l’attenzione del Ministro alle tematiche che riguardano la nostra regione.
Una giornata straordinaria che si è conclusa con sinceri ringraziamenti e auguri di buon lavoro da parte di FdI e GN Alghero al Ministro Gennaro Sangiuliano e a tutto il Governo Giorgia Meloni”.

C’è grande attesa per la nuova serie tv ad Alghero di Cesare Furesi |video

ALGHERO – Proseguono le riprese di una nuova serie tv dal titolo “Voglio andare ad Alghero” ambientata proprio  nella città catalana d’Italia. Dietro la macchina da presa, ancora una volta, uno dei più acclamati registi ovvero Cesare Furesi.  Con la Narteus Impresa Culturale Creativa, già dalla scorsa estate era stata annunciata la produzione della prima stagione di questa nuova produzione che vedrà la luce nei prossimi mesi. Saranno coinvolti nomi importanti del panorama cinematografico italiano, tra cui Alessandro Gazale, già volto della nota serie tv, con protagonista Luca Zingaretti, “Il Re” che saranno affiancati ad attori locali.

Questo nuovo e atteso lavoro di Cesare Furesi è tratto da libro dell’autore algherese Giancarlo Tilloca che racconta la storia di “due ragazze, una città che si fa amare, le accoglie, le coccola e le realizza. La creatività è un dono potente, ha il potere di spingerti oltre. Oltre i tuoi limiti, oltre ogni pigrizia, oltre l’immaginabile. È un dono prezioso, come l’amicizia, come l’amore”, questa un’estrema sintesi del libro da cui è stata realizzata la sceneggiatura alla base dalla serie che viene raccontata dalle parole dei protagonisti tramite un video registrato negli scorsi giorni per Algheronews.

 

 

 

Il saluto di Alghero a Gavino Sanna: mostra di grande successo | foto

ALGHERO – “Un regalo alla città di Alghero che ha coinvolto non solo i numerosi visitatori che in questi mesi hanno potuto ammirare la mostra sul genio creativo che ha contraddistinto la sua lunga e premiata carriera, ma anche tanti giovanissimi studenti con i quali ha trascorso straordinari momenti formativi”. Con queste parole il sindaco Mario Conoci, l’assessore alla Cultura Alessandro Cocco ed il presidente della Fondazione Alghero, Andrea Delogu, hanno voluto salutare Gavino Sanna in occasione del finissage della mostra “Una vita”. Al loro fianco il direttore del Dipartimento di Architettura e Design di Alghero dell’Uniss, Emilio Turco.
Inaugurata lo scorso mese di settembre presso le sale espositive del complesso culturale Lo Quarter da Fondazione Alghero nell’ambito del progetto finanziato dal Ministero dell’Interno “Alghero Experience – Un patrimonio da raccontare”, l’esposizione allestita col contributo dell’agenzia Tinxy ha voluto celebrare le sue opere con un viaggio in cinque stanze che ripercorrono la sua carriera: dalle campagne pubblicitarie e sociali sulla Sardegna a quelle nazionali e internazionali, passando per le celebri caricature e gli iconici disegni. Un’esposizione unica che ha permesso di ammirare l’evoluzione della comunicazione negli anni e capire come la pubblicità può essere un’arte.
Biografia.
Gavino Sanna è il più famoso e premiato pubblicitario italiano. Ha studiato architettura all’Istituto d’Arte di Sassari ed ha avuto come maestri: Filippo Figari, Stanis Dessy, Eugenio Tavolara, Vico Mossa, Mauro Manca e Salvatore Fara. Per un paio d’anni Gavino a Sassari ha avuto la cattedra all’Università dove insegna “comunicazione” e all’Accademia di Belle Arti dove insegnava “design”. Ha fatto parte del comitato scientifico della scuola sperimentale del cinema dove è stato anche membro del consiglio di amministrazione con: Francesco Alberoni, Dante Ferretti, Giancarlo Giannini e Carlo Rambaldi. In America ha conseguito un diploma alla New York University. Gavino da solo ha vinto più premi che tutte le agenzie italiane insieme. Tanto per ricordare: sette Clio, l’Oscar Mondiale della pubblicità; sette Leoni al Festival Internazionale di Cannes; l’unico Telegatto vinto da un pubblicitario italiano; quattro sono i Golden Pencil dell’Art Directors Club Italiano; due i riconoscimenti dell’International Film Festival di New York; sei Max Award; un Grand Prix italiano; sette Agorà. Gli sono stati assegnati: il Gran Premio Pio Manzù e il Premio Giambattista Bodoni. Ha vinto due Gold Award all’Art Directors Club di New York e il Golden Pencil all’One Show in America. Sette sono stati gli Andy Award e quattro i Moebius Award di eccellenza. Sassari città lo ha gratificato con il Candeliere d’Oro per aver portato alto nel mondo il nome della Sardegna. Il Comitato Scientifico della Fondazione Lucio Colletti gli ha assegnato il “Temo d’Oro” per la comunicazione. Gavino ha ricevuto: il premio città di Trento, città di Bolsena, città di Nuoro, di Banari, di Oristano, di Cagliari, di Suvereto e di Orani. Il Pericle d’Oro, il premio Internazionale di Houston e quello internazionale Zenias. Le città di Sant’Anna Arresi, Varese, Busachi, Oristano gli hanno conferito la cittadinanza onoraria. La città di Arzana gli ha conferito il premio Porcino d’Oro Oscar della gastronomia. Nel 1999 il gruppo sardo di giornalisti sportivi gli assegna il premio “Ussi” per il contributo al mondo dello sport come presidente onorario dell’Amatori Rugby Alghero e per il progetto “Ospedale Gaslini” di Genova con la squadra della Juventus. Nel 2001 gli è stato assegnato il premio “La Maschera Punica”. Nel 2003 lo premiano “Sardo dell’Anno”, la consulta provinciale del volontariato di Sassari gli assegna il premio “il Nuraghe” e Oristano il premio “Maschera della Sartiglia”. Nell’aprile del 2009 la Fondazione Rotary International ha attribuito a Gavino il Paul Harris Fellow. Nel 2017 gli è stato assegnato in Sardegna il premio “Filippo Figari”.
Nel 1998 gli viene conferita dall’Università di Sassari la laurea “Honoris Causa” in sociologia della comunicazione di massa e scienze della comunicazione. Nel 2010 l’Università degli Studi di Ferrara gli ha assegnato la laurea “Honoris Causa” in neuroestetica. Dopo 10 anni trascorsi in America torna in Italia per fondare la Benton & Bowles. In seguito diventa presidente e direttore creativo della Young & Rubicam, l’agenzia più grande del mondo. Nel 1988 Gavino Sanna viene nominato dal Presidente della Repubblica Francesco Cossiga “Commendatore dell’Ordine al Merito della Repubblica Italiana”. Nel 2009 il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, gli ha conferito l’onorificenza di Grande Ufficiale all’Ordine e al Merito della Repubblica Italiana. Gavino Sanna ha pubblicato 38 libri. Nel 2000 lascia definitivamente l’attività di pubblicitario e dal 2008 si dedica alla sua azienda vitivinicola, Mesa, fondata nel sud Sardegna a Sant’Anna Arresi, oggi partner del Gruppo Santa Margherita.

Nasce la realtà ESI Editori Sardi Indipendenti

ALGHERO – Il nuovo anno nasce con una nuova realtà di imprenditoria culturale: ESI Editori  Sardi Indipendenti, associazione volontaria senza finalità di lucro che, come si  legge nel sito www.editorisi.it, “persegue i suoi scopi secondo principi di  autonomia e indipendenza e, quale espressione delle case editrici sarde, si  prefigge di rappresentare, assistere e tutelare gli interessi morali e materiali  degli associati, promuovere tutte le iniziative che possano contribuire alla  conoscenza e alla diffusione in tutte le sue forme del prodotto editoriale,  favorire lo studio e la trattazione dei problemi che riguardano direttamente o  indirettamente lo sviluppo dell’editoria in Sardegna.  

In particolare ha come finalità primaria l’aggregazione degli editori sardi per  costituire un qualificato punto di riferimento per l’editoria sarda in ambito  regionale, nazionale e internazionale e rappresentare gli interessi degli associati  nei rapporti con enti e istituzioni (sia pubblici che privati) nonché con le  associazioni rappresentative di categoria.”. 

Attualmente il direttivo è composto da: Claudio Moica– Presidente (Pettirosso  editore); Giorgio Ariu– Presidente Onorario (GIA editore); Neria De  Giovanni– Vice Presidente (Nemapress edizioni); Massimo Pulisci –Tesoriere.  (Editrice S’alvure). 

Uno dei punti di forza dello Statuto sociale è la promozione di tutte le iniziative  che possano contribuire alla conoscenza e alla diffusione del libro e degli altri  prodotti editoriali, nonché della cultura sarda nel mondo (attraverso fiere e  festival, mostre, conferenze, incontri, dibattiti culturali, premi letterari, cicli di  presentazioni, comunicazione con organi di stampa ecc.

Inoltre ESI vuole favorire la crescita professionale degli editori e valorizzare  l’immagine e il ruolo degli associati mediante attività di aggiornamento e di  formazione, da rivolgere anche ai dipendenti delle aziende editoriali. Altro obiettivo di ESI -Editori Sardi Indipendenti sarà incoraggiare lo studio e  la divulgazione delle norme legislative esistenti nelle materie di interesse delle  imprese associate ed incentivare la conoscenza del settore editoriale tramite  attività di studio, di ricerca e di sviluppo anche promuovendo e seguendo  l’elaborazione di leggi e provvedimenti comunque inerenti al settore  dell’editoria indipendente a livello regionale, nazionale, comunitario e  internazionale. 

Possono far parte di ESI -Editori Sardi Indipendenti le case editrici che abbiano  la sede legale o una unità operativa in Sardegna, siano esse società di persone o  di capitali, ditte individuali, cooperative o associazioni che possiedano almeno  uno dei seguenti requisiti:   l’iscrizione presso la Camera di Commercio per attività editoriale; b. avere due anni di attività continuativa;   un progetto editoriale, un catalogo strutturato.  Possono altresì aderire, come soci sostenitori e onorari, enti, organizzazioni,  fondazioni o altre analoghe figure giuridiche che esercitino anche attività  editoriale. Nei prossimi mesi saranno rese note le progettualità e gli eventi di  ESI -Editori Sardi Indipendenti.

Ritorna ad Alghero la festa de Les Estrenes

ALGHERO – Plataforma per la llengua organizza la festa per bambini e bambine di tutte le età in
collaborazione con i clan scout cittadini che fanno parte del Projecte 4 Vents Alghero, 3 gennaio 2024. Sabato 6 gennaio torna la festa de Les Estrenes, Dia dels Tres Reis, organizzata dalla delegazione locale della Plataforma per la Llengua in collaborazione con gli scout del Projecte 4Vents. L’estrena è un regalo fatto in occasione della Festa dels Reis d’Orient che tradizionalmente portavano i doni. Ad Alghero i più piccoli attendono gli spiccioli, i menuts, donati dai più grandi con un’arancia, alla quale sono praticati dei tagli. Lo scopo della manifestazione organizzata da Plataforma per la Llengua è mantenere viva questa festa, che ha accompagnato generazioni di algheresi, con un’attenzione particolare alla lingua catalana di Alghero.

Dalle ore 10:30 fino alle 13:00, i volontari dell’associazione distribuiranno gratuitamente le
arance e la prima strenna. L’attività sarà accompagnata dall’animazione musicale di Àngel
Maresca, Lo Barber, con un repertorio di canzoni algheresi e catalane legate al Natale e alla Festa
dels Reis (i Re Magi). Qualora piovesse ci si sposta nella sala dei Gesuiti. Collaborano e partecipano alla manifestazione i gruppi scout Agesci Alghero 2 e Alghero 4, che fanno parte del Projecte 4 Vents, dando vita ai giochi tradizionali, come jocs amb la corda, baldúfola, peu cossu e tanti altri. Bambini e bambine di tutte le età, venite a ritirare la vostra arancia! Viviamo la tradizione. La manifestazione è gratuita e fa parte del calendario del Cap d’Any della Fondazione Alghero e del Comune di Alghero, e dispone del patrocinio dell’Ufficio di Alghero della Delegazione del Governo della Catalogna in Italia.

Presentazione del libro “Grazia Deledda, plagio letterario

ALGHERO – La collana “deleddiana” della Nemapress edizioni, diretta da Neria De Giovanni è orgogliosa di presentare in anteprima nazionale il libro di Antonio Budruni “Grazia Deledda, plagio letterario” presso la sala Convegni de lo Quarter venerdì 29 dicembre ore 18.

L’evento patrocinato dall’Assessorato alla cultura della città di Alghero e dalla Fondazione Alghero, è inserito nel prestigioso Programma del Cap d’Any de l’Alguer.

Il libro analizza il caso unico di plagio scoperto dallo storico Antonio Budruni a metà degli anni ’80 durante gli studi per un lavoro di ricerca sulle cause storiche della persistenza della lingua catalana di Alghero.

L’autore scoprì che l’algherese Giovanni Palomba copiò ampiamente i testi presenti nel libro “Tradizioni Popolari di Nuoro in Sardegna” di Grazia Deledda riportandoli spesso tali e quali nel suo libro intitolato “Tradizioni, usi, costumi di Alghero”. 


Il libro gode della prefazione della studiosa deleddiana Neria De Giovanni. Saranno presenti per i saluti d’apertura il sindaco Mario Conoci e l‘assessore alla cultura Alessandro Cocco.

Algherese nelle scuole, è allarme: “Nessuna proposta in Regione, cosi sparisce”

ALGHERO –  “Un pericoloso declino per il Catalano di Alghero e per la sua preservazione e diffusione tra le nuove generazioni. Il percorso di recupero dell’algherese promosso dalla Legge Regionale n. 22/2018 sembra aver smarrito la strada e lo dimostra la totale assenza di richieste di finanziamento dei corsi da parte delle scuole algheresi. Nessuna scuola, dalla primaria alle superiori, ha presentato progetti per l’insegnamento per l’anno scolastico in corso 2023/2024. Le linee di intervento “Insulas” e “Frailes” sono andate deserte. Al bando pubblicato il 17 ottobre con scadenza 13 Novembre scorso da parte dell’Assessorato alla Pubblica Istruzione della Regione Sardegna, Alghero non risulta tra i soggetti richiedenti. Tra l’altro nemmeno nella linea dedicata ai laboratori didattici extracurriculari, Frailes, che coinvolge figure professionali, in gran parte operatori delle associazioni culturali locali, con cui gli istituti scolastici avrebbero dovuto stipulare gli accordi. L’Avviso, come noto, era articolato in due Linee di intervento:  INSULAS – INSegnamento Unico Lingue A Scuola: utilizzo e insegnamento della lingua in orario curriculare e nell’ambito del potenziamento dell’offerta formativa, e FRAILES – Fucine di Lingue sarde: Laboratori Didattici Extracurriculari. Le risorse totali previste ammontavano complessivamente a euro 390.000,00 di cui:  Euro 297.600,00 per la Linea INSULAS.  Euro 92.400,00 per la Linea FRAILES. Tutto questo nonostante tantissime famiglie algheresi abbiano scelto l’opzione del catalano di Alghero negli orari scolastici, così come prevede la Legge regionale che stabilisce l’obbligo di indicare questa opzione al momento dell’iscrizione. E tutto questo nonostante in città vi siano circa 30 operatori, la gran parte insegnanti, in possesso della “storica” certificazione della conoscenza del Catalano di Alghero di livello C1, rilasciata il 15 e 16 settembre 2022, così come previsto dalla suddetta Legge regionale. Si è trattato di un traguardo fondamentale per l’algherese, al quale si è arrivati dopo un lunga rincorsa sostenuta dalle Associazioni culturali locali, confluite nella Consulta Civica per le Politiche Linguistiche del Catalano di Alghero, che hanno visto concretizzarsi un primo e importante tassello verso la preservazione della lingua. Tutto questo non è bastato, sicuramente a causa della legge approvata nel 2018 in Regione che presenta molti passi avanti ma altrettante difficoltà che richiedono di essere superate. Tra queste, opzione di scelta della lingua al momento dell’iscrizione, che risulta inefficace se contestualmente non vi è una azione programmatoria da parte delle scuole, che dovrebbero presentare i progetti in Regione per dare corso alle richieste delle famiglie. Il paradosso algherese è questo : molti bambini e studenti che vogliono imparare l’algherese a scuola e nessun insegnante che può farlo e nessuna scuola che è in grado di farlo. Sono aspetti controversi contenuti sia nella Legge che nella deliberazione della Giunta Regionale n. 44/35 del 04/09/2020 con la quale sono state approvate dalla RAS le linee guida per l’insegnamento delle lingue delle minoranze storiche, ratificate nel protocollo d’intesa tra l’Assessorato regionale della Pubblica Istruzione e l’Ufficio Scolastico regionale e con il quale sono stati definiti criteri e modalità di organizzazione e svolgimento delle attività d’insegnamento delle lingue delle minoranze storiche. Ma è una legge zoppa: sarebbe opportuna una ulteriore iniziativa da parte di tutti per sensibilizzare ancora le istituzioni Regionali affinché si arrivi ad una modifica della legge n. 22/2018 che consenta l’insegnamento dell’algherese con meno pastoie e più semplificazioni. Ne va della sopravvivenza della nostra lingua”.

Giovanni Chessa, giornalista
Presidente dell’Associazione Culturale Cabirol