ALGHERO – “Alla fine quello che come Centro Studi Agricoli, avevamo prospettato gli agricoltori colpiti dalla siccità della Nurra, sono stati lasciati in solitudine alle loro decisioni su chi deve e non deve utilizzare la poca acqua disponibile per usi irrigui, senza che da parte della Regione o di chi doveva rappresentare la loro tutela ai numerosi tavoli regionali, abbia portato le dovute e richieste garanzie sugli indennizzi a tutte quelle aziende a cui è vietato coltivare, produrre e fare profitti dalla coltivazione delle terre. Ci sono aziende agricole, afferma Tore Piana, Presidente dell’associazione agricola Centro Studi Agricoli, presente a tutte le riunioni pubbliche organizzate sull’argomento, che hanno dipendenti e che si reggono economicamente solo dalle colture ortive estive, oggi quelle aziende non potendo coltivare e produrre, chi garantirà il reddito? Come faranno a mantenere i livelli occupazionali? Sicuramente ci saranno licenziamenti e danni economici a aziende che in tutti questi anni si erano distinte sulle produzioni orticole di qualità. Oggi senza acqua non potranno produrre”.
“Da sempre, come Centro Studi Agricoli abbiamo richiesto che la Regione, assicurasse gli agricoltori penalizzati, con provvedimenti di indennizzi per mancato reddito , invece assistiamo con molta delusione, che il capitolo indennizzi e ristori dovrà essere deciso nei prossimi mesi. Non vorremmo che chi oggi accetta la decisione di non coltivare Angurie e Meloni ad esempio, oltre al mancato reddito nei confronti da altre aziende, veda gli indennizzi fra due o tre anni, continua Tore Piana., noi abbiamo chiesto di inserire nella finanziaria regionale 2025 una voce destinata a indennizzare chi oggi non potrà coltivare. Appello pare oggi lasciato inascoltato sia dalla regione sia da chi deve tutelare gli agricoltori. Noi come Centro Studi Agricoli abbiamo da sempre richiesto un Sostegno temporaneo eccezionale a favore di agricoltori particolarmente colpiti da calamità naturali del comprensorio del Consorzio di Bonifica della Nurra che abbiano fatto domanda nei termini e che per decisione dello stesso Consorzio di Bonifica non potranno irrigare nell’Estate 2025”.
“Il sostegno dovrà essere classificato come mancato reddito e non come indennizzo in de minimis, con un importo forfetario eccezionale a Ettaro o frazione di Ettaro stabilito in misura fissa per ogni singola coltura. Contributo le cui domande dovranno essere presentate entro Giugno 2025 , istruite e pagate entro il 31 Dicembre 2025. Questo ci aspettavamo oggi dalla Regione e da chi deve difendere gli agricoltori e diciamolo pure dallo stesso Consorzio di Bonifica per i propri associati. Invece con grande delusione, abbiamo appreso ieri, che da subito alcuni agricoltori devono fare un passo indietro e non produrre lasciando a tempi incerti e lunghi le decisioni sugli indennizzi. Non vorremmo trovarci fra due anni a discutere ancora come e quali strumenti adottare per indennizzare le aziende agricole, continua Tore Piana, classificando agricoltori di serie A e agricoltori di serie B. Come Associazione agricola Centro Studi Agricoli, staremo attenti e vigili su l’evolversi della situazione e siamo pronti ad organizzare riunioni territoriali nella Nurra per informare puntualmente lo stato delle decisioni che si o non si andranno a prendere sulla problematica, conclude Tore Piana