Camera di Commercio e Promocamera sostengono l’export del Vermentino

SASSARI – La Camera di Commercio di Sassari e Promocamera sostengono l’export e la commercializzazione del Vermentino. Ultimi posti per prendere parte ai B2B. In continuità con l’azione informativa e formativa in modalità webinar svolta lo scorso anno e all’interesse riscontrato verso i Paesi target di riferimento, nell’ambito delle iniziative finalizzate al supporto dell’internazionalizzazione, Promocamera sta organizzando per le aziende della filiera agroalimentare e settore vinicolo un’azione rivolta ai mercati esteri di centro e nord Europa. In questo contesto è stata definita l’organizzazione di incontri d’affari B2B con potenziali buyer di Francia, Svezia, Norvegia, Danimarca e Svizzera.

Gli incontri B2B individuali si svolgeranno in presenza ad Olbia nelle giornate tra il 2 e 5 ottobre, in occasione dell’edizione 2023 di “Benvenuto Vermentino”, secondo un’agenda prestabilita e saranno riservati alle aziende del settore agroalimentare (max 15 aziende) e aziende vinicole (max 25 Cantine).

“Benvenuto Vermentino” di fatto rappresenta uno dei fiori all’occhiello tra le azioni ideate e promosse dal Sistema camerale del nord Sardegna, un prezioso strumento di marketing territoriale e rigenerazione urbana che ha la capacità di stimolare un percorso virtuoso di sviluppo economico, sociale e culturale del territorio.

“L’obiettivo della Camera di Commercio e della sua Azienda Speciale Promocamera, è quello di realizzare un evento che possa rappresentare per la collettività socio-economica che lo ospiterà – sostiene il presidente di Promocamera, Francesco Carboni- un importante strumento di marketing territoriale per via della capacità di attirare turisti, diffondere e migliorare l’immagine turistica e culturale, attivando veri e propri processi di relazione tra imprese.

A ciascuna azienda verrà garantito un minimo di 4 incontri con i buyers selezionati in collaborazione con le Camere di Commercio dei Estere. Le aziende interessate a prendervi parte potranno compilare e trasmettere l’adesione a internazionalizzazione@promocamera.it. Tutte le info su www.promocamera.it.

Nobento, nessuna crisi: avanti con la “Cittadella del Serramento”

ALGHERO – Nobento SPA è cresciuta aprendosi nuove strade, puntando all’innovazione e a differenziarsi nel settore con un prodotto 100% made in Italy per rispondere alle esigenze di un mercato in continua crescita.

L’espansione dell’azienda non è in discussione, Nobento ha dimostrato che si può fare impresa in Sardegna e continuerà a farlo, proprio per questo sta portando avanti un piano di riorganizzazione che mira a rispondere alle nuove richieste di un settore in continua evoluzione, a dimostrazione ci sono gli ultimi brevetti depositati.

“Le imprese per crescere devono adeguarsi alle esigenze del mercato – sottolinea l’Amministratore Unico Andrea Alessandrini – Quando si lavora in un settore ad elevate prestazioni tecnologiche, dove le competenze fanno la differenza, rimane leader chi per primo e meglio riesce ad immaginare il futuro. Il piano di riorganizzazione, ad alta innovazione, che stiamo portando avanti, prevede delle installazioni complesse che richiedono dei fermi di produzione temporanei, che sommati alla contrazione del mercato, ha comportato la necessità di richiedere l’avvio della procedura di Cassa Integrazione, al fine di tutelare nella miglior maniera possibile i nostri collaboratori”, spiega nel dettaglio l’Amministratore Unico Andrea Alessandrini.

In questo momento, grazie all’azienda Electric80 leader nel settore dei sistemi di logistica automatici, sono presenti i nuovi laser guidati che si occuperanno della logistica interna ed esterna e che sostituiranno i vecchi. I nuovi sistemi laser utilizzeranno una tecnologia completamente green e si ricaricheranno con l’energia prodotta dai pannelli fotovoltaici posizionati lo scorso anno sul tetto dello stabilimento. Contemporaneamente nello stabilimento di Olmedo è in corso l’ampliamento della infrastruttura elettrica da parte della Power Tec, leader in Sardegna nell’impiantistica industriale.

“Il gruppo Nobento rimane concentrato e continuerà a portare avanti con serenità e orgoglio il progetto di espansione della Cittadella del Serramento.”, conclude l’Amministratore Unico Andrea Alessandrini.

Continuita’ aerea, Solinas e Moro a Bruxelles

CAGLIARI – La continuità territoriale aerea della Sardegna, i suoi sviluppi e le sue problematiche, con particolare riferimento alle criticità in ordine al dimensionamento del traffico residenti e dunque al numero dei voli programmati nei collegamenti tra gli scali sardi di Cagliari, Olbia e Alghero con gli aeroporti di Roma-Fiumicino e Milano-Linate, saranno al centro dell’incontro che si terrà a breve a Bruxelles, ed i cui dettagli sono in via di definizione, tra la commissaria europea ai Trasporti, Adina Valean, ed il presidente della Regione Sardegna, Christian Solinas con l’assessore regionale dei Trasporti, Antonio Moro

Nobento, nessuna crisi e nessuna chiusura: nuovi macchinari e investimenti

ALGHERO – Nobento SPA è un’azienda radicata sul territorio che si è sempre caratterizzata per serietà, investimenti e una presenza costante sul mercato; negli anni ha saputo dimostrare con i fatti che si può fare impresa in Sardegna e continuerà a farlo.

Con un piano di rilancio l’azienda di Alghero si sta preparando a diventare ancora più competitiva sul mercato attraverso un nuovo piano di riorganizzazione aziendale, resosi necessario al fine di affrontare le nuove sfide che si presentano in ragione delle mutate condizioni di mercato. Grazie ad un investimento di fondi privati pari a circa venti milioni di euro verranno installate nuove tecnologie produttive. I tecnici sono già al lavoro e nei prossimi giorni si procederà allo smantellamento delle vecchie linee produttive per fare spazio alle nuove macchine altamente performanti. Ciò inevitabilmente creerà un rallentamento dell’attività produttiva che unito alla flessione del mercato a livello Nazionale, ha portato i dirigenti dell’azienda a richiedere una tutela per i propri collaboratori. La richiesta di cassa integrazione – in corso di approvazione da parte del Ministero – è finalizzata a bilanciare il periodo di sostituzione dei macchinari e la fisiologica flessione nazionale del comparto edilizio, legato al bonus 110.

Un’azienda intenzionata a chiudere non continua ad investire, Nobento sta portando avanti con concretezza il progetto presentato al territorio, la Cittadella del Serramento è realtà e l’azienda continuerà a garantire i propri collaboratori, come ha sempre fatto. Continueranno gli investimenti di Nobento sul territorio; continuerà l’attenzione alla formazione, non a caso è stata istituita un’Academy; continuerà il coinvolgimento in azienda delle scuole e dei giovani.

Pertanto nessuna crisi, ma una riorganizzazione indispensabile per consentire un approccio sempre più innovativo, volto a valorizzare e tutelare il territorio, oltre che le persone che fanno parte della grande famiglia aziendale.

Nobento ha sempre tenuto un atteggiamento improntato al rispetto del lavoro ed al riconoscimento del merito verso i propri collaboratori ed intende continuare a procedere nella medesima direzione. Chiunque voglia verificare la concretezza e la serietà del progetto Nobento è invitato in azienda per constatare l’installazione delle nuove linee e toccare con mano la produttività.

Nobento, cassa integrazione. Riformatori: “Forte preoccupazione”

ALGHERO – “Auspico che si possa trovare una soluzione e soprattutto evitare lo scontro dopo le notizie che ho appreso dalla stampa sulla richiesta formale avanzata dall’azienda Nobento, leader nel settore dei serramenti, di cassa integrazione straordinaria per tutto il personale. Richiesta per ora respinta dal tavolo ministeriale, ma riproposta con aggravamento a 24 mesi.

In attesa dell’ulteriore incontro, in programma il prossimo 4 settembre, confido venga avviato un percorso di confronto e di concertazione, all’insegna del dialogo, per scongiurare quella che i sindacati hanno definito “tempesta sociale e del lavoro” che rischia di travolgere circa 300 dipendenti con le rispettive famiglie con enormi ricadute sociali. Alghero e il nostro territorio non meritano una nuova crisi.

Alberto Bamonti
Riformatori Sardi Alghero

Riciclaggio di denaro e pericoli per l’economia, “siamo preoccupati”

ALGHERO – “Gli scenari di crisi, evidenziati anche in questa stagione turistica
nel terzo settore, preoccupano in virtù di un fenomeno, come quello del
riciclaggio di denaro, già a regime da tempo nella nostra Isola.
I sequestri e le confische di beni alle mafie ammontano ormai a
centinaia e centinaia di immobili.
Il principale business in grado di concedere una preponderanza
economica è sempre quello del narcotraffico, affiancato da altre
fattispecie criminali. Da questo l’impresa mafiosa attinge una forza
senza precedenti, in grado di permettere in contesti di economia legale
una concorrenza sleale e insostenibile.
Favorendo la marcescenza del tessuto economico sano locale, si scatena
un rapido effetto domino che vede le imprese della malavita o ad essa
vicine acquistare rapidamente tutto. Le migliori attività commerciali,
specie quelle nei “salotti” delle città vengono trasformate in
scontrinifici.
Le organizzazioni mafiose in questo usano il fisco come ulteriore
strumento di riciclaggio.
Ebbene le istituzioni, non solo quelle preposte alla repressione, ma
maggiormente quelle di indirizzo politico del luogo devono vigilare
seriamente su evidenti anomalie.
Nemmeno la nostra Alghero può dirsi al sicuro da questi fenomeni e
bisognerebbe considerare maggiormente il pericolo di concentrazioni di
potere economico, costituitesi in brevi lassi di tempo.
I soldi della malavita si riconoscono e puzzano talmente forte che è
impossibile non notarli.
Il radicamento delle imprese di mafia costituisce la morte di un
territorio. Non porta lavoro e il “pane” che somministrano è avvelenato,
generando una dipendenza che sfocia nel controllo assoluto.
Il punto di non ritorno è costituito dall’influenza politica che questi
gruppi economici possono ottenere. Controllare la politica locale per
loro costituirebbe la metà finale che si prefiggono.
Orbene la Buona Politica per Alghero ritiene indispensabile vigilare su
questi fenomeni, non tollerando minimamente che qualcuno possa diventare
padrone a casa nostra usando il crimine come strumento di competizione
economica.
La tutela politica della “salute” del settore imprenditoriale locale è
una sfida che vogliamo portare avanti con determinazione e coraggio.
Alghero sta cambiando faccia rapidamente e ciò che si intravede desta
inquietudine”.

Il coordinamento cittadino della Buona Politica per Alghero

“Ryanair padrona in casa nostra, inaccettabile”. Urge una vera Continuità

SASSARI – Alza, giustamente, la voce il commissario della Provincia di Sassari Pietro Fois. Il tema è quello che più condiziona la vita di tutti, ma proprio tutti: i trasporti. Anche se, in realtà, per domare le bizze dei vettori privati e in particolare Ryanair ci dovrebbe essere garantita una vera continuità territoriale. E non solo con due scali, ma almeno con 4 ovvero Roma, Milano e anche Bologna e Torino e pure Napoli, se possibile. Invece eccoci, da anni, vedere le sorti della Sardegna legate alle bizze dei vettori privati.

“La Provincia di Sassari non è uno straccio da strizzare fin quando conviene e poi buttar via”. Lo dice l’Amministratore straordinario della Provincia di Sassari Pietro Fois, all’indomani delle dichiarazioni della Compagnia irlandese che opera negli scali aeroportuali sardi. L’ ipotesi dell’abbandono di Ryanair sullo scalo algherese non è così tanto velata, ma non è la prima volta che la compagnia aerea tenta di imporre la propria governance. “Solito atteggiamento poco chiaro, sibillino, indecifrabile ai più, mentre é chiarissimo che è tutto funzionale al proprio tornaconto, per ottenere quello che vogliono, quando lo vogliono e come lo vogliono. Ryanair è questa. Far volare le persone è il loro mestiere, nulla di straordinario. Spremere territori, persone, imprenditori no, non può rientrare in una missione commerciale, ora basta! La nostra Provincia di aeroporti ne ha due, Alghero e Olbia, che devono essere trattati nella stessa maniera. Non esiste e non può più esistere che vengano garantiti voli solo quando e dove conviene loro. La nostra Provincia non é uno straccio da strizzare e poi da buttar via. Si apra un tavolo immediato con tutti i vettori, non intendiamo più far calpestare la nostra dignità.”

Piano di selezione genetica ovina, esperti a confronto a Bonorva: criticità e proposte

SASSARI – Mettere a sistema i dati della selezione
scientifica per l’elaborazione di pubblicazioni internazionali che siano
di supporto alla tutela e qualità della razza ovina autoctona;
istituzione di una commissione regionale One Health in grado di
affrontare un approccio globale volto a raggiungere il benessere della
popolazione; stabilire se proseguire nella strada dell’eradicazione o
del controllo della malattia, preservando il patrimonio genetico e
migliorando la qualità della razza animale e puntando sulla sicurezza
alimentare. Sono questi i punti focali sulla quale si è concentrata
l’attenzione durante il convegno organizzato dalla Asl di Sassari,
“Piano di selezione genetica ovina per la encefalopatie spongiformi
trasmissibili (scrapie): criticità e prospettive”, svoltosi questa
mattina a Bonorva.

“Il nostro territorio in Sardegna, è probabilmente uno dei pochi, che
sul piano di selezione genetica per le malattie trasmissibili, e in
particolare la scrapie, ha uno storico di 10 anni di esperienza. Una
mole di dati che, analizzati, potrebbero supportare il processo di
miglioramento della qualità, sia negli animali che della sicurezza
alimentare, nella realizzazione di pubblicazioni scientifiche pilota a
livello nazionale per questo tipo di patologia. Il nostro obiettivo come
azienda, è sicuramente quello di supportare il comparto nell’istituzione
di una commissione Regionale One Health, una commissione tecnico
scientifica, che raggruppi al suo interno la parte politica, quella
istituzionale e scientifica, oltre alle associazioni di categoria e che
vede la Asl di Sassari come raccordo tra tutti i soggetti coinvolti”, ha
detto il direttore generale della Asl di Sassari Flavio Sensi.

Un appello al settore ovi-caprino e’ arrivato dagli assessori regionale
presenti: “Vi chiediamo di presentare un progetto di sintesi dell’intero
comparto che possa esser analizzato e portato avanti dalla politica”, ha
detto l’assessore agli Enti Locali Aldo Salaris. “Il grande livello di
esperienza raggiunto dai nostri operatori, pongono le basi per la
realizzazione di progetti regionali che consentano studi scientifici per
la prevenzione della malattia”, ha detto l’assessore regionale alla
sanità, Carlo Doria.

“L’evento di oggi è un momento importante di confronto tra il mondo
della sanità pubblica territoriale e gli allevatori, per fare il punto
sul piano di selezione genetica per la scrapie. Una malattia che
possiamo ascrivere ad un successo della veterinaria e del mondo degli
allevatori perché con l’applicazione di questo piano di selezione
genetica degli animali siamo riusciti a ridurne drasticamente
l’incidenza”, spiega Francesco Sgarangella, direttore del Dipartimento
di Prevenzione Veterinaria della Asl di Sassari e organizzatore
dell’evento. “In questa fase il dibattito si rende fondamentale per
fare il punto del progetto e analizzare i costi e benefici
dell’applicazione del piano e, in prospettiva, apportare degli eventuali
correttivi e validare i pilastri sul quale si basa la pianificazione”,
conclude Sgarangella.

Tra i relatori erano presenti Ciriaco Ligios, dell’Istituto
Zooprofilattico della Sardegna, Alberto Benech, del Servizio di sanità
Animale della Asl di Sassari, Antonello Carta, dell’Agenzia Agris
Sardegna, e il presidente della commissione attività produttive e
agricoltura, Piero Maieli che ha appoggiato “l’istituzione di
commissioni specifiche, supportate da tecnici e studi scientifici, che
siano di supporto e guida nella gestione delle malattie che interessano
i comparti trainanti la nostra economia”.

Antonello Fois nuovo presidente di Coldiretti Alghero

ALGHERO – Cambio al vertice di Coldiretti Alghero. Antonello Fois, già numero uno dell’Apos, l’Organizzazione regionale dei produttori olivicoli che fa riferimento a Coldiretti Sardegna, è stato eletto al vertice della federazione cittadina e prende il posto di Vittorio Cadau che diventa il vice presidente. Quarantadue anni di Alghero, Antonello Fois è titolare con il fratello Alessandro dell’azienda agricola olivicola biologica Accademia olearia, leader in Sardegna nella produzione di olio extravergine di oliva Sardegna Dop.

COLDIRETTI ALGHERO. “Ringrazio l’assemblea per avermi scelto e soprattutto ringrazio Vittorio per quanto ha fatto per questo territorio durante il suo mandato – sottolinea Fois dopo l’elezione – avrò la fortuna di avere nel direttivo proprio Vittorio nel ruolo di vicepresidente per dare continuità al percorso tracciato”. Una azione che proseguirà “all’insegna della condivisione delle azioni, del dialogo e della multifunzionalità – sostiene il neo presidente – nonostante io provenga dal comparto olivicolo, che in questo territorio assume un ruolo molto importante, nel mio operare non farò distinzioni tra nessuno dei comparti produttivi che saranno come se fossero il mio di appartenenza – conclude Fois – crediamo che Coldiretti sia una casa comune dove ogni contribuito e problematica può gestita in modo collegiale”. Un “augurio di buon lavoro ad Antonello”, arriva da Vittorio Cadau “sicuro che con la sua professionalità saprà portare le sue idee in una federazione che ha funzionato bene in questi anni e dato ottimi risultati per il territorio – sottolinea – resterò visino al lui e al Consiglio per aiutarlo nel suo mandato”.

COLDIRETTI NORD SARDEGNA. “Siamo sicuri che Antonello Fois potrà dare un grande contributo alla sezione di Alghero che già nel mandato di Cadau ha saputo rappresentare al meglio le aziende del territorio – sottolineano Battista Cualbu ed Ermanno Mazzetti, presidente e direttore di Coldiretti Nord Sardegna – ringraziamo Vittorio per l’ottimo lavoro svolto fin qui come presidente e sicuramente proseguirà un importante percorso nell’associazione – concludono – ad Antonello un in bocca al lupo per le sfide future, certi che saprà affrontarle al meglio”.

Il Consorzio industriale di Sassari pensa ad un nuovo futuro per l’area di Truncu Reale

Il progetto di riqualificazione di Truncu Reale si ispirerà alla programmazione strategica del Consorzio Industriale, in linea con il P.R.R.I e con il documento strategico del nord ovest della Sardegna, all’interno di una cornice condivisa dagli Enti, associazioni e sigle sindacali del territorio.

Il nuovo modello insediativo si dovrà basare sul principio delle Aree Industriali Sostenibili, sull’esempio delle Aree Produttive Ecologicamente Attrezzate (le APEA) – benché la Regione Sardegna non le abbia ancora disciplinate – in coerenza con i principi della Green Economy e dell’Economia Circolare.

“La progettazione ha come fine la realizzazione di un intervento di qualità e tecnicamente valido, nel rispetto del miglior rapporto tra costi, benefici e costi globali di costruzione, manutenzione e gestione. La progettazione deve essere altresì improntata a principi di sostenibilità ambientale e di massima manutenibilità, durabilità dei materiali e dei componenti con l’obiettivo di garantire il massimo livello di sicurezza e funzionalità dell’opera. hanno tenuto a specificare stamani in un incontro con la stampa, il presidente del Cipss, Valerio Scanu e il direttore Salvatore Demontis

L’agglomerato di Truncu Reale gode di una posizione strategica, sorge infatti a 13 km dal Porto Industriale di Porto Torres e a 30 km circa dall’aeroporto di Alghero; è servito dalla più importante arteria di traffico regionale (SS 131) che garantisce i collegamenti con i principali centri dell’isola, i porti e gli aeroporti, collocandosi al centro del triangolo territoriale che racchiude le tre aree del Consorzio.

Il sito si estende su oltre 170 ettari e le aziende operative attualmente insediate hanno tutte sede legale nella provincia di Sassari, con un livello occupazionale che conta oltre 100 addetti (circa 18 dipendenti di media per impresa, la più alta tra i tre agglomerati) e un fatturato medio superiore a 2,3 milioni di euro.

Gli obiettivi dell’azione del Consorzio si realizzeranno anche di concerto con altri strumenti normativi in essere come le ZES e il prossimo bando in uscita per l’Area di Crisi industriale complessa. – ha tenuto a sottolineare il presidente Scanu- Entrambi possono contribuire alla crescita di Truncu Reale. E in generale allo sviluppo delle performance di tutte le aree industriali.”