Alghero, nuovi voli Ryanair. Assente la Germania

ALGHERO – In attesa di informazioni ufficiali che giungano dall’Aeroporto e dal suo settore comunicazioni, emergono alcune notizie sui voli Ryanair per questa estate. Alle tratte già programmate, alcune già attive, altre che riprenderanno entro fine marzo, si registrano nuove rotte: Cork (Irlanda), Bordeaux ( Francia) e Oslo-Torp (Norvegia). Questi tre nuovi collegamnti vanno ad aggiungersi al “doppione” con Dublino (Irlanda) e poi Marsiglia (Francia), Vienna (Austria), Lisbona (Portogallo), Charleroi ( Belgio), Katowice (Polonia), Londra – Stansted (Regno Unito), Barcellona e Madrid (Spagna), Bratislava (Slovacchia). Seguono poi i voli “domestici” con Bari, Bergamo, Bologna, Catania, Milano Malpensa, Napoli, Palermo, Pescara, Pisa e Treviso.

Un programma che riporta lo scalo della Riviera del Corallo quasi ai ritmi pre-Covid, ciò non può che essere un segnale positivo. Resta da segnalare, però, che sono assenti i collegamenti con uno dei mercati, da sempre, più floridi per il turismo, non solo sardo, ma Mediterraneo, ovvero la Germania. Nella speranza che venga attivato un volo col territorio teutonico e anche da augurarsi che dall’anno prossimo i voli coi paesi esteri decollino anche prima di fine marzo, questo per allungare la stagione e permettere alle attività di “respirare” anche prima della Primavera.

Coldiretti, “Argea più lenta delle lumache”

CAGLIARI – “Argea più lenta delle lumache”. Lo hanno detto questa mattina i Giovani agricoltori della Coldiretti che arrivati in via Caprera hanno bloccato il corteo giallo dei duemila agricoltori e allevatori provenienti da tutta la Sardegna, per denunciare ancora una volta la lentezza degli uffici di Argea, l’ente agricolo sardo, simbolo, secondo i giovani agricoltori della burocrazia lumaca che sta rallentando tutte le pratiche comunitarie e i ristori destinati alle aziende agricole.

In via Caprera per l’occasione divenuta via delle Lumache, già via della Lentezza, i giovani hanno srotolato un lungo striscione con su scritto basta burocrazia con due lumache mostrando diversi cartelli; inoltre hanno portato anche delle lumache per sottolineare con più forza la lentezza dei servizi agricoli.

“La burocrazia è il nemico forse più insidioso e subdolo di noi giovani e di tutte le imprese – afferma il delegato di Coldiretti Giovani Frediano Mura -. Uno degli esempi eclatanti lo abbiamo vissuto sulle nostre stesse spalle con l’ultimo primo insediamento, cosi come migliaia di altri agricoltori e allevatori con la siccità del 2017 che a distanza di ormai cinque anni non si è ancora chiusa”.

“Noi crediamo molto nell’agricoltura dove ci stiamo investendo i nostri e le nostre idee – afferma ancora Mura – ma dall’altra continuiamo a trovare un muro che sembra voglia scoraggiarci. Non ci riusciranno ma è fondamentale che si cambi registri e si dia vita al cantiere burocrazia zero che anche oggi abbiamo presentato ai consiglieri regionali, una serie di proposte concrete che mirano a semplificare e rendere a misura di azienda la pubblica amministrazione”.

Caos voli, Todde a Deiana: basta falsi allarmismi

CAGLIARI – “La continuità territoriale aerea è garantita fino al 14 maggio. È già stata pubblicata la manifestazione di interesse ad accettazione per tutta l’estate e la Commissione europea a breve dovrebbe anche pubblicare il prossimo bando per i prossimi due anni”. L’assessore regionale dei Trasporti, Giorgio Todde, replica così alla deputata del M5S, Paola Deiana, invitandola “a non creare falsi allarmismi su una materia complessa che richiede i tempi dettati dalle normative statali e comunitarie”.

“Con un decreto del Ministro delle Infrastrutture – ricorda l’esponente della Giunta – si è stabilito che le compagnie aeree interessate a garantire i voli in continuità territoriale da e per la Sardegna possano presentare anche una proposta limitata al periodo compreso tra il 15 maggio e il 30 settembre 2022. Alcuni vettori hanno già dichiarato pubblicamente che accetteranno per i quattro mesi estivi. Stiamo portando avanti, in stretto accordo con il Ministero e con la rappresentanza italiana a Bruxelles, un’azione condivisa che ha già portato e porterà risultati importanti per garantire il diritto alla mobilità dei sardi e della Sardegna a essere collegata con il resto d’Italia”

Bar e ristoranti al Sindaco: proroga “suolo Covid”

ALGHERO – In attesa di manifestazioni e attività che possano catalizzare l’attenzione dei villeggianti anche nei mesi di bassa stagione che, almeno in passato, con format legati all’enogastronomia e intrattenimento di varia natura, hanno garantito un, seppur minimo, flusso di presenze (ciò dipende ovviamente anche dai voli che, da anni, oramai, in inverno sono ridotti solo alla Continuità) utile a garantire la sopravvivenza degli esercizi pubblici, i rappresentanti del settore chiedono di prorogare i suoli pubblici ottenuti per l’emergenza Covid. Una richiesta limitata nel tempo utile a provare a garantire maggiori entrate in un periodo ancora difficile e di ripresa dopo la batosta della pandemia.

“Egregio Sindaco,

facendo seguito ai colloqui intercorsi con i nostri rappresentanti territoriali, Massimo Cadeddu  e Alessandro Pesapane – in vista della fine dello stato di emergenza prevista per il 31.03.2022, la quale porterà all’interruzione dei sostegni e degli aiuti, ad oggi parzialmente erogati, ma non certamente alla fine della pandemia e degli effetti negativi su un comparto economico già in profonda crisi – Le confermiamo l’intenzione degli operatori del settore dei pubblici esercizi di richiedere la proroga del periodo di occupazione del suolo pubblico “Covid” dalla fine dello stato di emergenza al 31/10/2022.

L’operazione proposta avrebbe certamente ricadute positive per le imprese di pubblico esercizio, che potranno ospitare un maggior numero di clienti, ampliando così i margini di fatturato, al fine di recuperare quanto perduto in questi anni, e assecondare la crescente richiesta da parte della clientela ad utilizzare spazi aperti confidando in una maggior sicurezza. Il Comune, inoltre, potrebbe contare su un incremento del gettito tributario derivante dalla proroga della concessione.

Firmato:
Massimo Cadeddu
Presidente territoriale Confcommercio Nord Sardegna
Alessandro Pesapane
Coordinatore Fipe Confcommercio Città di Alghero”

Trasporti, Continuità e Turismo: ogni anno gli stessi problemi

ALGHERO – Ogni anno, ogni anno, la stessa storia. Arrivati a questo periodo, quando da una parte la stagione turistica dovrebbe essere già bella che programmata e si iniziano a divulgare (come accade in tutto il mondo) i primi eventi estivi, saltano fuori i problemi coi trasporti. Continuità aerea che scade, biglietti aerei e navali sempre (e ancora) troppo cari, collegamenti con territori che poco hanno a che fare col turismo, poche tratte e altro ancora.

E’ vero, le criticità nell’Isola sono sempre tante, a partire dall’agognata, e ormai “campo di battaglia” preferito, della Sanità, ma la Sardegna senza sviluppo e crescita sarà sempre più in condizioni da “emergenza socio-sanitaria”. E perciò sarebbe utile attivare delle politiche strutturate riguardo i trasporti da e per l’Isola. Senza dei collegamenti con dei costi realmente contenuti che permettano un vero diritto alla mobilità il presente e futuro sarà sempre carico di difficoltà e criticità.

Forse, visto anche il periodo di attesa rinascita, dopo la pandemia, sarebbe ora di creare un sistema di trasporti serio, moderno e che palesi veramente un diritto, per i sardi e non solo, visto che, fino a prova contraria, la Sardegna vive (anche) di turismo. E perciò attivare collegamenti coi mercati più floridi e storicamente attrattivi (Inghilterra, Germania, Nord-Europa) che, oltre tutto, rappresentano anche i luoghi in cui sono presenti la maggior parte dei nostri emigrati e dunque, le tratte verso quelle nazioni, rappresentano due positività: turismo e mobilità.

Installazione colonnine elettriche, avviso in visto

ALGHERO – Procede il precorso delle progettualità a supporto della mobilità sostenibile parallelamente alla programmazione della riqualificazione e valorizzazione del Centro Storico e in linea con gli indirizzi del fondo coesione 2014-2020 – mobilità elettrica con le Smart City. Una rete infrastrutturale per favorire la mobilità a basso impatto ambientale, la Giunta avanza con il via libera della procedura che porta a breve all’emanazione di un avviso pubblico per individuare i soggetti pubblici o privati con i quali sottoscrivere un protocollo d’intesa per l’installazione, gestione e manutenzione delle colonnine di ricarica destinate alle auto elettriche ed ibride sul territorio del Comune di Alghero. Individuate al riguardo le zone nelle quali dovranno essere allocate le strutture, con un numero massimo di operatori non superiore a quattro.

Il lavoro congiunto degli Assessori al Demanio, Giovanna Caria e all’Urbanistica – Mobilità Urbana  Emiliano Piras ha portato ad una sintesi che individua la dislocazione  in tutto il territorio, dal centro alle borgate, alle zone balneari, dei punti di ricarica con relativa area di parcheggio temporaneo.  Da via XX Settembre al Lido, da via De Gasperi a Piazzale della Pace al porto, dal Carmine a Maria Pia, alle Bombarde, Lazzaretto, Guardia Grande, La Segada, San Marco : sono circa 40 le zone nelle quali potrà essere installata la colonnina per le ricariche. “Stiamo creando tutte le condizioni per attuare il progetto di mobilità e di investimenti ad essa legati, implementando le strategie – specifica l’Assessore Emiliano Piras. “L’obbiettivo è quelli di promuovere lo sviluppo della mobilità elettrica, aumentare il numero dei veicoli pubblici e privati a emissioni zero e ridurre l’inquinamento. L’Amministrazione sta lavorando inoltre alla definizione del Piano del Traffico, con approfondimenti avviati con il progettista, Ing. Husler, per l’approvazione definitiva del Piano che si dovrà integrare con la pianificazione urbanistica in corso

Strade e trasporti in Sardegna in condizioni pietose

SASSARI – L’obiettivo dei report di Unioncamere Uniontrasporti è fornire alcuni primi elementi utili ad identificare, in chiave strategica, le priorità di sviluppo infrastrutturale della Sardegna che hanno l’obiettivo di migliorare i livelli di mobilità e di trasporto delle imprese. Posto che la dotazione di infrastrutture di trasporto rappresenta per il sistema produttivo un aspetto fondamentale per il rafforzamento e lo sviluppo del tessuto imprenditoriale, incide sulle scelte di insediamento di nuove attività produttive nonché sulle necessità logistiche delle imprese.

La funzione della Camera di Commercio di Sassari in questa fase, non è solo di analisi, ma anche e soprattutto di impulso e proposta. Per un territorio che chiede strategie di sviluppo infrastrutturale a beneficio delle imprese che vi operano.

“Le problematiche che affliggono il nostro territorio sotto questo aspetto sono anche troppo note – è il pensiero del presidente della Camera di Commercio di Sassari, Stefano Visconti– per questo il sistema delle imprese che rappresentiamo deve stimolare un cambio di passo. Pur consapevoli delle difficoltà oggettive, per un territorio caratterizzato dall’esigua densità di popolazione, la nostra regione non può continuare a fare i conti con un sistema infrastrutturale deficitario, se non, in più di una circostanza inesistente che di fatto penalizza tutti i settori trasversalmente, dalle produzioni fino al turismo.” Questo il ruolo camerale, che si è riunito oggi con il consiglio al completo, per ribadire l’importanza di interventi forti e capaci di sostenere la crescita. Per eliminare le barriere allo sviluppo che condizionano lo sviluppo delle imprese isolane. Per un’azione non veda la Sardegna sempre in fondo alle classifiche per la qualità delle infrastrutture su cui può contare

“Il Programma Infrastrutture rappresenta un’opportunità per il sistema camerale per tornare a svolgere un ruolo strategico nello sviluppo infrastrutturale dei territori, già ampiamente ricoperto negli anni passati con forti investimenti nei principali settori infrastrutturali. In quest’ottica, Uniontrasporti sta supportando 10 Unioni regionali e 59 Camere di commercio nella realizzazione di tavoli – come quello odierno – che porteranno all’individuazione di quelle opere indifferibili e necessarie per rendere le imprese locali più competitive sui mercati internazionali” ha sottolineato Antonello Fontanili, direttore di Uniontrasporti, presente all’incontro.

Elementi di analisi

Infrastrutture stradali: tutte le province presentano un indicatore inferiore alla soglia di 50 punti (valore medio tra 0 e 100). Rispetto ad altre realtà sul territorio nazionale, è scarsa la consistenza della rete stradale, (è l’unica regione in cui la categoria autostradale è assente) e sono limitate le strategie di investimento in opere di adeguamento del sistema stradale. In termini di funzionalità, il quadro risulta meno allarmante se si considera il numero di incidenti stradali per km di strada, ma azioni migliorative sono auspicabili (l’indice di mortalità risulta particolarmente elevato in provincia di Nuoro, 15in Italia).

Infrastrutture ferroviarieil territorio sardo risulta molto deficitario per contesto, dotazione e funzionalità. La Sardegna unica regione insieme alla Valle d’Aosta in cui l’elettrificazione è assente, quasi totalmente a singolo binario, solo la provincia di Cagliari è parzialmente dotata di binario doppio) rispetto alla quale la provincia di Nuoro si posiziona all’ultimo posto in Italia (dopo Biella). E’ limitata la spesa per interventi ferroviari, (l’età media della flotta è di 18,4 anni in Sardegna contro i 15,4 anni in Italia).

Infrastrutture portuali: nonostante l’estensione delle proprie coste(2.128km),che rappresentano circa il 24% delle coste italiane e la numerosità degli scali,tutte le province presentano un indicatore sintetico inferiore alla soglia di 50 punti (valore medio tra 0 e 100) evidenziando importanti margini di miglioramento.

Infrastrutture aeroportuali: tutte le province presentano un indicatore sintetico inferiore alla soglia di 50 punti (valore medio tra 0 e 100), evidenziando una scarsa performance a livello regionale, nonostante sul territorio sardo siano presenti 3 aeroporti (Cagliari, Olbia e Alghero).

Infrastrutture logistiche: questa categoria risulta la meno performante, dato che sul territorio regionale non sono presenti interporti e, trattandosi di un’isola, non sono nemmeno presenti interporti al di fuori dei confini regionali che possano estendere la loro influenza sul territorio.

Investimenti. Le disponibilità finanziarie per le infrastrutture del Sud e Isole ammontano a 73,485 miliardi di euro (il 31% delle disponibilità nazionali) con un fabbisogno residuo di 21,337 miliardi, includendo nel calcolo eventuali fondi residui. In Sardegna sono previsti investimenti per 2.444 milioni di euro pari al 3% del Sud e Isole all’1% dell’Italia.

“Troppo esigui gli investimenti per un cambio di rotta – per la vicepresidente della camerale, Maria Amelia Lai– le nostre imprese hanno necessità di poter contare sui presupposti per la crescita. L’ente camerale, in questo senso, continuerà a sostenere le istanze del sistema economico affinchè questo stato di cose cambi al più presto e le nostre aziende possano essere competitive al pari delle altri.”

Le priorità per le imprese isolane. Per il sistema delle imprese l’ammodernamento della SS131 Carlo Felice è l’intervento considerato più urgente dalle imprese sia della manifattura (71,6%), che di trasporto e logistica (79,3%). Segue il potenziamento dell’itinerario stradale Sassari – Olbia rispettivamente con il 44,5% e il 48,9%

Enel X e Olbia assieme per la mobilità elettrica: colonnine

OLBIA – Prosegue molto proficuamente la collaborazione tra il Comune di Olbia ed Enel X, che, attraverso la nuova global business line dedicata alla mobilità elettrica, ha attivato la nuova Stazione di ricarica ad alta potenza HPC (High Power Charging) in viale Basa, nel parcheggio del Centro Commerciale Terranova, di proprietà comunale, con 2 infrastrutture di ricarica che consentono la ricarica contemporanea di 4 veicoli elettrici con una potenza fino a 150kW per singolo connettore.

Di fatto si tratta della prima stazione HPC in Sardegna su suolo pubblico ed è un altro passo importante verso la promozione della mobilità elettrica a favore della transizione energetica e della sostenibilità ambientale che, proseguendo la linea del protocollo d’intesa sottoscritto tra il Comune guidato dal sindaco Settimo Nizzi ed Enel X, ha consentito l’installazione di ben 30 IDR di cui 10 FAST. Di queste, 29 sono state già attivate per un totale, con i nuovi 4, di 62 punti di ricarica attivi. Il Comune di Olbia si è contraddistinto per il più elevato numero di IDR installate in un singolo comune in Sardegna, adottando la vasta gamma delle tecnologie disponibili di Enel X, dalla JuicePole, che eroga fino a 22kW per singola presa, passando per le FAST da 50kW, fino alla nuova Stazione HPC di ultima generazione che eroga fino a 150kW.

Così commenta l’iniziativa il sindaco Settimo Nizzi: «Prosegue la proficua collaborazione con Enel X, azienda con la quale stiamo portando avanti iniziative volte ad incentivare una mobilità sempre più green e a misura di cittadino, in perfetta linea con gli obiettivi di questa amministrazione». La Sardegna, di cui Olbia rappresenta un esempio di comune virtuoso, è una delle regioni in cui Enel sta focalizzando la propria attenzione per realizzare la transizione energetica che passa indiscutibilmente per la mobilità elettrica, oltre che per l’elettrificazione dei consumi, con indubbi vantaggi relativi alla minore emissione di CO2 nell’ambiente.

In Sardegna, attualmente, sono presenti 360 IDR per un complessivo numero di 722 punti di ricarica e grazie al bando di gara aggiudicato con la Regione, Enel installerà circa 500 ulteriori infrastrutture ad uso pubblico.

«Siamo molto soddisfatti, l’accordo con il Comune di Olbia sta permettendo alle persone di avvicinarsi in modo semplice e consapevole al mondo della mobilità elettrica, l’unica vera opzione per spostarsi sul territorio nel pieno rispetto dell’ambiente – ha dichiarato il responsabile della Mobilità Elettrica per l’Italia di Enel X, Federico Caleno – .La Sardegna rappresenta per sua stessa natura un’ottima opportunità di diffusione della mobilità elettrica, sia per il contesto naturale che per la sua estensione geografica, che si sposa perfettamente con l’autonomia degli attuali veicoli elettrici in commercio».

Enel X è la Global Business Line del gruppo Enel che offre servizi per accelerare l’innovazione e guidare la transizione energetica. Leader mondiale nel settore delle soluzioni energetiche avanzate, il marchio Enel X gestisce servizi come il demand response con 7,7 GW di capacità totale a livello globale e 195 MW di capacità di accumulo installata nel mondo. A gennaio 2022 è stata creata una nuova Global Business Line interamente dedicata alla mobilità elettrica, che gestisce circa 245.000 punti di ricarica per veicoli elettrici pubblici e privati disponibili in tutto il mondo, promuovendo e sviluppando progetti e soluzioni per la diffusione dell’e-Mobility nei Paesi in cui opera il Gruppo Enel.

Zes, Scanu:”Per il nord ovest un’opportunità da non perdere”

Le Zone Economiche Speciali (ZES) sono state introdotte in Italia nel 2017 sono già sette quelle operative: Abruzzo, Calabria, Campania, Puglia-Basilicata, Puglia-Molise, Sicilia Orientale e Sicilia Occidentale. Per la ZES Sardegna, definita con delibera di Giunta Regionale del marzo scorso, si attende solo la pubblicazione in Gazzetta Ufficiale del decreto istitutivo. Le ZES sono aree destinatarie di specifiche agevolazioni fiscali e semplificazioni burocratiche, collegate ad aree portuali che presentino le caratteristiche di porti di rilevanza strategica.

L’idea è semplice e lancia, o sarebbe meglio dire rilancia numerosi territori, tra cui in Sardegna, il triangolo delle aree industriali di Porto Torres, Alghero-San Marco e Sassari-Truncu Reale che fanno capo al Consorzio industriale provinciale di Sassari. Si è arrivati, a questo punto, al rush finale. Manca solo un tassello, ed è quello della pubblicazione del decreto istitutivo che renderà definitivamente operativo uno strumento capace di attivare circuiti virtuosi di rilancio e attrarre nuovi investimenti.

“Con i 500 ettari di ZES l’asse industriale Sassari Alghero Porto Torres può assumere un ruolo strategico per il rilancio dell’economia del Nord Ovest.  Sarà fondamentale il coinvolgimento di tutti gli attori istituzionali, associazioni di categoria e parti sociali per costruire i programmi di sviluppo strategico – è l’analisi del presidente del Consorzio industriale, Valerio Scanu – le ZES, infatti favoriscono nuovi insediamenti e investimenti su aree delimitate e ben distinte ma generano un indotto di larghe proporzioni territoriali.”

Sarà un momento importante per il territorio nel quale, però, sarà necessario essere pronti, comprendendo la necessità di predisporre per tempo tutta una serie di azioni strategiche che supportino al meglio i benefici che le imprese avranno intenzione di cogliere.

Sotto questo profilo il Consorzio industriale provinciale di Sassari ha monitorato con attenzione le dinamiche non solo istitutive ma anche e soprattutto attuative di questo nuovo ed eccezionale strumento. E non perdere un’occasione unica. Almeno per ora. In attesa di nuove formule agevolative e di sostegno.

Non a caso ha puntato sull’infrastrutturazione di tutte le aree industriali, con un progetto innovativo per l’illuminazione e la videosorveglianza, le reti di fibra ottica e del gas, che di fatto ne accresceranno l’appeal e la competitività. Così come le azioni mirate alla riacquisizione di aree dismesse e alla loro riqualificazione, con particolare attenzione verso quelle retroportuali da destinare all’economia del mare. E ancora con l’avvio di un’azione penetrante di marketing territoriale che si svilupperà già dai prossimi mesi per attrarre investimenti e nuove imprese nel nordovest della Sardegna.

“Attualmente sono presenti nel mondo e in Europa oltre quattromila Zes e le esperienze dimostrano come l’incremento di valore aggiunto e occupazione sono obiettivi realizzabili – aggiunge e conclude il presidente Scanu -. Semplificazioni amministrative e agevolazioni fiscali sono elementi di sicura attrattività per investitori nazionali ed internazionali a condizione che si realizzino anche mirati investimenti infrastrutturali nelle aree portuali.”

Perché le ZES rappresentano in questo momento un elemento di reale rilancio per tutto il territorio. Da cogliere al meglio.

Le ZES

La Regione Sardegna, d’intesa con i territori, ha identificato le aree portuali di Cagliari, Portovesme, Oristano, Porto Torres, Olbia e Tortolì-Arbatax e le aree retroportuali dei sei Consorzi Industriali come aree appartenenti alla ZES a rete.

Il Consorzio industriale provinciale di Sassari, secondo per estensione in Sardegna, comprende 500 ettari suddivisi su Porto Torres (331) Alghero- San Marco (103) Sassari-Truncu Reale (76).

Gli interventi nascono per favorire e finanziare diverse progettualità infrastrutturali come:

  • ccollegamento di “ultimo miglio”: realizzare efficaci collegamenti tra le aree portuali e industriali e la rete infrastrutturale ferroviaria e stradale facente parte delle reti di trasporto principali, così da consentire ai distretti produttivi di ridurre tempi e costi nella logistica;
  • digitalizzazione e potenziamento della logistica, urbanizzazioni green e lavori di efficientamento energetico e ambientale nelle aree retroportuali e nelle aree industriali appartenenti alle ZES;
  • potenziamento della resilienza e della sicurezza dell’infrastruttura connessa all’accesso ai porti.

Il credito d’imposta previsto per ciascun investimento all’interno delle aree ZES è di 100 milioni di euro. Inoltre, il beneficio fiscale si estende anche all’acquisto di immobili strumentali agli investimenti, anche mediante contratti di locazione finanziaria.

Nella ZES sarà competente il comitato di indirizzo, presieduto dal Commissario straordinario e comprende  il presidente dell’Autorità di sistema portuale e i rappresentanti regionali.

Per garantire il processo di semplificazioni amministrative, un ruolo fondamentale avrà  il Commissario straordinario, che potrà assumere anche funzioni di stazione appaltante e operare con poteri straordinari in deroga alle disposizioni di legge in materia di contratti pubblici.

Sempre in materia di semplificazioni si introduce il nuovo procedimento di autorizzazione unica che sostituisce tutte le precedenti autorizzazioni, concessioni, pareri, mantenendo il rispetto delle normative in materia di valutazione di impatto ambientale, e consente la realizzazione di tutte le opere, prestazioni e attività previste nel progetto. Può costituire, se necessario, anche una variante agli strumenti urbanistici e di pianificazione territoriale, ad eccezione del Piano paesaggistico regionale

Crisi Commercio, allentare subito le restrizioni

AGHERO – La Fipe Confcommercio del Nord Ovest Sardegna, la principale federazione dei pubblici esercizi sia a livello nazionale che locale, commenta la recente Ordinanza del Ministero della Salute che consente nuovamente ai turisti provenienti dai Paesi dell’Unione Europea di entrare in Italia solamente col green pass, senza l’onere aggiuntivo del tampone.

Questa semplificazione, afferma la Fipe Confcommercio del Nord Ovest Sardegna, consentirà ai nostri ospiti stranieri muniti di green pass di giungere in Sardegna con meno ostacoli e questo fatto ci fa piacere dato che siamo a poco più di due mesi dall’inizio della stagione estiva che – in condizioni normali – ci consente di poter contare su oltre 1 milione di presenze turistiche straniere annue nel territorio che va da Alghero a Stintino, Porto Torres, Sorso, Castelsardo, Valledoria, passando per Sassari e per le zone interne del nord ovest.

Si tratta certamente di un provvedimento che va incontro alle nostre richieste, espresse al Governo dalla Fipe Confcommercio nazionale.

Come più volte segnalato, il rilancio del turismo sarà fondamentale per la ripresa non solo del settore dei pubblici esercizi, ma dell’intera economia isolana.

La Fipe Confcommercio del Nord Ovest Sardegna rimarca il fatto che con estremo spirito di sacrificio ed abnegazione i pubblici esercizi stanno facendo la loro parte affinché bar e ristoranti siano presidi di sicurezza sotto il profilo sanitario, per contribuire a limitare il diffondersi della pandemia.

Tuttavia si sottolinea l’estrema difficoltà che gli Operatori incontrano nel dover chiedere il green pass ad ogni cliente, anche per un rapidissimo caffè consumato in piedi in pochi secondi al bancone.

In questi casi il tempo necessario per il controllo è spesso superiore al tempo della consumazione, con l’effetto di scoraggiare i consumi. Per tale ragione ora, di pari passo con la flessione della curva dei contagi e mantenendo comunque alta la guardia, occorre agire per allentare le restrizioni per tutti i cittadini con l’obiettivo di ricostruire un clima di fiducia positivo indispensabile per la ripresa dei consumi. Ripresa dei consumi che, data la violenta flessione dei fatturati in corso da novembre unita all’incremento vertiginoso del costo delle materie prime e dell’energia, è assolutamente necessaria per consentire la sopravvivenza del settore dei pubblici esercizi