Discoteche contro il Governo: presi in giro

ROMA – Dopo l’approvazione delle nuove regole per l’accesso ai locali pubblici da parte del Consiglio dei ministri, scoppia la protesta delle discoteche. Le principali associazioni di categoria del comparto chiedono un incontro immediato al premier Mario Draghi, per comprendere in dettaglio le ragioni che lo hanno spinto a prorogare ulteriormente la chiusura dei locali da ballo. “Pretendiamo risposte e che siano risposte serie – sottolinea Maurizio Pasca, presidente di Silb, il Sindacato dei Locali da Ballo legato a Fipe-Confcommercio -. L’ultimo decreto dimostra che esiste un vero e proprio pregiudizio da parte di questo governo nei confronti delle discoteche: dal 6 agosto i possessori di green pass potranno ballare ovunque tranne nei locali nati per questo scopo. Di fatto, con questa nuova misura, il governo incentiva l’abusivismo e di questo se ne assumerà le responsabilità, anche dal punto di vista legale. È nostra intenzione tutelare i nostri interessi nelle sedi appropriate”.

“La disposta chiusura delle discoteche – aggiunge Luciano Zanchi, presidente di Assointrattenimento- Federturismo Confindustria – è discriminante ed inammissibile: per le aziende del settore si tratta della definitiva perdita della patrimonialità, iniziando dall’azzeramento dell’avviamento, alla perdita di valore degli investimenti anche a lungo termine operati negli anni precedenti all’arrivo del Covid-19, alla definitiva perdita delle professionalità aziendali e della capacità operativa e commerciale di un intero comparto economico.

Ora è necessaria una convocazione immediata delle Associazioni di categoria nazionali ed un risarcimento altrettanto immediato agli operatori del settore. Risarcimento che deve essere rapido, serio e congruo a differenza di quelli fino ad oggi erogati.”Si ritiene inoltre necessario – insiste Zanchi – un controllo capillare in relazione alle attività abusive di pubblico spettacolo organizzate ormai in tutta Italia da imprenditori scorretti. Per questo chiediamo l’intervento del ministero dell’interno e di tutte le prefetture delle città italiane: devono farsi carico del controllo e del rispetto delle norme e della legalità nel territorio nazionale.

“Cosa pensate che faranno i milioni di ragazzi che abitualmente frequentano i nostri locali – sottolinea Pasca – Si riverseranno nei concerti, nei festival, andranno a ballare alle sagre paesane, nei centri sociali, ma soprattutto ai rave illegali. Proprio un bel modo per garantire la sicurezza loro e di tutti quanti. Noi siamo stati i primi, ad aprile, a chiedere l’introduzione del green pass per ballare all’aperto. Non abbiamo ricevuto alcuna risposta, salvo vedere a distanza di tre mesi, che siamo gli unici rimasti esclusi. Tutto ciò è ridicolo e inaccettabile”. “Il presidente Draghi – conclude Zanchi – ha annunciato 20 milioni di ristori per le discoteche. Sono briciole, una presa in giro. In Italia ci sono 3mila discoteche chiuse da 18 mesi. Imprese che pagano in media 140mila euro di affitto l’anno. Questa elemosina si tradurrà in un contributo forfettario da 7mila euro ciascuno. Non vogliamo più sentir parlare di ristori: siamo chiusi per decreto da due anni e pretendiamo un vero e proprio risarcimento da parte di chi ha deciso che siamo pericolosi”.

Al grido di allarme del Presidente nazionale Pasca, si unisce anche quello del Presidente provinciale di Sassari di SILB – Confcommercio Nord Sardegna, Piero Muresu. La situazione in atto è talmente assurda che quasi si stenta a crederci, afferma Muresu. Sostanzialmente lo Stato blocca le discoteche dove ci sarebbe la garanzia di uno scrupoloso controllo della certificazione verde Covid19, tale da assicurare che TUTTI i clienti che accedono al locale siano vaccinati o negativi al Covid, mentre non interviene – e i fatti di cronaca ce lo dimostrano ampiamente – nelle numerose situazioni caratterizzate da assembramenti con balli che avvengono in locali non autorizzati, spiagge, strade, rave party o in case private trasformate in sale da ballo estemporanee.

Muresu aggiunge inoltre che i “ristori” previsti nel Decreto Legge in fase di pubblicazione, suddivisi per il numero delle imprese potenzialmente beneficiarie, di fatto rendono pressochè nullo l’impatto di questo sussidio in favore delle discoteche. Occorre ben altro, conclude il Presidente di SILB – Confcommercio Nord Sardegna: consentire alle discoteche di lavorare con i clienti muniti di green pass oppure garantire la sopravvivenza del comparto nel periodo di chiusura forzosa, attraverso misure di sostegno adeguate alla devastante situazione in atto.

Comune, Università e Nobento alleate nella crescita

ALGHERO – La formazione come impulso per la competitività delle aziende è un’ azione che vede l’Università di Sassari in campo per crescita del territorio con progetti di sviluppo ambiziosi finalizzati al sostegno delle competenze locali. Il Sindaco di Alghero Mario Conoci su questo tema si è fatto promotore dell’incontro tra il Rettore dell’Università di Sassari, Prof. Gavino Mariotti, e Andrea Alessandrini, amministratore delegato della Nobento Spa. L’azienda di San Marco che attualmente ha oltre 200 dipendenti ha intrapreso un percorso di crescita che mira ad arrivare a 500 posti di lavoro con un piano quinquennale. Ricerca e sviluppo, economia, design, progettazione, ingegneria gestionale, sono gli ambiti nei quali l’Università affiancherà l’azienda leader nel serramenti per la formazione delle competenze indispensabili al suo sviluppo. Nobento continua il percorso di integrazione territoriale, già concretizzato con Nobento Lab, i tirocini aziendali in collaborazione con gli istituti scolastici della città.

“Un percorso che grazie alla collaborazione con l’Università di Sassari può far compiere passi avanti importanti sul fronte della crescita e della competitività. Il Magnifico Rettore Prof. Gavino Mariotti sta attuando quel senso di vicinanza alla comunità con cui ha improntato la sinergia con la città di Alghero”, commenta il Sindaco Mario Conoci. Il nuovo corso dei rapporti con l’Università è uno degli elementi che l’Amministrazione comunale sta mettendo a frutto “per definire – aggiunge – strategie di sviluppo con un orizzonte che deve toccare il turismo, i trasporti, i temi della sostenibilità ambientale, la programmazione”. L’azienda italiana nel settore della produzione di serramenti ad elevata prestazione, specializzata sull’innovazione di prodotto, di processo, organizzativa e manageriale, si è caratterizzata per il forte radicamento territoriale, svolgendo un ruolo importante rapportandosi costantemente con l’Amministrazione su tematiche riguardanti il tessuto sociale e culturale della città.

Nuovi posti di lavoro in Sardegna, parla Solinas

CALGIARI – Con la crisi sanitaria la società ha dovuto affrontare un periodo molto complesso, dal quale non si è ancora usciti. Sebbene il futuro rappresenti tutt’ora un’incognita, l’Italia sta dimostrando tanta caparbietà e voglia di rialzarsi, anche per quel che riguarda il lavoro e le chance professionali. Ne è testimone la Sardegna, come si evince dalle dichiarazioni di Solinas.

Le nuove prospettive lavorative in Sardegna

Il presidente della Regione si è espresso di recente riguardo alle nuove nuove assunzioni previste in Sardegna; stando alle sue parole, questo sarà possibile grazie a due dei fattori attualmente più in voga a livello professionale e sociale, ovvero il digitale e la green economy. Il web e la transizione ecologica, infatti, hanno il merito di aprire molte porte ai giovani e ai meno giovani, e ovviamente la Sardegna non farà eccezione. L’obiettivo, che a dire il vero riguarda non soltanto l’Isola ma l’intera nazione, è il seguente: sfruttare queste onde per combattere una crisi economica che ha coinvolto in modo molto negativo il mondo del lavoro, causando chiusure di aziende e licenziamenti in tutta la Penisola. La voglia di ripartire è molta, sia per chi ha visto la propria attività fermarsi bruscamente che per chi ha appena finito gli studi e necessita di mettersi in gioco attraverso una prima esperienza lavorativa.

Trovare lavoro: dal curriculum professionale al colloquio

Per trovare lavoro bisogna concentrarsi, oltre che sulla qualità della formazione, anche sulla preparazione di un curriculum adeguato e delle proprie performance ai colloqui.
A questo proposito, per tutti coloro che fossero alla ricerca di un primo impiego, è possibile far riferimento ad alcuni approfondimenti utili su come cercare lavoro, come quello realizzato da Epicode ad esempio, che spiega come passare gradualmente dal mondo della formazione all’attività professionale, iniziando a costruire le basi per un futuro soddisfacente.

Per quel che riguarda il CV, si consiglia di utilizzare dei template moderni e dinamici, facilmente reperibili online sui siti di settore. Le informazioni chiave, come le esperienze lavorative, dovrebbero avere la precedenza su tutto il resto, privilegiando quelle più recenti e attinenti alla posizione per la quale ci si sta candidando. È importante non mentire mai in un CV, perché poi le bugie emergerebbero immediatamente durante le discussioni con i valutatori.
E il colloquio? È ovviamente fondamentale presentarsi in orario (meglio se in anticipo di qualche minuto), e con un look adeguato alla circostanza. È bene prepararsi per le eventuali domande che i selezionatori rivolgeranno al candidato, studiando anche la storia dell’azienda e la sua mission, per dimostrare cura nei dettagli. Infine, anche se la comunicazione non verbale non può essere del tutto controllata, bisogna fare attenzione a quei gesti che potrebbero comunicare stati come l’insicurezza.

E’ scomparso Fois, leader dell’olio e grande imprenditore

ALGHERO – E’ venuto a mancare, ieri, Giuseppe Fois. L’imprenditore, a capo dell’eccellenza italiana dell’olio, Accademia Olearia con base ad Alghero, è scomparso all’età di 73 anni. L’azienda è nata nel 2000 e insieme ai figli Alessandro e Antonello è diventata una realtà di carattere nazionale e oltre. Questo grazie alle pluripremiate produzioni anche nell’ambito vitivinicolo. Alla famiglia Fois vanno le condoglianze di Algheronews.

Fondo Resisto riapre per le imprese turistiche

CAGLIAR1- “La Giunta Solinas spende tutte le risorse disponibili per fronteggiare gli effetti della pandemia. Abbiamo riaperto i termini dell’Avviso pubblico a sportello (R)ESISTO per le grandi imprese della filiera turistica operanti in Sardegna. Dal 5 luglio potrà essere presentata la domanda di aiuto telematica (DAT)”. Lo annuncia l’assessore del lavoro Alessandra Zedda.

La dotazione finanziaria ancora disponibile, destinata alla Linea Grandi imprese della filiera turistica, in possesso dei requisiti dell’Avviso (Sezione D “Linea Grandi imprese della filiera turistica”) è pari a Euro 791.190,00, a valere sul POR FSE Sardegna 2014-2020. La presentazione della DAT, dovrà essere effettuata esclusivamente utilizzando l’apposito applicativo reso disponibile dalla Regione Sardegna all’interno del Sistema Informativo del Lavoro e della formazione Professionale (SIL) al seguente indirizzo: www.sardegnalavoro.it.

Le domande potranno essere presentate a partire dalle ore 10:00 del 5 luglio 2021 e fino alle ore 23:59 del 12 luglio 2021, farà fede la data di invio telematico certificata dal SIL. L’ordine cronologico di invio telematico delle domande costituisce l’unico elemento di priorità nell’assegnazione dell’aiuto, nei limiti delle risorse complessivamente disponibili. L’avviso e gli allegati sono consultabili ai seguenti Link di riferimento:

http://www.sardegnalavoro.it/agenda/avvisiagenda/avvisi-avvisiagenda/?p=124468

https://www.regione.sardegna.it/j/v/2644?s=1&v=9&c=389&c1=1385&id=90986

http://www.sardegnaprogrammazione.it/index.php?xsl=1402&tipodoc=1,3&catrif=7949&s=35&v=9&c=7559&id=90986&va=&b=

Le richieste di chiarimenti sulle disposizioni del bando potranno essere presentate esclusivamente mediante e-mail al seguente indirizzo: lav.impreseL22art14avvisoresisto@regione.sardegna.it. Alle richieste di chiarimento verrà data risposta in forma anonima attraverso appositi “chiarimenti” sui siti web:

www.regione.sardegna.it

www.sardegnalavoro.it

www.sardegnaprogrammazione.it

nella pagina relativa all’avviso pubblico in oggetto, al fine di garantire trasparenza e pari condizioni tra i concorrenti

“Profonda crisi, la Regione Sardegna si svegli”

CAGLIARI – Il Consiglio Direttivo della UILTEC Sardegna, riunito al T-HOTEL a Cagliari con la partecipazione del Segretario Nazionale Paolo PIRANI, denuncia il profondo stato di crisi del sistema industriale Sardo. La crisi è stata acuita da un anno e mezzo di pandemia che ha contribuito ad affossare un sistema produttivo già debole. Da sud, nel polo industriale di Cagliari con la crisi del sistema di raffinazione Saras e l’ENI che scappa a gambe levate, passando per il Sulcis dove non si intravvede ancora uno spiraglio dei progetti di transizione energetica e la ripartenza di Eurallumina, per arrivare al polo industriale di Porto Torres dove il progetto Matrica è impantanato in liti giudiziarie tra le società promotrici.

In questo contesto assistiamo all’immobilismo di una Giunta regionale paralizzata senza un programma di sviluppo che stabilisca le linee strategiche di sviluppo e ripresa per i prossimi anni, impegnata con liti interne e con una politica di piccolo cabotaggio. La UILTEC Sardegna ritiene che la Sardegna abbia bisogno di altro per uscire da questa crisi e cogliere alcune opportunità che sono date dai fondi messi a disposizione dall’Unione Europea. Per questo chiediamo alla Giunta regionale di aprire un tavolo col Governo che finalmente dia gambe a ai progetti fermi da anni, come l’approvvigionamento energetico a costi competitivi (metanizzazione), il progetto della chimica verde a Porto Torres (matrica) e la ripartenza del Sulcis con l’autorizzazione dei progetti di Eurallumina.

La UILTEC Sardegna chiede inoltre alla Regione e alla Giunta in particolare, l’assunzione delle responsabilità che gli competono e l’avvio di progetti, programmi e governance efficienti e autonome per le società e le consociate. Le società della Regione Sardegna, quali, Abbanoa, Igea, Carbosulcis, Sotacarbo e Insar, fondamentali per gli investimenti che sono in grado di effettuare, non possono rimanere congelate perché non si riesce a nominare gli amministratori o i sindaci revisori per veti incrociati tra le forze politiche.

Mondiale Rally green, Consorzio del Porto presente

ALGHERO – Anche quest’anno il Consorzio Porto di Alghero sarà presente con un proprio stand dal 4 al 6 Giugno nel Piazzale della Pace di Alghero, al Rally Italia Sardegna, organizzato dall’Automobile Club d’Italia (ACI), in partnership con la Regione Sardegna. La città di Alghero sarà il centro promotore di una serie di attività declinate al “green” di forte impatto comunicativo e promozionale. E il Consorzio algherese non poteva mancare, avendo in cantiere una lunga serie di iniziative fortemente legate alla sostenibilità ambientale. Progetti che saranno presentati all’interno dello stand dedicato, ad iniziare dalle nuove colonnine per ricaricare i mezzi elettrici d’imminente installazione nell’area portuale di Alghero.

Conoci e Sogeaal, incontro: pronti alla ripartenza

Alghero, 29 maggio 2019 – L’aeroporto di Alghero prepara la stagione del rilancio e programma con grande prospettiva e con investimenti il futuro del turismo nel Nord Ovest. Su questo tema si è basato ieri l’incontro del Sindaco Mario Conoci con il Direttore Generale della Sogeaal Alberto Perini.  “Una collaborazione tra società di gestione e Amministrazione che si è intensificata con unità di intenti che vuole raggiungere progressivamente, per superarli, i livelli di traffico pre pandemia” afferma il sindaco Mario Conoci. I segnali ci sono tutti: la stagione estiva si riprende e amplia il livello di crescita del 2019 interrotto dalla pandemia, con il consolidamento della presenza delle compagnie low cost, con 36 destinazioni, di cui 20 internazionali che collegheranno il Nord Ovest della Sardegna con Austria, Belgio, Francia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Olanda, Polonia, Repubblica Slovacca, Romania, Spagna, Svizzera e Ungheria. Ma il programma della Società di gestione illustrato dal Direttore Generale al Sindaco, guarda ad un orizzonte di crescita fatto di investimenti ed è in prima linea nell’operazione del rilancio, con l’inserimento di progettualità all’interno del PNRR, per utilizzo di risorse nei settori chiave dell’ammodernamento infrastrutturale, tecnologico e dello sviluppo di forme di mobilità sostenibili e intermodali. Su questo importantissimo tema il Sindaco ha garantito il massimo sostegno alla Sogeaal individuando negli investimenti sull’aeroporto una delle azioni fondamentali per lo sviluppo del territorio.

“Ryanair intanto – segnala Mario Conoci – torna da protagonista e punta molto si Alghero, ed è un bel segnale, con un operativo estivo di oltre 65 voli settimanali, 22 rotte, verso destinazioni come Barcellona, Marsiglia, Napoli e Siviglia, la maggior parte delle quali partiranno da luglio”.  La considerazione condivisa è che la stagione 2021 sia il primo passo verso la graduale ripresa turistica ed economica del territorio, che grazie ad una campagna di vaccinazioni estremamente efficace, voluta e coordinata dall’Amministrazione e dalle Autorità Sanitarie locali sta gradualmente guadagnando passi importanti per l’uscita dalla pandemia.

In Sardegna la prima nave gasiera: svolta energia

CAGLIARI – Un momento importante non solo per la Sardegna, ma anche nella storia dei traffici commerciali che solcano da millenni il Mare Nostrum. Si tratta di una tappa fondamentale per la realizzazione del processo di transizione ecologica della Sardegna. Lo ha detto il Presidente della Regione Christian Solinas che ha presieduto la cerimonia di ormeggio della prima nave carica di gnl, nel porto di Oristano. L’approdo del Tanker è il primo tangibile passo della strategia di sviluppo energetico della giunta regionale, che ha un duplice obiettivo: abbassare le tariffe energetiche dei sardi e colmare il gap infrastrutturale in ottica pienamente green, ha detto il Presidente Solinss.

Questa giornata, ha sottolineato, segna l’avvio della realizzazione concreta di uno dei miei principali obiettivi, primo tangibile passo del progetto di sviluppo energetico sostenibile per colmare il gap infrastrutturale che separa la Sardegna dal resto del Paese e restituire alla nostra Isola una competitività energetica pari a quella delle regioni continentali. Il progetto è parte della strategia energetica della Regione, che ha l’obiettivo di porre la Sardegna sulla strada della neutralità climatica e conseguentemente della totale decarbonizzazione entro il 2050. È il frutto di un accordo con la società Britannica Avenir LNG per la fornitura di Gas GNL per mezzo del terminale navale di rigassificazione “Avenir Accolade” che, di fatto, fungerà da rigassificatore offshore.

La nave gasiera ha consegnato oggi il primo carico di GNL al terminale HIGAS al porto di Oristano, con un volume del carico di circa 7.000 metri cubi. Il GNL ha caratteristiche di economicità nei costi, potere calorifico con ridotto impatto ambientale e versatilità nei molteplici utilizzi: si presta all’uso industriale e all’autotrazione, ma è adattabile anche agli impianti domestici. Inoltre, è fondamentale per la capacità di riduzione media del 25 % delle emissioni di Co2 in atmosfera rispetto ai combustibili tradizionali derivati dal petrolio; pertanto si ha un sensibile abbattimento di polveri sottili e di altre sostanze nocive o inquinanti dell’aria. La Sardegna, ha sottolineato il Presidente Solinas, sta attraversando una fase di sviluppo energetico particolarmente delicata. Il Piano di metanizzazione della Regione si inserisce tra gli obiettivi primari del programma di questa Giunta. Fin dal nostro insediamento, ha detto, abbiamo lavorato all’implementazione delle infrastrutture energetiche dell’Isola a favore di una progressiva decarbonizzazione del territorio. Non guardiamo al gas solo come obiettivo, ma anche come forma di transizione verso l’idrogeno. Non si può più tollerare una discriminazione che porta i Sardi a pagare l’energia il 30-35 per cento in più. Oggi la Sardegna ha fatto un effettivo passo in avanti verso la decarbonizzazione dell’isola entro i termini prestabiliti al 2050, – ha detto ancora il Presidente Solinas – creando un virtuale ma consistente ponte di transizione verso lo stop definitivo all’utilizzo del carbone, in perfetta armonia con i principali obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza in materia di transizione ecologica.

Nonostante la nostra Isola sconti la presenza sul proprio territorio di 2 delle prime 3 aziende “energivore” del Paese, nei settori petrolchimico e metallurgico, il processo di metanizzazione impatterà in maniera significativa sul piano industriale delle grandi industrie. È un passo verso il superamento di varie circostanze che in passato hanno determinato la chiusura di poli industriali per via di costi energetici non più sostenibili. Anche il deposito costiero di Gnl di Santa Giusta, ha concluso il Presidente Solinas, entra sul mercato dopo un mese dall’avvio dell’esercizio provvisorio durante il quale sono stati condotti gli ultimi test.

Crisi Covid, Fipe: più tavolini per l’intera stagione

ALGHERO – “L’ordinanza firmata dal Sindaco Conoci che prevede semplificazioni nella concessione di suolo pubblico in deroga al vigente regolamento comunale per i pubblici esercizi, che ne sono privi e impossibilitati ad averlo, è la risposta che abbiamo sollecitato e che attendevamo dall’amministrazione comunale dopo una serie di incontri e di interlocuzioni volti all’individuazione di ulteriori misure di sostegno per uno dei settori più colpiti da questa grave emergenza” dichiarano Massimo Cadeddu (Presidente Territoriale di Alghero di Confcommercio Nord Sardegna) e Alessandro Pesapane, (Coordinatore cittadino FIPE Confcommercio- Federazione Italiana Pubblici esercizi)  “plaudiamo ad una decisione che potrebbe consentire a tutti, di riprendere a lavorare in spazi aperti in questo delicato periodo e rilanciamo chiedendo che questa misura sia prorogata per l’intera stagione estiva”.

“Infatti, anche se dal primo giugno entrerà in vigore l’art. 2 del Decreto Legge 65/2021 che consentirà di utilizzare nuovamente anche i locali interni, per garantire una maggiore sicurezza della clientela e una maggiore continuità lavorativa dell’esercizio, risulterà indispensabile la disponibilità di uno spazio esterno per l’intera stagione. Pertanto si invitano i pubblici esercenti rientranti nella suddetta categoria ad inviare la richiesta secondo le modalità previste dal regolamento comunale di concessione del suolo pubblico, valutando con i propri tecnici le possibilità logistiche”.