Accademia Olearia, ancora riconoscimenti

ALGHERO – Ancora riconoscimenti d’eccellenza per l’Accademia Olearia di Alghero. L’azienda attraverso cui Giuseppe Fois e i figli Alessandro e Antonello tramandano la vocazione familiare – che li impegna da almeno tre generazioni nella realizzazione di oli extravergine d’oliva d’eccellenza, attestandosi come il principale produttore di Dop Sardegna – a pochi giorni dagli ultimi successi nei concorsi “Olio Geniale” e “Olio Perfetto” incassa un nuovo, doppio, attestato: il “Gran Riserva Giuseppe Fois 2019” e il “Monocultivar Bosana 2019” sono stati premiati con l’attribuzione delle “5 Gocce dell’eccellenza” di  “Bibenda”. La guida ai migliori oli extravergine di oliva italiani, considerata una sorta di “Bibbia” tra gli 

addetti ai lavori, sarà online dal prossimo 21 marzo ed è pronta per essere pubblicata in 700mila copie, garantendo ai migliori prodotti italiani una visibilità vastissima e una vetrina straordinaria. Non solo: Accademia Olearia e le altre aziende premiate saranno protagoniste del XIII Forum della Cultura dell’Olio, una serata di gala nel corso della quale, oltre a consegnare i diplomi ai produttori degli oli  premiati, si parlerà di eccellenza, di attualità e di prospettive.

#Mangiaitaliano, parte la campagna Coldiretti

ALGHERO – Per combattere la disinformazione, gli attacchi strumentali e la concorrenza sleale prende il via la prima campagna #Mangiaitaliano in Italia e all’estero. Lo annuncia il presidente della Coldiretti Ettore Prandini in occasione dell’incontro delle parti sociali con il premier Giuseppe Conte, anche alla luce del video francese sulla pizza italiana, punta dell’iceberg di comportamenti che mirano a screditare il made in Italy.

La campagna, spiega la Coldiretti, nasce per salvare la reputazione dei prodotti tricolori enogastronomici, difendere il territorio, l’economia e il lavoro e far conoscere i primati della più grande ricchezza del Paese. Un modo per sconfiggere la richiesta avanzata da diversi Paesi di avere certificazioni sanitarie ‘virus free’ su vini e cibi provenienti dalla Lombardia e dal Veneto, come anche per arginare una diffidenza spesso alimentata ad arte con fake news dalla concorrenza.

L’emergenza coronavirus con le difficoltà produttive, logistiche e commerciali e i pesanti danni di immagine, ricorda la Coldiretti, sta mettendo a rischio l’intera filiera agroalimentare estesa, dai campi agli scaffali fino alla ristorazione, che raggiunge in Italia una cifra di 538 miliardi di euro pari al 25% del Pil e offre lavoro a 3,8 milioni di occupati. 

Crisi Turismo, attese misure anche ad Alghero

ALGHERO – “Stiamo studiando misure straordinarie di sostegno per salvaguardare l’occupazione e le professionalità che rappresentano un’eccellenza del sistema turistico della Sardegna perché rischiano di essere penalizzate ingiustamente a causa della flessione e cancellazione delle prenotazioni, con uno stanziamento di risorse che compensi gli svantaggi per le piccole e medie imprese del settore dell’accoglienza e dell’indotto”. Queste le parole dei vertice della Regione a guida Centrodstra Sardista. Senza tergiversare troppo, gli assessori Quirico Sanna e Alessandra Zedda hanno incontrato le rappresentanze del comparto per definire subito misure per il sostegno di una delle colonne dell’economia sarda.

Attendiamo vengano effettuate azioni di sostegno anche da parte del Comune di Alghero, cosi come faranno altre città, rispetto al nostro settore già in enorme difficoltà per la crisi diffusa e per l’incertezza dei voli”, commenta il titolare di un’impresa turistica nella Riviera del Corallo. Del resto eventi straordinari richiedono misure straordinarie e dunque, come sicuramente sono già allo studio da parte dei rappresentanti dell’Amministrazione Conoci, è indispensabile sostenere attività, imprese e operatori che operano nel campo turistico che, per Alghero, significa l’intero tessuto cittadino.

Potrebbe sospendersi il pagamento di alcuni tributi e soprattutto avviare un’erogazione più semplice di fondi e immediata a supporto di iniziative connesse al turismo, nonchè implementare la promozione del territorio e delle imprese che con grande sacrificio vi operano. Insomma vista la situazione già preesistente e con le ultime “mazzate, non è periodo di “spending review“, ma al contrario di “allargare le maglie” della spesa e del sostegno ad imprese, famiglie e cittadini.

Agriturismi, più facile aprire e lavorare

CAGLIARI – La Commissione “Attività Produttive” del Consiglio regionale ha dato il via libera questo pomeriggio alla proposta di legge di semplificazione delle norme in materia di agriturismo, ittiturismo, pesca sportiva, fattorie didattiche e sociali. Il provvedimento, presentato dai consiglieri del Partito Sardo d’Azione, e è stato approvato all’unanimità dal parlamentino presieduto da Piero Maieli dopo un confronto con le associazioni agricole e i vertici dell’Agenzia Laore.

Con le modifiche apportate alla legge n.11 del 2015 sarà più semplice aprire e gestire un’attività agrituristica o una fattoria didattica. Si prevede infatti l’estensione ai familiari di un imprenditore agricolo la possibilità di frequentare i corsi di aggiornamento organizzati dall’Agenzia Laore. Fino ad oggi questa possibilità era riservata soltanto ai soggetti abilitati all’esercizio delle attività disciplinate dalla legge n.11. In futuro il titolare di un’impresa, i suoi familiari, il rappresentante legale o i soci di un’azienda agricola (iscritti nei ruoli previdenziali) potranno ottenere il certificato di abilitazione senza alcuna attività formativa e potranno così frequentare i corsi di aggiornamento. L’obiettivo è consentire ai giovani sardi che lavorano nelle aziende di famiglia di avviare un’attività agrituristica a condizione che conseguano entro tre anni il certificato di abilitazione.  

L’altra importante novità riguarda l’uso di ingredienti e spezie di provenienza regionale nei prodotti preparati dall’azienda agrituristica e proposti alla clientela. La legge attuale impone l’utilizzo di materie prime di origine regionale non tenendo conto che alcuni prodotti tradizionali contengono ingredienti non sardi come lo zucchero, il caffè, l’alcol o il grano tenero. Con la modifica introdotta sarà quindi possibile utilizzare materie prime non presenti in Sardegna ma utilizzate nelle ricette tradizionali. Eliminato, infine, l’obbligo per le aziende agrituristiche di comunicare all’assessorato all’Agricoltura, entro il 15 gennaio di ogni anno, le tariffe applicate per il servizio di pernottamento. La comunicazione andrà fatta soltanto in caso di variazione dei prezzi.  

Apprezzamento, pur con qualche distinguo, è stato espresso dalle associazioni di categoria. Per i presidenti di Coldiretti, Confagricoltura e Cia Battista Cualbu, Maurizio Onorato e Francesco Erbì «si tratta di una legge estremamente positiva che consentirà ai più giovani di avviare un’attività e poi qualificarsi senza dover rincorrere i tempi stretti dei corsi di abilitazione». Positivo anche il giudizio sulle modifiche all’art.4 che fanno chiarezza sugli ingredienti utilizzati nella preparazione di prodotti tradizionali. «Sarà opportuno però – hanno detto i rappresentanti degli agricoltori – stilare un elenco dettagliato degli ingredienti consentiti».

Giudizio positivo anche da Pietro Tandeddu, direttore regionale di Copagri, che ha però suggerito di precisare meglio i concetti di “imprenditore agricolo” e “operatore agrituristico” e i percorsi di formazione per chi svolge attività agrituristica: «A garanzia del consumatore – ha detto Tandeddu – chi opera nel settore deve essere necessariamente qualificato».

Soddisfazione per il voto unanime della Commissione da parte del presidente Piero Maieli : «Speriamo di  portare la proposta di legge in Aula in tempi brevissimi. E’ un provvedimento che elimina alcuni passaggi burocratici e che consentirà un ricambio generazionale nelle imprese agricole dando la possibilità ai più giovani di lavorare e migliorare le aziende familiari».      

Nella foto l’onorevole Pietro Maieli

S.I.

Aerei, memoria corta degli assessori soriani

ALGHERO – “Non possiamo che sorridere nel leggere che tre ex assessori regionali di Giunte di centrosinistra esaltando le politiche dei trasporti dei  10 anni dei Governi regionali  Pigliaru e Soru puntano il dito censorio sugli impegni di qualche mese della Giunta Solinas nella stessa materia”. Così l’ex sindaco di Alghero Marco Tedde commenta le parole di Spanu, Arru e Broccia che in un intervento su una testata regionale tessono le lodi delle politiche trasportistiche delle Giunte Pigliaru e Soru e affossano con spruzzate di vetriolo i primi passi della Giunta Solinas nella stessa materia.  Secondo Tedde “occorre una buona dose di faccia tosta per contrabbandare  dieci anni di fallimenti del centrosinistra nei trasporti come successi. Sulla continuità territoriale per Roma e Milano (CT1) dimenticano la solenne bocciatura della Commissione Europea del 2017, nonostante gli assessori regionali dell’epoca avessero rassicurato i sardi sull’esistenza di “fattive interlocuzioni”. Ma dimenticano anche che nel 2014 Pigliaru mise sotto una coltre di oblio la CT2 sulle rotte minori, saturando le rotte della continuità territoriale su Roma e Milano.   Rotte  che oggi Solinas con grande fatica cerca di riesumare nei confronti dell’Europa.”

Ma secondo l’ex sindaco di Alghero  il florilegio di inesattezze e strumentalità tocca l’apice laddove i tre  sottolineano l’impegno delle Giunte di centrosinistra per l’aeroporto di Alghero,  che secondo gli esponenti politici sarebbe  stato salvato dal fallimento causato da gestioni dissennate e sarebbe passato “ad una crescita sempre più marcata….il tutto mentre pagavamo i colpi milionari delle procedure di infrazione causate dalla legge 10 del 2010.” Secondo Tedde, parafrasando Ennio Flaiano si potrebbe affermare che si tratta di “affermazioni gravi, ma non serie.” “I tre ex assessori  fingono di dimenticare che rispetto al 2015  nei primi 11 mesi del 2017 l’aeroporto di Alghero perse 361 mila passeggeri, poi ridottisi a -287.588 nel 2019 –attacca l’esponente di FI-.  E dimenticano pure che nell’ottobre del 2014 la Commissione Europea decise che gli aiuti al funzionamento dello scalo algherese  erano “eurocompatibili” e che gli aiuti alla Ryanair e ad altri vettori non costituivano aiuti di stato.

La Commissione partì dal presupposto che Sogeaal e la Regione  erano da considerarsi come un’ unica entità paragonabile ad un privato che investe sul mercato (MEOP). In applicazione di tale principio, che prevede che i ricavi incrementali nel periodo della contribuzione devono superare i costi incrementali, la SOGEAAL fu assolta. La positiva valutazione sul comportamento di Sogeaal fu fatta applicando rigorosamente sia le vecchie norme che quelle nuove emanate nell’aprile 2014 che delineano un chiaro quadro di condizioni di  compatibilità degli aiuti. “Piuttosto che ululare alla luna sarebbe bene che i tre ex assessori, dall’alto della loro esperienza, collaborassero per evitare di ripetere gli errori del passato. Questo non è il momento delle divisioni, ma della collaborazione senza distinzioni di casacca per fare uscire la Sardegna dal guado –chiude Tedde-.”

Aeroporto Cagliari, ecco la stagione estiva: 10 nuove rotte

CAGLIARI – “Sappiamo di poter contare su un aeroporto che in questi anni ha realizzato una crescita importante e per questo, pensando al futuro, dobbiamo pensare a dei progetti da sviluppare insieme in modo da sfruttare le varie destinazioni per una promozione del territorio con offerte più consistenti e mirate”. Non è voluto mancare oggi, martedì 4 febbraio 2020, alla presentazione della stagione estiva 2020 dell’aeroporto di Cagliari presso il Business Centre dello scalo cagliaritano., il primo cittadino del capoluogo sardo, Paolo Truzzu che ha rinnovato l’intenzione di collaborare con lo scalo cittadino per veicolare quanti più turisti sulla città. Oltre quattro milioni e settecentomila posti messi in vendita totali, tre milioni dei quali riguardano il mercato nazionale, dieci nuovi collegamenti di linea dei quali otto internazionali (Alicante, Atente, Bilbao, Breslavia, Deauville, Hannover, Vienna e Tolosa” e due nazionali (Bergamo e Trieste) oltre al ripristino del collegamento con Barcellona Girone reintrodotto da Ryanair dopo la sospensione invernale. Numeri da capogiro per l’aeroporto di Cagliari che non solo vuole consolidare il mercato nazionale e internazionale, ma vuole ampliare il più possibile l’offerta.

“Una delle idee – ha ipotizzato il Sindaco – potrebbe essere quella di fare una grande promozione, direttamente sulle città europee, degli eventi che ci saranno a Cagliari. Penso, ad esempio, al Teatro Lirico: perché non fare delle promozioni per quei paesi che notoriamente hanno una passione per quel tipo di offerta culturale? Se attiviamo delle iniziative anche in quest’ottica, sono convinto che riusciremo ad attrarre in città, e non solo in città, anche in periodi slegati dal turismo di massa, nuovi visitatori e potremo dare maggiori opportunità ai nostri operatori commerciali e alle aziende creando sviluppo e ricchezze per il nostro territorio”. Invito subito raccolto dal presidente e amministratore delegato di SOGAER, Gabor Pinna che ha fatto gli onori di casa.

“Gli spunti su quanto ancora si possa fare sono molto interessanti. Noi siamo da subito disponibili per presentare l’offerta culturale del Comune di Cagliari e per portarla in tutte le nostre destinazioni. Non esistono, infatti, aeroporti che possano fare a meno del loro territorio”.

Ad affiancare il presidente è stato il direttore commerciale di Sogaer, David Crognaletti. “Accolto con soddisfazione la proposta di collaborazione di Paolo Truzzu. Stiamo lavorando anche con la Regione in modo molto attivo e l’obiettivo è focalizzare urgenze, mercati e criticità per fare pianificazione. Dobbiamo capire su quali mercati andare e se non mettiamo in campo azioni con la presenza costante, con incentivi e con tutto ciò che abbiamo a disposizione, rischiamo che anche i mercati leader per noi, possano finire per trovare altre destinazioni. Lavoriamo, quindi, sui mercati consolidati per poi studiare quali altri cercare di attrarre”. Presente, per la Regione Sardegna,l’Assessore al Turismo, Gianni Chessa. “Se l’aeroporto di Cagliari è in crescita non è certo un caso ma il frutto di un grande lavoro di programmazione. E se noi impariamo a fare marketing sulla nostra terra, i risultati possono portare vantaggi a tutti i settori della nostra Isola

Primavera anticipata, allarme Coldiretti

SASSARI – Le temperature sopra la media stagionali stanno mandando in tilt la natura con un risveglio anticipato delle fioriture che potrebbe essere ulteriormente accelerato nei prossimi giorni quando sono previste ancora temperature primaverili. È l’allarme lanciato dalla Coldiretti in relazione all’ondata di temperature sopra la media che sta investendo non solo la Sardegna ma anche il resto d’Italia dopo un mese di gennaio estremamente mite segnato anche da scarsa piovosità. Una anomalia dopo un 2019 che è stato in Italia il quarto anno più caldo dal 1800 con una temperatura superiore addirittura di 0,96 gradi rispetto alla media di riferimento dopo i record di 2014, 2015 e 2018 secondo elaborazioni Coldiretti su dati Isac Cnr. Una falsa primavera in uno dei periodi che dovrebbe essere fra i più freddi dell’anno che ha ingannato le coltivazioni favorendo un risveglio che potrebbe esporle nelle prossime settimane a delle gelate con danni incalcolabili per l’agricoltura.

Dal nord al sud della Sardegna, passando per l’oristanese, si vedono mandorli ormai in fiore da giorni. Ma si intravedono sbocciare anche altri alberi da frutto come pesche e albicocche. Alte temperature – continua la Coldiretti – che stanno favorendo anche la sopravvivenza degli insetti alieni arrivati in Italia dall’estero proprio con il surriscaldamento del clima.

“I cambiamenti climatici stanno stravolgendo i ritmi della natura – commenta il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu -. Se prima queste annate anomale erano rare adesso sono frequenti: stagioni stravolte, calamità estreme o con lunghe siccità oppure lunghi periodi di piogge spesso sotto forma di bombe d’acqua.  Stravolgimenti che stanno mandando in tilt anche le imprese agricole i primi a pagarne le conseguenze e spesso incapaci di potervi porvi rimedio o di prevenire, vista l’aleatorietà del clima. Le conseguenze sono pagate a caro prezzo alcune volte con la perdita di intere annate spesso con conseguenze anche pluriennali, come per esempio, purtroppo non l’unico, le gelate di aprile del 2017 che hanno causato danni ingenti soprattutto alla viticoltura.  Cosi come la siccità del 2017 o le persistenti e violente piogge del 2018. Ma i cambiamenti climatici sono terreno fertile anche per il diffondersi di insetti alieni spesso letali per i raccolti. Per questo è fondamentale sburocratizzare e semplificare i modi e i tempi delle assicurazioni sulle colture che in qualche modo tutelano l’azienda o ne attutiscono il danno”.

“Le alte temperature sopra la media di gennaio potrebbero essere pagate a caro prezzo dal mondo agricolo – evidenzia il direttore di Coldiretti Sardegna Luca Saba -. Da una stima della Coldiretti nazionale le conseguenze dei cambiamenti climatici con sfasamenti stagionali ed eventi estremi hanno causato una perdita in Italia di oltre 14 miliardi di euro nel corso del decennio tra produzione agricola nazionale, strutture e infrastrutture rurali. Ribadiamo sino alla noia la necessità del forum permanente sui cambiamenti climatici, per accelerare la sperimentazione di una agricoltura più adatta al nuovo clima”.

Al Forno, rivendita ufficiale “Pane Fresco”

ALGHERO – “Siamo ufficialmente entrati a far parte dei rivenditori ufficiali di Pane Fresco del Nord Sardegna, grazie al Panificio Cherchi”. E’ Fabrizio Carboni, titolare de “Al Forno”, tramite social, ad annunciare la notizia che premia l’attività di via Mazzini che da anni è punto di riferimento del centro città per la qualità dei prodotti venduti in particolare pane e affini. “Ogni giorno troverete il pane fresco impastato con farina di grano duro del parco di Porto Conte ogni mercoledì e sabato pane speciale impastato con lievito madre”, chiude sempre il giovane titolare.

Nella foto Antonio Masia e Fabrizio Carboni

A.M.

Promocamera, Polo fieristico di eccellenza

SASSARI – L’obiettivo che il Consiglio di Amministrazione dell’Azienda Speciale presieduta da Maria Amelia Lai si è dato ad inizio del suo mandato nel 2015 è stato quello di valorizzare il Padiglione espositivo di Promocamera e il Centro Servizi, rappresentato dal secondo padiglione espositivo della Sardegna (4.000 mq al coperto e circa 8.000 mq all’aperto), una sala convegni di 200 posti ed una decina di aule didattiche accreditate e dotate dei più innovativi strumenti tecnologici e multimediali. Obiettivo raggiunto. Promocamera è stata il fulcro di numerose iniziative e convegni, seminari e corsi di aggiornamento professionale. Ed anche il 2020 si preannuncia ricco di eventi. In linea con l’anno appena concluso.

“Nell’ultimo triennio il Padiglione espositivo ha ospitato alcune prestigiose rassegne fieristiche, eventi sportivi, sociali e culturali, convention, meeting di importanti aziende private- sottolinea la Presidente, Maria Amelia Lai-. E per il 2020 sono giunte molte richieste per numerosi eventi di livello regionale e nazionale perché il nostro obiettivo è di far crescere le manifestazioni anche a carattere temporaneo, cercando di rafforzare le sinergie tra tutti i principali comparti dell’economia del nord Sardegna, in primo luogo quello turistico e agroalimentare”.

La nuova stagione del padiglione di Promocamera inizierà da subito. Già da marzo con il Salone dell’Agro-alimentare “Che Gusto”, in programma dal 13 al 15, per proseguire a fine mese con l’Evento “Tattoo’s Day Solidale”, in due giorni dedicato all’arte, alla cultura e allo spettacolo con tatuatori, barber e makeup artist. Per vedere all’opera i migliori tatuatori del nord Sardegna, per curiosare tra gli stand degli artigiani del legno, dell’oro, argento e metalli in genere, vedere le esibizioni street art, le evoluzioni degli skater e dei bikers con la consapevolezza che la finalità della giornata e la raccolta fondi sarà destinata alla realizzazione del “Catering Solidale Sassari”, progetto di startup sociale per il 2020.

Ad aprile è in agenda la manifestazione Sassari Cosplay & Comics, organizzata dall’ Associazione Sassari Cosplay, che nel 2020 raddoppierà gli eventi: si partirà con un’anteprima che farà da preludio al tradizionale Evento che si svolgerà ad inizio di settembre e che annualmente vede una sempre più numerosa partecipazione di pubblico ed appassionati di tutta la Sardegna. Numerosi saranno i meeting dedicati all’animazione, alla Letteratura, al cinema e al fantastico, che vedranno la partecipazione dei maggior esperti disegnatori e grafici, doppiatori dei più famosi personaggi, cantanti e musicisti dedicati,  tutti ospiti al top di gamma del mondo dei cosplayers.

Ad ottobre si svolgerà la quinta edizione della fiera PromoAutunno, ideata e organizzata da Pubblicover e che, oltre a Camera di Commercio di Sassari e Promocamera, avrà tra i partner istituzionali anche la Regione Sardegna ed il Comune di Sassari. I numeri della passata edizione sono stati estremamente lusinghieri, superando ogni più rosea aspettativa: oltre 100 mila presenze, durante i tre giorni di apertura al pubblico, hanno dimostrato quanta voglia ci sia tra gli operatori pubblici e privati del nord Sardegna di ripartire e riproporre appuntamenti che ormai dimenticati come le fiere e gli eventi espositivi dedicati al meglio della produzione artigianale, del commercio, delle attività industriali, dei servizi e della Pubblica Amministrazione. Un Polo fieristico si, ma non solo: riunioni ed attività formative organizzate da numerose associazioni di categoria, da ordini professionali, da istituti di credito ed aziende.

“Attraverso il dialogo e confronto con le istituzioni locali e le organizzazioni di categoria  vogliamo definire un piano strategico che preveda la programmazione e realizzazione di azioni integrate di sostegno e di promozione dei principali comparti dell’economia locale e di valorizzazione del territorio, della sua immagine e delle eccellenze (produttive, ambientali, storiche e culturali) che lo caratterizzano -tiene a sottolineare la Lai – Infatti, uno degli obiettivi strategici del nostro Sistema camerale è quello di mettere a disposizione dell’area vasta metropolitana del Nord Sardegna qualificati spazi e strutture idonei alla realizzazione di eventi di promozione e valorizzazione delle eccellenze locali, favorendo l’utilizzo della Struttura nel suo complesso da parte di soggetti pubblici e privati, anche attraverso forme di cogestione da concordare in stretta sinergia con imprenditori locali, associazioni di categoria, enti pubblici ed altri soggetti potenzialmente interessati all’operazione”.

Per Promocamera, che, con il suo Polo fieristico e Centro Servizi, rappresenta sempre di più, in maniera stabile e permanente, il luogo di raccordo, incontro e promozione dell’economia del nord Sardegna, uno “spazio comune” di dibattito, collaborazione ed interazione tra soggetti pubblici e privati (Università e centri di ricerca, Associazioni di categoria, ordini professionali e sistema scolastico), in cui si possa cooperare (progettazione partecipata), aggiornarsi e formarsi (upgrade delle competenze in materia di promozione dell’innovazione, euro progettazione).

“La nostra è una Struttura che il Sistema camerale del nord Sardegna mette a disposizione del territorio e l’intenzione è quella di intensificarne l’utilizzo -aggiunge la Presidente di Promocamera, Maria Amelia Lai – Un Polo fieristico in piena efficienza è un valore aggiunto per il territorio sia per le opportunità che offre che per l’indotto che genera”.

Siccità, liquidate appena 6 domande su 100

SASSARI – Sono appena il 6,76% le domande per la siccità del 2017 liquidate. E’ quanto emerso questa mattina durante l’incontro convocato da Argea a Sassari dove è stato fatto il punto sulla siccità e gli altri eventi calamitosi del 2017. Su un totale di 22.516 domande presentate da 11.459 aziende a distanza di due anni ne sono state liquidate solo 1523 e sono addirittura 16.348 (72,6%) quelle che devono essere ancora istruite. Le istruite sono 6168 (27,39%) e di queste come scritto le liquidate sono 1523, quelle con esito negativo 2476, e 2070 quelle da liquidare o rigettare. Numeri impressionanti e assurdi che fotografano un sistema che non funziona e che anziché aiutare penalizzano le imprese agricole.

“Oltre il danno della siccità – dice il presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – l’illusione di poter ricevere dei denari che magari sono stati anche già destinati a lavori di recupero degli innumerevoli danni subiti, e la beffa di non vederli. Stiamo iniziando il terzo anno e oltre 7 domande su 10 non sono state neppure istruite, se i tempi sono questi queste compensazioni andranno perse”.

“Una doppia beffa – continua il presidente di Coldiretti Cagliari Giorgio Demurtas – visto che per la stessa calamità si stanno utilizzando due velocità diverse. Ordinaria (velocissima vista la media dei tempi) per liquidare le domande dei pastori (già nei primi mesi del 2018), ciclopiche per gli altri settori agricoli. Questo dimostra che la burocrazia può essere governata. Ma allo stesso tempo diventa ancora più incomprensibile questo ritardo e questa difformità che crea solo divisioni e guerre tra poveri all’interno del mondo agricolo”.

“E’ necessario che la task force  deliberata le scorse settimane all’unanimità dal Consiglio regionale – dice Battista Cualbu – sia operativa quanto prima e sia messa nelle condizioni di poter recuperare questo gap riportando il sistema finalmente alla normalità”.