Entrate, verso storico accordo

CAGLIARI – Un lavoro intenso nelle ultime settimane con il Governo e la Ragioneria generale dello Stato, condotto in prima linea dal presidente della Regione Christian Solinas, dal vice ministro dell’Economia e delle Finanze Antonio Misiani, dall’assessore della Programmazione Giuseppe Fasolino, dall’ispettore generale capo dell’IGEPA Salvatore Bilardo e dalle strutture tecniche dei rispettivi dicasteri ha tracciato il perimetro per la definizione di un accordo ampio, che va oltre la sola vicenda degli accantonamenti ed affronta i nodi storici delle infrastrutture e dell’insularità.

“E’ stato un confronto serrato ma leale – ha dichiarato il governatore Solinas – il cui percorso intendo riferire all’Aula del Consiglio regionale nei prossimi giorni prima di partire per Roma, dove conto di sottoscrivere in settimana un accordo che chiuderà finalmente la partita degli accantonamenti e porterà alle casse regionali importanti risorse anche per un piano straordinario di interventi infrastrutturali”.

Grande soddisfazione e ottimismo anche da parte dell’assessore Fasolino, che ha sottolineato “la responsabilità morale e l’obbligo nei confronti dei sardi di provare in tutti i modi a risolvere una vertenza storica per la Sardegna. Per questo abbiamo lavorato per individuare la migliore soluzione, che partendo dal riconoscimento delle somme dovute alla nostra Isola arrivasse fino ad un patto sul futuro. Sembrava una battaglia impossibile, invece con caparbietà e con grande impegno siamo ad un passo dal portare a casa un risultato che restituisca dignità al popolo sardo”.

Il presidente non aveva mai fatto mistero, a partire dalle dichiarazioni programmatiche, di puntare ad una chiusura della trattativa entro l’anno per poter programmare nella parte iniziale della legislatura una serie di interventi di manutenzione straordinaria, ristrutturazione e valorizzazione di strade, scuole, beni archeologici ed immobili del patrimonio regionale, oltreché di realizzazione di nuovi plessi ospedalieri.

“Vogliamo inoltre sancire in questo Accordo l’avvio di un tavolo istituzionale per trovare le compensazioni necessarie a rimuovere gli svantaggi strutturali permanenti derivanti dall’insularità, anticipando di fatto l’inserimento del principio in Costituzione e restituendo da subito ai Sardi la possibilità di poter godere degli stessi diritti e della stessa intensità di prestazioni dei cittadini di terraferma, senza pagare ancora l’intollerabile diseguaglianza in termini di trasporti, energia, servizi ed infrastrutture”, ha concluso il presidente della Regione.

Nella foto il presidente Solinas

S.I.

Nasce “Solo Sardo”, 100% prodotto nell’Isola

CAGLIARI – Patto sulla pasta tra agricoltori e consumatori per l’acquisto di prodotti garantiti, locali e tracciati. Sardi al 100%, coltivati e trasformati nell’isola. La sigla sull’intesa tra Coldiretti e Adiconsum, come riporta l’agenzia Ansa, è stata apposta in occasione della presentazione della pasta e del marchio “Solo sardo”, prodotta dai cerealicoltori sardi. I pacchi di pasta “Solo sardo” sono già pronti con una confezione trasparente e un’etichetta gialla con la Sardegna in primo piano. Mosse strategiche per una inversione di tendenza.

Negli ultimi 14 anni la Sardegna ha perso il 78% della terra destinata a grano. Da quasi 97mila ettari del 2004 si è passati a poco più di 20mila nel 2018. Un tracollo anche tra i cerealicoltori: meno 50%. Una fuga dal grano legata anche alla discesa del prezzo negli ultimi cinque anni: dai 30 euro del 2014 – ha denunciato Coldiretti – si è passati ai 27 dell’anno successivo sino ai 21 euro del 2016. Morale della favola: “Il grano – spiega l’associazione – era remunerato meglio 40 anni fa: 48mila lire al quintale”. La pasta Solo sardo nasce grazie alla cooperativa Isola sarda in collaborazione con Fdai (filiera agricola italiana). La semola utilizzata è a grana grossa, a basso contenuto di ceneri e con proteine di alta qualità impastata con acqua fredda. Ai soci della cooperativa è riconosciuta una equa remunerazione.

“Si parte dalla pasta – ha anticipato il direttore di Coldiretti Luca Saba – ma intendiamo allargarci anche a pomodori, uova, riso e altre referenze”. “Una giornata importante – spiega io presidente di Coldiretti Sardegna Battista Cualbu – con questo nuovo marchio e con la sigla del patto con i consumatori vogliamo che si segni finalmente una svolta per il settore”.

Nella foto la conferenza stampa di presentazione di “Solo Sardo”

S.I.

Sardegna, trasporti a rischio collasso

CAGLIARI – “Siamo fermi e senza un’adeguata programmazione: con una politica regionale completamente assente rischiamo il collasso”. Il segretario generale della Uiltrasporti Sardegna William Zonca lancia un appello alle istituzioni isolane sulla situazione precaria dei trasporti in Sardegna. “C’è forte preoccupazione perché la politica non sta affrontando i veri problemi o, se li sta affrontando, lo sta facendo al chiuso dei palazzi e senza nessun confronto con le organizzazioni sindacali”, afferma Zonca bacchettando l’assessore ai Trasporti Giorgio Todde.

Il riferimento è innanzitutto alla partita della continuità territoriale aerea in proroga che, evidenzia il numero uno della Uiltrasporti sarda, potrebbe avere dei risvolti drammatici, accentuati dalla forte preoccupazione per l’abbandono di Airitaly. La Uiltrasporti è inoltre fortemente critica sulla privatizzazione dell’aeroporto di Alghero che non sembra dare i risultati sperati ricordando la posizione contraria sin all’origine rimarcando l’importanza strategica delle infrastrutture sull’economia del territorio.

Sul piano del trasporto pubblico locale, anch’esso in regime di proroga, la Uiltrasporti chiede alla Regione di esplicitare le linee guida che saranno messe in campo. “Il sistema del trasporto pubblico – prosegue Zonca – è fondamentale per lo sviluppo del territorio e delle zone interne e per la sopravvivenza dei piccoli centri con il collegamento alla città metropolitana: cosa vuol fare la Regione in proposito?”.

Altro aspetto fondamentale, secondo il sindacato, è quello dei porti. “Riteniamo che uno dei principali nodi da sciogliere sia l’impegno della politica per il porto industriale di Cagliari – afferma Zonca -: chiediamo alla regione anche attraverso gli assessorati competenti di mettere in campo un advisor sui trasporti  che faccia luce sulle potenzialità di sviluppo e indichi quale modello di sviluppo economico si vuole dare al porto industriale di Cagliari”.

“Riteniamo estremamente grave il fatto che l’assessore ai Trasporti non si preoccupi in alcun modo delle istanze che vengono portate al suo assessorato: questo comportamento è molto irrispettoso nei confronti dei lavoratori che rappresentiamo e, come Uiltrasporti siamo pronti a  metter in campo delle azioni di protesta se questa modalità di non confronto verrà portata avanti. Il presidente della Regione Solinas intervenga e sia rapido perché il tema dei trasporti non può essere messo in secondo piano e non può stare chiuso dentro  gli uffici della Regione senza un vero confronto: in caso contrario ognuno si prenderà le sue responsabilità”.

Nella foto William Zonca

S.I.

Spesa consapevole utile a tutti |video

ALGHERO – Nonostante la giornata piovosa, ieri Coldiretti era presente come sempre a Sant’Agostino col mercatino dei prodotti locali. Ma non solo. Infatti è stata anche avvia l’iniziativa “Spesa consapevole” utile a rendere noti i prodotti anche ai più giovani e in particolari agli studenti di vario grado. A presenziare Vittorio Cadau, presidente della sezione di Alghero e responsabile di settore di altri organismi connessi sempre alle produzioni locali e dunque alle attività produttive, poi Lucia Manca e Milena Sanna, sempre di Coldiretti (Campagna Amica).

A dare sostegno all’iniziativa anche l’assessore allo Sviluppo Economico di Alghero, Giorgia Vaccaro, che ha evidenziato “come sia importante far conoscere a tutti, bambini compresi, la valenza dei prodotti della nostra terra al fine di poter fare proprio delle spese consapevoli e utili a valorizzare le nostre eccellenze”. Durante il mercatino abbiamo intervistato anche Vittorio Cadau che, anche da esperto delle dinamiche del comparto, ha puntato i riflettori su alcune problematiche di questi giorni legate all’agricoltura.

Nella foto Sanna, Cadau e l’assessore Vaccaro. Intervista video con Cadau

S.I.

Psr, 69mila pratiche arretrate: proposte

CAGLIARI – 69mila pratiche arretrate, delle quali 45mila in scadenza a giugno 2020. Una mole di lavoro insostenibile per gli impiegati di Argea. Il ritardo nei pagamenti dei premi previsti dalle misure del Piano di sviluppo rurale rischia di far perdere al mondo delle campagne un’ingente quantità di risorse. Una vera e propria emergenza da affrontare senza tentennamenti. Per questo il presidente della Commissione “Attività Produttive” Piero Maieli ha deciso di convocare un incontro urgente in Consiglio regionale. Presenti gli assessori regionali all’agricoltura e al personale e i commissari straordinari delle agenzie per l’agricoltura Argea e Laore.

Il commissario di Argea Patrizia Mattioli ha definito preoccupante la situazione dell’agenzia: «Le nuove funzioni di organismo pagatore hanno determinato nuovi carichi di lavoro con esiti negativi sull’attività istruttoria. Le pratiche sono ferme perché Argea non ha il personale sufficiente ad espletarle: su una pianta organica di 580 unità i lavoratori in servizio sono 423. L’agenzia ha elaborato un piano per l’integrazione del personale con 50 nuovi ingressi che però è stato vanificato dall’uscita di altri 44 lavoratori in età da pensione. Serve un intervento straordinario per permettere di risolvere una situazione molto complicata. Per evadere le pratiche arretrate c’è bisogno di un centinaio di persone».

La soluzione proposta dalla Giunta è quella prevista da una delibera approvata a settembre: «Diamo la priorità alla mobilità interna del personale delle agenzie agricole – ha detto l’assessore al personale Valeria Satta – in seconda battuta potremmo prevedere un bando rivolto ai lavoratori degli enti o delle altre agenzie regionali ed infine una richiesta rivolta ai dipendenti della Regione. Credo che il nostro obiettivo primario debba essere quello di reclutare le risorse necessarie tra i 1500 lavoratori delle agenzie regionali». D’accordo sulla soluzione interna anche l’assessore all’agricoltura Gabriella Murgia che ha  proposto anche un trasferimento di competenze tra agenzie: «Le pratiche sul Feamp, i fondi europei per la pesca, potrebbero passare da Argea a Laore – ha detto Murgia – oggi questo settore è uno dei più impegnativi per Argea, un passaggio di consegne libererebbe importanti risorse umane».

D’accordo sulla soluzione interna anche il presidente della Commissione Piero Maieli che però ha suggerito anche una via alternativa: «Oltre la metà delle pratiche arretrate scadranno a giugno – ha sottolineato Maieli – il rischio di perdere i fondi è concreto con conseguenze gravissime per tutti gli operatori del comparto agropastorale. Sono favorevole alla mobilità interna ma se non dovessimo individuare una soluzione rapida occorre pensare ad altro. Una via alternativa potrebbe essere quella dell’esternalizzazione del servizio coinvolgendo i Caf e i Caa territoriali. Per evadere una pratica servono circa 40 euro, comprensiva delle assicurazioni, con uno stanziamento di 2,8 milioni si chiuderebbe la partita delle 69mila pratiche in ritardo. Una terza possibilità è rappresentata dal coinvolgimento dei nuovi ingressi di Laore (ex dipendenti Aras) ma in questo caso la soluzione non sarebbe rapidissima».

Sulla proposta del presidente Maieli gli assessori Murgia e Satta hanno preso l’impegno per una verifica giuridica sulla fattibilità dell’operazione ribadendo però che la prima opzione rimane quella della soluzione interna. Sul coinvolgimento dei lavoratori ex Aras nessuna opposizione da parte del Commissario di Laore Gianfranco Casu: «Ci siamo già confrontati con i sindacati su un possibile coinvolgimento di nostre risorse prevedendo anche un piccolo incentivo – ha detto Casu – ciò però sarebbe possibile solo per gli ultimi mesi del 2019».

Nel dibattito sono intervenuti i consiglieri Giorgio Oppi (Udc), Emanuele Cera (Forza Italia), Gigi Piano e Salvatore Corrias (Pd). Da tutti è arrivato l’invito a fare presto per trovare una soluzione rapida. Oppi ha chiesto espressamente ai commissari di avere dati più precisi sui tempi e sulle risorse necessarie per l’espletamento delle pratiche. Stessa richiesta da Gigi Piano e Emanuele Cera che hanno invocato interventi urgenti mentre Salvatore Corrias ha auspicato un maggiore coinvolgimento dei territori per una migliore gestione delle pratiche e degli interventi da effettuare con le misure del Psr.

Invito raccolto dal presidente Maieli che ha chiesto ai commissari di Argea e Laore di lavorare a un piano operativo con una valutazione dettagliata delle risorse necessarie a chiudere la partita nel più breve tempo possibile. «Abbiamo deciso di aggiornare l’incontro alla prima data utile che potrebbe essere il 12 o il 13 novembre – ha detto Maieli – la situazione è critica e non possiamo stare a guardare».    

Nella foto l’onorevole Piero Maieli

S.I.

Spesa Consapevole nel mercatino di Sant’Agostino

ALGHERO – Da domattina nei mercati di #CampagnaAmica parte il nuovo progetto di #Coldiretti Nord Sardegna. L’inaugurazione è prevista per domani (giovedi) alle 10.00 al mercato settimanale di Alghero in Piazza Sant’Agostino. La nuova iniziativa della prima associazione di categoria di settore è “La spesa Consapevole” ovvero un percorso educativo per i giovani studenti per imparare con #CampagnaAmica” nei mercati di #Coldiretti e venire a conoscere i prodotti del territorio, km 0, più freschezza, meno Inquinamento, più Genuinità Questa, dicono da Coldiretti, ma è oggettivamente la verità, è scelta naturale.

Nella foto un mercatino Coldiretti

S.I.

Over Sea, press-trip sui servizi nautici

ALGHERO – Il progetto d’internazionalizzazione “Over Sea”, che ha la Camera di Commercio di Sassari capofila, coinvolge aziende del settore della nautica, e più puntualmente gli operatori impegnati da Stintino, area di eccellenza del Golfo dell’Asinara, per arrivare al maggior polo turistico del nord ovest con le marine di Alghero, per arrivare fino a Bosa.

Gli imprenditori che hanno aderito al progetto con le loro marine coprono una significativa quota dell’offerta di approdi disponibili in quest’area, che oltre ai diportisti stanziali, ai flussi nazionali, è caratterizzata dalla presenza di diportisti che giungono dal bacino del Mediterraneo ed in particolare dalle coste spagnole e francesi. “L’obbiettivo è quello di crescere tutti insieme – sostiene Nico Schiaffino, imprenditore stintinese- e questo percorso può consentire a tutto il territorio di beneficiare di relazioni che possano portarci ad essere presenti su altri mercati. E la comunicazione riveste un aspetto importante in questa strategia.”

Da qui nasce il primo press trip, una delle fasi del progetto avviato a luglio e che si concluderà nel 2021, organizzato in questi giorni e che ha portato in Sardegna giornalisti interessati a conoscere meglio la nostra realtà, dell’ospitalità costiera si, ma non solo. I porti sono porte, importantissime d’accesso, al territorio. Che può disporre di elementi di attrattività di tipo ambientale, culturale ed enogastronomico, capaci di attrarre e raggiungere nuovi target della domanda potenziale nei “mercati obiettivo” individuati nel Piano di internazionalizzazione della Regione Sardegna.

“ E’ stata una splendida esperienza. Il nord Sardegna dispone di un grande potenziale – è il pensiero del giornalista bretone Briag Merlet– in termini di accoglienza, ma può crescere ancora molto. Di sicuro, per i diportisti del bacino del Mediterraneo, questa parte dell’isola può rappresentare un approdo da conoscere ed apprezzare”.

Le attività definite dal programma saranno di incoming, con due Press Trip con referenti di testate nazionali ed estere ed un Educational Tour rivolto a buyer e operatori nazionali ed esteri della nautica e dei servizi turistici. E di outgoing, con la partecipazione a tre Saloni Nautici all’estero, l’organizzazione di tre missioni, con organizzazione di workshop e B2B, con operatori del settore. Tutte le azioni del progetto saranno realizzate dai partner tecnici Assonautica nord Sardegna, l’Azienda Speciale camerale Promocamera e QCS Consulting.

“Le istituzioni restano vicine alle aziende che vogliono confrontarsi su nuovi mercati – spiega la presidente di Promocamera, Maria Amelia Lai– in Over Sea abbiamo fornito il nostro sostegno tecnico per contribuire al meglio all’appeal della proposta complessiva dei nostri imprenditori.

Per un’azione sinergica di raggruppamento e di rete in grado di proporre servizi turistici che vanno dalla fruizione di siti culturali, ai percorsi naturalistici e ambientali, all’offerta di sport acquatici o alle aree wellness, per giungere all’offerta enogastronomica di qualità, presente in tutta l’area territoriale costiera ed interna, raggiungibile dai singoli porti turistici inseriti in Over Sea.

“Assonautica è sempre stata presente in eventi e manifestazioni che avessero come fine la promozione della filiera – è il commento del presidente di Assonautica, Italo Senes – e questo è un altro esempio. Occasioni che possano accrescere la competitività del settore nautico e dei servizi nel nostro territorio possono essere accolte solo propositivamente. E sostenute.

Nella foto gli imprenditori nautici di Over Sea

S.I.

La Sardegna tra turismo e nuove tecnologie

CAGLIARI – C’è ancora da dare un’accelerata da parte della regione Sardegna per quanto concerne l’abbattimento una volta e per tutte, del Digital divide. La barriera tecnologica che attraversa tutta la Sardegna, deve essere abbattuta se si vuole davvero puntare a migliorare l’approccio con la rete di questa regione. Non è un caso perciò che, grazie anche all’appoggio del Ministero del lavoro, si è deciso di fare degli investimenti per regalare alla Sardegna l’utilizzo del 5g. Proprio insieme alle altre regioni d’Italia che hanno già iniziato il loro percorso nella direzione del 5g, anche la Sardegna vuole mantenere il passo. L’utilizzo del 5g viene percepito in Sardegna come una grande novità tant’è che nasce dall’accordo tra il Mise e tra la compagnia telefonica Fastweb che ha assicurato la diffusione di questo tipo di meccanismo su una piattaforma completamente differente. Tale piattaforma renderà internet molto più fruibile e veloce. Ma quali saranno i vantaggi di questo nuovo boom di internet?

I vantaggi dell’utilizzo della rete per la Sardegna

Utilizzare la rete nel modo migliore e più diffuso possibile per la Sardegna, rappresenta una vera e propria svolta. Questo perché in questo modo la regione sarà attraversata da un nuovo tipo di turismo. Del resto, uno degli elementi principali di questa regione sta proprio nelle sue possibilità turistiche tra spiagge cristalline, storia e grandi città. Grazie proprio a internet, anche la regione insieme all’utilizzo di numerose fonti locali sta cercando di creare una sorta di sistema informativo che possa aprire le braccia al turismo proveniente da ogni parte del mondo, del resto la Sardegna non ha bisogno di presentazioni per quanto concerne le sue ricchezze naturali, ma anche storico-culturale. Sarà importante però cercare anche di garantire servizi ai turisti, ad esempio, sulle spiagge con una connessione internet veloce e rapida. In questo modo, chi si trova online può facilmente giocare su siti sicuri e garantiti da Agenzie Dogane e Monopoli, come casino.netbet.it oppure magari fare altre attività direttamente in rete. Pensare all’utilizzo di Internet a 360 gradi in una regione così turistica, ovviamente cambia il modo di rapportarsi a queste città.

I passi in avanti negli investimenti della Regione Sardegna per l’utilizzo della rete internet

Intanto continua la corsa agli investimenti e la caccia di fondi europei per cercare di garantire l’abbattimento del digital divide della Regione Sardegna. Questa regione ha fatto investimenti per centinaia di migliaia di euro d’accordo con il Ministero dello sviluppo economico, nel corso degli ultimi anni per cercare anche di aggiornare un po’ quella che è la rete infrastrutturale che può permettere la condivisione della connessione veloce. La banda larga è diffusa in oltre la metà del territorio regionale, ma molto c’è ancora da fare. Il blocco non è solo di tipo infrastrutturale ma anche di natura culturale. È per questo che la regione ha promosso, d’accordo anche con il Ministero numerosi progetti che tendono a valorizzare, attraverso la diffusione nelle scuole, i migliori modi per l’utilizzo della rete. Ad essere diventati innovativi sono anche i metodi e la gestione dei servizi direttamente online, specie nelle pubbliche amministrazioni. La regione infatti, ha iniziato a lavorare soprattutto in questo senso garantendo una fruizione ai vari tipi di servizi direttamente in rete, senza perciò doversi recare per forza sul posto e quindi andare ad esempio, a fare un certificato o cose simili. Stesso discorso poi, anche per la gestione dei pagamenti oppure per tutto quello che riguarda le pubbliche amministrazioni. Questa grande novità non riguarda ancora tutte le città quanto piuttosto riguarda soprattutto l’ente regionale, che ha iniziato questo percorso partendo prima sulle sue gambe e poi continuando in senso allargato ad altri comuni provinciali. È evidente che la strada è ancora lunga, ma gli investimenti che sono stati previsti anche entro il 2021 nel piano dei fondi europei, sicuramente fanno ben sperare circa una messa in corsa della Regione per cercare di migliorare la sua situazione tecnologica. 

L’Ue promuove il Pecorino in Giappone

MACOMER – L’Unione Europea promuove il pecorino romano e con un finanziamento di 840mila sostiene il Consorzio nel suo percorso alla conquista del Giappone. Il via libera da Bruxelles è da qualche minuto ufficiale: il pecorino romano è rientrato negli 81 progetti triennali selezionati nell’ambito del sostegno ai programmi di promozione per i prodotti agroalimentari 2019. Il Consorzio, che ha presentato il progetto ad aprile scorso, lo cofinanzierà portandolo a un valore complessivo di oltre 1 milione di euro. 

“Una grande soddisfazione essere riusciti a ottenere il finanziamento, cosa non facile né scontata vista la grande competizione che inevitabilmente si crea in queste occasioni”, dice il presidente del Consorzio di tutela del pecorino romano, Salvatore Palitta. “Il nostro progetto punta soprattutto alla ristorazione, in particolare ai ristoranti nella zona di Tokyo. Partendo da lì vogliamo crescere nella grande distribuzione. Quello giapponese è un mercato in forte crescita, nell’ultimo triennio abbiamo esportato circa 4000 quintali per un giro d’affari di 3 milioni di euro, e che può ancora crescere molto. E’ un contesto molto interessante, con tantissimi potenziali consumatori a cui far conoscere e apprezzare il nostro prodotto”.

Fra le attività previste dal progetto, che partirà nel 2020, c’è un evocativo “Carbonara Day”, ma ci sono anche programmi televisivi, eventi promozionali, attività social e applicativi web, oltre alle principali Fiere giapponesi. “Portiamo la Sardegna, le sue tradizioni e i suoi sapori nel mondo: così contribuiamo a difendere e far crescere la sua economia”, conclude Palitta

Nella foto Palitta

S.I.

Aeroporto, più traffico. Inverno 10 voli

ALGHERO -La stagione estiva 2019, che si avvia alla conclusione, nel corso dei quattro mesi di picco (giugno-settembre) ha fatto registrare per l’aeroporto di Alghero oltre 740 mila passeggeri, segnando un incremento di oltre 13.500 unità rispetto al medesimo periodo dell’esercizio 2018.

Questi risultati positivi sono stati conseguiti, tra l’altro, grazie al rafforzamento del posizionamento di vettori storici per il nostro scalo, quali Ryanair che, per il tramite della propria controllata Lauda Motion, ha lanciato una nuova rotta internazionale da e per Stoccarda, sia grazie all’avvio di nuove partnership commerciali con vettori quali Air Europa che, grazie al collegamento con l’hub internazionale di Madrid, ha permesso a turisti provenienti anche dalle Americhe di raggiungere con maggiore facilità il territorio del Nord Ovest Sardegna. 

Durante la Summer 2019 l’aeroporto di Alghero è stato collegato con 50 destinazioni (linea e charter), che hanno connesso lo scalo ed il territorio con 17 Paesi. Il trend di crescita intrapreso dall’aeroporto proseguirà anche nel corso dell’imminente stagione invernale (27 ottobre 2019 – 28 marzo 2020), durante la quale, oltre alla conferma di tutti i voli operati nel corso dell’esercizio 2018, sarà garantita, dal vettore low cost Ryanair:

  • l’introduzione di una nuova rotta internazionale: Barcellona – Girona che sarà operata per 3 volte alla settimana;
  • l’estensione anche al periodo invernale della rotta già operata nel periodo estivo da e per  Bratislava con 2 frequenze settimanali;
  • l’incremento di frequenze su due destinazioni invernali storiche come Bologna e Pisa per le quali l’offerta sarà incrementata rispettivamente a 5 e 3 volte alla settimana. 

In sostanza, durante la stagione Winter 2019-2020 il vettore Ryanair incrementerà il proprio impegno del 64% rispetto allo stesso periodo del precedente esercizio, mentre l’offerta complessiva dello scalo algherese registrerà un incremento di oltre 55.000 posti disponibili, pari a quasi +15% rispetto alla Winter 2018-2019.

Il processo di crescita del traffico intrapreso nel corso degli ultimi mesi sarà ulteriormente rafforzato durante la prossima Summer 2020, i cui dettagli saranno comunicati non appena definiti. 


Di seguito l’elenco dei collegamenti attivi nell’imminente stagioneinvernale:

  • Barcellona – Girona operata da Ryanair 3 volte alla settimana
  • Bologna operata da Ryanair 5 volte alla settimana
  • Bratislava operata da Ryanair 2 volte alla settimana
  • Milano – Bergamo operata da Ryanair 5 volte alla settimana
  • Pisa operata da Ryanair 3 volte alla settimana
  • Milano Linate operata da Alitalia 14 volte alla settimana
  • Roma Fiumicino operata da Alitalia 21 volte alla settimana
  • Londra Luton operata da easyJet 2 volte alla settimana
  • Bucarest operata da Wizz Air 1 volta alla settimana
  • Torino operata da Blue Air 2 volte alla settiman

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.