Tre Bicchieri al Cannonau Riserva

ALGHERO – Ottime notizie per la Cantina Santa Maria La Palma: il suo Cannonau Riserva 2015 ha ricevuto i prestigiosi “Tre Bicchieri” nella Guida Vini d’Italia 2019, a cura del Gambero Rosso. I Tre Bicchieri Gambero Rosso rappresentano uno dei riconoscimenti più importanti del mondo dell’enologia italiana, assegnati ogni anno ai vini indicati di qualità eccellente.

Il comitato che ha premiato il vino della cantina di Alghero ha sottolineato il gusto originale di questo Cannonau, definendolo “buonissimo”, mettendo inoltre in evidenza il ruolo delle cantine cooperative, capaci di proporre dei vini molto ben fatti e dal vantaggioso rapporto qualità prezzo, a conferma di come attualmente le cantine cooperative riescano a fare della diversità dei terreni coltivati un importante valore aggiunto.

Il Cannonau Riserva della Cantina Santa Maria La Palma è un Cannonau di Sardegna DOC prodotto da uve coltivate nei vigneti storici di Guardia Grande, Villassunta e Porto Conte. Le uve vengono selezionate a mano tramite un’attenta vendemmia manuale per poi essere poste a macerare a temperature controllate. Il vino prosegue il suo percorso di maturazione in botti di rovere e barriques, che donano al prodotto finale un gusto elegante, robusto e armonioso, esaltato dall’affinamento finale eseguito in bottiglia.

I Tre Bicchieri, che succedono ad altri premi recenti come la Medaglia D’Oro al Berliner Wine Trophy e la Medaglia d’Argento all’Asia Wine Trophy, confermano il grande valore e la vocazione di un territorio come quello del Nord Sardegna e di Alghero, nel quale il Cannonau riesce a esprimere il suo potenziale, presentando tante sfaccettature differenti da valorizzare.

L’azienda comunica di essere particolarmente felice e orgogliosa per questo importante riconoscimento, frutto dell’attento e costante lavoro dei soci, che curano quotidianamente i 700 ettari di vigneti, unito al lavoro di tutti i dipendenti e collaboratori della cooperativa. L’ottimo risultato premia il grande lavoro di squadra e la grande dedizione e amore per questo territorio che esalta le caratteristiche delle uve.

S.I.

Vertice Agricoltura, Coldiretti non c’è

CAGLIARI – Altra pesante batosta per la Giunta Pigliaru. Coldiretti Sardegna non partecipa agli Stati Generali dell’Agricoltura in programma da ieri a sabato 22 a Cagliari. Le motivazioni sono riportate nella lettera che ieri mattina è stata inviata, a firma del presidente Battista Cualbu e del direttore Luca Saba, all’assessore regionale all’Agricoltura.

Egr. Assessore, con la presente comunichiamo la nostra ultima decisione di non partecipare ai lavori relativi a quanto indicato in oggetto. Nessun preconcetto ci ha spinto verso questa scelta, ne alcuna volontà di boicottare o strumentalizzare politicamente la Vostra proposta. Semplicemente, da sempre, non crediamo a questo metodo di lavoro che in tre giorni condensa troppi argomenti, senza, a nostro parere, tracciare una linea chiara su cui davvero riprogrammare il futuro agricolo della nostra Regione. Pur apprezzando l’approccio dal basso, riteniamo che tale strumento più volte utilizzato in tempi passati dall’amministrazione Regionale peccasse non del coinvolgimento di tutti gli attori quanto invece di un indirizzo politico di base che potesse rappresentare l’elemento su cui realizzare davvero il cambiamento auspicato. Negli ultimi 20 anni in Sardegna è stato provato e riproposto tutto di quanto posto in essere dal quadro sinottico comunitario del PSR, dalle politiche ambientali alla costruzione delle reti, dalla organizzazioni di prodotto agli strumenti di filiera, ma non troviamo, come richiesto da noi a più riprese negli anni, nessuna scelta politica atta ad orientare realmente la nostra politica agricola. Il caso della Spagna da noi spesso ricordato solo come esempio di scelte chiare di politica economica, attraverso la creazione di zone produttive specifiche ha avuto alla base la capacità del Governo Nazionale di creare un futuro produttivo di lungo periodo orientando per il proprio territorio tutte le misure comunitarie verso la creazione di economie di scala che specializzassero e rafforzassero le vocazioni territoriali, come ad esempio il distretto agrumicolo di Valencia.

Crediamo nella distintività del prodotto sulla base della qualità e non dei numeri, per cui non vogliamo riproporre il modello citato secondo quegli orientamenti, ma ne riprendiamo il modello concettuale di crescita. Riteniamo che i piani settoriali della Regione Sardegna sulle diverse attività produttive, ormai abbandonati dai primi anni ottanta, possano essere una cornice di riferimento per la ripartenza di diverse attività oggi completamente disorientate. Riteniamo che, da sempre, in Sardegna manchi questo coraggio della politica. Cioè quello di disegnare e di scegliere nell’amministrazione del bene comune una strada di lungo periodo su cui poi creare l’agorà degli Stati generali. E’ una strada che non può durare tre giorni ma ha la necessità di essere realizzata su percorsi di mesi su cui si analizzano non gli strumenti comunitari, che appunto devono rimanere strumenti, ma le scelte economiche da portare avanti sulla base di analisi di orientamenti internazionali di mercato che non possono esaurirsi in pochi minuti di relazione così come il focus relativo ai cambiamenti climatici, argomento che da solo assorbirebbe riteniamo diversi mesi di lavoro.

Coldiretti di fronte a questo metodo sarebbe pronto a prendersi le responsabilità di una piena collaborazione alle scelte, negli interessi collettivi che democraticamente e numericamente rappresenta perché sarebbe davvero la base della svolta più volte auspicata da tutti.

Per poter attivare i processi di concentrazione dell’offerta, di rafforzamento delle filiere, di aggregazione, di abbattimento di costi di produzione, di realizzazione di piattaforme per l’export, vi è la necessità di lavorare su basi completamente nuove che obblighino i nostri territori a ridisegnarsi in modo più omogeneo al fine di favorire gli scambi produttivi, commerciali, logistici e scientifici. Questo è il nostro pensiero libero da condizionamenti, che con lo stesso spirito riconosce il diritto dell’Assessorato all’Agricoltura di attivare così come ha fatto tali tavoli. Nella speranza di avere riportato democraticamente le nostre posizioni la salutiamo cordialmente

Nella foto una manifestazione della Coldiretti

S.I.

Nubi Aeroporto, Bruno incontra F2i

ALGHERO – “Il Sindaco e la Fondazione Alghero incontreranno la Sogeaal e i vertici F2i. Al centro dell’incontro chiesto da Mario Bruno e già programmato per le prossime settimane, le prospettive di traffico sullo scalo del nord Sardegna e il rapporto tra società di gestione e istituzioni del territorio”, questa la comunicazione diffusa un’ora fa dal portavoce di Mario Bruno. Una decisione che viene subito commentata dai vertici di Forza Italia e più in generale dalla coalizione di Centrodestra Sardista e Civica.

“Non possiamo che essere soddisfatti che il Sindaco stia iniziando a seguire quelli che sono i nostri suggerimenti e quelli del consigliere regionale Marco Tedde, su diverse materie, dal Centro Anziani fino alla questione dell’Aeroporto, apprendiamo che il Primo Cittadino, potremmo dire finalmente, anche se fuori tempo massimo, accoglie i nostri consigli su tematiche che sono state abbandonate per anni stanno palesando pesanti e preoccupanti criticità”, commentano i rappresentanti di Centrodestra.

Nella foto gli uffici Sogeaal

S.I.

Vini Santa Maria premiati in Corea

ALGHERO – Buone notizie dall’Asia per la Cantina Santa Maria La Palma: i vini Vermentino di Sardegna DOC Aragosta 2017 e il Cannonau Riserva 2014 hanno ricevuto due prestigiosi riconoscimenti durante l’evento internazionale Daejeon International Wine & Spirits Fair, svoltosi dal 26 al 29 agosto a Daejeon, in Corea del Sud. Il Vermentino di Sardegna DOC Aragosta 2017, uno dei vini più rappresentativi della gastronomia sarda, ha ricevuto una preziosa medaglia d’oro. Il Cannonau Riserva 2014, altro vino di punta dell’azienda, ha ottenuto la medaglia d’argento. I riconoscimenti sono stati assegnati da una giuria costituita da 140 tra sommelier ed esperti del mondo del vino, che hanno degustato e valutato oltre 3500 vini provenienti da tutto il mondo.

Il Daejeon International Wine & Spirits Fair costituisce una delle più grandi manifestazioni dedicate al vino ospitate in Asia. Nata nel 2012, la fiera ha conosciuto una crescita costante ed esponenziale, diventando un appuntamento di riferimento per il settore del vino della Corea e dell’Asia in generale.

I nuovi riconoscimenti premiano l’impegno dei 300 soci che curano circa 700 ettari di terreno, dei dipendenti e manager della Cantina Santa Maria La Palma e del team di esperti ed enologi che studia e affina costantemente i vini, alla ricerca della migliore qualità. Un importante riconoscimento per l’azienda e per il territorio di Alghero, sempre più vocato a una produzione d’eccellenza. Il presidente, lo staff, il management e tutti i dipendenti della Cantina Santa Maria La Palma si mostrano estremamente soddisfatti per i risultati conseguiti.

S.I.

Alghero-Bosa, simposio Malvasie

ALGHERO – Alla scoperta del territorio della DOP Malvasia di Bosa con incontri scientifici e visite guidate nei vitigni: è l’obiettivo del sesto Simposio internazionale delle Malvasie nel bacino mediterraneo in programma ad Alghero il 7 e l’8 settembre. «La malvasia è una delle grandi eccellenze vitivinicole sarde – dice l’assessore dell’Agricoltura Pier Luigi Caria – e il simposio, grazie alla presenza di studiosi e esperti, sarà un importante momento di approfondimento per una migliore conoscenza, anche scientifica, di questi vitigni. Occasioni internazionali come queste sono poi ottime opportunità di promozione e rilancio della nostra cultura vitivinicola, del nostro patrimonio agroalimentare e del nostro paesaggio. La nostra Malvasia, un vino inimitabile per carattere e profumi, è profondamente legato al suo territorio, è un simbolo di quella Sardegna che produce qualità».

La diffusione della Malvasia in Sardegna nel 2016 è pari a circa 280 ettari, di cui 132 ricadenti nei Comuni della Malvasia di Bosa DOC e circa 106 nella provincia storica di Cagliari. Da questo rinomato vitigno si producono due vini DOC, la Malvasia di Bosa e la Malvasia di Cagliari, che si differenziano nettamente per caratteristiche organolettiche e sensoriali, attribuibili principalmente alle diverse condizioni climatiche e di coltivazione. Al simposio parteciperanno studiosi, esperti e produttori provenienti dai diversi areali di produzione delle Malvasie e il programma prevede l’intervento di 24 relatori e la presentazione di poster sui lavori scientifici realizzati. Visite guidate nel comprensorio di Bosa faranno da corredo alla due giorni di studi.

Si parte venerdì 7, nella sala convegni dell’Hotel Catalunya di Alghero, coi saluti dell’assessore Caria e del direttore generale di Laore, Maria Ibba. Seguiranno due sessioni scientifiche sulla storia delle Malvasie ed i territori. Nel pomeriggio, la prima visita guidata a Bosa: un percorso a piedi nel centro storico, adornato con i caratteristici altari allestiti per la Festa di Regnos Altos, che farà tappa alla cantina “Su Camasinu” della famiglia Columbu e proseguirà nelle stradine di “Sa Costa” sino al belvedere del Castello Malaspina. Qui, i partecipanti incontreranno i produttori sardi di Malvasia e potranno degustare le eccellenze agroalimentari sarde.

Il giorno seguente, sabato 8 settembre i lavori riprenderanno con altre tre sessioni scientifiche, (Tassonomia, Aspetti enologici e Marketing), mentre nel pomeriggio si svolgerà la seconda visita guidata nel territorio di Bosa, con le visite tecniche in una azienda e in una cantina. La serata si concluderà con la degustazione dei piatti tipici della gastronomia bosana tradizionale per la Festa di Regnos Altos. L’evento è organizzato dall’Agenzia Laore Sardegna, in collaborazione con l’Accademia Italiana della Vite e del Vino, con il patrocinio dell’OIV – Organisation International de la Vigne et du Vin, e il contributo delle Camere di Commercio di Nuoro e Sassari-Nord Sardegna, del Comune di Bosa, della Strada della Malvasia di Bosa e del Consorzio di Tutela della Malvasia di Bosa DOC.

Nella foto la Malvasia Zarelli

S.I.

Ferragosto, Aeroporto Alghero +7%

ALGHERO – Se da una parte le presenze e soprattutto gli introiti delle varie attività sono in netto calo, l’aeroporto, almeno nel periodo di altissima stagione, cresce del 7%. Sono state ampiamente confermate le aspettative di traffico nell’Aeroporto di Alghero nella settimana ferragostana. “Nelle giornate a cavallo di Ferragosto, – fanno sapere dalla Sogeaal – da venerdì 10 a domenica 19 agosto, sono stati registrati 532 movimenti aerei (atterraggi + decolli) e sono transitati nell’Aeroporto di Alghero 67.817 passeggeri, facendo registrare un incremento del 7% rispetto allo stesso periodo del 2017.

Più nello specifico, sono stati riscontrati: 43.311 passeggeri sulle rotte nazionali; 24.506 passeggeri sulle rotte internazionali. Numeri positivi, ma sicuramente molto lontani da quelli registrati da Olbia e da Cagliari. Dunque Alghero è passato dall’essere il secondo scalo regionale ad essere il terzo, dunque l’ultimo. Su questo, è palese, incide la proposta turistica del territorio che vede dei preoccupanti passi indietro soprattutto in capo alle due città principali ovvero Alghero e Sassari.

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.

Aeroporto, F2i in campo: quale futuro?

ALGHERO – All’Aeroporto sta accadendo qualcosa. Non è chiaro cosa, mancano infatti le comunicazioni ufficiali, ma ci sono movimenti interni in atto. In particolare nella Sogeaal. Oltre l’eventuale rinnovo nel Consiglio d’Amministrazione, con alcuni rappresentanti locali in lizza, come anticipato da Algheronews già da oltre un mese addietro [Leggi], pare che ci sia una sorta di nuova fase in cui F2i, il maggiore azionista privato (fondo di investimenti partecipato), ha deciso di essere molto più presente. Detta così potrebbe sembrare pure una cosa rientrante nella normalità e di routine, ma, a quanto sembra, non è proprio così.

Infatti tale intervento vedrebbe un generale cambio di mansioni anche tra le figure apicali e il conseguente mutamento di compiti e deleghe ad essi attribuite. Non solo. Anche alcune scelte di questi mesi, talune pure di piccola portata sia economica che di azione, sarebbero state cassate. Questo, ovviamente, non ha degli effetti diretti e nemmeno negativi sull’attività principale dello scalo, ma, ovviamente, fa sorgere delle domande a partire dalla prima, appunto: cosa sta accadendo all’Aeroporto? E poi, come è possibile che le dinamiche dello scalo siano così distaccate dalla politica locale e in particolare dalla massima assise cittadina ovvero il Consiglio Comunale?

Tradotto, se ci sono dei mutamenti così importanti tanto da trapelare fino all’esterno, forse, nonostante la proprietà sia a maggioranza “privata”, sarebbe il caso che venga informato il Comune, cosi come anche la Regione e dunque la cittadinanza di quanto sta avvenendo. Probabilmente, niente di trascendentale e magari un normale rimescolamento di compiti interni alla Sogeaal, ma essendo la prima ed unica industria del territorio e la più importante infrastruttura, vista anche l’impasse del Turismo per i problemi raccontati quotidianamente, rientra nelle cose e sarebbe opportuno avere un quadro più chiaro di quello che è il presente e soprattutto il futuro dell’Aeroporto, della Società di Gestione e dunque, di conseguenza, di questa porzione della Sardegna.

Nella foto gli uffici Sogeaal

S.I.

Forza Italia, basta parole: azioni

CAGLIARI – “Ad Iglesias e Assemini abbiamo sostenuto candidati che rappresentavano un rinnovamento vero: non solo facce di nuova generazione ma soprattutto capaci di esprimere una politica più vicina alle comunità che al palazzo”. Questa scelta ci ha portato al ballottaggio in entrambe le competizioni, ma purtroppo non ci ha visto prevalere al secondo turno”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta l’esito delle elezioni amministrative nei due comuni isolani sopra i 15 milia abitanti.

Un risultato che non può essere considerato sufficiente alla luce di quanto accaduto a livello nazionale. Per questo, come è pensiero diffuso, è ora che Forza Italia-Sardegna cambi passo e inizi veramente a lavorare territorio per territorio in vista delle important sfide che l’attendono, puntando sugli uomini e donne migliori ovvero quelli che hanno dimostrato capacità negli anni e soprattutto preferenze nell’elettorato e dunque voti, senza dimenticare di dare spazio anche a forze fresche e nuove.

E per ritornare a Cappellacci. “Questo significa – prosegue l’esponente azzurro- che la strada del rinnovamento non deve essere abbandonata, ma deve invece proseguire con maggiore coraggio e generosità, per promuovere quel ricambio generazionale che sia un’iniezione di sana passione politica, tensione morale e ideale, capacità di essere presenti nelle vie, nelle piazze, nelle case della nostra isola. Occorre essere vicini ai nostri amministratori locali e dare più spazi, con una proposta politica che parta dalle comunità. Per questo annuncio l’avvio di una nuova campagna per i tesseramenti e una fase congressuale per l’elezione delle figure che rappresenteranno Forza Italia nei territori da parte dei nostri militanti”.

“Ci attendono sfide importanti, battaglie appassionanti come quella sulla zona franca, sui trasporti, su una sanità a misura di persona. Ci sono donne e uomini capaci di affrontarle con coraggio e determinazione e abbiamo il dovere di scendere in campo con la formazione più forte, più resistente, più determinata possibile. Con la forza delle idee, con la capacità di tradurle in azione, con la presenza nelle nostre comunità, potremo costruire l’alternativa a cinque anni di nulla del centro-sinistra, restituire un presente a questa terra e – ha concluso Cappellacci- un futuro alle nuove generazioni”.

S.I.

Passaporto turistico: ottimo esordio

ALGHERO – Lo scorso marzo a Cagliari e successivamente ad aprile ad Alghero il Sardinia Passport è stato presentato come un Souvenir con 150€ di credito che avrebbe rivoluzionato il mercato turistico Sardo e avrebbe creato una rete di professionisti del settore a disposizione del turista. Oggi grazie all’adesione di oltre 450 operatori turistici nei 10 comuni prescelti (Alghero, Arzachena, Castelsardo, Cagliari, Muravera, Olbia, Pula, Tortoli, San Teodoro e Villasimius) possiamo vantare una ampia offerta di alloggi, escursioni, noleggi, ristoranti, corsi di cucina, degustazioni enogastronomiche e tante altre attività a disposizione del nostro ospite.

Nei primi 60 giorni di attività sono stati venduti oltre 1500 passporti, per lo più a tour operator Inglesi, Spagnoli e Russi che hanno deciso di inserirlo nei documenti di viaggio per i propri clienti come GIFT da utilizzare durante il loro soggiorno in Sardegna. Il 20% è stato venduto Online, cioè oltre 280 passaporti sono stati acquistati dal sito www.sardiniapassport.com da clienti stranieri e solo il 2% da clienti Italiani. La grande novità è l’inserimento di 10 musei, uno per ogni comune, offerti nel prezzo del Passporto e pertanto previa prenotazione al booking center avranno accesso con un voucher Sardinia Passport. Fra i più importanti sicuramente MIM di Castelsardo, il Museo del Corallo di Alghero ma anche il Museo Archeologico di Cagliari e quello di Olbia.
Il Sardinia Passport si arrichisce quindi di prodotto turistico, giustificando l’acquisto per 15€ non più con solo 150€ di credito da utilizzare presso le attività partner ma anche con ingressi al museo e prossimamente anche la splendida TSHIRT Welcome to Sardinia in omaggio.

L’obiettivo del Sardinia Passport è presentare i migliori operatori turistici anche alle prossime fiere di Londra, Berlino e Mosca per la stagione 2019, sempre in stretta collaborazione con Enit ( Ente Nazionale Italiano Turismo). Considerato il continuo incrementarsi di partner la pagina web è costantemente in aggiornamento in modo da presentare le aziende nel modo migliore e consigliando i vari servizi o prodotti ai possessori del Sardinia Passport. Il Sardinia Passport fin dall’inizio è stata considerata una idea e un programma interessante anche dalle Amministrazioni Comunali coinvolte e che hanno dato il loro contributo per far si che si incrementessero gli arrivi dei turisti nei loro comuni. Fra questi sicuramente meritano menzione speciale il Sindaco di Castelsardo Franco Cuccureddu, il Sindaco di Alghero Mario Bruno, il Sindaco di Muravera Marco Falchi, l’Assessore al turismo di Pula Ombretta Pirisinu e il direttore dell’ANCI SARDEGNA Umberto Oppus.

Il Direttore Generale della Welcome to Sardinia, brand di proprietà 11 Travel Group., e ideatore del programma Alessandro Pitzianti conferma che i primi 60 giorni sono stati fantastici sia in termini di nuovi partner ma sopratutto per le vendite eseguite direttamente ai tour operator e Online. Il prossimo obiettivo è l’offerta del Sardinia Passport anche nei circoli degli emigrati Sardi e tutte la attività presenti all’estero che rappresentano la Sardegna, ad iniziare dai Ristoranti Sardi nel Mondo. Il Direttore Generale dichiara che e fin dall’inizio c’era grande ottimisto e considerando che si tratta di una iniziativa totalmente privata senza alcun contributo pubblico ma solo il gran lavoro di ogni nostro singolo Partner e la professionalità ed esperienza del gruppo riteniamo il risultato fino adesso raggiunto fantastico e il nuovo obiettivo di chiudere la stagione con 5000 Sardinia Passport venduti.

Da maggio la Welcome to Sardinia è presente anche ad Alghero, oltre Olbia e Cagliari potendo offrire le migliori condizioni per una accoglienza in Sardegna al possessore del Sardinia Passport che la maggior parte dei casi viene accolto in Aeroporto all’arrivo e saluto con uno speciale “WELCOME TO SARDINIA”.

Alghero, voli per Ginevra e Venezia

ALGHERO – Easyjet, compagnia aerea leader in Europa, dal mese di giugno collegherà nuovamente l’Aeroporto di Alghero con Venezia e Ginevra. Il primo ad essere riattivato sabato 16 giugno sarà il volo per Venezia che avrà inizialmente una frequenza bisettimanale, il mercoledì ed il sabato, per passare, a fine luglio, a quattro frequenze settimanali, con l’aggiunta di giovedì e domenica. Sarà poi la volta del volo per Ginevra, che inizierà la sua attività mercoledì 27 giugno e volerà ogni mercoledì e domenica. Dal 24 luglio si completerà l’operativo voli di Easyjet sull’Aeroporto di Alghero con l’attivazione della nuova rotta per Napoli che avrà frequenza trisettimanale (martedì, venerdì e domenica).

Queste rotte, servite da aeromobili Airbus 319 da 156 posti e 320 da 180 posti, si aggiungono ai collegamenti già attivi per Londra Luton, Berlino Tegel e Milano Malpensa. “La disponibilità di questo ventaglio di rotte è frutto di un percorso di perfetta coerenza tra le logiche di crescita, razionali e progressive, di un vettore di primo profilo europeo come EasyJet e le politiche del nostro Aeroporto” ha dichiarato Mario Peralda, Direttore Generale della Società di Gestione “rivolte ad aumentare costantemente l’offerta di opportunità di viaggio a favore dell’utenza del nostro territorio e a servire con sempre maggiore efficacia i flussi turistici incoming”.

È possibile acquistare i biglietti aerei sul sito https://www.easyjet.com/it o presso la biglietteria dell’Aeroporto di Alghero. Nella la stagione Summer 2018 sono oltre 50 i collegamenti attivi sull’aeroporto di Alghero che operano su 16 mercati internazionali (Belgio, Danimarca, Finlandia, Germania, Inghilterra, Irlanda, Norvegia, Olanda, Polonia, Rep. Ceca, Romania, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria) oltreché quello domestico italiano.

Nella foto un velivolo Easyjet

S.I.