Continuità, più posti in estate

CAGLIARI – Il totale dei posti in vendita nel periodo 15 giugno-15 settembre prossimo sulle rotte aeree in continuità territoriale è di 1.241.310. Il Comitato di monitoraggio convocato stamattina dall’assessore dei Trasporti, Carlo Careddu, fanno sapere dall’Ufficio Stampa della Regione, ha stabilito gli aumenti di capienza per la stagione estiva sui voli da e per la Sardegna soggetti a oneri di servizio.

Per i tre mesi indicati Alitalia ha previsto al momento un incremento del 20% così distribuito: Cagliari-Roma-Cagliari +26% (325.908 posti totali in vendita, più 31mila rispetto a quelli previsti dal decreto); Cagliari-Milano-Cagliari +12% (289.956 posti totali in vendita, più 67mila rispetto a quelli previsti dal decreto); Alghero-Milano-Alghero (81.792 posti totali in vendita, più 19mila rispetto a quelli previsti dal decreto).

Per lo stesso periodo Air Italy ha messo in vendita 357.678 posti che corrispondono a un aumento del 34,4%. Specificamente, sulla Olbia-Roma-Olbia si registra un incremento del 29,8% (168.312 posti totali in vendita, più 38mila rispetto a quelli previsti dal decreto); sulla Olbia-Milano-Olbia si ha una capacità aggiuntiva pari al 38,7% (189.366 posti totali in vendita, più 53mila rispetto a queliìli previsti dal decreto). Sulla rotta Alghero-Roma-Alghero, laddove fosse necessario, BlueAir prevederà un upgrade dal Boeing 737/400 (162 poltrone) al 737/800 (189 poltrone), con un incremento ipotetico del 14%. Il totale dei posti messi in vendita ammonta a 185.976.

Comunicati anche gli incrementi del periodo 30 maggio-5 giugno prossimo nel quale i posti in vendita totali saranno 73.724. Questi gli aumenti sulle rotte Alitalia: Cagliari-Roma-Cagliari +18% (21.873 posti totali); Cagliari-Milano-Cagliari +49% (18.132 posti totali); Alghero-Milano-Alghero +76% (6408 posti totali). Air Italy: Olbia-Roma-Olbia +48% (9957 posti totali); Olbia-Milano-Olbia +52% (10.874 posti totali). Blue Air, nello stesso periodo, offre 6480 poltrone sulla Alghero-Roma-Alghero.

“Oggi abbiamo varato un programma di adeguamento dell’offerta importante, valutato sulla base di una domanda sempre crescente. Apprezziamo la disponibilità avuta da parte delle compagnie aeree che, come ogni anno, mettono in campo una notevole quantità di posti aggiuntivi. Ovviamente la Regione monitora costantemente l’andamento della continuità territoriale non escludendo ulteriori interventi”.

Nella foto un volo Alitalia

S.I.

Cda Sogeaal, nominare un algherese

CAGLIARI – “Al di là delle ottimistiche dichiarazioni dei vertici della Sogeaal sul futuro del traffico aereo dello scalo algherese, comunque contraddette dai fatti, riteniamo che all’interno del cda della Sogeaal occorra una “sentinella” del territorio.” Così il consigliere regionale di Forza Italia Marco Tedde commenta “le contraddittorie dichiarazioni del DG della Sogeaal rese alla Commissione IV del Consiglio Regionale”.

“Siamo coscienti che quello di componente del consiglio di amministrazione di Sogeaal nominato dalla Regione sia un incarico delicato, perché deve svolgere un ruolo di controllore rispetto all’operato dei due membri nominati dall’azionista privato di maggioranza F2I del quale ancora non è chiara la “mission”.” Secondo l’ex sindaco di Alghero è però arrivato il momento che la Regione individui un consigliere di amministrazione con radicamento territoriale, che “sicuramente svolgerebbe il ruolo con quella passione che deriva dalla appartenenza ad una comunità che oggi non muove alcuno dei membri del cda. Nemmeno quello nominato da Pigliaru, -precisa l’ex sindaco di Alghero- che è un autorevolissimo perito agrario già dipendente di Ersat dal 1992 e di Argea dal 2006, ma avulso dalle dinamiche sociali ed economiche della Provincia di Sassari. Non ci spaventerebbe la matrice politica di centrosinistra della nomina.”

Tedde ricorda che nel 2016 il sindaco di Alghero ha dichiarato che la Regione avrebbe donato al Comune una quota azionaria. “Nulla di ciò è accaduto. Ma dopo uno “start” della Sogeaal molto stentato, crediamo sia arrivato il momento che quantomeno il membro del cda di espressione pubblica possa vigilare e rappresentare gli interessi del territorio –chiude Tedde-.”

Nella foto l’insediamento di F2i proprietario privato della Sogeaal

S.I.

Nord-America, mercato importante

SASSARI – Conoscere le strade migliori da percorrere è un elemento determinante affinché un’azienda trovi spazio nei mercati esteri. Le imprese sarde lo sanno e credono che attraversare i confini dell’Isola sia un elemento determinante per la loro crescita. Con questo spirito, un gruppo di imprenditori ha incontrato (su input dell’Ente camerale sassarese) il rappresentante per la Sardegna della Camera di Commercio Italo-americana, Alessio Tola, e i consulenti del gruppo Bgsm. Tutti con un unico fine, consentire alle imprese di affacciarsi sul mercato statunitense. I presupposti per dare una concreta possibilità di riuscita ci sono tutti: la qualità indiscussa dei prodotti e le relazioni che i consulenti interessati potranno attivare per aprire un canale di comunicazione con le imprese locali dell’agroalimentare e dell’artigianato artistico.

“La crisi si sconfigge e la si supera creando nuove opportunità per le nostre imprese – è intervenuto nel corso dell’incontro, il presidente della Camera di Commercio di Sassari, Gavino Sini – e questo potrebbe essere un altro valido strumento sul fronte dell’internazionalizzazione delle nostre imprese. Che non è mai abbastanza, il nostro ente ha sempre sostenuto tutte le iniziative capaci di incrementare le quote di mercato delle nostre aziende. Di un mercato che è necessario conoscere le dinamiche, che spesso è volatile, ma nel quale i prodotti della nostra Isola non hanno mai sfigurato, anzi, si sono sempre imposti per loro qualità ed eccellenza.”

Elementi imprescindibili, vero e proprio punto di forza per- come sostengono i consulenti- la “conquista di quote di opportunità”, ovvero l’apertura di un ampio ventaglio di opzioni strategiche da utilizzare nel momento giusto. E per individuare nuovi modelli di business richiede una forte capacità di integrarsi, focalizzando le proprie competenze e trarre beneficio anche da risorse esterne all’impresa. Con l’ obiettivo di generare business passando per il talento delle imprese locali e la qualità dei loro prodotti.

Nella foto un incontro alla Camera di Commercio

S.I.

20milioni ai Consorzi di Bonifica

CAGLIARI – Su proposta dell’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, la Giunta ha approvato due distinte delibere che intervengono sui Consorzi di Bonifica della Sardegna. La prima riguarda la ripartizione e il trasferimento di 20milioni 350mila euro verso i sette Consorzi dislocati nei diversi territori dell’Isola. Per i costi di manutenzione degli impianti di bonifica sono destinati 16milioni e 700mila euro, per le spese di funzionamento dei Consorzi 3milioni, mentre all’abbattimento dei costi energetici vanno 650mila euro.

Costi di manutenzione. I 16milioni e 700mila euro sono così ripartiti: 6milioni 384mila e 555,06euro per il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, 4milioni 53mila e 495,56euro per quello dell’Oristanese, 1milione 831mila e 484,39euro per la Sardegna Centrale. In Ogliastra vanno 763mila 823,79euro, mentre alla Nurra sono destinati 1milione 280mila e 19,34euro. Al Consorzio della Gallura sono destinati 1milione 267mila e 535,86euro e a quello del Nord Sardegna 1milione 119mila e 86euro.

Spese di funzionamento. I 3milioni sono invece così suddivisi: 1milione 195mila e 601,40euro per il Consorzio di Bonifica della Sardegna Meridionale, 543mila e 14,8euro per quello dell’Oristanese, 284mila e 560,12euro alla Sardegna Centrale. Altri 138mila e 355,11euro vanno invece al Consorzio dell’Ogliastra, 364mila e 5,27euro a quello della Nurra, mentre Gallura e Nord Sardegna godranno di 153mila e 130,37euro e 321mila e 332,93euro.

Il terzo pacchetto di risorse da 650mila euro sarà ripartito tra i diversi Consorzi in relazione alle spese per il consumo di energia elettrica degli impianti pubblici di bonifica. La seconda delibera licenziata dall’Esecutivo riguarda lo stanziamento di 3milioni di euro per la copertura degli oneri sul personale avventizio riguardanti l’annualità 2018 assunto ogni stagione dai Consorzi.

Nella foto il Consiglio Regionale

S.I.

Baia Silvella, minibond da 10milioni

BRESCIA – Il Gruppo Baia Silvella, uno dei principali players in Italia nella gestione di campeggi e villaggi turistici, ha emesso il suo primo Minibond per un importo complessivo pari a 10 milioni di euro. Strutturata e gestita da Banca Finint in qualità di Arranger e collocatore, l’operazione ha già ottenuto un importante interesse da parte del mercato, tanto che il commitment raccolto dagli investitori risulta superiore al doppio rispetto all’importo dell’emissione. L’emittente si è riservato pertanto la facoltà di incrementare la prima tranche di 8 milioni di Euro, entro il 31 ottobre 2018, con una seconda tranche di 2 milioni di Euro.

Presente su tutto il territorio italiano, il Gruppo Baia Silvella è stato fondato circa 40 anni fa dalla famiglia Vezzola a Salò, in provincia di Brescia. Attualmente gestisce nove strutture d’eccellenza diffuse tra Sardegna, Veneto, Roma, Lago di Garda, Trieste e Croazia con un fatturato previsto a fine 2017 di circa 30 milioni di euro ed un EBITDA margin superiore al 37% (pari a circa 13 milioni di Euro in termini assoluti). Grazie ad un presidio completo sull’intera filiera, dalla gestione dei campeggi alla clientela finale, il Gruppo è in grado di attrare ogni anno oltre un milione visitatori, di cui oltre il 70% di nazionalità estera grazie alle strutture commerciali presenti in Germania, Austria e Polonia.

Un’operazione, quella in essere, che in primis determinerà un incremento della forza lavoro di n° 35 nuove figure professionali. Per questo motivo si stima che l’emissione avrà un effetto non trascurabile anche sull’indotto connesso al settore dell’edilizia (imprese di costruzione), food and beverage e servizi turistici, creando opportunità di crescita economica e ricadute occupazionali.

“Siamo estremamente lieti del supporto fornito a un player come Baia Silvella, che rappresenta un’eccellenza italiana nel settore del turismo – dichiara Simone Brugnera, Responsabile Area Minibond di Banca Finint –. Il nostro obiettivo è di continuare a supportare le aziende italiane nei loro piani di sviluppo attraverso la proposta e la realizzazione di soluzioni di finanziamento innovative e complementari al classico prestito bancario. Soluzioni che fino a ora hanno portato grandi soddisfazioni, attraendo interesse da parte di diversi importanti investitori istituzionali. Confidiamo che attraverso uno strumento come il minibond le aziende possano mettere in atto le giuste strategie per crescere affermandosi nel loro settore di business e, in ultima analisi, impattare positivamente i territori di riferimento”.

Il Minibond è stato sottoscritto da una decina di investitori istituzionali che comprendono, oltre al Fondo Pensione Solidarietà Veneto gestito da Finint Investments SGR, anche Anthilia SGR, Banca IFIS e Veneto Sviluppo. La restante parte è stata collocata presso una platea eterogenea di investitori quali banche di credito cooperativo, confidi e banche. Queste le considerazioni dell’a.d Vezzola: “Per la nostra società si tratta di un’operazione estremamente soddisfacente in considerazione del progetto di ammodernamento e ampliamento delle strutture ed in particolare dei servizi offerti alla nostra clientela. Per noi tale operazione finanziaria rappresenta inoltre il primo passo all’interno del mondo dei capitali con investitori istituzionali. Ciò significa importanti riflessioni in merito ad ulteriori passi e processi di apertura al mercato finanziario”.

Nella foto una struttura del gruppo Baia Silvella

S.I.

Terminal gas, ok senza il Via

CAGLIARI – La Giunta regionale, riunita nella sala Emilio Lussu di Villa Devoto, in vista dell’applicazione dal prossimo 25 maggio del Regolamento comunitario sul trattamento e la circolazione dei dati personali, ha approvato la delibera con cui dà atto delle attività e iniziative già avviate e realizzate. In particolare, vengono indicate le misure di governance e procedurali per il raggiungimento degli obiettivi e l’attuazione delle disposizioni espresse nel Regolamento a tutela delle persone fisiche. Le direttive saranno applicate in tutti gli uffici dell’Amministrazione regionale e potranno essere adeguate e adottate anche dagli enti e agenzie. Sempre su proposta della Presidenza è stato poi approvato l’atto di indirizzo per l’organizzazione delle consultazioni elettorali in occasione delle prossime Amministrative in programma il 10 giugno.

Su proposta dell’assessore della Sanità Luigi Arru, la Giunta regionale ha approvato, in via definitiva, i requisiti di accreditamento istituzionale dei servizi di diagnostica di laboratorio e dei relativi punti di prelievo esterni. Definiti inoltre i criteri di assegnazione del 5 per cento del tetto di spesa per l’acquisto da parte dell’ATS Sardegna delle prestazioni di assistenza ospedaliera privata convenzionata. Stanziato un finanziamento di 200mila euro a favore delle Università della Terza età della Sardegna. Come proposto dall’assessore Giuseppe Dessena, le risorse serviranno per l’organizzazione di corsi di studio ed eventi culturali pensati per favorire l’integrazione nel tessuto sociale e culturale degli over 60.

Su proposta dell’assessora della Difesa dell’Ambiente Donatella Spano, l’Esecutivo ha deliberato di non sottoporre all’ulteriore procedura di valutazione di impatto ambientale, condizionato a prescrizioni, l’intervento per la realizzazione di un terminale per la fornitura del gas naturale liquido (Gnl) a utenze industriali, civili e a navi presentato dalla IVI Petrolifera Spa. Via libera alla stipula della convenzione tra Regione Sardegna e Agenzia delle Entrate per la gestione dell’Irap e dell’addizionale regionale Irpef relativa all’anno 2018.

Nella foto un terminal del gas

S.I.

Sentenza Ryanair: erano aiuti di stato

ALGHERO – “La battaglia di Alitalia contro le low cost segna un punto a favore della compagnia di bandiera, riportando l’attenzione sugli accordi con gli aeroporti spesso ritenuti poco trasparenti”. E’ il Sole 24 Ore a riportare la notizia che, oggettivamente, cambia quelle che erano da sempre il pensiero diffuso rispetto agli accordi commerciali di alcuni scali in particolare con Ryanair. Questione che riguarda Alghero molto da vicino. Cosi tanto che l’aeroporto dovrà restituire una cifra non certo esagerata (16.500 euro), ma che mette un definitivo punto alle annose polemiche sul tema: volenti o nolenti, quelli alla compagnia irlandese sono stati considerati “aiuti di Stato”.

“Con una sentenza depositata ieri dalle sezioni unite della Cassazione si mette fine a una battaglia iniziata nel 2015 con la quale Alitalia aveva chiesto attraverso una serie di ricorsi ai Tar di Veneto, Puglia, Sardegna e Sicilia, l’esibizione dei contratti sottostanti gli accordi tra Ryanair e gli aeroporti di Alghero, Bari, Trapani e Verona, cosi sempre dal maggiore quotidiano economico nazionale che continua, “gli aeroporti, a loro volta, si sono sempre difesi ritenendo che questi tipi di accordi sono consentiti e praticati in tutta Europa in quanto si riferiscono ai cosiddetti contributi di co-marketing previsti dalle regole europee per gli scali minori”

Con la decisione della Corte, Alitalia, assistita dalla low firm Legance, potrà ottenere l’esibizione dei contratti fra Ryanair e i quattro gestori: l’aeroporto Valerio Catullo di Verona Villafranca, l’aeroporti di Puglia (Bari), la Sogeaal (aeroporto di Alghero Fertilia) e Airgest (aeroporto Birgi di Trapani). La Corte ha anche condannato le stesse controparti a risarcire Alitalia per danni da lite temeraria per 65mila euro (5mila euro ciascuna). La sentenza costituisce così un precedente da esibire anche con gli altri scali italiani qualora si ritenesse di volere avere accesso alla documentazione contrattuale non solo con Ryanair, ma anche con altre compagnie aeree.

Nella foto la Ryanair ad Alghero

S.I.

Wine App sbarca in Sicilia

ALGHERO – Wine App progettata in Sardegna, ha l’onore e il privilegio di collaborare con l’Associazione Culturale no profit “Sicilia Pro Events” rappresentata dal Dott. Massimo Picciotto, per il Primo concorso enologico nazionale “la Venere Callipigia” in Sicilia, autorizzato dal Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. “Il team istituzionale”, si avvale del patrocinio dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio della Regione Siciliana (IRVO), e dei Consorzi di tutela dei vini a D.O.C.: Etna, Cerasuolo di Vittoria, Eloro e vini della Val di Noto, Sardegna, del consorzio tutela vini Soave (Veneto), Valcalepio (Lombardia), Bagnacavallo (Emilia Romagna) e altri si aggiungeranno a breve. Potranno partecipare al concorso tutti i vini prodotti nelle regioni italiane, divise nelle varie categorie, consultabile sul sito www.wineupexpo.it e dato che in Sardegna vantiamo un numero importante di eccellenze, Wine App invita tutti coloro che sono interessati a partecipare a questo prestigioso Concorso. Faranno parte delle commissioni di degustazione, Enologi provenienti da ogni parte d’Italia, giornalisti ed esperti di settore. Direttore del concorso enologico sarà l’Enologo Giacomo Alberto Manzo, funzionario dell’Istituto Regionale del Vino e dell’Olio della Regione Siciliana mentre il ruolo di notaio sarà svolto dal dott. Giacomo Gagliano, direttore dell’Ispettorato Centrale della Qualità e Repressioni Frodi della Sicilia.

Di interesse, per l’edizione 2018 è il “gemellaggio” con un altro importante concorso, che ha raggiunto ormai la sua sesta edizione e cioè il “Premio Mediterraneo Packaging” organizzato dalla testata giornalistica EgNews che si svolgerà nel mese di Maggio a Castellammare del Golfo (TP), e la collaborazione con la web app Agenzia Ladyoak Ltd, con sede a Manchester, che ha sviluppato l’applicazione Wine App, per la promozione dell’enoturismo integrato sostenibile, in linea con la green economy, premierà solo ed esclusivamente le aziende vincitrici al concorso “la Venere Callipigia” inserendole gratuitamente per un intero anno nell’applicazione e nel portale www.wineapp.it.

Il Concorso si svolgerà dal 19 al 22 luglio 2018 nel comprensorio etneo presso le Cantine Patria, la cantina dei vulcani, che si trova a Solicchiata, piccola frazione di Castiglione di Sicilia (Ct) con un palinsesto molto variegato con il concorso, incontri tematici, degustazioni e momenti di svago dedicato ai wine lovers. Perché l’Etna?. Perché l’Unesco ha inserito l’Etna nel patrimonio mondiale dell’umanità definendolo come uno dei vulcani “più emblematici e attivi del mondo”.

La zona classificata come patrimonio mondiale, fa parte del Parco dell’Etna creato nel 1987. Il ministero dell’Ambiente ha definito l’inserimento del vulcano nella lista Unesco “un risultato importante che riconosce l’unicità del patrimonio naturale italiano, il valore delle politiche nazionali di conservazione e il lavoro svolto negli ultimi anni dal Parco dell’Etna e dal Ministero dell’Ambiente, che nel gennaio 2012 ne ha patrocinato la candidatura”. Per informazioni e news sul concorso e altre curiosità consultare www.wineupexpo.it info@wineupexpo.it e la pagina Facebook: wineup expo #lavenerecallipigia2018.

Nella foto la locandina del concorso

S.I.

Comuni portuali, app per Alghero

ALGHERO – Si è tenuto nei giorni scorsi in Corsica il seminario di capitalizzazione del progetto europeo CIEVP, coordinato dalla città di Ajaccio, che vede tra i partner anche la città di Alghero. L’obiettivo del progetto è incrementare la competitività e le performance delle imprese nei comuni portuali, facendo leva sulla struttura urbana Porto-Centro città e sull’introduzione di strumenti tecnologici innovativi. Le città portuali vivono, infatti, un grande afflusso di visitatori e passeggeri legati al trasporto commerciale, alle attività crocieristiche e al tempo libero.

Da questa potenziale domanda spesso ricadono solo gli oneri ambientali e poco ritorno in chiave di turismo sostenibile. Le città quindi devono ripensare la relazione città porto e organizzarsi per migliorare e qualificare la loro capacità di essere competitive e innovative riguardo l’offerta commerciale. Il progetto CIEVP – Competitività e Innovazione delle Imprese delle Città-Porto – si propone di sviluppare un sistema imprese/territorio attrattivo rispetto a questa domanda e orientato verso un modello innovativo di turismo sostenibile. A tal fine, il Comune di Alghero, con il Servizio Programmazione e il Servizio Sviluppo Economico rappresentati dalle Assessore Gabriella Esposito e Ornella Piras, unitamente alla Fondazione Alghero, Parco Regionale di Porto Conte e al Dipartimento di Scienze Umanistiche e Sociali dell’Università degli Studi di Sassari, ha condotto un’indagine socioeconomica delle condizioni e del rapporto tra le attività portuali e il centro urbano, che ha permesso di acquisire informazioni dettagliate sulle esigenze e interessi dei turisti/visitatori, fornendo preziosi elementi di analisi funzionali alla pianificazione dell’offerta turistica.

Ciò ha permesso di definire linee guida e un piano di azione locale a favore degli utenti delle infrastrutture portuali e degli operatori economici del territorio. Le attività pilota significative, tradotte in azioni e strumenti innovativi, fisici, immateriali o digitali, per migliorare l’offerta, l’accessibilità e per promuovere lo sviluppo delle imprese retroportuali in chiave di turismo sostenibile, sono state presentate presso l’anfiteatro dell’Università di Corsica dall’Assessora allo Sviluppo Economico Ornella Piras e dal dott. Vanni Martinez, membro locale del gruppo di progetto. I partner europei hanno apprezzato molto le azioni messe in campo dalla città di Alghero; in particolare, il modello di offerta turistica sostenibile, organizzata in modalità sistemica e veicolata attraverso strumenti digitali, che saranno operativi nel centro storico già dalla prossima stagione.

Nell’ambito del progetto, infatti, è stato elaborato e implementato un modello di sviluppo territoriale dove la competitività di beni e servizi di eccellenza viene resa accessibile attraverso una piattaforma informativa i cui punti di accesso sono i nodi di una rete di imprenditori (ristoratori, produttori agroalimentari, artigiani, commercianti, operatori del settore turistico) selezionati per la qualità dei prodotti offerti. Attraverso un’applicazione per smartphone, realizzata nell’ambito del progetto, o eventualmente accessibile attraverso QR-CODE apposti sui Menù, si consentirà al turista di acquisire informazioni accurate in modalità multilingua sulle pietanze e gli ingredienti impiegati (descrizione pietanza, elenco ingredienti, accessibilità per diete speciali, legame con il territorio e aspetti storico culturali), approfondendo la conoscenza di quelle materie prime dalla qualità ambientale certificata provenienti dal territorio circostante.

Parallelamente alle informazioni di carattere enogastronomico, si suggerirà al turista in quali altri luoghi fruire di beni di qualità: soprattutto prodotti dell’artigianato artistico algherese, recentemente valorizzati e tutelati dal Marchio di qualità “Corallium Rubrum ad Alghero”, ovvero produzioni certificate allestite nell’area protetta di Porto Conte. L’applicazione aiuterà il turista a comprendere il valore del prodotto e a conoscere i luoghi dove è possibile ammirarlo e acquistarlo. I risultati dell’indagine socioeconomica, nonché l’avvio delle azioni pilota verranno presentate in un incontro pubblico che si terrà ad Alghero prima dell’avvio della stagione estiva.

Nella foto Martinez e Piras

S.I.

Camera Commercio: nuovi revisori

SASSARI – Il consiglio della Camera di Commercio di Sassari ha nominato il nuovo Collegio dei Revisori dei conti per il prossimo quadriennio. Il presidente sarà Giuseppe Ermenegildo Soro e i componenti effettivi Marco Perrotta e Rossana Boscolo (quest’ultima in attesa della designazione di competenza della Regione Autonoma della Sardegna). Il consiglio camerale presieduto dal vicepresidente Massimo Putzu, ha espresso un particolare ringraziamento al collegio uscente di cui hanno fatto parte, Mirella Pintus nelle vesti di presidente, con Alessandro Bisail e Luigi Proietti.

Nel corso della seduta, il consiglio camerale ha discusso dei futuri scenari che riguarderanno gli enti camerali e le aziende speciali, alla luce della riforma, in Italia e in Sardegna e del posizionamento in termini di efficienza ed efficacia della Camera di Commercio di Sassari i cui standard e parametri, come nell’analisi del segretario generale Pietro Esposito, sono risultati essere decisamente virtuosi. Il Collegio dei Revisori dei Conti esercita la vigilanza sulla regolarità contabile e finanziaria della gestione della Camera di Commercio ed attesta la corrispondenza del bilancio di esercizio alle risultanze delle scritture contabili, redigendo una relazione che integra progetto di bilancio di esercizio predisposto dalla Giunta camerale.

Oltre a redigere una relazione sul bilancio preventivo e sulle relative variazioni. I revisori- del tutto simili, per funzioni e competenze ai sindaci delle società per azioni- possono procedere ad atti di verifica circa l’andamento gestionale dell’Ente. Per questo motivo hanno diritto di prendere visione di tutti gli atti e di documenti amministrativi e contabili. Hanno anche la possibilità di analizzare gli indici ed i parametri elaborati per il controllo di gestione nonché i risultati del controllo stesso.

Nella foto l’incontro in Camera di Commercio

S.I.