Selva e Piras: rilanciano la pesca

ALGHERO – Risoluzione delle problematiche sui mercati, in particolare del primo pescato, certificazioni basate su standard di qualità di pesca sostenibile e meccanismi di tracciabilità dei prodotti ittici, diversificazione delle attività di pesca mediante l’integrazione delle attività primarie con i servizi turistici connessi (pescaturismi/ittiturismo), promozione capitale e umano e creazione di posti di lavoro per i giovani, con le misure del Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e per la Pesca. Ed inoltre, valorizzazione delle tradizioni legate al mondo della marineria locale, ad esempio la festa dei pescatori, spazi espositivi museali, sensibilizzazione nelle scuole sulle tradizioni locali.

Queste ed altre sono le tematiche affrontate nel corso dell’incontro tenutosi venerdì scorso nella sede di Piazza Porta Terra dal Flag (Fisheries local action groups) l’Agenzia di sviluppo locale della filiera della pesca del Nord Sardegna insieme ai quattro gruppi di azione costiera della Croazia. Un incontro al quale hanno partecipato gli Assessori alle Attività Produttive e all’Ambiente del Comune di Alghero, Ornella Piras e Raniero Selva, con il presidente del Flag locale Benedetto Sechi e con il direttore Vittorio Gazale. Le realtà costiere della Croazia sono quelle di Novigrad, Labin, Pazin e Medulino, denominate rispettivamente “Pinna Nobilis”, “Alba”, “Sogliola Istriana” e “Batana Istriana”. “Un incontro molto produttivo – spiega l’Assessora Ornella Piras – che segna un altro passo importante verso la definizione delle misure ed azioni che stiamo preordinando per il sostegno del comparto della piccola pesca artigianale di Alghero. Il nostro obiettivo è quello di intervenire per il rafforzamento delle imprese di pesca attraverso azioni che vanno dalla partecipazione ai bandi regionali alla formazione professionale.” Tra le possibili azioni, anche lo sportello per la piccola pesca.

“La condivisione delle esperienze con le realtà costiere della Croazia ci permette di affinare i processi di rilancio delle realtà produttive locali in questo settore, in particolare con lo scambio delle buone pratiche finalizzate a superare le problematiche esistenti” aggiunge l’Assessore all’Ambiente Raniero Selva. Tra i problemi comuni, anche quello del ripopolamento, della razionalizzazione delle attività di pesca, della commercializzazione e della difficoltà dei pescatori a diventare imprenditori. Intervenire sul territorio con azioni mirate, quindi, per dare ai pescatori algheresi maggior valore e remunerazione.

Nella foto l’incontro nel salone del sindaco in Piazza Porta Terra

S.I.

Agricoltura: stato di calamità

SASSARI – Il Comune di Sassari dichiara lo stato di calamità naturale a causa della lunga siccità che sta affliggendo il territorio. La decisione è stata adottata nei giorni scorsi dalla giunta comunale guidata dal sindaco Nicola Sanna, su proposta dell’assessore Antonio Piu di concerto con l’assessore Fabio Pinna con delega all’Agricoltura. Adesso gli imprenditori agricoli professionisti di Sassari potranno presentare una dichiarazione di segnalazione danno per ricevere interventi finanziari a sostegno delle loro aziende agricole. I tempi sono stretti, c’è tempo sino alle ore 14 del 19 maggio e il modulo è scaricabile dalla home page del sito web del Comune: www.comune.sassari.it. La decisione di dichiarare lo stato di calamità naturale, si legge nelle delibera adottata nell’ultima seduta di giunta, deriva dall’assenza di piogge che ha caratterizzato le stagioni autunnale e invernale appena trascorse. Questa pesante carenza ha provocato danni ingenti alle aziende agricole e agli imprenditori economici che operano nel settore agro-alimentare del territorio comunale di Sassari.

«Si tratta di danni ingenti – affermano il sindaco Nicola Sanna e l’assessore alla Protezione civile Antonio Piu – che, come ci hanno segnalato gli stessi agricoltori, gli allevatori e le associazioni di categoria, hanno compromesso l’annata agraria e hanno provocato effetti devastanti su tutta l’economia del comparto. Ecco allora che, per il perdurare della siccità, abbiamo deciso di chiedere alla Regione il riconoscimento dello stato di calamità naturale». A raccogliere le istanze degli agricoltori, allevatori e delle aziende agro-alimentari per la richiesta di concessione di aiuti economici sarà la protezione civile comunale.

Nella foto alcuni campi seccati alla siccità

S.I.

Vigne Rada: eccellenza della qualità

ALGHERO – Nonostante quello attuale non sia il periodo migliore per fare impresa, soprattutto in Sardegna, c’è chi non si arrende. E non solo, ma, come in un partita a poker che ha in gioco presente e futuro della propria terra, rilancia e vince. Questo è il caso di due fratelli algheresi che hanno trasformato una passione in un vero e proprio lavoro. Attività che, nell’arco di pochi anni, ha già ottenuto un notevole riscontro non solo in loco ma anche oltre Tirreno e perfino all’Estero. Stiamo parlando delle “Vigne Rada” un brand che per gli appassionati del buon bere sarà già piuttosto noto, questo grazie alle produzioni di estrema qualità che stanno presenziando sempre di più in ristoranti, tavole e anche rivendite di nicchia.

Andrea e Gabriele Bardino, 30enni, nati ad Alghero e con alle spalle diverse esperienze formative e professionali anche nel Vecchio Continente, hanno voluto letteralmente credere nelle potenzialità della propria terra. Tanto da acquistare un lotto, con delle specifiche e ricercate peculiarità agronomiche, proprio sotto Monte Doglia. Questo nel 2012. Da quel momento, grazie a scelte lungimiranti e non dettate dalla fretta di ottenere subito un tornaconto, la risposta del mercato, in termini di vendite e vari apprezzamenti, è sempre stata crescente fino alle attuali 40.000 bottiglie. Una tipologia di vino all’anno: Cagnulari, Vermentino, Passito e Cannonau. Tutti autoctoni, realizzati con la faticosa “vendemmia a mano”, senza mezzi meccanici utile ad implementarne la qualità, e soprattutto con oramai diversi premi e riconoscimenti alle spalle ottenuti nelle varie edizioni della rassegne di settore. Come il prestigioso “Merano Wine Festival” in Trentino dove Vigne Rada ha primeggiato oppure il “Grenache du Monde con la conquista di una medaglia d’oro a seguito della scelta di una giuria internazionale composta da 150 esperti. Ancora una medaglia. questa volta a Düsseldorf per il l’Arsenale (Cagnulari).

Un percorso sfidante ma ricco di soddisfazioni. E non è finito, anzi è solo all’inizio. “Il nostro obiettivo è fare breccia nel mercato americano e in particolare in quello Statunitense” ammettono i fratelli Bardino ricordando che “per adesso abbiamo già avuto degli ottimi riscontri anche dagli Usa con vendite molto soddisfacenti nelle enoteche e ristoranti dove è molto apprezzato il Vermentino”. Ma non solo Usa, anche Canada e poi in Inghilterra, Germania a nuovi feedback con l’Oriente in particolare Cina e Corea. Una mirabile realtà “made in Alghero” che, in un momento difficile, si spera transitorio, non fa che bene sperare e specialmente comprendere che le eccellenze, non a parole, ma nei fatti sono la vera ricchezza di questo territorio.

Nella foto una bottiglia del vino Stria delle Vigne Rada nel terreno di proprietà

S.I.

Balneari: tempo scaduto, urge legge

CAGLIARI – Servono “norme concrete a tutela dei concessionari” dopo la sentenza della Corte di Giustizia europea ha dichiarato illegittima la proroga “automatica e generalizzata” al 2020 delle concessioni balneari. Nella stessa decisione però è possibile trovare alcuni spunti per disegnare norme certe e chiare e che diano un ampio respiro al settore per il quale il Governo sta disegnando una riforma attrraverso un disegno di legge. E’ questo il tema che ha animato l’incontro tra gli imprenditori di Confcommercio Sardegna, guidati dal presidente Alberto Bertolotti, il Sib con il presidente nazionale Riccardo Borgo e il ministro degli Affari Regionali, Enrico Costa.

“Per il SIB la durata del periodo transitorio era e resta di 30 anni – ha detto Bertolotti – Respingiamo l’ipotesi che il periodo transitorio possa essere limitato al tempo tecnico necessario a regioni e comuni perché facciano tutti gli atti necessari per avviare concretamente la riforma. I tempi tecnici sono indispensabili e non saranno brevi, ma sono tutt’altro rispetto a quello che la stessa Corte di Giustizia ha solennemente affermato – ha aggiunto – Noi riteniamo infatti che il periodo transitorio debba essere definito applicando il principio giuridico del ‘legittimo affidamento’ che deve essere riconosciuto a chi, facendo affidamento su leggi dello Stato e non su chiacchiere, ha costruito 30.000 imprese – ha spiegato – ha fatto investimenti, ha creato 100.000 posti di lavoro e quindi attende legittimamente concrete misure compensative a tutela dei diritti acquisiti nel momento in cui si avvia la riforma del settore. Concetti che peraltro erano alla base anche di una risoluzione del Parlamento europeo del 2011”. Alla Regione Sardegna Bertolotti chiede “un coraggioso e urgente percorso di revisione delle ormai famigerate Linee Guida per la redazione dei Pul”, i piani di utilizzo dei litorali.

“La sentenza della Corte è chiara su tutto e con l’inerzia richiamo di pagare un caro prezzo – ha detto Borgo – Il Ddl del Governo non è tutto perfetto ma non è neppure l’ammazza imprese; piuttosto un punto di partenza sul quale lavorare. Noi siamo pronti a difendere il nostro lavoro: la battaglia la vinciamo assieme o la perdiamo assieme. Per questo credo serva andare al confronto con l’Europa con una legge forte e coraggiosa: partire al ribasso sarebbe un errore”. Il ministro Costa ha parlato di necessità di trovare “un peridio di transizione congruo” e ha aperto al “confronto dal punto di vista tecnico con gli imprenditori per inserirci nelle maglie della Corte di Giustizia, senza paura di parlare di tutela di chi si è impegnato in questi anni: se siamo arrivati sino a qui è merito di chi ha lavorato sino ad oggi”. In Sardegna il settore conta circa 900 concessioni balneari tra hotel e altre aziende che danno lavoro a 1.500 operatori fissi e 4.500 stagionali, garantendo un fatturato medio annuo di 150 mila euro (dato relativo all’impresa balneare e non gli alberghi con servizio a mare).

Nella foto il Ministro Costa

S.I.

Edilizia: persi 1.000 posti di lavoro

CAGLIARI – “I dati dell’Ance sbugiardano tre anni di propaganda della giunta regionale”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commenta la perdita di oltre mille posti di lavoro in un anno nel settore dell’edilizia. “Prima hanno riesumato il Ppr di Soru, poi hanno cancellato il piano casa ed infine hanno varato una leggina anti-edilizia, che ha aumentato il contenzioso. Questi sono gli atti compiuti in tre anni, al di là degli annunci e della vuota propaganda di un esecutivo che non conosce altro che il caos. Secondo il loro orientamento – prosegue l’esponente azzurro- i comuni prima dovrebbero adeguare il Puc al vecchio Ppr, poi a quello nuovo, se mai arriverà, e infine ad un’eventuale legge urbanistica. Così strangolano le imprese e bloccano tutto, con benefici solo per coloro i quali faranno incetta di consulenze nella pubblica amministrazione. Prima torneranno alle loro cattedre e ai loro convegni – ha concluso Cappellacci- meglio sarà per tutta la Sardegna”.

S.I.

Sardegna al Vinitaly: eccellenze

CAGLIARI – Saranno 71 produttori a rappresentare la Regione Sardegna alla 51esima edizione del Salone Internazionale dei Vini e dei Distillati, la più importante manifestazione dedicata al mondo del vino, che si terrà a Verona dal 9 al 12 aprile. Le iniziative, organizzate dall’assessorato dell’Agricoltura in collaborazione con le Agenzie Laore Sardegna e Agris, si terranno nel Padiglione 8 – Stand A3, C7 e D3. Per tenersi aggiornati sulle attività e gli appuntamenti o per conoscere le cantine sarde che parteciperanno al Vinitaly 2017 si può visitare il sito internet www.sardegnavinitaly.it e collegarsi ai profili dedicati su Facebook, Twitter e Instagram.

“Il comparto vitivinicolo sardo è cresciuto enormemente negli ultimi vent’anni. Un passo in avanti soprattutto sul versante della qualità, che ha portato le nostre aziende a confrontarsi alla pari con i grandi nomi nazionali ed esteri”. Lo ha detto l’assessore dell’Agricoltura, Pier Luigi Caria, nel commentare il prossimo avvio della 51esima edizione del Vinitaly. “Gli uffici della Regione hanno fatto un enorme lavoro per organizzare la partecipazione della Sardegna alla 4 giorni di eventi veronesi – ha aggiunto l’esponente della Giunta Pigliaru –. Sul versante del sostegno agli investimenti per le aziende vitivinicole, nella legge Finanziaria appena licenziata dal Consiglio regionale, abbiamo stanziato 750mila euro che integrano la dotazione comunitaria (circa 1,5 milioni di euro ad annualità). Come Regione – ha proseguito Caria – sosteniamo i tanti imprenditori che tutti i giorni raccontano la nostra Isola nel mondo, anche attraverso i diversi tipi di vino che caratterizzano il nostro territorio”. L’assessore dell’Agricoltura ha poi ricordato il successo e l’enorme visibilità avuta dalla Sardegna in occasione della Quinta edizione del Grenaches du Monde che a febbraio si è tenuta sull’Isola. I migliori Cannonau del mondo, provenienti soprattutto da Italia, Spagna e Francia, si sono presentati in un lungo tour che, partito da Alghero, ha raggiunto Cagliari passando per la Barbagia e l’Ogliastra. “Attraverso il vino abbiamo raccontato l’Isola della qualità della vita, della longevità, dei centenari – ha osservato il titolare dell’Agricoltura –, una tradizione dell’agroalimentare di eccellenza che si unisce all’unicità del nostro ambiente”.

Sardegna Vinitaly. Una lunga tradizione vitivinicola, con prodotti dal carattere raffinato e deciso: lo stand riservato dalla Regione dedicherà ai migliori vitigni sardi eventi di approfondimento insieme a esperti del settore e momenti degustazione accompagnati da prodotti tipici dell’Isola. Vini nati in una terra aspra e selvaggia e che grazie alla composizione dei terreni, alla vicinanza al mare e al clima favorevole danno vita a prodotti eccellenti e a numerose etichette DOC. Vinitaly sarà occasione di incontro e scambio per raccontare un prodotto vitivinicolo che in Sardegna non è solo, storicamente, un prodotto commerciale, ma è anche un frutto culturale che ha modulato il rapporto dell’uomo con la sua terra per secoli. La coltivazione della vite e la vinificazione vantano qui una storia antichissima, che affonda le radici nell’età del bronzo e si sviluppa nei secoli grazie alle eccezionali caratteristiche ambientali e climatiche dell’Isola, ma anche attraverso l’incontro e il reciproco scambio con le numerose popolazioni che sono entrate in contatto con la Sardegna, la sua gente e la sua cultura.

Tra i vitigni più coltivati oggi in Sardegna troviamo il Cannonau e il Carignano, che più di altri sono radicati nell’immaginario collettivo come fortemente legati all’identità isolana, ma anche vitigni come il Vermentino, la Vernaccia, il Bovale, il Nuragus, la Malvasia, il Moscato che hanno diffusione maggiormente localizzata in aree specifiche di cui esprimono il carattere e il patrimonio tradizionale e culturale. Da questa vasta ricchezza nasce un’ampia gamma di vini dalle tipologie diverse: dagli spumanti ai vini bianchi, sia giovani che evoluti; dai rosati ai rossi giovani, strutturati, invecchiati, fino ai vini dolci passiti e liquorosi. Con l’applicazione delle più recenti e avanzate tecnologie, e grazie alla competenza e all’impegno di moltissimi agricoltori e produttori, la Sardegna oggi trova il suo posto nella produzione e commercializzazione di vini di alta qualità, in grado di competere con le migliori produzioni europee. Attualmente, il comparto enologico sardo annovera 15 Indicazioni Geografiche Tipiche e 18 Denominazioni d’Origine tra cui una DOCG, il Vermentino di Gallura.

Gli appuntamenti. Domenica 9 aprile alle ore 10,30 Maurizio Valeriani, giornalista, vice curatore della Guida I Vini d’Italia de L’Espresso, collaboratore Repubblica Sapori e LucianoPignataro.it presenterà “Il sale e il granito del Vermentino sardo”, con degustazioni di 8 tipologie di Vermentino. Lunedì 10 aprile alle ore 10,30 Vincenzo Donatiello, sommelier del ristorante Piazza Duomo di Alba (chef Enrico Crippa, tre stelle Michelin) presenterà “Cannonau experience: l’Isola si svela nel calice”, con degustazioni di 8 tipologie di Cannonau.
Martedì 11 aprile alle ore 10,30 Stefano Ronconi, giornalista enogastronomico, redattore della guida dell’Espresso e di Scatti di Gusto presenterà “Il Carignano e la sabbia: un rapporto antico per un vino moderno”, con degustazione di 8 tipologie di Carignano. Mercoledì 12 aprile alle ore 10,30 Giuseppe Carrus, vice curatore della guida Vini buoni d’Italia del Gambero Rosso, presenta “La Vernaccia, l’oro di Oristano”, con degustazioni di 8 tipologie di Vernaccia. Inoltre, domenica 9 aprile alle 19:00 presso Due Torri Hotel – Sala Accademia, Piazza Sant’Anastasia 4 – Verona, l’Assessorato dell’Agricoltura invita ad un esclusivo evento fuorisalone, un momento di relax dopo la manifestazione per degustare una speciale selezione di vini autoctoni.

I dati. Secondo gli ultimi dati del 2016, la superfice vitata in Sardegna è di 26mila e 829ettari su cui operano circa 28mila aziende. Sostanzialmente stabile negli ultimi dieci, ma enormemente al di sotto di quanto veniva coltivato nel 1984: 62mila e 469ettari. Le attuali produzioni Dop e Igp interessano, con 14mila e 783ettari, il 55,1% della superfice vitata, circa il doppio rispetto al 2006 (7504ettari e circa il 23,5%). Nel 2015 sono stati prodotti in Sardegna poco oltre 725mila quintali d’uva per 547mila ettolitri di vino. Di questi, 77mila e 650 ettolitri erano IGP e 374mila e 809 Dop.

Nella foto un vigneto sardo

S.I.

“Alitalia lascia a terra i sardi”

CAGLIARI – “Una settimana fa lanciammo l’allarme del pericolo di isolamento della Sardegna per tre giorni. Ma solo ieri, fuori tempo massimo, Deiana ha simulato un intervento”. E’ il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde ad intervenire sulla decisione di Alitalia e Meridiana di cancellare ben 28 voli tra il 4 e 6 aprile, per lo sciopero nazionale del 5.

“Tre voli cancellati fin d’ ora per il 4 aprile, 21 per il 5 e altri 4 per il 6. Continua l’emergenza e si profila un aggravamento dell’isolamento a cui la Giunta Pigliaru ci sta abituando. Solo ieri -denuncia Tedde- Deiana ha chiesto all’Enac di intervenire o con l’improponibile divieto di esercizio del diritto costituzionale di sciopero nei voli da e per la Sardegna, o con l’anticipazione degli orari delle fasce di garanzia per salvare alcuni voli e con la precettazione fuori dalle fasce di garanzia del 20 per cento dei voli. Le ultime due richieste sono legittime e da sostenere -commenta l’ex sindaco di Alghero- ma arrivano con ingiustificabile e colpevole ritardo. Ancora una volta Deiana dimostra di non avere capito che la nostra situazione di insularità richiede una azione di governo tempestiva ed efficace, con atti che devono precedere e non seguire i problemi più rilevanti dei collegamenti aerei. Oramai gli errori della Giunta Pigliaru nelle politiche del trasporto aereo -e non solo- sono certificati”.

“Dal 2014 -sottolinea il consigliere regionale della provincia di Sassari- abbiamo prima dovuto assistere al blocco della continuità territoriale sulle rotte minori, per arrivare poi alle inadempienze in tema di incentivi al low cost cessati nel dicembre del 2013. Due gravi errori che costringono i passeggeri a saturare i voli della continuità territoriale su Roma e Milano. Dopo tre anni dall’insediamento di Pigliaru e Deiana -chiude Tedde- non ci rassegniamo e rimaniamo ancora in attesa che inizino ad esercitare il loro ruolo nello strategico ambito dei trasporti.”

Nella foto un volo Alitalia

S.I.

Olio San Giuliano tra i top 100

ALGHERO – La Domenico Manca S.p.A. comunica con orgoglio che il proprio olio extra vergine di oliva San Giuliano Cuor d’Olivo Fruttato è stato inserito nella guida Guida ai cento migliori oli extravergini di oliva del mondo. Il volume, edito dal gruppo Mercacei in collaborazione con l’associazione spagnola dei Municipios del Olivo, ha come scopo la valorizzazione delle migliori produzioni internazionali e si avvale di una giuria altamente qualificata e indipendente.

I 22 esperti assaggiatori internazionali si sono riuniti a Cordoba il 10 e 11 marzo e hanno giudicato 300 olii provenienti da Spagna, Italia, Portogallo, Grecia, Francia, Croazia, Slovenia, Turchia, Israele, Marocco, Cile, Giordania, Arabia Saudita, Germania, Sud Africa e Tunisia. Tra i premiati da Evooleum, questo il nome della guida, sono annoverate solo otto aziende produttrici italiane rendendo il risultato della San Giuliano ancora più ragguardevole.

Nella foto le aziende dell’olio San Giuliano

S.I.

Alghero: aeroporto certificato

ALGHERO – Ieri il management Sogeaal ha ricevuto la visita della Direzione Operazioni Centro, organo di vigilanza tecnica dell’Enac.

Questo primo incontro, alla presenza della Direzione Aeroportuale Sardegna, ha aperto l’obbligatoria fase di certificazione aeroportuale da svolgersi in accordo con il nuovo regolamento comunitario (UE N.139/2014) attraverso la conversione della preesistente certificazione di ambito nazionale.

In Italia, per ora, questo processo particolarmente delicato e complesso è stato completato solo da cinque maggiori aeroporti nazionali (Roma, Milano, Venezia, Napoli, Bergamo).

Il team ha espresso apprezzamento per la qualità e la quantità del lavoro svolto sinora da Sogeaal che apre alla possibilità che quello di Alghero possa aspirare ad essere tra i primi aeroporti che andranno ad aggiungersi agli scali citati.

Si aprirà ora una intensa fase dialettica con il Team, che durerà alcuni mesi e che, qualora esitato positivamente l’elaborato iter delle previste verifiche, potrebbe consentire di raggiungere questo importante risultato.

Continuità, firmati oneri di servizio

CAGLIARI – “Stamattina ho appreso che il ministro dei Trasporti Graziano Delrio ha firmato il decreto di imposizione degli oneri di servizio pubblico sulle rotte della continuità territoriale 1: il provvedimento sarà trasmesso alla Gazzetta ufficiale italiana”. Lo dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana. Successivamente si procederà alla pubblicazione dell’avviso relativo nella Gazzetta Ufficiale dell’Unione Europea che darà avvio alla proceduta di affidamento del servizio. “Il percorso di realizzazione della nuova continuità avanza nei tempi e nei modi che avevamo previsto – continua Deiana – per giungere a ottobre prossimo a un più efficace ed efficiente sistema di collegamenti aerei per i sardi e la Sardegna”.

Nella foto un volo Alitalia

S.I.