Coldiretti: Secci a Donna Impresa

CALGIARI – Mamma di 37 anni e titolare dell’azienda agricola Donne rurali a Villammassargia, Elisabetta Secci, che arriva dal movimento giovanile della Coldiretti, succede a Monica Setzu. Nella sua azienda biologica produce e imbottiglia olio di oliva, coltiva ortaggi e legumi che vende nei mercati di Campagna Amica, oltre ad avere una fattoria didattica e presto un agricampeggio.

“Trovo un gruppo coeso e solido al quale porterò tutta la mia passione ed entusiasmo” sono state le sue prime parole, dopo aver ringraziato le componenti del coordinamento regionale che l’anno eletta all’unanimità.
“Le donne insieme ai giovani sono le grandi protagoniste della nuova agricoltura – ha aggiunto -. Con la loro innovazione e creatività stanno rivoluzionando l’agricoltura, sempre nel rispetto della tradizione e dell’ambiente. La Coldiretti, in tempi non sospetti, ha saputo valorizzarci, ora spetta a noi dare il nostro contributo”. “Sicuramente – ha concluso – lavoreremo in sinergia con il movimento giovanile con il quale ho percorso momenti importanti e significativi. Insieme abbiamo già delle iniziative in calendario che presto metteremo in pratica”.

Nella foto la Secci

S.I.

Progetto Acanthus: successo in Finlandia

ALGHERO – Ha calamitato attenzione e interesse il macchinario per la raccolta ecosostenibile della Posidonia oceanica spiaggiata ideato dalla cooperativa della Coldiretti Acanthusa Slush 2016, l’evento internazionale per start up innovative che si è tenuto nei giorni scorsi ad Helsinki. Numerosi buyer, di differenti settori dello sviluppo tecnologico, si sono detti pronti a sottoscrivere accordi commerciali con la società di Olmedo. “E’ stata un’esperienza positiva e feconda – commenta Luca Gennaro della Acanthus che ha presentato il prototipo nell’ambito del settore green-tech -. Ci siamo confrontati con le migliori innovazioni del mondo e abbiamo incrociato, oltre che tantissime persone, anche quelle che potrebbero valorizzare al meglio le potenzialità del nostro progetto”.

Helsinki è una delle vetrine più importanti per i nuovi talenti imprenditoriali, impegnati in campo tecnologico, che fa numeri importanti (oltre 17.000 partecipanti provenienti da tutto il mondo) e di altissima qualità: soprattutto investitori e giornalisti di settore. Tra i numerosi eventi collegati alla manifestazione (seminari a tema, roundtable e workshop sul founding alle nuove imprese), di particolare interesse sono stati gli incontri diretti tra start up e investitori, attraverso il meccanismo del matchmaking. La Acanthus coop ha partecipato all’evento sotto il patrocinio dell’ambasciata italiana in Finlandia e dell’Istituto per il Commercio Estero.

Nella foto la fiera Slush

S.I.

Aerei: un passo avanti e due indietro

CAGLIARI – “Un passo avanti, uno di lato e due indietro. E’ la plastica “danza di Zorba” che Pigliaru e Deiana ballano in tema di continuità territoriale e di sostegno al traffico aereo low cost dal marzo del 2014, allorché si sono insediati al governo della Regione Sardegna”. Lo ha dichiarato Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia-Sardegna.

“Due passi indietro sulla continuità territoriale sulle rotte minori Alghero/Bologna-Torino, Cagliari/Bologna-Napoli-Torino-Verona, Olbia/Bologna-Verona: a ottobre del 2014 hanno chiesto al Governo l’abrogazione del decreto che aveva imposto gli oneri di servizio pubblico, garantendo a breve la proposta di un nuovo regime per le rotte minori. Da allora nulla è accaduto, a parte le solite dichiarazioni di Deiana, impresse sul vapore acqueo, che a maggio 2016 annuncia la partenza della continuità territoriale sulle rotte minori a ottobre, per poi a giugno rinviare ogni decisione all’inverno 2017, cioè a 2 anni e otto mesi dall’inizio del loro mandato. Accade, quindi, che i passeggeri che frequentavano queste rotte contribuiscono a saturare assieme a buona parte dei passeggeri dei voli low cost cessati le rotte della continuità territoriale 1 su Roma e Milano. Ma la danza di Zorba di Pigliaru e Deiana -denuncia l’ex sindaco di Alghero- ha raggiunto il parossismo nella vicenda degli incentivi al low cost. Dopo l’annuncio di Ryanair della chiusura di decine di rotte del novembre 2015, prima il passo avanti nell’attesa della decisione della Commissione Europea sui presunti aiuti di stato alla Sogeaal. Con la sentenza favorevole della Commissione arrivano due passi indietro nell’attesa dell’ abrogazione dell’addizionale governativa sui diritti di imbarco e di una privatizzazione illegittima e poco appetibile”.

“Con la motivazione comica – ricorda Tedde – secondo la quale “la decisione della Commissione dice ciò che non si può fare, ma non quello che si può fare”. Motivazione che dimostra che Deiana finge di dimenticare che il sostegno al traffico aereo low cost è dettagliatamente disciplinato da norme europee e nazionali che attendono da circa tre anni di governo del centro sinistra di essere applicate. A seguire, a settembre, dopo la soppressione dell’addizionale sui diritti di imbarco, un passo di lato con legge di ricapitalizzazione della Sogeaal condizionata al “pari passu” della privatizzazione. E ancora, a novembre, altro passo sul lato opposto con la ricapitalizzazione questa volta condizionata alla mancata privatizzazione”.

“Nel frattempo l’economia dell’isola arretra paurosamente e rischia di affondare. Solo l’aeroporto di Alghero nei primi 9 mesi dell’anno ha perso 272 mila passeggeri. Chi pagherà i danni provocati dal comportamento schizofrenico di questa Giunta regionale ballerina? Quelli economici nessuno, ma la Sardegna – ha concluso Tedde- presenterà il conto a Pigliaru e Deiana, novelli Antony Quinn e Yorgo Voyagis, al momento delle prossime elezioni”.

Nella foto l’onorevole Tedde in Consiglio Regionale

S.I.

Ricapitalizzazione Sogeaal: via libera

SASSARI – «Esprimo viva soddisfazione per l’impegno mantenuto dalle forze politiche presenti in consiglio regionale che oggi hanno approvato il disegno di legge per la ricapitalizzazione della Sogeaal. Un atto dovuto e importante, perché rappresenta un tassello in più a garanzia del processo di privatizzazione della società di gestione dello scalo del Nord Ovest Sardegna». Così questa sera il sindaco di Sassari Nicola Sanna commenta l’approvazione della legge che consente di ricapitalizzare la società che gestisce l’aeroporto di Alghero, e rappresenta una iniezione di fiducia per il territorio e gli investitori che vorranno partecipare alla gara in scadenza il 28 novembre.

Per il primo cittadino di Sassari adesso è necessario avviare celermente un nuovo percorso. «L’impegno che le forze politiche regionali hanno assunto – riprende Nicola Sanna –, così come chiesto dai sindaci durante la manifestazione organizzata a Cagliari nel mese di ottobre, è quello di istruire e approvare un disegno di legge quadro che riprenda gli orientamenti dell’Unione europea sugli aiuti di Stato al settore aereo e aeroportuale. È necessario rendere compatibili gli aiuti regionali agli orientamenti europei quindi renderli immediatamente operativi. «In questo modo – prosegue – sarà possibile consentire alla Sogeaal di Alghero, e agli altri aeroporti, di operare in piena legittimità e serenità, come qualsiasi operatore privato del settore».

L’approvazione della legge odierna per il sindaco Nicola Sanna significa allora che «le risorse ci sono e sono disponibili. Adesso bisogna fare chiarezza sulle norme da applicare. Ma è necessario fare in fretta – conclude – e approvare la nuova legge entro novembre, per evitare un’altra stagione difficile, se non drammatica, come quella appena trascorsa».

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.

Sogeaal: subito piano low-cost

CAGLIARI – “Prima era il pari passu, ora su passu torrau. Il 1 Settembre il centro-sinistra ha approvato una legge che prevedeva la ricapitalizzazione condizionata alla privatizzazione, oggi ne approva una nuova che la condiziona all’esatto opposto: la mancata cessione”. Così Marco Tedde e Pietro Pittalis (Forza Italia) intervengono sulla legge approvata oggi in Consiglio.

“Ecco perché abbiamo proposto un emendamento che eliminava lo stretto collegamento salvataggio-vendita, ma il centro-sinistra non ha voluto sentire ragioni. Siamo favorevoli – proseguono i due azzurri- al salvataggio della Sogeaal ma non alla privatizzazione al buio, senza che venga richiesto agli offerenti obbligatoriamente un progetto di gestione e sviluppo impegnativo per l’aggiudicatario della maggioranza delle quote. Riteniamo fondamentale e non più rinviabile un piano di sostegno alle low-cost secondo le logiche dell’investitore nell’economia di mercato, così – concludono Tedde e Pittalis- come consentito dagli orientamenti della Commissione Europea”.

Nella foto Tedde in Aula

S.I.

Privati, fondo aerei: bilancio e scelte

ALGHERO – Domani, 9 novembre, presso la Sede Confcommercio del Nord Sardegna, a Sassari in Via Pascoli, alle ore 16 è indetta l’adunanza delle imprese e cittadini sottoscrittori del Fondo a sostegno del traffico aeroportuale stagione Summer 2016. Giuridicamente, si tratta di Assemblea di un comitato spontaneo misto. L’Assemblea è aperta ai soli sottoscrittori. “Nata il 14 dicembre 2015 per effetto della volontà degli Stati Generali Provinciali della Ricettività, – fa sapere Stefano Visconti, Dirigente Delegato per la gestione del Fondo – l’iniziativa si auspicava la raccolta di fondi per generare traffico aereo incrementale rispetto alla situazione figurata nello stesso giorno dell’Assemblea, all’indomani della cancellazione di 14 destinazioni internazionali ad opera di una primaria compagnia di volo low cost operante sullo Scalo Riviera del Corallo. Il 18 dicembre 2015, presso la Banca di Sassari, si apre conto corrente dedicato, intestato a Confcommercio Nord Sardegna, sul quale iniziano a confluire i versamenti. L’iniziativa, liberamente, è sposata anche da una piccola parte di cittadinanza”.

“Il 29 dicembre 2015 l’iniziativa, conseguentemente agli Stati Generali dell’Economia, chiamati a raccolta dalla Camera di Commercio di Sassari, si apre a tutte le Imprese del Nord Sardegna. Da Gennaio 2016, in forza di un Protocollo di Intesa tra Confcommercio del Nord Sardegna e Sogeaal, iniziano le interlocuzioni, mediate da quest’ultima, tra Fondo e Compagnie Aeree. A Febbraio 2016, a latere di un Consiglio di Amministrazione, Il Presidente Pigliaru e l’Assessore Deiana chiedono ed ottengono la presenza delle Imprese impegnate nella raccolta del Fondo in conferenza stampa, durante la quale, lodando l’iniziativa, si dichiara l’intenzione della Regione di investire sul Fondo, col raddoppio del capitale raccolto per iniziativa privata. Tale dichiarazione resta tra le intenzioni. Da Gennaio a Maggio, si dà corso alla raccolta fondi. Aderiscono 500 unità, prevalentemente imprese operanti nel segmento turistico-ricettivo”.

“A fine aprile 2016, la Sogeaal presenta la Summer 2016, dove si evidenzia il potenziale traffico aereo di natura incrementale. Resta comunque un divario, sensibile, tra il consolidato 2015 e il previsionale 2016. Arrivati ai giorni nostri la Summer 2016 passa in archivio, pertanto l’Assemblea, come previsto alla nascita dell’iniziativa, si riunisce per deliberare a stagione aeroportuale 2016 consuntiva. Per questo motivo, all’ordine del giorno dei lavori assembleari, la Direzione del Progetto Fondo Straordinario proporrà alla compagine dei sottoscrittori le modalità di impiego ovvero alternative manovre volte al corretto utilizzo delle somme raccolte, in aderenza allo scopo originario che ha caratterizzato l’iniziativa di cross founding. Non potranno non tenersi in considerazione le dinamiche che da due anni, con le evoluzioni in particolare degli ultimi mesi, caratterizzano il procedimento di acquisto da parte del mercato di quote inoptate di capitale Sogeaal”.

Nella foto uno degli incontri delle attività e rappresentanti di categoria del territorio

S.I.

Luzzatti demolisce Maninchedda

ALGHERO – E’ giunta immediata, a stretto giro di posto si usa dire, la risposta della Sogeaal alle parole dell’assessore regionale Maninchedda sulla Sogeaal pubblicate in anteprima da Algheronews [Leggi]. Il delegato della Giunta Pigliaru, in sintesi, ha chiesto di passare i conti e la gestione della società ai raggi X prima di votare in Consiglio Regionale ed erogare la sesta ricapitalizzazione.

Ma è il presidente Carlo Luzzatti a replicare ricordando che in questi anni ogni atto, passaggio e azione della Sogeaal è stato concordato e condiviso dall’azionista di maggioranza e proprietario della Sogeaal: la Regione Sardegna. “Maninchedda lamenta mancanza di chiarezza sulle “ragioni dei buchi” della società e l’assenza di uno “straccio di verifica” sui “conti” o sulla “qualità” della sua gestione. Oltre alla predisposizione dei bilanci, che non hanno mai subito rilievi e sono stati puntualmente approvati dagli azionisti, negli ultimi sei anni la società ha prodotto e trasmesso loro 21 bilanci intermedi “infrannuali”, 27 relazione sulla gestione e decine di informative sui più vari aspetti operativi, gestionali, economici e finanziari”. Su ogni documento c’è stato il controllo dei revisori contabili e la verifica di società di revisione, indipedenti e perfettamente rispondenti alle caratteristiche invocate dall’assessore”.

Questo, continua sempre il Presidente, al netto del fatto che “Il presidente Pigliaru e l’assessore Deiana dovrebbero i soggetti meglio titolati a rappresentare a un componente della Giunta il rigore, la serietà e la qualità di chi attualmente amministra la società e – chiude Luzzatti – ci rendiamo disponibili a illustrare all’onorevole Maninchedda, in prima persona e in ogni dettaglio, quali siano le “ragioni” che hanno condotto alla presente contingenza, con riferimento all’operato di chi è stato chiamato a gestire Sogeaal nelle diverse fasi e alle scelte e i comportamenti dei suoi azionisti”.

Intanto, come già ricordato da Algheronews, sembra che finalmente, visto anche il termine perentorio, il 28 novembre il management quasi certamente dovrebbe trovare sul tavolo degli uffici dello scalo della Riviera del Corallo almeno un paio di offerte di acquisto. Certo, come detto più volte, ed è un tema su cui è necessario ritornare nei prossimi giorni, è importante che Regione e Comune di Alghero avviino tutte quelle azioni volte a sbloccare gli investimenti nel territorio partendo dal Porto fino all’agognato Piano Urbanistico Comunale.

Nella foto (sulla sinistra) il presidente della Sogeaal Carlo Luzzatti e poi altri esponenti tra cui l’assessore Deiana

s.I.

Sogeaal: privati pronti. Mese vitale

ALGHERO – 28 novembre scade l’ultima proroga per presentare le offerte di acquisto della Sogeaal. Termine oramai noto e certamente ultimo per poter cedere la maggioranza della proprietà dello scalo ad un socio privato. Un piccola parte di azioni resterà in mano alla Regione. Dopo quasi un anno di rinvii per mancanza di proposte sul tavolo del management della Sogeaal, questa volta dovrebbero palesarsi alcune offerte. Non per altro, anche perchè questa volta è veramente l’ultimissima occasione. Dopo ci sarebbe il fallimento con i libri contabili portati in Tribunale, il commissariamento dell’aeroporto e una chiara difficoltà a chiudere accordi coi vettori low-cost.

Ovviamente in questi mesi si è cercato in ogni modo di scongiurare questo passaggio che, a parte la debacle generale di liquidare la Sogeaal, allontanerebbe il ritorno alla normale funzionalità dell’infrastruttura oltre che pregiudicare anche anche la prossima stagione. Rumors, però, dicono che questa volta potrebbe essere la volta buona, nel senso che finalmente si sarebbero affacciate nuove offerte. Dunque oltre un paio di realtà pronte a rilevare lo scalo. Forse perché hanno compreso che dopo questo termine non ci saranno più proroghe e addio. Fatto sta che qualcosa si sta muovendo e, oltre i passaggi finalmente realizzati dalla Regione che ricapitalizzando mette in salvo la Sogeaal, ci sarebbero degli investitori realmente pronti a comprare la gestione dello scalo. Subito dopo si vedranno anche i possibili sostegni pubblici al traffico low-cost. Da oggi, fino al 28 novembre, sarà il mese più importante per il territorio da quando esiste l’aeroporto.

Intanto dal centrodestra regionale arriva l’ennesima esortazione. “Il centro-sinistra continua a ripetere esortazioni a fare presto, che dovrebbe rivolgere a sé stesso”. Così Pietro Pittalis e Marco Tedde di Forza Italia Sardegna commentano l’approvazione del disegno di legge sulla ricapitalizzazione della Sogeaal. “Un disegno di legge – ricordano i due esponenti di Forza Italia- c’era già, era quello presentato settimane fa da Forza Italia, e messo a disposizione della maggioranza anche con la nostra disponibilità a cancellare la nostra firma per mettere la loro. Non perdano altro tempo – hanno concluso i due azzurri-: si vada subito in aula e si approvi la legge, sempre che il fine sia condiviso ed esista una reale volontà politica”.

Nella foto gli uffici della Sogeaal

S.I.

Sogeaal: decollo solo coi privati

ALGHERO – «Subito la ricapitalizzazione di Sogeaal e poi vendita immediata delle quote della Regione: la Giunta se lo deve mettere in testa, non esiste alcun piano B se vogliamo che lo scalo funzioni davvero. La gestione pubblica è stata solo un fallimento». Lo dice il coordinatore regionale dei Riformatori sardi, Pietrino Fois, in riferimento alla decisione della Giunta regionale che ha approvato il disegno di legge per il mantenimento della gestione pubblica dello scalo nel caso fallisca la privatizzazione [Leggi.

«Se la Regione si muove e ricapitalizza – dice Fois – siamo certi che ci saranno privati che vorranno acquistare. È evidente che nessuno mai prenderà uno scalo pieno di debiti: debiti che sono stati creati da una scellerata gestione pubblica di quello che può essere davvero un gioiello». La Giunta si rifà al decreto Madia, ma continua Fois, «Pigliaru e il ministro sanno benissimo che gli aeroporti a gestione pubblica raramente funzionano e creano solo buchi e debiti. Governo nazionale e regionale dovrebbero impegnarsi contro lo sperpero di denaro pubblico. Solo con la gestione privata dello scalo potremo evitare l’emorragia di voli e turisti che i dati purtroppo stanno già certificando».

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.

Piani Sviluppo Rurale: imprese beffate

CAGLIARI – Il Vice Capogruppo di Forza Italia in Consiglio Regionale Marco Tedde ha depositato questa mattina un’interrogazione sui problemi che continuano a ritardare l’erogazione dei fondi PSR 2014-2020 delle misure 4.1, 4.2 e 6.1, circa 200.000.000 di euro a favore delle imprese agricole sarde. “Dopo gli slittamenti da maggio a settembre e poi ad ottobre, solo il 21 ottobre scorso l’Assessore dell’Agricoltura ha emanato il decreto con il quale è prevista la pubblicazione a novembre dei bandi per i fondi PSR 2014-2020, misure 4.1, 4.2 e 6.1. – ha affermato il consigliere regionale forzista – Un ritardo che potrebbe costare caro al nostro sistema agricolo regionale, considerato che l’intera procedura dovrà concludersi nel 2020 e la Regione Sardegna ha già perso inutilmente due anni. Ciò che preoccupa maggiormente, tuttavia, e che suona come una beffa è che le domande presentate dagli imprenditori agricoli sardi non potranno essere istruite dalla Regione Sardegna perché la procedura informatica utilizzata per la loro gestione, meglio nota come portale SIAN, non funziona. E continuerà a non funzionare per un po’ di tempo, come gli stessi funzionari dell’Assessorato dell’Agricoltura e di Argea hanno candidamente ammesso in una riunione tecnica tenutasi con gli ordini professionali interessati lo scorso 18 ottobre”.

“La pubblicazione dei bandi da parte dell’Assessore della Giunta Pigliaru – attacca l’ex Sindaco di Alghero – somiglia, pertanto, più ad un atto di “facciata” dall’effetto esclusivamente mediatico. In realtà gli imprenditori agricoli sardi dovranno attendere ancora per chissà quanto tempo. Da una parte 200.000.000 di euro, fondi comunitari che rischiano in larga parte di essere restituiti a Bruxelles, destinati al comparto agricolo sardo. Dall’altra le imprese agricole della Sardegna al collasso. In mezzo la Regione Sardegna che ha un software che non funziona e blocca l’erogazione dei fondi. Un quadro tragi-comico al quale si aggiunge l’impossibilità per i giovani delle aree non svantaggiate di Alghero e Oristano di accedere ai fondi PSR 2014-2020. Questi aspiranti imprenditori agricoli, infatti, – precisa l’esponente azzurro – per poter partecipare ai bandi avrebbero dovuto avere la partita iva aperta e attiva già dal 2015″.

“Un giovane che decide quest’anno di avviare un’impresa agricola è escluso dai finanziamenti. A questo punto, visti i ritardi, sarebbe costato poco all’Amministrazione Pigliaru far slittare a gennaio 2017 la pubblicazione dei bandi per consentire a chi ne avesse avuto interesse di aprire la partita iva nel 2016 e maturare il requisito nel 2017 e partecipare ai bandi PSR. Una serie di errori, negligenze ed incapacità di Pigliaru e della sua squadra – conclude il consigliere regionale algherese – che continuano a pagare i sardi.

Nella foto dei campi coltivati

S.I.