Aerei, evitato il peggio. E Pigliaru?

ALGHERO – “La commissione ha evitato il peggio, ma ora basta con le tele di Penelope”. Così il vice-capogruppo di Forza Italia, commenta la riammissione e l’approvazione dell’emendamento sull’addizionale sui diritti di imbarco, presentato in ritardo dal Governo Renzi. “Se qualcuno, anziché fare spallucce, avesse ascoltato quanto sosteniamo da Novembre dello scorso anno – prosegue l’esponente azzurro- non saremmo arrivati fino a questo punto e soprattutto avremmo evitato un danno incalcolabile all’economia sarda, certificato dai dati relativi al flusso dei passeggeri negli aeroporti di Alghero e Cagliari”

“La sospensione dell’addizionale sui diritti di imbarco per tre mesi non è sufficiente e appaiono stucchevoli le dichiarazioni dei tanti crociati ma disertori, che in Parlamento non molto tempo fa ne hanno votato la riesumazione e l’aumento. E’ un balzello iniquo, che penalizza un territorio insulare come il nostro e che è due volte ingiusto, visto che la nostra Regione paga già di tasca sua la continuità territoriale aerea. Né ancora intravediamo nella giunta regionale la volontà di adottare gli atti di competenza. A questo proposito all’invito del presidente della Regione, al suo ora mettiamoci tutti al lavoro, rispondiamo che manca solo lui: quando ha intenzione – ha concluso Tedde- di fare la sua parte, applicando le norme europee e italiane che consentono il sostegno alle low cost?”

Nella foto Marco Tedde

S.I.

Tasse via, ma Ryanair ritornerà?

CAGLIARI – “Nella procedura di conversione del Decreto di Legge sugli Enti Locali, la scorsa notte, sono stati fatti degli errori che non hanno consentito di far approvare immediatamente l’emendamento che abbatte le tasse aeroportuali. Ma oggi l’approvazione è arrivata ed è questo che conta”. Così il presidente Pigliaru ha commentato il via libera da parte della Commissione Bilancio della Camera all’emendamento sulla cancellazione dell’aumento delle tasse aeroportuali, che potrà così arrivare in Parlamento.

“Il Governo si era impegnato assicurandoci questo risultato e siamo contenti di poter dare atto che l’impegno è stato mantenuto, seppure attraverso un percorso più complicato di quanto ci saremmo aspettati. La ricerca della soluzione, oltre che il Governo, ha coinvolto tutti noi. Abbiamo lavorato in costante contatto con lo stesso Governo, con il presidente dell’Abruzzo Luciano D’Alfonso, con il relatore dell’emendamento Antonio Misiani, con parlamentari sardi che si sono mossi bene e in tempi strettissimi per garantire un esito che riteniamo dovuto ed essenziale per la nostra Isola. Questo è solo l’inizio – ha concluso Francesco Pigliaru – e da questo momento dobbiamo metterci tutti al lavoro perché la ‘sospensione’ delle tasse per il 2016 diventi soppressione definitiva”.

Adesso vedremo se la Ryanair ritornerà ad Alghero, a partire dalla stagione invernale prossima, come “promesso” ai sindaci di Alghero e Sassari, Mario Bruno e Nicola Sanna [Le parole di Bruno e Sanna dopo il viaggio a Dublino]. I Primi Cittadini, infatti, avevano ribadito che il taglio delle tasse e una definizione delle linee guida dei collegamenti aerei era indispensabile per la conferma del vettore irlandese nello scalo della Riviera del Corallo. Ma ciò appare molto difficile visto che questa zona della Sardegna ha perso molto appeal è senza lo sblocco dei fondi regionali su cui ancora pende la decisione di Bruxelles, al netto degli annunci, è molto difficile, se non impossibile, che il vettore irlandese ritorni nel centro catalano. Del resto tutto nasce con la decisione di posizionare la base a Cagliari. Anche un bambino comprende che quel mercato, qualora la compagnia debba restare, è molto più fruttuoso.

Nella foto il presidente Pigliaru coi vertici Ryanair

S.I.

Dietro-front: tasse aerei via

ALGHERO – L’enendanento sulle tasse d’imbarco aeroportuali stabilisce una loro soppressione “dal 1 settembre al 31 dicembre 2016”. Nella relazione tecnica si stima in 60 milioni l’onere di questa abrogazione per la finanza pubblica, calcolati su una base “di circa 24 milioni di passeggeri stimati”, il cui numero va moltiplicato per i 2,50 euro a cui ammonta l’addizionale comunale”.

“Niente da fare, invece per un altro emendamento del governo sul Trasporto pubblico locale della Campania. Le opposizioni parlamentari hanno fortemente criticato l’ipotesi di ricorrere al Fondo per lo sviluppo e la coesione per coprire le spese correnti per il ripianamento del deficit della Società di trasporto ferroviario”.

Nella foto Renzi e Boschi

S.I.

Tasse aerei: emendamento ritirato

ALGHERO – “Il governo ha presentato e subito ritirato in commissione Bilancio della Camera, un emendamento al decreto Enti locali che riguardava la riduzione dell’addizionale comunale sui diritti di imbarco negli aeroporti”. Così l’Agenzua Ansa che diffonde una notizia che potrebbe condannare definitivamente sulle già poche probabilità che Ryanair possa ritornare ad Alghero. Eventualità legata anche a privatizzazione e soprattutto all’offerta turistica del territorio.

Intanto si fa sapere che il Governo ha deciso di fare questo “passo avvenuto durante la seduta notturna di stanotte, secondo quanto si può leggere sui resoconti parlamentari. Il Governo potrebbe ripresentare la proposta in Aula. L’emendamento è arrivato dopo la minaccia di Ryanair di lasciare gli aeroporti di Sardegna ed Abruzzo per le eccessive tasse locali”.

S.I.

“Tirrenia, da agosto 100 euro in più”

CAGLIARI – “Fino a cento euro in più per partire ad agosto”. Così Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, che già ha presentato una mozione e un’interrogazione con l’intero gruppo azzurro, è ritornato sull’aumento delle tariffe della Tirrenia. Sulla sua pagina di Facebook il coordinatore azzurro, che nelle scorse settimane aveva pubblicato gli screenshot relativi ai prezzi per il mese di agosto, verificati il 4, l’11 e il 19 Luglio (per due adulti, un bambino, con auto e cabina), ha rilevato che nelle tre diverse simulazioni si passa per il 1 Agosto da 525,97 euro a 616,97 e oggi 631,97; per il 6 Agosto si passa da 685,45 euro a 748,71 fino a 834,97 di oggi e per il 13 Agosto da 574,71 a 584,71, e agli odierni 591,47. Ci troviamo – prosegue il forzista- davanti ad una situazione verificabile da chiunque”.

“Dopo la nostra vittoria storica davanti alla Corte Costituzionale, con la sentenza che ha stabilito che la Sardegna deve partecipare alle decisioni in materia, occorre rivedere radicalmente la convenzione. Oltre un anno fa – ricorda l’esponente azzurro- il Consiglio ha approvato un ordine del giorno in cui si chiedeva alla giunta regionale di monitorare le tariffe, di contrastare fenomeni avvicinabili al monopolio e di esercitare un ruolo attivo nella politica dei collegamenti marittimi. Da allora abbiamo registrato solo il silenzio assordante del presidente Pigliaru e il clamore delle promesse roboanti del duo Renzi-Onorato dal palco della Leopolda 2015, i cui risultati sono ora davanti agli occhi di tutti”.

Nella foto una nave Tirrenia a Cagliari

S.I.

“Tirrenia, biglietti alle stelle un danno”

CAGLIARI – “Tirrenia aumenta le tariffe massime per la Sardegna”. Lo ha dichiarato Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia, commentando le tariffe massime pubblicate oggi dalla compagnia di navigazione. “Una doppia esterna sulla Genova Olbia – evidenzia l’esponente azzurro passa dai 41,66 euro pubblicati a Maggio a 46,24 di oggi per i residenti in bassa stagione, da 60,89 a 67,58 per gli ordinari. In alta stagione da 54,63 a 60,64 (residenti), da 78,73 a 87,38 (ordinari). Sulla Napoli/Cagliari la cabina di 1° cl. Ponte salinte esterna passa da 41,52 a 43,41 per i residenti in bassa stagione e da 57,22 a 59,83 per gli ordinari. In alta stagione si passa da 45,65 a 47,73 per i residenti e da 73,79 a 77,15 per gli ordinari. Sulla Civitavecchia-Olbia – evidenzia Cappellacci- per una quadrupla esterna si passa da 41,86 a 43,50 per i residenti in alta stagione e per i non residenti da 46,65 a 48,47 euro. Aumenti anche sulla Civitavecchia Cagliari, dove per una doppia si passa da 40,17 a 42,34 euro (residenti) e da 62,45 a 65,83. Gli esempi potrebbero continuare”.

“Mentre i sardi si domandano che fine abbiano fatto i 14 euro e la nuova continuità territoriale promessi dal duo Renzi-Onorato alla Leopolda 2015, invitiamo la giunta regionale a monitorare, come previsto nell’ordine del giorno approvato all’unanimità dal Consiglio un anno e mezzo fa, le tariffe. Ma soprattutto occorre rivedere una Convenzione che ancora oggi lascia la Sardegna in balia dei capricci della compagnia di turno. Nell’agosto 2014 – evidenzia l’esponente azzurro- la giunta Pigliaru, sprecando l’occasione offerta dalla nostra vittoria davanti alla Corte Costituzionale tirrenia (la sentenza che su ricorso della giunta di centro-destra stabilì che la Regione non può essere esclusa dalle decisioni sui collegamenti marittimi), ha avallato co un‘intesa una serie di modifiche vantaggiose solo per Tirrenia. Occorre invece rivisitare totalmente la convenzione e, in particolare l’articolo 6 sulle tariffe massime. L’articolo prevede infatti un meccanismo che sembra congegnato per non funzionare mai in maniera efficace: la pubblicazione delle tariffe avviene infatti entro il ventesimo giorno precedente l’inizio di ciascun bimestre: considerato che, soprattutto nei periodi di maggiore domanda, le prenotazioni avvengono con largo anticipo, è evidente che alla compagnia viene assicurata una finestra temporale entro la quale fare cassa prima che entrino in vigore le nuove tariffe”.

“Ciò vale in particolare per uno dei fattori che concorrono a formare la tariffa: il costo del carburante. Infatti si prende come parametro quello relativo al secondo e terzo mese antecedente il bimestre. Quindi ai 20 giorni si aggiungono ulteriori 30 del mese che non viene calcolato. Se poi rileviamo che anche le tariffe massime risultano in aumento, non possiamo che esprimere assoluta preoccupazione e chiediamo alla giunta regionale di verificare, dati alla mano, se vi siano o meno patologie. Certo è che i prezzi attuali sono assolutamente incompatibili sia con il diritto alla mobilità dei sardi che con le aspirazioni del settore turistico. Chi ha criticato aspramente la nostra politica, finora ha posto in essere solo la tattica dello struzzo. E’ ora che il presidente della Regione – ha concluso Cappellacci, tiri fuori la testa e si accorga di ciò che avviene nell’isola e intorno ad essa”.

Nella foto una nave della Tirrenia

S.I.

Aerei, taglio tasse: impegni rispettati

OLBIA – “Il ministro del Trasporti Graziano Delrio ha confermato che l’emendamento che cancellerà l’aumento delle tasse aeroportuali procede nell’iter formale: è stato ufficialmente trasmesso al Dipartimento Rapporti con il Parlamento, ha ricevuto la copertura finanziaria da parte del Mef ed è pronto per essere sottoposto al vaglio parlamentare. Il Governo ha mantenuto gli impegni presi e di questo ringraziamo il Presidente Renzi oltre che, naturalmente, il Ministro”. Lo ha detto il presidente Pigliaru che insieme all’assessore dei Trasporti Massimo Deiana ha incontrato, questa sera a Olbia, l’esponente dell’esecutivo nazionale. Alla riunione, che si è svolta nella sede della ex Provincia, hanno preso parte i sindaci di Sassari Nicola Sanna, di Alghero Mario Bruno e di Florinas Giovanna Sanna.

L’altro aspetto positivo emerso dall’incontro è la revisione delle linee guida sugli incentivi. Si tratta dell’altro tema che, insieme alla cancellazione delle tasse, era al centro delle richieste da parte dei vettori low cost. “Gli impegni presi sono stati mantenuti – ha concluso il presidente Pigliaru – e ora auspichiamo che le compagnie si comportino di conseguenza.”

Nella foto il presidente Pigliaru

S.I.

Alghero e Cagliari: sceicchi pronti

ALGHERO – La mozione di sfiducia a Deiana, al netto della sua scontata bocciatura, ha avuto un’altra importante finalità: far parlare la massima assise isolana del tema dei trasporti aerei e in particolare degli scali sardi. Nello specifico riflettori puntati sul momento delicato che attraversa l’aeroporto di Alghero e la sua società di gestione la cui privatizzazione è giunta all’ennesima proroga in attesa dell’agognato pronunciamento dell’Unione Europea sui presunti “aiuti di Stato” alla Ryanair.

Per alcuni questa sarebbe esclusivamente una scusa per fare calare il costo di vendita dello scalo per poi cederlo a qualche realtà “amica”. Altri ritengono invece che non ci sia altra scelta che attendere il parere di Bruxelles e il taglio delle tasse del Governo Italiano. Certamente il tempo passa e ad oggi la situazione, com’è evidente, è sempre più critica. Questo nonostante ci siano diversi privati rappresentanti di importanti gruppi mondiali pronti a fare dei passi avanti concreti per rilevare gli scali di Alghero e Cagliari e anche a realizzare servizi per nautica, golf, strutture ricettive, collegamenti viari e quantì’altro per migliorare l’aspetto del territorio fino a Bosa e Stintino.

Entrambi perchè per tali investimenti solo quello della Riviera del Corallo non sarebbe sufficiente al fine di creare business e dunque economia e posti di lavoro per la Sardegna. Nello specifico c’è la Contra Investment che fa parte di Contra Emirates Group con sede a Londra ma guidata da investitori arabi. Tali gruppi già da mesi hanno inviato una formale proposta dal Presidente Pigliaru oltre che aver chiesto più volte di incontrare i rappresentanti istituzionali locali e regionali senza avere risposte certe. Questo nonostante abbiamo liquidità infinite e una chiara volontà di investire nell’Isola in particolare ad Alghero e Cagliari.

Durante la discussione nel Consiglio Regionale della mozione di sfiducia a Deiana qualche spunto è emerso e lo stesso Governatore ha confermato tali proposte. Ma, nonostante la Sardegna affondi e ci sia una crisi devastante con una stagione tra le più nere degli ultimi decenni, la politica ancora tentenna facendo perdere del tempo prezioso agli imprenditori e soprattutto ai sardi che sono sempre più in difficoltà e soprattutto isolati visto un sistema di trasporti e continuità fallimentari.

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.

Aerei: è ora di agire, basta annunci

CAGLIARI – “Dinanzi al crollo del numero dei passeggeri, al dramma vissuto dalle famiglie, dalle imprese e dai territori, Pigliaru e la sua maggioranza non fanno altro che ribadire gli annunci di due anni e mezzo fa”. Così Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale, primo firmatario della mozione di sfiducia all’assessore dei Trasporti, commenta il voto con cui la maggioranza ha difeso la Giunta Pigliaru.

“Almeno è stata fatta chiarezza – prosegue l’esponente azzurro- e nessuno potrà recitare due parti nella commedia. Continuano a nascondersi dietro il dito della legge regionale 10. Non solo quest’ultima è conforme ai principi comunitari, ma anche se, per assurdo,vi fosse un pronunciamento negativo di Bruxelles, non cambia certo la normativa europea. Ergo niente impedisce a Pigliaru di adottare oggi quei provvedimenti che rimanda a un non meglio precisato domani, quando le regole saranno esattamente le stesse di ieri. La Giunta regionale continua a mostrare pile di comunicati stampa, ma neanche lo straccio di un atto politico amministrativo. Oscilla tra l’invocazione dei buoni rapporti con il governo, le letterine a Delrio, il ce lo chiede l’Europa e i tavoli matrioska, che producono vuoto pneumatico. Nel frattempo la provincia di Sassari, come il resto della Sardegna affonda, e piuttosto che intervenire con atti concreti la giunta pensa solo a garantire solo i posti di lavoro dei commissari delle ASL”.

Nella foto Marco Tedde

S.I.

Sogeaal: ok nuovo Piano Industriale

ALGHERO – Il nuovo Piano industriale della Società di gestione dell’aeroporto di Alghero è stato approvato oggi dall’assemblea dei soci alla quale ha partecipato l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana. Lo fa sapere l’ufficio stampa della Giunta Regionale che informa anche che la seduta ha dato il via libera al percorso di messa in sicurezza della Sogeaal mediate il ripristino del livello di capitale, necessario a consentire l’ingresso di eventuali investitori privati.

“Quello odierno è un passaggio cruciale al quale abbiamo lavorato con molta determinazione insieme al consiglio di amministrazione della società di gestione – dice Deiana -. Adesso la Giunta recepirà il Piano industriale, varerà un disegno di legge a favore della ricapitalizzazione e dovrà attendere la decisione della Commisione europea sulla procedura di infrazione aperta a nostro carico: in assenza di un responso da Bruxelles – conclude l’assessore – ovviamente nessun investitore sarebbe disponibile a un ingresso in Sogeaal visto l’elevato rischio al quale si esporrebbe in caso di decisione negativa”.

Tutto questo in attesa della scadenza dell’ultima proroga per la vendita della Sogeaal. Probabile che alla fine la privatizzazione, almeno per adesso, non vada in porto e lo scalo resti di proprietà della Regione con un periodo commissariale in attesa dell’agognato pronunciamento dell’Europa sui presunti “aiuti di Stato” alla Ryanair. Decisione che tutti sanno che non penalizzerà l’aeroporto algherese, ma senza la certificazione di Bruxelles la situazione generale resta appesa ad un filo.

Nella foto un incontro col direttore generale Mario Peralda

S.I.