Alghero: week end Absolute Yachts

ALGHERO – Il porto di Alghero è stato scelto come sede di presentazione del 52 Fly, uno dei modelli tra i più apprezzati della Absolute Yachts, cantiere navale italiano con sede a Podenzano. L’evento si terrà l’ultimo fine settimana di giugno presso il Marina di Sant’Elmo, struttura ubicata nella parte meridionale del porto di Alghero ai piedi dei bastioni che cingono il centro storico catalano.

A conferma delle potenzialità del porto di Alghero come sede di eventi e manifestazioni, oltre che commerciali, turistiche, il “Week-End Absolute Yachts” sarà una due giorni dedicata alla nautica da diporto che attrarrà gli appassionati e i curiosi che vorranno visitare il nuovo yacht a motore da 16 metri. Carlo Camedda, dealer di Absolute Yachts per la Sardegna e organizzatore dell’evento, spiega che la nautica da diporto è, da sempre, uno dei settori che maggiormente garantisce indotto economico e che la nostra isola, e in particolare Alghero, gode di una posizione privilegiata per sviluppare al meglio le potenzialità del comparto.

Nella foto un’imbarcazione dell’Absolute Yachts

S.I.

Alghero -50%, Tedde: maggio disastroso

CAGLIARI – “Anche nel mese di maggio continua la discesa a picco dei dati relativi agli aeroporti sardi a seguito della riduzione dei collegamenti di Ryanair: Cagliari perde 1/4 dei passeggeri internazionali e Alghero addirittura il 50%”. Così il vice capogruppo di Forza Italia Marco Tedde commenta i dati sul traffico internazionale di maggio degli scali sardi, ricordando che non comprendono ancora i dati dei voli nazionali e che, pertanto, la situazione è ancora più disastrosa.

“Sono numeri impietosi – prosegue l’esponente azzurro-, che certificano che ogni mese l’economia sarda perde decine di milioni. E qualche milione mensile lo perde anche la Regione Sardegna per minori incassi Irpef e Iva. E a questo disastro -denuncia l’ex sindaco di Alghero- si aggiunge la saturazione dei voli in continuità territoriale, usati da coloro che in altro periodo avrebbero usato i voli Ryanair. Cosa che comporta che sarà molto difficile trovare voli per Roma e Milano per le prossime settimane. E’ una vera e propria “Caporetto” dei cieli che Cagliari con la sua forza economica, accresciuta anche dalle risorse in arrivo a seguito della istituzione della Città Metropolitana, può anche tollerare. Ma che Alghero e il territorio del Nord-Ovest, già colpiti da una Regione matrigna e con un economia più debole, non possono affrontare. Pigliaru e Deiana nel frattempo continuano a stare alla finestra come due comari sfaccendate, incuranti di una crisi epocale causata dalla loro volontà di abbandonare i voli low cost per motivi incomprensibili”.

“E ciò in presenza di norme europee e nazionali che invece consentono l’intervento statale e regionale a favore di questi voli. Quasi che la Sardegna fosse fuori dall’Europa e dall’Italia. Continuano a trincerarsi dietro la pendenza di una procedura europea di infrazione sulla legge 10 del 2010, che anche a loro detta avrà un esito positivo. Nel frattempo la Puglia – incalza Tedde- avvia un nuovo programma di sostegno al low cost che raddoppierà i suoi passeggeri. L’incapacità della Giunta Regionale sta facendo scontare alla Sardegna, e soprattutto al sassarese, una pesantissima pena. Una situazione che sembra uscita da un romanzo di Franz Kafka. Ma i sardi hanno la memoria lunga -conclude Tedde-. ”.

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.

Forum Alghero: eccellenze in vetrina

ALGHERO – C’è l’esperienza del Panificio Bulloni che esporta all’estero, dal Giappone al Regno Unito passando per la Germania e il Medio Oriente, l’80 per cento del pane carasau prodotto nello stabilimento di Bitti. C’è l’esperienza delle Cantine Argiolas di Serdiana, pluripremiate all’estero grazie alla qualità di alcuni vini di eccellenza che ora hanno conquistato anche i mercati cinesi. E quella della Smeraldina, che ha conquistato i gusti dei consumatori del Nord America e ogni anno esporta oltreoceano decine di migliaia di bottiglie d’acqua minerale. E ancora quella del caseificio Argiolas di Dolianova, impresa giovane e dinamica ormai presente sui mercati asiatici e americani con prodotti a elevato valore aggiunto, protagonista di investimenti per innovazione di prodotto e di processo destinati proprio ai mercati esteri. Per non parlare della Sarda Formaggi di Buddusò, fondata dai fratelli Mura, che in quanto a export non è seconda a nessuno, avendo cominciato molti decenni fa l’avventura commerciale fuori dai confini isolani.

Sono le storie raccontate dagli imprenditori che da ieri partecipano al Forum regionale dell’agroalimentare, iniziativa organizzata dall’assessorato dell’Industria, in corso di svolgimento ad Alghero con la partecipazione di oltre 120 aziende sarde, 33 buyers stranieri e una delegazione di giornalisti provenienti da Nord America, Europa e Asia. “Questa è l’industria che ci piace, l’industria che può insegnare molto alle tante aziende sarde che hanno un potenziale enorme ma che devono strutturarsi e rafforzarsi per sviluppare l’export e consentire ai prodotti isolani di fare il balzo oltre Tirreno”, commenta l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras, che nella giornata di ieri ha aperto i lavori del Forum. “Il merito del nostro assessorato – sottolinea l’assessore Piras – è di aver consentito alle numerose aziende presenti al Forum di incontrarsi con i principali compratori stranieri. Pane, formaggi, vini, olio, miele: l’elenco dei prodotti di qualità è lunghissimo. Come sottolineato nel corso del Forum dagli esperti provenienti da Giappone e Regno Unito, la Sardegna ha eccellenze che poche altri regioni possono permettersi. Ci sono ampi spazi: il programma di internazionalizzazione punta a stimolare le aziende, a far capire loro che i mercati del mondo, soprattutto dei paesi più ricchi, sono un’opportunità unica per crescere e creare sviluppo duraturo. Noi abbiamo prodotti, risorse e competenze – dice ancora l’assessore Piras – dobbiamo fare sistema e crederci un po’ di più. I progetti per l’export studiati dall’assessorato sono già in fase di valutazione e presto saranno pubblicati nuovi bandi. Stiamo lavorando anche per garantire le competenze all’interno delle aziende, e il percorso export lab, avviato un mese fa, sarà di fondamentale aiuto per le aziende, soprattutto le più piccole, che mirano ad esportare”.

Al Forum partecipano 123 aziende: tra queste, una cinquantina specializzate nella produzione di vini e bevande alcoliche, 24 produttrici di formaggi e oltre trenta nei settori della pasta, dei cereali e dei prodotti da forno e dolciari. Tutte, tra ieri e oggi, hanno avuto l’opportunità di incontrare e confrontarsi con 33 buyers internazionali. A completare la presenza straniera c’è anche una delegazione di 7 giornalisti provenienti da Austria, Regno Unito, Canada, Germania, Stati Uniti, Svezia e Giappone. Le prime due giornate sono state dedicate agli incontri B2B nel corso dei quali gli imprenditori sardi hanno presentato i loro prodotti ai compratori esteri: una presa di contatto alla quale seguiranno le trattative per chiudere definitivamente i contratti. Da oggi, spazio agli educational tour nel corso dei quali, in due giorni, le delegazioni dei buyers e dei giornalisti stranieri visiteranno una ventina di aziende del nord e del sud della Sardegna. Il programma prevede tappe a Buddusò alla Sarda Formaggi, a Tempio negli stabilimenti della Smeraldina, all’Oleificio Sechi di Sassari, all’oleificio San Giuliano di Alghero. In contemporanea i buyers e i giornalisti visiteranno le cantine Mancini di Olbia, Surrau di Arzachena e di Santa Maria La Palma ad Alghero. Venerdì, giornata finale dell’evento, il tour prevede incontri e visite all’azienda Serusi di Fonni, alla 3 A di Arborea, alla Casar di Serramanna, alla Argiolas Formaggi di Dolianova e alle Cantine Argiolas di Serdiana. Gli specialisti del vino visiteranno invece le cantine di Oliena, della Vernaccia a Oristano, del liquorificio Silvio Carta di Zeddiani e la Cantina di Mogoro.

Nella foto l’Hotel dei Pini

S.I.

Spot in aeroporti: 6milioni buttati

CAGLIARI – “E’ come se la Fiat pubblicizzasse le auto solo all’interno di fabbriche e concessionari anziché in tutto il mondo”. Così Marco Tedde, vice-capogruppo di Forza Italia in Consiglio regionale commenta la decisione della Giunta di promuovere l’immagine della Sardegna presso gli aeroporti sardi.

“Avrebbero dovuto usare tali risorse per far arrivare più turisti a bordo degli aerei, come annunciato e mai fatto da loro: questo sarebbe stato un investimento degno di tale nome e idoneo a portare 1 milione di visitatori e oltre 550 milioni di ricadute nel sistema Sardegna e conseguenti maggiori entrate anche per le casse pubbliche. Invece si persevera nell’immobilismo cronico, che evidentemente è una scelta consapevole, che affossa il Nord Sardegna, da parte di chi ha gli strumenti intellettuali per comprendere le conseguenze disastrose della propria inazione. A questo punto – evidenzia Tedde- sto riflettendo sull’eventuale ritiro della mia proposta di legge destinata a contrastare l’abusivismo nel settore turistico extra alberghiero, visto che viene a mancare del tutto il presupposto: ovvero i turisti”.

“Da due anni e mezzo Pigliaru e Deiana bocciano ogni proposta di soluzione per salvaguardare il low cost, ma ancora non hanno fatto nulla per portare mezzo visitatore in più nella nostra isola. E la Puglia – ha concluso Tedde- gongola e ringrazia””.

Nella foto Marco Tedde

S.I.

Forum: agroalimentare volano di sviluppo

ALGHERO – Oltre centoventi aziende sarde, trenta buyers internazionali, una delegazione di sette giornalisti stranieri, quattro giornate di incontri, convegni e visite guidate: sono i numeri del Forum regionale del settore Agroalimentare, promosso e organizzato dall’assessorato dell’Industria con l’Agenzia Ice, che ha preso il via questa mattina ad Alghero. L’evento rientra nella strategia per la promozione all’estero delle imprese sarde messa in campo dalla Regione. Al primo appuntamento, ieri mattina, un convegno con focus sui mercati esteri, hanno partecipato il Presidente della Regione, Francesco Pigliaru, gli assessori dell’Industria e dell’Agricoltura, Maria Grazia Piras ed Elisabetta Falchi, e i rappresentanti delle aziende isolane, in particolare cantine, caseifici, produttori di pasta, olio e dolci e imprese che imbottigliano acque minerali.

Pigliaru: prodotti sardi, potenziale straordinario. “Abbiamo prodotti di altissima qualità che hanno estremo bisogno di essere conosciuti fuori dai nostri confini. Propongo di dare un premio alle imprese che esportano, sono le locomotive coraggiose che fanno bene a sé e aprono la strada agli altri”, ha detto il presidente Pigliaru in apertura del suo intervento. “Quello che fissiamo oggi è un tassello fondamentale nella strategia della giunta per l’internazionalizzazione e non a caso abbiamo voluto iniziare dall’agroalimentare. Si tratta di un potenziale straordinario, per il quale dobbiamo aprire mercati ben più ampi degli attuali. Noi facciamo la nostra parte, aiutando le imprese che già esportano a rafforzarsi e, nello stesso tempo, accompagnando le altre nel percorso di costruzione di una rete che permetta loro di presentarsi insieme ai mercati. Ne sosteniamo l’impegno sia economico che operativo, nel rispetto delle normative europee. L’obiettivo è creare rapidamente le condizioni perché l’agroalimentare possa essere quel volano di sviluppo diffuso di cui la Sardegna ha grandissimo bisogno. Significa lavoro e benessere, ed è strumento fondamentale per combattere lo spopolamento delle zone interne. Va in questa direzione la lotta che portiamo avanti contro la peste suina. Parallelamente lavoriamo sul fronte dell’e-commerce – ha concluso Francesco Pigliaru – e porteremo presto sulle grandi piattaforme di vendita on line i prodotti del nostro agroalimentare, così come abbiamo già fatto per l’artigianato artistico.”

Piras: bisogna fare sistema. “Credo che questo evento sia molto importante nella nostra strategia per l’internazionalizzazione”, ha detto l’assessore dell’Industria, Maria Grazia Piras. “Le aziende stanno incontrando i buyer e questi ultimi stanno visitando le aziende. C’è molta soddisfazione da parte di entrambi, un incontro che non può che portare a buoni risultati. Per il commercio internazionale – ha aggiunto Piras – servono prodotti, risorse e competenze. I prodotti li abbiamo, forse ci manca solo un po’ di sistema, che stiamo provando a stimolare. Le risorse ci sono. I progetti per l’export sono già in fase di valutazione e a breve avremo nuovi bandi. Sulle competenze – ha concluso l’esponente dell’esecutivo – stiamo traendo grandi soddisfazioni dal percorso export lab. La Sardegna è un paradiso. Chi non vorrebbe comprare prodotti realizzati in un paradiso?”

Falchi: agroalimentare, ambasciatore dei nostri territori. “L’internazionalizzazione è un obiettivo molto concreto e molto importante per le aziende agroalimentari sarde: nei mercati globali, soprattutto in quelli con alto potere d’acquisto, aumenta la richiesta di prodotti di altissime qualità organolettiche e nutrizionali e in grado di trasmettere un “racconto” e una suggestione al consumatore”, ha detto l’assessore dell’Agricoltura Elisabetta Falchi. “Il nostro agroalimentare, grazie a un ambiente impareggiabile come quello sardo e al sapere antico delle nostre tradizioni, può puntare a questi mercati molto remunerativi e diventare ambasciatore dei nostri territori: una quota in costante crescita di consumatori, una volta gustato un prodotto, vogliono visitare la località da cui proviene e magari conoscere i dettagli delle tecniche di produzione e trasformazione”. Occasioni come il Forum odierno, secondo l’esponente della Giunta, “sono così opportunità importanti per entrare in contatto con nuovi buyers e per favorire la creazione di reti tra le imprese: la qualità e l’aggregazione tra i nostri produttori sono la chiave della competitività dei nostri prodotti sui nuovi mercati”. Nel pomeriggio, il Forum è proseguito con gli incontri B2B tra imprenditori sardi e buyers internazionali. Giovedì e venerdì, invece, sono previsti gli educational tour nel corso dei quali i buyers e i giornalisti stranieri visiteranno una ventina di aziende del nord e del sud della Sardegna.

Nella foto alcuni prodotti presenti al forum

S.I.

Blu-Aragosta: vini S. Maria da podio

ALGHERO – Giunto alla 13esima edizione, i Decanter World Wine Awards (Dwwa) è tra i piu’ grandi e prestigiosi concorsi vinicoli al mondo. Giudicato dai piu’ autorevoli esperti e professionisti del wine business, i Dwwa sono riconosciuti a livello internazionale per l’affidabilita’ del loro rigoroso processo di degustazione e selezione e da questo concorso sono arrivati straordinari riconoscimenti: due medaglie di bronzo, assegnate rispettivamente al Vermentino di Sardegna doc Blu 2015 e al Vermentino frizzante Aragosta.

Il Decanter, presieduto da Steven Spurrier, ha visto la partecipazione di 240 giudici provenienti da 22 differenti paesi, inclusi 85 Masters of Wine e 23 Masters Sommelier e rappresenta una opportunità commerciale di grande rilievo in quanto nella fase successiva al concorso si registra una autentica promozione mirata dei vini medagliati con i principali partner internazionali di vendita al dettaglio in tutto il mondo. Un percorso quindi economico e commerciale che rappresenta opportunità di vendita soprattutto sul mercato estero. Il Decanter World Wine Awards è infatti considerato a livello mondiale come una fonte di giudizio, formulata dalla giuria di esperti, di assoluta credibilità.

L’azienda vitivicola Santa Maria La Palma, presieduta dal professor Mario Peretto per la sua qualità e per le enormi potenzialità si è ormai affermata come uno dei produttori più autorevoli della Sardegna. La Cantina è formata da 300 soci conferitori ed ha un bilancio annuale di circa 11 milioni di euro, 9 dei quali vengono trasferiti ai soci produttori delle uve con una importante ricaduta economica nell’agro e nel territorio algherese in generale.

Nuovo Media Campus a Sassari

SASSARI – La città di Sassari può contare su un nuovo luogo dedicato all’innovazione, all’impresa e alla collaborazione. Dall’inizio di giugno è stato inaugurato il Media Campus, un nuovo spazio di coworking, organizzazione eventi, meeting aziendali e formazione, situato nella ZI Predda Niedda, strada 2, n.7. Il Media Campus è stato voluto e realizzato dalla società H Media di Davide Mallao, imprenditore già attivo nel settore dell’ICT. La struttura è stata immaginata per dare alla città un ambiente versatile, orientato alla crescita imprenditoriale e allo sviluppo in particolare della cultura digitale. Lo spazio può declinarsi a seconda delle richieste degli utenti.

Al suo interno è presente un grande open space con scrivanie e spazi di lavoro personalizzabili, attorno al quale sono stati ricavati uffici e sale meeting, destinati a imprese che possono utilizzarli come spazi di lavoro fissi o temporanei, dove organizzare piccoli appuntamenti, meeting di lavoro, colloqui e presentazioni. Lo spazio è arricchito da una grande sala eventi, che può ospitare circa 70 persone, e una living room al piano terra dotata di angolo bar e servizio di concierge. Gli utenti dello spazio possono inoltre contare su un ampio parcheggio, sempre a disposizione. Tutti i professionisti e le imprese possono usufruire di pacchetti di servizi offerti della struttura: dalla rete internet in fibra alle cassette di sicurezza, sino alla possibilità di domiciliare la propria attività e a un servizio di concierge.

Gli utenti hanno la possibilità di affittare scrivanie, uffici e sale per il tempo desiderato: un’ora, una mattinata, un giorno, una settimana, oppure optare per delle formule più tradizionali (mensilili, bi-tri-semestrali, annuali) in base alle proprie esigenze. L’offerta del Media Campus si adatta alle esigenze dei lavoratori contemporanei, sempre più alla ricerca di un luogo di lavoro versatile, pronto ad adattarsi a orari di lavoro frenetici e liquidi. Il Media Campus è ospitato al primo piano di un grande edificio nella Zona Industriale Predda Niedda, lungo la strada 2, numero 7. La scelta di questa zona è collegata alla volontà di valorizzare l’area, già popolata da palestre, market e uffici, contribuendo in maniera concreta alla sua crescita con la realizzazione di un comodo avamposto di lavoro, ideale per chi gravita su Sassari quotidianamente o saltuariamente e per chi cerca un ambiente dotato di tutti i servizi per fare formazione. Questo spazio vuole diventare un punto di riferimento per professionisti, startup, imprese, consulenti, associazioni, formatori e tutte le persone che cercano uno spazio di lavoro dove poter lavorare sia in autonomia che in sinergia con le altre realtà con cui si condivide lo spazio, mettendo al centro i valori fondamentali degli spazi di coworking: collaborazione, condivisione di conoscenze e networking.

La volontà di creare una simile struttura segue una tendenza ormai sempre più affermata. Il coworking rappresenta una dimensione di lavoro attuale e in continua crescita: nel 2016 nel mondo è prevista l’apertura di più di 10mila spazi di coworking, circa 3000 in più rispetto al 2015. Un trend in linea con l’aumento dei freelance e dei dipendenti che lavorano da remoto. Sempre più città offrono spazi simili: da oggi anche Sassari può contare su un ambiente moderno, ricco di servizi e proiettato verso il futuro. Il sito internet ufficiale del Media Campus è http://www.mediacampusspace.com.

Nella foto una parte del campus

S.I.

Smart Wings: parte l’Alghero-Praga

ALGHERO – Partirà da Praga ed arriverà ad Alghero alle 20.50 di mercoledì 8 Giugno il primo volo di Smart Wings che collegherà la capitale della Repubblica Ceca con l’Aeroporto di Alghero e viceversa. Il nuovo volo verrà operato ogni mercoledì, con aeromobili Boeing 737-800 da 189 posti, con i seguenti orari:
Alghero – Praga (21.35 – 23.45) e Praga – Alghero (18.40 – 20.50)

E’ possibile acquistare i biglietti sul sito internet http://bookings.smartwings.com/it ed in tutte le agenzie di viaggio convenzionate. SmartWing ha dedicato una sezione del proprio sito alle Aziende ed Agenzie di viaggio per la prenotazione di gruppi a partire da 10 persone. Maggiori dettagli alla pagina http://www.smartwings.com/it/nostra-societa/aziende-agenzie-di-viaggio/. SmartWings utilizza la moderna flotta della Travel Service, la più grande compagnia aerea della Repubblica Ceca, che dispone di aeromobili Boeing 737-900 da 212 posti, Boeing 737-700 da 189 posti, Boeing 737-800 da 148 posti e Airbus A320 da 180 posti.

Attualmente Travel Service è la compagnia aerea più grande della Repubblica Ceca ed opera voli di linea, charter e privati sotto il brand SmartWings. Travel Service è presente sul mercato non solo della Repubblica Ceca ma anche di Slovacchia, Polonia ed Ungheria, dove la compagnia opera con le società controllate/affiliate. Lo scorso anno SmartWings ha trasportato 5,7 milioni di passeggeri. Per maggiori dettagli sul collegamento e per l’acquisto dei biglietti visitare il sito smartwings.com.

Nella foto un vettore Smart Wings

S.I.

“Deiana è il Don Abbondio sardo”

ALGHERO – “Mentre le scelte dell’assessore Deiana mettono in ginocchio il nord ovest della Sardegna, all’insegna di una neutralità disarmata, quale quella del personaggio manzoniano Don Abbondio, che come un ragazzo impaurito guarda quello che, a sentir suo, sembra un cane rabbioso (la Commissione Europea), la Giunta regionale pugliese, dimostrando ben altra caratura, invece, accarezza lo stesso cane come un cucciolotto inoffensivo, continuando a sostenere finanziariamente i voli low – cost pur sotto l’incombenza di indagini penali”. Cosi Marco Di Gangi presidente di Azione Alghero.

2Un Don Abbondio in salsa sarda, del quale faremmo volentieri a meno, che in nome di una prudenza assai poco adatta a chi deve amministrare una regione come la Sardegna per la quale sono vitali i collegamenti aerei e navali, invece continua imperterrito e con una sfrontatezza con pochi eguali, a far ricadere su altri responsabilità politiche che sono solo sue e della Giunta regionale nella sua interezza. Non si pretende che qualcuno si metta nei guai violando le norme, ma non ci stancheremo di ripeterlo: le linee guida dell’Unione Europea del 2014, consentono oggi, a prescindere da qualsiasi procedura di infrazione, di intervenire, alle condizioni fissate, a sostegno dei voli low-cost2.

“Ma i limiti delle politiche regionali dei trasporti non finiscono di stupire e di far imbestialire residenti e turisti. A Novembre 2015, all’annuncio della cancellazione di buona parte dei voli Ryanair su Alghero, da più parti si è richiesto il potenziamento dei collegamenti terresti tra l‘aeroporto di Olbia e il territorio del nord ovest per consentire a residenti e turisti la possibilità di fruire dei collegamenti aerei da e per l’aeroporto gallurese, limitando così gli effetti negativi derivanti dal taglio dei voli. Provate a cercare un collegamento tramite autobus da Olbia a Sassari o Alghero e viceversa: non ne troverete alcuno. Le uniche 2 corse giornaliere con autobus, garantite dall’ARST, ente strumentale della Regione Sardegna, infatti, non sono più esercitate dal 1° febbraio 2016″.

“Anziché implementare il numero delle corse tra Olbia e Sassari, magari prevedendo il collegamento tra l’aeroporto di Olbia, Sassari e l’aeroporto di Alghero, per rispondere ad un impellente bisogno, la Regione nella sua pianificazione cancella le uniche due corse esistenti, badate bene, ben dopo la notizia della cancellazione dei voli su Alghero e le richieste di implementazione dei collegamenti tra i due territori. A poco servirebbe, infine, ricordare che esistono i collegamenti ferroviari garantiti da Trenitalia, che partono dalla stazione ferroviaria di Olbia e proprio per questo sono assai poco funzionali per chi deve raggiungere l’aeroporto gallurese.

“Solo la lungimiranza e il coraggio di un imprenditore privato riuscirà forse ad attenuare l’impatto negativo di queste decisioni. A breve, infatti, una volta ottenute le autorizzazioni amministrative richieste fin da gennaio, una società di autotrasporti olbiese la Sun Lines garantirà un discreto numero di collegamenti giornalieri tra l’aeroporto gallurese con Sassari, l’aeroporto di Alghero e Alghero centro, colmando il vuoto lasciato dal sistema dei trasporti pubblici locali. Ai sardi non serve certo un Don Abbondio della politica, forse neanche un “cuor di leone”, ci accontenteremmo di assessori in grado di risolvere i problemi, piuttosto che di crearli”.

Nella foto un volo Ryanair

S.I.

Low-cost: Deiana attende ancora

ALGHERO – “Conosciamo e seguiamo attentamente l’esperienza pugliese riguardo al sostegno del traffico aereo, così come monitoriamo tutti gli interventi in materia, a livello nazionale ed europeo”. Lo dice l’assessore dei Trasporti Massimo Deiana. “Nel caso specifico della Regione Puglia – aggiunge Deiana – si tratta di un provvedimento finanziario per la copertura di un debito pregresso che ha suscitato e ancora suscita un dibattito fra diverse posizioni, che deve essere approvato dal Consiglio regionale e che non può essere attualmente replicato in Sardegna”.

Il titolare dei Trasporti ne spiega il motivo: “A differenza dell’isola, la Puglia non è soggetta ad alcuna procedura comunitaria e ha pertanto un margine di azione molto più ampio del nostro. In ogni caso – continua – la Giunta Pigliaru ritiene fondamentale sostenere i collegamenti internazionali tramite gli aeroporti, così come più volte ribadito”. La Regione è pronta a mettere in campo il suo intervento “non appena si definiranno gli scenari a livello europeo e si creeranno le condizioni di agibilità del nostro mercato, quali la riduzione delle tasse e la modifica delle linee guida nazionali, che il Governo si è impegnato a realizzare in tempi rapidissimi in accordo con le Regioni”, ha concluso l’assessore.

Una scelta legittima quella dell’assessore Deiana che però, di fatto, sta tenendo bloccato tutto il sistema aeroportuale sardo e in particolare lo scalo di Alghero che vede rimandare da mesi la sua privatizzazione e altrettanto l’eventuale realizzazione del bando per le low-cost. Una situazione gravissima per il territorio del Nord-Ovest dell’Isola che resta appeso ad un filo, ma il tempo passa e gli aerei dell’Alitalia giungono praticamente vuoti dai collegamenti con le capitali europee. Con Ryanair era tutta un’altra musica questo nonostante pure il contributo dei privati tramite un fondo attivato dal Consorzio Riviera del Corallo.

Nella foto l’assessore Deiana

S.I.