-60% stranieri: disastro Alghero

ALGHERO – “Per la Sardegna è il tracollo internazionale, con dati drammatici su Cagliari, disastrosi su Alghero. A chi pensava che il tracollo avrebbe toccato solo Alghero si deve ricredere. Per la capitale della Sardegna il dato sui passeggeri internazionali è allarme rosso. Ora che l’Enac ha trasmesso i dati di Assoaeroporti al Ministero il quadro è eloquente: Cagliari ha perso il 30% dei passeggeri provenienti da scali internazionali, Alghero il 58.6%. I dati sui passeggeri provenienti da scali internazionali elaborati dagli scali segnano per la Sardegna un disastro storico senza precedenti. Si tratta di dati di dettaglio appena trasmessi da Enac alle società di gestione. Consuntivi che si stava cercando di divulgare solo con dati edulcorati su scala generale per celare un vero e proprio tsunami che si è abbattuto sulla Sardegna. Dati che fanno segnare il tracollo del turismo e soprattutto mettono le basi per un disastro nei collegamenti anche per la stagione estiva. Il dato di Cagliari, proprio per il bacino d’utenza, è di per se in termini assoluti il più rilevante considerato che Cagliari da sola rispetto ad aprile dello scorso anno ha perso il 30% dei passeggeri internazionali, mentre Alghero rispetto ad aprile 2015 il 58.6%. Tutto questo quando gran parte degli aeroporti nazionali guadagnano anche cifre considerevoli di traffico internazionale, dall’8 % di Bologna al 20,9% di Palermo. E’ il dato più eloquente di un fallimento della politica dei trasporti senza alcun tipo di giustificazione e che merita una risposta politica immediata senza ulteriori ritardi. La giunta regionale è responsabile di questo disastro assoluto che non consente vie di fuga. Pigliaru e Deiana sono responsabili di questo tracollo, bene farebbero, se avessero un minimo di onestà intellettuale, a rassegnare le dimissioni. Oggi più che mai sono una calamità per la Sardegna. Aver gestito con una maldestra superficialità è un fatto grave e non più tollerabile. Aver fatto perdere all’Isola decine di migliaia di passeggeri, decine di scali e aerei segna un fatto grave e inaudito sul quale non si può soprassedere. Ci sono responsabilità politiche, amministrative chiare ed evidenti e chi ha sbagliato deve pagare, prima di tutto con le dimissioni”.

Lo ha detto il deputato sardo di Unidos dopo la divulgazione dei dati di dettaglio sul traffico aereo in Sardegna con particolare riferimento ai passeggeri internazionali. Pili che ha presentato un’interrogazione urgente al Ministro delle infrastrutture e trasporti ha annunciato di voler trasmettere questi dati alla Corte dei Conti per il danno erariale cagionato alla Sardegna dalla gestione dei trasporti da parte della giunta Regionale.

“Non si può restare impuniti dinanzi a questi dati – ha detto Mauro Pili. Si tratta di dati eloquenti che non si possono ne manipolare ne occultare. Il raffronto tra il 2015 e il 2016 per i passeggeri internazionali è la misurazione più eloquente del fallimento. Se un governo regionale si rende artefice di tale disastro in qualsiasi contesto ne trarrebbe immediatamente le conseguenze. Aver continuato a giocare con il fuoco sino a far andar via Ryanair e le compagnie low cost in genere ha significato favorire il monopolio di Alitalia, che non ha aggiunto un solo volo, ma adesso a giugno farà scattare il salasso di tre mesi in cui farà cassa a piene mani a scapito e in danno della Sardegna e dei Sardi. La passeggiata sarda di Renzi – ha concluso Pili – sarà l’ennesima propaganda del nulla ma in quell’occasione gli ricorderemo il disastro che lui e i suoi compagni di cordata hanno causato all’isola”.

Nella foto l’aeroporto di Alghero

S.I.

Delegazione di Shangai ad Alghero

ALGHERO – Il gruppo imprenditoriale Link Consulting Partners SpA e Link Shangai Company Ltd, già portatori di diverse iniziative e idee imprenditoriali e di sviluppo da realizzare in Sardegna e nello specifico nell’area del Nord-Ovest dell’Isola, tra cui l’importante progetto di riqualificazione del porto di Alghero grazie alla valenza internazionale della società Marinedi e nello specifico Marina di Alghero, hanno organizzato una serie di incontri con un’autorevole ed influente delegazione cinese per la giornata di giovedi 26 maggio con una serie di appuntamenti ai massimi livelli in ambito universitario, politico ed imprenditoriale grazie ad un progetto ideato dall’imprenditore Roberto Sechi e la dottoressa Laura Luiu e la Link.

“A tal proposito – fa sapere Roberto Sechi – si è già avviata una collaborazione di notevole interesse con l’Università di Sassari e nello specifico la Facoltà di Chimica e Farmacia e la Normal University di Huaiyan prestigiosa università cinese sullo sviluppo e ricerca che coniuga la medicina tradizionale cinese allo studio delle piante officinali della Sardegna. L’incontro vedrà la delegazione cinese impegnata al mattino con una visita al Centro Ricerche di Porto Conte, alle ore 12.00 al Ristorante O sui bastioni ci sarà un appuntamento con i vertici del PD locale, nel primo pomeriggio la delegazione si sposterà a Sassari presso la Camera di Commercio per concludersi verso le 17 con una visita all’Università di Sassari ricevuti dal Magnifico Rettore Massimo Carpinelli. Questo al fine di portare avanti importanti progettualità giù avviate e anche di definire nuovi accordi che possano permettere di realizzare iniziative di sviluppo e imprenditoria di livello internazionale”.

Nella foto Shangai

S.I.

Aerei, emigrati sardi senza risposte

CAGLIARI – “Oltre un anno fa, esattamente il 7 Maggio 2015, Forza Italia ha presentato un’interrogazione contro la folle cancellazione della continuità aerea per le rotte minori, decisa dalla Giunta Pigliaru”. Lo ricorda Ugo Cappellacci, coordinatore regionale di Forza Italia Sardegna. “Visto che, dopo oltre 365 giorni, il presidente della Regione ancora non ha risposto e che sul punto c’è una dura presa di posizione degli emigrati sardi, Pigliaru risponda almeno a loro. La soppressione della continuità territoriale per le cosiddette rotte minori – evidenzia l’esponente azzurro- è un danno in sé, perché costringe i viaggiatori a ripiegare su itinerari più costosi e più lunghi, e produce un effetto a catena, perché lo spostamento dei flussi verso i voli da Roma e Milano causa una situazione di scarsità dei posti disponibili, facendo “sballare” anche la continuità 1, con un’ingiusta compressione del nostro diritto alla mobilità e dei benefici per il settore turistico dall’altro”.

“Arrivata ormai a metà mandato, la Giunta regionale ha solo disfatto senza proporre alcuna alternativa, limitandosi a proclami e annunci sempre diversi, mai seguiti dai fatti, che dimostrano l’assenza di un indirizzo politico chiaro e coerente, come si è visto anche per il caso Ryanair. Si scuotano dal loro torpore, potenzino la CT1, ripristinino quella per le rotte minori e si adoperino, finalmente, per scongiurare la fuga delle compagnie low-cost. Se non hanno il coraggio di assumere decisioni – ha concluso Cappellacci- tornino pure a tenere lezioni e convegni”.

Nella foto Ugo Cappellacci

S.I.

Risorsa low-cost: parla La Spina |video

ALGHERO – Resta in primo piano il dramma dell’addio di Ryanair. Un modello, quello del low-cost, che per oltre un decennio ha garantito dei flussi turistici ed economici ad Alghero. In pochi mesi, vista l’inerzia di certa politica e la mancanza di una forte e decisa presa di posizione del territorio, il vettore ha detto addio. Non che in questi anni non siano stati erogati decine di milioni di euro a favore della compagnia irlandese, ma ciò che è mancata, come spesso accade, è la preparazione alla creazione di un modello sostitutivo a quello creato in questi lustri.

Per discutere ancora una volta di questo tema, su sui sono attesa delle scelte chiare in base alla legge 10 riguardante i finanziamenti pubblici e soprattutto la decisione finale del governo Renzi di tagliare le tasse d’imbarco, domani (sabato 21 maggio) è stato organizzato un importante convegno. L’Hotel Carlos V di Alghero dalle 10.30 ospiterà diversi esperti del settore per discutere di questo importante argomento, questo mentre l’assise principale cittadina, il Consiglio Comunale, sembra invece essere distante anni luce da tale questione.

A conferma dell’importanza dell’argomento, sentiamo anche le parole dell’imprenditore alberghiero algherese Vito La Spina il quale attraverso Algheronews ricorda quanto sia indispensabile intervenire subito per fare chiarezza e capire quali siano i trasporti per giungere nell’Isola e in particolare in questa parte della Sardegna.

Nella foto Vito La Spina

S.I.

Piano Rurale: convegno a Sassari

SASSARI – Alla vigilia della pubblicazione dei principali bandi del PSR Sardegna, l’Ordine dei Dott. Agronomi e dei Dott. Forestali della Provincia di Sassari organizza un importante Convegno dal titolo “PSR 2014 – 2020 il ruolo del Dottore Agronomo e del Dottore Forestale nello sviluppo dell’agricoltura sarda”. L’appuntamento è fissato per questo sabato dalle ore 8.30 nell’Aula Magna di Agraria.

Illustreranno i risvolti tecnico-applicativi delle principali misure alcuni tra i maggiori esponenti dell’Università degli Studi di Sassari e delle Agenzie regionali Argea e Laore. Interverranno inoltre l’Assessore all’Agricoltura Elisabetta Falchi e l’On. Luigi Lotto, Presidente della V Commissione Ras. L’occasione rappresenterà un momento di profondo e delicato dialogo tra i diversi attori che animano lo strumento principe della Pianificazione agricola regionale.

Nella foto un terreno agricolo

P.S.

Low-cost: sabato convegno al Carlos

ALGHERO – “In un momento di profonda crisi economica come quello che stiamo vivendo occorre analizzare ed affrontare i nodi del sistema in tempo reale ed utilizzando corretti strumenti scientifici e normativi”. Cosi il consigliere regionale Marco Tedde che ricorda l’importante appuntamento di questo sabato presso l’Hotel Carlos V dalle ore 10.00 si svolgerà un interessante convegno sul Low-Cost con interventi di varia natura senza alcuna politicizzazione dell’evento.

“La crisi del fenomeno dei voli low cost, che per sedici anni hanno prodotto benefici notevoli al territorio, è stata sottovalutata per troppo tempo ed è stata oggetto di scontro politico che non sempre ha portato contributi alla soluzione del problema. Oggi iniziamo a quantificare i danni e a capire gli effetti negativi della riduzione dei voli e dei flussi di passeggeri trasportati dal principale vettore low cost. Secondo i dati ufficiali di Assaeroporti ad aprile lo scalo di Alghero ha avuto un calo rispetto al corrispondente mese del 2015 del 39,7% in termini di aeromobili, del 36,9% di passeggeri e del 30,9% di traffico merci. Sono dati molto preoccupanti che impongono una repentina e decisa correzione di rotta della politica regionale e del territorio”.

“Sono questi i motivi che hanno spinto le forze politiche moderate algheresi a fare responsabilmente un passo indietro e ad organizzare questo incontro pubblico che attesa la qualità dei relatori crediamo abbia la capacità di individuare soluzioni sottraendole alle fisiologiche polemiche della dialettica politica”.

Nella foto un vettore Ryanair ad Alghero

S.I.

“Sogeaal a rischio scioglimento”

ALGHERO – “Dire che noi Riformatori ne andiamo denunciando il rischio da tempi non sospetti non ci consola. Ma ora che (finalmente!) è stato depositato il bilancio della SoGeAAl Spa per l’anno 2014, le nostre allarmate riflessioni non sono più catalogabili come opinioni ma piuttosto ascrivibili al regno delle certezze: lo scioglimento della SoGeAAl è alle porte”. Così dal coordinamento dei Riformatori Sardi riguardo il delicato tema della società di gestione.

“E spieghiamo il perché, non parlando noi, ma facendo parlare direttamente il bilancio. Da esso si rileva che le perdite 2014 dichiarate per la gestione corrente ammontano a 1.1931.048 euro. Di particolare rilievo è la notizia che l’assemblea dei soci del 17/12/2014, con l’assessore Deiana presente in rappresentanza della Regione, ha ridotto il capitale sociale della SoGeAAl da 7.774.000 a 2.229.610 euro, per la copertura delle perdite dei tre anni precedenti. Va evidenziato che negli anni 2014 e 2015 non sono stati versati i contributi co-marketing a Ryanair, e pertanto le citate perdite sono riferite, esclusivamente, alle ordinarie spese di gestione. I dati pubblicati ci fanno capire che anche il bilancio 2015, in fase di approvazione, porterà ad una ulteriore perdita di oltre due milioni di euro, vista la delibera della RAS di ricapitalizzare la società con dieci milioni di euro. Nella relazione sulla gestione, il Presidente di SoGeAAl commenta che a causa della riduzione del capitale sociale sotto la soglia di Legge, DM 521 del 12/11/1977, «……… è nei fatti pendente il rischio di revoca e decadenza della Concessione, in quanto la norma prevede un minimo di € 7.774.000…. ». La società di revisione BDO di Cagliari, nella sua relazione, oltre a richiamare la sottocapitalizzazione della SoGeAAl che pone a rischio la Convenzione Concessoria, rileva che «….e lo squilibrio economico finanziario rappresentano circostanze che denotano l’esistenza di significativi fattori di incertezza che possono far sorgere dubbi sulla capacità della società di continuare la propria operatività…..».

“Un rischio, questo, che non va sottovalutato, in quanto rappresenta un’eventualità ancora più problematica, forse, di quanto già non sia l’auspicabile recupero dei rapporti operativi con Ryanair su cui oggi è incentrato il dibattito politico intorno all’aeroporto di Alghero. È di tutta evidenza, infatti, il dato relativo alle perdite strutturali che SoGeAAl presenta ogni anno, ed in particolare negli ultimi cinque anni, durante i quali una gestione non oculata, e forse clientelare, ha richiesto alla Regione una ricapitalizzazione per copertura perdite per € 10.000.000. Il problema è che la Regione, al momento, non può ricapitalizzare la SoGeAAl per tutta una serie di motivi che noi Riformatori abbiamo, anche qui, più volte evidenziato. Ciò che dunque appare incontrovertibile è che: 1) alla data odierna, tenendo conto delle perdite dell’anno 2015, il Capitale sociale della SOGEAAL è in rosso di circa due milioni di euro; 2) il socio RAS non può intervenire, in attesa di liberatoria da parte della Commissione europea, specificamente richiamata a condizionamento, nella delibera di ricapitalizzazione; 3) il Codice Civile, permanendo questa situazione, prevede lo scioglimento della SoGeAAl”.

“A questo punto tutti ci auguriamo che entro il 06/06/2016 un qualche importante investitore possa essere interessato all’acquisto delle azioni della società di gestione, ma dobbiamo anche prendere atto che da quasi un anno e mezzo, nessuno si è mai fatto avanti. Alla luce dei succitati dati, reperibili da chiunque presso il Registro Imprese di Sassari, i Riformatori stendono un velo pietoso sugli entusiastici risultati, autoreferenziali, di cui si parla nelle relazioni, che invece certificano un inconfutabile fallimento della gestione ordinaria, considerando l’assidua consulenza del prof. Deiana, oggi immeritatamente assessore ai trasporti. Stesso atteggiamento è stato tenuto con Ryanair, dove il Presidente Pigliaru e l’assessore Deiana, hanno dimostrato una incredibile leggerezza ed incapacità nel gestire positivamente la problematica complessiva relativa all’aeroporto di Alghero, per scongiurare un altro disastro che rischia di abbattersi sull’economia per altro verso già martoriata della nostra città e di tutto il territorio”.

Nella foto alcuni componente del coordinamento dei Riformatori

S.I.

Renzi: taglio tasse, ma troppi hub

ALGHERO – “Abbiamo già detto che interverremo sulle tasse aeroportuali: è chiaro che dobbiamo avere uno sguardo strategico”. Cosi’ il presidente del Consiglio, Matteo Renzi, in un’intervista all’emittente abruzzese Rete 8 (nel corso della sua visita all’Aquila) in merito alle minacce di Ryanair di abbandonare alcuni scali tra cui Pescara proprio per le tariffe. “Grandi hub – ha evidenziato – non possono esserci in tutte le province, il Paese deve ridurre il numero degli hub ma la realtà abruzzese”, con l’aeroporto di Pescara “ha tutte le condizioni per andare avanti e speriamo che con l’intervento sulle tasse aeroportuali” questo sia possibile.

Parole che se lette in filigrana possono avere un doppio significato. Positivo se ci sofferma all’eventualità del taglio delle tasse aeroportuali che però, per salvare ad esempio la presenza di Ryanair ad Alghero, ha dei tempi molto stretti (entro giugno) ed è legata anche alla diminuzione dei costi di handling come richiesto ai due sindaci Bruno e Sanna durante la loro visita a Dublino. Ma invece piuttosto preoccupante se si considerano le ultime parole del presidente Renzi in cui dice che “ci sono troppi hub”. E considerando che in Sardegna c’è anche Cagliari (seppur realizzata dopo Alghero, per diversi motivi oramai è molto più forte e radicata), per la Riviera del Corallo la luce in fondo al tunnel si affievolisce.

Ma la speranza resta accesa. Del resto, basta farsi un giro nelle piazze reali e virtuali, per comprendere che tutti anelano al più presto ad un ritorno di Ryanair per un territorio che è totalmente impreparato a dare vita ad un nuovo modello economico-turistico. In sintesi, se il vettore irlandese dovesse cancellare tutti i voli, da novembre sarebbe messa da morto.

Nella foto il Ministro Boschi e il Presidente Renzi

S.I.

Alghero-Torino: volo a pieno carico

ALGHERO – La compagnia aerea Blue Air ha inaugurato ieri la nuova rotta Alghero – Torino Caselle.
Il primo aeromobile in arrivo da Torino è atterrato alle 15.05 con un load factor del 90%, un fattore di riempimento davvero di tutto rispetto. Il collegamento con il capoluogo piemontese viene operato quattro volte alla settimana con i seguenti orari: Alghero per Torino, partenza 15.50 arrivo 16.55 e poi Torino verso Alghero partenza 14.00 e arrivo 15.05.

È possibile acquistare i biglietti attraverso tutti i canali di vendita Blue Air: sito internet blueairweb.com, call center 0648771355, Agenzie Viaggio partner ed a breve anche nella biglietteria dell’Aeroporto di Alghero. Blue Air opera voli in completa sicurezza da oltre 11 anni ed offre più di 75 collegamenti diretti in Belgio, Cipro, Francia, Germania, Grecia, Irlanda, Italia, Regno Unito, Portogallo, Romania, Spagna e Svezia. La Compagnia ha cinque basi operative a Bucarest, Bacau, Iasi, Lamaca e Torino. Dalla base di Torino Blue Air effettua collegamenti diretti verso Alghero, Atene, Bacau, Bari, Bucarest, Berlino Tegel, Catania, Ibiza, Lamezia Terme, Londra Luton, Madrid, Minorca, Palma di Maiorca e Roma Fiumicino. La flotta Blue Air è composta di aerei Boeing 737, con interni moderni e sedili dii ultima generazione Recarò, per offrire ai passeggeri un’esperienza più confortevole durante il volo.

Nella foto un volo Blue Air

S.I.

Giovani imprese: Crescere in Digitale

SASSARI -Crescere in Digitale è un’iniziativa del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, attuata da Unioncamere in partnership con Google per promuovere, attraverso l’acquisizione di competenze digitali, l’occupabilità di giovani che non studiano e non lavorano e investire sulle loro competenze per accompagnare le imprese nel mondo di Internet. Sono in programma 50 ore di lezioni, esempi pratici e casi di studio su tutti gli aspetti di Internet per le imprese, a disposizione di tutti gli iscritti a Garanzia Giovani. La Camera di Commercio di Sassari ha aderito all’iniziativa avviando anche in Sardegna il progetto che prenderà il via la prossima settimana. Dopo il test online, i giovani selezionati seguiranno un’attività di formazione specialistica e di orientamento in gruppo per arrivare preparati al tirocinio in azienda o essere supportati nell’avvio della propria attività.

Il programma prevede fino a 3.000 tirocini formativi in tutta Italia della durata di 6 mesi che saranno rimborsati con 500 euro al mese. I giovani vivranno un’esperienza professionalizzante, aiutati da un piano di lavoro personalizzato e da una community online di esperti. Le imprese potranno ospitare uno o più tirocinanti, grazie ai fondi nazionali di Garanzia Giovani e, in caso di assunzione al termine del tirocinio, è previsto un bonus fino a 12.000 euro. Crescere in digitale dedicato ai giovani tra i 16 e i 29 anni ed è un progetto nato per offrire corsi sulle competenze digitali e stage in azienda.

Il progetto punta a rafforzare l’occupazione dei giovani italiani e a favorire la digitalizzazione delle PMI e rappresenta un esempio concreto di come la collaborazione tra istituzioni pubbliche e il mondo delle imprese costituisca un elemento chiave per dare impulso all’innovazione e ampliare le opportunità che possono essere fornite ai giovani.

Nella foto la sede della Camera di Commercio

S.I.