Bidenda, doppio prestigioso riconoscimento per Accademia Olearia

ALGHERO – Una stagione autunnale ricca di nuovi importanti riconoscimenti internazionali per la produzione dell’azienda algherese.
Bibenda, il libro guida tra i più influenti del settore enogastronomico, celebra anche quest’anno le eccellenze del Made in Italy, delineando il panorama produttivo italiano e la storia delle sue realtà più caratterizzanti.
Tra i protagonisti dell’edizione 2024 l’azienda algherese Accademia Olearia e i suoi prodotti, annoverati tra gli Oli e i Vini italiani di eccellente qualità.
Per il sesto anno consecutivo, Bibenda premia il valore della produzione olivicola di Accademia Olearia conferendo ai suoi Extravergini il massimo riconoscimento previsto, con le prestigiose 5 Gocce per gli Oli EVO Gran Riserva Giuseppe Fois 2022 e il Monocultivar Bosana 2022.
Ma non solo.
La grande “bibbia” a cura della Fondazione Italiana Sommelier (Fis), guidata da Franco Ricci, premia in questa 26° edizione anche la produzione vitivinicola delle Tenute Fois conferendo gli ambiti 5 Grappoli al Vermentino di Sardegna DOC Chlamys 2022.
Attestati di qualità importanti, che arrivano insieme ad altri due riconoscimenti di grande valore internazionale.
L’inserimento tra le 500 realtà d’eccellenza selezionate da Flos Olei – la più importante guida di riferimento del settore a livello mondiale – con un punteggio di 98/100, il più alto ottenuto in Sardegna.
La presenza come unica realtà italiana vincitrice in occasione di Olivinus 2023: la più rilevante e storica competizione di tutta l’America Latina, infatti, ha premiato i due Extravergini Gran Riserva Giuseppe Fois e DOP Sardegna Bio, rispettivamente con le medaglie GRAN PRESTIGIO ORO e PRESTIGIO ORO.

L’algherese Pensè, socio del Consorzio del Porto di Alghero, nel direttivo nazionale di Assormeggi

ALGHERO – Raffaele Pensè, socio del Consorzio del Porto di Alghero, entra a far parte del nuovo Consiglio Direttivo di Assormeggi Italia. Negli scorsi giorni, infatti, nella città di Sapri, nel Cilento, è stato nominato l’organismo che guiderà dal 2024 l’Associazione nazionale delle imprese della nautica da diporto.

La cerimonia si è svolta nell’auditorium Pisacane alla presenza dell’assessore al Turismo del Comune di Sapri, che ha ben evidenziato l’importanza di sinergia tra pubblico e privato nel settore della nautica da diporto ed il Capo del Circondario Marittimo di Palinuro Com.te Samantha Losito, che ha competenza su un’importante tratto costiero del Cilento con un ruolo, quindi, di rilievo nel contesto della portualità turistica e della attività connesse alla politica del mare,

Tra i vari temi discussi, i consulenti tecnici e legali Arch. Francesco Cimmino, Avv. Nicolò Maellaro e Avv. Alfonso Mignone hanno relazionato il pubblico sui temi delle concessioni demaniali marittime sia sui temi relativi ai lavori del tavolo tecnico interministeriale presso la Presidenza del Consiglio dei Ministri che ha visto Assormeggi Italia sempre presente con apporto di propri contributi tecnici proprio con l’Arch. Cimmino.

Nel pomeriggio si è proceduto, come detto, al rinnovo delle cariche dell’Assemblea Nazionale di Assormeggi che, oltre al presidente Fabio Mazzitelli, ha visto anche la nomina, in qualità di consigliere (in totale sono 8), dell’algherese Raffaele Pensè.

Academy Nobento, corso sul “Family Audit”

ALGHERO – I corsi di formazione dell’Academy Nobento proseguono con un fitto calendario fino al mese di dicembre. Dopo gli appuntamenti dedicati alla formazione interna e quelli dedicati al pubblico esterno su Neuromarketing e l’approfondimento su Comunicazione Integrata, giovedì 26 ottobre il focus sarà sul Family Audit.

Il corso, tenuto dalla formatrice Eleonora Cesarani sarà incentrato sul percorso di Conciliazione Famiglia-Lavoro e sulle attività che le aziende possono mettere in atto per intraprendere il percorso di certificazione Family Audit. Per ottenere la certificazione, le Organizzazioni si sottopongono, infatti, a un processo di auditing accompagnato da consulenti e valutatori iscritti all’Albo degli auditors dello standard “Family Audit”.

Il corso, aperto a tutti, si terrà online e in presenza nella sede dell’Academy Nobento a San Marco giovedì 26 ottobre dalle 15 alle 17 e guiderà i partecipanti sul lavoro delle Organizzazioni nel percorso triennale verso la Certificazione e sull’importanza dello strumento Family Audit per garantire il benessere dei propri collaboratori e, di conseguenza, quello aziendale.

“Abbiamo fortemente voluto questo corso per incentivare la Certificazione Family Audit sul territorio e abbiamo scelto questa data perché centrale all’interno dell’Alguer Family Festival che ha dato avvio alla sensibilizzazione sul territorio alla conciliazione famiglia-lavoro e all’accoglienza Family. La formatrice Eleonora Cesarani saprà coinvolgere e spiegare nel dettaglio il processo e i suoi benefici”, commenta Giampietro Moro, responsabile dell’Academy.

I successivi corsi dell’Academy Nobento aperti al pubblico saranno dedicati alla fotografia, alla comunicazione, al giornalismo e alla Negoziazione e Gestione dei Conflitti. Per iscriversi al corso sul Family Audit è possibile seguire il link: https://www.nobento.it/evento/family-audit/

Interreg, Alghero il Comune con più progetti finanziati

ALGHERO – Alghero è il Comune con più progetti finanziati in Sardegna a valere sul P.O Interreg Marittimo 2021-2027 1° Avviso. “Un risultato straordinario raggiunto dai nostri uffici della programmazione, dalla struttura, da consulenti che ci collegano alle altre realtà europee” le dichiarazioni del sindaco Mario Conoci. Di seguito i dettagli.

“Una bella notizia arrivata dal comitato di sorveglianza che il 12 ottobre scorso si è riunito per valutare il finanziamento di alcuni progetti presentati dalle comunità transfrontaliere tra Sardegna, Corsica, Francia del Sud, Toscana e Liguria. Alghero è stato il Comune con più progetti finanziati in Sardegna, ben quattro: tre dell’amministrazione comunale e uno della Fondazione Alghero. Un risultato importante, soprattutto in riferimento all’oggetto dei finanziamenti: due riguardano, infatti, il nostro agro. In particolare il bacino imbrifero del Calich, con la prosecuzione del progetto Retralags, ma anche il progetto riguardante i cambiamenti climatici che, come sappiamo, hanno inciso anche di recente sulla delicatezza del nostro sistema agricolo. L’alluvione di qualche anno fa aveva messo in crisi le nostre colture, e in particolare le vigne. Il terzo progetto riguarda la valorizzazione dello sport quale veicolo di coesione sociale. Sono tre progetti importanti, ai quali si aggiunge quello della Fondazione Alghero legato al turismo. Un risultato straordinario raggiunto dai nostri uffici della programmazione, dalla struttura, da consulenti che ci collegano alle altre realtà. È una bella soddisfazione essere la città che complessivamente ha avuto più finanziamenti in Sardegna”. Lo dichiara il sindaco di Alghero, Mario Conoci, particolarmente soddisfatto per le risultanze del Comitato di Sorveglianza del P.O Interreg Marittimo 2021-2027 con l’approvazione dei progetti finanziati a valere sul 1° Avviso. Tutti progetti che saranno avviati nel primo trimestre del 2024.

Nonostante l’alta competizione, e la qualificata concorrenza, determinata dalla possibilità di partecipare all’avviso per tutte le amministrazioni pubbliche ed i soggetti privati della Corsica, Region Sud, Liguria, Sardegna e Toscana, il Comune di Alghero è risultato assegnatario del finanziamento per 3 progetti: RICREA, ADAPTWISE e SPORTACT (Amministrazione comunale sarda con più progetti finanziati). I progetti finanziati consentiranno al territorio urbano di Alghero di affrontare alcune sfide prioritarie attraverso la sperimentazione di soluzioni innovative finalizzate a gestire e risolvere problematiche che condizionano il territorio e che per la loro complessità non possono essere affrontati da soli con strumenti ordinari. Di seguito i dettagli dei progetti.

RICREA – Rete di collaborazione e sviluppo per la Capitalizzazione di REtrAlags.
L’obiettivo del progetto è il rafforzamento della capacità di adattamento e resilienza dei sistemi fluviali, lacuali, lacustri delle aree umide agli effetti dei cambiamenti climatici e, conseguentemente, alla prevenzione dei rischi di catastrofi. Il progetto prevede la valorizzazione di “innovativi” processi di governance basati sulla proattività delle comunità locali con l’obiettivo di fare acquisire agli stakeholder la consapevolezza della propria responsabilità nella gestione delle risorse territoriali, ambientali e paesaggistiche, ed il coinvolgimento attivo. Il Comune di Alghero focalizzerà gli interventi e gli investimenti previsti dal progetto sullo stagno del Calich. Il budget previsto per il Comune di Alghero è pari a 253,995.00 euro.

ADAPTWISE – Comunità per l’adattamento.
L’obiettivo è quello di dare nuovo impulso alla pianificazione, realizzazione e monitoraggio di azioni di adattamento alle conseguenze dei cambiamenti climatici nelle città italiane e francesi dell’area transfrontaliera dell’alto Tirreno attraverso 1) l’aggiornamento delle linee guida, del piano congiunto e del manifesto ADAPT alla luce della nuova Strategia Europea sull’Adattamento, del PNACC Italiano e francese, della politica di Coesione 2021-2027, dell’Agenda 2030, del Green Deal e del Nuovo Bauhaus europeo, 2) includendo il rischio siccità, oltre a quello delle alluvioni urbane da acque meteoriche, 3) attivando e sperimentando 8 comunità ADAPTWISE nelle zone urbane più vulnerabili a piogge intense e siccità, in cui gli stakeholder collaboreranno 4) all’identificazione e alla realizzazione / co-gestione degli interventi di adattamento più adeguati a tali contesti. Il budget previsto per il Comune di Alghero è pari a 172,200.00 euro.

SPORTACT – SupPORTare la competitività economicA e la Coesione sociale attraverso la valorizzazione dello sporT.
L’obiettivo del progetto è qualificare e valorizzare lo sport quale volano per assistere la nascita ed il rafforzamento dei processi di rigenerazione urbana valorizzando lo sport come volano di sviluppo economico (con particolare attenzione al turismo), promozione sociale e tutela ambientale, coerentemente con le priorità definite dall’Agenda 2030 e con gli obiettivi della Politica di Coesione 2021-2027. Il progetto sostiene l’integrazione dei potenziali creati dall’innovazione sportiva all’interno delle strategie di pianificazione e sviluppo territoriale e regionale. Il budget previsto per il Comune di Alghero è pari a 180.810,00 euro.

Mirabilia post tour, buyer internazionali alla scoperta del territorio

SASSARI – Da oggi e fino al 21 orrobre l’ente camerale sassarese in partnership con il Mirabilia Network – l’associazione che raggruppa le 18 Camere di Commercio del suolo nazionale accomunate dalla presenza nel proprio territorio di un sito o un bene materiale o immateriale riconosciuto dall’UNESCO Patrimonio dell’Umanità – ha organizzato un Post Tour nel Nord Sardegna.

Nel dettaglio, la Camera di Commercio di Sassari ospiterà in questi giorni un gruppo di buyer internazionali alla scoperta, in chiave culturale e turistica, delle peculiarità e delle bellezze paesaggistiche e culturali del territorio. L’ente camerale partecipa al Network grazie alla presenza dei Candelieri che rientrano nella rete delle grandi macchine a spalla (4 in Italia) dal 2013 Patrimonio immateriale dell’Umanità dell’Unesco.

Prendono parte al Post Tour sei buyers internazionali – agenzie di viaggio, tour operators e wholesaler – provenienti da Belgio, Repubblica Ceca, Germania, Inghilterra e Stati Uniti, accompagnati da un operatore IEG. La prima giornata ha visto coinvolti gli ospiti in una visita alla spiaggia de La Pelosa a Stintino ed è proseguita a Sassari con la visita guidata del centro storico per ripercorrere l’itinerario della discesa dei Candelieri. Tutti gli ospiti sono stati accolti in Camera di Commercio dal presidente Stefano Visconti e dall’assessore alla cultura e al turismo del Comune di Sassari, Laura Useri. Entrambi hanno ribadito l’importanza non solo delle relazioni ma soprattutto dello sviluppo di queste in termini di incoming per il territorio isolano a partire dal nord Sardegna.

Nella seconda giornata, giovedì, il programma prevede una visita guidata presso l’altare prenuragico di Monte d’Accoddi, per poi proseguire verso Alghero con la visita guidata al Nuraghe Palmavera ed effettuare una sosta per ammirare il panorama nella splendida cornice del Belvedere Capo Caccia. La giornata si concluderà con la visita del centro storico del centro catalano e delle sue strutture ricettive.

Infine, il 20 ottobre, con l’obiettivo di rendere ancora più ricco l’itinerario culturale dedicato ai buyers, si effettuerà una visita guidata della Basilica della SS. Trinità di Saccargia per poi spostarsi nelle coste del nord est per apprezzare non solo il paesaggio ma anche le strutture ricettive della zona.

Giornata del Pane, calano i consumi: supportare la filiera

CAGLIARI – Anche nelle tavole dei sardi c’è sempre meno pane. Come per il versante nazionale che vede il crollo dei consumi in Italia, al minimo storico, con appena 80 grammi a testa al giorno per l’addio a una pagnotta su 3 (-33%) in poco più di un decennio (analisi Coldiretti diffusa al Villaggio contadino di Roma). Cambiano consumi e prezzi, dunque, ma il tutto segue un’annata del grano che in Sardegna è stata di poche luci e tante ombre, dettate soprattutto da un calo della produzione per il 2023 di circa il 20%, secondo i dati Coldiretti Sardegna, che mostrano anche una media di 34 centesimi al chilo pagati ai cerealicoltori isolani. Prezzi ben al di sotto dei 40 centesimi al chilo individuati come soglia minima per non andare sotto i costi di produzione, contando anche i circa 30 quintali per ettaro come resa media nell’Isola.

GIORNATA DEL PANE. E proprio nella giornata dell’Alimentazione e del Pane il messaggio di Coldiretti Sardegna resta in scia rispetto al grido d’allarme lanciato quest’estate per una stagione cerealicola isolana in difficoltà. “Anche gli ultimi rilevamenti mostrano come stiamo affrontando una vera emergenza grano nell’isola e non solo – sottolineano Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore Coldiretti Sardegna – la marginalità dei nostri agricoltori è sempre più bassa e in tantissimi casi i guadagni restano al di sotto dei costi di produzione. Ecco perchè abbiamo lavorato alla creazione delle filiere isolane e al progetto ‘Solo Sardo’ che sostiene la giusta remunerazione ai cerealicoltori – concludono – considerata la forbice sempre più ampia tra il prezzo del pane e quello del grano, è necessario sostenere i produttori primari con ogni strumento a disposizione”.

COSTI. E proprio la differenza tra costi di pane e grano continua a preoccupare Coldiretti considerato che il prezzo aumenta di oltre 17 volte tenuto conto che il prezzo del pane al momento viaggia nel Paese tra i 3 e i 5 euro a seconda dell’area. In base all’elaborazione Coldiretti Sardegna sui dati dell’Osservatorio prezzi del Ministero dello Sviluppo economico ad agosto emerge che normalmente a Cagliari per comprare una pagnotta da un chilo, in media, ci vogliono quasi 4 euro (da un minimo di 3,3 euro a 5 euro) mentre un anno fa il costo era di 3,74 euro, contro i 4,21 euro di Sassari (da un minimo di 4 euro a un massimo di 4,5 euro) dato rimasto invariato rispetto al 2022. Cifre che si uniscono a quelle di città come Bologna (5,15 euro per una pagnotta da un chilo), Milano (4,33) o Palermo (4,14) che viaggiano ad alti costi del pane e altre dove va meglio come Roma dove la stessa pagnotta costa in media 3,25 euro o Napoli dove si paga mediamente 2,26. Numeri che gravano sui cerealicoltori considerato che per fare un chilo di pane occorre circa un chilo di grano, dal quale si ottengono 800 grammi di farina da impastare con l’acqua per ottenere un chilo di prodotto finito.

FOTOGRAFIA. Sempre sul fronte del pane a essere preferito, anche se il consumo è in costante calo, continua a essere il pane artigianale che rappresenta l’84% del mercato ma – sottolinea la Coldiretti – cambia la pezzatura più gettonata che scende del 50% nei dieci anni, da 1,5 chili ad un solo chilo. La spesa familiare in Italia per il solo pane ammonta a 6,7 miliardi all’anno, secondo l’analisi Coldiretti su dati Istat. Il tutto legato a una situazione che vede il nostro Paese dipendere dalle importazioni straniere già per il 64% del grano tenero che serve per pane, biscotti, dolci. Per questo Coldiretti rilancia la richiesta di introdurre anche per pagnotte e panini l’obbligo dell’indicazione in etichetta, se confezionato, o sul libro degli ingredienti, se non confezionato, dell’origine del grano impiegato, proprio come accade per la pasta. Oggi il pane non confezionato non ha etichetta, ma nel punto vendita deve essere presente il libro degli ingredienti, a disposizione dei clienti.

La Sardegna alla Milano Wine Week, parla l’assessore Satta

CAGLIARI – I vini a marchio Dop e Igp della Sardegna saranno tra i protagonisti della sesta edizione della Milano Wine Week, la prestigiosa manifestazione internazionale in programma dal 7 al 15 ottobre prossimi, con una serie di eventi legati al mondo del vino e rivolti a consumatori e professionisti del settore. L’appuntamento con il “Sardegna Day” è fissato per il 10 e l’11 ottobre a Palazzo Bovara, al Circolo del Commercio, in corso Venezia 51, nel cuore di Milano. La Regione Sardegna, partner dell’evento, parteciperà con l’assessorato dell’Agricoltura tramite l’Agenzia Laore in collaborazione con i Consorzi di tutela dei vini a marchio Dop e Igp dell’Isola: Cannonau di Sardegna Doc, Malvasia di Bosa, Terralba Doc, Vermentino di Gallura Docg, Vermentino di Sardegna, Vernaccia di Oristano Doc, Vino Carignano del Sulcis Doc e Vini di Alghero Doc.

“I Consorzi di tutela – sottolinea l’Assessore regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta, che questo pomeriggio ha presentato la manifestazione nel corso di una conferenza stampa organizzata dall’Agenzia Laore – andranno a Milano per presentare e far conoscere ancora di più, in un’ottica di promozione dei nostri territori e dei nostri vitigni di qualità.

In questa vetrina internazionale, la più importante del nostro Paese, i Consorzi rappresenteranno le radici del nostro vino in una due giorni che vedrà una serie di appuntamenti, tra cui quattro masterclass nella giornata dell’11 per far degustare, spiegare e raccontare il nostro vino, la storia e le tradizioni della Sardegna. Con la partecipazione alla Milano Wine Week prosegue l’impegno della Regione per sostenere nei mercati nazionali e internazionali le aziende di tutti i nostri comparti produttivi, e in questo caso di quello vitivinicolo, un settore all’avanguardia che può vantare produzioni di assoluta eccellenza e di elevata qualità”.

Ecco il programma dei due giorni del “Sardegna Day”. Martedì 10 ottobre è prevista in mattinata la conferenza “Vitigni e Vini di Sardegna: una storia millenaria”, mentre dal pomeriggio si terranno le degustazioni rivolte a consumatori e amanti del vino. Mercoledì 11 ottobre, nel corso di tutta la giornata si terranno quattro masterclass, una in collegamento con Londra, organizzate dei Consorzi di tutela dei vini a marchio Dop e Igp della Sardegna, che presenteranno i vini delle aziende produttrici al pubblico di buyers, distributori, esperti e stampa di settore.

Donne Coldiretti Nazionale, la sarda Serra nuova leader

CAGLIARI – È sarda, imprenditrice di un allevamento biologico a Usellus, nel cuore dell’Alta Marmilla (Oristano), la nuova responsabile nazionale delle Donne di Coldiretti. Mariafrancesca Serra, ingegnere edile-architetto con master a Vienna, è stata eletta questa mattina all’unanimità dall’Assemblea di Coldiretti Donne Impresa, riunita a Roma a Palazzo Rospigliosi con la presenza di centinaia di contadine da tutte le regioni assieme al presidente della Coldiretti Ettore Prandini, al ministro alle Riforme istituzionali Elisabetta Alberti Casellati e al ministro delle imprese e del Made in Italy Adolfo Urso.

LE PAROLE. “Il mio – dice la nuova responsabile Donne Coldiretti – è un lavoro, tradizionalmente considerato maschile, ma che oggi fa parte della nuova sfida sociale, per le tante donne che come me amano abbattere barriere e pregiudizi. Per le tante donne che guardano al futuro con ottimismo e armate di un grande ed importante bagaglio culturale ed esperienziale vedono nell’agricoltura il nuovo volano per la propria realizzazione professionale. Ho superato tante sfide – continua la neoresponsabile delle donne della Coldiretti – ma ho cercato sempre di non allontanarmi dalla mia realtà, dalla mia terra che amo in maniera incondizionata. Ora con grande sacrificio ma anche con tanta passione e volontà voglio mettere a frutto le mie conoscenze, quanto ho imparato nel mio percorso di studi e migliorare la mia azienda sempre di più, con importanti innovazioni e nuove tecnologie che possano aiutare me e i miei collaboratori”.

COLDIRETTI SARDEGNA. Dall’elezione di Mariafrancesca Serra al vertice dell’importante movimento di Coldiretti un grande riconoscimento per tutta la Sardegna. “Siamo orgogliosi e onorati che una sarda, pastora e gran lavoratrice sia la prima Donna leader del coordinamento nazionale – commentano subito dopo l’elezione Battista Cualbu e Luca Saba, presidente e direttore di Coldiretti Sardegna – si tratta di un premio al ruolo delle donne sarde che lavorano in un settore trainante dell’economia e siamo sicuri che saprà portare a livello nazionale il suo contributo e le sue idee a Donne Impresa di Coldiretti che in tanti anni è stata e continua a essere un punto di riferimento per la nostra associazione”, concludono. Anche per Maria Gina Ledda, coordinatrice regionale di Donne Impresa di Coldiretti “questa elezione rappresenta una conferma del grande impegno e innovazione che le donne sarde, quotidianamente, portano a tutto il comparto agricolo e non solo – dice – il ruolo della donna nel mondo del lavoro è ancora troppo sottovaluto ma sempre più, oggi, le donne svolgono un ruolo fondamentale e strategico per l’agricoltura italiana ed essere impegnate attivamente anche in ruoli decisionali, non solo in azienda ma anche nel mondo associazionistico, rappresenta un fattore di sviluppo determinante per mettere in campo idee e proposte innovative a vantaggio del mondo economico nazionale e isolano”.

SERRA. Quarantuno anni, dopo una maturità scientifica ottiene la laurea in Ingegneria Edile-Architettura. Prosegue quindi il percorso formativo all’Università di Arti Applicate di Vienna dove consegue un Master in costruzioni eco-sostenibili e una specializzazione come Tecnico competente in Acustica Ambientale all’Università di Architettura Roma Tre. Segue – continua Coldiretti – una intensa esperienza di qualche mese anche in Giappone che le consente di apprendere, con entusiasmo, attività agricole di realtà molto diverse e di portarle nel suo vissuto per incrementare lo sviluppo tecnologico nella sua azienda, che ha sempre seguito insieme alla sua famiglia, seppur da lontano.

Tra un’esperienza e l’altra il richiamo della sua terra si fa sempre più forte fino a quando decide di tornare definitivamente a casa. Mariafrancesca Serra – afferma Coldiretti – è l’esempio lampante di come le donne possano eccellere in qualsiasi campo, dalla cultura alla formazione, dall’agricoltura all’allevamento. I suoi allevamenti (ovini, bovini e suini) si basano sul rigoroso rispetto del benessere di ogni singolo animale. È questa la parola chiave della sua attività, basata sui principi della sostenibilità e dell’utilizzo delle risorse naturali e rinnovabili con l’obiettivo di trasferire nell’allevamento la passione per l’innovazione e applicazioni di tecnologie avanzate.

ONORATA. “Sono onorata e felice – continua Mariafrancesca Serra – di rappresentare le Donne della Coldiretti. Insieme saremo una squadra motivata dalla passione, dall’intraprendenza e dai valori del mondo contadino. Le tante e difficili sfide che ci attendono, in primis la lotta ai cibi sintetici, non ci fanno paura anzi ci stimolano a fare sempre meglio per amore della nostra amata campagna e del buon cibo made in Italy. Ma lavoreremo anche per superare le tante difficoltà che incontrano le donne in campagna, soprattutto quelle più giovani, a partire, ad esempio, dalla scarsa tutela soprattutto nell’ambito della maternità dove il sostegno è davvero irrisorio e non riesce a coprire i costi di un’altra persona, visto che il lavoro agricolo non si può certo fermare. Il movimento delle Donne Coldiretti da sempre vicino alle imprenditrici riserva una particolare attenzione alle donne, con strumenti e iniziative dedicate esclusivamente a loro e mira a creare opportunità concrete per quante desiderino lavorare nel settore green, anche tramite microcrediti con cui poter realizzare grandi progetti. Siamo pronte, siamo già alla linea di partenza!”.

ESECUTIVO. Assieme alla Serra l’Assemblea, che è composta da rappresentanti provenienti da tutte le Province e Regioni italiane, in rappresentanza di oltre 200mila donne contadine – conclude la Coldiretti -, ha eletto anche il nuovo esecutivo composto da Caterina Ricci (Lazio) e Francesca Gironi (Marche) in qualità di vice responsabili nazionali accompagnate da Santina Interrante (Sicilia), Anna Maria Cascone (Campania), Francesca Biffi (Lombardia), Valentina Galesso (Veneto), Antonella Di Tonno (Abruzzo) e Rita Tamborrino (Puglia).

Comitato pesca, si è parlato di anguille, aragosta e riccio di mare

CAGLIARI – Si è tenuta stamattina la riunione del Comitato Tecnico Consultivo Regionale per la pesca e l’acquacoltura, nel corso della quale sono stati affrontati diversi temi all’ordine del giorno. In particolare sono stati esaminate le problematiche relative alla pesca dell’anguilla e dei bertavelli. Questo tipo di pesca resta vietata sino al 30 settembre così come sono assolutamente vietati gli utilizzi dei bertavelli, un particolare attrezzo utilizzato proprio per la pesca alle anguille. Inoltre, l’assessore all’agricoltura, Valeria Satta ha esaminato insieme ai tecnici ed ai responsabili delle cooperative di pesca la proposta di proroga del periodo pesca all’aragosta. Sul Tavolo anche la proposta di riapertura della pesca al riccio di mare.

“Dopo aver ascoltato le richieste dei nostri pescatori – ha sottolineato la Satta – ed aver formalizzato una serie di proposte da questi formulate sulle questioni avanzate, incontrerò il Corpo Forestale e le associazioni di categoria per il controllo sullo stato dell’esercizio abusivo della pesca da parte di privati senza licenza e la richiesta di adeguamento degli indennizzi per danni causati dai cormorani”

Aeroporti, Tedde su stop fusione: “Occorre prudenza e buon senso”

ALGHERO – “Prudenza e buon senso. Questi sono i canoni che debbono informare da oggi le interlocuzioni della Regione con F2I-. Questo è il commento a caldo dell’ex sindaco di Alghero sul contenuto dell’ordinanza del Tribunale di Cagliari che fino a gennaio momentaneamente sospende gli effetti della sola delibera di approvazione del progetto di fusione assunta dalla assemblea straordinaria di Sogeaal, e non di quella di Sogaer, anch’essa impugnata dalla Regione. “A seguito di una prima superficiale lettura dell’ordinanza credo che le parti in contesa debbano tenere un atteggiamento collaborativo. Anche alla luce del fatto che il Tribunale ha sì sospeso la fusione, ma solo ed esclusivamente per inosservanza dell’art. 8 dello Statuto Sogeaal secondo il quale nei primi tre anni la parte privata non avrebbe potuto cedere la partecipazione senza il preventivo gradimento della Regione -sottolinea l’esponente di FI.” Ma secondo Tedde il Tribunale ha anche statuito che non può essere contestata la libera scelta delle compagini sociali di creare un unico soggetto imprenditoriale, né quella di non procedere alla fusione con procedura ad evidenza pubblica. Secondo l’esponente politico di centrodestra occorre grande prudenza nel valutare gli effetti dell’ordinanza, che non consacra principi di regia pubblica degli scali, sempre auspicabili, da taluni impropriamente branditi.

“Credo, invece, come ho più volte dichiarato a decorrere dal maggio di quest’anno, -sottolinea Tedde- che occorra grande prudenza e fattivo dialogo fra le parti. Ancor di più oggi, alla luce di una ordinanza che non statuisce l’esistenza di parti vittoriose, ma a titolo di cautela sospende il pronunciamento di una assemblea rigettando tre motivi di impugnazione su quattro. Occorre convinta collaborazione delle parti privata e pubblica per creare il sistema aeroportuale sardo. Sono ragionevolmente certo che F2I e Regione troveranno una intesa nell’interesse della Sardegna e dei Sardi. La politica e la parte privata emarginino peana di guerra o di vittoria, e lavorino per ammorbidire le fisiologiche ruvidità del confronto, in un’ottica di creazione di ricchezza e sviluppo della Sardegna -chiude Tedde-.”