Alghero, 28 marzo 2025 – “Il progetto originario del Campo Boe così come concepito dal Parco è stato bocciato da tutti i partiti di centrodestra e di centrosinistra. La politica si è espressa chiaramente in Consiglio comunale chiedendo una rimodulazione del piano. Ora è tempo di lavorare con serietà e celermente per mettere al sicuro la stagione alle porte e costruire una proposta alternativa condivisa con chi il mare lo vive ogni giorno”. Lo afferma Pino Cardi, coordinatore cittadino di Fratelli d’Italia, che illustra la posizione ufficiale del partito.
“Nel corso dell’incontro pubblico ‘Oltre la superficie’ abbiamo ascoltato tante voci del comparto nautico e della piccola pesca. Le proposte emerse sono chiare: eliminare le boe previste fuori dall’Area Marina Protetta, garantire zone di ancoraggio libero su fondale roccioso e sabbioso, limitare le boe in AMP solo in corrispondenza delle praterie di Posidonia, avviare un nuovo dialogo con la Regione per superare la contrarietà ideologica alle boe per imbarcazioni superiori a 40m e regolamentare le tipologie di ancoraggio con un disciplinare tecnico chiaro e condiviso.”
“L’economia del mare è un pilastro per Alghero. Parliamo di decine di imprese e centinaia di lavoratori, senza contare l’indotto. Non si può sacrificare tutto sull’altare dell’ideologia o del fondamentalismo ambientalista. Proteggere l’ambiente significa prima di tutto tutelare l’attività dell’uomo, che è parte integrante dell’ecosistema costiero.”
“Fratelli d’Italia, attraverso il suo capogruppo Alessandro Cocco, continuerà a lavorare per contribuire ai prossimi passaggi in Commissione e pretendendo che ogni decisione sia presa con trasparenza e condivisione. Il tempo dei progetti calati dall’alto è finito. Adesso servono soluzioni concrete e sostenibili.”