Dalla Regione 45mila euro a “Lo Carraxiali de l’Alguer”, soddisfazione da Di Nolfo

CAGLIARI – La Regione Sardegna decide di finanziare gli eventi del Carnevale nell’Isola attraverso un apposito bando della Legge Regionale n° 7 del 1955, e Alghero si aggiudica 45 mila euro. Un risultato significativo, reso possibile grazie al nuovo approccio dell’Assessorato regionale al Turismo, che ha ampliato il numero dei cartelloni sostenuti con la legge “Provvedimenti per manifestazioni turistiche”, passando da 4 a 13, e riconoscendo al Carnevale un ruolo centrale come attrattore turistico e culturale.

L’onorevole regionale Valdo Di Nolfo esprime grande soddisfazione per questo cambiamento di visione da parte dell’Assessorato “Si tratta di un segnale importante per la valorizzazione delle tradizioni locali e per la promozione dell’identità attraverso manifestazioni di forte richiamo turistico”, ha dichiarato.

Lo Carraxiali de l’Alguer è un evento che fonde tradizione e innovazione, coinvolgendo la città e le borgate in un programma ricco e variegato. L’edizione 2025 si svolgerà in dieci giorni con iniziative pensate per tutte le generazioni: la storica sfilata dei bambini nata nei primi anni ’80 che quest’anno raggiunge la partecipazione di circa 3000 bambini, il Carnevale delle Borgate con sede a Guardia Grande che quest’anno raggiunge la 25esima edizione e lo spettacolo finale della Pentolaccia.

Un ringraziamento particolare è stato rivolto allo staff dell’Assessorato regionale per la vicinanza dimostrata ai comuni e agli enti di promozione durante la fase di compilazione del bando. “Un supporto concreto e fondamentale che ha permesso di garantire una partecipazione più ampia e inclusiva di tanti comuni sardi, finanziandone 22 e rafforzando il valore del Carnevale come patrimonio condiviso della Sardegna”, ha concluso l’On. Di Nolfo.

L’inserimento di Alghero tra gli eventi finanziati rappresenta un’opportunità strategica per la città, che potrà così consolidare il proprio ruolo all’interno del circuito regionale dei Carnevali, con ricadute positive sul turismo e sull’economia locale. Grazie a questa iniziativa, Lo Carraxiali de l’Alguer potrà rafforzare la sua identità e contribuire alla destagionalizzazione del turismo, attirando visitatori da tutta la Sardegna e oltre. Lo potrà fare grazie alla professionalità degli operatori coinvolti, della Fondazione Alghero e dell’Assessorato Regionale.

Cisl alla Regione: “Basta tergiversare, bisogna agire con visione”

CAGLIARI – “Ancora una volta, a distanza di mesi e all’inizio dell’esame dell’ennesima riforma della sanità in pochi anni, rivolgiamo al Consiglio regionale e alla Giunta un appello al senso di responsabilità: non è con il solo cambio della governance delle aziende sanitarie che si può rilanciare la sanità pubblica sarda e garantire ai sardi, concretamente, il diritto alla salute”. Lo afferma il segretario generale della Cisl, Pier Luigi Ledda, ricordando l’invito rivolto al mondo politico regionale all’inizio di dicembre dello scorso anno, affinché il tema della sanità fosse affrontato in modo organico e con la massima condivisione.

“Dalla Giunta ci aspettavamo, e ci aspettiamo , un maggiore coinvolgimento, come peraltro proposto dalla stessa presidente Todde a inizio legislatura. Pur rispettando le prerogative del Consiglio e di chi governa, esprimiamo inoltre fortissima preoccupazione per aver calendarizzato prima una riforma che meriterebbe maggior spazio di approfondimento rimandando l’approvazione della manovra finanziaria e del bilancio con tutte le conseguenze in termini di esercizio provvisorio e sulla capacità di spesa. La Sardegna, e in particolare la sanità sarda, hanno bisogno di un rilancio immediato e strutturale – conclude Ledda -. Alla Giunta, al Consiglio regionale chiediamo un’assunzione di responsabilità chiara e determinata che affronti le problematiche aperte e offra prospettive concrete alle legittime attese dei sardi. È il momento di agire, con coraggio e con visione”.

Sanità, Todde nel caos. Maieli all’assessore Bartolazzi: “Si dovrebbe vergognare”

CAGLIARI – “Lo stile dei cinque stelle non è cambiato …. lei ha citato un caso sanitario, non di malasanità e con indagini in corso”. Lo ha dichiarato in Aula il consigliere regionale di Forza Italia, Piero Maieli, intervenendo durante la discussione sul Disegno di Legge n. 40/A, relativo alla riorganizzazione del sistema sanitario regionale.

Maieli ha espresso forte indignazione per le dichiarazioni dell’assessore alla Sanità Bartolazzi, che in chiusura di discussione ha affermato: “Vorrei rinascere in una regione dove se porti un figlio all’ospedale per un’operazione di tonsillite, ne esce vivo”. “Trovo inaccettabile l’uso speculativo di un caso sanitario per fini politici. L’episodio a cui si riferisce l’assessore è oggetto di indagini e riguarda un dramma umano che merita rispetto, non strumentalizzazioni. Non si può gettare fango sul sistema sanitario regionale in questo modo”, ha dichiarato Maieli, difendendo il lavoro degli operatori sanitari.

Il consigliere di Forza Italia ha inoltre sottolineato come un medico, per etica e deontologia professionale, non dovrebbe permettersi affermazioni di questo tipo. “Parole del genere, pronunciate da un assessore che è anche medico, sono ancora più gravi e irresponsabili. Invece di screditare il nostro sistema sanitario, bisognerebbe lavorare per migliorarlo con serietà e rispetto”, ha concluso Maieli, ribadendo la necessità di un dibattito politico basato su competenza ed etica.

“La Todde lascia la Sardegna senza Bilancio”

CAGLIARI – “Incertezza e irresponsabilità in Consiglio regionale con il terzo mese di esercizio provvisorio.

La maggioranza condanna la Sardegna a un’altra proroga dell’esercizio provvisorio bloccando risorse fondamentali per cittadini, enti locali e imprese.

La “Finanziaria è pronta” ma non viene portata in aula perché il centrosinistra continua a perdere tempo dando precedenza a una pseudo riforma sulla sanità che nulla porterà, se non una mano a star dietro a logiche politiche e spartizioni di potere, mentre cittadini, enti locali e imprese attendono risposte concrete! Oggi “festeggiamo” un anno di governo Todde, questo è il risultato”

Aldo Salaris, segretario regionale Riformatori Sardi

Sanità algherese in crisi, Commissione su pediatria e cardiologia

ALGHERO – Oggi la V Commissione presieduta dal Consigliere Christian Mulas, alla presenza del Presidente del Consiglio Comunale Beniamino Pirisi e dell’Assessora Maria Grazia Salaris ha affrontato il problema dei servizi sanitari ad Alghero e la necessità di interventi urgenti. In particolare, sulla situazione della Pediatria e Punto Nascite. All’incontro hanno partecipato le Associazioni e i Comitati che si occupano di sanità, a cui il Presidente Mulas ha voluto dare voce.

“La Commissione ha chiesto un approfondimento sui principali temi legati ai servizi sanitari ad Alghero, con un focus particolare su pediatria, cardiologia e le problematiche legate all’invecchiamento della popolazione e alla denatalità. Questi ultimi dati sono allarmanti e richiedono una riflessione seria sulla necessità di adeguare i servizi sanitari in relazione all’evoluzione demografica del territorio ed è quanto il Sindaco ha fatto presente nella recente audizione in commissione sanità regionale, dove ha, peraltro, ben rappresentato le principali criticità di cui anche oggi parliamo” ha detto il Presidente Mulas. Nella relazione è stato evidenziato che attualmente il servizio di pediatria ad Alghero è attivo solo H12 nei giorni feriali, costringendo le famiglie a dover trasferire i bambini verso l’ospedale di Sassari anche per diagnosi e cure banali. Questo comporta disagi notevoli per i piccoli pazienti e le loro famiglie, oltre ad un aggravio delle strutture ospedaliere di Sassari. Per quanto riguarda la Cardiologia, dal 17 luglio 2023 la Cardiologia dell’ospedale di Alghero non è più in grado di garantire l’assistenza H24 a causa della carenza di cardiologi. Attualmente il servizio è ridotto a un H12 limitato, con l’impossibilità di garantire il supporto durante i giorni festivi. Questo crea gravi disagi, soprattutto per i pazienti del reparto e per coloro che necessitano di assistenza urgente al pronto soccorso. “Alla luce di ciò – è stato evidenziato – si rende necessario un intervento immediato su più fronti: l’assegnazione di pediatri sufficienti per garantire il servizio H24, anche nei giorni festivi, e la riapertura del punto nascita, che risponde ad una necessità urgente della comunità, il potenziamento del servizio di cardiologia, con l’assunzione di nuovi specialisti per garantire l’assistenza H24. E inoltre, Una riflessione seria sulle implicazioni dell’invecchiamento della popolazione e della denatalità, con la pianificazione di servizi socio-sanitari adeguati per una comunità che, nei prossimi venti anni, subirà un cambiamento demografico significativo.

VIDEO INTEGRALE COMMISSIONE

Salvatore Deriu entra in Orizzonte Comune

ALGHERO -“Arriva da più parti della società civile algherese l’attenzione nei confronti del movimento civico Orizzonte Comune grazie anche al continuo e proficuo lavoro svolto dai suoi rappresentanti in seno al governo regionale e comunale.

Nei diversi scambi di idee intercorsi con il coordinamento locale, sono veramente diverse le persone che, con particolare interesse e plauso, guardano a questa formazione politica che ha fatto ingresso in Comune con le ultime competizioni elettorali del 2024.

Il loro contributo è andato a toccare i temi che stanno più a cuore dei cittadini algheresi: dal riordino del sociale, alla sanità locale, dalla politica dei servizi, all’adeguamento e valorizzazione del sistema portuale col fine di accogliere il flusso turistico crocieristico e all’immenso lavoro portato avanti dall’assessore regionale al Turismo, dott. Franco Cuccureddu.

Il gruppo “Orizzonte Comune” di Alghero si arricchisce oggi della presenza dell’avvocato Salvatore Deriu, esperto di diritto amministrativo e relazioni con gli enti pubblici, da sempre impegnato nella vita associativa e nella promozione di importanti iniziative culturali. In particolare, nel quadro dell’Associazione “Amici di Sorres”, incardinata presso l’Abbazia benedettina di San Pietro di Sorres (Borutta, SS), l’avvocato Deriu continua a spendersi perché giunga a pieno compimento il progetto di un “Cammino di San Benedetto del Giudicato di Sorres”, con il coinvolgimento di ben 19 Comuni, ciò che porterebbe all’ottenimento di importanti e positive ricadute socio-economiche nell’ambito dei territori coinvolti. Sul piano del Suo percorso politico recente, l’avvocato Deriu è stato elemento di spicco del partito Fortza Paris. Noto per la sua grande serietà e capacità professionale, Salvatore Deriu si è messo a disposizione del nuovo progetto politico con un folto gruppo di amici e sostenitori, sia a livello locale che regionale. A brevissimo verrà presentato alla città, alla presenza di tutta la dirigenza cittadina, provinciale e regionale”.

Antonio Cardin, dirigente regionale Orizzonte Comune

Sanità algherese in crisi, “Marino in disarmo, assente la voce di Cacciotto”

ALGHERO – ‘Nonostante gli appelli e le denunce da parte dei comitati della salute algheresi, l’ordine del giorno del centrodestra approvato dal Consiglio comunale sulla difesa della presenza dell’Università di Sassari nella gestione dell’Ospedale marino di Alghero ma anche le dichiarazioni del Sindaco di Alghero in Commissione Sanità, c’è ormai la certezza che la Regione, senza garanzie sui livelli delle prestazioni, voglia andare avanti con lo sfratto dell’Aou di Sassari dal Marino e il trasferimento dello stesso alla Asl. Con l’unico obbiettivo di commissariare le aziende sanitarie. Non accettiamo che la retrocessione del Marino alla ASL abbia come unico obbiettivo quello di alimentare il “poltronificio” avviato dalla Giunta Todde. ” Così in una nota di denuncia gli *esponenti del centrodestra algherese, Pais, Tedde, Cocco e Salvatore.
“Dove sono le garanzie per i livelli delle prestazioni sanitarie per il territorio? Qual è il progetto di Todde e dell’improvvido Bartolazzi? Quali sono le certezze che possa funzionare? Siamo oggettivamente preoccupati dal “disarmo” messo in campo dalla Regione. Già nei mesi scorsi la sinistra regionale si è dimostrata matrigna con l’Università di Sassari. Oggi tocca all’Aou e con il territorio di Alghero, con i trasferimenti di personale medico-sanitario verso Sassari e il blocco degli investimenti nella struttura. Questo nonostante il territorio, nelle sue più alte espressioni civiche, si sia pronunciato in senso opposto”.
Ancora una volta assistiamo ad una Presidente della Regione, a un Consiglio regionale, compreso il rappresentante territoriale, completamente sprezzanti della volontà popolare. Come è avvenuto con la legge di iniziativa popolare Pratobello, completamente ignorata nonostante 210mila firme, ora viene completamente ignorata la volontà della Città di Alghero, che si è espressa chiaramente per il mantenimento della presenza dell’Università nell’ospedale Marino, con un voto unanime del Consiglio comunale, espressione di unità della comunità algherese, al di là delle appartenenze politiche” continuiamo gli esponenti del centrodestra.
“In questi anni l’attività dell’Ospedale marino di Alghero, da che era praticamente chiuso, è cresciuta esponenzialmente in tutte le specialità presenti, ortopedia e riabilitazione in testa, capaci di segnare numeri importanti. Così come l’attivazione di nuove specialità come endocrinologia, diretta dal Prof. Mario Palermo.
Peraltro l’Ospedale Marino di Alghero è attualmente l’unico centro di riabilitazione intensivo pubblico (codice 56) di tutta la Sardegna, che rischia la chiusura.
Un questo senso il Marino di Alghero sarebbe dovuto diventare sede della Scuola di specializzazione di fisiatria dell’Universita di Sassari, che oggi non esiste in Sardegna* .

Tutto questo sarà impossibile da mantenere e raggiungere se si proseguirà con lo scellerato piano di retrocessione della struttura alla Asl, solo con l’unico intento di consumare una vendetta politica nei confronti del centrodestra, artefice di quella scelta rivelatasi vincente, e di alimentare il mercato delle poltrone del Campo largo” continuano Pais, Tedde, Cocco e Salvatore.
“Per questa ragione, stante la sordità e il disinteresse della Regione, del consigliere regionale espresso dal territorio, riteniamo sia opportuno organizzare una mobilitazione cittadina che ci porti a scendere in piazza e a manifestare a difesa della sanità algherese, di fronte l’Ospedale Marino e anche a Cagliari in Consiglio regionale. Così come una chiara presa di posizione del Sindaco Cacciotto, la cui voce su questo tema, come su tanti altri, è assolutamente assente, per subalternità ai diktat regionali, distanti dagli interessi della nostra comunità.
Su questi punti chiederemo l’adesione e la partecipazione di tutte le forze politiche, sociali e civiche, i comitati, presenti in città per difendere ciò che in sanità abbiamo conquistato e che non siamo disposti a perdere” concludono.

Alghero e il “racconto del bisogno”, anche nella Sanità: “da Asl e Regione nessuna risposta”

ALGHERO – Nuova, anzi ennesima, Commissione sulla Sanità. In questi ultimi anni ne sono state convocate a decine. Eppure nonostante la volontà di puntare i riflettori sulle criticità e divulgarle, da parte in primis del presidente Mulas e dei commissari e dunque degli amministratori locali e non, niente è cambiato in positivo. Al netto delle riconosciute professionalità di chi lavora nei nosocomi e di alcuni interventi infrastrutturali, in particolare al Marino, la condizione dei servizi non è migliorata. E, addirittura, oramai si si trova a ripetere sempre le stesse cose compreso la grave condizione derivante dalla reiterata chiusura del “Punto Nascita”.

Come nel settore degli eventi e turismo, come detto dall’ex-sindaco Stefano Lubrano, pare che anche negli altri comparti primari, basti pensare a commercio e sviluppo economico e varie opere primarie, fino ad arrivare all’importante sistema sanitario, sembra di trovarsi sempre di più ad assistere, quasi inermi, al “racconto del bisogno”.

Pochi o zero passi avanti. A parlare di “Nuovo ospedale” si potrebbe essere presi per pazzi, eppure ad un certo punto era anche emerso il “plastico”, stile “Porta a Porta” e invece siamo ancora qui ad assistere all’ennesima assise dove, pur riconoscendo la validità dei vari interventi in particolare dei rappresentanti delle varie associazioni, non c’è nessuna buona novella. Senza considerare che le critiche, anche dure emerse pure oggi, anche nei confronti dell’Asl e della Regione, arrivano da uno schema governativo che di fatto, con qualche sfumatura, sempre più sfumata, ricalca appieno proprio quella della amministrazione isolana.

Nella foto la commissione di questa mattina

Bartolazzi “punta” direttori e manager: “Sanità in Sardegna da Terzo Mondo”

SASSARI – Dopo mesi di discussioni, confronti e pure scontri è arrivata in Consiglio Regionale l’agognata “riforma sanitaria” che, l’attuale schema governativo isolano, composto da 5 Stelle, Partito Democratico e Sinistra, vuole chiamare “riorganizzazione funzionale”. Per il Centrodestra, invece, si tratta unicamente di un “poltronificio” da cui emergeranno, sicuramente, entro pochi giorni, le nuove guide di Aziende Sanitarie e Universitarie.

“Io non ho nessun nominativo da proporre, nessun commissario da proporre, sono venuto qui nudo. Non ho persone da sistemare, non è mio interesse fare questo”, ma, precisa l’assessore regionale alla sanità, “se l’erogazione dei servizi è stata carente, verosimilmente bisogna rivedere qualcosa nella governance, d’altra parte, la sanità sarda è la peggiore d’Italia: appena arrivato, mi ricordo, ci fu una bambina trasferita per un’appendicite da Sassari a Cagliari, cose da terzo mondo, che nemmeno in Sudan

E ancora Bartolazzi: “Sono necessari i correttivi legittimi, cambiando la legge precedente – ha detto Bartolazzi – e cambiando i direttori che dovevano applicarla. Ci sarà pure una ragione se in questi ultimissimi anni la sanità sarda è peggiorata al punto di arrivare all’ultimo posto in Italia, spendendo più di altre regioni e con più medici rispetto alla popolazione. Se la legge era buona e i manager capaci non si capisce perché siamo a questo punto”.

Finanziaria Pd, 5 Stelle e Sinistra: “Todde festeggia pacco-regalo ai sardi, un disastro”

CAGLIARI – “La presidente Todde ha deciso di festeggiare il suo ‘primo anniversario elettorale’ rifilando un pacco-regalo ai sardi. Con il terzo mese di esercizio provvisorio si determinano problemi nuovi e difficoltà maggiori per cittadini, enti locali e imprese, che resteranno ancora senza risposte concrete. La volontà di andare in aula prioritariamente con il commissariamento delle aziende sanitarie, alias riforma sanitaria Bartolazzi, ritarderà l’approvazione del provvedimento principe della Regione, la manovra finanziaria che deve programmare una spesa efficace ed efficiente. Scelta che evidenzia ulteriormente l’inadeguatezza e l’irresponsabilità di questa Giunta e di questa maggioranza”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, ha commentato l’approvazione del terzo mese di esercizio provvisorio.

“La responsabilità politica di questa scelta va divisa equamente tra la Presidente e la maggioranza che hanno trasformato un provvedimento tecnico in un problema politico, evidenziando le difficoltà al proprio interno – ha aggiunto Truzzu – La Finanziaria è già pronta ed è stata approvata dalla Giunta, ma non viene portata in Consiglio perché posticiperebbe l’approvazione della legge sulla riforma sanitaria. Una scelta che rappresenta la volontà del centrosinistra: le poltrone dei commissari, peraltro a rischio ricorso, valgono più del futuro della Sardegna. Soprattutto in considerazione dell’evidente possibilità che così facendo ci sarà anche il quarto mese di esercizio provvisorio”.