Caos dirigenti, FdI: Daga spieghi cosa pensa di fare

ALGHERO – “Tanto tuonó che piovve! Stavamo monitorando la situazione pertanto non siamo sorpresi della scelta ingiustificabile e inspiegabile assunta dall’Assessore del PD Daga di revocare la delibera di Giunta del 13/04/24 con cui si approvava l’avvio del bando di concorso per due dirigenti di area tecnica a tempo indeterminato.

Con un colpo di spugna l’assessore dem ha deciso di cancellare la programmazione messa in campo dal centrodestra, partorendo il proverbiale topolino: una posizione per dirigente di area tecnica a tempo determinato da individuare tramite concorso e una a tempo indeterminato da individuare – cosi si apprende dalla comunicazione ufficiale del comune – con scorrimento di graduatoria. Quest’ultimo meccanismo non è però previsto dalle norme relative all’assunzione dei dirigenti, perciò c’è da preoccuparsi sulla correttezza delle informazione che l’assessore da e diffonde.

Così facendo Daga non solo spreca diversi mesi di lavoro, ma rinuncia a portare avanti il lavoro avviato dal centrodestra per la costruzione di una macchina comunale stabile ed efficiente.

Questa scelta miope impensierisce gli stessi collaboratori dell’ufficio personale e della struttura comunale e fa il paio con le recenti revoche dei provvedimenti di rotazione, necessari nell’ambito delle attività di trasparenza e anticorruzione. Per questo, insiene ai colleghi dell’opposizione, abbiamo anche presentato una interrogazione, per vederci chiaro e, se necessario, chiedere che sia chiesto anche un parere da parte dell’ANAC.

La delega al personale, che in modo improvvido il sindaco Cacciotto ha messo nelle mani di Daga, inizia, a distanza di poche settimane, a produrre solo caos”.

Alessandro Cocco, Capogruppo Fratelli d’Italia

Sanità, Mulas “interroga” Cacciotto: “E’ emergenza, non si può perdere tempo”

ALGHERO – Altra perenne emergenza del territorio, è la sanità Ed è nuovamente il presidente della V Commissione Christian Mulas, in questo caso ottemperando all’altra sua principale delega, ad occuparsene tramite un’interrogazione rivolta direttamente al Sindaco Raimondo Cacciotto.

La sanità algherese deve essere difesa, potenziata e innovata, “deve essere in cima alle priorità

della politica regionale”.

Il sottoscritto Christian Mulas consigliere Comunale, presidente della commissione consiliare alla sanità del Comune di Alghero

premesso che:

– il sistema sanitario locale si trova da diversi anni a fronteggiare una situazione di emergenza, con

le strutture ospedaliere del Civile e del Marino che operano in condizioni di grande precarietà,

tra carenze strutturali di personale medico, infermieristico e socio-sanitario, e nuovi fabbisogni

determinatisi a seguito dell’emergenza;

– i plessi ospedalieri del Civile e del Marino nei mesi scorsi hanno dovuto sopportare e sopportano

tuttora un carico assistenziale importante e, nonostante le difficoltà, le mancate risposte o le

ritardate indicazioni, hanno comunque garantito ai pazienti del territorio, e non solo, il diritto alle

cure, riuscendo addirittura ad assicurare il soccorso a tanti malati provenienti da tutto il territorio

nonché diversi importanti interventi di chirurgia generale e di ortopedia protesica a pazienti provenienti da tutta l’Isola

PREMESSO che:

– la tutela della sanità pubblica è un diritto fondamentale garantito dalla Costituzione della

Repubblica Italiana che identifica, quali soggetti dotati di adeguate competenze, lo Stato in ambito

nazionale e le Regioni in ambito territoriale;

CONSIDERATO che:

– ad oggi le problematiche rilevate non sono state risolte in via definitiva;

– il sottodimensionamento rispetto alla popolazione residente e la conseguente carenza di

personale medico ospedaliero e di medicina territoriale ha, di fatto, determinato situazioni

drammatiche di disagio e disservizi continui nell’erogazione delle prestazioni sanitarie, a discapito

della popolazione dell’intera isola ed in particolare del territorio algherese che rappresenta una

utenza d’inverno di 85 mila persone e d’estate di oltre 250 mila presenze

PRESO ATTO che:

– dopo varie azioni intraprese dal Comune di Alghero e dalla conferenza territoriale sanitaria e

socio-sanitaria della Provincia di Sassari, si riscontrano ancora persistenti criticità su servizi di

grande importanza, che generano uno scadimento dei livelli essenziali di assistenza e, di

conseguenza, nella qualità di vita delle persone creando sconforto ed incertezze nella nostra comunità;

ACCLARATO che:

-A seguito di una recente delibera della Giunta Regionale non vi sono più certezze sulla

realizzazione del nuovo Ospedale, per il quale il Consiglio Comunale nel 2008 fece una variante

urbanistica per la sua collocazione a Taulera;

SOTTOLINEATO che:

-in Regione la maggioranza sta discutendo una bozza di proposta di legge che prevede la

retrocessione dell’Ospedale Marino in capo alla ASL, cosa che rischia di porre nel nulla gli

importanti risultati raggiunti in tema di chirurgia ortopedica, dotazione di anestesisti, ortopedici e

di personale infermieristico;

EVIDENZIATO che:

-nella precedente consiliatura l’Amministrazione non ha esercitato un determinato protagonismo

nel difendere la sanità cittadina;

RILEVATO, più nello specifico, che:

la Cardiologia dal luglio 2023 annovera soltanto 5 specialisti che possono garantire il servizio dalle

08,00 alle 20,00;

– la Medicina ha enormi difficoltà a gestire le numerose richieste di assistenza, sempre a causa del

poco personale a disposizione;

– la Pediatria, da novembre 2023 lavora h 12, dalle 8 alle 20 dal lunedì al sabato, senza poter

garantire l’assistenza ai bambini nelle ore notturne.

– il Punto Nascita, dal novembre 2023 è stato chiuso, sempre per carenza di pediatri,

costringendo le partorienti a ricoverarsi a Sassari, con i disagi conseguenti per loro e le famiglie;

-la chiusura diurna del CSM

Tutto ciò premesso,

-nell’esercizio dei suoi poteri di sindacato ispettivo e dei suoi doveri di controllo, e anche nella sua

veste di Presidente della commissione Sanità,

INTERROGA

Il Sindaco Raimondo Cacciotto affinché dica:

– Se è al corrente della situazione in cui versa la sanità algherese;

– Quali sono le iniziative che intende adottare nel breve termine per recuperare qualità,

efficacia ed efficienza dei servizi sanitari cittadini;

– Quali sono le iniziative che intende mettere in campo nei confronti della Regione e della

Presidente della Giunta Regionale al fine di giungere alla realizzazione del nuovo ospedale;

– Se non ritenga di proporre al Consiglio comunale e alla nostra comunità una chiara presa di

posizione circa la bozza di proposta di legge che prevede la retrocessione dell’Ospedale

Marino in capo alla ASL, cosa che rischia di porre nel nulla gli importanti risultati raggiunti

in tema di chirurgia ortopedica, dotazione di anestesisti, ortopedici e di personale

infermieristico;

– Se non ritenga di organizzare un incontro del Consiglio Comunale presso l’Ospedale Civile,

convocando l’assessore Bortolazzi e coinvolgendo le associazioni che tutelano la sanità, al

fine di far sentire alta la voce della politica, senza distinzione di casacche, e della nostra

comunità a difesa di servizi efficienti”.

Rifiuti, pulizia, veicoli e lavoratori: condizione critica. Mulas convoca la Commissione

ALGHERO – L’igiene urbana, anche quest’anno, è un tema caldo. Bollente. E non solo per le temperature registrate in queste settimane, ma per le diffuse criticità insite nel settore. Problemi che vengono segnalati dai cittadini che si trovano ad assistere e subire situazioni poco decorose derivanti mal funzionamento del servizio in diverse zone della città e a seguito di spinosità in alcuni segmenti dell’attività.

“Siamo stufi di dover vedere i cestini stracolmi di buste di mondezza, gli ecobox che spesso diffondo olezzi insopportabili, senza parlare della cartacce e plastiche nei bordi delle strade, soprattutto all’ingresso della Due Mari e di Galboneddu e poi lo stallo di Sant’Anna che, nonostante l’aumento dei ritiri e il lavoro degli operatori e degli uffici, si trova ad essere spesso un montagna di rifiuti dove risulta quasi impossibile fare un adeguato e legittimo conferimento”, cosi alcuni residenti di Alghero.

A questo si aggiungono le fibrillazioni, per usare un eufemismo, del corpo lavorativo dell’azienda appaltatrice del servizio di igiene urbana. “Operatori ecologici costretti a lavorare in condizioni igieniche precarie, mezzi oramai fatiscenti, orari massacranti, mancanza di stacco delle 11 ore tra un turno e l’altro: sono le principali criticità che devono affrontare gli operai di Alghero Ambiente (Ciclat)”, fanno sapere dal sindacato Fiadel.

Tutto questo mentre è ancora attesa per il nuovo appalto di igiene urbana. L’obiettivo dell’Amministrazione Cacciotto è che sia “messo a terra” già dalla prossima primavera, ma i tempi sono evidentemente molto stretti considerando anche tutti i passaggi che gli atti devono fare tra cui diverse sedute della Commissione Ambiente e Consiglio Comunale. Nel frattempo, a sottolineare la criticità dell’attuale situazione, è proprio il presidente della V Commissione Mulas che ha convocato una seduta dell’organismo per la mattinata di giovedi al fine di effettuare una verifica diretta del servizio nella sede della Ciclat.

Fratelli d’Italia tra la gente per parlare di riforme

ALGHERO – Il 14 agosto gli attivisti e i rappresentanti di Fratelli d’Italia Alghero hanno incontrato i cittadini per raccontare il programma del governo Meloni nel frequentatissimo mercatino del mercoledì nel quartiere della Pietraia.
Insieme al Coordinatore Di Gangi e al suo direttivo, anche l’onorevole Francesca Masala, consigliera regionale, e il deputato Mauro Rotelli, presidente della Commissione Ambiente e lavori pubblici della Camera.

Fisco, Giustizia, Autonomia e Premierato sono le prime quattro grandi riforme messe in campo dal Governo Meloni per cambiare l’Italia.

Il tradizionale mercatino, frequentato da residenti e turisti, è stato un luogo perfetto per illustrare a tutti il programma di governo con una grande partecipazione dei cittadini. “La nostra attività politica non si ferma neppure d’estate” ha dichiarato il coordinatore Marco Di Gangi.

“Siamo tutti impegnati per spiegare nel dettaglio quanto determinanti siano le riforme attuate dall’ Esecutivo di Meloni” ha sottolineato invece l’On. Rotelli. Per l’On. Masala è stato “un importante momento di confronto con i cittadini, che sanno di poter contare sulla nostra presenza sul territorio”. “Combattiamo la disinformazione della sinistra raccontando la verità di queste riforme necessarie” conclude il capogruppo Cocco. Il partito ora organizza la prossima tappa delle attività estive di Fratelli d’Italia per fare focus specifici su ciascuna singola riforma.

“La Sinistra dovrebbe indignarsi contro l’incapacità della Todde”

ALGHERO – Fratelli d’Italia Alghero ha votato a favore della proposta di apertura di una inchiesta pubblica per conoscere nel dettaglio il progetto di impianto eolico offshore “Mistral” e aprire ad una discussione collettiva con il territorio e i cittadini.

“Senza alcuna voglia di far polemiche inutili con la sinistra, è bene ricordare che la Todde era ben consapevole della inevitabile impugnazione, perché prevista dal decreto Draghi che lei stessa ha aiutato a scrivere.

In uno stato di diritto, l’impugnazione o la mancata impugnazione di una legge non sono dispetti o favori elargiti dal governo, ma un obbligo per chi deve vigilare sulle leggi emanate a qualsiasi livello istituzionale.

Gli elettori di sinistra dovrebbero indignarsi per l’incapacità della Todde di produrre atti adeguati. Già a giugno Fratelli d’Italia aveva già denunciato il rischio in Consiglio Regionale.

Ora la Todde acceleri sul piano delle aree idonee e su una cornice legislativa che regolamenti e quantifichi i benefici per i cittadini dei comuni interessati dagli impianti per la produzione di energie rinnovabili”

La richiesta di una fase di inchiesta pubblica resta comunque una pezza: rimane la necessità della politica di ragionare sul futuro per il nostro sviluppo futuro, anche ripartendo da una discussione matura su altri fonti energetiche necessarie per garantire indipendenza al nostro paese.

Fratelli d’Italia Alghero

“Assalto eolico, Todde inefficace: agire subito con Legge Pratobello”

ALGHERO – Anche nella seduta del Consiglio Comunale di Alghero di ieri, fissata per il voto sulla richiesta di indizione dell’inchiesta pubblica al Ministero dell’Ambiente sull’impianto eolico offshore “Mistral”, da realizzarsi a Marrargiu, davanti alle coste di Alghero e Bosa, Forza Italia ha dimostrato di voler condurre una opposizione scevra da pregiudizi, basata su contenuti e tesa a fare proposte.

Ieri Forza Italia, pur disillusa rispetto all’efficacia dell’iniziativa consiliare, ha fatto riemergere chiaramente in Consiglio la inutilità della Legge 5 della Todde e del Campo Largo, impugnata dal Governo perché viola la Costituzione e sconfina nelle competenze legislative statali. Legge oggi sotto la scure del provvedimento di sospensione della Corte Costituzionale. Una legge che non blocca i lavori in corso e a seguito del verosimile intervento della Corte Costituzionale non potrà intervenire neanche sui procedimenti autorizzativi in corso. Peraltro, il Decreto Legislativo del Governo Draghi del novembre del 2021 vieta qualsiasi moratoria dei procedimenti di autorizzazione di impianti di energie rinnovabili fino a che non vengono individuate le aree idonee. Governo Draghi nel quale la Presidente Todde svolgeva il ruolo di Vice Ministro con delega alla “Transizione ecologica”. Il che la dice lunga sullo stato confusionale della Todde e del suo Campo Largo. Una legge che comunque nulla dice in tema di eolico offshore, neppure in termini di impianti di approdo e connessione elettrica con impianti offshore come quello di Marrargiu.

Forza Italia non s’è limitata a contestare la confusione politica e amministrativa della Todde e del Campo largo, e l’inutilità della sua produzione normativa. Ma ha fatto una proposta articolata che parte dal presupposto che la legge di Pratobello, proposta dai Comitati di cittadini che lottano per la salvaguardia del nostro ambiente e del nostro paesaggio, è ben strutturata sotto il profilo tecnico, basata su competenze legislative in materia urbanistica previste dal nostro Statuto, e va ad incidere sugli impianti a terra e sugli approdi e connessioni degli impianti a mare, quali quello di Marrargiu, al contrario della Legge 5. E, inoltre, promuove e incentiva la realizzazione delle comunità energetiche.

La Todde a nostro avviso dovrebbe convenire con i Comitati promotori della iniziativa legislativa popolare di Pratobello di far fare alla proposta di legge un percorso accelerato in aula ai sensi dell’art. 102 del Regolamento del Consiglio Regionale, come norma sostitutiva della inutile legge 5. Cosa che potrebbe condurre ad una approvazione della legge entro tre giorni. A ciò conseguirebbe che l’impugnazione davanti alla Corte Costituzionale della Legge 5, ormai abrogata, perderebbe di significato perché cesserebbe la “materia del contendere”. Altra proposta di Forza Italia va nella direzione di incentivare finanziariamente le Comunità energetiche, al fine di arrivare ad una situazione di quasi autosufficienza energetica e avvicinarsi quanto più possibile al plafond di 6,2 GW previsto dalla vigente normativa. Una proposta che dai commenti a margine della seduta pare essere stata apprezzata dai cittadini presenti in aula, perché va oltre la sterile contestazione e “si sforza di trovare soluzioni”.

Auspichiamo che la Todde e il Campo Largo regionale accolgano la proposta e abbandonino al suo destino la inutile legge 5

Governo Meloni, iniziativa di FDI Alghero

ALGHERO – Il circolo algherese di Fratelli d’Italia organizza per mercoledì 14 agosto, dalle ore 09 alle 11:00, un incontro con i cittadini nel mercatino del mercoledì, all’incrocio tra via Sardegna e via Corsica.
L’iniziativa si inserisce nella campagna, lanciata a livello nazionale ed in corso per tutto il mese di
agosto, con l’obiettivo di raccontare l’operato del Governo Meloni e i traguardi da raggiungere per
rivoluzionare la Nazione, così come promesso nel programma elettorale. Sono quattro le grandi
riforme finalizzate ad eliminare i sistemi di potere e le lungaggini burocratiche, ovvero: fisco,
giustizia, autonomia differenziata e premierato; oltre al pacchetto di misure destinate alla terza età
per oltre un miliardo di euro, che consentirà di aiutare le persone fragili e bisognose di assistenza.
Oltre agli iscritti e ai simpatizzanti hanno garantito la propria partecipazione il deputato Mauro
Rotelli, presidente della Commissione Lavori pubblici, Territorio e Ambiente della Camera dei
deputati, il consigliere regionale Francesca Masala, il capogruppo in consiglio comunale di Alghero
Alessandro Cocco, il coordinatore algherese del Partito Marco Di Gangi con i componenti del
direttivo.

A Sassari nasce il Circolo unico di Fratelli d’Italia.

SASSARI – “Dopo l’elezione di ben tre consiglieri Comunali abbiamo colto la necessità di una riorganizzazione per dare ancora più forza alla nostra crescita, iniziata da qualche anno grazie all’impegno di tanti militanti e dirigenti-dichiara il Coordinatore Provinciale On. Barbara Polo. Non potevamo lasciare inascoltata la richiesta del Coordinatore Cittadino Luca Babudieri che viene confermato con l’incarico di Coordinatore, alla guida del Partito in città e che ha richiesto con forza questa riorganizzazione.”

Vengono dunque meno i due Circoli Cittadini Audax e Shardana che confluiscono in un unico Circolo, guidato da Babudieri, che dichiara: “Era necessario dare un maggiore slancio, soprattutto dopo gli ultimi risultati elettorali, dove gli elettori sassaresi ci hanno collocato all’opposizione, ma con una importante rappresentanza a Palazzo Ducale, con un ruolo che intendiamo onorare con intransigenza e serietà ma anche con buonsenso per il bene della Città. Inoltre, è chiaro che sentiamo forte la responsabilità di costruire una casa comune per tutti coloro i quali si riconoscono nei valori del centrodestra. Proprio per questo motivo, la costituzione di un unico Circolo serve a dare forza al nostro movimento politico, sempre con uno spirito di pluralità e aperto a chiunque voglia dare il proprio contributo per la crescita di Fratelli d’Italia e di tutto il Centrodestra.

Autonomia Differenziata, parla la Lega

ALGHERO – il progresso non è solo una peculiarità delle sinistre, infatti, quando dall’altra parte si cerca di fare dei passi
avanti, si assiste sempre alle grandi manovre di chi si sente scavalcato perché distratto dai soliti interessi
dettati dalla quotidiana rincorsa alla gestione dei poteri, a volte, accecanti a tal punto da impedirci di
vedere la realtà così come dovrebbe essere e non come invece qualcuno gradisce rendercela distorta.
Parliamo in questo caso della legge Calderoli sull’autonomia differenziata, che cosa si è percepito qui in
Sardegna? Di fatto ci stanno facendo capire che noi non potremmo mai essere un popolo autonomo,
capace di vivere di un’economia indipendente dalle scelte nazionali, ma piuttosto una regione dalle risorse
limitate e da un’iniziativa privata carente tale da non poter fare a meno dell’aiuto e dell’assistenza di un
governo centrale. Così come la Sardegna, appare nelle stesse condizioni tutto il sud d’Italia ma, forse ci
sbagliamo, esiste dentro ognuno di noi il seme dell’intraprendenza che ha bisogno di essere incoraggiato
verso una crescita indirizzata ad un rilancio della nostra ricchezza, fatta di storia e cultura oltre che di
risorse naturali ineguagliabili. Facciamo quindi qualche riflessione e cerchiamo di capire se c’è un progresso
possibile anche per i Sardi. La legge 26 giugno 2024 n. 86 ossia la c.d. legge Calderoli sull’attuazione
dell’autonomia differenziata delle Regioni a Statuto Ordinario ai sensi dell’art. 116 3° comma della
Costituzione è il primo passo per mostrare la strada possibile volta ad assicurare l’uguaglianza dei diritti.
Invoglia indistintamente tutte le regioni d’Italia a prendersi la propria fetta di responsabilità per accrescere
l’intero Paese ma, d’altro canto, assicura i livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali
che devono essere garantiti equamente su tutto il territorio nazionale nel rispetto dell’art. 119 4° comma
della Costituzione. Ossia la nostra Carta Fondamentale prevede che per rimuovere gli squilibri economici e
sociali, per favorire l’effettivo esercizio dei diritti della persona, lo Stato destina risorse aggiuntive ed
effettua interventi speciali a favore di determinati Comuni, Province, Città Metropolitane e Regioni. E,
sempre l’art. 119 della Costituzione comma 3 prevede le modalità per garantire l’attuazione del principio
perequativo con l’istituzione di un Fondo Nazionale di Perequazione per tutte le competenze. Pertanto,
accusare la legge Calderoli di acuire le diseguaglianze e di accrescere il divario tra regioni povere e regioni
ricche è pura demagogia politica. La legge sull’autonomia possiamo invece assimilarla ad una sorta di coach
motivazionale volta a guidare al meglio le regioni italiane per accompagnarle verso un miglioramento che
nasce dalla piena consapevolezza delle proprie potenzialità sino alla completa autonomia e realizzazione. E’
piuttosto lo strumento necessario per sviluppare un atteggiamento vincente atto a consentire ad ogni
regione di costruire progetti e piani d’azione indipendenti. Per noi Sardi è dunque quell’opportunità tanto
attesa e mai concretizzata per la mancata attuazione del nostro Statuto speciale mentre con la nuova
norma sull’autonomia partendo dalla base di avere assicurati i requisiti minimi di servizio il nostro
territorio, adottando politiche più adatte alle proprie necessità, non può che progredire. Come si è potuto
constatare da questa piccola analisi sulla legge Calderoli, c’è del buono tra le righe ed è quindi arrivato il
momento di togliere la testa dal sacco e guardare con in nostri occhi ciò che può essere bene per noi e
cercare di difenderlo come principio di rinascita individuale e collettiva. Ogni cosa può essere vista da tante
prospettive e armonizzata con le giuste dinamiche di assestamento necessarie in modo da poter muoversi
verso un futuro più adatto ai tempi ed adeguato alle esigenze attuali del nostro popolo”

La Responsabile Regionale
Dott.ssa Monica Chessa

Eolico “Mistral”, parola d’ordine coinvolgimento pubblico

ALGHERO – “Rivendichiamo con determinazione l’importanza della partecipazione delle comunità locali all’interno dei processi decisionali e di sviluppo delle progettualità che riguardano il nostro territorio”. Parole del sindaco di Alghero, Raimondo Cacciotto, che rilancia con forza l’importanza del coinvolgimento della cittadinanza nelle scelte strategiche che coinvolgono ed incidono pesantemente sul territorio, nel giorno in cui la Giunta comunale algherese approva la delibera di prossima discussione nel Consiglio comunale di lunedì 12 agosto, che porterà alla richiesta presso il competente Ministero d’indizione dell’inchiesta pubblica correlata alla valutazione d’impatto ambientale (di cui all’art. 24-bis del D. Lgs. n. 152/2006), in riferimento al progetto per l’installazione dell’impianto eolico offshore denominato “Mistral”, costituito da 32 aerogeneratori con potenza complessiva di 480Mw, da realizzarsi nello specchio acqueo del Mar di Sardegna prospiciente alla costa delle province di Sassari e Oristano, tra Capo Marargiu e Capo Mannu, e delle relative opere infrastrutturali sul territorio. Alghero sarà capofila di questa proposta che vedrà il coinvolgimento di altri Comuni del territorio tra cui Bosa, Putifigari, Ittiri, Bessude, Tresnuraghes e Magomadas, dell’Azienda speciale Parco di Porto Conte oltre alle principali associazioni ambientaliste, che già si sono espresse in relazione al progetto. “Siamo certamente a favore del processo di transizione energetica che ci indirizza verso stili di vita e forme di produzione di energia più sostenibili – sottolinea l’assessore all’Urbanistica Roberto Corbia – ma in nessun modo siamo a favore delle modalità attraverso le quali questo processo si sta materializzando, arrivando sui territori senza nessuna forma di coinvolgimento”.