Maggioranza approva il Dup, 2 astenuti (Cocco e Fadda): “Importante atto di indirizzo”

ALGHERO – “Oggi in aula la maggioranza ha approvato il DUP, il documento unico di programmazione che guiderà l’operato dell’Amministrazione nel prossimo triennio, con 15 voti favorevoli, due astenuti e un contrario. Sosteniamo gli obiettivi strategici illustrati dagli assessori e dal sindaco nell’ultima seduta di Consiglio con la convinzione che possano costituire l’effettivo cambio di passo che la città ci chiede a gran voce.

All’interno del documento si presta infatti grande attenzione ai temi più sentiti dalle persone: l’igiene e il decoro, le opere pubbliche, le manutenzioni ordinarie e straordinarie, il turismo, la riqualificazione e rigenerazione urbana per ridare vita al porto, al colle del Balaguer, alla Pizza dei Mercati e completare le opere incompiute come Palazzo Civico e la circonvallazione.

Poi ancora grande spazio alla cultura e all’identità linguistica, fondamento della nostra comunità, senza dimenticare l’approvazione del Piano Urbanistico Comunale, il sostegno alle imprese con il rilancio dei mercati civici cittadini, la valorizzazione dei prodotti della pesca e delle attività complementari, lo sport come volano dell’economia locale e mezzo di contrasto al disagio giovanile e una lunga serie di azioni nel sociale, dal sostegno alla genitorialità all’inclusione, alla creazione di un polo socio-sanitario, alle politiche giovanili, agli anziani. Insomma, un plauso al lavoro della Giunta per aver programmato il futuro della città con grande senso di responsabilità e spirito di collaborazione”.

AVS
Città Viva
Futuro Comune
Movimento 5 Stelle
Noi Riformiamo Alghero
Orizzonte Comune
Partito Democratico

Spano (PD): “Più fondi a Città Metropolitana e Province ed elezione diretta del presidente”

CAGLIARI – “Garantire risorse stabili e maggiori alle Province e alle Città Metropolitane, le Province, nonostante le difficoltà affrontate, sono un pilastro fondamentale per il nostro territorio. È indispensabile garantire loro risorse adeguate per affrontare i costi delle funzioni fondamentali. Ho ribadito l’importanza di reintrodurre l’elezione diretta del Presidente della Provincia e del Consiglio Provinciale, per dare nuova forza politica a questi enti e consentire una programmazione di lungo respiro. Ringrazio il Presidente della Commissione Autonomia ed Enti Locali, Salvatore Corrias, per aver richiesto formalmente una mappatura dettagliata dei fabbisogni finanziari degli enti intermedi”.

Antonio Spano, consigliere regionale Partito Democratico

DUP della Giunta Cacciotto, le parole dell’assessore Daga

ALGHERO – “Il mio intervento sul DUP (Documento Unico di Programmazione), documento di indirizzo politico propedeutico alla presentazione del bilancio.
Innovazione, Sostenibilità e Valorizzazione del Territorio saranno le direttrici su cui, su mandato del sindaco, concentrerò le mie energie.
Lavoró per orientare la città verso un orizzonte in cui i temi dell’ innovazione possano trovare l’ambiente favorevole.
Punteremo sull’ICT e sull’incubazione di nuove imprese nel nostro territorio.
Alghero, con le sue bellezze naturali, la qualità della vita, il buon cibo e la vicinanza all’aeroporto, ha tutte le potenzialità per attrarre investimenti e investitori, e contemporaneamente diventare un esempio di sviluppo sostenibile.
L’obiettivo è creare partenariati con soggetti istituzionali e imprese locali per favorire la crescita di un ecosistema innovativo. Saranno valorizzate le aree industriali e il patrimonio abitativo, sfruttando le opportunità offerte dalla permanenza della Sardegna nell’Obiettivo 1.
Una grande attenzione sarà dedicata alla gestione fiscale: l’introduzione di politiche fiscali intelligenti che mirerà a garantire equità e una gestione più efficiente delle risorse rendendo la SECAL una partecipata più performante. Pagare tutti per pagare meno, in una città dove ci sono ancora troppe sacche di evasione.
Tutti devono contribuire equamente al benessere collettivo.
Un progetto fondamentale sarà la riqualificazione di Maria Pia, che sarà trasformata in un parco urbano dedicato allo sport, al tempo libero e al benessere dei cittadini. Questo spazio diventerà un punto di riferimento per le attività all’aperto e per iniziative educative, contribuendo a migliorare la qualità della vita e la sostenibilità del nostro territorio”.

Enrico Daga, assessore al Bilancio, Programmazione, Personale, Demanio e Patrimonio

“Centrosinistra, Consiglio, Giunta Cacciotto e Parco già in seconda convocazione, maggioranza sfaldata e in guerra”

ALGHERO – “Se il buon giorno si vede dal mattino, attrezziamoci per i temporali”, Il centro destra algherese, ovvero Forza Italia, Lega, Fratelli d’Italia, Prima Alghero e UDC, così stigmatizza la scelta del Campo largo algherese di prevedere la seconda convocazione del Consiglio comunale e dell’Assemblea del Parco. “Un sintomo chiaro di sofferenza politica e di sfaldamento della struttura politica della maggioranza, che dopo soli sei mesi dalle elezioni non è in grado di garantire il numero legale per i consueti mal di pancia legati alla guerra delle poltrone. Il Campo largo sta dimostrando la sua debolezza amministrativa e la sua “stramatura politica”, con il Sindaco Cacciotto che non riesce a fungere da regista di una “compagnia di giro” pasticciona. Il pletorico apparato di comunicazione dell’amministrazione, che spara pseudo notizie a palle incatenate, non può supplire all’incapacità dell’Amministrazione di avviare procedimenti anche semplici. I pasticci e la confusione sono ormai il “leit motiv” dei procedimenti portati avanti dal Campo largo. Con proposte di delibera arraffazzonate che vengono ritirate allorché in aula il centrodestra ne rileva le voragini amministrative, causate da assessori che hanno necessità di approfondire il “Bignami politico”.

“E’ una situazione preoccupante, che il Sindaco deve recuperare con una regia più attenta e puntuale, e redarguendo gli assessori che operano nella convinzione che il loro ruolo si esaurisca con i proclami sui social. Alghero ha necessità di una Amministrazione che capisca i problemi e abbia la capacità di affrontarli con strumenti adeguati e in tempi accettabili. E non può sopportare altri 6 mesi di vuoto politico-amministrativo pneumatico -chiudono Forza Italia, UDC, Lega, Fratelli d’Italia e Prima Alghero-

“Legge Mancia della Regione by Todde, distribuiti 22,5milioni: denuncia alla Procura”

SASSARI – “Un cittadino sardo coraggioso ha deciso di agire e ha presentato una denuncia-querela alla Procura della Repubblica di Cagliari e alla Corte dei Conti contro alcuni consiglieri regionali.

L’accusa è pesante: si parla di utilizzo improprio delle risorse pubbliche, senza trasparenza, senza bandi, e senza rispettare le regole che garantiscono imparzialità e correttezza nell’uso del denaro pubblico. I fondi sarebbero stati assegnati con una discrezionalità.

Ovviamente anche chi siede comodamente in giunta, si è guardata bene dal proferire parola. Ormai non avrebbe più senso far sapere ai sardi come vengono spesi i soldi, perché loro lo sanno fare meglio dei predecessori.

L’autore della denuncia non si è fermato alla critica: ha chiesto che vengano avviate indagini per accertare eventuali responsabilità penali, civili e contabili, riservandosi di costituirsi parte civile nel procedimento.

Perché è importante? Non possiamo restare in silenzio. La denuncia è un segnale forte: basta con le scorrettezze e l’uso discrezionale dei fondi pubblici”.

Maurilio Murru, ex-presidente del Consiglio Comunale di Sassari

L’ARTICOLO DI SARDEGNA E LIBERTA’ CHE SEGNALA LA DENUNCIA

“Sanità al collasso, Bartolazzi totalmente inadatto, deve dimettersi”

ALGHERO – “In un momento in cui la sanità sarda vive una delle crisi più gravi della sua storia, le dichiarazioni dell’assessore regionale alla sanità, Bartolazzi, che chiede di mantenere aperti gli ospedali durante il periodo delle festività natalizie, sono un affronto alla realtà quotidiana che i cittadini sardi sono costretti a vivere. Se queste affermazioni venissero confermate, la situazione diventerebbe ancor più preoccupante, rivelando una mancanza di consapevolezza rispetto alla gravità della situazione.
La sanità in Sardegna è ormai al collasso: i cittadini sono costretti a fare i conti con la carenza cronica di medici, strutture in difficoltà e servizi che non riescono nemmeno a garantire i livelli minimi di assistenza. Ad Alghero, con i suoi due ospedali, Marino e Civile, che servono un ampio hinterland, la situazione è insostenibile. Mentre l’importanza di queste strutture dovrebbe essere evidente, ci troviamo ancora oggi a fare i conti con la mancanza di figure professionali essenziali, come il cardiologo notturno e il pediatra, disponibile solo fino alle 20:00. A peggiorare ulteriormente la situazione, il Reparto di Nascite di Alghero è stato chiuso, costringendo le mamme algheresi a spostarsi a Sassari per partorire. Una realtà tragica che porta con sé un rischio ancora più grande: non nasceranno più bambini algheresi, e questo segna un ulteriore passo indietro per la nostra comunità.
Le parole dell’assessore, che sembrano focalizzarsi su questioni di mera gestione politica, non fanno altro che mettere a nudo l’incapacità di affrontare una crisi che mette a rischio la vita dei sardi. Non è più il tempo di promesse vuote o di dichiarazioni a effetto: quello che ci serve è un piano concreto che affronti le carenze strutturali e professionali della sanità sarda.
Assessore, in Sardegna, mentre le tribù locali riescono a garantire l’apertura di supermercati, bar e ristoranti durante le festività, la salute dei cittadini non può essere considerata come un semplice servizio che può aprire e chiudere in base alla convenienza politica. La salute è un diritto imprescindibile, che deve essere tutelato con serietà e risorse adeguate.
Il diritto alla sanità non può essere negato a chi, in Sardegna, vive in condizioni di estrema difficoltà, spesso con pensioni misere che non coprono nemmeno i bisogni più basilari. Ci sono tanti sardi che, non riuscendo a permettersi le visite mediche, sono costretti a pagarsele di tasca propria, mentre il loro diritto a curarsi viene messo in secondo piano. Per molti, la misera pensione non basta nemmeno a mettere insieme un pasto, figuriamoci a coprire le spese sanitarie. È inaccettabile che chi vive in povertà debba scegliere tra mangiare e curarsi. Questo non è più un paese civile.
Siamo stanchi delle dichiarazioni superficiali di chi, senza conoscere la realtà della medicina territoriale e le difficoltà quotidiane dei cittadini sardi, parla con leggerezza di aperture e chiusure senza comprendere la gravità della situazione. La sanità è un diritto fondamentale per tutti i sardi e come tale deve essere rispettato e garantito. Non possiamo più accettare che la nostra salute venga trattata come una questione di opportunismo politico o di meri bilanci economici. La sanità sarda ha bisogno di fatti concreti, non di parole vuote”.

Christian Mulas
Capogruppo di Orizzonte
Presidente della Commissione Consiliare alla sanità

Daga, Centrodestra: “Trascina Sindaco e Maggioranza (senza numero legale) ancora nel caos”.

ALGHERO – “L’Assessore Daga in meno di un mese ha trascinato per due volte il Sindaco e la sua maggioranza in un pericoloso vortice di pressappochismo amministrativo,” denunciano i gruppi consiliari di opposizione di Fratelli d’Italia, Forza Italia, Lega, Prima Alghero, UDC – Patto per Alghero.

Dopo la procedura fallimentare sulla delibera per la deroga per l’affidamento esterno della riscossione delle sanzioni al Codice della Strada, che aveva messo in evidenza gravi carenze istruttorie, ora arriva un altro scivolone: la presentazione del Documento Unico di Programmazione (DUP), uno degli atti più importanti per il governo della città, senza il rispetto delle tempistiche necessarie e privo dei pareri dirigenziali obbligatori.

“È inaccettabile che un atto di questa rilevanza venga trattato con questa superficialità,” sottolineano i firmatari Cocco, Fadda, Pais, Salvatore e Tedde. “L’assenza di pareri e il ritardo nella presentazione dimostrano l’inadeguatezza nella gestione della macchina amministrativa da parte dell’assessore.”

Se questo non bastasse, abbiamo dovuto anche garantire il numero legale, considerato che la sinistra non è stata in grado di garantirlo e si è dovuta affidare proprio all’opposizione per poter portare avanti quantomeno la presentazione del Documento Unico di Programmazione.

Di fronte a questi episodi, la fiducia nell’Assessore Daga appare sempre più compromessa, anche all’interno della stessa maggioranza. “Le reiterate dimostrazioni di superficialità mettono a rischio non solo la credibilità dell’Amministrazione, ma anche il buon funzionamento della macchina amministrativa. A sei mesi dall’avvio di questa amministrazione, è palese sia necessario un cambio di rotta immediato: non si può continuare a navigare a vista, mettendo a repentaglio il futuro di Alghero e dei suoi cittadini con una azione amministrativa fatta di lanci mediatici ma priva di concretezza e serietà -concludono i gruppi di opposizione2.

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia
Marco Tedde, Forza Italia
Lelle Salvatore, UDC – Patto per Alghero
Michele Pais, Lega
Massimiliano Fadda, Prima Alghero

“Alghero snobbata dal Tg3 Regionale: ulteriore danno, intervenga Cacciotto”

Alghero, 12 dicembre 2024 -“Strategia di promozione dei Capodanno Sardi, Capodanno di Alghero “non pervenuto” nel TGR”, così il gruppo di Forza Italia. “Preferiamo pensare ad una svista, ma il Capodanno algherese non menzionato nel servizio del TG3 di ieri nella prima edizione sulla conferenza stampa dell’Assessore al Turismo Cuccureddu sulla strategia di promozione dei Capodanno in Sardegna fa sorgere legittimi dubbi. Non è possibile menzionare soltanto gli eventi di Cagliari, peraltro molto criticato, Sassari, Olbia, Castelsardo Dorgali, Nuoro, Bosa e Iglesias e omettere completamente il Capodanno di Alghero, che è stata per tanti anni la città regina dei Capodanno. Crediamo che il Sindaco Cacciotto debba intervenire in tempo reale per chiedere un servizio televisivo riparatore e un intervento integrativo dell’Assessore Cuccureddu. E’ inutile propagandare una campagna promozionale sui media nazionali, che sicuramente arriverà fuori tempo massimo, se poi, invece, Alghero non viene menzionata neppure nel TG Regionale.”

“Politica totalmente scollata dalla realtà, ci vediamo in piazza”

ALGHERO – “La Rete Pratobello24 riparte da questo fondamentale interrogativo, alla luce delle ultime
vicende politico/sociali che hanno visto, da un lato la vitalità partecipativa del popolo sardo,
animata dalla risolutezza di tradurre l’elitaria transizione energetica in reale processo di
Giustizia Ambientale e Democrazia Energetica, dall’altro una classe politica totalmente
scollata dalla base e sprezzante della volontà legittimamente espressa da 210.729 mila sardi.

Ai “democraticamente eletti”, non resta che celebrare sterili riti di una democrazia molle, priva
dell’ossatura rappresentativa che essa, per sua stessa natura, dovrebbe possedere. Da dieci
anni, infatti, è in vigore una legge elettorale che sbarra, inesorabilmente, l’ingresso in Consiglio
Regionale a qualunque istanza politica fuori dal controllo del sistema partitico consolidato.
Ilrisultato è che al potere si è insediata una casta politica assolutamente inadatta ad affrontare
i reali problemi della Sardegna, o perché incapace o perché subalterna ad interessi terzi. La
scelta di non discutere la Pratobello24 ci pone, perciò, al cospetto di un’élite chiusa in se
stessa, trincerata nella roccaforte di un palazzo ormai svuotato della rappresentatività
popolare.
È giunta, dunque, l’ora di demolire la gabbia dorata di questo inflessibile apparato: la legge
elettorale sarda. Conforme più a consolidare privilegi da antico regime che a garantire un
sistema democratico.
È giunta l’ora che Cittadini, MovimentiCivici e Organizzazioni Politiche e Sociali facciano fronte
comune per ripristinare una forma di Governo effettivamente rappresentativo della rinnovata
società sarda, più che mai vitale nella pluralità della sua ricchezza e varietà espressiva.
Insieme, possiamo renderci protagonisti di una vera e propria rivoluzione democratica,
creatrice di un Governo DEL Popolo e non al soldo di speculatori, banche d’affari, fondi
d’investimento, multinazionali.
Insieme, possiamo garantire che il fascino, la bellezza e l’unicità del paesaggio naturale,
culturale e identitario sardo possano essere patrimonio inesauribile a beneficio di tutti, oggi e
domani.
Ci vediamo in piazza, ancora un volta, per continuare ad esercitare la democrazia diretta
attraverso la proposta di una Nuova Legge Elettorale di Iniziativa Popolare”.

Pratobello24

Treno a idrogeno, agro contrario. Cacciotto: “Ridurre impatto”. Piras e Daga su posizioni opposte

ALGHERO – Nella giornata di ieri si è svolto il Consiglio Comunale aperto, convocato dal presidente Pirisi, sul “Treno a idrogeno”. Una progettualità, come già detto, oramai in stato più che avanzato e molto difficile da fermare. Forse, sarà possibile accogliere qualche richiesta e istanza delle borgate che si trovano, in alcuni casi, “travolte” da questo progetto che, negli anni, probabilmente, andava maggiormente condiviso col territorio.

Oramai è tardi. Dunque, come sanno bene anche i residenti dell’agro, c’è ben poco da fare, se non, come ha giustamente detto il sindaco Cacciotto “ridurre al minimo l’impatto sulle varie superfici e proprietà interessate“. Di diverso parere la Maggioranza che si trova piuttosto divisa sul tema con, ad esempio, l’ex-assessore e presidente di commissione Piras totalmente a favore “anche perchè, a oggi, è inutile abbaiare alla Luna: non estino progetti alternativi”, di tutt’altro avviso l’attuale assessore Daga che ritiene totalmente dannoso l’uso di idrogeno per la mobilità e questo progetto nello specifico, propendendo invece per la “metrotranvia”.

Al netto di tali posizioni e di quanto emerso ieri dall’Aula, con le borgate e gran parte degli intervenuti che si sono detti contrari, il progetto difficilmente non si farà, al massimo sarà modificato e questo unicamente con delle interlocuzioni col Ministro Salvini come detto dal coordinatore regionale della Lega Pais.

Nella foto la sala durante il Consiglio “aperto” di ieri