ALGHERO – “Non pensavo che nella Alghero In House ci fossero tante competenze. Un management davvero dedito al lavoro, preparato professionalmente e organizzato umanamente come una squadra! Devo pubblicamente ringraziare per l’accoglienza che mi è stata concessa sia dal punto di vista umano che lavorativo. Grazie a Fabio Corbia, a Ferdinando Manconi, a Sarah Ceccotti, ad Antonio Rubattu e a tutte le maestranze con le quali conto di approfondire insieme a tutto Cda, con in testa il Presidente Luca Nurra, tutti gli aspetti per migliorare la qualità del loro lavoro e del risultato. Stay tuned!”, queste le parole del neo-componente del consiglio d’amministrazione della società Alghero In House Antonio Cardin che, insieme al presidente Luca Nurra (presidente) e all’altro membro Lucia Malvolti rappresenta il direttivo della partecipata del Comune di Alghero che si occupa di manutenzione verde, marciapiede, strada, segnaletica, parchi pubblici, parcheggi e interventi negli stabili comunali.
POLITICA
“Todde offende e inventa complotti: Regione paralizzata”
CAGLIARI – “Alessandra Todde, con un attacco scomposto, mi accusa di essere riuscito da vice presidente della Giunta per le elezioni, “a torcere e modificare il risultato elettorale”, facendo subentrare “un mio sodale di Forza Italia in Calabria” alla deputata 5 Stelle Elisa Scutellà. Mi fa piacere sentire per una volta da un esponente del Movimento 5 Stelle la parola garantismo, finora assente dal loro vocabolario. Tuttavia, la Todde, oltre che essere informata male, visto che io non sono il vicepresidente della Giunta per le Elezioni, probabilmente troppo presa dai suoi problemi si dimentica che nella Giunta sono rappresentati tutti i partiti, incluso il Movimento 5 Stelle, che erano ovviamente presenti al riconteggio dei voti”. Pietro Pittalis, deputato di Forza Italia, vicepresidente della commissione Giustizia e segretario regionale azzurro della Sardegna. “Io – prosegue – non ho il potere di mandare a casa nessuno. Ho però il diritto dovere di dire quello che penso a fronte di gravi violazioni che, se commesse da un Presidente di centro-destra, avrebbero visto i girotondi dei suoi sodali intorno al consiglio regionale. Todde guardi in casa sua e pensi a rispondere alla magistratura e ai sardi, che stanno pagando le sue gravi carenze e inosservanze. Inizio a pensare che non abbia argomenti per difendersi davanti ai giudici, nei confronti dei quali arrivano ad ipotizzare perfino complotti e azioni di danni. Ancora una volta i 5 Stelle predicano bene per gli altri e razzolano male in casa propria!”, ha concluso Pittalis.
Alghero, Sassari, Olbia: “Infrastrutture essenziali, priorità del Centrodestra”
ALGHERO – “Si è finalmente conclusa la realizzazione della Sassari-Olbia, un’opera attesa da anni, che rappresenta una svolta cruciale per la viabilità e lo sviluppo economico del nord Sardegna.
All’inaugurazione erano presenti il Presidente della Commissione Opere Pubbliche della Camera dei Deputati, Mauro Rotelli, esponente di Fratelli d’Italia, accompagnato dai referenti del nostro circolo di Alghero e dai vertici di Anas, insieme ai sindaci del territorio.
Questa infrastruttura, come tutte le grandi opere, non ha colore politico: deve essere il risultato di una collaborazione che unisce tutti, superando divisioni ideologiche. È importante ribadire che il vero nemico dello sviluppo è il “no” pregiudiziale alle infrastrutture, senza le quali non è possibile far crescere economicamente il nostro territorio.
Nella stessa giornata, la delegazione di Fratelli d’Italia ha effettuato un sopralluogo sulla Sassari-Alghero, un’infrastruttura sbloccata grazie all’impegno dell’amministrazione Conoci di centrodestra.
Da fonti certe, possiamo annunciare che, conclusa la fase di scotico, nei prossimi mesi partiranno finalmente i lavori per il completamento del cantiere, dando così una risposta concreta alle esigenze di cittadini, imprese e turisti del territorio.
La Sardegna ha bisogno di infrastrutture moderne, sicure e adeguate, che favoriscano lo sviluppo e il rilancio. Fratelli d’Italia è costantemente al lavoro per contribuire alla crescita del nord ovest”.
*Fratelli d’Italia Alghero*
Sassari – Olbia, grande soddisfazione della Lega: “Effetti positivi dal nuovo codice degli appalti voluto da Salvini”
ROMA – “Dopo 13 anni dall’avvio dei lavori finalmente riapre oggi l’ultimo lotto (da Oschiri a Berchidda in provincia di Sassari), all’altezza del Ponte sul Rio Mannu, della Statale 729 ‘Sassari – Olbia, adeguata ora a due corsie per direzione”. Decisamente soddisfatto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli, presente all’inaugurazione, il quale spiega: “Grazie all’ investimento di oltre 1 miliardo è stata completata la principale infrastruttura stradale di collegamento ovest-est del Nord della Sardegna e che collega le 4 principali città del Nord dell’Isola (Sassari, Porto Torres, Tempio e Olbia), due porti (Olbia e Porto Torres), due aeroporti (Olbia e Alghero) e le tre arterie fondamentali della viabilità regionale quali la “S.S. n.131 Carlo Felice”, la “S.S. n.131 DCN e la “S.S. n. 125 Orientale Sarda”. Inoltre, è prevista l’introduzione di pannelli a messaggio variabile (PMV) e la trasformazione in Smart Road.
La statale, a quattro corsie, con 80 chilometri di tracciato, “permetterà – prosegue il Sottosegretario – una riduzione dei tempi di percorrenza e maggiore sicurezza per i cittadini”.
“Dopo troppi ritardi e rinvii – dice il senatore – grazie all’impegno del Ministro Salvini, che ha a cuore la Sardegna, si raggiunge oggi un importantissimo risultato per la Regione, segno ulteriore di grande attenzione da parte del Governo per questo magnifico territorio. Un traguardo fondamentale per la vita dei residenti ma anche per dare nuovo slancio ad una regione che è, e resta, tra le più importanti mete turistiche al mondo. Il Governo è impegnato alla definizione di nuove normative che taglino burocrazia e lungaggine, come la riforma del codice degli appalti voluta dal Ministro Salvini che evidenzia già i primi e positivi risultati”, conclude Morelli.
“Giunta Cacciotto smemorata, manipola la realtà: faccia comunicazioni serie e corrette”
ALGHERO – “Anche in questa circostanza ci vediamo costretti, nostro malgrado, a ristabilire un minimo di verità storica sulle notizie trasmesse dalla Giunta Cacciotto alla comunità algherese sullo stato dei lavori ed ai nuovi interventi sul Palacongressi Ivan Graziani. Informazioni faziose ed inesatte”, cosi il gruppo consigliare di Forza Italia composto da Tedde, Bardino, Peru, Caria e Ansini.
“Questa Giunta continua a parlare di opere pubbliche incompiute anche sulle maggiori testate giornalistiche del territorio, delegittimando e screditando il costante lavoro degli Uffici e di tutti i RUP e funzionari che nel corso degli anni hanno portato avanti gli interventi. Peraltro, la Giunta Cacciotto parla di incompiute ma poi porta in consiglio per l’approvazione un Documento Unico di Programmazione che alla voce “opere incompiute” non ne indica alcuna. E’ quindi evidente che il fine è screditare il corretto operato dei funzionari e dell’allora Assessore di Forza Italia Antonello Peru”.
“Ma vi è di più. La “smemorata” Giunta Cacciotto si scorda che i tre milioni di euro utilizzati per la riqualificazione degli esterni del Palacongressi furono chiesti alla Regione ed ottenuti dall’allora Amministrazione di centro destra e che le residue somme, pari ad un milione di euro circa, erano già state destinate dall’allora ex Assessore alle Opere Pubbliche di Forza Italia al rifacimento degli spogliatoi e degli impianti sportivi. I lavori dovevano iniziare già dalla fine del 2023, ma a causa della revoca dell’Assessore forzista subivano un rallentamento che, oggi apprendiamo, purtroppo s’è consolidato”, commentano i consiglieri d’opposizione di Forza Italia.
“Siamo convinti che i comunicati stampa della Giunta debbano esseri seri, veritieri e fornire una corretta informazione. Anche perché vengono materialmente redatti da un Ufficio stampa pagato dai cittadini algheresi. Di certo non dovrebbero limitarsi contrabbandare come proprie opere progettate e finanziate da precedenti amministrazioni. Manipolando in modo levantino la realtà delle cose, cercando di affermare la tesi infondata dell’arrivo di nuove risorse dalla Regione e che il progetto di riqualificazione dei campi sportivi (quali?) sia di quest’Amministrazione”.
“La verità, ampiamente documentata dagli atti, è che le uniche risorse messe a disposizione per la riqualificazione del Palacongressi e le idee progettuali appartengono al centrodestra. La Giunta Cacciotto abbandoni questa effimera propaganda ed eviti di mettere in cattiva luce la struttura amministrativa parlando di incompiute. Negli Uffici comunali si lavora assiduamente e con lealtà a prescindere dal colore politico di chi la governa”, concludono i consiglieri Tedde, Caria, Bardino, Ansini e Peru.
Autonomia Differenziata, “Nuova bocciatura per la presidente decaduta Todde” | video
ALGHERO – Nuova brutta tegola per la presidente della Regione Alessandra Todde. “Una netta bocciatura quella della Corte Costituzionale nei confronti della “Presidente decaduta”, Alessandra Todde, che espone la Sardegna all’ennesima brutta figura e al ridicolo di osteggiare l’Autonomia, che invece dovremmo invece difendere insieme alla Specialità, dopo l’alto tradimento dei sardi con la “Legge Pratobello” e il pasticcio delle rendicontazioni elettorali”, cosi il consigliere comunale della Lega Michele Pais.
“Una “Ex” Presidente delegittimata, capace solo nell’occupare poltrone, a partire proprio dalla sua, ma che, senza più agibilità e legittimazione politica, sta ingessando la Regiones, a partire dalla incapacità di approvare il bilancio ed intervenire sulla condizione emergenziale della sanità che a detta degli operatori, da un anno a questa parte, è sempre più fuori controllo”
Lega e Pais, “Mesi intensi, ma gratificanti”. Da Cagliari a Roma: “Deciderà Salvini” | video
ALGHERO – Si chiude, dopo quasi un anno e mezzo, la gestione regionale della Lega da parte di Michele Pais. Già presidente del consiglio isolano, ora capogruppo del carroccio nella massima assise algherese, ha guidato il partito di Salvini con un oggettivo capillare attivismo che, al netto della sconfitta alle consultazioni regionali, perse per una manciata di voti e per un evidente errore nell’individuazione del candidato a presidente, ha prodotto, come certificato dal voto delle europee, una crescita in termini di voti certamente nettamente inferiore al periodo che ha permesso la vittoria con Solinas.
Ma, oramai, siamo in un’altra “era”. Pais ha lasciato la regia al suo ex vice Michele Ennas “con cui ho un ottimo e continuo rapporto”, ricorda l’esponente algherese che riguardo al suo futuro si dichiara “a disposizione del partito”. Secondo alcuni rumors andrà a ricoprire un ruolo nazionale. Per adesso, però si concentra sulle problematiche locali tra cui la dichiarata decadenza della presidente Todde: “Anche se dai 5 Stelle cercano continuano di minimizzare, arrivando anche ad offendere oppositori e screditare le decisioni della magistratura, è evidente che la Todde ha commesso degli errori gravi e marchiani che anche il consigliere comunale di un piccolo paese sa che non deve compiere – e chiude – certamente gioiamo di questa situazione, ma basta leggere le carte che, al netto dell’assenza di precedente giurisprudenza, questa legislatura regionale è fortemente a rischio e noi, come Lega e Centrodestra ci faremo trovare pronti per governare, forti anche degli errori commessi in passato“.
Treno a idrogeno, nasce ad Alghero la “Commissione speciale”
ALGHERO – Sebbene si tratti di un progetto già nella sua fase, quasi, esecutiva, ad Alghero di discute se e come attuarlo. Si tratta del “treno a idrogeno”, iniziativa nata già durante la scorsa consigliatura comunale e legislatura regionale, che oggi vede la nascita di una cosi detta “Commissione speciale”. Organismo che dovrebbe essere utile a comprendere maglio, da parte delle attuale rappresentanze elette a livello locale, tale progettualità ascoltando le istanze dei residenti dell’agro.
Luca Madau, Emiliano Piras, Giampietro Moro, Gianpiero Occhioni, Marco Colledanchise, Nina Ansini, Giovanna Caria e Massimiliano Fadda. Sono loro gli otto membri della Commissione speciale istituita in occasione dei lavori della massima assise cittadina di ieri (martedì) ad Alghero.
Su tale passaggio c’è da registrare il comunicato del presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi: “Avevamo insieme al Sindaco preso l’impegno nell’ultimo Consiglio comunale aperto sul treno ad idrogeno che avremo costituito la “commissione speciale ” richiesta dai comitati di borgata, associazioni
varie e cittadini per approfondire e conoscere fin nei minimi particolari il progetto del treno ad idrogeno , nella seduta di questa sera abbiamo nominato appunto la commissione speciale , ora la stessa
potrà in audizione sentire tutte le parti in causa e tutti quelli che riterrà utile per avere un quadro completo del progetto , oggi inizia dopo il consiglio comunale aperto di Dicembre una fase di conoscenza , studio e coivolgimento dal basso, iter che sarebbe dovuta essere fatta in precedenza, vigilero’ affinché il lavoro della commissione avvenga nei modi e nei tempi previsti. Buon lavoro a tutti”, queste le parole dell’esponente del Pd.
“Secal fondamentale, rilancio e’ priorità”
ALGHERO – “L’amministrazione intende dare un forte impulso alla valorizzazione della Secal, una società che rappresenta il 40% delle entrate.
Il rilancio di questa realtà è quindi una priorità per l’Amministrazione. L’ordine del giorno presentato da una parte dell’opposizione, con l’eccezione del Consigliere Pais, ha permesso di illustrare le azioni intraprese in pochi mesi, a partire dalla delega al progetto entrate affidata dal Sindaco all’assessore Daga e ci ha consentito di mettere in fila tutte le azioni che in pochi mesi l’Amministrazione Comunale ha messo in campo. Non solo. Fin dall’insediamento della Giunta sono state portate avanti piccole ma significative azioni volte proprio alla valorizzazione della Secal, come ad esempio la sistemazione degli spazi di Sant’Anna, che garantiscono un’accoglienza più decorosa ai nostri concittadini, l’aver dato corso ai concorsi già avviati e che, a oggi, consentono di avere un organico di quindici unità e la dotazione di un nuovo software gestionale. Quello che ci pare evidente, e che ci fa intravedere un prossimo futuro positivo e proficuo, è l’inaugurazione di una nuova stagione di collaborazione e scambio tra uffici comunali e Secal, un vero e proprio cambio di passo.
Il nostro obiettivo rimane quello di dare alla concessionaria tutti gli strumenti affinché l’accertamento e la riscossione dei tributi avvenga in maniera efficace, a beneficio di tutti, con conseguente miglioramento di un servizio pubblico basilare.
In riferimento al trasferimento della Secal in via Michelangelo, rimane la volontà dell’Amministrazione di proseguire con la ristrutturazione dei locali, valutati come destinazione idonea, in un’ottica di razionalizzazione complessiva degli uffici comunali. Proseguire quindi l’opera di razionalizzazione posta in essere dall’Amministrazione fin dai primi giorni del suo insediamento che nasce con l’istituzione del progetto Entrate ottenuto nella delega istituita appositamente”.
AVS
Città Viva
Futuro Comune
Movimento 5 Stelle
Noi Riformiamo Alghero
Partito Democratico
Orizzonte Comune
Autonomia Differenziata, bocciato il referendum: vittoria per Meloni e Salvini
ROMA – La Consulta boccia il referendum abrogativo sull’Autonomia differenziata delle Regioni ma promuove quelli sul lavoro e quello sulla cittadinanza per gli extracomunitari, cosi l’Agenzia Ansa.
La sentenza più attesa, l’inammissibilità del quesito sulla cosiddetta ‘legge Calderoli’, fa tirare un respiro di sollievo al governo, che intanto si prepara a rimettere le mani sulla riforma. Esulta in particolare la Lega, che vince una battaglia simbolo del Carroccio, osteggiata da quasi tutti i partiti all’opposizione e da varie associazioni, i quali – sostenendo il referendum – chiedevano di eliminare interamente la norma approvata a giugno dal Parlamento, che definisce i principi generali per l’attribuzione alle Regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.
A pronunciarsi sono stati undici giudici anziché quindici, a causa del mancato accordo in Parlamento sulla nomina dei quattro membri di nomina politica: “L’oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari – hanno rilevato -. Ciò pregiudica la possibilità di una scelta consapevole da parte dell’elettore”.
Per questo “il referendum verrebbe ad avere una portata che ne altera la funzione, risolvendosi in una scelta sull’autonomia differenziata”: ciò “non può essere oggetto di referendum abrogativo, ma solo eventualmente di una revisione costituzionale”, spiega la Corte, che si era già espressa il mese scorso in merito alla stessa legge, sottolineando – ai fini di compatibilità costituzionali – la necessità di correzioni su sette profili della stessa legge: dai Livelli essenziali di prestazione (Lep) alle aliquote sui tributi.
Prima dello stop definitivo arrivato in queste ore, il percorso del quesito promosso dalle opposizioni aveva avuto un primo ok a metà dicembre, quando la Cassazione – già chiamata a pronunciarsi – aveva ritenuto regolare la richiesta del referendum (respingendo però i quesiti di abrogazione parziale).
Ma la legge Calderoli aveva spaccato i governatori fin dalla sua promulgazione sei mesi fa, tanto che quattro Regioni guidate dal centrosinistra avevano sollevato le questioni di legittimità di fronte alla Corte. Lo scorso dicembre la Consulta, nelle motivazioni della sentenza 192, ha quindi specificato che ci sono alcune materie – dall’energia ai trasporti, passando per la scuola – che non vanno trasferite alla competenza dei territori.
Per questo l’Autonomia differenziata subirà comunque una decisa revisione in Parlamento, così come suggerito dalla stessa Corte.
“Stiamo già lavorando a una legge”, aveva assicurato la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di inizio anno. Ma il timore – trasversale tra gli alleati – è che con una ulteriore riformulazione dei Livelli essenziali delle prestazioni si riaprano anche i distinguo e i dubbi all’interno della stessa maggioranza (e tra i governatori). Anche per questo c’è chi pronostica tempi lunghi perché una riforma veda la luce.
Ma intanto il presidente del Veneto Luca Zaia plaude al pronunciamento dei giudici che – sostiene – “contribuisce a chiarire ogni dubbio sul percorso dell’autonomia, che continuerà a svilupparsi nel pieno rispetto della Costituzione, delle indicazioni della Consulta e del principio di Unità nazionale, mantenendo al centro i valori di sussidiarietà e solidarietà”. E il numero uno della Lombardia, Attilio Fontana, aggiunge soddisfatto: “Il tentativo portato avanti dai comitati referendari e dai partiti di sinistra di contrapporre il Nord al Sud è stato smontato dalla Corte”.
Gli stessi giudici hanno invece dichiarato ammissibili gli altri cinque referendum abrogativi che riguardano quello proposto da +Europa sulla cittadinanza per gli extracomunitari e quelli promossi dalla Cgil su Jobs Act, indennità di licenziamento nelle piccole imprese, contratti di lavoro a termine e responsabilità solidale del committente negli appalti.
“Il riconoscimento della cittadinanza, nel rispetto dei valori della Costituzione, non viziato da tempi di permanenza nel nostro Paese inutilmente lunghi e da meccanismi penalizzanti, renderebbe più facilmente partecipi gli immigrati di una sfida sul futuro dell’Italia che è di tutti”, sostiene il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova.