Cause usucapione Maria Pia, vicenda da definire: “Allineare quadro legale con quello reale”

ALGHERO – Lo stato delle cause di usucapione nei terreni di Maria Pia, le azioni intraprese e da intraprendere. È il tema affrontato oggi dalla VI Commissione consiliare Presieduta dal Consigliere Pietro Sartore alla presenza dell’Assessore al Demanio, Enrico Daga, dei funzionari dell’Avvocatura comunale e del servizio demanio del Comune di Alghero.

Il dossier è stato esaminato al fine di mettere a conoscenza i commissari sulla consistenza dei vari procedimenti in corso e di quelli conclusi. “Si è trattato di una presa d’atto dello stato attuale delle pratiche, anche in virtù del fatto che il tema viene affrontato dall’organismo consiliare per la prima volta dopo diversi anni, permettendo ai commissari di essere edotti sullo stato dei fatti” spiega il Presidente Sartore. “Quello che emerge – ha aggiunto Sartore – è che grazie all’importante lavoro svolto in questi anni dall’Avvocatura Comunale numerose cause, che anni addietro sembravano, irrimediabilmente, compromesse, hanno, invece, visto prevalere il Comune di Alghero”

Il quadro, dettagliato ed esaustivo, emerso durante i lavori della commissione, grazie ai documenti riassuntivi e alla planimetria forniti, ha, proprio, dato valore al lavoro svolto in questi anni dall’Avvocatura Comunale che ha interagito con profitto con gli uffici del Servizio Demanio, fornendo una visione d’insieme che rappresenta una base chiara e definita sulla quale fare oggi le necessarie valutazioni.

Gli interventi dei commissari hanno, inoltre, posto l’accento sull’importanza di allineare (adesso che il quadro è chiaro) la situazione legale con quella reale, grazie al lavoro di controllo della polizia municipale.

Alla conclusione dei lavori di una commissione oltremodo proficua, il presidente ha voluto ringraziare, oltre all’avvocatura e agli uffici per il lavoro svolto negli anni e per l’odierna esposizione ai commissari, anche il consigliere Salvatore che aveva proposto che il tema fosse oggi portato all’attenzione dei commissari.

Campo boe, Psd’Az: “Risoluzione del Consiglio buona via d’uscita”. Attacco a Conoci

ALGHERO – Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità, con il voto favorevole di tutti i 19 presenti, una risoluzione che impegna il Consiglio Direttivo del Parco di Porto Conte a intraprendere tutte le azioni e verifiche necessarie per la rimodulazione del progetto di posizionamento delle boe. Il progetto, promosso dall’Azienda Speciale Parco di Porto Conte, ha suscitato diverse perplessità, portando alla discussione di una mozione urgente presentata dal Presidente della Commissione Consiliare Ambiente, Christian Mulas.

«Il voto unanime sancisce il ruolo determinante della politica, che ha saputo rispondere con senso di
responsabilità e coesione», ha dichiarato Christian Mulas, sottolineando l’importanza di un’azione
unitaria tra maggioranza e opposizione. «Abbiamo tutti la responsabilità di agire su un procedimento
che coinvolge la classe politica di ieri e di oggi, tenendo conto che la prosecuzione del progetto nelle condizioni attuali rischia di compromettere il rapporto fiduciario tra istituzioni, cittadini e operatori economici», ha aggiunto Mulas.

Oggi non è dato comprendere perché qualcuno, seppure – all’epoca – con evidenti responsabilità nell’approvazione del progetto di cui oggi si cerca di rimodulare la portata, tenti ora di cambiare la verità storica. L’ex sindaco Conoci, dissociandosi e dichiarando di non avere mai avuto notizia dell’esatta portata del suddetto progetto che ha invece condiviso in tutte le fasi del procedimento di approvazione, ha perso un’altra occasione per astenersi dall’intervenire a sproposito nel dibattito politico cittadino. È inaccettabile che un ex primo cittadino possa dichiarare di non essere a conoscenza di un progetto così rilevante per il territorio, soprattutto considerando l’importanza strategica dell’Area Marina Protetta di Porto Conte per l’ecosistema locale e per l’economia legata al turismo nautico. Tali dichiarazioni rischiano di minare la fiducia dei cittadini nelle istituzioni e di gettare discredito su un’iniziativa che mirava alla salvaguardia ambientale e alla regolamentazione dell’ormeggio delle imbarcazioni.

La proposta, discussa e approvata dalla Commissione V riunitasi a Porta Terra, è stata presentata come risoluzione in Consiglio Comunale e mira a risolvere le criticità emerse, pur mantenendo l’obiettivo di sostenere finalità ambientali condivisibili. «Il progetto, pur perseguendo scopi ambientali validi, presenta numerosi aspetti problematici che sono emersi in un’analisi approfondita svolta in sede istituzionale», ha concluso il Presidente della Commissione. Con questa risoluzione, il Consiglio Comunale ha ribadito l’impegno a lavorare per una soluzione che possa garantire il miglior equilibrio tra la tutela dell’ambiente e il rispetto delle esigenze della comunità e degli operatori locali.

Campo boe, Madau (Pd): “Nel rispetto delle norme, lasciare libero ancoraggio fuori dall’Amp” | video

ALGHERO – “Non si può precludere a tutti i diportisti, nel rispetto delle norme vigenti, di ancorare nelle aree sabbiose e rocciose fuori dall’area marina protetta e in specchi acquei da sempre tra i più frequentati dagli algheresi”. Queste le parole del consigliere comunale del Partito Democratico e componente della commissione Ambiente Luca Madau che, dopo l’intervento nelle assisi deputate, tra cui il Consiglio Comunale, commenta ad Algheronews l’attualità su un tema molto delicato che sta sollevando diverse polemiche e interventi, forse fuori tempo massimo. Ma, il parere di Madau, è piuttosto chiaro e netto lasciando al Parco di Porto Conte, come deciso dall’assemblea cittadina, la facoltà di attuare le rimodulazioni richieste che sono volte a modificare “uno sbilanciamento tra boe nell’Amp e boe fuori dall’area protetta, mentre dobbiamo modificare tale presenza”.

ECCO LE PAROLE DEL CONSIGLIERE COMUNALE DEL PARTITO DEMOCRATICO LUCA MADAU

Approvazione Peba, grande soddisfazione da Noi Riformiamo Alghero

ALGHERO – “Il gruppo consiliare “Noi riformiAmo Alghero”esprime grande soddisfazione per l’approvazione in consiglio comunale del P.E.B.A.; uno strumento di pianificazione del territorio molto importante che crea i presupposti per far diventare la città di Alghero una città a misura di tutti.
Un atto questo portato a compimento in continuità amministrativa grazie al lavoro fatto dapprima dall’ex assessore urbanistica Emiliano Piras, che durante il suo mandato ha ottenuto le risorse e dato l’incarico per la progettazione e seguito le prime fasi, ora presidente della commissione, portato a compimento dall’amministrazione Cacciotto con l’assessore Corbia. Il punto di forza della delibera portata in consiglio è stato sicuramente, come valore aggiunto, il processo di partecipazione e condivisione con i cittadini e le associazioni che nel periodo delle osservazioni hanno apportato importanti suggerimenti per il miglioramento dello strumento.
Ora con il piano approvato e le schede di dettaglio predisposte dall importantissimo lavoro svolto dai tecnici incaricati per la redazione del piano, con l’ausilio degli uffici tecnici del Comune di Alghero, con il responsabile del procedimento ingegner Elisabetta Spiga su tutti, permetteranno, con il reperimento di finanziamenti e con la programmazione che l’ assessorato alle manutenzioni, guidato da Francesco Marinaro saprà mettere in campo, di compiere le azioni e portare risultati affinché questo piano possa avere attuazione. Siamo convinti che questo, insieme ad altri strumenti fondamentali di pianificazione del territorio, possano continuare nel solco virtuoso della stagione urbanistica che dovrà portare in questa consiliatura necessariamente all’approvazione del piano urbanistico comunale.
Come dimostrato fin dall’inizio di questa stagione amministrativa, il gruppo consiliare e politico sarà attento e collaborativo perché la città raggiunga quei risultati che possano portare raggiungimento definitivo del disegno di città per le future generazioni che ormai da troppi lustri la città attende, per dare risposte economiche e al tessuto sociale del territorio”.

Noi Riformiamo Alghero

Continua la posa delle boe, Pais attacca, Ma resta l’obiettivo di rimodulare l’uso degli ormeggi

ALGHERO – Nonostante il Consiglio Comunale, nella giornata di martedi, abbia deciso, con voto unanime ben oltre la maggioranza, una rimodulazione urgente “con la quale si impegna il Consiglio Direttivo del Parco di Porto Conte a mettere in campo tutte le attività e verifiche necessarie che portino alla rimodulazione del progetto di posizionamento delle boe”, continua, senza alcuna sosta, la posa degli ormeggi.

Sulla questione interviene Michele Pais che dice: “Se questa è una sfida, non abbiamo alternative a raccoglierla, la mia mozione prevedeva espressamente la “sospensione” dei lavori, che la maggioranza e il Sindaco ha chiesto di sostituire con “rimodulazione” dei lavori, avevo il dubbio che si trattasse di una presa per i fondelli, ora ne ho la certezza, la prossima volta, che presto arriverà, non capiterà più”. Parole dure da parte dell’ex-presidente del Consiglio Regionale che, però forse vanno oltre il “target” che vede un progetto difficilmente, ad oggi, sospendibile e che, forse, nella prossima fruizione potrà vedere “rimodulata” la sua presenza,

Tradotto, sebbene possa sembrare piuttosto assurdo, visti impegni presi nel recente passato, contratti firmati, progettualità avviate, non si possa fermare la posa dei gavitelli, mentre per le boe, probabilmente, si potrà attendere o comunque, come detto, potrà esserne rivista, come dà indirizzo del Consiglio al Parco, la sua fruizione. “Un pasticcio tutto in salsa catalana”, commenta uno dei concessionari del porto “tutto questo perchè, a suo tempo, la politica tutta, con responsabilità differenti in base ai ruoli, non ha esaminato appieno e condiviso tale importante progetto che, oramai, nonostante l’attuale diffusa volontà, potrà essere modificato”. Detto questo, la palla ora passa all’Ente di riserva che, come detto dall’inizio, per bocca del suo presidente Emiliano Orrù, e del direttore Mariano Mariani farà il possibile per trovare una soluzione che vada incontro alle varie esigenze in campo o, meglio, in mare. Intanto sabato, dalle 10.30, ci sarà un “flash mob” nella banchina Sanità per evidenziare la contrarietà a tale progetto.

Approvazione unanime del Peba, grande soddisfazione da Pirisi

ALGHERO – “Esprimo grande soddisfazione per l’approvazione del PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche) da parte del Consiglio comunale di Alghero. Un traguardo significativo per la nostra città, frutto di un percorso avviato nell’ultima parte della precedente amministrazione e portato avanti con determinazione dalla nuova amministrazione guidata dal Sindaco Cacciotto.

L’approvazione unanime testimonia la grande sensibilità di tutto il Consiglio comunale, che ha saputo superare ogni steccato ideologico e divisione politica per perseguire un obiettivo di bene comune. Con
questo voto compatto, Alghero compie un passo decisivo verso una città più accessibile e inclusiva, attenta alle esigenze di tutti i cittadini, in particolare delle persone con disabilità, degli anziani e delle famiglie.

Desidero ringraziare tutti coloro che hanno contribuito a questo importante risultato: amministratori, tecnici, associazioni e cittadini che, con il loro impegno, hanno reso possibile questo traguardo. Ora il lavoro prosegue con la fase attuativa, affinché il PEBA si traduca in interventi concreti per migliorare la qualità della vita di tutti”.

Mimmo Pirisi
Presidente del Consiglio comunale di Alghero

Terreni Punta Giglio – Capo Caccia, FdI interroga Daga: “chiarisca discrepanze”

ALGHERO – “Sull’operazione di acquisto dei terreni a Punta Giglio e Capo Caccia continuano ad emergere zone d’ombra. L’ultima relativa al valore di acquisto dei terreni. Secondo una perizia del Tribunale di Sassari, redatta nel 2022, il valore complessivo dei terreni sarebbe ben inferiore ai 450mila euro stanziati. Per questo ho depositato oggi un’interrogazione consiliare per chiedere spiegazioni su una scelta che rischia di tradursi in uno spreco di denaro pubblico”. Lo dichiara il capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio comunale Alessandro Cocco, che punta il dito contro le scelte dell’assessore al demanio Enrico Daga.

“Parliamo di un’operazione da 450mila euro, per l’acquisto di terreni totalmente vincolati. La perizia, redatta nell’ambito di un contenzioso che coinvolge la stessa Regione Sardegna, ha stimato un valore pari a 320mila euro. Ma applicando criteri tecnici ancora più prudenziali – come i valori minimi agricoli EXEO 2021 – si scende fino a 154mila euro. È inaccettabile che l’assessore non abbia commissionato una perizia prima dell’approvazione della delibera 71 del 30 settembre”, incalza Cocco.

“Con quella delibera l’Amministrazione ha bloccato 250mila euro del bilancio comunale, risorse di spesa corrente che avrebbe potuto indirizzare per finanziare la prosecuzione di opere già avviate – come la palestra geodetica – ma che oggi sono congelate. Il congelamento di quelle somme è servito, probabilmente, solo per “tranquillizzare” un venditore privato, senza che ci fosse alcuna certezza sull’esito finale del procedimento, ma soprattutto senza alcuna corrispondenza reale con l’effettivo valore d’acquisto.

“L’assessore dovrà uscire dall’ambiguità e spiegare in Consiglio su quale base tecnico-contabile sia stato fissato il prezzo indicato in delibera. E soprattutto – aggiunge – perché si è scelto di impegnare risorse comunali aggiuntive rispetto a quanto indicato nella perizia nota all’amministrazione. Se l’operazione è così trasparente e virtuosa, come si continua a raccontare a mezzo stampa, allora non avrà difficoltà a fornire risposte puntuali, atti alla mano”.

Campo boe, l’ex-Cda del Parco fa chiarezza e replica: “Atti votati dall’assemblea, pure dal sindaco”

ALGHERO – “Oggi la scena politica è occupata dai progetti sul Campo boe e dallo scarica barile che alcuni ex amministratori mettono in campo. Nella nostra qualità di ex membri del Direttivo del Parco di Porto Conte riteniamo doveroso ristabilire un minimo di verità storica e politica a beneficio della Comunità algherese. Il primo progetto, che prevede l’installazione di 60 boe, fu finanziato dalla Regione Sardegna su richiesta del Direttivo allora presieduto da Gavino Scala all’epoca della Consiliatura Bruno. Il secondo progetto fu finanziato nel 2023 a valere sul PNRR.

I progetti sono stati inseriti in ben 3 delibere di approvazione del bilancio previsionale (2021-2023; 2022-2024; 2024-2026) e 2 delibere di variazione al bilancio del Parco di Porto Conte (2020-2022; 2023-2025). Come si evince chiaramente dai verbali delle riunioni della Assemblea del Parco, queste delibere sono sempre state votate favorevolmente dall’allora capo dell’Amministrazione, e non sono stati riscontrati voti contrari dell’opposizione, che non partecipava al voto, tranne che nel 2023, allorché 3 consiglieri di sinistra si astennero, e nel 2024, in prossimità delle elezioni comunali, allorché 4 consiglieri di sinistra manifestarono il voto contrario. Ma, comunque, in aula e in città non vi furono significative prese di posizione contrarie.

Non comprendiamo, quindi, il significato di queste prese di distanza postume da parte di taluni che avevano importanti responsabilità politiche. Crediamo sia doveroso fare politica mettendo in campo la necessaria onestà intellettuale. Non c’è da vergognarsi se qualcuno ha votato consapevolmente i campi boa. E’ evidente che allora riteneva preminente l’obiettivo di tutela ambientale rispetto ad altri interessi, seppur meritevoli di tutela. Così come non c’è da vergognarsi se oggi ha cambiato idea e ritiene preminenti interessi prima posti in secondo piano. In politica, così come nella vita, l’onestà intellettuale non è un optional.

Raimondo Tillocca, Adriano Grossi, Pasqualina Bardino

Riformatori Alghero: dubbi e criticità sulle boe per le navi da crociera

Mentre la politica cittadina discute dell’installazione dei campi boe e delle boe per l’approdo delle navi da crociera, i Riformatori Sardi di Alghero, a proposito di queste ultime, si pongono una serie di domande e vogliono far emergere alcune criticità di questa scelta.

Perché installare boe per navi da crociera? Quali sono le motivazioni che spingono a questa decisione? Non ci risulta, ma potremmo sbagliare, che esistano molte installazioni simili nel resto del mondo. Inoltre, considerato che nella rada di Alghero i punti di ancoraggio di tali navi si trovano a una profondità tale da non impattare sulla posidonia, la cui crescita è limitata a fondali meno profondi, non appare valida la giustificazione ambientale.

Va poi sottolineato che molte navi da crociera, soprattutto le più moderne, sono dotate di sistemi di Dynamic Positioning System (DPS), che consentono loro di mantenere la posizione senza necessità di ancoraggio. Perché, allora, investire denaro pubblico in una soluzione che potrebbe rivelarsi superflua?

Non possiamo ignorare, inoltre, i costi e le problematiche gestionali legate a queste boe: sarà necessario prevederne la manutenzione, oltre un sistema di gestione e un servizio di ausilio all’ormeggio per le navi in arrivo, con tanto di pilotine e ormeggiatori. In pratica si complica un’operazione semplice, quella dell’ancoraggio. A tutto ciò si aggiunge un altro dubbio: il posizionamento di queste boe potrebbe essere visto come un “pedaggio” per le navi, scoraggiando così il loro arrivo e penalizzando l’economia turistica locale. Di fatto, sino ad oggi le navi sono sempre arrivate, e le boe non rappresentano certo un incentivo.

Non meno importante è l’aspetto legato alla sicurezza della navigazione. Considerato che i punti di ancoraggio sono in mare aperto, in rotta per chi entra ed esce dal porto, queste boe potrebbero costituire un pericolo, specialmente per la navigazione notturna. E ad Alghero si sono già verificati incidenti di questo tipo con l’impianto di acquacoltura.

Infine, il nodo economico: quanto costerà tutto questo? Siamo certi che i cittadini siano felici di veder impiegate ingenti risorse pubbliche per un’iniziativa la cui reale necessità non è chiara? E, nel caso in cui si procedesse comunque con l’installazione, verrà aperto un bando pubblico per la gestione del servizio? I Riformatori Sardi di Alghero chiedono al Sindaco e all’amministrazione di verificare attentamente tutte queste criticità prima di procedere con un’operazione che rischia di risultare inutile e costosa”.

Riformatori Sardi Alghero

Alghero: Il Peba come Strumento Fondamentale per una Città Accessibile

ALGHERO – “Il Comune di Alghero conferma il suo impegno per un territorio più inclusivo attraverso il PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), uno strumento essenziale per garantire la piena accessibilità degli spazi pubblici”, cosi Gabriella Esposito consigliera comunale del Partito Democratico.

“L’ approvazione del PEBA rappresenta un passo decisivo verso una città più fruibile per tutti i cittadini, con particolare attenzione alle persone con disabilità, agli anziani e a chiunque abbia esigenze di mobilità ridotta. Il piano prevede un’analisi dettagliata delle barriere architettoniche presenti sul territorio e l’attuazione di interventi mirati per la loro progressiva eliminazione”.

«L’accessibilità è un diritto fondamentale e una condizione essenziale per garantire pari opportunità a tutti i cittadini» – dichiara [Gabriella Esposito capogruppo del Partito Democratico]. «Attraverso il PEBA vogliamo non solo adeguare le infrastrutture esistenti, ma anche promuovere una cultura dell’inclusione e della progettazione che tenga conto delle esigenze di tutti a partire dai più fragili».

L’attuazione del PEBA avverrà in più fasi, con il coinvolgimento di tecnici, amministratori e cittadini per garantire un processo partecipativo e condiviso. Gli interventi riguarderanno marciapiedi, edifici pubblici, percorsi pedonali, accessi alle spiagge e altri spazi strategici della città.

Rendere una città accessibile non solo migliora la qualità della vita dei residenti, ma la rende anche più attrattiva per i turisti con esigenze particolari.

Per il futuro si potrebbe auspicare la nascita di un ufficio dedicato all’ applicazione delle prescrizioni del PEBA.

L’ufficio potrebbe diventare un punto di riferimento per la cittadinanza, le associazioni e le imprese, offrendo supporto tecnico e raccogliendo segnalazioni sui punti critici dell’accessibilità urbana. Verificando quindi lo stato delle barriere architettoniche al fine di pianificare interventi di rimozione.

Collaborando con enti pubblici e privati per migliorare l’accessibilità di infrastrutture e servizi,
sensibilizzando e coinvolgendo la comunità attraverso iniziative informative e partecipative.

Con l’ approvazione del piano e con l’istituzione, ci auguriamo dell’ ufficio, vogliamo garantire che l’applicazione del PEBA non resti solo sulla carta, ma diventi un processo concreto e continuativo», dichiara Gabriella Esposito del Partito Democratico