ROMA – “Poteri occulti? No, incapacità palese”. Così Ugo Cappellacci, deputato e responsabile del dipartimento nazionale insularità di Forza Italia commenta le ‘delirante teoria del complotto’ del Movimento Cinquestelle sul caso Todde. “Come si fa a dire – domanda Cappellacci che immaginari poteri forti vicini al centro-destra sarebbero infastiditi da azioni portate avanti in passato dallo stesso centro-destra e sulle quali ora Todde rivendica meriti che non ha? E’ del 2012, ovvero della mia Presidenza e con la nostra coalizione alla guida della Sardegna, la legge n. 16 che prevede cha Sardegna conservi la titolarità di tutte le concessioni scadute che utilizzino impianti inseriti nel sistema idrico multisettoriale regionale, che rappresenta un pilastro della battaglia in questa materia. Una battaglia che ha visto l’impegno anche di altre Giunte. Proprio quella attuale invece non ha recitato nessun ruolo. Allo stesso modo, tutte le Giunte si sono opposte al deposito di scorie radioattive nell’isola, la nostra addirittura sostenendo apertamente un referendum. Non risulta che l’attuale Presidente della Regione abbia mai aperto bocca sul tema quando faceva parte della compagine di Governo, a Roma. Non si comprende a chi possa dare fastidio una Giunta incapace di approvare la Finanziaria, che ha ridotto in briciole la continuità aerea, che non ha una linea condivisa con la sua maggioranza su temi cruciali come la Sanità. Sono tanto impreparati che dopo 10 mesi sono ancora fermi al capitolo sui meccanismi e le spese elettorali. Speriamo che si sbrighino – ha concluso Cappellacci- così inizieranno a studiare il resto”.
POLITICA
Più sicurezza nella Passeggiata Barcellona, se ne parlerà in Consiglio
ALGHERO – L’ordine del giorno presentato dal consigliere comunale Christian Mulas, primo firmatario, “segna un passo fondamentale verso la sicurezza della passeggiata Barcellona, una zona che negli ultimi tempi è stata teatro di numerosi incidenti. È ormai urgente intervenire per garantire la protezione dei cittadini e prevenire ulteriori rischi. Con questo atto, il Consiglio Comunale dimostra un’attenzione concreta e tempestiva alla sicurezza dei nostri spazi pubblici, rispondendo alle legittime preoccupazioni della comunità e promuovendo un ambiente più sicuro per tutti”.
Ordine del Giorno sulla Sicurezza Stradale sul Lungomare Barcellona
Proponente il presidente della V commissione consiliare Christian Mulas e primo firmatario
Premesso che:
Il Lungomare Barcellona rappresenta un’importante area di transito per pedoni, ciclisti e veicoli, frequentata da residenti e turisti.
Negli ultimi anni si sono verificati episodi di incidenti stradali, che hanno coinvolto sia utenti vulnerabili, come pedoni e ciclisti, che automobilisti.
La sicurezza stradale è una priorità fondamentale per garantire una convivenza sicura e rispettosa delle diverse esigenze di mobilità.
Considerato che:
La viabilità del Lungomare Barcellona necessita di una revisione urgente per migliorare la sicurezza, soprattutto per i pedoni e gli utenti più vulnerabili, come anziani, bambini e persone con disabilità.
È necessario adottare soluzioni efficaci per ridurre la velocità del traffico e garantire spazi adeguati e protetti per i pedoni e i ciclisti.
Le risorse disponibili nel bilancio comunale potrebbero essere opportunamente utilizzate per implementare interventi di sicurezza stradale in questa zona.
Impegna il Sindaco e la Giunta a:
1. Stabilire un piano di intervento per la messa in sicurezza della Lungomare Barcellona, prevedendo modifiche alla viabilità finalizzate a garantire maggiore sicurezza a tutti gli utenti della strada, con particolare attenzione alle persone più fragili.
2. Allocare nuove risorse dal bilancio comunale per finanziare interventi urgenti di messa in sicurezza, che includano:
Installazione di dissuasori di velocità per ridurre la velocità del traffico, in particolare in prossimità delle aree pedonali.
Installazione di segnali luminosi e segnali sonori per segnalare i passaggi pedonali, migliorando la visibilità dei pedoni e avvisando gli automobilisti della presenza di attraversamenti pedonali.
Aggiunta di un autovelox (previa valutazione della possibilità di installarlo) con l’obiettivo di monitorare e scoraggiare comportamenti di guida ad alta velocità.
Miglioramento della segnaletica orizzontale e verticale, con particolare attenzione alla tracciatura di strisce pedonali ben visibili e all’installazione di segnali stradali chiaramente visibili e facilmente comprensibili.
3. Migliorare l’illuminazione stradale in tutta la passeggiata, con l’installazione di luci a led a basso consumo energetico, per garantire un’adeguata visibilità sia per i pedoni che per gli automobilisti, soprattutto nelle ore serali e notturne.
4. Promuovere un programma di sensibilizzazione alla sicurezza stradale in collaborazione con la polizia locale, coinvolgendo scuole e associazioni locali, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente la comunità sui temi della sicurezza stradale.
5. Verificare la possibilità di introdurre modifiche alla viabilità, come la limitazione della velocità massima o l’istituzione di zone pedonali nelle ore di maggiore afflusso, per tutelare la sicurezza di tutti, con particolare attenzione alle persone più fragili.
L’impegno dell’Amministrazione comunale in questa direzione segna un passo importante per il miglioramento della sicurezza stradale nella nostra città. È fondamentale che il lungomare Barcellona diventi un esempio di spazio pubblico sicuro e accessibile a tutti i cittadini, con particolare attenzione alla tutela delle persone più vulnerabili”.
Christian Mulas Presidente della V Commissione
Gabriella Esposito PD
Arca Sedda AVS
Beatrice Podda lista del sindaco Cacciotto
“Mulas stia pure fuori dal perimetro del Campo largo”
ALGHERO – “Continuiamo a leggere comunicati del consigliere Mulas che sembrerebbero provenire da una becera opposizione e che invece vengono da un componente che si dichiara (!) di maggioranza. Quello che non riusciamo a spiegarci è che, alla luce delle ripetute dichiarazioni da parte del suddetto consigliere contro l’assessore al Turismo Franco Cuccureddu, che è anche l’indiscusso leader di Orizzonte Comune, delle dichiarazioni contro la Todde, delle dichiarazioni contro l’assessore alla sanità, considerando che questi nomi sono espressione anche della maggioranza che governa la città di Alghero, che questo consigliere ama così tanto il fregiarsi del titolo di capogruppo di Orizzonte Comune e di essere SOSTENITORE della maggioranza che governa Alghero…ma se non è d’accordo con le scelte del partito e del suo leader perché non va nel gruppo misto o in altro partito??? Evidentemente il predicare bene è il razzolare male è dentro il DNA di questo consigliere per il quale L’ APPARIRE È MOTIVO DI SODDISFAZIONE . Buon pro gli faccia ma lontano da Orizzonte Comune e dai componenti del gruppo di Alghero.
Per essere ancora più chiari , vorremo chiedere al consigliere Mulas ( che dice di sostenere questo sindaco) , perché ha mosso critiche sull’operato dell’ assessore regionale al Turismo nel bando per gli eventi di capodanno , dove invece si è registrato il plauso dell’ assessore allo sviluppo economico Ornella Piras e dal resto della maggioranza?? Perché contesta l’ operato della fondazione Alghero che, per voce del suo presidente Graziano Porcu, ha esaltato un risparmio di oltre il 40% sul bilancio comunale e un introito raddoppiato rispetto all’anno precedente? A noi sembra che sostenga la maggioranza in maniera piuttosto ambiguo ed imbarazzante e non merita di farne parte, visto anche che si fregia del titolo di Re e Consigliere del popolo: ovvero tutto e il contrario di tutto!!! Stia pure in un gruppo a parte e, possibilmente, fuori dal perimetro del campo largo”
Coordinamento Algherese Orizzonte Comune
Cacciotto solidale con la Todde: “Superiamo le polemiche, coi fatti”
ALGHERO – “C’è solo un modo, politicamente, per superare le polemiche di questi giorni: rispondere con i fatti, raggiungendo gli obiettivi prefissati”. È il pensiero che il Sindaco di Alghero Raimondo Cacciotto rivolge con una lettera alla Presidente della Regione Alessandra Todde. Nell’esprimere tutta la sua vicinanza in questo momento di difficoltà, il primo cittadino si dice sicuro “che quanto successo in questi giorni si possa tradurre in ulteriori motivazioni per fare sempre più e meglio a beneficio della nostra comunità. Certo della tua onestà – afferma Cacciotto – e confidando nella tua determinazione, ti esorto ad andare avanti nel progetto di speranza che abbiamo rappresentato ai sardi nell’affascinante campagna elettorale che un anno fa si apriva più o meno in questo periodo e che certamente ha tracciato la direzione anche per le affermazioni nelle amministrative del giugno successivo”.
Il Sindaco confida che la Presidente Todde possa, quanto prima, nelle sedi opportune chiarificare quanto contestato e dimostrare la correttezza di quanto operato “e – ne è sicuro – proseguire nel percorso di crescita e sviluppo del Nord Ovest del quale la Regione si sta rendendo interprete con un orizzonte di fiducia al quale tutti guardiamo con favore”.
“Todde e 5 Stelle devono rendere conto dei loro gravi pasticci”
CAGLIARI – “Il Gruppo Consiliare del M5S, curiosamente a mezzo di un consulente della Presidente, dirama un comunicato stampa che vorrebbe mettermi un bavaglio snocciolando la solita litania di accuse nei miei confronti che hanno caratterizzato la loro azione politica nella scorsa legislatura. Ma questo tentativo maldestro di distogliere l’attenzione dai fatti di oggi, dalla loro inadeguatezza, dal dilettantismo del loro agire, dei pasticci della loro Presidenza tornando a parlare di ieri è soltanto puerile e disperato e rende la desolazione materiale e spirituale della loro azione politica ancora più evidente. Io non sono in cerca di scorciatoie nè di alcun posto al sole. Svolgo il mio ruolo di Segretario di un Partito che è molto più vitale di quanto non pensino e che non si è mai piegato in oltre un secolo di storia e non si spaventa certo per questi mezzucci. Semmai, in ossequio a trasparenza e legalità verrebbe da chiedersi se chi ha scritto e diramato il comunicato, che ha un contratto ed è pagato per una funzione istituzionale dalla Regione, possa dedicarsi invece alle attività politiche di un gruppo consiliare. Perché se da contribuente lo pago per fare attività istituzionali, non troverei corretto che usi quello stipendio per dedicarsi agli attacchi di una parte politica contro chicchessia.
Nel dubbio, io continuerò a parlare perché non lascerò mai che la mia storia personale e politica sia scritta dalla cronaca di mistificatori seriali, dediti a coltivare l’odio sociale come strumento di delegittimazione degli avversari.
Comprendo che vivano con fastidio le censure e le sanzioni della Commissione Elettorale di Garanzia , ma oggi sono proprio il M5S e la Presidente Todde a dover rendere conto del loro operato, non certo io ed è quanto meno bizzarro che con i loro soliti metodi cerchino di sviare l’opinione pubblica riesumando vicende per le quali già hanno scritto e detto a suo tempo senza che nessuno ponesse loro alcun limite”, Così il Segretario Nazionale del Partito Sardo d’Azione, Christian Solinas, già Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, in risposta al comunicato odierno del M5S Sardegna..
Decadenza Todde, “Siamo garantisti, per questo tutti devono rispettare le regole”
ALGHERO – “Siamo garantisti. Per questo motivo siamo convinti che le regole debbano essere rispettate da tutti. Secondo il Collegio istituito presso la Corte d’Appello la Presidente, o chi per lei, ha consumato violazioni che comportano la decadenza dalla carica. Una serie di pasticci che certificano sciatteria e incompetenza. Ha dimenticato di nominare il mandatario elettorale e di aprire un conto corrente dedicato. Ha preliminarmente, in sede dí rendiconto, dichiarato di aver ricevuto contributi. Salvo poi, successivamente, certificare sul suo onore di non averli ricevuti. E, in una intervista Tv, ha anche dichiarato di aver finanziato la campagna elettorale in buona parte con risorse proprie. Sono violazioni di norme poste a presidio della trasparenza della campagna elettorale e dei suoi finanziatori. Trasparenza che stava molto a cuore al M5S. Ovviamente la Todde ha il diritto di impugnare il provvedimento di decadenza davanti al Tribunale ordinario. Ma ora si apre un periodo di caos amministrativo e politico. Che avrà conseguenze pericolose sul bilancio regionale e sulla gestione della cosa pubblica. L’auspicio è che il procedimento di impugnazione abbia una rapida conclusione. E che la maggioranza consiliare non creda di poter decidere sulla decadenza a proprio piacimento nell’ipotesi di rigetto dell’impugnazione. Il nostro Statuto, in questi casi, prevede l’intervento di rimozione ad opera del Presidente della Repubblica”.
Marco Tedde, consigliere comunale, già sindaco e consigliere regionale
Decadenza Todde, le parole di Elias Vacca: “Ora la politica c’entra”
ALGHERO – “Ora la politica c’entra. Il caso decadenza-Todde è ormai noto. E’ auspicabile che chi ne parla abbia letto l’ordinanza della Commissione Regionale di Garanzia Elettorale. E la abbia capita.
Leggo di paragoni assurdi tra la vicenda Todde e quella Toti, che ha patteggiato una pena per un reato accertato.
O peggio con quella Santanche’, accusata di truffa in danno dello Stato per avere preso le indennità Covid ed avere fatto lavorare ugualmente dipendenti che avrebbero dovuto stare a casa (visto che il loro datore di lavoro riceveva l’indennizzo).
Il caso Todde non è un caso di malaffare, né ha paragoni conosciuti (non mi constano precedenti analoghi), ne’ analogie applicabili.
Todde non ha nominato un mandatario, né aperto un conto corrente dedicato per gestire dal punto di vista economico la propria campagna elettorale. Fin qui siamo alla sciatteria organizzativa.
Poi, richiesta di presentare il rendiconto, ha presentato una dichiarazione personale per 90.000 euro circa di spese ed altrettante entrate. Che ai fini di legge non vale nulla.
Secondo errore.
Siamo ancora alla sciatteria organizzativa.
Infine, alla richiesta della Commissione di chiarimenti sulle suindicate defaillances, ha presentato una dichiarazione, con valore autocertificativo, “di non aver ricevuto somme ne’ effettuato spese” così contraddicendo la prima dichiarazione.
Ed è chiaro che quella aderente alla realtà è la prima. 90.000 entrati e 90.000 spesi.
Immagino che qualcuno la abbia consigliata (male) di rimediare in tal modo alle due iniziali omissioni.
“Non ho nominato mandatario né aperto il conto perché non ho ricevuto soldi né effettuato spese”.
Spero che chi la ha consigliata non conoscesse il tenore della prima dichiarazione. Perché siamo di fronte ad una ipotesi di falso auto dimostrato in atto avente valore di atto pubblico.
Todde non ha rubato nulla a nessuno, né ha danneggiato nessuno, né la maldestra operazione le ha procurato vantaggi.
Ora l’aula deciderà che fare di lei … e di se’ stessa. E qui casca l’asino.
Se deliberano la decadenza vanno tutti a casa.
Se non lo fanno ne legittimano (sul piano politico-morale) la condotta. E costituiscono un precedente. Il primo.
Come voterà l’opposizione ? Saranno i consiglieri disposti a tornarsene a casa dopo un anno o poco più per affermare un principio ?
Saranno i consiglieri di maggioranza disposti a salvarla lasciando all’opposizione la difesa del principio ?
Se la maggioranza respingerà la proposta di decadenza e l’opposizione votera’ per la decadenza Todde resterà al suo posto.
E l’opposizione si appunterà la medaglietta della difesa della legalità e della trasparenza (ma in tal caso dovrebbe esigere le dimissioni di tutti i propri consiglieri eventualmente incorsi nelle stesse defaillances).
Una cosa è certa: più la vicenda si trascinerà, con il contorno dell’intervento della Procura della Repubblica cui gli atti sono stati trasmessi per l’ipotesi di falso in atto pubblico, più la presidente resterà ostaggio della sua stessa maggioranza (rectius di ogni partito che la compone, che potrebbe concordare di votare per la decadenza e poi fare un salto, ad elezioni anticipate, con un candidato più forte di Truzzu ed in nome della legalità).
PS al Partito, quello con la P maiuscola, oscuri ma solerti funzionari presidiavano ogni procedura: presentazione liste, apparentamenti, certificati e accettazioni candidature, nomina mandatario e conto o campagna elettorale gestita unitariamente dal partito, rappresentanti di lista e presidio dei seggi (da persone con un minimo di formazione).
La vicenda Todde non è un episodio di disonestà in senso corruttivo, ci mancherebbe pure, e’ il risultato del passaggio da partiti politici organizzati a comitati elettorali dell’ultim’ora, infarciti di scappati di casa anelanti a qualche incarico di sottogoverno a cose fatte.
Pasticcioni dilettanti e malfidati”.
Elias Vacca, avvocato ed ex-deputato
Collegio garanzia elettorale, membri e funzioni. “Controlli scrupolosi, anomalie per la Presidente, ma deciderà l’Aula”
ALGHERO – Esplode il “caso Todde”. Questione che, com’era prevedibile, ma forse oltre, ha conquistato le prime pagine dei massimi media nazionali, telegiornali compresi. Il dibattito è aperto. A parte le varie tifoserie, basta leggere le parole di uno degli autorevoli componenti del Collegio Regionale di Garanzia elettorale, il commercialista Tullio Conti: “Sono state riscontrate anomalie per la Presidente, ma abbiamo agito con lo stesso scrupolo su tutti. E a dichiarare la decadenza sarà il Consiglio regionale, non noi“, per comprendere che, la sentenza, non è un “gioco”, ma è cosa molto seria su cui, però, la responsabilità cade, quasi totalmente, sulla politica. Ed è qui il punto derimente: c’è chi dice che non può che essere una presa d’atto e chi, quasi, il contrario ovvero il voto dell’Aula sarà decisivo. Ciò, però, comporterebbe che se il Consiglio dovesse decidere di votare contro la decadenza, ma la Todde fosse condannata in via definita, gli atti firmati da oggi a quel momento, come dice il vice-presidente della Commissione Parlamentare Giustizia Pittalis, sarebbero nulli con gravi ripercussioni per l’Ente e per i suoi rappresentanti. Un bel guazzabuglio, non c’è che dire.
Focus sull’organismo di controllo. Svolge funzioni di segreteria del Collegio Regionale di Garanzia elettorale istituito presso la Corte d’Appello di Cagliari, ai sensi dell’art. 13 della Legge 10/12/1993 n. 515. Il Collegio: effettua un rigoroso controllo sulle spese elettorali sostenute dai candidati: a) alle elezioni per la Camera dei Deputati, per il Senato della Repubblica e per il Consiglio Regionale; b) alle elezioni amministrative nei Comuni con popolazione superiore ai 15.000 abitanti (Legge 06/07/2012 n. 96); verifica la conformità alla legge e la regolarità del rendiconto che i candidati devono depositare presso la Segreteria del Collegio ai sensi dell’art. 7, comma 6, della Legge 515/1993, a riprova delle spese sostenute per la campagna elettorale.
Il Collegio è composto: dal Presidente della Corte d’Appello, dott.ssa Gemma Cucca, che lo presiede; da 6 componenti effettivi: dott. Dario De Luca, Consigliere della Corte d’Appello di Cagliari; dott.ssa Maria Luisa Scarpa, Consigliere della Corte d’Appello di Cagliari; dott. Francesco Alterio, Consigliere della Corte d’Appello di Cagliari; prof. Riccardo Fercia, docente universitario; dott.ssa Roberta Asuni, dottore commercialista; dott. Tullio Conti, dottore commercialista;
e da 4 supplenti: dott.ssa Salomè Bene, giudice del Tribunale per i Minorenni di Cagliari; dott.ssa Luisa Giurato, giudice del Tribunale di Sorveglianza di Cagliari; prof. Alessandro Mura, docente universitario; dott.ssa Donatella Masala, dottore commercialista.
I componenti, nominati dal Presidente per un periodo di quattro anni, rinnovabile una sola volta, sono individuati per la metà tra i Magistrati ordinari e per la restante metà tra i professori universitari di ruolo in materie giuridiche, amministrative o economiche e tra coloro che siano iscritti da almeno dieci anni all’albo dei Dottori Commercialisti.
Non possono essere nominati componenti del Collegio: Parlamentari nazionali ed europei; Consiglieri regionali, provinciali e comunali e i componenti delle rispettive giunte; coloro che siano stati candidati alle predette cariche nei cinque anni precedenti; coloro che ricoprono incarichi direttivi ed esecutivi nei partiti a qualsiasi livello o li abbiano ricoperti nei cinque anni precedenti.
Per l’espletamento delle sue funzioni, il Collegio si avvale del personale in servizio presso la Cancelleria della Corte d’Appello. Per gli accertamenti da svolgere ai sensi di legge, il Collegio può chiedere ai competenti uffici pubblici, ivi incluso quello del Garante per la Radiodiffusione e l’Editoria, tutte le notizie utili, nonchè avvalersi dei Servizi di controllo e vigilanza dell’Amministrazione finanziaria dello Stato.
Nella foto il magistrato Gemma Cucca
Decadenza Todde, Salaris: “Gravi irregolarità, riferisca subito in Aula”
CAGLIARI – “Il rispetto delle regole è la base della democrazia. Di fronte alla gravissima situazione che vede la Presidente Alessandra Todde coinvolta in un caso di presunte irregolarità nella rendicontazione delle spese elettorali, è indispensabile che venga fatta piena chiarezza. Il Collegio Regionale di Garanzia Elettorale, composto da componenti indipendenti e imparziali per garantire un controllo rigoroso e neutrale, ha rilevato irregolarità che non possono essere ignorate.
È necessario che la Presidente riferisca immediatamente nell aula del Consiglio regionale, non tanto per dare spiegazioni all’opposizione, ma per rispetto nei confronti dei cittadini sardi, che hanno il diritto di sapere. Inoltre, la gravità della situazione è amplificata dal fatto che la Regione è attualmente in esercizio provvisorio, con importanti questioni sul futuro della Sardegna che attendono di essere risolte. Questa instabilità istituzionale rischia di compromettere decisioni fondamentali per i cittadini e per lo sviluppo del territorio.
Ogni tentativo di eludere questo confronto sarebbe un atto di grave irresponsabilità politica. Rivolgiamo quindi un appello chiaro e fermo: la Presidente Todde chiarisca la sua posizione davanti al Consiglio regionale, luogo istituzionale deputato a rappresentare la volontà e gli interessi dei cittadini. La Sardegna merita una politica che rispetti le regole e che metta la correttezza e la trasparenza al primo posto.
I sardi hanno il diritto di sapere che ne sarà dei prossimi mesi di governo regionale senza dover essere vittima di acrobazie giuridiche per tirare a campare allo sbando. Faccia presto!”
Aldo Salaris, segretario regionale Riformatori Sardi
Decadenza Todde, Mulas: “Fatto gravissimo per la Maggioranza regionale e per la Sardegna, faccia un passo indietro”
ALGHERO – “La politica regionale sarda sta vivendo una vicenda grave e inaccettabile che scuote le fondamenta stesse della fiducia dei cittadini verso le istituzioni. La notizia che la Corte d’Appello di Cagliari avrebbe dichiarato la decadenza della presidente della Regione, la dottoressa Todde, a causa di presunti omissini amministrativi legati alle dichiarazioni di spesa elettorale, segna un momento di profonda preoccupazione per il futuro della nostra Isola.
Se le accuse dovessero risultare fondate, si tratterebbe di un colpo durissimo non solo per la presidente Todde, ma per l’intera maggioranza che attualmente governa la Sardegna. La politica regionale non può essere macchiata da errori o negligenze che mettono in discussione la legittimità e la trasparenza dell’azione amministrativa. L’eventuale decadenza del presidente della Regione rappresenterebbe un danno incalcolabile per la Sardegna, in primis per i cittadini sardi, che si vedrebbero costretti a tornare alle urne. Non solo si farebbe un passo indietro in termini di stabilità politica, ma si andrebbero a gettare nuove ombre sulla credibilità di chi governa la nostra terra.
Siamo sempre stati garanti di un principio fondamentale: la presunzione di innocenza fino a prova contraria. E, pur rispettando la legge e i processi giudiziari, la gravità delle accuse ci impone una riflessione. La politica sarda non può permettersi un ulteriore danno di fiducia verso le istituzioni. La nostra Isola, già messa a dura prova dalle difficoltà economiche e sociali, non può permettersi una crisi politica aggiuntiva che finirebbe per scaricare sulle tasche dei sardi costi enormi, in termini economici, di tempo e di risorse.
Se le accuse dovessero essere confermate, la Regione Sardegna sarebbe messa in una condizione di paralisi che avrebbe impatti devastanti su tutti i settori della vita pubblica. È una situazione che la Sardegna non può permettersi di vivere, a danno della sua già precaria situazione economica e della sua crescita.
Esprimiamo solidarietà a chi è coinvolto in questa vicenda, ma allo stesso tempo ribadiamo la nostra posizione ferma: nessuna leggerezza amministrativa, nessuna ommissione può passare inosservata quando si tratta della gestione delle risorse pubbliche e dell’affidamento della guida di una regione. La verità deve venire a galla, senza indugi, per tutelare la Sardegna e i suoi cittadini”.
Christian Mulas
Capogruppo di Orizzonte comune di Alghero