Sassari – Olbia, grande soddisfazione della Lega: “Effetti positivi dal nuovo codice degli appalti voluto da Salvini”

ROMA – “Dopo 13 anni dall’avvio dei lavori finalmente riapre oggi l’ultimo lotto (da Oschiri a Berchidda in provincia di Sassari), all’altezza del Ponte sul Rio Mannu, della Statale 729 ‘Sassari – Olbia, adeguata ora a due corsie per direzione”. Decisamente soddisfatto il Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio dei ministri Alessandro Morelli, presente all’inaugurazione, il quale spiega: “Grazie all’ investimento di oltre 1 miliardo è stata completata la principale infrastruttura stradale di collegamento ovest-est del Nord della Sardegna e che collega le 4 principali città del Nord dell’Isola (Sassari, Porto Torres, Tempio e Olbia), due porti (Olbia e Porto Torres), due aeroporti (Olbia e Alghero) e le tre arterie fondamentali della viabilità regionale quali la “S.S. n.131 Carlo Felice”, la “S.S. n.131 DCN e la “S.S. n. 125 Orientale Sarda”. Inoltre, è prevista l’introduzione di pannelli a messaggio variabile (PMV) e la trasformazione in Smart Road.

La statale, a quattro corsie, con 80 chilometri di tracciato, “permetterà – prosegue il Sottosegretario – una riduzione dei tempi di percorrenza e maggiore sicurezza per i cittadini”.
“Dopo troppi ritardi e rinvii – dice il senatore – grazie all’impegno del Ministro Salvini, che ha a cuore la Sardegna, si raggiunge oggi un importantissimo risultato per la Regione, segno ulteriore di grande attenzione da parte del Governo per questo magnifico territorio. Un traguardo fondamentale per la vita dei residenti ma anche per dare nuovo slancio ad una regione che è, e resta, tra le più importanti mete turistiche al mondo. Il Governo è impegnato alla definizione di nuove normative che taglino burocrazia e lungaggine, come la riforma del codice degli appalti voluta dal Ministro Salvini che evidenzia già i primi e positivi risultati”, conclude Morelli.

“Giunta Cacciotto smemorata, manipola la realtà: faccia comunicazioni serie e corrette”

ALGHERO – “Anche in questa circostanza ci vediamo costretti, nostro malgrado, a ristabilire un minimo di verità storica sulle notizie trasmesse dalla Giunta Cacciotto alla comunità algherese sullo stato dei lavori ed ai nuovi interventi sul Palacongressi Ivan Graziani. Informazioni faziose ed inesatte”, cosi il gruppo consigliare di Forza Italia composto da Tedde, Bardino, Peru, Caria e Ansini.

“Questa Giunta continua a parlare di opere pubbliche incompiute anche sulle maggiori testate giornalistiche del territorio, delegittimando e screditando il costante lavoro degli Uffici e di tutti i RUP e funzionari che nel corso degli anni hanno portato avanti gli interventi. Peraltro, la Giunta Cacciotto parla di incompiute ma poi porta in consiglio per l’approvazione un Documento Unico di Programmazione che alla voce “opere incompiute” non ne indica alcuna. E’ quindi evidente che il fine è screditare il corretto operato dei funzionari e dell’allora Assessore di Forza Italia Antonello Peru”.

“Ma vi è di più. La “smemorata” Giunta Cacciotto si scorda che i tre milioni di euro utilizzati per la riqualificazione degli esterni del Palacongressi furono chiesti alla Regione ed ottenuti dall’allora Amministrazione di centro destra e che le residue somme, pari ad un milione di euro circa, erano già state destinate dall’allora ex Assessore alle Opere Pubbliche di Forza Italia al rifacimento degli spogliatoi e degli impianti sportivi. I lavori dovevano iniziare già dalla fine del 2023, ma a causa della revoca dell’Assessore forzista subivano un rallentamento che, oggi apprendiamo, purtroppo s’è consolidato”, commentano i consiglieri d’opposizione di Forza Italia.

“Siamo convinti che i comunicati stampa della Giunta debbano esseri seri, veritieri e fornire una corretta informazione. Anche perché vengono materialmente redatti da un Ufficio stampa pagato dai cittadini algheresi. Di certo non dovrebbero limitarsi contrabbandare come proprie opere progettate e finanziate da precedenti amministrazioni. Manipolando in modo levantino la realtà delle cose, cercando di affermare la tesi infondata dell’arrivo di nuove risorse dalla Regione e che il progetto di riqualificazione dei campi sportivi (quali?) sia di quest’Amministrazione”.

“La verità, ampiamente documentata dagli atti, è che le uniche risorse messe a disposizione per la riqualificazione del Palacongressi e le idee progettuali appartengono al centrodestra. La Giunta Cacciotto abbandoni questa effimera propaganda ed eviti di mettere in cattiva luce la struttura amministrativa parlando di incompiute. Negli Uffici comunali si lavora assiduamente e con lealtà a prescindere dal colore politico di chi la governa”, concludono i consiglieri Tedde, Caria, Bardino, Ansini e Peru.

Autonomia Differenziata, “Nuova bocciatura per la presidente decaduta Todde” | video

ALGHERO – Nuova brutta tegola per la presidente della Regione Alessandra Todde. “Una netta bocciatura quella della Corte Costituzionale nei confronti della “Presidente decaduta”, Alessandra Todde, che espone la Sardegna all’ennesima brutta figura e al ridicolo di osteggiare l’Autonomia, che invece dovremmo invece difendere insieme alla Specialità, dopo l’alto tradimento dei sardi con la “Legge Pratobello” e il pasticcio delle rendicontazioni elettorali”, cosi il consigliere comunale della Lega Michele Pais.

“Una “Ex” Presidente delegittimata, capace solo nell’occupare poltrone, a partire proprio dalla sua, ma che, senza più agibilità e legittimazione politica, sta ingessando la Regiones, a partire dalla incapacità di approvare il bilancio ed intervenire sulla condizione emergenziale della sanità che a detta degli operatori, da un anno a questa parte, è sempre più fuori controllo”

LE PAROLE DI MICHELE PAIS

Lega e Pais, “Mesi intensi, ma gratificanti”. Da Cagliari a Roma: “Deciderà Salvini” | video

ALGHERO – Si chiude, dopo quasi un anno e mezzo, la gestione regionale della Lega da parte di Michele Pais. Già presidente del consiglio isolano, ora capogruppo del carroccio nella massima assise algherese, ha guidato il partito di Salvini con un oggettivo capillare attivismo che, al netto della sconfitta alle consultazioni regionali, perse per una manciata di voti e per un evidente errore nell’individuazione del candidato a presidente, ha prodotto, come certificato dal voto delle europee, una crescita in termini di voti certamente nettamente inferiore al periodo che ha permesso la vittoria con Solinas.

Ma, oramai, siamo in un’altra “era”. Pais ha lasciato la regia al suo ex vice Michele Ennas “con cui ho un ottimo e continuo rapporto”, ricorda l’esponente algherese che riguardo al suo futuro si dichiara “a disposizione del partito”. Secondo alcuni rumors andrà a ricoprire un ruolo nazionale. Per adesso, però si concentra sulle problematiche locali tra cui la dichiarata decadenza della presidente Todde: “Anche se dai 5 Stelle cercano continuano di minimizzare, arrivando anche ad offendere oppositori e screditare le decisioni della magistratura, è evidente che la Todde ha commesso degli errori gravi e marchiani che anche il consigliere comunale di un piccolo paese sa che non deve compiere – e chiude – certamente gioiamo di questa situazione, ma basta leggere le carte che, al netto dell’assenza di precedente giurisprudenza, questa legislatura regionale è fortemente a rischio e noi, come Lega e Centrodestra ci faremo trovare pronti per governare, forti anche degli errori commessi in passato“.

LE PAROLE DEL LEADER DELLA LEGA MICHELE PAIS

Treno a idrogeno, nasce ad Alghero la “Commissione speciale”

ALGHERO – Sebbene si tratti di un progetto già nella sua fase, quasi, esecutiva, ad Alghero di discute se e come attuarlo. Si tratta del “treno a idrogeno”, iniziativa nata già durante la scorsa consigliatura comunale e legislatura regionale, che oggi vede la nascita di una cosi detta “Commissione speciale”. Organismo che dovrebbe essere utile a comprendere maglio, da parte delle attuale rappresentanze elette a livello locale, tale progettualità ascoltando le istanze dei residenti dell’agro.

Luca Madau, Emiliano Piras, Giampietro Moro, Gianpiero Occhioni, Marco Colledanchise, Nina Ansini, Giovanna Caria e Massimiliano Fadda. Sono loro gli otto membri della Commissione speciale istituita in occasione dei lavori della massima assise cittadina di ieri (martedì) ad Alghero.

Su tale passaggio c’è da registrare il comunicato del presidente del Consiglio Comunale Mimmo Pirisi: “Avevamo insieme al Sindaco preso l’impegno nell’ultimo Consiglio comunale aperto sul treno ad idrogeno che avremo costituito la “commissione speciale ” richiesta dai comitati di borgata, associazioni
varie e cittadini per approfondire e conoscere fin nei minimi particolari il progetto del treno ad idrogeno , nella seduta di questa sera abbiamo nominato appunto la commissione speciale , ora la stessa
potrà in audizione sentire tutte le parti in causa e tutti quelli che riterrà utile per avere un quadro completo del progetto , oggi inizia dopo il consiglio comunale aperto di Dicembre una fase di conoscenza , studio e coivolgimento dal basso, iter che sarebbe dovuta essere fatta in precedenza, vigilero’ affinché il lavoro della commissione avvenga nei modi e nei tempi previsti. Buon lavoro a tutti”, queste le parole dell’esponente del Pd.

“Secal fondamentale, rilancio e’ priorità”

ALGHERO – “L’amministrazione intende dare un forte impulso alla valorizzazione della Secal, una società che rappresenta il 40% delle entrate.
Il rilancio di questa realtà è quindi una priorità per l’Amministrazione. L’ordine del giorno presentato da una parte dell’opposizione, con l’eccezione del Consigliere Pais, ha permesso di illustrare le azioni intraprese in pochi mesi, a partire dalla delega al progetto entrate affidata dal Sindaco all’assessore Daga e ci ha consentito di mettere in fila tutte le azioni che in pochi mesi l’Amministrazione Comunale ha messo in campo. Non solo. Fin dall’insediamento della Giunta sono state portate avanti piccole ma significative azioni volte proprio alla valorizzazione della Secal, come ad esempio la sistemazione degli spazi di Sant’Anna, che garantiscono un’accoglienza più decorosa ai nostri concittadini, l’aver dato corso ai concorsi già avviati e che, a oggi, consentono di avere un organico di quindici unità e la dotazione di un nuovo software gestionale. Quello che ci pare evidente, e che ci fa intravedere un prossimo futuro positivo e proficuo, è l’inaugurazione di una nuova stagione di collaborazione e scambio tra uffici comunali e Secal, un vero e proprio cambio di passo.
Il nostro obiettivo rimane quello di dare alla concessionaria tutti gli strumenti affinché l’accertamento e la riscossione dei tributi avvenga in maniera efficace, a beneficio di tutti, con conseguente miglioramento di un servizio pubblico basilare.
In riferimento al trasferimento della Secal in via Michelangelo, rimane la volontà dell’Amministrazione di proseguire con la ristrutturazione dei locali, valutati come destinazione idonea, in un’ottica di razionalizzazione complessiva degli uffici comunali. Proseguire quindi l’opera di razionalizzazione posta in essere dall’Amministrazione fin dai primi giorni del suo insediamento che nasce con l’istituzione del progetto Entrate ottenuto nella delega istituita appositamente”.

AVS
Città Viva
Futuro Comune
Movimento 5 Stelle
Noi Riformiamo Alghero
Partito Democratico
Orizzonte Comune

Autonomia Differenziata, bocciato il referendum: vittoria per Meloni e Salvini

ROMA – La Consulta boccia il referendum abrogativo sull’Autonomia differenziata delle Regioni ma promuove quelli sul lavoro e quello sulla cittadinanza per gli extracomunitari, cosi l’Agenzia Ansa.

La sentenza più attesa, l’inammissibilità del quesito sulla cosiddetta ‘legge Calderoli’, fa tirare un respiro di sollievo al governo, che intanto si prepara a rimettere le mani sulla riforma. Esulta in particolare la Lega, che vince una battaglia simbolo del Carroccio, osteggiata da quasi tutti i partiti all’opposizione e da varie associazioni, i quali – sostenendo il referendum – chiedevano di eliminare interamente la norma approvata a giugno dal Parlamento, che definisce i principi generali per l’attribuzione alle Regioni di ulteriori forme e condizioni particolari di autonomia.

A pronunciarsi sono stati undici giudici anziché quindici, a causa del mancato accordo in Parlamento sulla nomina dei quattro membri di nomina politica: “L’oggetto e la finalità del quesito non risultano chiari – hanno rilevato -. Ciò pregiudica la possibilità di una scelta consapevole da parte dell’elettore”.
Per questo “il referendum verrebbe ad avere una portata che ne altera la funzione, risolvendosi in una scelta sull’autonomia differenziata”: ciò “non può essere oggetto di referendum abrogativo, ma solo eventualmente di una revisione costituzionale”, spiega la Corte, che si era già espressa il mese scorso in merito alla stessa legge, sottolineando – ai fini di compatibilità costituzionali – la necessità di correzioni su sette profili della stessa legge: dai Livelli essenziali di prestazione (Lep) alle aliquote sui tributi.
Prima dello stop definitivo arrivato in queste ore, il percorso del quesito promosso dalle opposizioni aveva avuto un primo ok a metà dicembre, quando la Cassazione – già chiamata a pronunciarsi – aveva ritenuto regolare la richiesta del referendum (respingendo però i quesiti di abrogazione parziale).

Ma la legge Calderoli aveva spaccato i governatori fin dalla sua promulgazione sei mesi fa, tanto che quattro Regioni guidate dal centrosinistra avevano sollevato le questioni di legittimità di fronte alla Corte. Lo scorso dicembre la Consulta, nelle motivazioni della sentenza 192, ha quindi specificato che ci sono alcune materie – dall’energia ai trasporti, passando per la scuola – che non vanno trasferite alla competenza dei territori.
Per questo l’Autonomia differenziata subirà comunque una decisa revisione in Parlamento, così come suggerito dalla stessa Corte.

“Stiamo già lavorando a una legge”, aveva assicurato la premier Giorgia Meloni nella conferenza stampa di inizio anno. Ma il timore – trasversale tra gli alleati – è che con una ulteriore riformulazione dei Livelli essenziali delle prestazioni si riaprano anche i distinguo e i dubbi all’interno della stessa maggioranza (e tra i governatori). Anche per questo c’è chi pronostica tempi lunghi perché una riforma veda la luce.

Ma intanto il presidente del Veneto Luca Zaia plaude al pronunciamento dei giudici che – sostiene – “contribuisce a chiarire ogni dubbio sul percorso dell’autonomia, che continuerà a svilupparsi nel pieno rispetto della Costituzione, delle indicazioni della Consulta e del principio di Unità nazionale, mantenendo al centro i valori di sussidiarietà e solidarietà”. E il numero uno della Lombardia, Attilio Fontana, aggiunge soddisfatto: “Il tentativo portato avanti dai comitati referendari e dai partiti di sinistra di contrapporre il Nord al Sud è stato smontato dalla Corte”.

Gli stessi giudici hanno invece dichiarato ammissibili gli altri cinque referendum abrogativi che riguardano quello proposto da +Europa sulla cittadinanza per gli extracomunitari e quelli promossi dalla Cgil su Jobs Act, indennità di licenziamento nelle piccole imprese, contratti di lavoro a termine e responsabilità solidale del committente negli appalti.

“Il riconoscimento della cittadinanza, nel rispetto dei valori della Costituzione, non viziato da tempi di permanenza nel nostro Paese inutilmente lunghi e da meccanismi penalizzanti, renderebbe più facilmente partecipi gli immigrati di una sfida sul futuro dell’Italia che è di tutti”, sostiene il deputato di +Europa Benedetto Della Vedova.

Alghero, emergenza sanità, Fadda: “Che fine ha fatto Valdo Di Nolfo?”

ALGHERO – “Durante il Consiglio comunale di oggi 20 gennaio 2024, ho ricordato ai colleghi ed al Sindaco Cacciotto che nell’ottobre scorso, in un precedente Consiglio comunale, sono intervenuto, per l’ennesima volta, sui tanti problemi che affliggono la Sanità algherese, segnatamente ai suoi due Ospedali a mezzo servizio e con alcuni Reparti chiusi.
In quel Consiglio si era votato all’unanimità un ordine del giorno per chiedere il potenziamento dei Servizi sanitari di Alghero e, soprattutto, è stata espressa la necessità di recarsi a Cagliari per sollecitare la presidente Todde e l’assessore alla Sanità Bartolazzi di intervenire per “sanare” i tanti disservizi.
Nel frattempo, l’apposita Commissione del Consiglio Regionale della Sardegna ha avviato l’esame del disegno di legge nr. 40 che recita:” disposizioni urgenti di adeguamento dell’assetto organizzativo ed istituzionale del sistema sanitario regionale.”
Nel suo intervento in Consiglio, l’assessore Bartolazzi, dopo undici mesi, comunica che il testo della Giunta nasce da coinvolgimento dei territori, dei Comitati e dei Sindacati e sentenzia che: “ho riscontrato nella Sanità Sarda molta disorganizzazione nella erogazione dei servizi …abbiamo toccato il fondo ed ora non si può che migliorare.”
L’Assessore, dopo undici mesi ci propina delle ovvietà che conosciamo da anni. Undici mesi di interventi a tampone, distribuendo risorse che non hanno sortito alcun effetto positivo,
Quando ci dice che abbiamo roccato il fondo e quindi non si può che migliorare, significa che vaga nel buio più assoluto.
Ho chiesto quindi una apposita convocazione di tutti i capigruppo del nostro Consiglio comunale, con tempistiche certe e veloci.
Lungi da me l’intenzione di far polemiche ma ho ricordato che l’On. Di Nolfo, unico algherese in Consiglio Regionale ed esponente della Maggioranza, non ha ancora fatto sentire la sua voce che, vista la posizione che occupa, sarebbe importante, così come diceva nel suo profilo Facebook il 15 novembre 2023:” la chiusura del punto nascita di Alghero grida vendetta…nel silenzio complice di chi amministra la Città e dell’unico Consigliere Regionale del Territorio…basta distruggere il diritto alla salute.”.
La storia si ripete a parti invertite, oggi a tacere è Valdo di Nolfo, ma non dispero, che batta finalmente un colpo per far capire da che parte si colloca, ovvero con la maggioranza in Regione che sta per approvare una riforma che ucciderà la nostra Sanità, oppure dalla parte del territorio che lo ha eletto”

Massimiliano Fadda, consigliere comunale Prima Alghero

Centrodestra: “Sicurezza e decoro sono una priorità che non può essere trascurata”

ALGHERO – “La sicurezza e il decoro della nostra città sono una priorità che non può essere trascurata. Nell’ultimo anno abbiamo assistito ad un aumento del vandalismo negli spazi pubblici cittadini: la città si è riempita di graffiti d’odio che deturpano edifici pubblici e privati. Frasi oscene hanno imbrattato i muri della nostra città. Ciò rappresenta un atto di vandalismo nei confronti della proprietà oltre che un attacco ai valori di rispetto e convivenza civile che contraddistinguono la nostra comunità”. Con queste parole i rappresentanti del centrodestra algherese hanno presentato un ordine del giorno, primo firmatario Alessandro Cocco, per intensificare le misure contro il vandalismo nella città di Alghero.

L’ordine del giorno, depositato presso il Consiglio comunale, richiama l’importanza di combattere i graffiti contenenti messaggi d’odio, discriminatori o offensivi, che violano i principi fondamentali della nostra Costituzione, ispirata alla libertà, all’uguaglianza e al rispetto reciproco. “Non possiamo permettere che Alghero si presenti ostaggio di vandali ed estremisti che minano la serenità e l’immagine della nostra città”, hanno aggiunto i capigruppo firmatari Fadda, Pais, Salvatore e Tedde.

“Chiediamo all’Amministrazione di collaborare per mettere in atto un piano di cura del decoro: insieme alla cura necessaria per le strade, i marciapiedi e il verde cittadino, occorre prevedere anche la rimozione dei graffiti offensivi da tutti gli edifici pubblici e una attiva collaborazione con i proprietari privati per restituire a tutti i quartieri adeguato decoro. Accanto a questo occorrerà avviare, in accordo con le scuole e le altre istituzioni, delle campagne di sensibilizzazione rivolte ai giovani, per promuovere rispetto e la tolleranza. Occorrerà anche proseguire nel progetto avviato dal centrodestra per l’installazione di sistemi di videosorveglianza nei punti più vulnerabili. Infine promuovere, in collaborazione con le associazioni locali, una valorizzare dell’arte urbana come strumento positivo di espressione e riqualificazione.

“Ci aspettiamo che questa proposta venga accolta con senso di responsabilità da parte dell’amministrazione comunale e speriamo di poterla discutere in aula il prima possibile, vista anche la vicinanza alla Giornate della Memoria e al Giorno del Ricordo. Agire tempestivamente contro il vandalismo non è solo una questione di decoro, ma anche di sicurezza e di tutela dei valori che uniscono la nostra comunità”, sollonineano dal centrodestra.

Cocco Alessandro (Fratelli d’Italia)
Tedde Marco (Forza Italia)
Salvatore Raffaele (UdC – Patto per Alghero)
Pais Michele (Lega)
Fadda Massimiliano (Prima Alghero)

“Decadenza Todde, 5 Stelle nervosi: Conte non getti fango, ma aiuti la presidente”

ALGHERO – “Emerge nervosismo e insofferenza avverso l’applicazione delle vigenti norme in materia elettorale. Ma anche una sorta di frustrazione, derivante dalla consapevolezza che anche i seguaci del M5S sono obbligati a rispettare la legge e dalle potenziali conseguenze della pronuncia di decadenza. È bene che pacatamente facciano valere le loro ragioni, se ne hanno, davanti al Tribunale di Cagliari. E smettano di “schizzare fango” sul Collegio di garanzia. A margine: tutto ciò che è accaduto e sta accadendo al M5S ha origine nella scarsa adeguatezza della sua classe dirigente. Anche per l’Avv. Conte vige un principio: se è convinto della bontà delle sue tesi sostenga professionalmente la Todde nell’impugnazione della decadenza davanti al Tribunale di Cagliari e accantoni contumelie e minacce”

Marco Tedde (Forza Italia)