Campo boe, l’ex-Cda del Parco fa chiarezza e replica: “Atti votati dall’assemblea, pure dal sindaco”

ALGHERO – “Oggi la scena politica è occupata dai progetti sul Campo boe e dallo scarica barile che alcuni ex amministratori mettono in campo. Nella nostra qualità di ex membri del Direttivo del Parco di Porto Conte riteniamo doveroso ristabilire un minimo di verità storica e politica a beneficio della Comunità algherese. Il primo progetto, che prevede l’installazione di 60 boe, fu finanziato dalla Regione Sardegna su richiesta del Direttivo allora presieduto da Gavino Scala all’epoca della Consiliatura Bruno. Il secondo progetto fu finanziato nel 2023 a valere sul PNRR.

I progetti sono stati inseriti in ben 3 delibere di approvazione del bilancio previsionale (2021-2023; 2022-2024; 2024-2026) e 2 delibere di variazione al bilancio del Parco di Porto Conte (2020-2022; 2023-2025). Come si evince chiaramente dai verbali delle riunioni della Assemblea del Parco, queste delibere sono sempre state votate favorevolmente dall’allora capo dell’Amministrazione, e non sono stati riscontrati voti contrari dell’opposizione, che non partecipava al voto, tranne che nel 2023, allorché 3 consiglieri di sinistra si astennero, e nel 2024, in prossimità delle elezioni comunali, allorché 4 consiglieri di sinistra manifestarono il voto contrario. Ma, comunque, in aula e in città non vi furono significative prese di posizione contrarie.

Non comprendiamo, quindi, il significato di queste prese di distanza postume da parte di taluni che avevano importanti responsabilità politiche. Crediamo sia doveroso fare politica mettendo in campo la necessaria onestà intellettuale. Non c’è da vergognarsi se qualcuno ha votato consapevolmente i campi boa. E’ evidente che allora riteneva preminente l’obiettivo di tutela ambientale rispetto ad altri interessi, seppur meritevoli di tutela. Così come non c’è da vergognarsi se oggi ha cambiato idea e ritiene preminenti interessi prima posti in secondo piano. In politica, così come nella vita, l’onestà intellettuale non è un optional.

Raimondo Tillocca, Adriano Grossi, Pasqualina Bardino

Riformatori Alghero: dubbi e criticità sulle boe per le navi da crociera

Mentre la politica cittadina discute dell’installazione dei campi boe e delle boe per l’approdo delle navi da crociera, i Riformatori Sardi di Alghero, a proposito di queste ultime, si pongono una serie di domande e vogliono far emergere alcune criticità di questa scelta.

Perché installare boe per navi da crociera? Quali sono le motivazioni che spingono a questa decisione? Non ci risulta, ma potremmo sbagliare, che esistano molte installazioni simili nel resto del mondo. Inoltre, considerato che nella rada di Alghero i punti di ancoraggio di tali navi si trovano a una profondità tale da non impattare sulla posidonia, la cui crescita è limitata a fondali meno profondi, non appare valida la giustificazione ambientale.

Va poi sottolineato che molte navi da crociera, soprattutto le più moderne, sono dotate di sistemi di Dynamic Positioning System (DPS), che consentono loro di mantenere la posizione senza necessità di ancoraggio. Perché, allora, investire denaro pubblico in una soluzione che potrebbe rivelarsi superflua?

Non possiamo ignorare, inoltre, i costi e le problematiche gestionali legate a queste boe: sarà necessario prevederne la manutenzione, oltre un sistema di gestione e un servizio di ausilio all’ormeggio per le navi in arrivo, con tanto di pilotine e ormeggiatori. In pratica si complica un’operazione semplice, quella dell’ancoraggio. A tutto ciò si aggiunge un altro dubbio: il posizionamento di queste boe potrebbe essere visto come un “pedaggio” per le navi, scoraggiando così il loro arrivo e penalizzando l’economia turistica locale. Di fatto, sino ad oggi le navi sono sempre arrivate, e le boe non rappresentano certo un incentivo.

Non meno importante è l’aspetto legato alla sicurezza della navigazione. Considerato che i punti di ancoraggio sono in mare aperto, in rotta per chi entra ed esce dal porto, queste boe potrebbero costituire un pericolo, specialmente per la navigazione notturna. E ad Alghero si sono già verificati incidenti di questo tipo con l’impianto di acquacoltura.

Infine, il nodo economico: quanto costerà tutto questo? Siamo certi che i cittadini siano felici di veder impiegate ingenti risorse pubbliche per un’iniziativa la cui reale necessità non è chiara? E, nel caso in cui si procedesse comunque con l’installazione, verrà aperto un bando pubblico per la gestione del servizio? I Riformatori Sardi di Alghero chiedono al Sindaco e all’amministrazione di verificare attentamente tutte queste criticità prima di procedere con un’operazione che rischia di risultare inutile e costosa”.

Riformatori Sardi Alghero

Alghero: Il Peba come Strumento Fondamentale per una Città Accessibile

ALGHERO – “Il Comune di Alghero conferma il suo impegno per un territorio più inclusivo attraverso il PEBA (Piano per l’Eliminazione delle Barriere Architettoniche), uno strumento essenziale per garantire la piena accessibilità degli spazi pubblici”, cosi Gabriella Esposito consigliera comunale del Partito Democratico.

“L’ approvazione del PEBA rappresenta un passo decisivo verso una città più fruibile per tutti i cittadini, con particolare attenzione alle persone con disabilità, agli anziani e a chiunque abbia esigenze di mobilità ridotta. Il piano prevede un’analisi dettagliata delle barriere architettoniche presenti sul territorio e l’attuazione di interventi mirati per la loro progressiva eliminazione”.

«L’accessibilità è un diritto fondamentale e una condizione essenziale per garantire pari opportunità a tutti i cittadini» – dichiara [Gabriella Esposito capogruppo del Partito Democratico]. «Attraverso il PEBA vogliamo non solo adeguare le infrastrutture esistenti, ma anche promuovere una cultura dell’inclusione e della progettazione che tenga conto delle esigenze di tutti a partire dai più fragili».

L’attuazione del PEBA avverrà in più fasi, con il coinvolgimento di tecnici, amministratori e cittadini per garantire un processo partecipativo e condiviso. Gli interventi riguarderanno marciapiedi, edifici pubblici, percorsi pedonali, accessi alle spiagge e altri spazi strategici della città.

Rendere una città accessibile non solo migliora la qualità della vita dei residenti, ma la rende anche più attrattiva per i turisti con esigenze particolari.

Per il futuro si potrebbe auspicare la nascita di un ufficio dedicato all’ applicazione delle prescrizioni del PEBA.

L’ufficio potrebbe diventare un punto di riferimento per la cittadinanza, le associazioni e le imprese, offrendo supporto tecnico e raccogliendo segnalazioni sui punti critici dell’accessibilità urbana. Verificando quindi lo stato delle barriere architettoniche al fine di pianificare interventi di rimozione.

Collaborando con enti pubblici e privati per migliorare l’accessibilità di infrastrutture e servizi,
sensibilizzando e coinvolgendo la comunità attraverso iniziative informative e partecipative.

Con l’ approvazione del piano e con l’istituzione, ci auguriamo dell’ ufficio, vogliamo garantire che l’applicazione del PEBA non resti solo sulla carta, ma diventi un processo concreto e continuativo», dichiara Gabriella Esposito del Partito Democratico

Giunta Todde, “Bilancio in grave ritardo, sardi fortemente penalizzati”

CAGLIARI – “Dopo aver respinto la nostra proposta di esaminare la Finanziaria 2025, come primo provvedimento dell’anno, privilegiando la legge di commissariamento dei direttori generali delle Asl, il centrosinistra vorrebbe che la minoranza accordasse tempi brevi per l’approvazione della manovra. Se stiamo arrivando al quarto mese di bilancio provvisorio la responsabilità è esclusivamente di Giunta e maggioranza. Inoltre, non vediamo disponibilità ad accogliere le richieste dei portatori d’interesse e a ragionare su alcuni temi prioritari, perciò i tempi per l’approvazione saranno inevitabilmente lunghi”. Così Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia in Consiglio regionale, al termine della riunione della Commissione Bilancio.

“Mesi di ritardo per una Finanziaria di ordinaria amministrazione, che si sarebbe potuta approvare a gennaio – ha aggiunto Fausto Piga, vicecapogruppo di FdI – Tutti i portatori di interesse, durante le audizioni in Commissione, hanno fatto legittime richieste, rimaste inevase, e serve tempo per tradurle in proposte. Anche perché, entrando nel dettaglio della Finanziaria, non ci sono adeguate risorse in particolare per gli enti locali, per la sanità (soprattutto per abbattere le liste d’attesa), per l’istruzione, l’agricoltura e i trasporti.”,

Agricoltura, Fondi Psr: plauso dei 5 Stelle all’assessore regionale Satta

ALGHERO – “Il Movimento 5 Stelle Alghero esprime grande soddisfazione per il risultato ottenuto dall’Assessore all’Agricoltura Gian Franco Satta, che ha corretto un’ingiustizia che penalizzava gli agricoltori di 15 comuni sardi, tra cui la nostra città. I contributi a fondo perduto passano dal 40% al 60% per le imprese agricole algheresi e al 70% per i giovani agricoltori, grazie all’intervento della Giunta Regionale
Siamo lieti di constatare come il lavoro svolto dalla Giunta Regionale abbia portato a un importante risultato per il nostro territorio: Alghero, precedentemente classificata come comune “non svantaggiato” e quindi destinataria di un contributo a fondo perduto ridotto al 40%, beneficerà ora di un contributo al 60% per le aziende agricole e al 70% per i giovani agricoltori, alla pari con il resto dell’Isola.
Grazie al determinante intervento dell’Assessore Satta, che ha seguito personalmente la questione e proposto questa variazione al Comitato di Sorveglianza sul PSR lo scorso dicembre, è stata approvata una delibera del Comitato di Monitoraggio del Programma di Sviluppo Rurale che uniforma gli aiuti europei per tutte le imprese agricole sarde.
“Come Movimento 5 Stelle Alghero, apprezziamo particolarmente l’attenzione che l’Assessore ha dedicato alle esigenze concrete dei territori, ascoltando le istanze che arrivavano da diverse comunità e impegnandosi per risolvere questa disparità”, dichiara il gruppo locale. “Questo risultato dimostra come un’amministrazione attenta possa correggere storture che penalizzano ingiustamente alcuni territori rispetto ad altri”.
I quindici comuni che beneficeranno di questo importante risultato sono Assemini, Girasole, Arborea, Simaxis, Uras, Alghero, Badesi, Olmedo, Valledoria, Masainas, Ortacesus, Samassi, San Gavino, San Sperate e Senorbì, che vedranno aumentare significativamente le risorse disponibili per il settore agricolo locale.
Il Movimento 5 Stelle Alghero continuerà a vigilare e a collaborare con le istituzioni regionali per garantire che il nostro territorio riceva il giusto supporto per lo sviluppo del settore agricolo, fondamentale componente del tessuto economico e sociale della nostra comunità”.

Giusy Piccone
Movimento 5 stelle Alghero

Città Metropolitana, incontro Maestrale: grande riscontro, organismo pronto a decollare

ALGHERO – Sarà operativa a brevissimo la Città Metropolitana di Sassari. La presidente della Regione, Alessandra Todde, è infatti in procinto di firmare il decreto che sancirà ufficialmente la nascita del nuovo ente locale, che riunirà i 66 comuni dell’ex Provincia di Sassari. Contestualmente, entrerà in piena funzione anche la Provincia della Gallura.
L’annuncio è arrivato ad Alghero, durante un partecipatissimo convegno promosso dall’Associazione Maestrale al Teatro Civico, alla presenza del vicepresidente della Regione Giuseppe Meloni, dell’assessore regionale agli Enti locali Francesco Spanedda, dell’amministratore straordinario della nascente Città Metropolitana Gavino Arru e del commissario della Provincia Gianpiero Scanu. Tra i relatori anche i sindaci di Sassari, Giuseppe Mascia, di Alghero, Raimondo Cacciotto, e di Porto Torres, Massimo Mulas. In platea, una nutrita rappresentanza di primi cittadini e amministratori del territorio, i vertici delle associazioni di categoria, il presidente della Camera di Commercio Stefano Visconti. E tanti cittadini.
Ha aperto i lavori Roberto Tedde presidente di Maestrale,
mentre la vicepresidente Gabriella Esposito li ha coordinati, lanciando subito un appello a “coinvolgere attivamente tutti i comuni e i consiglieri del territorio nella pianificazione strategica della città metropolitana”.
L’assessore Spanedda ha sottolineato come il territorio sassarese stia affrontando “un cambiamento epocale nella governance, nella distribuzione delle risorse e nelle strategie di sviluppo”.
Che sia alle battute finali la verifica dell’intesa che regola il trasferimento di beni immobili, mobili, personale e procedimenti dalla soppressa Provincia di Sassari alla nuova Città Metropolitana e alla Provincia della Gallura, lo ha confermato il commissario Gianpiero Scanu, che ha chiesto di porre fine alle amministrazioni straordinarie, andando subito al voto. Gavino Arru, dal settembre scorso amministratore della nascente città metropolitana , ha posto l’accento sulle competenze del nuovo ente e sulle difficoltà gestionali: “Abbiamo la competenza su 1.500 chilometri di strade e mantenerli in buone condizioni è una sfida enorme. Per questo la Regione è pronta a stanziare circa 25 milioni di euro”.
“Chiediamo i finanziamenti europei e regionali che ci spettano – hanno ribadito i sindaci Mascia, Cacciotto e Mulas – e intendiamo avviare insieme una seria programmazione per il futuro del nostro territorio. Siamo qui per parlare di un modello di sviluppo per un’area che per anni è stata trascurata in termini di infrastrutture, fondi e opportunità”.
Dal canto suo, l’assessore alla Programmazione Giuseppe Meloni ha chiarito che i fondi sono disponibili: “ci sono già 193 milioni e altri verranno reperiti : spendiamoli subito e bene. Servono progetti concreti e cantierabili. Ma occorre davvero coesione tra i 66 comuni, senza lasciare nessuno indietro”.
Dopo un appassionato intervento del sindaco di Ittiri, Antonio Sau, in chiusura quello di Sergio Salis, coordinatore del TIPS: “Siamo pronti a offrire competenze e progettualità, ma chiediamo che le scelte non vengano calate dall’alto”.
Il nord Sardegna ha dimostrato di esserci, e vuole andare avanti.

Orizzonte Comune, “bell’incontro tra nuovi aderenti e temi importanti”

ALGHERO – “Sabato ad Alghero si è tenuto un bell’incontro per presentare i nuovi gruppi che hanno aderito ad Orizzonte Comune e per fare una sintesi dei progetti che vedono la collaborazione del Comune di Alghero con l’assessorato regionale del turismo, in diversi settori: dagli eventi alle fiere, nazionali ed internazionali, dal turismo accessibile al rilancio del progetto delle 7 città regie.

Sono intervenuti all’incontro assieme al Coordinatore regionale Franco Cuccureddu, il coordinatore provinciale Massimo Rizzu, i rappresentanti del circolo di Alghero: Antonio Cardin, Massimiliano Lepri e Sergio Grimaldi e, graditissimi ospiti, il sindaco Raimondo Cacciotto, e l’assessore Enrico Daga”, cosi da Orizzonte Comune.

“Per il bene di Alghero, aiutateci a darvi una mano: portate atti in Consiglio!”

ALGHERO – “Dateci una mano a darvi una mano, per il bene degli algheresi, famiglie, imprese, professionisti, attività, noi vogliamo contribuire alla migliore definizione di atti e delibere, ma se non portate poco o niente in Consiglio e se la Giunta e le Commissioni non producono provvedimenti, l’Amministrazione si trova ferma e questo è un grave problema per tutti”. Queste le parole dell’ex-sindaco Marco Tedde riguardo l’esigua, per usare un eufemismo, produzione da parte dell’attuale macchina politico – amministrativa guidata dal sindaco Cacciotto.

“Anche oggi, così come le ultime volte, ci troviamo davanti diversi punti all’ordine del giorno che, però, sono tutte mozioni, interrogazioni e ordini del giorno in capo all’opposizione e a qualche consigliere comunale di maggioranza che, diciamo, ha una visione ampia rispetto ai suoi colleghi, ma di fatto gli atti e provvedimenti amministrativi sono quasi inesistenti” e ancora il capogruppo di Forza Italia che ha ribadito, anche in maniera energica il suo appello che poi è quello di chi vuole che Alghero cresca e crei sviluppo e benessere “ripeto, aiutateci a darvi una mano a dare una mano alla Città, per esempio oggi sia per il Consiglio sia per la Commissione di questa mattina non sono stati rispettati i tempi regolamentari e questo non ci permette di poter lavorare e di svolgere il nostro ruolo, sempre per il bene della Città, per favore, datevi una mossa”.

Villa Maria Pia, corto-circuito nel PD: “Chi aveva autorizzato l’associazione Maestrale?”

ALGHERO – “Dopo che Fratelli d’Italia ha segnalato il fatto a mezzo stampa e ha provveduto a depositare un’interrogazione con carattere d’urgenza, il Presidente del Consiglio comunale Pirisi ha annunciato la “revoca” della location di Villa Maria Pia per l’evento dell’associazione “Maestrale” dell’ex sindaco Mario Bruno e del PD.

Una decisione che riconosce ciò che era evidente a tutti: non si può permettere che un’associazione di chiara matrice politica inauguri, prima ancora del Consiglio comunale stesso, la sede provvisoria dell’Assemblea cittadina per farne una passerella.

Il Presidente Pirisi dimostra così grande senso delle istituzioni.

La scelta di lasciar inaugurare a un’associazione politica la nuova sede istituzionale provvisoria del Consiglio Comunale sarebbe stata infatti una forzatura politica inaccettabile, che ha messo in imbarazzo il Sindaco e la maggioranza, al punto che anche alcune forze civiche e centriste della coalizione hanno espresso la loro contrarietà. Dobbiamo rilevare e apprezzare infatti l’intervento del Capogruppo di Noi Riformiamo Alghero, Gianni Martinelli.

Resta però il nodo politico: chi aveva autorizzato questo evento, che l’ex sindaco Bruno aveva già annunciato pubblicamente, prima a mezzo social e poi a mezzo stampa?

Ora chiediamo che si faccia chiarezza su chi abbia concesso la sede istituzionale per un’iniziativa di natura politica, con quale richiesta e ricevendo quale risposta.

Questa vicenda conferma in definitiva un dato: una certa parte del PD rappresentata da Bruno, Esposito e Daga, oggi vorrebbe utilizzare le istituzioni come cosa propria, ma questa volta ha dovuto fare marcia indietro per scelta degli stessi compagni di partito”.

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia Alghero

Polemiche Villa Maria Pia, trasloca l’evento di Maestrale: “Nuova sede del Consiglio appena finiscono i lavori”

ALGHERO – “La nuova sala del consiglio comunale a Villa Maria Pia sarà a disposizione della città entro breve, non appena saranno ultimati i lavori di adeguamento della sala da adibire allo scopo, ancora e per poco, in corso. E’ necessario che tutti gli interventi vengano conclusi, compresi quelli relativi alla sicurezza. Certamente, come succede frequentemente per le opere di manutenzione straordinaria, i tempi di ultimazione dei lavori di adeguamento, previsti per febbraio, si sono dilatati con conseguente slittamento della cerimonia di inaugurazione formale che il luogo simbolo della partecipazione alla politica della città merita”.

“E’ la sintesi dell’intervento del Sindaco Raimondo Cacciotto oggi in Consiglio Comunale, in cui ha avuto modo di spiegare l’iter seguito dall’Amministrazione per addivenire alla apertura della prestigiosa nuova sede provvisoria del Consiglio Comunale. La previsione dello svolgimento di una iniziativa pubblica da parte dell’Associazione Maestrale, che da tempo svolge questo tipo di proposte che hanno il pregio di arricchire il dibattito culturale in città, dopo gli incontri al Quarter e in Aeroporto, era stata evidentemente ipotizzata tenendo conto della disponibilità della nuova sala entro i tempi previsti inizialmente. Alcuna responsabilità è, pertanto, attribuibile ad una associazione che legittimamente ha avanzato la richiesta di utilizzo di una sede comunale per le proprie iniziative aperte alla comunità”, cosi da Porta Terra.

Anche il Presidente del Consiglio Comunale Beniamino Pirisi ha voluto spiegare i termini della vicenda, a seguito delle segnalazioni dei consiglieri di opposizione. “Il Consiglio Comunale – ha detto – verrà messo a disposizione della città e e dell’Assemblea e delle attività proposte dalle realtà associative cittadine non appena ci saranno tutte le condizioni di sicurezza e le opere saranno ultimate definitivamente. Siamo in dirittura di arrivo e la nuova sala verrà inaugurata con tutti i crismi, non prima, comunque, dello svolgimento della seduta fissata per il 25 marzo, ancora prevista al Quarter”. Dalla discussione è emerso chiaramente che non esiste alcun caso politico, pertanto, nonostante i tentativi di chi tra le forze di opposizione, con il consigliere Pais in particolare, ha distorto completamente il tenore e i contenuti delle parole di Sindaco e Presidente del Consiglio