“Cuccureddu assessore comunale di Castelsardo, scopre l’acqua calda e penalizza Alghero”

ALGHERO – “L’assessore regionale al Turismo, Cuccureddu, ha recentemente lanciato una serie di “scoperte” che, a dir poco, sembrano suggerire che la Sardegna, o almeno una parte di essa, stia vivendo una fase di totale inesperienza nel settore turistico. Dopo aver assistito a una gestione dei fondi pubblici che ha visto ingenti risorse destinate a eventi di dubbio valore, tra cui artisti nazionali e agenzie dello spettacolo, la cui utilità per la crescita della nostra isola appare assai discutibile, ora l’assessore lancia nuove idee che sembrano più una ripetizione di concetti già ampiamente noti.

Parliamo, infatti, di “albergo diffuso”, di “grandi eventi” e della necessità di “allungare la stagione turistica”. Ma è davvero il caso di dire “ben svegliato, assessore regionale al Turismo Cuccureddu”? Queste non sono scoperte, sono solo iniziative che ogni amministratore regionale dovrebbe avere chiaro in mente fin dal primo giorno del suo mandato.

Mentre si cerca di coprire i fallimenti di una gestione che ha speso in maniera discutibile i soldi dei sardi (vedi la triste e misera figura fatta con i concerti di Capodanno), è sempre più evidente come il vero obiettivo dell’assessore sia quello di promuovere esclusivamente il suo territorio, Castelsardo. Non possiamo fare a meno di notare come l’organizzazione di eventi di grande rilevanza, come quello con la cantante più nota d’Italia, sembri una mossa politica piuttosto che una vera iniziativa per tutta la Sardegna. È come se si volesse organizzare una finale dei Mondiali nel piccolo e pittoresco Piano Cucuccure!

Ciò che è più grave, però, è la visione limitata che sembra animare questo governo regionale, che ignora le necessità e le potenzialità di territori come Alghero, una delle città turistiche più importanti della Sardegna. Non si può pensare che l’unico modo per fare crescere il turismo sia concentrarsi su pochi eventi di punta. Occorre innanzitutto migliorare i collegamenti tra le isole e il continente, garantire una continuità territoriale reale, e soprattutto pensare a un modello di sviluppo che comprenda tutti i territori, senza creare discriminazioni tra comuni.

L’assessore, forse per la paura di compromettere la propria futura carriera politica, pare dimenticare che l’interesse per tutta la Sardegna è quello che può realmente fare crescere il PIL e il turismo. Non possiamo più permetterci di vedere un aeroporto di Alghero o Olbia in crescita solo grazie al ritorno degli emigrati sardi durante le festività, con un misero aumento del 15%. Se davvero vogliamo una Sardegna più competitiva e accogliente, l’assessore Cuccureddu dovrebbe cominciare a guardare oltre i confini di Castelsardo e concentrarsi su politiche di sviluppo che beneficino tutti i cittadini dell’isola.

In conclusione, vorremmo suggerire all’assessore Cuccureddu di cambiare titolo, se davvero il suo interesse è solo quello di promuovere il borgo di Castelsardo. Altrimenti, si faccia carico del destino di tutta la Sardegna, iniziando a pensare, veramente, a un turismo che possa davvero crescere in modo uniforme e vantaggioso per tutti”.

Christian Mulas, capogruppo Orizzonte Comune

“Capodanno ed eventi, Cacciotto lasci posizioni estremiste e collabori con le opposizioni”

Capodanno, Cocco (FdI): “Alghero si conferma prima ma merita di più. Sindaco abbandoni alleati ideologici. Pensiamo alla città”

Alghero si conferma regina del Capodanno e batte le altre città sarde, ma merita maggiore impegno.

il Capodanno appena trascorso, prima vera prova di programmazione turistica dell’amministrazione di sinistra, poteva e doveva essere affrontato meglio.

I numeri parlano chiaro, più delle opinioni: a fronte del milione di euro investito si sono raggiunte le 20mila presenze totali in piazza contro le 60mila dello scorso anno; 0 euro da sponsor contro i 60mila raccolti nel 2023; appena 60mila euro raccolti dalla’assegnazione dagli stand di somministrazione rispetto ai 120mila dell’anno precedente. Un evento ridotto a due giornate invece di tre, con ricadute limitate per il commercio e le strutture ricettive, che sono rimaste aperte e hanno garantito che la città fosse accogliente, pur registrando tassi di occupazione inferiori rispetto al passato.

Questi risultati sono il frutto di posizioni ideologiche contrarie ai grandi eventi, sostenute da una parte degli alleati del Sindaco, che hanno penalizzato la città. A lui rivolgiamo un appello: isoli gli estremismi ideologici e collabori anche con l’opposizione per il bene di Alghero.

Anche per questo eravamo intervenuti nei mesi scorsi per sollecitare l’amministrazione, col solo obiettivo di scongiurare alcuni dei problemi che poi si sono verificati: i ritardi che hanno paralizzato gli uffici, le fughe di notizie, il poco interesse mostrato da parte dei privati, la concorrenza da parte delle altre città della provincia.

Nonostante tutto, il lavoro fatto su una manifestazione dalla storia ormai trentennale ancora da i suoi frutti. Perciò anche oggi, come gli scorsi anni, esprimiamo il nostro ringraziamento a tutti i professionisti – dagli uffici comunali ai tecnici, dalle agenzie artistiche ai volontari, senza dimenticare le forze dell’ordine e il personale medico – che con il loro impegno hanno reso comunque possibile lo svolgimento dell’evento in piena sicurezza.

Il Capodanno algherese deve rimanere un volano per la promozione turistica fuori stagione e la crescita economica del territorio. È il momento di ripartire dai risultati raggiunti, abbandonando posizioni preconcette e lavorando insieme per il futuro di Alghero”.

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia

“Ospedali, parcheggi a pagamento: introiti già inseriti nel Bilancio della Giunta Cacciotto”

ALGHERO – “Si sono presentati alle elezioni comunali come il cambiamento, parlando di città inclusiva e di condivisione nelle scelte. A ridosso delle festività natalizie hanno deliberato l’istituzione di parcheggi a pagamento sperando che i cittadini algheresi, distratti dal clima natalizio, non si accorgessero di nulla. Dopo il polverone che si è sollevato a seguito del nostro intervento, l’amministrazione comunale tenta di correre ai ripari sostenendo che la delibera adottata serva a migliorare il servizio sosta in città. Riguardo le aree parcheggi esterne agli ospedali parla di sosta parassita e fa intendere che le aree a pagamento sono istituite per risolvere tale problema. Tutto ciò non corrisponde al vero, in quanto le vere motivazioni a fondamento di tale scelta si trovano nell’altra delibera, la n. 381/2024, adottata in pari data, nella quale l’amministrazione da atto che “si tratta di nuove aree che consentiranno un più efficiente servizio all’utenza oltreché di nuove entrate da impiegare nei servizi di competenza comunale sempre più messi a rischio di contenimento a causa delle accresciute esigenze della collettività”. Il testo della stessa delibera continua sostenendo che “nel tempo alcuni stalli sono stati soppressi a seguito dell’avvenuto rilascio di concessioni per l’occupazione di suolo pubblico a favore di attività commerciali o per esigenze di ampliamento della sosta per residenti nella zona ZTL.”

“Quindi, dal testo degli atti si evince in maniera inequivocabile che i parcheggi a pagamento negli ospedali cittadini hanno la sola funzione di generare nuove entrate, peraltro inserite nel bilancio di previsione (per l’anno 2025 si prevede l’introito derivante dai parcheggi a pagamento di 3.850,000,00 euro)”.

“Inoltre, nelle due delibere adottate non si parla né di utilizzare le nuove tecnologie né di migliorare il servizio sosta in città, motivazioni queste utilizzate a posteriori solamente per cercare di placare gli animi degli algheresi, inorriditi dalle scelte dell’amministrazione. La nostra segnalazione era volta ad evidenziare le criticità di tale scelta, informare i cittadini e far riflettere gli attuali amministratori sull’opportunità di rivedere le loro decisioni. Come partito politico svolgiamo il nostro ruolo di controllo degli atti e riteniamo che la reazione scomposta di taluni amministratori sia fuori luogo. Nel diritto romano imperiale, era ritenuto colpevole di lesa maestà chiunque arrecasse oltraggio all’imperatore in qualità di capo dello Stato. Tale ipotesi mal si concilia con il sistema democratico in cui viviamo e per ottenere il quale ci siamo sempre battuti. Continueremo, nel rispetto di tutte le posizioni, a svolgere il ruolo che ci compete”.

Segretario Cittadino Psd’Az
Giuliano Tavera

LA DELIBERA SUI PARCHEGGI A PAGAMENTO
deliberazione n. 381-2024

Cagliari, il presidente del Consiglio Comunale: “Bilancio positivo, ringrazio tutti le consigliere e consiglieri”

CAGLIARI – Il 2024 si chiude con un bilancio positivo per il Consiglio comunale di Cagliari, che dall’insediamento ufficiale avvenuto l’8 luglio, ha lavorato con determinazione e spirito di collaborazione, raggiungendo obiettivi importanti per la città.

Con l’impegno congiunto di maggioranza e opposizione, l’attività amministrativa ha preso pieno ritmo a partire da settembre. Dalla costituzione delle Commissioni consiliari ad agosto e sino a questo mese di dicembre 2024, sono state svolte 220 riunioni di Commissione e 28 sedute del Consiglio comunale che ha approvato 96 atti (80 deliberazioni, 12 ordini del giorno e 6 mozioni).

Tra i traguardi più significativi figura l’approvazione del Bilancio previsionale entro dicembre, un risultato che non si registrava dal 2005. Questo passo consentirà agli uffici comunali di utilizzare le risorse già dai primi giorni di gennaio 2025, garantendo così un monitoraggio più efficace della spesa e la possibilità di effettuare aggiustamenti tempestivi durante l’anno. Un risultato che non solo migliora l’efficienza amministrativa, ma sblocca anche 32/33 milioni di euro di premialità, fondi legati alla capacità di spesa, affidamento e realizzazione tempestiva dei lavori già avviati.

Al centro delle priorità anche gli interventi per la sicurezza stradale, tra le voci più rilevanti del bilancio. Il Consiglio ha scelto di destinare ingenti risorse specifiche per affrontare una delle criticità più sentite dalle cittadine e dai cittadini.

Nel tracciare questo bilancio di questi primi 5mesi di attività del Consiglio comunale, il presidente Marco Benucci ha voluto esprimere gratitudine per il lavoro svolto. “Un ringraziamento particolare va a tutte le consigliere e i consiglieri, sia di maggioranza che di opposizione. Nonostante le difficoltà e i ritmi intensi – ha rimarcato – hanno lavorato con dedizione, contribuendo al raggiungimento di questi obiettivi. Va inoltre sottolineato l’approccio costruttivo delle opposizioni, che hanno dimostrato collaborazione anziché ostruzionismo, un elemento essenziale per il progresso del Consiglio e lo sviluppo della nostra città”.

Benucci ha poi aggiunto: “Come presidente, sono onorato di guidare un Consiglio capace di lavorare con tale determinazione e spirito di squadra. Sono certo che questa collaborazione continuerà a produrre risultati significativi per la nostra comunità”.

Nella foto il presidente Benucci

Trasporti, nuova batosta in vista per i sardi: la denuncia di Silvio Lai

ROMA – Dal 2024 anche le compagnie di navigazione devono pagare per l’eccesso di produzione di
C02 in base ad una direttiva europea, la 2023/959, che ha applicato gli obblighi derivanti
dalla direttiva 2003/87/CE alle emissioni prodotte dal trasporto marittimo. “SI tratta di una
direttiva di 21 anni fa, ampiamente conosciuta anche perché aggiornata nel 2015 con la 757
che introduceva un monitoraggio e la comunicazione alle autorità preposte delle emissioni
di anidride carbonica generate dal trasporto marittimo.” Denuncia il parlamentare PD Silvio
Lai. “Eppure mentre nel nord Europa si sono attrezzati a modificare le navi con i sistemi di
propulsione tradizionali a gasolio, anche utilizzando risorse europee, oggi le compagnie che
non hanno usato questi 21 anni per ammodernarsi pretendono di ribaltare i costi dei ritardi e
e delle inefficienze sui cittadini e sulle piccole imprese di trasporto merci. È inaccettabile e il
ministero competente in Italia, quello dei trasporti di Matteo Salvini sta accettando quanto
sta avvenendo senza nessuna iniziativa e senza una reazione adeguata.”.

“Le compagnie di navigazione, che pure sono ormai ridotte a 2 grandi gruppi in Italia, uno
dei quali controlla sostanzialmente il terzo, sono in un regimo oligopolistico privo di una
reale concorrenza e hanno fatturati miliardari con utili da centinaia di milioni di euro e
neanche il loro stato di salute economica può quindi giustificare una iniziativa priva di senso.
Sarebbe come dire che ai taxi che vanno a gasolio fosse consentito di applicare una tariffa
pilata ai passeggeri per pagarne le emissioni di CO2 maggiore rispetto alle auto elettriche.
Peraltro gli armatori pagano per nave con riempimento medio da loro dichiarato ma fanno
pagare un sovrapprezzo per ogni passeggero o mezzo trasportato con evidenti rischi di
sovraincassi ingiustificati ed effetti inflativi sulle tariffe, su cui il Governo deve vigilare.”
Prosegue il parlamentare PD della commissione bilancio.
“Lo Stato rischia cosi di autorizzare contemporaneamente l’aumento del costo del trasporto
merci e insieme di finanziarlo attraverso le leggi che finanziano queste tratte come
alternative al trasporto su gomma nei percorsi lunghi sud – nord come dalla Sicilia a
Trieste .”

In questo contesto le isole sono particolarmente penalizzate in termini di costi dalla
mancanza di alternativa di trasporto su gomma e su ferro. Il trasporto di un camion da e per
la Sardegna subirà aumenti valutabili in 200 euro a tratta nel 2025 e di 300 nel 2026 con un
onere doppio se il mezzo viaggia solamente per portare merci necessarie all’isola senza
esportarne sulla penisola: da una prima valutazione nel 2025 potrebbe essere di oltre 100
milioni di euro il maggior costo di trasporto delle merci che le compagnie riverseranno sui
trasportatori con un ulteriore aumento dei costi delle merci prodotte in Sardegna facendole
diventare meno competitive sul mercato nazionale come delle merci importate nel mercato
sardo. E se questo è il maggior costo sulle merci quello che avverrà con il traffico
passeggeri le cui tariffe sono già insopportabili da almeno 4 anni, è facilmente prevedibile,
con una Sardegna sempre più fuori mercato e impossibile da raggiungere anche per gli
emigrati sardi.”
“Una tassa occulta sull’insularità sulla quale il Governo deve intervenire o bloccando gli
armatori, anche attivando le indagini delle authority naszionali preposte o trovando le risorse
per coprire questi maggiori costi che la Sardegna non può ne deve sopportare.” Conclude
Lai.

Nella foto Silvio Lai

“Parcheggi alle aziende ospedaliere, altro che fare cassa sugli algheresi”

ALGHERO – Come gruppo Fratelli d’Italia, ribadiamo la nostra proposta di affidare alle aziende ospedaliere la gestione dei parcheggi esterni agli ospedali Civile e Marino. Questa soluzione può garantire una gestione più efficiente e attenta alle esigenze di pazienti, familiari e personale sanitario, senza imporre nuovi balzelli ai cittadini. La viabilità in queste aree, infatti, deve essere concepita come un servizio essenziale, non come un’occasione per fare cassa.

Nei mesi scorsi, anche a seguito di incontri e colloqui con referenti delle aziende ospedaliere, abbiamo avanzato una proposta concreta in tal senso, sollecitando l’amministrazione comunale a considerare il coinvolgimento diretto delle strutture sanitarie nella gestione degli stalli. Tale approccio avrebbe il doppio vantaggio di ottimizzare l’utilizzo dei parcheggi e di garantire che eventuali introiti vengano reinvestiti nel miglioramento dei servizi ospedalieri.

Purtroppo, la sinistra ha scelto una strada diversa, introducendo parcheggi a pagamento che pesano sulle spalle di chi si reca in ospedale per motivi di salute, siano essi pazienti, familiari o dipendenti. Questa scelta, che la sinistra con argomentazioni poco credibili come la necessità di rotazione dei veicoli, appare come un mero tentativo di fare cassa. È evidente che, anziché eliminare sprechi e ottimizzare risorse, si preferisce adottare misure che colpiscono i cittadini nei momenti di maggiore vulnerabilità.

A tal proposito, condividiamo le preoccupazioni espresse dal consigliere Fadda, che ha sottolineato l’impatto negativo di questa misura, e sosteniamo l’urgenza di discutere l’Ordine del Giorno presentato dal consigliere Marco Colledanchise, ancora in attesa di essere trattato in Consiglio comunale. Solo attraverso un confronto serio si potranno individuare soluzioni realmente utili per la comunità, evitando che la salute diventi un pretesto per nuovi balzelli. Resta evidentemente al centro dell’agenda la necessità di affrontare il più ampio problema dei parcheggi in città e nel territorio”.

Alessandro Cocco, Fratelli d’Italia Alghero

Ospedali, parcheggi a pagamento: “Assurdo fare cassa sulla salute dei cittadini, Cacciotto blocchi la delibera”

ALGHERO – “L’intenzione da parte dell’amministrazione comunale di Alghero di trasformare a pagamento i parcheggi degli ospedali Civile e Marino, è sbagliata e va bloccata”. Così il consigliere comunale della Lega Michele Pais, sulla questione sollevata dal Psd’Az col segretario Tavera, che sul punto chiede al Sindaco di desistere da una decisione che di fatto “non ha altra funzione, di sicurezza stradale o di regolamentazione del traffico cittadino, se non quella di fare cassa sulle spalle dei cittadini Algheresi. In questo caso ancora più odiosa, visto che i cittadini si recano in Ospedale per salute e non per togliersi uno sfizio”, continua Pais.
“Una scelta davvero incredibile, che mai nessuna amministrazione precedente era arrivata anche solo a pensare”.

“In occasione dell’ultima seduta di Consiglio comunale avevo segnalato l’esigenza di rivedere la regolamentazione della sosta a pagamento per gli Algheresi che portasse ad una riduzione drastica delle tariffe in tutta la Città per i residenti, vessati da una vera e propria tassa occulta, sbagliata e insostenibile. In quella occasione ho fortemente contestato la scelta di destinare ulteriori 400 mila euro di risorse pubbliche, confuse in una complessa variazione di bilancio, per creare nuovi parcheggi a pagamento. Se risultasse che tali risorse siano destinate per l’istituzione di aree di sosta a pagamento proprio negli ospedali, sarebbe un fatto gravissimo. Perché nasconderlo?” continua Pais.
“Prima di pensare di trasformare a pagamento gli insufficienti parcheggi degli Ospedali, a disposizione per i pazienti e per i dipendenti e non per i “ricchi vacanzieri”, si dovrebbe pensare a creare nuove aree di sosta a servizio degli ospedali, utilizzando i 400 mila euro proprio per questa finalità”.
“Invece è proprio una tara della sinistra pensare di mettere le mani nella tasca dei cittadini come prima soluzione a tutto, cittadini già vessati da una miriade di tributi comunali che spesso non sono giustificati da servizi adeguati. Ma sul punto daremo battaglia fuori e dentro il Consiglio comunale” conclude Pais

Ospedali, parcheggi a pagamento: “La Giunta Cacciotto fa cassa sulle spalle degli algheresi”

ALGHERO – Finalmente qualcosa si muove sul fronte Ospedali di Alghero, dopo mesi di discussioni sulla funzionalità dei nostri nosocomi, sulla riapertura di Reparti chiusi e sul potenziamento di quelli a mezzo servizio, in data 19.12.2024, la Giunta comunale ha presentato la proposta di delibera nr. 380, approvata all’unanimità, per istituire 300 nuovi parcheggi a pagamento nelle aree di sosta dell’Ospedale Civile e del Marino. Tutto questo avveniva senza alcuna discussione in Consiglio comunale, nonostante fosse prevista per gennaio e senza ponderare le conseguenze che tale decisione avrebbe sortito. Con questa delibera la Giunta ha anticipato i tempi, mettendo tutti davanti al fatto compiuto, con il solo scopo di fare cassa alle spalle degli utenti che, per loro natura, sono fragili e magari traumatizzati o anziani e dei dipendenti ospedalieri che ci lavorano per tante ore tutti i giorni. Non si è tenuto conto del fatto che il Pronto Soccorso si trova al Civile, anche per quelli che avrebbero bisogno di cure al Marino, per poi ritornare al Civile per la chiusura della consulenza; quindi, questo comporterebbe tre passaggi, tre parcheggi e tre pagamenti. In definitiva anziché creare nuovi parcheggi, si è pensato bene di cancellare quelli gratuiti, semplicemente, senza preoccuparsi delle conseguenze e delle difficoltà che questa decisione produrrebbe. In pratica la montagna ha partorito un topolino, perché questa delibera, oltre che dannosa e iniqua, non risolve il problema parcheggi perché non esistono soluzioni semplici a problemi complessi che devono essere affrontati come tali, studiati nel loro insieme e discussi in Consiglio comunale anche con le opposizioni che, magari,
potrebbero fornire preziosi suggerimenti. Dimostrare con i fatti un cambio di passo della Giunta, un vero e proprio “salto quantico”, definizione tanto cara ad un Assessore, sarebbe opportuno, se vogliono evitare che alle prossime elezioni gli elettori facciano fare a loro il “salto quantico”.

Massimiliano Fadda Consigliere Comunale
Prima Alghero

“Pratobello bocciata, il Consiglio Comunale di Alghero ha tradito i sardi”

ALGHERO – Fine anno con doppio importante appuntamento riguardante la politica cittadina: assemblea del Parco e Consiglio Comunale, nella stessa giornata. Nella prima adunanza si sono votate alcune importanti variazioni al bilancio utili, tra l’altro, a sostenere la tutela di una particolare specie di patella, mentre la massima assise cittadina ha discusso di cimitero, appalto igiene urbana e anche di “speculazione energetica”, tema che ha sollevato alcune polemiche. Da evidenziare che i lavori del Consiglio Comunale sono potuti iniziare grazie ad alcuni esponenti dell’opposizione, in particolare Fadda, che hanno garantito il numero legale.

E, come detto, la questione dell’approvvigionamento energetico, ha causato alcuni scontri con l’uscita della Maggioranza e la replica del consigliere Michele Pais. “Ennesimo tradimento del Popolo sardo.
Il Consiglio Comunale di Alghero, decidendo di rispondere a logiche di parte e di partito, ha deciso di bocciare l’drdine del giorno che proponeva di sostenere la discussione e l’approvazione della Legge di iniziativa popolare Pratobello in Regione, firmata da 211 mila sardi”, e ancora il coordinatore regionale della Lega “una legge che non è per niente superata dalla sbagliata “legge aree idonee”, ma la cui discussione in Consiglio regionale rappresenta il rispetto della sovranità popolare, in democrazia. Ho provato a sostenere un principio di democrazia, un ragionamento di diritto. Ma niente.
Ancora una volta si tradisce la volontà popolare, rafforzando l’idea di chi afferma che è inutile non solo votare, ma anche partecipare alla vita democratica con strumenti come le leggi e i referendum di iniziativa popolare. Una pagina triste e preoccupante per la nostra Sardegna”.

Nella foto Michele Pais

Speculazione energetica, la Maggioranza boccia la proposta di Pais

ALGHERO – “Sul tema dell’energia questo consiglio comunale fin da subito, non solo il Sindaco e la maggioranza, ha agito con determinazione cercando di coinvolgere la cittadinanza, come per le battaglie sull’offshore, sulle aree idonee. Il tema è stato ampiamente discusso, questa maggioranza e questo Consiglio comunale hanno mostrato massimo rispetto della volontà popolare. L’Amministrazione e i consiglieri comunali lo hanno dimostrato con la messa a disposizione di due uffici per la raccolta firme per Pratobello 24 e animando i banchetti per la raccolta firme in giro per i quartieri e le borgate e discutendo i temi in Commissione ambiente. Abbiamo fatto tutti la nostra parte fino in fondo: il Sindaco, la Giunta, la Maggioranza e il Consiglio Comunale. In definitiva, l’Ordine del Giorno di oggi, presentato dal Cons. Pais : “Portare all’attenzione del Consiglio regionale il progetto di legge di iniziativa popolare denominata “Legge Pratobello 2024″ è pleonastico, anche al di là della legge regionale: la Sardegna prima regione a legiferare in materia, sulle aree idonee, che definisce dei vincoli e limiti precisi sulla installazione di impianti da fonti rinnovabili sul territorio regionale, che definisce il 98 % del territorio non idoneo e che tutela al massimo i beni identitari e il paesaggio. La proposta di legge Pratobello segue il suo percorso : è infatti già stata depositata in Consiglio regionale e dovrà seguire l’iter di legge per giungere prima in Commissione e poi in aula. E una proposta di legge e coma tale segue il suo percorso naturale. Crediamo che il presidente del Consiglio regionale abbia tutti gli strumenti e l’autorevolezza per portare la proposta in aula per la discussione. Di questo ci sentiamo rassicurati, come si dovrebbe sentire rassicurato il consigliere Pais che ha svolto quel ruolo nella passata legislatura, rapportandosi alle proposte di legge di iniziativa popolare con la medesima correttezza”.

AVS
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Futuro Comune
Movimento 5 Stelle
Noi Riformiamo Alghero
Partito Democratico
Orizzonte Comune