E’ ufficiale, il Centrodestra unito candida Tedde ad Alghero e Mariotti a Sassari

ALGHERO – L’incertezza è durata veramente poco. Nubi che si sono addensate nel cielo terzo dei primi di Aprile che sono state spazzate via nell’arco di poche ore. Ed è così che arriva la conferma, con tanto di annuncio di conferenza stampa fissata per questo sabato, dell’ufficializzazione delle candidature a sindaco di Marco Tedde per Alghero e Gavino Mariotti per Sassari. Non solo. Le sigle in calce al documento ufficiale (qui di seguito pubblicato) sono praticamente tutte quelle attese tranne “Sardegna al Centro 20venti” di Antonello Peru e Azione con quest’ultima che, però, a sentire i referenti locali sarebbero disponibili al sostegno di Tedde. Vedremo. Intanto l’ex-sindaco e rettore incassano una supporto di grande rilevanza con una campagna elettorale che (finalmente) parte con l’auspicio che, come indicato nella nota stampa, questo sia un primo segnale di risveglio del Nord Ovest per troppi in anni in fase di stagnazione.

Comunicato ufficiale. Il territorio del Nord-Ovest vive una crisi socio-economica profonda e duratura, aggravata dalla mancata istituzione della Città Metropolitana di Sassari, che avrebbe dovuto godere della perequazione economica garantita per legge, rispetto alla Città Metropolitana di Cagliari. In particolare la Città di Sassari, soprattutto a causa di una classe dirigente in letargo negli ultimi 20 anni, ha smesso di esercitare il ruolo di guida per l’intero territorio.
La Coalizione di centro-destra, sardista ed autonomista vuole rilanciare il Nord-Ovest partendo da una proposta coerente per le due più importanti Città della Provincia di Sassari, nella convinzione che una reale riscossa possa realizzarsi solo con un’azione sinergica e unitaria di tutte le forze in campo, tralasciando i campanilismi e lavorando insieme per difendere gli interessi di tutto il nostro territorio.
Per realizzare questi intenti era necessario individuare come candidati a Sindaco due figure autorevoli e di provata capacità amministrativa, che condividessero lo spirito che anima questa proposta politica. Pertanto, valutate le osservazioni pervenute dalle segreterie cittadine ed a seguito dei necessari chiarimenti, viene confermato il coerente allineamento dei partiti della coalizione a tutti i livelli, ribadendo la sintesi espressa dal tavolo regionale, che ha indicato come candidati a Sindaco il Magnifico Rettore Gavino Mariotti a Sassari e l’ex Sindaco e Consigliere Regionale Marco Tedde ad Alghero. Siamo convinti che l’autorevolezza di queste due figure, insieme alla coesione che caratterizza il nostro schieramento ci porterà a prevalere sulla coalizione di centro-sinistra.
Lavoreremo sin da subito per allargare questa proposta, senza veti o preclusioni, purchè ci sia un vero confronto sulle idee e i programmi, nella convinzione che occorra mettere in campo la massima condivisione possibile per aprire il cantiere del futuro per il nostro territorio. Abbiamo l’ambizione di contribuire a rafforzare l’intero Centro-Nord della Sardegna, per rendere l’isola più giusta e più attenta alle esigenze e alle vocazioni di tutto il territorio regionale.
Presenteremo alla stampa la coalizione e i candidati a Sindaco sabato 6 Aprile alle 10:30 presso il Villino Ricci in Via Dante Alighieri 2, Sassari. La rinascita del Nord-Ovest parte da qui.
Firmato
Le Segreterie Provinciali

Fratelli d’Italia
Riformatori Sardi
Forza Italia
Partito Sardo
d’Azione Lega
Alleanza Sardegna
Unione di Centro

Sindaco Centrodestra, tavolo algherese in fibrillazione su Tedde: rischio spaccatura

ALGHERO – Per alcuni era prevedibile, per altri un po’ meno. Certamente lascia piuttosto sorpresi che il Centrodestra algherese non abbia accolto in maniera unitaria il nome di Marco Tedde. E questo non (solo) per l’indicazione giunta dal tavolo regionale dove erano rappresentanti tutti i partiti, ma anche perchè pareva essere emerso, nelle varie riunioni e incontri, che sul nome dell’ex-sindaco forzista ci potesse essere una sintesi diffusa.

Così non è. Almeno per adesso. E ieri, almeno secondo alcune indiscrezioni, ci sarebbero stati anche momenti di tensione presumibilmente legati all’andamento di questi 5 anni di mandato caratterizzati, anche, da diffuse frizioni. Ma, essendo il primo incontro di coalizione dopo tanto, forse troppo, ci potrebbe anche stare. C’è da comprendere se le salite sono più delle discese in questo percorso non privo di ostacoli.

Il quadro regionale suggerisce che vista l’indicazione della Lega a Cagliari con Alessandra Zedda, del rettore Gavino Mariotti in quota Fratelli d’Italia a Sassari, ad Alghero potrebbe spettare a Riformatori (Marinaro), “Centristi” o Civici (Salaris) o Forza Italia (Tedde) con quest’ultimo partito in evidente vantaggio a seguito della indicazione del “tavolo regionale”. Ora bisogna vedere, come si usa dire in questi casi, “fino a quando sia possibile tirare la corda prima che si possa spezzare”.

Alessandra Zedda candidata a sindaco di Cagliari. Il Psd’Az rompe

CAGLIARI – “Le forze politiche di centro destra hanno dimostrato coesione e unità di vedute nell’individuazione di una candidata dal profilo altamente istituzionale quale è Alessandra Zedda” – dichiara Michele Pais, coordinatore regionale della Lega – “Alessandra è una figura di spicco che la Lega, rispondendo positivamente alla richiesta della coalizione di centrodestra con orgoglio mette a disposizione per la guida di Cagliari. Una guida sicura e competente per la città capoluogo della regione Sardegna”.

“Alessandra Zedda è il miglior profilo possibile” – conclude Pais – ” Capace e appassionata, ha fatto dell’impegno politico, della serietà e della vicinanza ai cittadini il suo tratto distintivo”. “La presenza di donne di comprovata esperienza e capacità, come nel caso della Zedda, ai vertici delle istituzioni, è per noi della Lega un valore aggiunto e che farà la differenza in una sfida di successo che ogni cagliaritano dovrà sentire propria”.

Da segnalare che la candidatura di Alessandra Zedda, già assessore regionale e leader isolana di Forza Italia, ha comportato la rottura col Partito Sardo d’Azione che, almeno ad oggi, pare non volere rientrare nella coalizione.

Candidati a sindaco, il Psd’Az lascia il tavolo del Centrodestra (anche ad Alghero)

ALGHERO – Nonostante potesse sembrare già quasi tutto definito, era impossibile non attendersi delle sorprese. La politica, del resto è cosi. Ancora di più in un periodo “magmatico” come quello attuale. Ed è così che, mentre si svolgevano i tavoli locali del Centrodestra Sardista finalizzati ad arrivare ad una imminente formalizzazione dei candidati a sindaci, è arrivata la notizia non troppo non attesa: il Psd’Az ha abbandonato il tavolo. E non solo. Infatti paiono esserci problemi anche Fdi e Lega.

Non solo a Cagliari, dove la rottura si è aperta per la mancata candidatura di Gianni Chessa rispetto al nome di Alessandra Zedda, come emerso questa mattina, ma anche ad Alghero e Sassari. In tutte e tre le maggiori località dove si vota i primi di giugno, ad horas, i Quattro Mori “sono liberi di muoversi in autonomia” fanno sapere dai vertici del partito. Facile pensare che, se non dovesse ricostituirsi la frattura, il Psd’Az possa convergere col Centrosinistra oppure puntare anche ad una “terza via”.

Il comunicato ufficiale del Psd’Az. “Registriamo la riproposizione di dinamiche politiche inaccettabili e modi che, non soltanto offendono i valori della lealtà e della correttezza che da oltre un secolo ci appartengono come sardisti, ma che sono in spregio persino ai più elementari principi della buona educazione e ai modi che dovrebbero rappresentare il comune patrimonio di civili maniere e corrette forme di relazione sia pubblica che privata.
Alla nuova “grammatica sgrammaticata” del centrodestra sardo, nella riunione di Oristano, alcuni fautori della fallimentare scelta del candidato presidente alle ultime elezioni regionali, hanno aggiunto un paragrafo grottesco, e cioè quello che ha visto la delegazione dei Riformatori indicare, quale candidata della coalizione in contrapposizione al candidato proposto dal Psd’Az, l’onorevole Alessandra Zedda, appartenente alla Lega, un partito cioè diverso da quello dei Riformatori.
Al tutto si aggiunga la paradossale conclusione della riunione, con la quale si è deciso di affidare all’onorevole Michele Cossa (Riformatori) il compito di verificare la disponibilità alla candidatura della Zedda, in assenza (perché impegnate in un incontro bilaterale appositamente concordato) delle delegazioni del Psd’Az e della Lega.
Il tutto per meglio spiegare il clima e l’atteggiamento di autentica ostilità che i partiti del centrodestra continuano a riservare al Partito Sardo d’Azione.
La conseguenza politica è ovvia quanto scontata: il Psd’Az non parteciperà a nessuna delle riunioni della coalizione del centrodestra sardo e in attesa delle determinazioni che in proposito assumerà il congresso nazionale, demanda ai coordinamenti provinciali eventuali accordi di tipo strettamente elettorale al livello locale e senza vincolo di schieramento, in occasione delle imminenti elezioni amministrative”.

“Diktat sulla Sanità, primo atto della Todde è grave invasione di campo”

CAGLIARI – “Il primo atto della Presidente Todde è una grave invasione di campo”. Così il Presidente della Commissione Affari Sociali e Salute della Camera dei deputati, Ugo Cappellacci, commenta la comunicazione della Presidente ai direttori generali delle Aziende Sanitarie della Sardegna. “Finché si fa riferimento al processo di programmazione del Servizio sanitario regionale – evidenzia Cappellacci-, è certamente nelle prerogative di chi governa stabilire atti di indirizzo ma quando si entra nel merito del conferimento di incarichi di stretta competenza manageriale si esonda abbondantemente dalle funzioni politiche e si compie una pesante invasione di campo. Alla luce dell’espressione amplissima, ovvero “incarichi di qualsiasi natura”, non è dato sapere a quali si riferisca e se addirittura l’intervento presidenziale riguardi perfino i concorsi. Non so di quali incarichi si tratti, dal momento che non mi sono occupato mai di nomine di competenza del livello amministrativo o manageriale da Presidente e tantomeno me ne occupo adesso, ma certo è che un Presidente si dovrebbe occupare di programmazione e di atti di indirizzo, non di atti di gestione”.

Venerdi ad Alghero la commedia “Electra” di Guido Sari

ALGHERO – L’Associació per a la Salvaguarda del Patrimoni Cultural de l’Alguer presenta venerdì 5 aprile alle ore 18,30 nella Sala conferenze dell’Università delle Tre Età la commedia di Guido Sari Electra. Il titolo della commedia richiama uno dei personaggi più famosi delle tragedie greche, tuttavia in essa non vi è alcuna volontà di riproporre la mitica Elettra di Eschilo, Sofocle, Euripide. Per quanto vi siano elementi che coincidono con quelli delle antiche tragedie, come il desiderio di vendetta della protagonista o i nomi dei personaggi, questa commedia ha poco in comune con le opere omonime dei tragici greci. Infatti, benché la battuta iniziale, con il lamento della protagonista, sia una citazione da Sofocle, la nostra Electra non è l’eroina antica. Si tratta in realtà di una giovane donna che si crede Elettra e che per questa sua fissazione è stata ricoverata in una clinica psichiatrica. La terapia scelta dal Direttore della clinica, che sarà causa di sconcerto tra i parenti di Electra, consiste nell’assecondare in tutto il delirio della giovane, nella convinzione che così sarà più facile penetrare nel suo mondo immaginario e restituirla alla realtà. Perciò durante la cura la madre di Electra si chiamerà Clitennestra, la sorella Crisotemi e il patrigno Egisto, esattamente come i protagonisti delle tragedie greche. Solo il fratello non dovrà assumere un altro nome perché per casualità si chiama Oreste.

Ma quella realtà che il Direttore della clinica vuol risvegliare non esiste per gli eroi della commedia, non per Electra, che la interpreta seguendo il suo istinto e ne dà una lettura emotiva, tanto emotiva da essere considerata pazza, non per Clitennestra che la realtà la plasma e la rimuove secondo il suo desiderio. Non è dunque la tragedia della vendetta, della nemesi che punisce il colpevole, è la commedia dell’apparenza che nasconde la verità e che consente qualsiasi interpretazione soggettiva della realtà. E solo quando, per un evento improvviso, cadranno i puntelli dell’apparenza, la verità potrà finalmente mostrare il suo volto. La commedia sarà rappresentata dagli attori del Teatre de Veus secondo le modalità, già note al pubblico, di un teatro che funziona come un oratorio musicale senza scenografie e movimento. Un teatro basato tutto sul potere evocativo della parola. Gli attori sono: Adele Ibba, Agostino Salis, Anna Maria Di Ruberto, Carmelo Caria, Daniela Riu, Franca Chessa, Giancarlo Ballone, Nanda Salis, Sabrina Aranzanu, Salvor Ruggiu, Tore Sotgiu, Vanna Lobrano.

Calcio, l’Alghero ha vinto 1-0 contro il Bonorva

ALGHERO – Terza vittoria consecutiva per l’Alghero e secondo posto confermato, ad un solo punto di distanza dalla coppia di testa Nuorese-Usinese. 1-0 al “Pino Cuccureddu” contro il Bonorva: la decide Franchi con un gol in mezza acrobazia nella ripresa

Primo tempo avaro di emozioni. Uno dei più pericolosi tra i giallorossi è Marco Carboni: è sua l’occasione più importante al 13’, ma la conclusione col destro dal limite dell’area viene respinta dal portiere ospite. Bonorva pericoloso al 16’, prima con una punizione di Torresi che Piga devia in angolo, poi su un colpo di testa di Baraye, Budroni calcia tra le braccia di Piga. Succede poco altro e si va all’intervallo sullo 0-0.

Nella ripresa il primo sussulto arriva al 17’ con il Bonorva: sugli sviluppi di una punizione, conclusione di Deriu centrale e parata da Piga. Al 23’ Masala serve Baraye e il diagonale di quest’ultimo si perde di poco a lato. Tre minuti dopo capitan Mereu ci prova direttamente dalla bandierina ma c’è la bella risposta del portiere. Quindi al 34’ il gol-vittoria: cross di Masala dal versante sinistro e Franchi sul secondo palo, in mezza acrobazia, batte il portiere del Bonorva facendo esplodere le tribune del “Pino Cuccureddu”.

Tre punti importantissimi alla vigilia di Pasqua per l’Alghero che resta così in piena corsa per la vetta. Sabato prossimo è in programma la trasferta insidiosa sul campo del Coghinas.

Todde ha firmato il decreto di convocazione del Consiglio Regionale

CAGLAIRI – La presidente della Regione, Alessandra Todde, ha firmato questo pomeriggio il decreto di convocazione del Consiglio regionale della Sardegna, per il prossimo martedì 9 aprile, alle 10.30.

Nel corso della prima riunione della XVII legislatura, il Consiglio sarà chiamato, innanzitutto, a costituire l’Ufficio di Presidenza provvisorio; sono poi sono previste le comunicazioni del Presidente provvisorio del Consiglio regionale e il giuramento dei Consiglieri; sarà poi la volta delle comunicazioni della presidente della Regione e del giuramento degli assessori.
Al termine, sarà eletto il presidente del Consiglio regionale.

Giunta Campus: fuori la Useri, dentro Orunesu

SASSARI – Questa mattina, 29 marzo, il sindaco Nanni Campus ha revocato le deleghe all’assessora alla Cultura e Politiche educative Laura Useri, poiché è venuta a mancare la condivisione sulle prospettive dell’azione congiunta di Giunta e maggioranza. Contestualmente il primo cittadino ha nominato nuova assessora Virginia Orunesu, con le stesse deleghe finora in capo a Laura Useri. Il sindaco e gli altri componenti della Giunta hanno ringraziato la collega per il lavoro svolto in questi anni.

Comunali, scenari definiti e pure qualche nome: ecco le novità

ALGHERO – Il tempo stringe. Va bene anche una campagna elettorale “flash”, ma così si rischia di non farne proprio o quasi. E questa, è purtroppo, una delle tante “spie” che segnalano un, speriamo non inesorabile, retrocedere della Politica collegabile anche al fatto che, ancora una volta, le scelta piombano dal “Capo di Sotto”, con buona pace della autonomie dei territori. Detto questo, però, sembra esserci un’accelerata. Proprio per arginare quanto sopra enunciato, pare che il quadro, almeno sugli scenari generali e pure su qualche nome, si stia definendo.

Centrodestra. Oggi si svolgerà ad Oristano un vertice dei partiti che hanno sostenuto Paolo Truzzu alle regionali. Dovrebbero esserci tutti. Dal tavolo dovrebbe scaturire questo schema: Cagliari andrà a Psd’Az / Lega con candidato l’assessore regionale al Turismo uscente Gianni Chessa; Sassari dovrebbe spettare ai Riformatori Sardi che paiono intenzionati, tramite una scelta collegiale (almeno condivisa da Fdi e Fi), di indicare l’attuale rettore Gavino Mariotti. Da considerare che, salvo clamorosi dietro-front, il capoluogo turritano esprimerà anche una candidatura in seno ai Civici (post-Campus) con l’avvocato Nicola Lucchi. Ad Alghero il candidato a sindaco di questa parte della coalizione, salvo anche in questo caso a “ribaltoni” locali, toccherebbe a Forza Italia oppure a Fratelli d’Italia. Si fanno i nomi di Giovanna Caria, Andrea Delogu e Nunzio Camerada, oltre che del “sempre verde” Marco Tedde. Mentre per Fdi di Marco Di Gangi e la conferma di Mario Conoci.

Centrosinistra. A Cagliari si è deciso per il ritorno di Massimo Zedda dei Progressisti. A Sassari se la giocano Gianfranco Ganau (qualora non dovesse fare l’assessore regionale alla sanità e Giuseppe Mascia attuala coordinatore provinciale, entrambi come noto del Partito Democratico. Mentre ad Alghero crescono le quotazioni di Raimondo Cacciotto anche se, nell’ottica di un’apertura al “centro”, è possibile che venga preso in esame qualche altro nome. Anche in questo caso le soprese non mancheranno soprattutto in seno alla alleanze.