Regionali e non solo, intervista con Pais: “Sconfitte forgiano, andiamo avanti più forti” |video

ALGHERO – Nonostante il buon risultato, ha ottenuto 2742 preferenze, Michele Pais non è stato rieletto. Sicuramente non può ritenersi soddisfatto, visto anche l’importante, e storico per un algherese, ruolo che ha svolto nei 5 anni. Anzi doppio ruolo: Presidente del Consiglio Regionale e coordinatore isolano della Lega. Partito che ha patito oggettivamente le frizioni in casa del Centrodestra a seguito della mancata riconferma di Solinas e della più che tardiva indicazione di Truzzu. Certo è, che insieme al Psd’Az, si arriva ad una cifra ritenuta positiva, ma, è evidente, che questo voto rappresenta una sorta di “anno zero” per il Carroccio sardo e forse anche per lo stesso Pais. Motivo in più, come appare dalle sure parole, per ripartire e cercare di creare qualcosa di più strutturato, forte e pronto alle prossime sfide a partire dalle Comunali di Alghero, Sassari e Cagliari.

L’INTERVISTA INTEGRALE CON MICHELE PAIS:

“Pessima partenza per la Todde: irrispettosa e arrogante”

CAGLIARI – “Alessandra Todde non perde occasione per dimostrare il proprio totale dispregio delle istituzioni autonomistiche, che pensa di poter serenamente vilipendere in diretta televisiva con improbabili quanto scivolosi paragoni con suoi sedicenti dipendenti. Il Presidente della Regione, chiunque esso sia, nel nostro ordinamento democratico non è certo un dipendente alla mercé del suo giudizio o peggio del suo licenziamento e bene farebbe ad avere rispetto di quel ruolo che probabilmente, seppure di stretta misura e senza la legittimazione ampia di molti suoi predecessori, andrà a ricoprire. Magari, esercitandolo, imparerà anche a distinguere le funzioni di direzione politica da quelle di direzione amministrativa e scoprirà con un certo stupore che esiste una differenza tra chi deve programmare le risorse in Regione (e lo ha fatto) e chi ha la responsabilità della spendita effettiva delle risorse programmate attraverso atti gestionali che impegnano l’amministrazione verso l’esterno, cioè i dirigenti. Nell’ostentazione scomposta della sua sicumera per il momento ha dimostrato soltanto una discreta superficialità, malcelata a stento dall’aggressività dei suoi strumenti comunicativi. Quanto a me, che non ero e non sono candidato a niente, posso solo rallegrarmi del fatto di non essere stato un dipendente di una sua azienda perché verosimilmente – tra richieste di fallimento da parte dei revisori e concordati preventivi – avrei vissuto nella precarietà e con gli ammortizzatori sociali. Ed in tutta onestà devo dire che davanti ad un datore di lavoro simile sarebbero arrivate certamente prima le mie dimissioni del suo licenziamento.”

Lo dichiara il presidente della Regione, Christian Solinas.

Sospensione e ricorso, Peru deve risarcire Tedde e Palazzo Chigi

ALGHERO – La prima sezione civile del Tribunale di Cagliari, fa sapere l’agenzia Ansa, ha condannato il consigliere regionale Antonello Peru a rifondere la presidenza del Consiglio dei ministri e il politico Marco Tedde per le spese sostenute nell’ambito del contenzioso giudiziario scaturito dal ricorso promosso nel 2022 dal politico di Sorso, esponente di Sardegna al Centro 20Venti, contro la sua sospensione per 18 mesi dalla carica di consigliere regionale.
Il decreto di Palazzo Chigi del 2022 seguiva la condanna di Peru in primo grado per una vicenda legata a un abuso edilizio, nell’ambito della quale gli era stato contestato il reato di concussione.

Pur dichiarando cessata la materia del contendere, visto che nel frattempo Peru è stato assolto in Corte d’Appello e reintegrato in Consiglio, il Tribunale ha stabilito che debba essere lui a pagare le controparti in base al principio della soccombenza virtuale, ritenendo dunque infondate le ragioni del suo ricorso.
La difesa di Peru riteneva che la sospensione non fosse applicabile alla fattispecie di reato per cui era stato condannato in primo grado e contestava la costituzionalità dell’articolo 8 del decreto legislativo del 31 dicembre 2012, su cui fondava il provvedimento.

Nel corso del giudizio Peru aveva avviato anche un procedimento d’urgenza per contestare l’immediata efficacia della sospensione, ma il suo reclamo è stato rigettato due volte.
Si conclude così una vicenda che ha avuto anche risvolti politici, creando una spaccatura tra i due ex compagni di partito. L’ex sindaco di Alghero, che come primo dei non eletti nel 2019 nella lista di Forza Italia, circoscrizione di Sassari, aveva sostituito il politico di Sorso dopo la sua sospensione, si era difeso nel procedimento di cognizione sommaria avviato da Peru. Questi, rientrato in aula dopo l’assoluzione in appello, usò parole durissime contro Tedde e la sua scelta di difendersi in giudizio. Ma per i giudici Tedde era titolato a intervenire nel contenzioso e gli dovranno essere rifuse le spese legali nonostante non esista più l’oggetto del contendere.

Eni Rewind ritorni a discutere e programmare il futuro industriale con il Consiglio Comunale di Porto Torres.

PORTO TORRES – “Al di là di come finirà la vertenza Eni Rewind e il Consorzio industriale, il consiglio comunale turritano deve aprire una nuova stagione interlocutoria con la multinazionale di stato, perché nel bene e nel male è un interlocutore con il quale la nostra città deve fare i conti. Le bonifiche, il decommissioning degli impianti non più in uso, i potenziali nuovi investimenti sulle energie rinnovabili, il futuro della piattaforma utilizzata per il trattamento delle terre inquinate di minciaredda, ma soprattutto il ruolo sociale della multinazionale nella nostra città, sono tutti temi da affrontare nell’assise comunale.
Quella tra l’industria ed il nostro territorio è una storia iniziata negli anni 60, che deve continuare a recitare la sua parte con nuovi modelli di sviluppo e nuova occupazione.
Il consiglio comunale ha il dovere di cercare e trovare il confronto con Eni, prima che sia troppo tardi, per mettere al centro della discussione il nuovo piano industriale di Eni per Porto Torres, quale idea di sviluppo industriale in grado di tutelare ambiente salute e occupazione”.

Bastianino Spanu, Capogruppo del Psd’Az

Bruno (Pd): “si ripristini il volo Alghero-Roma delle 11, buco di otto ore intollerabile”

ALGHERO – “Ci risiamo: dall’8 aprile e sino al 26 ottobre, il volo in continuità territoriale in partenza da Alghero per Roma slitterà ancora dalle 11 alle 15.20. Un orario assurdo che non agevola i residenti in Sardegna, non solo perché costretti a fare una levataccia anche quando devono recarsi a Roma nel fine mattinata, ma perché questo orario non consente di intercettare una serie di coincidenze utili per altre località italiane ed europee. Una decisione intollerabile, già assunta nel recente passato, ma rientrata a metà gennaio, anche grazie a una forte richiesta dei passeggeri e a una nostra ferma protesta. Aeroitalia ha però ripristinato il secondo volo delle 11 per Roma solo per alcuni mesi, da metà gennaio ai primi di aprile, rendendo proprio per la stagione estiva la vita più complicata per i sardi, con un buco tra il primo e il secondo volo per Roma di ben otto ore. Una facoltà certamente resa possibile dall’ampiezza delle fasce orarie garantite da un assurdo bando voluto dalla Giunta regionale uscente, in perenne proroga, che guarda solo all’interesse delle compagnie e non dei sardi. Ed il fatto che ciò avvenga tutti i giorni, tranne – da giugno in poi – il venerdì e la domenica, uniche due giornate in cui Aeroitalia ripristina il volo alle 11 circa, la dice lunga sul fatto che l’unica esigenza che si vuole salvaguardare è quella del vettore e non dei passeggeri, con orari e date dei voli calendarizzati a proprio piacimento. Serve un intervento immediato della Regione, in attesa di una continuità territoriale aerea che davvero venga incontro ai sardi, rendendo almeno Roma e Milano accessibili in fasce orarie garantite da oneri di servizio che guardino ai migliori prezzi e alle continue frequenze, alla qualità e alla continuità del servizio, da svolgere come una navetta per permettere ai sardi di non restare isolati dal resto del Paese. Serve voltare pagina, allargando la platea delle città italiane da collegare con la Sardegna, facendoci rispettare di più, anche in rapporto con l’Unione Europea; ma cominciamo ora dalle cose basilari, realizzabili anche solo mediando con la compagnia: si ripristini il volo Alghero-Roma delle 11”.

Mario Bruno, consigliere comunale

“Anche il Centrosinistra chiese il riconteggio, la Todde attenda l’ufficialità”

CAGLIARI – “Trovo curioso il fatto che Alessandra Todde, la probabile vincitrice delle elezioni, insieme ad altri esponenti del centrosinistra, si stupiscano della nostra richiesta di attesa o rispetto del lavoro dei tribunali e della Corte d’appello per avere certezza dei numeri ottenuti da rappresentanti di lista o altre fonti”. Lo dichiara il deputato di FdI, Salvatore Deidda. “Abbiamo riconosciuto il vantaggio del centrosinistra ma vogliamo capire cosa e come sono stati riportati i voti nei verbali e su alcune interpretazioni avute durante lo spoglio. D’altronde a parti invertite lo stesso centrosinistra, le scorse comunali a Cagliari, ci chiese di aspettare la Corte d’appello e invocando un riconteggio, basandosi su 1300 schede nulle e 20 contestate. Qui potrebbero essere maggiori o uguali. Magari è pure di cattivo gusto autoproclamarsi presidente, anche nei social, ancora prima del verdetto finale, ma serve ancora un poco di pazienza e il riconteggio l’hanno chiesto anche nel centrosinistra ed è falso che non sia previsto”

Spoglio Regionali, è caos. Ricorsi in vista, verso il riconteggio. “Pronto pool di avvocati”

ALGHERO – Non ci sono parole per descrivere l’assurdità della mancata certezza dell’esito delle elezioni regionali ad una settimana dal voto. Non solo. Come emerso in queste ore, oltre a non avere ancora dei dati definitivi, la forbice tra i contendenti si sta restringendo, e di molto. Si parla di poche centinaia di voti di differenza tra Alessandra Todde e Paolo Truzzu motivo per cui, una volta preso atto dei numeri divulgati dalla Corte d’Appello (verosimilmente domani), è praticamente certo che saranno avviati diversi ricorsi.

“Visto quanto sta accadendo, è indispensabile che intervenga il Ministro degli Interni”, dice il rieletto consigliere regionale del Psd’Az Piero Maieli che ammette “la situazione preoccupante che potrebbe avere anche risvolti di ordine pubblico e dunque che merita l’attenzione del Governo”. Pronti invece con pool di avvocati i componenti di Alleanza Sardegna come confermato dal loro leader Giovanni Satta e nel frattempo il canidato Andrea Nieddu, ex-sindaco di Berchidda, ha già formalizzato un accesso agli atti al Tribunale di Tempio.

Per alcuni il “ribaltone” è molto difficile, mentre il Centrodestra ci crede. Una cosa è certa che, visto il caos nello spoglio e i relativi effetti, sarebbe d’uopo una certa dose di moderazione da parte di tutti in attesa di un quadro definitivo e dunque, secondo alcuni, anche le “bollicine”, potrebbero tranquillamente attendere. Anche perchè, visto l’andazzo, prima di un mese e oltre non si avrà un responso sicuro.

Regionali, Riformatori seconda forza politica: “Ora protagonisti alle Comunali”

ALGHERO – “I Riformatori si sono affermati come la seconda forza politica in Regione, in Provincia e in città. Un risultato importante, frutto del costante impegno dei militanti e rappresentanti del nostro partito.

Un ringraziamento speciale va agli algheresi, agli elettori della provincia di Sassari e a tutti coloro che hanno sostenuto e supportato Francesco Marinaro.

Grazie a tutti i concittadini per il sostegno straordinario ricevuto in queste settimane, che hanno colto la bontà del nostro progetto politico e le doti professionali e umane del nostro candidato, che ha ottenuto una eccellente performance.

Ora faremo certamente tesoro di questo risultato per ripartire da subito più motivati e determinati che mai soprattutto in vista delle ormai prossime Elezioni amministrative che, sono convinto, ci vedranno protagonisti.

Un grande e doveroso plauso ad Alessandra Todde e al centrosinistra, a cui spetterà l’onere e l’onore di governare la nostra Regione”.

Alberto Bamonti
Capogruppo Riformatori Sardi – Alghero

Parco, “Approviamo insieme il Bilancio e poi dimettetevi”

ALGJERO – “Appello per il bene della città e del Parco di Porto Conte ” l’unico
componente del Cda del parco fa un richiamo ai componenti tutti
dell’assemblea senza fare distinzioni di sorta, dimenticando che
Presidente, Cda e anche Direzione del Parco sono stati indicati, e
prorogati ( non senza dubbi ) proprio dalla maggioranza di Destra
leghista attualmente in carica in città e al Parco senza che la
minoranza e quindi l’opposizione di sinistra campo largo presente in
assemblea potesse incidere sulle scelte programmatiche, di indirizzo e
nelle cariche apicali,ecco perche appare ingeneroso e non rispondente
alla realtà della situazione scaricare su tutta l’assemblea le
responsabilità della situazione che e’ e rimane in capo alla maggioranza
di destra leghista presente in citta.
Detto questo capiamo benissimo la situazione di stallo che si è venuta
a creare ( tra l’altro e da tempo che la denunciamo ) e siamo pronti a
ragionare ,a discutere è a modificare l’atto di indirizzo programmatico
2024 e di assicurare la presenza proprio per mettere in sicurezza l’ente
e permetergli di onorare gli impegni assunti, ma alla stesso tempo e
contestualmente chiediamo al Cda del Parco con la stessa responsabilità
che è chiesta all’aula di riassegnare le dimissioni un secondo dopo
l’approvazione del Bilancio ed attendere le prossime elezioni comunali
che possano finalmente dare una linea politica e programmatica più
idonea agli indirizzi originali del Parco offuscati in questi ultimi
anni da scelte più vocate all’introito che alla tutela ambientale , per
quanto riguarda management direzionale ribadiamo la richiesta di
mantenimento degli impegni presi con I settori produttivi in particolare
il settore pesca”.

Mimmo Pirisi, capogruppo PD