“Nessun algherese nel coordinamento regionale, Cuccureddu snobba la nostra Città”

ALGHERO – “Con sorpresa e rammarico, prendiamo atto che nel Coordinamento regionale di Orizzonte Comune non è stato invitato a sedere alcun membro espresso dalla città di Alghero. Si tratta di una vera e propria umiliazione. Questa scelta risulta incomprensibile, soprattutto considerando l’importanza strategica di Alghero e il contributo significativo che la nostra città ha fornito nelle elezioni amministrative e regionali, contribuendo alla vittoria della Presidente Todde e del Sindaco Cacciotto.

Ciò che ci preoccupa è la mancanza di condivisione e di coinvolgimento, elementi che riteniamo fondamentali nel DNA di Orizzonte Comune. È essenziale che Alghero e il suo territorio ricevano le attenzioni politiche necessarie e siano attivamente coinvolti nelle decisioni regionali.

Alghero merita di avere una voce, ma ci sembra che per alcuni sia più importante dissetarsi da una pozza d’acqua piuttosto che da un fiume.

Chiude la nota stampa il capogruppo consigliere comunale di Orizzonte Comune di Alghero”

Capogruppo e consigliere comunale del movimento Orizzonte Comune
F.to Christian Mulas

Futuro Comune difende l’operato di Daga: “Forza Italia smetta di fare allarmismi”

ALGHERO – “In merito alle dichiarazioni diffuse da Forza Italia riguardo alla commissione congiunta Opere Pubbliche e Sport, intendiamo fare chiarezza su alcuni aspetti essenziali.

Anzitutto, smentiamo categoricamente che vi siano stati contrasti tra l’Assessore Daga e i Presidenti delle commissioni.

Non risulta alcuna dichiarazione in tal senso da parte dei Presidenti stessi.

La decisione di far intervenire un solo assessore, insieme al RUP (Responsabile Unico del Procedimento), è stata condivisa per garantire un utilizzo efficace delle risorse, vista la mole di lavoro che ci impegna in questi giorni. È stata una scelta strategica, concordata per ottimizzare le presenze e non concentrare eccessivamente le risorse in un’unica commissione.

Inoltre, desideriamo evidenziare che l’assenza dell’Assessore Daga nella precedente commissione, dedicata alla definizione dei regolamenti per assicurare la coesistenza delle discipline di atletica e calcio presso il campo polivalente di Maria Pia, riflette il clima di completa sinergia e fiducia nel Presidente Colledanchise, con cui l’assessore collabora assiduamente per il raggiungimento degli obiettivi comuni. Questo approccio collaborativo e fidato ha permesso di gestire al meglio le risorse, mantenendo il focus sugli obiettivi della Giunta.

Per quanto concerne l’andamento dei lavori al Palamanchia, ribadiamo che la parte funzionale per permettere alle squadre di giocare sarà completata entro fine novembre. Le ulteriori migliorie infrastrutturali che si sono rese necessarie in corso d’opera, dovute a un’evidente e generale mancanza di adeguate manutenzioni negli ultimi anni, verranno ultimate entro la fine della stagione sportiva nel 2025, come pianificato.

Non vi è quindi alcun motivo di allarmismo: le scadenze stabilite per la fruibilità del campo e il completamento dei lavori sono state pianificate e confermate. Invitiamo Forza Italia a evitare dichiarazioni che generano solo confusione e a collaborare in modo costruttivo per il bene della comunità.
Fanno sorridere le lamentele degli azzurri per qualche settimana di ritardo, dal momento che, in cinque anni di mandato, l’ex assessore Peru non ha concluso nemmeno una delle opere pubbliche ereditate dalla Giunta Bruno.

Quelli messi in atto sono interventi straordinari che, non solo non precludono la fruibilità del Palamanchia già dal mese di novembre, ma anzi, restituiranno finalmente alla collettività una struttura perfettamente idonea all’attività agonistica.

Futuro Comune resta impegnato a garantire trasparenza, serietà e un dialogo aperto con tutte le realtà sportive e i cittadini algheresi”

Futuro Comune

“No alle rinnovabili a tutto costo, figlie della sinistra green”

CAGLIARI – “Il segretario Sbarra, oltre ad aver giustamente sottolineato l’importanza della mobilitazione popolare sul tema delle rinnovabili, ha colto nel segno, mettendo in evidenza ciò che manca alla Sardegna: un progetto chiaro e definito di politica energetica. È ormai evidente che la Giunta Todde non abbia ancora deciso quale strada intraprendere e continui a vagare a luci spente nella gestione di un settore di importanza fondamentale come l’energia”. Lo ha detto Paolo Truzzu, capogruppo di Fratelli d’Italia, commentando le parole di Luigi Sbarra, segretario nazionale della Cisl, a Cagliari per il Consiglio regionale dell’Unione sindacale territoriale.

“Serve un progetto che metta insieme la presenza del metano, che la presidente Todde non vuole, attraverso una rete che domani possa garantire l’arrivo dell’idrogeno – ha aggiunto Truzzu – Così da creare, insieme alle rinnovabili, un equilibrio delle fonti energetiche. Alla Sardegna servono costi adeguati e certezze per lo sviluppo delle aziende. Altrimenti, il rischio è proprio quello a cui stiamo assistendo quotidianamente: tanta confusione con l’assalto al territorio e un pesante rischio di speculazione sulla pelle dei sardi. Non condividiamo la visione ideologica della transizione energetica, che vuole le rinnovabili a qualsiasi costo, figlia legittima della sinistra green”.

Alghero, svolta politica: rinascita dei Riformatori con Muroni. Possibile presenza in Consiglio

SASSARI – Nuovo commissario per i Riformatori ad Alghero: Antonello Muroni. Durante la conferenza stampa del nuovo coordinamento provinciale di Sassari, tenutasi questa mattina all’Hotel Grazia Deledda, è stata ufficializzata la nomina di Antonello Muroni come commissario dei Riformatori Sardi ad Alghero. La nomina, formalizzata dal segretario regionale Aldo Salaris, dalla coordinatrice provinciale Angela Desole e dallo storico esponente Michele Cossa, segna l’inizio di una nuova fase politica per il partito nella città catalana.

In questo modo, il segretario isolano Salaris conferma il posizionamento nel “Centrodestra” classico dei Riformatori Sardi, anche ad Alghero. Ovvero il gruppo storico composto dagli attuali sostenitori dell’attuale sindaco di Alghero Cacciotto è definitivamente non più collegato al partito che, con un diverso simbolo e attraverso una nuova compagine “Noi Riformiamo Alghero” (lista “bicicletta” insieme a Noi con Alghero), ha appunto contribuito in maniera determinante alla vittoria dello schema con Pd, 5 Stelle, Avs, Sinistra e Orizzonte Comune a conquistare Porta Terra. Inoltre secondo alcuni “rumors” l’operazione che vede Muroni commissario potrebbe portare a brevissimo ad una presenza del Consiglio Comunale di Alghero del partito dei Riformatori Sardi. Da ricordare che fino a pochissimo tempo fa il segretario cittadino dei Riformatori Sardi era Alberto Bamonti oggi consigliere comunale eletto a sostegno di Cacciotto.

Aldo Salaris ha espresso fiducia nel lavoro di Muroni, sottolineando la necessità di “rispondere con concretezza alle esigenze dei cittadini” e di rilanciare il partito in un contesto strategico come Alghero. Dal canto suo, Muroni ha dichiarato: “È una sfida che accolgo con entusiasmo e impegno. Vogliamo essere una forza di opposizione propositiva, pronta a dare nuovi impulsi all’amministrazione e a rappresentare i cittadini che si riconoscono nei nostri valori”. “Un passo importante per i Riformatori Sardi nel nord Sardegna, che mirano a consolidare il loro ruolo come forza politica di riferimento”3.

“La risoluzione della maggioranza di sinistra apre alla speculazione energetica”

lghero, 30 ottobre 2024 -Il Campo larghissimo, snaturando la proposta chiara del centrodestra che aveva richiesto la convocazione urgente della seduta di Consiglio comunale in tema di energie rinnovabili, vota una risoluzione contraddittoria e priva di trasparenza e accantona violentemente la volontà di 212 mila sardi che hanno firmato la Pratobello 24.-. Così Forza Italia, Lega, Udc – Patto per Alghero e Prima Alghero “bollano” la risoluzione della maggioranza che, a parte l’ovvia esclusione dei mega impianti, dichiara la generale installabilita’ sul territorio di Alghero di impianti eolici e impegna il Sindaco al rispetto dei principi e delle direttive europee, nazionali e regionali in materia di energie rinnovabili che aprono la via alle speculazioni contro le quali il popolo sardo sta combattendo. A poco sono valse le meritorie mediazioni dei centristi della maggioranza che hanno certamente migliorato il testo proposto dalla sinistra estrema, ma che noi abbiamo valutato insufficiente per il voto favorevole.
“Alla sinistra allargata sfugge che i principi e le direttive europee, nazionali e regionali richiamati pongono principi normativi che nella loro applicazione individuano chiaramente aree idonee anche nel territorio di Alghero -attaccano gli esponenti del centrodestra-. Lo stesso Disegno di legge 45 proposto dalla Todde fissa criteri oggettivi che individuano aree idonee anche nel Comune di Alghero, di media dimensione dall’impatto ambientale e paesaggistico devastante. Abbiamo proposto al Campo larghissimo di integrare la risoluzione con l’impegno del Sindaco ad intervenire presso la Presidente Todde a sostenere l’approdo rapido in Consiglii regionale della proposta di iniziativa popolare in materia di aree idonee denominata “Pratobello 24”. Una proposta che è stata sottoscritta da 212 mila cittadini sardi e da ben 7.297 algheresi. E che basa la forza inibitoria per la realizzazione di impianti di produzione di energie rinnovabili sui poteri legislativi in materia urbanistica posti dallo Statuto sardo. Abbiamo ricevuto un netto rifiuto dalla maggioranza. Motivo per cui abbiamo abbandonato l’aula dopo circa sei ore di inutile discussione. Un rifiuto che costituisce uno schiaffo a 212 mila sardi che lottano per la conservazione e la difesa del territorio dell’isola. Proseguiremo con sempre maggiore determinazione nell’azione politica tesa a difendere il territorio, nonostante atteggiamenti poco democratici di chi oggi solo per avventura amministra Alghero -chiude i gruppi del centrodestra algherese.

“Rimpasto Giunta Todde? Presto lo faranno i sardi”

Cagliari, 30 ottobre 2024 – “Non amo dare voti; a farlo saranno i cittadini: saranno i sardi a decidere il rimpasto”. Così Ugo Cappellacci, Presidente della Commissione Affari Sociali e Salute della Camera, risponde a una domanda sulle voci di rimpasto nella Giunta sarda, che riguarderebbero in particolare l’assessore alla Sanità. “Tuttavia – ha aggiunto Cappellacci – l’assessore è arrivato in Sardegna affermando che sarebbe stato il ‘rombo di tuono della sanità’, che non rilevasse il fatto che fosse un continentale, poiché avrebbe garantito una performance straordinaria. Ma appena arrivato ha dichiarato che il diabete è uguale nel Lazio e in Sardegna. Peccato che la Sardegna detenga un primato mondiale per il diabete. Chi fa un’affermazione del genere mi preoccupa. A oggi, l’unica iniziativa di politica sanitaria è stata dell’assessore al Lavoro con il bando per gli OSS, destinata a creare precariato. Insomma, il quadro è preoccupante”.

Pd, “No al treno all’idrogeno, sì alla metrotranvia”

ALGHERO – “Il sistema di trasporto pubblico ad Alghero deve svilupparsi attraverso una linea che percorre le principali vie della città e collegare il centro con l’aeroporto di Fertilia.

Il sistema metrotranvia rappresenta una valida soluzione, con indubbi vantaggi rispetto ad un eventuale treno a idrogeno che risulterebbe inidoneo a risolvere le varie problematiche connesse.

Non si può accettare il progetto della vecchia giunta regionale e della ereditata gestione ARST, che condizionerà fortemente il futuro della città metropolitana, solo perché si perderebbero le risorse: quel progetto del treno a idrogeno che collega Sassari, l’aeroporto e la stazione della Pietraia, è stato calato sulla testa degli algheresi e perfino del suo Consiglio Comunale, senza poter incidere sulle scelte, solo per esperimenti futuristici con cui spendere male i fondi PNRR.

La riunione convocata ieri a Santa Maria La Palma era opportuna. Bene ha fatto il Sindaco a convocarla, ma la stessa ha sancito un fatto: quel progetto non solo non è utile, ma realizzato così, con quel tracciato, con quell’impatto e con quelle scelte, è perfino dannoso. Non lo vuole nessuno.

Da anni inascoltati, i cittadini organizzati in comitati e coadiuvati da esperti, chiedevano ascolto, modifiche, tracciati meno impattanti sulle attività produttive, una diversa e più razionale soluzione per il collegamento con l’aeroporto, una mobilità adeguata con un unico sistema integrato, un solo biglietto e una accessibilità moderna, non 4 diversi sistemi e rotture di carico.

Una scelta, quella del treno a idrogeno, che dal 2021 ARST e Regione vogliono imporci, senza pensare ad una gestione unitaria dei trasporti nell’area metropolitana che dovrebbe connettere Sassari, con porto e aeroporto e le città di Alghero, Porto Torres e Sorso.

Occorreva ascoltare prima coloro che da decenni, in linea con la programmazione regionale, chiedevano la metrotranvia per collegare i nodi di trasporto con le città e garantire la penetrazione urbana su Alghero, come prevede perfino uno studio di fattibilità di FdS del 2001. Lo abbiamo sostenuto in campagna elettorale e lo ribadiamo ora.

Il paradosso è che un algherese, per andare in aeroporto, dovrà utilizzare la propria auto sino alla Pietraia (stazione), cercare un parcheggio e aspettare un treno a idrogeno che lo porti a destinazione. Considerando che gli otto treni a idrogeno (costo oltre 100 milioni di euro) prenderanno il posto degli otto treni diesel che operano oggi tra Alghero Sassari e Sorso con una frequenza superiore all’ora, quell’algherese sicuramente continuerà ad andare con la sua auto sino all’aeroporto, altro che treno!

Oltre al danno la beffa, infatti molti agricoltori vedranno espropriati i propri terreni per far passare un treno con servitù e zone di rispetto integrale importanti (60 metri di sedime), solo per affermare che andiamo incontro ad una transizione green, passando attraverso la distruzione di zone agricole. Inaccettabile!”

Partito Democratico Alghero

Elezioni, “Centrodestra vince in Liguria: non esiste nessun modello Sardegna”

ROMA – “Il risultato elettorale in Liguria dovrebbe far riflettere anche la Presidente Todde, che gironzola nella Penisola a vagheggiare di un suo ‘modello Sardegna’ che non esiste. Forse, anziché fare la turista elettorale per campagne regionali fallimentari, è il caso che ritorni nell’isola e che insieme al suo movimento iniziasse ad occuparsi della Sardegna, nella speranza che non faccia alla nostra terra lo stesso effetto che ha ottenuto per Orlando e per gli altri candidati del ‘fu’ campo largo” Così Ugo Cappellacci, deputato di Forza Italia e responsabile del Dipartimento Insularità di Forza Italia.

Consiglio: “Ad Alghero non ci sono aree idonee”. Fdi ha votato con la Maggioranza

ALGHERO – “Oggi il Consiglio comunale ha deliberato una risoluzione che dichiara che sul territorio comunale, per i principi condivisi dal legislatore regionale, non esistono nella sostanza aree idonee all’installazione di grandi impianti per la produzione di energie da FER.
La risoluzione impegna il Sindaco a improntare la propria azione politica e amministrativa all’adesione e al rispetto dei principi e delle direttive europee, nazionali e regionali in materia di energie rinnovabili, nello specifico:
A continuare con incisività e determinazione nell’azione di informazione e coinvolgimento costante nei confronti della cittadinanza rispetto ai temi della produzione di energia da fonti rinnovabili, contrastando da un lato tutte le forme possibili di speculazione connessa all’installazione di nuovi impianti, evidenziando che sul territorio comunale non esistono aree idonee all’installazione di nuovi impianti per la produzione di energia da fonti rinnovabili e promuovendo e sostenendo invece le misure di incentivazione previste in particolare dalla Regione Sardegna in materia di produzione per l’autoconsumo, con particolare attenzione alla nascita e allo sviluppo di Comunità Energetiche sul territorio comunale.
Ad avviare, nell’ambito dell’adesione della città al Patto dei Sindaci, il percorso di redazione del Piano di Azione per l’energia sostenibile e il Clima (PAESC) del Comune di Alghero, con l’obiettivo, di valutare solo all’interno di una visione complessiva e partecipata di strategie e azioni da attuare all’interno del territorio comunale nell’ottica più complessiva di un quadro di riduzione delle emissioni CO2, possibili proposte e istanze da proporre alla Regione Sardegna, in termini di installazione di impianti da FER, anche oltre quanto consentito dal D.L. 45, in corso di approvazione.
Sono questi i punti cardine della risoluzione votata oggi dal Consiglio Comunale di Alghero, sul tema delle Aree idonee e non idonee per la produzione di energie da fonti rinnovabili (FER). Il Comune ha avviato la discussione sul tema attraverso la convocazione il 29 luglio 2024 delle commissioni congiunte II e V, durante le quali i membri del Consiglio e la cittadinanza sono stati informati in merito ai progetti che insistono sul territorio (nella fattispecie, tre impianti per la produzione di energia da fonte eolico attraverso l’installazione di impianti offshore) e in particolare sul “progetto parco eolico flottante Mistral”, quello che da un punto di vista dell’iter autorizzativo risulta più avanzato.
E poi nell’agosto scorso il Comune di Alghero, con delibera del Consiglio Comunale n°61 del 12 Agosto 2024, in forma congiunta con i Comuni di Bosa, Putifigari, Ittiri, Magomadas e Tresnuraghes, all’unanimità, ha deliberato di sottoporre al Ministero dell’Ambiente e Sicurezza Energetica (M.A.S.E.) la “richiesta di indizione dell’inchiesta pubblica di cui all’art. 24 bis del d.l.gs. 152/2006” in relazione al procedimento di V.I.A. per l’impianto eolico offshore denominato “Mistral”.
Il Consiglio comunale oggi ha ribadito con decisione la necessità di continuare a contrastare ogni forma di speculazione, sottolineando ancora una volta l’importanza del coinvolgimento e della partecipazione quando si tratta di prendere decisioni che riguardano il territorio.
La risoluzione è stata approvata all’unanimità dei presenti, con i voti della maggioranza ai quali si è aggiunto il voto favorevole del consigliere di opposizione Alessandro Cocco”.

Maggioranza Sindaco Cacciotto

Fratelli d’Italia Alghero: “No alla speculazione energetica ad Alghero, ora discutiamo Pratobello”

ALGHERO — Fratelli d’Italia ha ribadito, attraverso il suo capogruppo in Consiglio Comunale, un secco no al tentativo di speculazione energetica sul territorio di Alghero: “Alghero non ha aree idonee per installare grandi impianti eolici o fotovoltaici per la produzione di energia, che rischierebbero di compromettere il nostro patrimonio paesaggistico e archeologico.

Il tema delle energie rinnovabili impone una presa di coscienza politica – sottolinea Cocco – su come si sia arrivati a questa spinta speculativa, frutto dell’impostazione ideologica delle sinistre internazionali sul tema ambientale. Un’impostazione per nulla pragmatico e spesso dannoso degli interessi dei cittadini comuni.”

Per Fratelli d’Italia è fondamentale aprire al dibattito sulla sicurezza energetica nazionale e sulla transizione ecologica, considerando la necessità di un mix diversificato di fonti energetiche.

“Insieme allw forze centriste, abbiamo sfidato la sinistra a trovare una posizione unita contro questa deriva ambientalista che oggi ci impone l’Europa, mettendo in minoranza quelle forze, come il Partito Democratico, che per ordine di scuderia rifiutano qualsiasi dialogo sui temi cruciali per il nostro territorio.

“È anche giunto il momento di discutere del disegno di legge regionale ‘Pratobello 2024’ — prosegue Cocco — come abbiamo richiesto attraverso un ordine del giorno presentato dalle forze di centrodestra.”

Il PD ha cercato di strumentalizzare il decreto del 17/10/24 approvato dal Governo. Il Governo Meloni invece prevede di accelerare la realizzazione degli investimenti PNRR e lo fa dotando i presidenti delle regioni e i commissari di maggiori poteri e responsabilità, con la possibilità di approvare specifiche proroghe in base alle specificità dei territori coinvolti. Secondo noi è un passo importante.

“Fratelli d’Italia continuerà a battersi su questi temi, con l’impegno a rappresentare le esigenze della nostra comunità e a proteggere il nostro sviluppo, la nostra storia e la nostra identità da qualsiasi intervento folle” conclude il capogruppo Cocco. “Per noi, il futuro di Alghero deve essere costruito tutelando il nostro patrimonio”.