LIFE Safe For Vultures a Cagliari incontro pubblico e mostra fotografica itinerante

CAGLIARI – Una mostra fotografica e un incontro pubblico per parlare di conservazione, biodiversità, sviluppo turistico e valorizzazione del territorio. È l’iniziativa dei partner di LIFE Safe for Vultures in collaborazione con il Parco naturale regionale di Molentargius, che ospiterà l’appuntamento fissato per sabato 27 gennaio alle 15 nei suoi spazi espositivi e convegnistici di Cagliari, in via la Palma. Sarà la prima tappa della Mostra fotografica itinerante pensata e realizzata dai partner grazie al prezioso contributo dei fotografi naturalisti Marco Corda, Gianni Sirigu e Uccio Saccu, che parteciperanno ai lavori e hanno messo a disposizione alcuni scatti da loro realizzati.
La mostra sarà visitabile gratuitamente dal 28 gennaio al 18 febbraio dalle 9 alle 18 contattando l’Infopoint del Parco al numero +39070379191.

Dopo l’inaugurazione della mostra via al confronto pubblico, che potrà essere seguito in diretta streaming sulla pagina Facebook del progetto. Dopo il saluto dei vertici del Parco di Molentargius, la professoressa Fiammetta Berlinguer dell’Università di Sassari, responsabile scientifica del progetto, parlerà dello stato di conservazione del grifone e della riconquista degli areali storici. Dionigi Secci illustrerà il programma di ripopolamento nel Sarrabus-Gerrei e il nuovo centro di Villasalto. Sempre per Forestas interverrà Alessio Saba, che descriverà il progetto della rete sentieristica regionale e le sue connessioni con l’attività di gestione della fauna selvatica. Umberto Graziano del Corpo Forestale e di Vigilanza Ambientale della Regione Sardegna parlerà invece delle attività di presidio del territorio e di salvaguardia delle biodiversità faunistiche.
I lavori proseguiranno coi contributi di Club alpino italiano, Associazione fotografi naturalisti italiani e Società italiana Caccia fotografica. Marco Marrosu del Cai parlerà di incidenza delle attività ludiche outdoor sull’ambiente e sulle specie selvatiche, Gianluca Doa dell’Afni di fotografia naturalistica e del rapporto tra uomo, fauna e ambiente, Giovanni Paulis del Sicf del ruolo del fotografo naturalista a presidio del territorio. Completerà gli interventi programmati il fotografo naturalista Domenico Ruiu. Seguirà il dibattito.

Pd Sassari, Continuità territoriale: Tra presente e prospettive future

SASSARI – Il bisogno di mobilità da e per l’isola, le criticità dell’attuale sistema della continuità territoriale e le possibili prospettive future sono al centro dell’iniziativa promossa per la giornata di venerdì 26 gennaio dal Circolo Enrico Berlinguer del Partito Democratico di Sassari. Appuntamento nella sede di via Oriani n. 31 alle ore 18:30.

I saluti sono affidati a Maria Antonietta Sale, Presidente dell’Assemblea cittadina del PD. Introduce e modera Stefano Manai, nuovo Segretario del Circolo. Interventi di: Pietro Bartolo, Europarlamentare PD; Carla Bassu, Professoressa Ordinaria di Diritto Pubblico Comparato; Alessandro Cossu, esperto di trasporti; Silvio Lai, Deputato PD; Fiorenza Nieddu, lavoratrice fuori sede; Lorenzo Tortu, studente fuori sede. L’incontro è aperto alla partecipazione di tutte le persone interessate.

Il comico Max Angioni al Teatro Comunale di Sassari

SASSARI – n incontrollabile uragano di risate è pronto a travolgere e sconvolgere la città di Sassari e l’intera Isola: il prossimo 16 marzo 2024 (h 21) Max Angioni farà tappa al Teatro Comunale per una imperdibile tappa del suo ultimo spettacolo “Anche meno”. Non un semplice show comico ma una vera e propria opera d’arte destinata a diventare il nuovo manifesto della cultura occidentale, opera che lo consacra ormai definitivamente come icona contemporanea. “Troppo? Avete ragione, verrebbe da dire: ANCHE MENO”.

Max Angioni, detto “quello dei miracoli”, torna a teatro dopo lo strabiliante successo del tour che ne ha determinato l’ascesa irreversibile all’Olimpo dei più sorprendenti artisti dell’ultimo secolo. “Anche Meno” è il titolo del nuovo spettacolo teatrale del giovane comico brillante e spettinato, che anche questa volta non risparmia la proverbiale autoironia e torna a divertirsi e a divertire il pubblico italiano con una nuova tournée di oltre 50 date.

L’evento è organizzato dalla cooperativa Le Ragazze Terribili e Shining Production. Biglietti in vendita dalle ore 14 di domani, giovedì 25 gennaio, sul circuito TicketOne. Costo ingresso: biglietti platea 40,25 euro, palchi platea 34,50 euro, galleria 32,20 euro, palchi galleria 28 euro. Infoline 079/278275

Max si considera davvero un miracolato, e stenta a credere a questo inatteso successo. In “Anche Meno” ritroviamo un poco più che trentenne, figlio unico, che ha costruito un mondo immaginifico attraverso cui filtra i piccoli avvenimenti quotidiani e le grandi domande esistenziali, e reinterpreta in modo surreale tutto quello che gli passa per la testa: dai ricordi delle prime volte, all’incredulità per le grandi conquiste, alle domande più curiose e originali sulla storia e il senso della vita… ma anche meno!

Comico italiano, comasco classe 1990, è conosciuto principalmente per programmi come Italia’s got talent e LOL – Chi ride è fuori. Si appassiona alla recitazione sin da piccolo. Studia presso la scuola di teatro di Como e si sposta a Milano per frequentare l’Accademia del Comico. Inizia a esibirsi come attore nel 2010 con la compagnia Teatro in centro, nel frattempo partecipa a eventi internazionali come il Mimetic Fest di Londra e il Fringe Festival di Edimburgo. A partire dal 2016 realizza degli spot pubblicitari destinati al web e alla televisione. Nel 2018 debutta come comico entrando a far parte del cast di Zelig Time (memorabili i personaggi di John Snow, Acquaman e l’Ultimo Jedi – Skybrendnerz). Due anni più tardi è a Zelig C-LAB, lo spin-off nato dalla collaborazione tra Zelig e Comedy Central, e supera i provini per esibirsi a Colorado. La grande svolta nel 2021 con la partecipazione a Italia’s got talent, dove si aggiudica il secondo posto sul podio. Al termine dell’esperienza Rai 3 sceglie il comico per affiancare i conduttori Marco Giallini e Giorgio Panariello nel talk show Lui è peggio di me.

Max Angioni, con il ritmo serrato della Stand Up Comedy e il suo talento da improvvisatore, usa la comicità come un rito apotropaico, che prende in giro la sua stessa sfiga e sovverte il punto di vista canonico delle cose con le logiche eccentriche e irresistibili della fantasia.

Donato un ambulatorio ginecologico a un paese senegalese

SASSARI – Un intero ambulatorio ginecologico è pronto per partire verso un paese del Senegal. Una iniziativa benefica resa possibile dal Comando della Polizia locale che ha offerto supporto a La Nuova Sardegna sulle cui pagine, tre anni fa, Gili Fall, ambulante senegalese da oltre trent’anni residente a Sassari, aveva lanciato un appello per avere un ecografo da mandare nel suo paese di origine. L’impresa da subito si è presentata complessa: trovare uno sponsor che permettesse di recuperare un ecografo, finanziare i costi del container, dei dazi doganali e del viaggio. Ma, a distanza di anni, si è trovata la soluzione, grazie alla collaborazione di alcuni ginecologi e dell’ambasciata francese.

Gili Fall aveva chiesto un ecografo da donare al distretto sanitario di Koki, un villaggio che dista duecento chilometri da Dakar, in cui opera un reparto ginecologico privo di qualsivoglia dispositivo medico-sanitario, situazione che purtroppo ha portato al decesso di molte donne incinte.

Il ginecologo Roberto Pietri, in accordo con il collega Gianfranco Virdis con cui aveva acquistato l’ecografo, è andato oltre e, venuto a conoscenza dell’appello, ha donato l’intero ambulatorio appena dismesso, ancora in ottime condizioni e perfettamente funzionante. Ecografo, lettino, sterilizzatori, ferri chirurgici, ecc., revisionati recentemente, sono pronti per partire nei prossimi giorni verso il Senegal.

Il delegato locale dell’ambasciatore di Francia in Italia, infatti, è riuscito a ottenere l’esenzione dal pagamento dei dazi e il 29 partirà un container per Dakar, dove la Polizia locale si occuperà di stoccare in un container i dispositivi donati.

Nuoro, evade dai domiciliari: arrestato dalla Polizia

NUORO – Gli agenti della Squadra Volanti di Nuoro hanno dato esecuzione all’ordinanza di custodia cautelare in carcere emessa dal G.I.P. di Nuoro nei confronti di un ventenne che negli ultimi mesi si è reso protagonista della commissione di molteplici reati, quali rapine, danneggiamenti, minacce, resistenza, porto ingiustificato di armi ed oggetti atti ad offendere. 

Il soggetto era già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari poiché in data 11 gennaio u.s. era stato arrestato in flagranza di reato dal personale della Squadra Volanti della Questura di Nuoro in quanto, armato di un grosso bastone, si era reso responsabile di una di una rapina ai danni di un esercizio commerciale del centro città. 

Dopo l’esecuzione degli arresti domiciliari, lo stesso soggetto si era reso irreperibile agli ultimi controlli della Polizia, facendo scattare le ricerche in tutta la città. Dopo meno di 48 ore le ricerche hanno dato il loro esito e l’uomo è stato individuato dagli uomini delle “volanti” che lo hanno nuovamente tratto in arresto.

All’esito dell’attività, dunque, il G.I.P. ha disposto l’aggravamento della misura e il giovane è stato tradotto in carcere.  Il procedimento penale nei confronti dell’indagato è tuttora pendente nella fase delle indagini preliminari e la sua effettiva responsabilità sarà vagliata nel corso del successivo processo, ove non si escludono ulteriori sviluppi investigativi e probatori, anche in suo favore.   

Fondo per la pesca dal Ministro Lollobrigida, plauso dal comparto

CAGLIARI – “L’istituzione del fondo nazionale di solidarietà per la pesca è un importante passo in avanti per il comparto ittico e i suoi addetti, da anni esposti a mille problemi”. Così Gennaro Scognamiglio, presidente nazionale di Unci AgroAlimentare.

Non possiamo che esprimere apprezzamento – ha proseguito il dirigente dell’associazione di settore del mondo cooperativistico – per il provvedimento predisposto dal ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida, ed approvato dal governo, con la nuova legge di bilancio. Uno stanziamento complessivo di 300 milioni di euro per fronteggiare le emergenze del settore primario, inclusa la pesca. Così come preannunciato qualche mese addietro, infatti, la filiera ittica è stata equiparata a quella agricola, consentendo l’estensione dei benefit del fondo per l’agricoltura anche alla pesca e all’acquacoltura. Un riconoscimento importante e giusto, che considera i lavoratori di questo significativo comparto, in forte difficoltà, alla stregua di “agricoltori del mare”.

Da anni, le imprese e gli operatori, hanno dovuto affrontare numerosi e continui ostacoli, che hanno messo a dura prova l’esistenza stessa delle piccole attività, ma non si sono mai arresi ed hanno sempre raccolto le sfide poste dalle nuove esigenze del mercato e dei consumatori, oltre che dall’evoluzione del quadro normativo nazionale ed europeo, in un clima spesso immotivatamente ostile di Bruxelles, ma sono sempre riusciti a garantire prodotti di qualità sulle tavole italiane.

Con il nuovo fondo di solidarietà, adesso, sarà possibile riconoscere al settore interventi compensativi contro la diffusione di specie aliene invasive, come il granchio blu, garantire l’accesso a finanziamenti agevolati e la proroga di rate delle operazioni creditizie in corso.

Il dialogo tra il ministro, gli altri esponenti di governo, e le associazioni di categoria, con Unci AgroAlimentare in prima fila, ha consentito la costruzione di un proficuo percorso e l’individuazione di soluzioni concrete ai problemi, a cominciare proprio dal fronte delle specie aliene, con interventi mirati, e della tutela della pesca in Europa”.

Per quel che ci riguarda – ha concluso Scognamiglio – continueremo ad impegnarci nel confronto con le istituzioni, a tutti i livelli, portando avanti le istanze di cooperative e lavoratori, consapevoli del ruolo che il settore svolge per l’economia costiera e nella alimentazione corretta e di qualità delle famiglie”.

Cagliari piange Gigi Riva

“In questo momento sento un dolore profondo. Non riesco a trattenere le lacrime, faccio fatica a esprimere pensieri e parole. Gigi Riva è stato un esempio, un modo di essere, un punto di riferimento.  Un uomo vero, unico e inimitabile. Alla famiglia va l’abbraccio infinito di Cagliari e della nostra Isola.  Addio Rombo di tuono e grazie di cuore per tutto.  Sarà indetto il lutto cittadino per stringerci tutti intorno alla nostra leggenda, ai figli Nicola e Mauro, alle nipoti e a tutta la sua famiglia.  Rimarrai immortale”.

Areus, il bilancio del Servizio di Emergenza 118

CAGLIARI – AREUS traccia il bilancio dell’anno appena trascorso del Servizio di Emergenza urgenza della Sardegna. Da gennaio a dicembre 2023 le due Centrali operative del 118 di Cagliari e Sassari che operano rispettivamente nei territori del sud Sardegna (Cagliari, Carbonia-Iglesias, Oristano, Medio Campidano) e del Centro-Nord Sardegna (Sassari, Olbia-Tempio, Nuoro, Ogliastra) hanno gestito complessivamente 207.864 richieste di soccorso (121.859 C.O. Cagliari e 86.005 C.O. Sassari) con un incremento di missioni del 1,7% in più rispetto al 2022.

Le due Centrali coordinano i soccorsi delle chiamate filtrate dal Numero Unico Europeo 112 che geolocalizza il luogo della chiamata e attiva il 118 qualora il soccorso sia di tipo sanitario. Gli operatori valutano l’emergenza attribuendo un codice di gravità e vagliando la disponibilità di mezzi sul territorio inviano il mezzo più idoneo e più prossimo.

Dal 1° gennaio al 31 dicembre 2023 gli interventi catalogati con i codici di maggiore gravità (colore rosso) sono stati in tutta l’isola 17,6 % mentre quelli gialli rappresentano il 67 %, i verdi il 15,3 % del totale.

Tra le richieste di soccorso: i traumi sono le patologie più rappresentate con 44.913 casi mel 2023, seguono gli interventi per problemi neurologici con 26.919 casi e quelli cardiocircolatori con 25.542.  Infine, i casi di patologie respiratorie che hanno richiesto l’intervento del 118 sono stati 18.540, mentre si registrano 18.466 casi in ambito gastroenterologico e 6.581 interventi per problemi psichiatrici. Seguono le patologie urologiche (5.007 casi), di origine infettiva (3.193), neoplastische (3.102) e tossicologiche (1.947).

Bilancio anche per il servizio di elisoccorso, attivo già da 5 anni sul tutto il territorio regionale. Il servizio con elicottero di AREUS è intervenuto a supporto della rete di soccorso su gomme con 1.979 missioni di cui 1.421 interventi di soccorso di tipo primario (soccorso di emergenza urgenza) e 558 interventi di tipo secondario per trasferimenti tra ospedali Spoke e Hub regionali. Sono stati 53 invece i trasferimenti di pazienti fuori regione di cui 28 pediatrici. I periodi di maggiore attività dell’elisoccorso vanno da marzo a novembre con una media di 150 interventi al mese con punte di 234 registrate in agosto. Gli interventi di soccorso in luogo impervio sono stati complessivamente 80.

Il Sistema di emergenza gestito da AREUS può contare su 24 mezzi avanzati, 1 automedica, 3 ambulanze infermieristiche, 3 elicotteri dislocati nelle basi di Elmas, Alghero e Olbia e  192 postazioni di base gestite da volontari delle Cooperative e Associazioni convenzionate con il 118 che permettono la copertura di un vasto territorio di 24 mila chilometri quadrati, dove risiede una popolazione di un milione e 600 mila abitanti, con una densità di un terzo rispetto alla media nazionale e una rete viaria non sempre efficiente e priva di autostrade.

La Direzione Generale dell’Azienda regionale per l’emergenza urgenza ringrazia tutti gli equipaggi, i medici, gli infermieri, gli autisti di ambulanza e i soccorritori volontari che ogni giorno con la loro dedizione e professionalità garantiscono al meglio la copertura della rete di soccorso sarda. Uno sforzo notevole di uomini e mezzi che si appresta ad essere potenziato nel 2024 grazie al recente finanziamento del Collegato alla finanziaria.

Premio Sardegna Live, Maria Luisa Congiu è la “Sarda dell’anno 2023”

CAGLIARI – Maria Luisa Congiu vince il Premio Sardegna Live “Sardo dell’anno 2023”. Col 54,7% delle preferenze (14.056 voti), la cantante si aggiudica la IX edizione sbaragliando la concorrenza degli altri partecipanti. Quello di Maria Luisa Congiu è uno dei nomi di punta del panorama musicale isolano. Classe 1973, nata a Roma da padre sardo originario di Oliena e madre romana, si è trasferita in Sardegna a 18 anni dedicandosi allo studio delle tradizioni musicali sarde e della nostra lingua.

Le votazioni, iniziate il 2 gennaio alle 12, sono terminate ieri sera, 20 gennaio, alle 20:30. A conferire alla cantante il prestigioso riconoscimento sono stati i lettori di Sardegna Live che in migliaia hanno decretato la sua vittoria. Sul sito della testata giornalistica i votanti totali sono stati 25.695. Alle spalle di Maria Luisa Congiu l’instagrammer Danilo Contu, che fino all’ultima settimana ha tenuto viva l’avvincente sfida, concludendo con il 35,9% delle preferenze (9.229 voti). A completare la classifica l’ex calciatore e attuale dirigente Gianfranco Zola (2,5%), il pedagogista Lorenzo Braina (2,3%), il cantante lirico Francesco Demuro (1,9%), la velocista Dalia Kaddari (1,7%), il collettivo musicale Nuova Sardegna (0,6%), e la giornalista Roberta Floris (0,4%).

Appresa la notizia della vittoria, Maria Luisa Congiu ha espresso tutta la sua soddisfazione per questo riconoscimento: “E’ un’emozione grande, soprattutto per i nomi che mi accompagnavano. All’interno di questo percorso ho fatto una valutazione: la maggior parte delle persone che seguono la mia musica, o che in qualche modo possono essere affezionate a me, mi sono state tanto vicine nel momento in cui la sorte si è un po’ accanita. Dunque, se mi sono state vicine nei momenti bui, a maggior ragione ho immaginato potessero essere al mio fianco in questa bella parentesi. Ho cercato quindi di portare più vicino le persone della piazza, dove sta la mia gente. Ho raggiunto proprio loro e devo dire che c’è stata una grande risposta. Sono stati con me nel dolore e nella gioia, e già questo per me è un successo”.

Il pensiero va soprattutto a una persona speciale: suo marito, Pasqualino, venuto a mancare nel 2020 causa Covid, all’età di 49 anni: “Ogni cosa che arriva dal 2020 a questa parte non è mai solo mia, e anche se non c’è è come se quel traguardo lo avessimo sempre raggiunto in due, questo è sicuro”, racconta Maria Luisa Congiu.

La cantante ringrazia per l’ondata di calore e affetto, di supporto e vicinanza i suoi fan, amici e colleghi che si sono schierati in suo favore e non nasconde la certa commozione: “Io sono di lacrima facile. Davanti alle cose dure della vita sono rigida, penso ad andare avanti e reagire. Ma quando si tratta di cose belle mi commuovo. Quindi questo affetto e questa partecipazione mi hanno toccata profondamente”. L’ALBO DEI VINCITORI – Premio Sardegna Live “Il Sardo dell’anno”: Daniele Conti (2013), i Tazenda (2014), Maria Giovanna Cherchi (2015), Gian Daniele Calbini e Desolina (2016), Carlo Sanna (2017), Dj Fanny (2018), Jacopo Cullin (2019), Dany Cabras (2022), Maria Luisa Congiu (2023).

Filerà del bovino, tavolo permanente con l’Asl

SASSARI – Asl, allevatori e associazioni di categoria e di settore riuniti per analizzare la filiera bovina nel NordSardegna, con un particolare riferimento alle azioni daintraprendere per sostenere la filiera e affrontare eventuali criticità, come la problematica legate alle limitazioni della movimentazione del bovino, conseguenti all’insorgenza di focolai di Blue Tongue da sierotipo 8 in alcune zone della Sardegna.

“La Sardegna è una regione con una importante tradizione nella produzione di carne bovina, che rappresenta un settore strategico per l’economia locale. Tuttavia, la filiera è attualmente caratterizzata da alcune criticità, tra cui la presenza dell’epidemia di blue tongue da sierotipo 8, che, insieme, possiamo analizzare e gestire al meglio a tutela dei consumatori e della popolazione ma anche degli imprenditori del settore”, ha detto ad apertura dei lavori il direttore generale della Asl di Sassari, Flavio Sensi.

Negli scorsi giorni, nella sede della Direzione della Asl di Sassari, si è svolto un incontro tra i vertici dell’azienda sanitaria e i rappresentanti del Servizio di Sanità Animale, del Direttore Sanitario dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale della Sardegna, dei vertici delle Associazioni di categoria (Coldiretti, Cia e Confagricoltura) e delle Associazioni di settore (Associazione Boes).

“Ritengo – ha detto il Dg Sensi – che lo sviluppo delle imprese della filiera bovina abbia grandi margini ed opportunità di crescita, con un sensibile impatto socio economico per il Nord Sardegna. Per questo abbiamo deciso e avviato, insieme ai rappresentanti delle imprese di categoria, un tavolo tecnico permanente per affrontare le problematiche legate alla filiera bovina per risolverle più rapidamente e capillarmente secondo le specifiche esigenze delle imprese nei diversi nostri territori”.

“Nella piena condivisione con quanto previsto dal Trattato sull’Unione Europea (TUE) in materia di accordi commerciali, concepito per creare migliori opportunità di scambi e superare le barriere commerciali, come Azienda sanitaria riteniamo sia nostro dovere vigilare sul settore e nel bene della qualità del prodotto e degli allevamenti, limitare l’onere a carico degli allevatori e imprenditori a quanto strettamente necessario per la tutela della sanità pubblica veterinaria”, ha detto durante l’incontro Francesco Sgarangella, direttore del Dipartimento di Prevenzione Veterinariadella Asl n. 1.

Le associazioni durante l’incontro hanno messo in evidenza come le restrizioni sanitarie poste in essere nei territori interessati da circolazione virale, generino forti criticità per il comparto, causate dalla mancata vendita degli animali, che oltre a comportare il venir meno dell’introito economico, determinano un cospicuo aumento dei costi di gestione aziendale, legato al perdurare delle spese da sostenere per l’alimentazione del bestiame invenduto.

Tenuto conto del ruolo epidemiologico, della profilassi vaccinale, unitamente alla lotta all’insetto vettore, alla fine dell’incontro, il primo di un tavolo tecnico che ora resterà aperto e verrà convocato periodicamente, la Asl di Sassari si è impegnata a chiedere alla Regione Sardegna  di riservare una quota dei fondi destinati all’acquisto del vaccino contro la Blue Tongue degli ovini per la campagna 2024, ai capi bovini oggetto di movimentazione verso zone indenni e in restrizione per sierotipi differenti. La misura indicata risulterebbe economicamente più vantaggiosa, considerato che il costo per l’acquisto del vaccino è senza dubbio inferiore alla spesa che oggi si sostiene per gli esami di laboratorio pre-moving”, ha specificato Sgarangella.

La Blue Tongue è una malattia infettiva che colpisce i bovini, causando lesioni cutanee.

La nuova regolamentazione adottata di recente dalla Asl di Sassari consente di modulare le azioni di lotta basate sull’analisi del rischio.In base a questo approccio, la direzione del servizio di sanità animale ha emesso un provvedimento sanitario condizionando la movimentazione degli animali in uscita all’esame della PCR o con il vaccino,  solo nelle aree a rischio di circolazione virale, consentendo la libera circolazione nel resto del territorio”, ha aggiunto Giuseppe Bitti, Dirigente Veterinario del Servizio di Sanità animale.