Zattera gonfiabile a Le Saline, intervento della Guardia Costiera

CAGLIARI – Nella mattinata odierna, è stato compiuto, dagli uomini della Delegazione di  Spiaggia – Guardia Costiera di Calasetta, al Comando del 2°Capo Aiutante  Nocchiere di Porto Massimiliano Camba, un’ intervento nella spiaggia denominata  “Le Saline” al fine di identificare la “Nave Madre” della zattera autogonfiabile  rinvenuta nella locale Spiaggia de “Le Saline” 

A Seguito di certificazione di bordo che ogni zattera contiene all’interno di un  bussolotto ermetico, si è potuto risalire alla proprietà della zattera, caduta  accidentalmente dal bordo di un traghetto di linea a causa delle avverse condizioni  metereologiche di questi giorni.  A tutela dell’arenile e dell’Ambiente marino nella giornata di domattina la società  armatrice provvederà al recupero della zattera e alla pulizia del tratto di arenile  interessato 

Le attività di controllo per la tutela dell’ambiente e della fauna marina, è tra i  compiti principali degli uomini e donne del Corpo delle Capitanerie di Porto  Guardia Costiera, i quali costantemente effettuano durante tutto l’anno attività di  prevenzione. 

Bulzi, Laerru, Martis: aprono tre nuove sedi Ascot

SASSARI – La Asl di Sassari comunica alla popolazione
che nei prossimi giorni verranno aperti tre nuovi Ambulatori
straordinari di comunità territoriale per i cittadini sprovvisti di
Medico di Medicina generale nei comuni di Bulzi, Laerru e Martis.

Si tratta di ambulatori dedicati esclusivamente ai cittadini residenti
nel comune, sprovvisti di medico di medicina generale. Sarà possibile
richiedere prescrizioni mediche, visite, rinnovo di piani terapeutici,
raccolta dei fabbisogni domiciliari (inserimento in ADI, attività
domiciliari programmate, prestazioni integrative programmate),
certificati di malattia.

Sedi e orari:

Laerru, dal 09 gennaio 2024
via Amsicora n. 2
il martedì, dalle ore 15.00 alle 20.00

Martis, dal 10 gennaio 2024
via San Giuseppe n°3
il mercoledì, dalle ore 14.00 alle 19.00

Bulzi, dall’11 gennaio 2024
via Segni
il giovedì, dalle ore 10.30 alle 15.30

Il culto dell’acqua scritto nelle stelle, convegno a Sassari

SASSARI – Il culto dell’acqua in Sardegna e l’orientamento dei pozzi sacri nascondono una storia ancora da scrivere. Nuove interessanti prospettive sul tema sono emerse dal XII convegno internazionale di Archeoastronomia in Sardegna “La misura del tempo”, organizzato a Sassari dalla SAT – Società Astronomica Turritana e dal Circolo culturale Aristeo e ospitato sabato 16 dicembre nella sala conferenze della Fondazione di Sardegna. L’evento, realizzato col patrocinio e il sostegno della Regione Sardegna e della Fondazione di Sardegna, il patrocinio del Comune di Sassari e dell’Università turritana, ha raccolto esperti, archeologi, antropologi, architetti che hanno condotto un lungo viaggio dall’Isola alla Campania, dall’Egitto alla Croazia e alla Grecia, alla ricerca dei legami tra gli antichi edifici e il disegno della volta celeste.

Di grande prospettiva è uno studio in corso proprio in Sardegna, come ha spiegato Michele Forteleoni della SAT insieme a Simonetta Castia del Circolo Aristeo: l’orientamento del pozzo sacro di Irru, nei pressi di Nulvi, sembra legato al ciclo solare così come quello di Predio Canopoli a Perfugas che presenta, inoltre, una conformazione per cui il sole tramonta per circa 120 giorni illuminando la sommità della scala di accesso. L’affascinante ipotesi suggerisce che gli antichi sardi seguissero, quindi, un canone predeterminato di costruzione dei loro pozzi sacri, già riscontrato in studi che prendono in esame diversi templi. La correlazione tra orientamento degli edifici e schemi celesti, in particolare rispetto alle stelle inerranti, è stata riscontrata in particolare nei monumenti dei siti di S’arcu ‘e is forros a Villagrande Strisaili, Serra Orrios a Dorgali, Paule s’Ittiri a Torralba, Oes a Giave: qual era il motivo di costruire i templi secondo una direzione ben precisa? E quali erano le stelle di riferimento dei nuragici? Tutte le ipotesi vanno vagliate e studiate, è stato detto, senza la pretesa di fornire certezze ma per aumentare la conoscenza di una cultura che conosciamo ancora molto poco.

Quello che è certo, come ha rilevato nel suo intervento l’architetto Serena Noemi Cappai, è che i pozzi sacri sono monumenti i cui costruttori hanno saputo coniugare ordine, eleganza matematica, equilibrio. Gli edifici di mille anni prima di Cristo, ha spiegato, denotano una profonda comprensione e un sapiente utilizzo dei sistemi costruttivi di grande armonia, strutture di altissimo design. Se il passato è ancora da indagare, il futuro del nostro ecosistema rischia di essere una pericolosa certezza, come ha spiegato Simonetta Bagella dell’Università di Sassari. Riprendendo un articolo pubblicato sulla prestigiosa rivista British Ecological Society, la docente ha spiegato come dalla mappatura di oltre cinquemila nuraghi si noti che i sardi si insediavano in luoghi favorevoli, con particolare presenza di boschi di sughera e roverella che venivano sapientemente sfruttati, insieme alle altre risorse naturali, nel rispetto dell’ambiente. Il nostro paesaggio, però, potrebbe cambiare presto: da un lato sempre meno persone vivono di pastorizia e si tende a sfruttare il suolo in maniera intensiva, impedendo la rigenerazione delle piante, dall’altro si abbandonano intere aree che la natura si riprenderà, cancellando il panorama culturale e sociale tipico della Sardegna. Moderato la mattina dal giornalista Pier Giorgio Pinna e nel pomeriggio da Elio Antonello dell’Osservatorio economico di Brera, il convegno è stato aperto proprio da Antonello che è intervenuto sui “parapegma”, i calendari della Grecia classica, uno diverso per ogni regione, basati sui dati stellari. Andando ancora più indietro nel tempo, è suggestivo scoprire che uno dei manufatti più celebri del pianeta, la Sfinge – ha detto Paolo Colona dell’Accademia delle stelle di Roma – sia stata costruita esattamente lungo il trentesimo parallelo, a distanza di un terzo dall’equatore e a due terzi dai poli, come se gli antichi egizi avessero profonde conoscenze astronomiche e architettoniche. Lo stesso Egitto, con il suo faraone Amenhotep IV poi diventato Akhenaton, fondatore di un nuovo culto basato non a caso sul Sole come unico dio, ci restituisce anche suggestive proporzioni pitagoriche, come spiegato da Marcello Ranieri dell’Istituto nazionale di astrofisica, nelle costruzioni sacre del sito di El Amarna.

Il Sole è protagonista anche nel Palazzo di Diocleziano a Spalato, in Croazia, dietro il quale – ha spiegato l’archeologa Marina De Franceschini – la luce della stella s’innalza esattamente sopra l’ingresso, quasi incoronando l’imperatore nato proprio il giorno del solstizio invernale, il 22 dicembre; analogie anche con Pompei, come riferito da Ilaria Cristofaro dell’Università della Campania “Luigi Vanvitelli”, dove gli studi hanno evidenziato che le strade della città corrono parallelamente verso nordest, traguardando l’alba nel solstizio estivo. Difficile credere a un caso, anche perché, secondo l’antropologo Domenico Ienna, non si può studiare l’archeoastronomia senza studiare l’uomo e le sue leggi, le sue convinzioni, le sue culture, in un continuo confronto di pensiero che offre la sua guida al progresso e alla scienza.

Ritorna a Cagliari la MSC Crociere

CAGLIARI – “Siamo felici di dare il bentornato in città alla Msc Crociere dopo quasi 3 anni di assenza. Il risultato è frutto del grande lavoro di squadra che è stato fatto insieme all’Autorità di Sistema Portuale e alla Cruise Port anche nei periodi più difficili durante la pandemia. L’amministrazione comunale ha voluto accogliere al meglio i turisti presenti allo sbarco con balli, suoni, canti e costumi della nostra tradizione”.

Questo il commento dell’Assessore alle Attività Produttive e Turismo del Comune di Cagliari, Alessandro Sorgia, che questa mattina ha partecipato alla cerimonia dello scambio dei crest e all’accoglienza dei croceristi sbarcati dalla MSC Orchestra.

A distanza di quasi 3 anni dal suo ultimo approdo, la MSC torna a scalare il Porto di Cagliari, con la nave MSC Orchestra che continuerà gli approdi, con cadenza settimanale, per tutti i mesi invernali. Sarà proprio la MSC Orchestra a chiudere, nel giorno di Natale, la stagione crocieristica del 2023 e, dopo appena 7 giorni, inaugurare la stagione successiva con lo scalo del 1° gennaio 2024. La MSC Crociere conferma la propria presenza anche nei mesi estivi, con gli approdi domenicali, della MSC Musica, da maggio ad ottobre del prossimo anno. A novembre invece, sarà la volta della MSC Lirica che darà inizio alla seconda “Winter Season” targata MSC. Gli approdi dei mesi invernali, programmati dalla Compagnia, rappresentano un importante segnale di destagionalizzazione della stagione crocieristica del Porto di Cagliari, che ormai non conosce sosta; con un’operatività di 12 mesi all’anno, Cagliari entra nella top 10 dei porti crocieristici italiani.

Protezione Civile, nuovo test “it-alert” per 11 comuni

CAGLIARI – “Dopo il primo test, che ha coinvolto l’intera Sardegna lo scorso 30 giugno, prosegue la fase di sperimentazione del nuovo sistema di allarme pubblico nazionale per l’informazione diretta alla popolazione in caso di gravi emergenze imminenti o in corso”. Lo ha detto l’assessore regionale della Difesa dell’ambiente, Marco Porcu, che, questa mattina nella sede della Protezione civile regionale, ha presentato il nuovo test “IT-alert”, riferito al collasso di una grande diga: Nuraghe Arrubiu, nel Comune di Orroli, previsto per mercoledì 20 dicembre.

“Questo test, ipotizzando il collassamento di una grande diga, non coinvolgerà tutta l’Isola ma solo undici comuni: Armungia, Ballao, Escalaplano, Goni, Muravera, Orroli, San Vito, Silius, Siurgus Donigala, Villaputzu e Villasalto – ha spiegato l’assessore Porcu – L’attività ha un duplice obiettivo: sperimentare l’utilizzo di ‘IT-alert’ su porzioni ridotte e circoscritte di territorio e fare un passo avanti nel processo di familiarizzazione con il sistema di allarme pubblico, permettendo alle persone di acquisire maggiore confidenza con la ricezione del messaggio. In questo caso, si tratterà di un testo declinato in base al rischio e al sito interessato. Tra il 19 e il 20 dicembre, oltre la Sardegna, i test coinvolgeranno altre quattro Regioni”.

L’Assessore dell’Ambiente ha presentato anche la proposta di istituire 51 ‘Ambiti territoriali organizzativi ottimali’: “Un lavoro realizzato anche grazie all’organizzazione di trenta tavoli di lavoro locali, che hanno visto la partecipazione dei rappresentanti di prefetture, enti locali e delle strutture di protezione civile dei vari livelli territoriali”.

Questa mattina, Il progetto è stato presentato, per una valutazione congiunta, alla Protezione civile nazionale, al rappresentante del Governo per la Regione Sardegna, ai prefetti di Cagliari, Nuoro, Oristano e Sassari e ai presidenti regionali di Anci, Cal e Uncem.

Cybersicurezza,1,5 milioni di euro dalla Regione

CAGLIARI – La Regione ha ottenuto un finanziamento di 1,5 milioni di euro, di cui 500 mila euro per la realizzazione di interventi specifici in ambito sanitario dalla Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza Nazionale (ACN), nell’ambito del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR).

Il finanziamento è stato assegnato con l’obiettivo di potenziare i Computer Security Incident Response Team (CSIRT) regionali, per rafforzare le capacità di prevenzione, gestione e risposta agli incidenti informatici. Tale iniziativa si inserisce nell’ambito di un progetto più ampio finalizzato a garantire la sicurezza cibernetica del territorio regionale, promuovendo la collaborazione tra enti pubblici e istituzioni.

Per il Presidente della Regione, Christian Solinas, “Questo importante finanziamento rappresenta un significativo passo avanti nella realizzazione di un ambiente digitale sicuro e resiliente per la nostra regione. La collaborazione con l’Agenzia Nazionale per la Cybersicurezza Nazionale è fondamentale per affrontare le sfide sempre crescenti nel campo della sicurezza informatica. I fondi destinati agli interventi in ambito sanitario dimostrano altresì l’attenzione nei confronti delle tematiche della salute digitale, aspetto quest’ultimo di grande rilevanza nell’ambito dell’attuale evoluzione del sistema sanitario”.

L’ACN, in linea con gli obiettivi del PNRR, ha riconosciuto la validità del progetto presentato dalla Regione Sardegna e ha espresso fiducia nella sua efficacia nel rafforzare la sicurezza cibernetica a livello regionale. Plauso per la qualità del lavoro presentato dalla Direzione Generale della Innovazione è stato espresso dall’assessore regionale degli affari generali, Andreina Farris.

Il progetto prevede l’implementazione di tecnologie all’avanguardia, la formazione del personale specializzato e la promozione di buone pratiche per la prevenzione e la gestione degli incidenti informatici. Il focus specifico sull’ambito sanitario mira a garantire la sicurezza dei dati sensibili e a preservare la continuità delle attività critiche nel settore della salute.

Assunzione personale, Psd’Az a Mulas: “Aderisca al bando di coesione”

PORTO TORRES – Il Comune di Porto Torres, al pari dei comuni e delle province ubicate nelle regioni del sud Italia, dal 30 novembre 2023 al 30 gennaio 2024 può aderire, mediante una delibera di giunta e l’iscrizione ad un portale dedicato, ad un avviso del Dipartimento della Coesione, avanzando la richiesta di assunzione a tempo indeterminato di figure amministrative e tecniche da integrare nel personale comunale. L’avviso riguarda infatti la raccolta di manifestazioni di interesse da parte delle amministrazioni regionali, città metropolitane, province, unioni di comuni e comuni situati nelle regioni della Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia.  

L’obiettivo del bando è quello di potenziare la capacità amministrativa e tecnica degli enti territoriali  attraverso l’assunzione di personale a tempo indeterminato da impiegare e specializzare nell’attuazione  dei fondi europei per la coesione: le figure richieste saranno quelle di ingegnere, architetto, geologo,  avvocato, specialista in attività culturali, specialista informatico, specialista in attività amministrative e  contabili, specialista in materie giuridiche, specialista della transizione digitale, specialista della transizione  ecologica. 

Queste nuove assunzioni saranno impiegate, fino al 2029, esclusivamente per l’attuazione dei progetti  finanziati dai fondi della politica di coesione europee. 

Complessivamente saranno coperti 2.129 posti, distribuiti in 250 unità per le regioni, 1.674 unità per i  comuni e le unioni di comuni, 70 unità per le città metropolitane e 135 unità per le province.  La ripartizione del personale tra regioni, enti locali, città metropolitane e province sarà determinata con un  decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri, al fine di accelerare significativamente gli investimenti  finanziati attraverso i fondi europei per la coesione. 

E’ pertanto un’occasione molto importante per i tanti giovani di questa città, in possesso dei titoli di  studio richiesti, che l’amministrazione comunale non può perdere, al fine di rafforzare gli uffici  comunali in grave, storica, carenza di organico.  

Il PSd’Az piu volte ha denunciato la penuria di personale in settori strategici che hanno il compito di  porre in essere azioni finalizzate ad attrarre finanziamenti da investire negli ASSET strategici per lo  sviluppo del nostro territorio. 

Auspichiamo pertanto che l’Amministrazione comunale si attivi immediatamente per avviare  prontamente tutte le procedure burocratiche propedeutiche per l’adesione al bando in oggetto”.

Nuoro, nuovo dirigente della polizia stradale

NUORO – Nella mattinata dell’11 dicembre, dopo aver diretto la Sezione Polizia Stradale di Latina dal 2020, il Vice Questore della Polizia di Stato Dott. Gian Luca Porroni, ha assunto il comando della Sezione Polizia Stradale di Nuoro.

Il Dott. Porroni, viterbese di nascita, è arrivato nella provincia di Nuoro dopo 3 anni alla guida della Sezione Polizia Stradale di Latina.  Vincitore del concorso pubblico nel 1993, ha frequentato il X Corso Quadriennale per Vice Commissari della Polizia di Stato. Al termine del corso è stato assegnato alla Questura del Verbano-Cusio-Ossola – Verbania dove ha ricoperto dapprima l’incarico di Dirigente della Squadra Mobile e successivamente quello di Dirigente dell’Ufficio Immigrazione. 

Nel 2003 è stato trasferito alla Questura di Perugia andando a ricoprire diversi incarichi. Nel 2004 è stato trasferito alla Scuola Allievi Agenti della Polizia di Stato di Spoleto dove ha ricoperto inizialmente l’incarico di Comandante del Reparto Allievi fino all’ottobre 2007 e successivamente dall’ottobre del 2007 ha assunto l’incarico di Direttore dell’Ufficio Corsi, fino ad assumere nell’ottobre del 2008 la direzione dell’Ufficio Studi e Documentazione.

Dal 2015 ha assunto l’incarico di Comandante della Sezione Polizia Stradale di Viterbo fino al 2020, per poi assumere nello stesso anno la Dirigenza della Sezione Polizia Stradale di Latina fino allo scorso 10 dicembre. 

Sassari, la Polizia locale dona il sangue

SASSARI – Questa mattina gli agenti del Comando di via Carlo Felice hanno accolto ancora una volta con entusiasmo l’invito rivolto loro dal Servizio Trasfusionale dell’Azienda ospedaliero-universitaria e trenta di loro hanno donato il sangue da destinare alle persone sofferenti che necessitano di plasma.

L’autoemoteca dell’Avis è stata parcheggiata di prima mattina davanti al Comando e gli agenti hanno atteso il turno per realizzare questo gesto particolarmente sentito e fortemente voluto dal Corpo di Polizia locale.

Purtroppo la carenza di donatori rende la situazione sempre più critica e il rischio è che possa essere compromesso il regolare svolgimento delle attività assistenziali. La giornata di oggi, inserita in un calendario fisso di donazioni da parte del personale del Comando, è un modo per dare un contributo concreto e tangibile e allo stesso tempo sensibilizzare la popolazione sulla grave carenza di sangue.

La Polizia locale ha un filo diretto con la direzione del Servizio Trasfusionale aziendale dell’Azienda ospedaliero-universitaria e da sempre accoglie le richieste di supporto, che purtroppo si fanno sempre più frequenti a causa della carenza di donatori.

La Sardegna è una regione non autosufficiente da questo punto di vista e tutti gli anni importa da altre aree d’Italia circa il 35-40 percento delle unità necessarie. Un fabbisogno elevato, legato sia alla grossa incidenza di Talassemia nell’isola, sia all’età media elevata della popolazione. Questo comporta un aumento fisiologico delle patologie che si accompagnano ad anemie, come per i malati oncologici, ma anche delle sedute chirurgiche. A ciò si aggiungono le urgenze che necessitano di sacche di sangue salvavita.

Per donare ci si può prenotare chiamando il Servizio Trasfusionale, al secondo piano del Palazzo Rosa in via Monte Grappa 82, ai numeri 0792061461-496, dalle 8 alle 14, allo 0792061625 dalle 15 alle 18.30; oppure al numero dell’Avis comunale di Sassari in via Cesare Pavese 1 079252577, dalle 8 alle 12, o 3701434967, dalle 13 alle 20.

Regione, “Inaugurati in Sardegna 17 Uffici di Prossimità”

ALGHERO – La Sardegna è la prima regione d’Italia ad aver avviato l’apertura degli uffici di prossimità nella fase di sperimentazione del progetto del Ministero della Giustizia. Sono complessivamente 17, sui 21 previsti, quelli già inaugurati dalla Regione. Ha infatti tagliato il nastro stamani ad Alghero, dopo quello di Milis, il diciassettesimo ufficio al servizio della comunità (seguirà domani l’inaugurazione a La Maddalena e nei giorni a seguire verranno inaugurati gli uffici di Nule, Quartu Sant’Elena e infine Sant’Antioco).

“Si avvia a compimento nella nostra Isola un importante progetto avviato per rendere la Giustizia più vicina alle Comunità, in particolare alle periferie e ai comuni più isolati rispetto ai centri di riferimento”, ha detto l’Assessore della Programmazione, Giuseppe Fasolino, che oggi ha appunto inaugurato l’ufficio di Alghero, con la partecipazione dei Comuni di Olmedo, Monteleone Roccadoria, Putifigari, Romana, Villanova Monteleone e Uri, del Tribunale di Sassari e dei referenti del Centro regionale di Programmazione, Crp.

“Un progetto – ha proseguito l’esponente della Giunta Solinas – qualificante e ritenuto ormai essenziale nell’ambito dei servizi al cittadino, che si aggiunge alle misure già messe in campo dalla Regione in favore del miglioramento della qualità della vita, della lotta allo spopolamento e del sostegno agli Enti locali che anche nella Variazione di Bilancio appena approvata ha visto ingenti risorse impiegate per sostenere i Comuni”, ha concluso l’Assessore Fasolino ringraziando il Presidente del Tribunale di Sassari, Massimo Zaniboni per la sua presenza, che, ha detto l’Assessore “dà forza a questo progetto: la Sardegna è la prima regione d’Italia ad aver avviato l’apertura degli Uffici di prossimità nella fase di sperimentazione, seguendo quindi le linee del Ministero della Giustizia”.

Nel corso dei due incontri, quello di Milis prima e quello di Alghero in chiusura, sono stati illustrati i punti qualificanti dell’iniziativa. Attraverso gli Uffici di prossimità i cittadini potranno inoltrare le pratiche per l’Amministrazione di Sostegno; richiedere un’autorizzazione al giudice tutelare; richiedere un’autorizzazione al rilascio dei documenti validi per l’espatrio; richiedere la nomina di un curatore speciale; ricevere supporto per la compilazione della modulistica vigente presso gli uffici giudiziari; avere consulenza e supporto sugli istituti di protezione giuridica (tutele, tutele minori, amministrazione di sostegno); ottenere assistenza per altri servizi della volontaria giurisdizione che non richiedono l’ausilio di un avvocato. Gli uffici di prossimità permetteranno insomma di ricevere informazioni e presentare istanze nell’ambito della volontaria giurisdizione (è esclusa l’attività di assistenza legale).

I cittadini potranno quindi compiere operazioni e avere informazioni direttamente nel Comune sede dell’Ufficio di Prossimità senza necessità di recarsi nelle sedi dei sei Tribunali Ordinari della Sardegna (Cagliari, Sassari, Oristano, Nuoro, Tempio, Lanusei)