Enologia, Sardegna protagonista a Roma

CAGLIARI – La Sardegna ancora una volta grande protagonista a livello internazionale nei concorsi enologici. A Roma nell’Aula Consiliare “Giulio Cesare”, in Campidoglio, alla presenza del Ministro dell’agricoltura, Francesco Lollobrigida, del Sindaco di Roma, Roberto Gualtieri, dei Sindaci d’Italia e delle cantine nazionali, l’assessore regionale dell’Agricoltura, Valeria Satta ha avuto il grande piacere di premiare le aziende sarde presenti al Concorso enologico internazionale promosso dell’Associazione Nazionale “Città del Vino”.

“ La nostra Isola – ha detto l’assessore Satta – è stata ancora grande protagonista, rappresentata da ben 36 aziende, con un totale di 99 vini in gara. I vini della Sardegna hanno ottenuto in totale 28 medaglie. Una gran medaglia d’oro, 20 medaglie d’oro, 7 medaglie d’argento (nelle categorie riservate al Bio, agli Spumanti, ai Nebbiolo e ai vini vulcanici). Ringrazio per il lavoro svolto il coordinatore regionale dell’Associazione Città del Vino, Giovanni Antonio Sechi, per l’impegno profuso nel territorio e tutte le cantine protagoniste per le scelte coraggiose e per la brande qualità di questo settore così importante per l’economia regionale. Ancora una volta la Sardegna conferma il suo peso nel settore vitivinicolo nel panorama mondiale.

Pasta fresca, 60mila euro dal Gal Ogliastra per sostegno dei prodotti agricoli

ARZANA – Sessantamila euro per il sostegno alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli collegati alla filiera della pasta fresca. Il GAL Ogliastra pubblica oggi il bando di finanziamento destinato alle aziende che vogliono espandere il loro mercato. Sostenere la trasformazione e la commercializzazione dei prodotti agricoli per le aziende collegate al settore della pasta fresca, queste le finalità del bando pubblicato oggi dal GAL Ogliastra.

L’azione “Sostegno alla trasformazione e commercializzazione dei prodotti agricoli collegati alla filiera della pasta fresca”, il cui bando è consultabile online sul sito istituzionale www.galogliastra.it, è diretto prevalentemente a sostenere investimenti per la produzione e la commercializzazione di prodotti destinati ad alimentare le imprese manifatturiere produttrici di pasta fresca tradizionale, al fine di favorire da parte delle stesse, l’utilizzo di materie prime di provenienza locale.

A titolo di esempio saranno sostenute le imprese agricole che intendono investire in impianti per la produzione di semilavorati di patate, mulini per la produzione di farine, minifrantoi, minicaseifici ecc. purché gli investimenti siano direttamente collegati alla filiera della pasta fresca.

Il bando è rivolto alle imprese agricole singole e associate e prevede un massimale di 60 mila euro con il 40% di cofinanziamento.

Verranno finanziate le aziende che operano nei comuni che fanno parte dell’area Gal: Arzana, Baunei, Cardedu, Elini, Gairo, Ilbono, Jerzu, Lanusei, Loceri, Osini, Perdasdefogu, Talana, Tertenia, Triei, Ulassai, Urzulei, Ussassai e Villagrande Strisaili.

“Il nostro compito è quello di continuare ad ascoltare le esigenze del territorio – spiega il presidente del Gal Ogliastra Vitale Pili – la strategia che ci ha sempre contraddistinto è quella di dare strumenti per rafforzare i settori che sono un marchio d’identità per l’Ogliastra. La filiera della pasta fresca e il nostro agroalimentare in generale, rappresentano la nostra storia e il nostro futuro che questo bando sta offrendo nuove opportunità di crescita per gli imprenditori più giovani e ci auguriamo vengano colte”. Le domande scadono il prossimo 07 agosto.

Sanità, trasporti, turismo e lavoro, “Giunta Solinas nel caos”

CAGLIARI – “Oggi è sufficiente leggere i quotidiani regionali per avere chiaro il quadro della gigantesca confusione in cui versano la giunta e la maggioranza di centro destra che governa la Sardegna ormai da 4 anni e mezzo.

La maggioranza boccia la giunta regionale sulla vicenda ospedali, dicendo concretamente che prima vanno avanti i progetti di riadeguamento e ristrutturazione delle strutture esistenti con oltre 220 milioni di euro già impegnati e affidati e poi si faranno i nuovi ospedali, di sicuro non nei tempi di questa legislatura. Così il bluff di presidente e assessore alla sanità che cercavano di nascondere la cattiva gestione del personale sanitario e del servizio ai cittadini con roboanti annunci di grandi opere è scoperto e il re denudato come nella favola.

L’assessore ai trasporti, smentito dalle autorità nazionali sull’andamento della pessima continuità territoriale e della sottomissione alle compagnie aeree comunica che il problema sono il basso numero di frequenze e la mancanza di un tetto tariffario per i non residenti, esattamente quello che era presente nel bando della Giunta Pigliaru, approvato dalla Commissione europea e cancellato dalla Giunta Solinas a maggio del 2019 per inseguire la promessa della tariffa unica.

L’assessore al turismo dice che i turisti non calano ma se calano la colpa è degli albergatori, smentendo se stesso ed essendo smentito dai dati degli arrivi (che non distinguono dove i turisti dormono) e da tutti i dati dei consumi nei ristoranti come nelle iniziative culturali e musicali nei quali si registrano numeri non comparabili anche con quelli dello scorso anno. Dimostrando così, dopo la clamorosa perdita di una delle regate dell’America’s Cup, che fare l’assessore al turismo in Sardegna richiede un livello di preparazione ed un approccio completamente diverso. Da parte nostra è da novembre scorso che segnaliamo che l’aumento dei costi di trasporto fuori controllo richiedeva un intervento autorevole e non remissivo con il Governo per evitare quello che sembra già un bilancio pericolosamente al limite per l’isola.

E poi l’assessore all’industria che non sa, notizia di oggi, che nel nuorese manca il responsabile dell’unità di crisi dell’area industriale di Ottana, ma d’altronde l’assenza della Giunta sulla crisi del sistema industriale in Sardegna è totale. Da due incontri sui tavoli tecnici per Portovesme non c’è nè il Governo nazionale nè la Regione, la cabina di regia per la chimica verde stabilita per legge nel 2022 non è ma stata insediata nè sollecitata dalla Regione, sulle questioni dell’energia siamo alla paralisi perchè la Regione non ha alcun peso politico presso il Governo Meloni per rivedere il decreto Draghi impugnato ormai un anno fa.

Infine, ma non ultimo per importanza, il caos totale e la paralisi negli assessorati determinata dalle dimissioni della segretaria generale. Sette direttori generali che non sono più operativi, riunioni che saltano, atti che non possono essere firmati. E tra questi il direttore del centro regionale di programmazione, l’autorità per la spesa dei fondi europei e per il PNNR, in piena paralisi. Tutto frutto di una guida politica da dilettanti allo sbaraglio.

Banco di Sardegna sostiene il WWF, raccolta fondi per le “oasi”

SASSARI – Per la Giornata mondiale degli Oceani, che si è celebrata lo scorso 8 giugno, Il Banco di Sardegna ha avviato una collaborazione con WWF a supporto delle attività di protezione e tutela delle oasi marine. Dal 7 all’11 giugno 2023, il Banco di Sardegna ha effettuato una donazione di 50 centesimi per ogni bonifico disposto dai propri clienti tramite App e i clienti hanno inoltre avuto la possibilità di arrotondare l’importo dei bonifici effettuati e di fare una donazione ad hoc, dando così un personale sostegno all’iniziativa.
Complessivamente son stati raccolti 30.000 mila euro.

L’importo raccolto sarà destinato all’OASI WWF di Scivu: 600 ettari all’interno dei siti di interesse comunitario compresi tra Capo Pecora e Rio Scivu-Piscinas nel Comune di Arbus, nel territorio del Medio Campidano. Una fascia che comprende la parte inferiore del sistema costiero di Piscinas, con dune alte e ricoperte dalla macchia mediterranea.

Il Banco di Sardegna, nell’ambito della sua strategia di responsabilità sociale di impresa, valorizza e promuove il rispetto per l’ambiente: un impegno che si concretizza anche in progetti finalizzati a contribuire allo sviluppo sostenibile del territorio in cui opera.

Nelle sue attività quotidiane, infatti, il Banco privilegia gli investimenti green e la transizione ecologica, oltre a realizzare al suo interno iniziative per il risparmio di energia e materie prime grazie all’uso efficiente delle risorse e a una corretta gestione dei rifiuti. Nel 2014 il Banco ha avviato il progetto di efficientamento energetico e di controllo sui consumi delle proprie sedi che ha permesso di risparmiare, in otto anni, circa 19 milioni di Kilowatt/ora. Grazie a questo progetto e all’utilizzo esclusivo di energia elettrica proveniente da fonti rinnovabili, nel 2022 il Banco di Sardegna ha evitato di immettere in atmosfera oltre 7.900 tonnellate di CO2, che equivale a piantare circa 11.000 alberi.

Il Banco di Sardegna e il WWF, inoltre, hanno organizzato una giornata dedicata alla bonifica di un tratto di arenile all’interno dell’OASI di Scivu. Sono stati raccolti quasi 10 mila m2 di rifiuti, equivalenti ad un campo da calcio e mezzo. È stata un’occasione per monitorare la biodiversità, controllare lo stato di salute del nostro territorio e allo stesso tempo prevenire e combattere insieme l’inquinamento da plastica per un futuro sostenibile.

Lingue minoritarie, nuovo avviso dell’assessorato alla Cultura

CAGLIARI – Per poter tutelare e valorizzare le lingue minoritarie presenti in Sardegna (sardo e catalano di Alghero) e le lingue alloglotte (gallurese, sassarese e tabarchino) è stato pubblicato il nuovo Avviso dell’annualità. Lo ha annunciato l’Assessore della Pubblica Istruzione, Andrea Biancareddu, L’intervento, riconoscibile quest’anno grazie all’acronimo TuLis (Tutela Lingue sarde), è finanziato sia con fondi statali (euro 999 mila euro per la lingua sarda e 46 mila euro per il catalano di Alghero) che con integrazioni regionali (300 mila euro da utilizzare prioritariamente in favore del gallurese, del sassarese e del tabarchino).

“Con questo intervento – sostiene Biancareddu – si intende sensibilizzare ed accrescere la diffusione e conoscenza delle lingue parlate in Sardegna, nonché l’identità linguistica del popolo sardo come bene primario ed essenziale.”

A tutti gli interventi proposti possono accedere Enti Locali, Camere di Commercio e Aziende Sanitarie della Sardegna con un bacino complessivo di almeno 5.000 abitanti.

I progetti si potranno articolare in quattro ambiti di intervento: Sportelli linguistici, Formazione, Attività culturali di promozione linguistica e Toponomastica.

Gli Sportelli linguistici dovranno offrire servizi ai cittadini che intendano utilizzare la lingua tutelata nei rapporti con la PA e negli altri ambiti d’uso (esercizi pubblici, attività produttive, commercio, scuola, associazionismo, sanità, etc.). Tante le attività che si potranno portare avanti negli sportelli: dalla creazione di materiali informativi-divulgativi, alle consulenze linguistiche, traduttive, e ortografiche da offrire alla popolazione. Il modulo minimo attivabile prevede 260 ore. Le attività dello sportello hanno durata di dodici mesi e devono essere realizzate esclusivamente in presenza.

I corsi di formazione sono invece destinati al personale dipendente, finalizzati all’acquisizione di competenze nell’uso orale e scritto della lingua sarda, del catalano di Alghero e delle lingue alloglotte (gallurese, sassarese, tabarchino).

Le Attività culturali di promozione linguistica dovranno riguardare tematiche di attualità nell’ambito delle comunità di riferimento e saranno finalizzate a stimolare e rafforzare la conoscenza della lingua e i processi di apprendimento, nonché ad accrescere le opportunità di sviluppo di competenze specifiche, per arrivare direttamente alla popolazione e favorire uno scambio intergenerazionale.

La novità di quest’anno riguarda il finanziamento di progetti in materia di Toponomastica, per l’adozione di toponimi conformi alla tradizione e agli usi locali, in aggiunta a quelli ufficiali. Sarà possibile l’installazione di segnaletica bilingue dove ancora non presente e/o il ripristino di segnali rimossi o divelti. Potranno essere installati e/o ripristinati cartelli con nomi di vie, viali, piazze, ecc., nonché insegne, supporti visivi e ogni altra indicazione di pubblica utilità esposta al pubblico negli immobili, sede di uffici aperti al pubblico, ospedali, porti, aeroporti, stazioni e mezzi di trasporto.

Le proposte devono essere presentate esclusivamente tramite PEC all’indirizzo pi.cultura.sarda@pec.regione.sardegna.it entro e non oltre le ore 12.00 del 26 luglio prossimo

Conferenza Barracelli, le richieste del corpo

CAGLIARI – Il 21 giugno, presso la Sala conferenze del Parco di Molentargius, si è svolta una conferenza organizzata dalla Confsal Sardegna, a cui hanno partecipato tutti i sindacati aderenti, Sindacato Autonomo Barracelli e Sindacato Autonomo Regionale Operatori Polizia Locale, oltre alle associazioni professionali dei barracelli, Unione Barracelli e Confederazione Barracellare Regionale. Una conferenza molto partecipata che ha visto la partecipazione di numerosi Capitani, amministratori
comunali e regionali, come il vicesindaco di Cagliari, Giorgio Angius dei Riformatori Sardi e
l’Onorevole Giampietro Comandini, oltre ad esperti di diritto penale e di diritti sindacali. I temi
trattati sono stati diversi, dalla storia dei Barracelli, quale istituzione di polizia rurale più antico
d’Europa, l’inquadramento giuridico delle Compagnie dei Barracelli e le qualifiche funzionali in capo
ai barracelli. L’avv. Mauro Floris, del Foro di Nuoro, ha svolto una disamina puntuale delle norme che
attribuiscono la qualifica di agente di pubblica sicurezza, di agente e ufficiale di polizia giudiziaria ai
barracelli. I Barracelli sono permanentemente agenti di PS per nomina conseguente a Decreto
Prefettizio e quindi, obbligati per via TULPS, del Codice Penale e Procedura Penale, ad adempiere ai
doveri propri dell’azione penale quale organo di PG. Durante la conferenza si è discusso dell’attuale
vertenza con l’Assessorato Regionale agli Enti locali, in particolare le posizioni assunte da parte
dell’Assessore Regionale Aldo Salaris in merito alle qualifiche e funzioni svolte dai barracelli, anche
dopo l’incontro di Ghilarza con i Sindaci tenutosi la scorsa settimana, ha ulteriormente aumentato il
livello di contrapposizione, oltre a confondere le idee ai sindaci. Da una parte quest’ultimo invoca la
stipula di convenzioni tra Comuni e Compagnie dei Barracelli per superare alcune problematiche
relative a qualifiche e funzioni, dall’altra viene invece ribadito il contrario. Ci teniamo a precisare che
le convenzioni con i Comuni non potranno, per legge, attribuire funzioni e qualifiche ai barracelli, se
queste non le possiedono in forza a delle leggi. Nel frattempo, proprio a causa della vertenza con
l’Assessorato agli Enti Locali, le Compagnie dei Barracelli hanno dichiarato lo stato di agitazione,
astenendosi dallo svolgere il servizio antincendio in convenzione con la Regione Sardegna, malgrado
quest’astensione rappresenti un grave danno economico per i barracelli e le loro famiglie. Non solo,
molti dei servizi istituzionali, dalla tutela ambientale, discariche abusive, controlli sulle spiagge,
campeggio abusivo, vigilanza su caccia e pesca, animali d’affezione e randagismo, furti nelle
campagne, abigeato, bracconaggio, animali vaganti su strada, incidenti con animali selvatici,
supporto a manifestazioni e eventi pubblici e molto altro, da ormai diversi giorni non sono più svolti.
Il rischio è che i Comuni si vedano letteralmente mancare un servizio di polizia rurale che sino ad oggi
è stato fondamentale. Le sigle sindacali, anche attraverso gli studi legali della CONFSAL, continuano
a ribadire che ai barracelli non va riconosciuta alcuna nuova qualifica funzionale, ma che sulla base
delle attuali norme questi possiedono, seppur limitatamente allo svolgimento delle funzioni loro
affidate, la qualifica di agente e ufficiale di polizia giudiziaria e la qualifica di agente di polizia stradale.
La Regione ha la piena potestà in materia di polizia rurale ai sensi dell’art. 12 del D.P.R. 19.06.1979,
n. 348 e dell’art.3 della legge Costituzionale n.3 del 1948. Non chiediamo altro, vogliamo svolgere il
lavoro di barracello, come avviene da secoli, ma con la serenità e le qualifiche funzionali che ci

consentano di svolgerlo al meglio. Proprio sulle qualifiche funzionali di agente e ufficiale di polizia
giudiziaria è singolare che le notizie di reato e in alcuni casi i sequestri penali probatori, trasmessi dai
barracelli alle Procure della Repubblica, siano stati confermati dai magistrati, arrivando a processo e
alla condanna delle persone denunciate. Le sigle sindacali, appartenenti alla CONFSAL, tramite i
propri studi legali, intendono impugnare, anche sino al Consiglio di Stato e alla Corte di Giustizia
Europea, tutti gli atti che la Regione dovesse portare avanti e che dovessero inficiare sulle attribuzioni
di pubblica sicurezza e polizia giudiziaria dei Barracelli, mentre sugli atti polizia giudiziaria svolti sino
ad oggi, se venissero posti dei limiti all’attività di polizia giudiziaria, potrebbe essere informato il
Consiglio Superiore della Magistratura. Riteniamo infine, che le forze politiche regionali e i
parlamentari sardi possano svolgere un ruolo fondamentale nella vertenza tra le Compagnie dei
Barracelli e l’Assessorato agli Enti Locali, anzi lo auspichiamo fortemente, considerato che nel 2024
ci saranno le elezioni regionali e sino ad oggi neppure il Presidente Solinas è intervenuto nella vicenda
malgrado sia il massimo rappresentate del Governo Regionale.

Cda Conservatorio, nominata Giovanna Maria Piga

SASSARI – Giovanna Maria Piga, segretario generale del Comune di Tempio Pausania, entra nel Consiglio d’amministrazione del Conservatorio “Luigi Canepa” di Sassari come esperta di amministrazione. La nomina è stata decretata nei giorni scorsi dal ministro dell’Università e della ricerca Anna Maria Bernini. Contestualmente il ministro ha nominato Stefano Melis in sostituzione di Irene Crobu su designazione della Consulta degli studenti. «È con viva soddisfazione che accogliamo la notizia della nomina ministeriale della dottoressa Giovanna Maria Piga quale esperto nel consiglio di amministrazione del Conservatorio – commenta il presidente del Conservatorio, Ivano Iai –. La particolare esperienza e l’indiscussa preparazione nel settore pubblico della dottoressa Piga sono d’auspicio al contributo efficace che una figura di così alto profilo saprà offrire al Consiglio e all’Istituzione. Insieme alla dottoressa Piga entra a far parte del Consiglio di amministrazione anche il giovane allievo di organo Stefano Melis, in rappresentanza della Consulta degli studenti. A entrambi formulo i migliori auguri a nome di tutta l’Istituzione».

Il ranking mondiale del tennis a spasso fra i record WTA e ATP

Sono tantissime le emozioni che le scommesse sportive del Grande Slam regalano ad appassionati e tifosi in entrambe le categorie del tennis, ogni torneo riscrive il ranking e sono sempre di più gli atleti e le atlete a caccia di record, molti dei quali insuperabili.

Ranking ATP e Ranking WTA: i migliori e la situazione dei tennisti italiani

Nella categoria femminile il Ranking WTA è dominato dalla tennista polacca Iga Swiatek, seguita da Aryna Sabalenka al secondo posto. A chiudere il podio c’è Elena Rybakina mentre al quarto posto segue la tennista francese Caroline Garcia. Le atlete italiane che stanno scalando il ranking WTA sono la giovanissima Elisabetta Cocciaretto e Jasmine Paolini, rispettivamente alla posizione 40 e 42. Camilla Giorgi scende alla posizione numero 46.

Nelle scommesse tennis sui tornei del Grande Slam e titoli ATP il favorito è sempre Alcaraz, che domina il ranking anche se ha perso nel Roland Garros contro il secondo della classifica, Djokovic.

Fra i tennisti italiani il migliore è Jannik Sinner che occupa la nona posizione, seguito da un Lorenzo Musetti in splendida forma alla posizione numero 17 e Matteo Berrettini alla ventunesima posizione.

I record della categoria WTA

A dominare la classifica degli Open del Grande Slam è Serena William con 23 titoli e un totale di 351 match vinti, segue al secondo posto Steffi Graf con 22 titoli, ma la tennista tedesca può vantare un record assoluto che solo lei è stata capace di realizzare: il Grande Slam d’Oro. Nel 1988 Steffi Graf ha vinto tutti e quattro gli Open del Grande Slam più la medaglia d’oro alle Olimpiadi di Seul.

La tennista più vincente per quanto riguarda i titoli WTA è Martina Navratilova con 167 trionfi, segue Chris Evert a quota 157 e chiude il podio proprio la Graf con 107 titoli.

I record della categoria ATP

La classifica dei tornei vinti nel Grande Slam è dominata da Djokovic e Nadal a quota 22, mentre Federer è al secondo posto con 20 trofei in questa categoria. La sfida fra Djokovic e Nadal è la più lunga di sempre per numero di gare disputate, infatti, lo spagnolo e il serbo si sono scontrati in campo ben 59 volte: 30 le vittorie di Djokovic con le 29 per Nadal.

Per quanto riguarda i titoli ATP Djokovic è il tennista più vincente ancora in carriera con 93 titoli al quarto posto della classifica all time, al quinto posto c’è Nadal con 92 titoli. Al terzo posto c’è Lendl con 94 titoli, mentre Federer domina al secondo posto con 103 titoli ATP vinti, prima di Jimmy Connors, il più vincente in assoluto nella categoria ATP con ben 109 titoli in carriera.

Fra i tennisti ancora in carriera c’è anche Andy Murray che si trova al terzo posto per titoli vinti con un totale di 46 trionfi nel circuito ATP. Djokovic e Nadal sono i tennisti che hanno partecipato a più finali, il serbo guida la classifica a quota 132 mentre lo spagnolo insegue con 130 finali disputate.

Cagliari decolla, ecco pure una nuova Cittadella Finanziaria

CAGLIARI – Il progetto di riqualificazione degli ex Magazzini dell’Aeronautica di via Simeto a Cagliari, futura sede della Nuova Cittadella Finanziaria, è stato illustrato nel corso della conferenza stampa che si è svolta questa mattina di giovedì 22 giugno 2023 nella sala del Retablo a Palazzo Bacaredda. All’evento sono intervenuti il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu, il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra Dal Verme, il Provveditore alle Opere Pubbliche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, Vittorio Rapisarda Federico, e Vincenzo Corvino di RTP Corvino + Multari Srl, a cui è stata affidata la progettazione.

Il recupero dell’ex struttura militare si estende per una superficie di oltre 21 mila metri quadri nel quartiere Sant’Avendrace e rappresenta un’importante occasione di sviluppo urbano per tutta la città che potrà così usufruire di nuovi spazi verdi e servizi pubblici più accessibili per tutta la cittadinanza. Gli ex Magazzini dell’Aeronautica sono stati in uso al Ministero della Difesa fino al 2011 per poi essere consegnati all’Agenzia dell’Entrate con l’obiettivo di accorpare all’interno della struttura i diversi uffici finanziari attualmente dislocati in quattro differenti sedi. Con la realizzazione della nuova Cittadella Finanziaria sarà, infatti, possibile ridurre i costi sostenuti dallo Stato per fitti passivi, per almeno 3,8 milioni di euro l’anno.

Nel 2017 con un’apposita convenzione è stato affidato il ruolo di Stazione Appaltante al Provveditorato alle Opere Pubbliche. L’Ufficio di Cagliari, sede coordinata del Provveditorato, ha coordinato tutto l’iter procedurale dal concorso di internazionale di architettura, fino alla pubblicazione del bando di gara mediante appalto integrato. L’ufficio del Provveditorato ha avviato e concluso, positivamente, la conferenza dei servizi per la conformità urbanistica ai sensi del DPR 383/94 “intesa stato-Regione”, in sinergia con gli uffici comunali e con l’Agenzia del Demanio è stata definita la variante urbanistica finalizzata alla riconversione del compendio demaniale “ex Magazzini Aeronautica” di via Simeto.

La stima totale dell’intervento di riqualificazione ha previsto un investimento complessivo di circa 55 milioni di euro, di cui circa 30 milioni di euro di finanziamenti da parte dell’Agenzia del Demanio. Il progetto di realizzazione della Nuova Cittadella Finanziaria ha inoltre contribuito a far ottenere al Comune di Cagliari il finanziamento di 18 milioni di euro per la rigenerazione di tutta l’area circostante, inserita nell’ambito del programma straordinario di riqualificazione urbana delle periferie promosso dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri. Nel corso del 2023 l’Agenzia del Demanio ha siglato con l’amministrazione comunale la convenzione urbanistica con la quale è stato autorizzato l’intervento e sono state individuate le aree da adibire a parcheggi e verde urbano.

Il Provveditorato ha recentemente pubblicato il bando di gara per l’assegnazione dei lavori per un valore di circa 45 milioni di euro con scadenza 10 luglio 2023. Per maggiori informazioni sul bando: https://trasparenza.mit.gov.it/archivio11_bandi-gare-e-contratti_0_299814_876_1.html .

“Giudico molto positivamente la nascita del Polo unico dell’Agenzia delle Entrate. In via Simeto verranno riuniti tutti gli uffici negli ex Magazzini dell’aeronautica che permetteranno la razionalizzazione delle attività finanziarie e l’espansione di un’area periferica della città, con la creazione di tanti posti di lavoro”, Ha dichiarato il Sindaco di Cagliari, Paolo Truzzu.

Il vicesindaco e assessore alla Pianificazione strategica, Giorgio Angius, ha invece parlato di “collaborazione interistituzionale esemplare”. Porterà alla realizzazione di un’opera importante che “per Cagliari è un regalo”.

“Creare una cittadella finanziaria in un quartiere dove oggi sono presenti situazioni di degrado economico e sociale, significa restituire prospettive, servizi e qualità della vita al territorio. Si tratta di una vera operazione di welfare urbano, in cui la riqualificazione delle infrastrutture e la rigenerazione dell’area attiverà effetti positivi su tutto il territorio circostante”, ha dichiarato il Direttore dell’Agenzia del Demanio, Alessandra Dal Verme. “Questa iniziativa fa parte della strategia che l’Agenzia sta attuando in tutto il Paese e che in Sardegna riguarda importanti progetti di valorizzazione, per la razionalizzazione degli spazi in uso alla Pubblica Amministrazione, la riduzione dei fitti passivi, il decoro architettonico, il recupero del valore storico-artistico degli immobili e il miglioramento dei servizi per la cittadinanza”, aggiunge Dal Verme, indicando tra i più interessanti il Carcere di Buon Cammino a Cagliari, dove nel pomeriggio si svolgerà un sopralluogo con i direttori delle amministrazioni interessate, l’ex carcere di San Sebastiano di Sassari, che verrà trasformato in un nuovo polo giudiziario, e il restauro del Palazzo degli Uffici Finanziari di Nuoro. Tutte operazioni cui l’Agenzia del Demanio partecipa con importanti risorse finanziarie. “Tutte queste attività – conclude il Direttore – dimostrano quanto la collaborazione tra le istituzioni riesca a fornire risposte concrete alle esigenze dell’amministrazione e dei cittadini”.

Vittorio Rapisarda Federico, Provveditore alle Opere Pubbliche del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti: “Esempio virtuoso di collaborazione interistituzionale, nell’ambito della quale il Provveditorato Interregionale alle Opere Pubbliche Lazio, Abruzzo e Sardegna ha svolto il ruolo di Stazione Appaltante tanto nel Concorso internazionale di progettazione, quanto nell’appalto dei lavori. L’intervento si basa su una progettazione che è propria delle caratteristiche del codice moderno dell’architettura, frutto di un percorso di maturità estetico concettuale avviata sin dagli inizi del secolo scorso. Esso costituisce uno dei più validi esempi di urbatettura del territorio.”

Per Gianpasquale Rodriquens, direttore regionale dell’Agenzia delle Entrate la nuova Cittadella Finanziaria che sarà capace di accogliere circa 600 operatori e di “risparmiare risorse”, rappresenta un esempio virtuoso del lavoro di squadra fra diverse istituzioni. Ma sopratutto “rappresenta lo Stato”.

Il progetto

L’ex compendio militare ospita rilevanti testimonianze archeologiche e si compone di numerosi immobili, alcuni dei quali di particolare interesse storico e culturale. Il progetto di riqualificazione della struttura, assegnata al raggruppamento temporaneo di professionisti RTP Corvino + Multari Srl, prevede la realizzazione di ambienti flessibili, fasce perimetrali in acciaio, facciate in vetri bassi emissivi e sistemi frangisole.

Quattro gli interventi principali: conservazione degli edifici aventi valore storico testimoniale con adeguamento strutturale e funzionale; demolizione della ex mensa circolo ufficiali e dei cosiddetti hangar inglesi; realizzazione di un nuovo volume che andrà ad inglobare alcune delle preesistenze; costruzione di un parcheggio multipiano. Gli spazi aperti diventano parte integrante di una proposta che li colloca sia a livello del terreno, per mettere in connessione l’area pedonale con il quartiere e le sue future trasformazioni, sia in copertura, dove vengono realizzate delle terrazze che si affacciano sul panorama lagunare che caratterizza questo angolo della città. Per quanto riguarda le aree verdi, gli interventi prevedono​ il mantenimento delle specie arboree esistenti ​ e il potenziamento di alcuni sistemi arborei e ​arbustivi già presenti.

Nel corso della progettazione, particolare attenzione è stata data alla sostenibilità con lo studio di diversi elementi concepiti per rendere il progetto capace di ottenere la certificazione LEED e perseguire i Criteri Ambientali Minimi obbligatori e necessari a garantire la riduzione della pressione ambientale degli interventi sul paesaggio, sul microclima urbano e sugli ecosistemi, sulla resilienza dei sistemi urbani rispetto agli effetti dei cambiamenti climatici e i livelli adeguati di qualità ambientale.

Nuovi ospedali, Sardegna al Centro: “Accolta nostra priorità voluta anche da Oppi”

CAGLIARI – “Nel 2019, nel corso di un incontro al quale partecipò anche il Sindaco di Sassari segnalai al Presidente della Regione che la priorità delle priorità in sanità era la realizzazione di nuovi ospedali, a Sassari, ad Alghero e nelle altre aree della Sardegna.

Sono felice e soddisfatto che dopo oltre quattro anni ci si trovi d’accordo su questo punto. Quel che mi dispiace è che manchi meno di un anno alla fine della legislatura e dunque il tempo per avviare e portare a termine un programma di edilizia sanitaria è quasi scaduto.”

Lo afferma il coordinatore di Sardegna al Centro 20 venti Antonello Peru che ricorda, inoltre, come questa priorità era stata ribadita anche quando, insieme al compianto Giorgio Oppi il gruppo UDC Sardegna al Centro consegnò al Presidente Solinas un documento con i punti programmatici del gruppo consiliare.

“Dicevamo e scrivevamo quello che oggi leggiamo dalle parole del Presidente: per noi era assolutamente indispensabile costruire strutture completamente nuove per migliorare la qualità dei servizi offerti agli utenti, per razionalizzare meglio il lavoro di tutto il personale e per risparmiare soldi pubblici. Le nuove strutture sopperiscono anche alla carenza di medici perché in un ospedale nuovo, organizzato in maniera razionale in una struttura non verticale e non in sette palazzine come accade oggi a Sassari, servono meno medici.

Spendiamo risorse economiche ingenti per trasportare pazienti da un reparto all’altro mettendo anche a rischio la loro incolumità, oltre alle spese in più legate al mancato efficientamento energetico.

E senza dimenticare che con un nuovo ospedale si avrebbe a disposizione una struttura più moderna, più funzionale, dotata di strumenti e tecnologie avanzate, con servizi che si integrano perfettamente. Fino ad oggi invece si è preferito andare avanti con interventi tampone che non risolvono la situazione e costano di più.

Tutto questo è stato detto nel 2019 e poi ripetuto tante volte, in tutte le occasioni possibili fino ad essere ribadito nel documento ufficiale del gruppo consiliare. Nello stesso documento segnalavamo anche quegli interventi per le zone interne, dai collegamenti con le aree urbane e costiere, al recupero degli edifici nei centri storici da utilizzare come alberghi diffusi a scopo ricettivo turistico. Questo è testimoniato da un emendamento, da me presentato nella finanziaria 2020 e sospeso con l’impegno, non mantenuto, di inserirlo in una successiva finanziaria. Anche in questo caso leggo dal Presidente che si tratta di obiettivi di fine legislatura e la speranza è che nel pochissimo tempo a disposizione interventi concreti in questa direzione possano iniziare almeno a vedere la luce.