Carnevale all’insegna dei suoni e dei sapori del Parteolla

SOLEMINIS – L’Appuntamento di Soleminis con il Festival suonidivini, un evento promosso dall’Unione dei Comuni del Parteolla e Basso Campidano (Barrali, Dolianova, Donori, Serdiana, Settimo San Pietro, Soleminis), con il sostegno della Fondazione di Sardegna e della RAS – Assessorato alla P.I. BB. CC., con il coordinamento organizzativo dell’Associazione Enti Locali per le Attività Culturali e di Spettacolo ha contribuito ad animare la domenica di carnevale del Comune di Soleminis.

“Siamo felici per la buona riuscita di questo evento – ci racconta Fedele La Delfa, Sindaco del Comune di Soleminis – è proprio grazie a eventi simili che è possibile promuovere al meglio il nostro territorio, i nostri artisti, i nostri sapori e i nostri prodotti di qualità”.

Dalle prime ore della mattina, il centro storico e le case tipiche del comune di Soleminis, sono state il palcoscenico di uno spettacolo partecipato ed emozionante. Per tutta la giornata, i punti ristoro dislocati in alcuni degli immobili più affascinanti e meglio conservati del centro storico di Soleminis come la Casa Lecis, la Casa Corda, l’edificio del Montegranatico hanno aiutato a far conoscere i prodotti enogastronomici più importanti del territorio ad una folla di turisti che tra uno street food e l’altro ha potuto ammirare la mostra d’ auto e moto d’epoca a cura dell’Associazione Monserrato Auto Modo d’Epoca; la Mostra del coltello sardo a cura dei maestri della Corporazione Sarda Coltellinai di Nuoro e l’Esposizione d’abiti da sposa realizzati negli anni ’50 e ’90 dalla maestra Lina Zucca Lecis.

Ottima la riuscita delle degustazioni di vini delle Tenute Pili e dell’Azienda Vitivinicola Giuseppe Lecis che hanno visto la partecipazione della Fondazione Italiana Sommelier. Particolarmente apprezzati i vini delle due etichette locali, hanno contribuito a far conoscere l’importanza e la qualità della tradizione enologica soleminese.

A sentire le “recensioni” dei tanti partecipanti il cibo è stato sicuramente il grande protagonista di una manifestazione che ha visto nella musica e nei suonidivini il perfetto contorno. Dalla mattina lungo le vie cittadine il Coro Polifonico “Is Concias” di Quartucciu, il Duo Sunset e la musica tradizionale dei suonatori Matteo Piras, Marco Bande e Manuel Massa hanno allietato i visitatori e li hanno guidati nelle varie soste food, come la degustazione di prodotti tipici del territorio curata dall’Associazione Turistica Pro Loco Soleminis, in collaborazione con il Gruppo Scout A.G.E.S. Dolianova, la dimostrazione con offerta di degustazione del pane tipico locale a cura dell’Associazione Is Massaius de Santu Sidoru, le buonissime zeppole calde offerte ai visitatori dalle Pro Loco di Uta e Soleminis.

Ciliegina sulla torta, il museo mobile dedicato alla memoria e all’arte di Andrea Parodi.

“Come Amministrazione Comunale – ha dichiarato il Sindaco La Delfa – non possiamo che esprimere un unico grande ringraziamento a tutti i partner istituzionali e privati che hanno creduto nel potenziale di questa manifestazione, che rappresenta nel contempo un’occasione di promozione del territorio e un banco di prova affinché l’Amministrazione Comunale, nei mesi avvenire, possa valutare quale format adottare per individuare un protocollo stabile e codificato da riproporre con cadenza annuale”.

Morbo di Parkinson e Sclerosi Multipla, Open Day al Mater Olbia

OLBIA – L’Unità Operativa di Riabilitazione del Mater Olbia Hospital ha scelto di dedicare un’intera giornata, il prossimo 25 febbraio, a tutti coloro che soffrono di Morbo di Parkinson e Sclerosi Multipla. Il progetto, composto da un Open Day dedicato ai pazienti e un incontro formativo accreditato ECM, prevede un percorso di dialogo e collaborazione multidisciplinare, assistenziale e riabilitativo.

L’iniziativa nasce da una stretta collaborazione con la medicina del territorio, nell’ottica di migliorare la presa in carico del paziente con un intervento a 360°, facilitandone la gestione e riducendo, ad esempio, il sovraccarico sul caregiver. L’ospedale ha dunque provveduto a coinvolgere tutti i medici di base della Gallura, a cui è stato chiesto di segnalare i pazienti che più  necessitano di un intervento riabilitativo diagnostico intensivo e di breve durata delle due patologie. Naturalmente, anche i pazienti che lo ritenessero opportuno, possono candidarsi e contattare direttamente il Mater Olbia per partecipare all’evento.

L’open day si svolgerà nella struttura ospedaliera per l’intero arco della giornata, dove i pazienti saranno valutati dalla equipe dell’ospedale. Il Mater Olbia rivolgerà l’attenzione a quei malati con recente peggioramento funzionale, con valore di Barthel Index inferiore a 60, che hanno quindi bisogno, prima di rientrare nel sistema territoriale, di un percorso multiprofessionale e multidisciplinare.

Diversi gli specialisti coinvolti, che saranno bilanciati a seconda delle esigenze individuali di ogni paziente: Fisiatra e Neurologo, Fisioterapista, Logopedista, Terapista occupazionale, Neuropsicologa. Le ulteriori figure specialistiche che, eventualmente, ruoteranno intorno al paziente saranno poi quelle necessarie a completare la gestione globale della persona.

Per partecipare all’iniziativa, potete scrivere al seguente indirizzo mail openday@materolbia.com specificando nome, cognome e contatto telefonico. Sarà premura del Mater Olbia ricontattarvi nell’arco di 24 ore. 

Il Mater Olbia Hospital 

Il Mater Olbia Hospital è un ospedale privato convenzionato con il servizio sanitario nazionale ed è il risultato della partnership fra Qatar Foundation Endowment (QFE) e Fondazione Policlinico Universitario Agostino Gemelli IRCCS (FPG) che hanno deciso di unire competenze ed esperienze per dare vita a un ospedale d’avanguardia e di eccellenza al servizio del Territorio della Gallura e per tutta la Sardegna. Avviata nel 2018 l’attività ambulatoriale, dal 2019 ha preso avvio l’attività di ricovero. Obiettivo primario di Mater Olbia Hospital è assicurare cure di qualità ai pazienti in un ambiente confortevole e garantire che si sentano a proprio agio durante la permanenza in ospedale: questo grazie all’esperienza di un personale altamente qualificato e all’interno di un sistema in grado di collegare centri di ricerca internazionale con la rete sanitaria della Regione Sardegna.

L’ospedale dispone di 252 posti letto autorizzati e accreditati, 5 sale operatorie di ultima generazione e una vasta dotazione di macchinari diagnostici altamente tecnologici.

www.materolbia.com

Malattie cardiovascolari, specialisti impegnati in colloqui telefonici

CAGLIARI – La Cardiologia del Policlinico Duilio Casula diretta della professoressa Roberta Montisci, aderisce anche quest’anno alla Campagna Nazionale per la prevenzione delle malattie cardiovascolari e del controllo dei fattori di rischio “Cardiologie Aperte”. I cardiologi del Duilio Casula coinvolti saranno quattro, la professoressa Roberta Montisci, le dottoresse Alessandra Piras e Maria Francesca Marchetti e il dottore Mattia Biddau che insieme a specialisti provenienti da oltre 200 Cardiologie italiane saranno a disposizione dei pazienti con consulti telefonici gratuiti.

L’iniziativa, giunta alla sua diciassettesima edizione, si svolgerà da domenica 12 a domenica 19 febbraio 2023. Nel corso della settimana, nelle fasce orarie dalle ore 10 alle ore 12 e dalle ore 14 alle ore 16, i cittadini potranno chiamare il numero verde 800 05 22 33 per porre domande sui problemi legati alle patologie cardiache.

Le malattie cardiovascolari rappresentano ancora la principale causa di morte nel nostro Paese, essendo responsabili del 34,8% di tutti i decessi. Prevenzione e informazione rivestono un ruolo importante per arginare un problema di salute globale come questo. L’evento organizzato dalla Fondazione per il tuo cuore – HCF Onlus, l’Ente di ricerca della Cardiologia Ospedaliera ANMCO, riconosciuto dal Ministero della Salute e iscritto all’Anagrafe Nazionale della Ricerca riconosce l’importante ruolo che ricoprono i cardiologi, che agiscono in favore dei pazienti per il tema della prevenzione delle malattie cardiovascolari, mettendosi gratuitamente al loro servizio

Il grande attore comico Albanese dal Sindaco Truzzu

CAGLIARI – A Cagliari per l’inaugurazione della Stagione lirica e di balletto 2023 del Teatro Lirico con un nuovo allestimento di “Gloria”, l’artista Antonio Albanese ha fatto visita al primo cittadino del capoluogo sardo, Paolo Truzzu, nella mattina di oggi, mercoledì 8 febbraio 2023 in Municipio.

Accolto dal Sindaco Truzzu, Albanese si è trattenuto nel Palazzo Civico di via Roma per oltre un’ora, ammirando le sale più suggestive di Palazzo Bacaredda.

Tra l’Ufficio del Sindaco, la Sala Matrimoni, l’Aula Consiliare e la Sala del Retablo, l’artista si è particolarmente interessato alle opere di Francesco Ciusa e alla scultura di Pinuccio Sciola esposte al secondo piano del Municipio. Tra una sala e l’altra, Antonio Albanese ha avuto modo di informarsi dal Sindaco Truzzu, sulla vita a Cagliari e sulle peculiarità di una città che lo ha da subito favorevolmente impressionato. Conclusa la visita, l’attore ha raggiunto il Teatro Lirico per dedicarsi alle prove della prima dello spettacolo che andrà in scena venerdì 10 alle 20,30.

Uri, si conclude il Corso sulla Panificazione tradizionale

URI – Si concluderà sabato 11 febbraio il “Corso sulla Panificazione tradizionale con l’impiego del lievito madre” organizzato dalla ProLoco di Uri in collaborazione con il Comune e l’Accademia Sarda del Lievito Madre.

L’ultima attività dei 25 partecipanti al corso iniziato il 16 gennaio con il professor Antonio Farris, presidente dell’Accademia e ideatore del percorso, sarà strutturata come una festa, la festa della panificazione che si svolgeva ogni settimana nelle comunità che si riunivano attorno al forno comunale.

La partecipazione ai cinque incontri è stata costante ed entusiasta, i partecipanti hanno avuto modo di recuperare le radici storiche della panificazione e restituire alla memoria moderna le antiche tecniche di preparazione dell’alimento centrale della cultura sarda.

Appuntamento alle ore 9:30 del mattino con la preparazione della Madre (il lievito necessario alla panificazione) che sarà utilizzata per dar vita ai pani che ogni partecipante dovrà realizzare. I pani verranno successivamente cotti, a fine mattinata, nel forno a legna comunale di Santa Cadrina, valorizzato grazie al lavoro della Pro Loco. Durante il tempo necessario alla lievitazione, la ProLoco ha organizzato una visita guidata all’Antico Mulino della Farina.

Alla festa della panificazione parteciperanno i docenti dell’Accademia Sarda del Lievito Madre, la ProLoco di Uri e la rappresentanza della giunta comunale.

“Il corso sulla panificazione ha permesso di far emergere la ricchezza delle nostre tradizioni. L’uso del forno comunale sarà l’importante passo per riunirci come comunità di fronte alla nostra memoria. Un anticipo di quella che sarà la Sagra 2023!”, annunciano dalla Pro Loco di Uri.

Intesa Regione e Carabinieri, i vertici dell’Arma a Villa Devoto

CAGLIARI – Regione Sarda e Arma dei Carabinieri confermano il reciproco impegno sugli investimenti per la realizzazione di nuove caserme e per la ristrutturazione dei presidi esistenti. “I Carabinieri sono un presidio irrinunciabile per la sicurezza pubblica, è doveroso agevolare la loro presenza su tutti i territori” – ha affermato il Presidente Christian Solinas.

La Regione conferma il proprio impegno sancito alcuni mesi fa con la firma del primo protocollo d’intesa. Oggi a Villa Devoto il Presidente ha ricevuto il Generale di corpo d’armata Enzo Bernardini, comandante interregionale “Podgora” e il Generale Francesco Gargaro, Comandante della Legione Sardegna. Confermato il sostegno della Regione per realizzare strutture da destinare all’utilizzo da parte dell’Arma dei Carabinieri quali presidi territoriali, per interventi infrastrutturali finalizzati all’efficientamento energetico e all’adeguamento degli immobili di proprietà demaniale già in uso all’Arma. Previsti anche interventi di manutenzione degli immobili di proprietà regionale adibiti a caserme dell’Arma dei Carabinieri. L’Arma dei Carabinieri individuerà e proporrà gli interventi, che saranno valutati dalla Regione sulla base delle risorse disponibili. Le operazioni saranno coordinate con il coinvolgimento degli Enti Locali.

Asl Gallura, ampliati gli orari per la scelta e revoca del medico

OLBIA –  Gli uffici per la scelta e revoca del Medico di Medicina Generale (MMG) e del Pediatra di Libera Scelta (PLS) resteranno aperti a Olbia anche nelle ore pomeridiane, dal lunedì al giovedì. La rimodulazione del servizio è stata disposta dalla Direzione Aziendale della Asl Gallura per ampliare le possibilità di accesso dell’utenza. Gli sportelli di riferimento sono quelli all’interno della struttura San Giovanni di Dio, in viale Aldo Moro.

Sarà garantita l’apertura al pubblico la mattina, dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 12, e il pomeriggio, dal lunedì al giovedì dalle 15.30 alle 16.30. In alternativa, la richiesta per la scelta e revoca del medico e del pediatra può essere inviata via mail all’indirizzo ufficioscelterevoche.olbia@aslgallura.it.

Taglio del nastro per la nuova Piazza Valverde di Ploaghe

ALGHERO – Taglio del nastro per la nuova Piazza Valverde di Ploaghe che si presenta ora con un look totalmente rinnovato. Grazie ai lavori di realizzazione della nuova pavimentazione lo slargo adiacente all’omonima chiesa è stato completamente riqualificato e ora si presenta con un lastricato di basalto che si ricongiunge con quello del Corso Giovanni Spano tramite la Via Minerva. Per festeggiare l’evento e consentire la riapertura al traffico locale, l’amministrazione comunale ha organizzato lo scorso mercoledì pomeriggio una piccola inaugurazione alla presenza del parroco Don Giuseppe Virgilio che ha benedetto la piazza, ed a tanti cittadini curiosi di vedere un’opera di modeste dimensioni ma molto attesa in paese. Da anni infatti la popolazione ploaghese attendeva che quel manto di asfalto consumato di circa seicento metri quadri lasciasse il posto ad una pavimentazione in pietra come in diverse altre zone del paese riqualificate negli ultimi anni. L’occasione si è presentata grazie ad un finanziamento della Presidenza del Consiglio dei Ministri di 690mila euro, ottenuti grazie alla partecipazione del comune al bando per la “Riqualificazione sociale e culturale delle aree urbane degradate” bandito alla fine del 2015. Il bando nazionale richiedeva la progettazione di un “insieme coordinato di interventi diretti alla riduzione di fenomeni di marginalizzazione e degrado sociale, nonché al miglioramento della qualità urbana e alla riqualificazione del tessuto sociale e ambientale, mediante attivazione di servizi e interventi di ristrutturazione edilizia, riqualificazione e rigenerazione urbana con particolare riferimento allo sviluppo dei servizi sociali ed educativi”. Al bando l’amministrazione ha partecipato con un progetto articolato che comprende, oltre al rifacimento della piazza, la riqualificazione dell’Ex orfanotrofio che si trova a pochi passi e i cui lavori consentiranno di ospitare un “centro diurno per bambini e sostegno alla genitorialità per nuclei familiari in difficoltà nonché una comunità di sostegno a gestanti e madri in condizioni di disagio”.

Nel 2020 il comune di Ploaghe ha avuto finalmente il via libera per affidare la progettazione esecutiva e, ottenuti tutti i pareri necessari, nei mesi scorsi sono finalmente iniziati i lavori. Dopo il taglio del nastro il sindaco Carlo Sotgiu ha illustrato i programmi di riqualificazione del centro storico in fase di attuazione: “Siamo orgogliosi di essere riusciti a dare una nuova veste a questa piazza che insiste nel cuore del nostro paese, ma questo intervento è solo un tassello di un programma ampio di interventi che riguardano la zona, secondo un articolato programma di rigenerazione che comprende la riqualificazione della Casa natìa di Giovanni Spano – il cui primo lotto è in fase di progettazione – la chiesa della Madonna di Valverde, anch’essa in fase di progettazione, la realizzazione del lastricato nella zona di Via Don Felis e il restauro della chiesa di San Timoteo i cui lavori dovrebbero iniziare entro l’estate. Il centro storico di Ploaghe è estremamente esteso”, ha proseguito il sindaco, “ma solo con un insieme coordinato e continuo di interventi sarà possibile intervenire in modo coerente e riqualificarlo adeguatamente in modo renderlo decoroso e fruibile”.

Stadio Cagliari, Truzzu stoppa Solinas: si fa a Sant’Elia

CAGLIARI – “ Scelgo di intervenire a inizio seduta con la possibilità offertami dalle comunicazioni del Sindaco, perché credo che questa, la casa dei cagliaritani, sia il luogo e il momento più opportuno per fare chiarezza sul nuovo stadio.
Dietro la scelta dello stadio a Sant’Elia c’è il lavoro di tante persone.

Un lavoro lungo che ha coinvolto due amministrazioni di colore diverso: una di centrosinistra e una di centrodestra. Sia in comune che in Regione. Riunioni, atti, conferenze di servizi, valutazioni economiche e ambientali. Decisioni e atti amministrativi che hanno visto sempre il pieno coinvolgimento degli uffici regionali. Il lavoro di due consigli comunali, che si sono espressi più volte, senza dubbi, sull’ubicazione dello stadio a Sant’Elia. E di cui, da sindaco, difendo le competenze e le prerogative, perché è il consiglio comunale che decide la pianificazione urbanistica, che decide dove ubicare le opere pubbliche. La decisione, a mio parere saggia, di tutti gli attori, di rinunciare a un nuovo centro commerciale. La necessità, chiesta dalla FIGC, di passare da uno stadio di 20 mila posti a uno di 30 mila.

Aggiungo che c’è anche il lavoro del Cagliari Calcio, che è stato autorizzato, sempre da questo consiglio comunale, a presentare un project financing e in questi anni ha speso tempo e denaro per realizzare un progetto sulla base delle indicazioni del Comune e della Regione.

Ecco perché lo stadio deve essere fatto a Sant’Elia. E la scelta deve essere presa adesso per non perdere il treno degli Europei 2032, che porterebbe investimenti importanti per le infrastrutture dell’Isola e un indotto alla nostra Sardegna di centinaia di milioni. In piena linea con la strategia seguita dalla Regione in questi anni: investire sulle manifestazioni sportive per attrarre turismo.

Aggiungo qualcosa che mi sta molto a cuore: il nuovo stadio a Sant’Elia non è solo un’opera pubblica di proprietà del comune di Cagliari, in concessione a colui che si aggiudicherà la gara, non è solo un’opera pubblica per la Sardegna, ma anche parte di un progetto di rigenerazione del quartiere che si ricollegherebbe alla città, che prenderebbe finalmente nuova vita, diventando un grande hub sostenibile, sportivo, culturale e sociale, vissuto ogni giorno e non una volta ogni due settimane. Capace di fornire opportunità di crescita e sviluppo a tutta la città.

I giornali di oggi riportano della possibile alternativa a Su Stangioni. Si parla (poiché non ho visto alcun documento ufficiale) di un progetto da 70 milioni. Non conosco il progetto perché niente risulta depositato presso i nostri uffici, quindi potrei fare valutazioni parziali e mi scuserete, ma mi viene da dire subito che il costo di uno stadio non varia dal quartiere in cui si colloca. Inoltre, a prima vista, non si è fatta alcuna valutazione dei costi, oltre che dei tempi, degli espropri di terreni privati, di ingenti opere di urbanizzazione, di strade e parcheggi da costruire, delle spese di bonifica dell’area, di quelle di mitigazione del rischio idrogeologico, del sistema di trasporto pubblico da organizzare. Servono almeno 300 milioni dicono i tecnici, con un tempo di pianificazione di 5/6 anni come minimo. A cui si aggiungono almeno 3 anni di costruzione. Con gli Europei persi, perché entro il 14 di Febbraio 2023 il Comune deve siglare la convenzione con la FIGC. Con anni di lavoro buttati via.

Abbiamo invece una soluzione a portata di mano. Serve coraggio e non paura. Serve amore per Cagliari e per la Sardegna. Servono 50 milioni da spalmare in tre anni, che sono nella disponibilità della Regione. Siamo pronti a ragionare su tempi e modi perché abbiamo sempre fatto della leale collaborazione istituzionale la direttrice a cui ispirare i nostri comportamenti e le nostre scelte. Ma cambiare luogo, significa non fare lo stadio. Con il rischio concreto di non fare nulla, certi di pagare alto il prezzo politico di un’occasione mancata”

Paolo struzzi, sindaco di Cagliari

Prende il via a Sassari giovedì 2 febbraio il tour del Job Day Sardegna 2023

CAGLIARI – Prende il via a Sassari giovedì 2 febbraio il tour del Job Day Sardegna 2023, l’evento organizzato dall’Assessorato regionale del Lavoro e dall’Agenzia sarda per le politiche attive del lavoro (Aspal) dedicato all’incontro tra domanda e offerta di lavoro. Dalle ore 10 negli spazi della Promocamera in via Predda Niedda 18 ci saranno convegni, seminari, laboratori, colloqui che punteranno a offrire nuove opportunità a lavoratori e studenti in cerca di lavoro, ma anche alle imprese alla ricerca di personale. Sono numerose infatti le aziende di tutti i settori che saranno presenti all’evento così come gli stand destinati alle istituzioni. Spazio poi alla formazione e all’orientamento con seminari, convegni e laboratori.

La cerimonia di inaugurazione alla presenza dell’assessore regionale al Lavoro, Ada Lai, e della direttrice generale dell’Aspal, Maika Aversano, si terrà alle ore 10 a cui seguirà un breve incontro con i giornalisti. In programma, tra le altre cose, tre convegni tra cui ‘Aspal4Future’, sull’orientamento post diploma per gli studenti delle scuole superiori, che vedrà la partecipazione della ministra del Lavoro e delle Politiche sociali, Marina Elvira Calderone e del Presidente della Regione Cristian Solinas.

Durante i seminari in programma gli argomenti trattati spazieranno dalle competenze necessarie per proporsi al meglio nel mercato del lavoro alla web reputation fino alle opportunità offerte dall’Unione europea e i tirocini più utili per inserirsi nel mondo del lavoro.

L’intera giornata sarà dedicata ai colloqui tra imprese e candidati in cerca di lavoro che si sono iscritti sulla piattaforma online Job Day Sardegna, ma sarà anche un’opportunità per entrare in contatto con gli esperti dei Centri per l’impiego e le istituzioni partner di Aspal e della Regione che daranno informazioni e supporto a tutti i partecipanti sulle proprie attività, progetti e servizi.

I dettagli delle attività offerte durante i  Job Day Sardegna sono disponibili online all’indirizzo www.jobdaysardegna.it con aree riservate alle iscrizioni di cittadini, imprese, studenti e insegnanti che in questo modo potranno prendere parte attivamente ai singoli eventi.

Dopo l’evento di Sassari gli appuntamenti con il Job Day Sardegna 2023 proseguiranno a Olbia (14 febbraio), Nuoro (28 febbraio), Oristano (7 marzo), Tortolì (16 marzo) e Cagliari (30 e 31 marzo).