SARDEGNA
Sud Sardegna, pericoli incendi livello “alto”
CAGLIARI – La Protezione Civile regionale con un nuovo bollettino ha confermato per la zona di Cagliari la previsione di pericolo incendio al livello “alto”, per la giornata di domani, lunedì 22 agosto 2022. La pericolosità è caratterizzata dal colore arancione e in questo caso le condizioni sono tali che, ad innesco avvenuto, l’evento, se tempestivamente affrontato, può raggiungere dimensioni tali da renderlo difficilmente contrastabile con le forze ordinarie, ancorché rinforzate, potendosi rendere necessario il concorso della flotta statale.
F2i acquisisce parchi eolici del Nord della Spagna
MILANO – F2i, primo fondo infrastrutturale italiano, ha siglato un accordo per
acquisire dal Gruppo Villar Mir impianti eolici in esercizio (53 Megawatt di capacità) e progetti
eolici in avanzata fase di sviluppo (430 Megawatt di capacità), localizzati nel Nord della Spagna.
F2i, attraverso il Fondo V -Fondo per le Infrastrutture Sostenibili – acquisirà il 60% del portafoglio
eolico e il restante 40% farà capo a Crédit Agricole Assurance, già partner di F2i nel Gruppo EF
Solare Italia. Il venditore Villar Mir è una storica conglomerata spagnola attiva in 31 nazioni nei
settori immobiliare, metallurgico, generazione elettrica e costruzioni.
Per F2i e CAA l’investimento rappresenta un importante ulteriore passo di sviluppo nel
mercato spagnolo, nel quadro di una radicata presenza nel comparto della generazione elettrica da
fonti rinnovabili. F2i, per mezzo delle sue controllate EF Solare e Sorgenia, è presente infatti in
Italia con oltre 1.300 Megawatt di capacità installata eolica, fotovoltaica e da biomassa vegetale e in
Spagna, attraverso la società Renovalia acquista nel 2019 e controllata da EF Solare, con una
capacità installata fotovoltaica attualmente pari a circa 200 Megawatt e progetti in fase di
costruzione o avanzato sviluppo per ulteriori 1.200 Megawatt.
L’espansione geografica delle attività di generazione da fonte rinnovabile permette a F2i e
CAA di diversificare il rischio regolatorio e di mercato e coglie, al contempo, le opportunità offerte
da mercato iberico caratterizzato da abbondante risorsa naturale, sia solare che eolica, ampia
disponibilità di terreni in un contesto di bassa densità abitativa rurale e quadro regolatorio e processi
autorizzativi lineari ed efficaci.
Insieme al portafoglio eolico, F2i acquisirà sempre dal Gruppo Villar Mir anche una
partecipazione del 40% nella società elettrica di retail EVM e un’opzione a breve termine per
rilevare la restante quota del 60%, ponendo le basi per lo sviluppo di un’attività integrata nel settore
elettrico anche al di fuori dei confini italiani.
L’operazione descritta rappresenta il quarto investimento del Fondo per le Infrastrutture
Sostenibili (Fondo V), che, lanciato un anno fa, ha già raccolto circa 1,3 miliardi di euro, su un target di 1,5 miliardi. Gli altri investimenti del Fondo V sono Ita Gas Storage (stoccaggio gas),
Relife (economia circolare e riciclo) ed Althea (infrastrutture socio sanitarie).
L’investimento risponde agli stringenti requisiti di sostenibilità che orientano l’azione del
Fondo Infrastrutture Sostenibili il cui approccio alla sostenibilità si basa sull’individuazione di
aziende operanti nel comparto infrastrutturale che possano coniugare la crescita industriale al
continuo miglioramento del contesto ambientale, sociale e di governance (ESG). Lo sviluppo di
fonti alternative e rinnovabili di energia rientra a pieno titolo in tali obiettivi.
Con questo investimento il Fondo per le Infrastrutture Sostenibili contribuisce ai seguenti obiettivi
di sostenibilità delle Nazioni Unite (Social Development Goals):
Assicurare a tutti l’accesso a sistemi di energia economici, affidabili, sostenibili e moderni
(SDG 7)
Costruire un'infrastruttura resiliente e promuovere l'innovazione ed una industrializzazione
equa, responsabile e sostenibile (SDG 9)
Garantire modelli sostenibili di produzione e di consumo (SDG 12)
Promuovere azioni, a tutti i livelli, per combattere il cambiamento climatico (SDG13)
Renato Ravanelli, amministratore delegato di F2i Sgr, ha così commentato: “Con questa operazione
F2i Sgr compie un importante passo di consolidamento nel mercato dell’energia rinnovabile in
Spagna, dove il Fondo è attivo già dal 2019 con l’operatore fotovoltaico Renovalia. L’acquisizione
dei parchi eolici di Villar Mir complementa le attività nel solare in uno dei mercati più promettenti
in Europa per le energie rinnovabili e pone le basi per un portafoglio di asset rinnovabili europeo,
sempre più strategico nel contesto macroeconomico e geopolitico attuale”.
Philippe Dumont, CEO di Crédit Agricole Assurances, ha dichiarato “Siamo entusiasti di realizzare
una nuova partnership con F2i in seguito al comune investimento in Italia. Questa nuova
acquisizione nelle rinnovabili trarrà vantaggio dal know how di Renovalia come sviluppatore di
progetti green field. Questo investimento è perfettamente in linea con l’impegno del Gruppo Crédit
Agricole a favore del clima e contribuirà a raggiungere l’obiettivo di 14 Gigawatt di capacità
installata entro il 2025”.
Patrimonio boschivo, altri 6milioni dalla Regione
CAGLIARI – Sei milioni di euro ai Comuni per l’aumento, la manutenzione e la valorizzazione del patrimonio boschivo. Lo ha deciso la Giunta regionale che nel corso dell’ultima seduta ha approvato la delibera, proposta dall’assessore della Difesa dell’Ambiente, Gianni Lampis, con il programma di ripartizione dei contributi.
“Sono risorse importanti – sottolinea il presidente della Regione, Christian Solinas – per la salvaguardia delle nostre ricchezze ambientali e naturalistiche e per lo sviluppo economico dei nostri territori, con significative ricadute positive da un punto di vista occupazionale. I contributi, destinati ai Comuni che hanno subito una rilevante diminuzione dei lavoratori nel settore della forestazione, si aggiungono a quelli precedentemente stanziati dalla Giunta, 4 milioni di euro, destinati alle Amministrazioni comunali con aree interessate da gravi forme di deindustrializzazione e di cave dismesse, di impianti di incenerimento di rifiuti solidi urbani o di produzione di energia da fonte fossile”.
“I Comuni beneficiari dei contributi – spiega l’assessore Lampis – potranno eseguire lavori di manutenzione forestale che non comportino una modificazione delle situazioni naturali, come interventi selvicolturali per la gestione delle foreste, rimboschimenti e imboschimenti anche per la riqualificazione ambientale e la salvaguardia del territorio, interventi finalizzati alla realizzazione di sistemi verdi e della rete ecologica regionale o locale, lavori di realizzazione e manutenzione di sentieri in fondo naturale, piste ciclopedonali destinate alla fruizione delle aree forestali e rurali, lavori fitosanitari nel settore forestale, opere di prevenzione del rischio incendi e interventi di salvaguardia e ripristino del patrimonio forestale danneggiato da eventi atmosferici avversi o da incendi, lavori di ingegneria naturalistica e di sistemazioni idraulico forestale”.
Ecco l’elenco dei Comuni beneficiari e gli importi.
Aggius (56.320 euro), Aglientu (60.040), Alà Dei Sardi (66.520), Allai (47.320), Anela (44.440), Aritzo (59.920), Arzana (66.520), Asuni (44.440), Austis (48.440), Badesi (49.440), Banari (46.600), Barrali (49.440), Baunei (72.960), Belvì (45.160), Benetutti (57.040), Berchidda (61.480), Bitti (67.240), Bono (70.680), Bonorva (61.440), Bortigiadas (51.320), Bosa (62.880), Bottidda (47.320), Buddusò (72.960), Bultei (62.120), Burcei (56.320), Burgos (45.880), Calangianus (65.760), Cardedu (53.040), Castelsardo (60.600), Cossoine (44.440), Desulo (59.200), Domus De Maria (59.200), Dorgali (68.640), Esporlatu (44.440), Fonni (72.240), Fordongianus (45.160), Gairo (77.200), Galtellì (54.160), Illorai (52.040), Irgoli (54.880), Jerzu (65.040), Laconi (63.640), Lanusei (60.600), Loculi (47.320), Lodè (72.280), Luogosanto (61.480), Luras (57.040), Meana Sardo (55.600), Monti (62.200), Montresta (45.160), Morgongiori (58.520), Neoneli (49.160,00), Nughedu San Nicolò (52.760), Nughedu Santa Vittoria (45.880), Nule (57.040), Nulvi (56.320), Nuoro (80.080), Nurallao (49.440), Oliena (65.040), Onifai (51.320), Orani (57.160), Orgosolo (86.640), Orosei (61.320), Orotelli (53.440), Orune (58.600), Oschiri (70.800), Osini (52.360), Padru (62.920), Palmas Arborea (49.440), Pattada (67.240), Pau (44.440), Paulilatino (57.160), Pula (68.640), Putifigari (51.320), Ruinas (45.160), Sadali (49.160), San Teodoro (61.440), Santa Giusta (59.160), Santu Lussurgiu (55.600), Sedilo (53.440), Sedini (55.600), Siamanna (46.600), Siapiccia (45.160), Siurgus Donigala (54.160), Sorgono (57.760), Sorso (63.440), Suelli (49.440), Talana (56.480), Telti (57.760), Tempio Pausania (91.640), Tertenia (69.360), Teti (50.600), Tonara (57.760), Torpè (64.960), Tresnuraghes (49.440), Tuili (45.160), Ulassai (72.280), Urzulei (66.520), Usellus (48.040), Ussassai (51.320), Villagrande Strisaili (64.360), Villanova Monteleone (62.920), Villanova Tulo (57.040), Villaurbana
Matt Pascale trio al Baretto di Porto Ferro
SASARI – Matt Pascale si prepara ad approdare in baia. La baia di Porto Ferro, luogo in cui Blues e tramonto sono di casa. Luogo in cui al calar del sole si accendono le spie e si scatena il flusso d’arte e d’espressione che caratterizza il fare musica dei bluesman. Luogo in cui venerdì 29 luglio al tramonto prenderà forma d’arte una degli straordinari appuntamenti in calendario inquietante questa edizione 2022 del Blues Sunset festival.
E sarà proprio Matt Pascale, nella sua formazione trio a rendere omaggio al pubblico ed al tramonto di Porto Ferro, grazie ad un denso repertorio che fra grandi classici intramontabili e produzioni originali trasporterà tutti in una atmosfera premiata di Soutjern Rock & Blues.
Danilo Cappai, operatore socioculturale e anima del Baretto: “Come sempre abbiamo provato a non essere banali. Volgiamo dare sempre nuovi spunti al nostro pubblico. Qualcosa di diverso, nuovo e stimolante. Anche venerdì avremo il tramonto come guest star, abbiamo il mare ad accompagnare gli applausi e avremo un grande interprete del Blues , Matt Pascale trio, a raccontare in musica lo scorrere della nostra estate”.
Matt Pascale è un chitarrista classe 2000 che inizia a suonare all’età di 15 anni in alcune band locali. All’età di 16 anni parte per il primo tour in Svizzera partecipando al “Locarno on Ice”, festival di rilievo per gli amanti del genere. In Italia suona al “Capo D’Orlando Blues” festival, “Juke Joint Fest”, “Calabria Blues Passion” festival, “Blue notes Nel borgo” festival e al “Rockon Martirano Lombardo” festival in apertura alla band inglese “Dr. Feelgood”. I gruppi si ispira sono “Allman Brothers Band”, “BlackBerry Smoke”, “Black Crowes” e altre band dal profumo americano..
Il Blues Sunset festival continua con Stef Rosen feat. Carlo Sezzi (03/08), Jane Jeresa & Bluesunset band (10/08), Paolo Bonfanti & Bluesunset band (17/08), Quique Gomez & Curro Serrano + Bluesunset band (24/08), Jaime Dolce & Bluesunset band (31/08) e Francesco Piu band (03/09).
Laore, l’assessore Satta incontra il comitato degli ingegneri
CAGLIARI – “Confermo anche in questa sede il massimo impegno affinché tutti gli idonei dei concorsi trovino presto la giusta ricollocazione professionale”. Lo ha dichiarato l’Assessore del Personale, Affari Generali e Riforma della Regione, Valeria Satta, durante l’incontro con un comitato rappresentativo degli Ingegneri, risultati idonei per la Categoria D1 nell’ultimo concorso LAORE, che chiedono lo scorrimento della graduatoria.
“In questa fase di inserimento degli idonei, stiamo attingendo alle graduatorie per coprire le carenze di personale delle diverse agenzie regionali” spiega l’assessore Satta. “L’obiettivo della Regione – prosegue – dopo oltre diciotto anni, è quello di bandire i propri concorsi, per permettere alla stessa amministrazione di crescere mediante il ricambio generazionale e delle competenze. Abbiamo fatto una precisa scelta politica ma comunque ci impegneremo affinché tutti gli idonei delle graduatorie già in essere trovino la giusta collocazione professionale”. I candidati risultati idonei potranno entrare a far parte, oltre che dell’amministrazione regionale, anche delle agenzie e di altri enti pubblici che stanno già procedendo alle assunzioni.
Chiude il Festival Bosa Antica, grande riscontro
BOSA – Allievo e maestro a confronto, un tripudio di partecipazione, emozione e perizia. Chiusura in grande stile per la 15^ edizione di Bosa Antica – Festival Internazionale di Musica da Camera: 10 giornate di festival, 13 concerti evento, masterclass a cura di maestri con la “M” maiuscola, 10 serate in cartellone, note di mezzanotte e tanta, tantissima musica da camera regalata con i colori di Bosa a fare da contorno ad esibizioni da mille e una nota. Tutti i concerti hanno registrato una grande partecipazione: plauso al pubblico che ha seguito le proposte musicali con coinvolgente entusiasmo. Premio Bosa Antica agli organizzatori Jana Bitti e Luca Virgilio.
Questa – e molto altro – è stata la 15^ edizione di Bosa Antica – Festival Internazionale di Musica da Camera, andato in scena da venerdì 8 luglio a domenica 17 luglio fra chiostri, chiese, musei e spazi del caratteristico centro della Planargia. Anima e direttrice artistica della manifestazione Jana Bitti, per l’organizzazione dell’Associazione InterArters e realizzato grazie al prezioso supporto di Comune di Bosa, dell’assessora alla Cultura Paola Pintus e del consigliere Vincenzo Vadilonga, della Regione Sardegna e Fondazione Sardegna (oltre agli altri partner e sponsor). Grande entusiasmo anche per il ritorno a Bosa della Fondazione del Teatro Lirico di Cagliari che, in collaborazione Bosa Antica, ha animato il piazzale dei Cappuccini con il bellissimo concerto del suo coro.
Un grande festival, meritava un grande epilogo. Le esibizioni dei migliori allievi delle masterclass – domenica scorsa – sono state accolte da una platea numerosa e attenta che ha riservato ad ogni musicista una calorosissima accoglienza. Il tutto poi è culminato nell’assegnazione del Premio Bosa Antica. Sarebbe dovuto andare alla professoressa Angela Oliviero che per motivi di salute non ha potuto ritirarlo: la consegna avverrà la prossima edizione, ed a seguire. Il sindaco Piero Casula ha conferito la spilla Città di Bosa alla pianista Francesca Carta per la sua disponibilità e la sua costante presenza al festival, e una attestazione di merito alla giovane arpista Elena Manunza, stella del concerto nel Lungo Temo. A sorpresa, infine, il primo cittadino ha voluto consegnare il Premio Bosa Antica a Jana Bitti e Luca Virgilio, organizzatori della manifestazione: “Voi assegnate da sempre agli altri questo riconoscimento, è giunta l’ora, dopo 15 anni, che qualcuno lo riconosca a voi”. Commozione e applausi dalla platea che ha poi salutato i maestri delle masterclass Biddau, Marucha, Ghiani, Tironi e Lentini; quelli dei laboratori Rabaglia, Manca, Bitti e quelli dei corsi Carta e Kozka, con l’impegno a tornare già il prossimo anno per la 16^ edizione di Bosa Antica.
È stata questa l’edizione della ripresa dopo l’inverno pandemico e dei luoghi (innanzitutto), in cui si sono potuti assaporare i concerti in programma. Oltre al punto centrale, rappresentato dal chiostro del Carmelo, la musica classica dei violini, dell’arpa e dei flauti ha “pacificamente invaso” la piazzetta di Corte Intro e il Lungo Temo, la splendida dimora storica di casa Deriu, il chiostro dei Cappuccini e la magnifica chiesa di San Pietro. Menzione d’onore ai concerti di mezzanotte, incastonati in cornici suggestive come quello d’arpa alla presenza della luna piena.
Un’edizione che ha avuto come protagonisti alunni delle masterclass provenienti da tutta Europa, ma anche – fortunatamente – molti ragazzi e ragazze sardi. I docenti, tutti di caratura internazionale, sono stati felici di lavorare ai vari progetti e trasmettere a giovani volenterosi e ricchi di voglia di apprendere i loro saperi. Per questo masterclass, corsi e laboratori, giorno dopo giorno, fra lezioni e studio, hanno prodotto concerti in cartellone del festival e momenti musicali estemporanei ricchi di fascino e pathos.
Uno dei concerti in cartellone, quello del 13 luglio organizzato nella splendida chiesa di san Pietro con Ivan Rabaglia impegnato come maestro concertatore e solista nell’orchestra d’archi formatasi in fase di laboratorio, è stato replicato il giorno successivo a Oristano per la 48ma edizione della Stagione concertistica dell ‘Ente Concerti “Alba Passino” frutto della duratura collaborazione tra l’Ente e l’Associazione Inter Artes.
“Golfo Aranci Mon Amour”, mostra dedicata ai Giganti di Mont’e Prama
GOLFO ARANCI – Una mostra fotografica per conoscere i Giganti di Mont’e Prama. Verrà inaugurata venerdì 15 luglio e sarà visitabile fino al 22 luglio, presso le sale de la Dolce Vita, sul lungomare di Golfo Aranci, e permetterà di scoprire le meraviglie della cultura sarda partendo da quelle straordinarie sculture ritrovate nel Sinis. Organizzata in collaborazione con la Fondazione Mont’e Prama e ANCI Sardegna, l’esposizione, che rientra tra gli eventi di Golfo Aranci Mon Amour, sarà aperta al pubblico tutti i giorni dalle ore18,00 alle 22,00.
“Offrire ai nostri visitatori un così alto evento culturale come questa mostra fotografica dedicata ai Giganti, rappresenta un modo per rendere ancora più preziosa la loro vacanza nel nostro paese oltre che il mezzo per conoscere un pezzo di civiltà nuragica. Abbiamo sempre ritenuto strategico arricchire la vacanza dei nostri turisti con eventi ed appuntamenti che spaziano dalla leggerezza degli eventi pop a momenti più impegnati come questa mostra fotografica sui Giganti. Sono certo che sarà un appuntamento imperdibile e molto partecipato” ha dichiarato il Sindaco di Golfo Aranci Mario Mulas.
I Giganti di Mont’e Prama sono antiche sculture risalenti alla Civiltà nuragica ritrovate casualmente nel marzo del 1974 in località Mont’e Prama nel Sinis di Cabras, nella Sardegna centro-occidentale. La scoperta del sito avvenne casualmente per opera di contadini che eseguivano lavori agricoli. Seguirono diversi interventi di scavo e di recupero, condotti dalla Soprintendenza per i Beni Archeologici di Cagliari e Oristano e dall’Università degli Studi di Cagliari, che proseguono fino a oggi.
Sono ventotto finora le statue identificate: rappresentano sedici pugilatori, cinque arcieri e cinque guerrieri. Sulla loro funzione esistono tre interpretazioni: secondo la prima, le statue rappresentavano il ceto sociale più in vista nei valori militari (arcieri e guerrieri), nell’ambito religioso (pugilatori) e nella sfera politica (modelli di nuraghe). Secondo un’altra interpretazione, le statue rappresentano gli antenati, gli eroi mitici delle leggende nuragiche, e i modelli di nuraghe l’identità. Secondo un’ultima interpretazione, infine, le statue celebravano la memoria di un importante evento della storia nuragica.
Luca Bindi ospite dell’associazione Mineraria Sarda
IGLESIAS – Luca Bindi, lo scienziato italiano che ha contribuito alla descrizione del più alto numero di nuovi minerali di tutti i tempi, fra i primi dieci ricercatori al mondo per numero di nuove specie mineralogiche descritte, sarà ospite dell’Associazione Mineraria Sarda, mercoledì 13 luglio alle ore 20.00 a Iglesias, nella sua sede in Via Roma n. 39.
Durante la serata, che si terrà negli spazi esterni alla storica palazzina che ospita da oltre un secolo l’Associazione, prof. Bindi presenterà il suo ultimo libro “Quasicristalli. L’avventura di una scoperta”, TAB, Roma 2021, 260 pp. con contributi di Barbara Gallavotti, Luciano Maiani e Marco Tavani.
Luca Bindi, ordinario di mineralogia e cristallografia dell’Università di Firenze, è direttore del Dipartimento di Scienze della Terra e Ricercatore dell’Istituto di Geoscienze e Georisorse del CNR. Grazie ai suoi studi cristallografico-strutturali, che integrano la mineralogia con la più avanzata cristallografia, ha compiuto scoperte fondamentali che gli sono valsi numerosi riconoscimenti internazionali, tra i quali il Premio Presidente della Repubblica 2015 e il Premio Aspen 2018.
La scoperta del primo quasicristallo naturale ha ridefinito le scienze della terra, quelle fisiche, chimiche e dei materiali, ha avuto incredibile risonanza nella comunità scientifica internazionale e ricevuto due citazioni della Royal Swedish Academy of Sciences per l’assegnazione del Premio Nobel per la Chimica 2011.
Il libro racconta l’intricato e affascinante percorso che ha portato a cercare la prova sperimentale sull’esistenza dei quasicristalli, che in natura sembrava impossibile scovare: una spedizione che ha i connotati di un’avventura, ricca di fascino, incognite e difficoltà. Un viaggio fisico, umano e scientifico, che parte dall’Italia, attraversa gli Stati Uniti, arriva fino all’Estremo Oriente russo e strizza l’occhio allo spazio. Una ricerca intensa sui materiali proibiti e impossibili, che ha portato a una rivelazione che infrange dogmi e certezze consolidati in centinaia di anni.
Tra le collaborazioni internazionali del prof. Bindi si annoverano la Princeton University, la Harvard University e il California Institute of Technology. Per rendergli omaggio in seguito alle sue scoperte mineralogiche e planetarie, la comunità scientifica gli ha dedicato nel 2011 un minerale (lucabindiite) e nel 2018 un pianeta (Bindiluca). Fellow di prestigiose associazioni internazionali, tra cui la Mineralogical Society of America, è socio dell’Accademia dei Lincei.
Al termine della presentazione, che sarà moderata dall’ing. Massimiliano Manis, consigliere di presidenza dell’A.M.S., l’autore si intratterrà con i presenti per il firmacopie.
Campagna anti-incendi, “no alle contrapposizioni e no alle speculazioni”
CAGLIARI – L’on. Francesco Mura, interviene sugli attacchi rivolti alla Giunta Regionale ed in particolare all’indirizzo dell’Assessore della difesa dell’Ambiente, in merito al servizio di presidio e pattugliamento lungo le strade statali e provinciali, nell’ambito delle attività antincendio messe in campo per l’estate in corso, specificando che si conferma l’indubbia bontà degli obiettivi perseguiti con il provvedimento legislativo in questione, il quale è stato votato sia dalle forze di maggioranza che di opposizione presenti in Consiglio Regionale ivi compresi coloro che oggi cavalcano la polemica.
Dopo gli ultimi gravissimi incendi che hanno di recente devastato la Sardegna e in considerazione dell’elevato numero di incendi che statisticamente si innescano e prendono avvio lungo le strade, il Consiglio Regionale con l’art. 11, comma 8, della legge regionale 9 marzo 2022, n. 3, ha stabilito di rafforzare la capacità operativa delle strutture regionali per la prevenzione e la lotta attiva agli incendi boschivi con l’attivazione di un presidio lungo le strade statali e provinciali maggiormente esposte. L’azione legislativa e quella dell’esecutivo non ha mai inteso di ledere o svilire in alcun modo il Sistema regionale antincendio già esistente bensì potenziare ed integrare i servizi di vigilanza con risorse aggiuntive da destinare allo specifico presidio delle strade statali e provinciali. La Giunta Regionale e l’Assessore Lampis si sono limitati a dare esecuzione a tali indicazioni contenute in una diposizione di legge che ha, peraltro, riscosso un importante apprezzamento pressoché unanime da parte di tutte le varie forze politiche che compongono l’aula.
Questo il commento dell’On. Francesco Mura al riguardo:
“Chiunque, rivestendo un ruolo politico nei vari livelli istituzionali e di governo in rappresentanza della Sardegna, pensa di poter speculare o farsi campagna elettorale, nel pieno della stagione antincendio, su una materia così delicata e sensibile come quella della prevenzione e della lotta attiva contro gli incendi estivi che ogni anno devastano la nostra meravigliosa Isola, commette un errore gravissimo da cui possono scaturire conseguenze non volute. Minare la coesione del sistema di Protezione civile regionale, che trova nel Volontariato le sue fondamenta più solide, è da persone incoscienti. Farlo poi nel momento di massimo pericolo ed allerta è un vero e proprio attentato all’incolumità delle persone oltre che al patrimonio boschivo ed ambientale della Sardegna. Un Fatto gravissimo che esula dalla normale dialettica politica e che rischia di avere conseguenze imprevedibili per la nostra Isola e di cui qualcuno rischia di dover essere chiamato domani a risponderne. La presenza capillare, in ogni angolo dell’Isola, del sistema di protezione civile che si basa su 122 Organizzazioni di volontariato, 4 Gruppi comunali e delle tante donne e degli uomini coraggiosamente impegnati ogni giorno ad indossare la divisa delle 150 Compagnie barracellari, per svolgere attività di prevenzione e di lotta attiva contro gli incendi boschivi, rurali e di interfaccia, rappresenta un punto di forza e di orgoglio che nessuno può permettersi di mettere a repentaglio solo per avere un po’ di visibilità che altrimenti non riesce ad avere. Si tratta di un’azione vile basata su polemiche sterili e ingannevoli orchestrate ad arte da chi, sprovvisto di credibilità ed autorevolezza nell’azione politica quotidiana, si lascia travolgere dalla propria ansia da prestazione che aumenta mano mano che si avvicina il momento elettorale per il rinnovo del Parlamento e della Regione. Ci sarà modo e tempo per incontrarsi e correggere eventuali criticità. Sono sicuro che attraverso il confronto franco ed il dialogo costruttivo sarà possibile condividere le azioni necessarie per soddisfare le aspettative dei diversi interlocutori ma ora siamo chiamati tutti alla responsabilità del ruolo che ricopriamo e non possiamo permetterci distrazioni o tantomeno contrapposizioni -nel bel mezzo della campagna antincendio in corso.